IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie dell’Illuminazione

SHOUD 4 – Con ADAMUS SAINT-GERMAIN, canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 6 gennaio, 2024

Registrato a Louisville (Connection Center), Colorado, USA

www.crimsoncircle.com

Traduzione di Lucia Ligi, Samanta Mela, Augusta Mongiello

NOTA IMPORTANTE: Queste informazioni non sono probabilmente adatte a te a meno che non ti assumi la piena responsabilità della tua vita e delle tue creazioni.

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Io Sono quello che Sono Adamus del Dominio Sovrano.

Benvenuti cari Shaumbra. Benvenuti, a tutti voi che siete qui. Benvenuti a tutti voi che siete online.

Eccoci nel 2024. 2024 - farò alcune previsioni in anticipo. Questo sarà l’anno più straordinario di sempre. È facile da dire, sembra che ogni anno sia un po' più straordinario del precedente, ma quest'anno sarà davvero grande - davvero grande - e voglio che siate pronti. Il mondo sarà il posto in cui vivere più folle che mai. Ci saranno forze che vi verranno incontro da ogni parte. Arriveranno da ogni lato. Sarà davvero molto facile farsi prendere dal dramma, dalle energie bloccate, dalla rabbia e dai cambiamenti.

Oh, è un pianeta bellissimo, con degli umani meravigliosi, che in questo momento stanno attraversando molte cose. L'umanità è sulla buona strada verso l’evoluzione della prossima specie umana e questo sta avvenendo ad una velocità mozzafiato.

Oggi parleremo di come il pianeta stia andando in una direzione, mentre voi, si spera, andrete in una direzione un po' diversa e non è così difficile. Non è poi così difficile. Occorre che permettiate un po’, che respiriate un po’ e che ci siano anche alcune cose di cui parleremo oggi, ma adesso facciamo un respiro profondo verso il 2024. Sono contento che ce l'abbiate fatta. Sono contento che siate qui.

Sapete, abbiamo alcuni Shaumbra al Club dei Maestri Ascesi che non sono arrivati fino a questo momento e rimpiangono di non essere rimasti. Alcuni Shaumbra che non sono rimasti, rimpiangono di non essere qui seduti come voi ora, di non far parte di questo gruppo e, sì, a volte è davvero pazzesco e vi chiedete se siete in grado di gestirlo, sentite però la loro esperienza, dicono che vorrebbero davvero essere qui, vorrebbero aver resistito e vorrebbero partecipare a ciò che stiamo per fare.

2024, l’Anno del Drago. Questo dovrebbe subito dirvi qualcosa. Voglio dire, è l’Anno del Drago per il pianeta. Non è il vostro drago. Avete già il vostro drago con cui aver a che fare e spero che abbiate scoperto che quel drago, quel bellissimo drago, in realtà non è qui per farvi a pezzi. È qui per servirvi. È qui per portare a galla le vecchie scorie. Certo, ci sono strati e strati, ma è qui per assistervi e può diventare il vostro migliore amico. In realtà, per il vero Merlino – per il vero Merlino – è proprio come se il drago fosse il suo cagnolino e sono costantemente insieme. Il drago è una cosa meravigliosa. Quindi, questo è l'Anno del Drago nel calendario cinese.


L'Anno dell'Intelligenza Artificiale –IA- (per l'Umanità)

Per il pianeta, lo chiamerò anche l'anno dell'IA, l'anno dell'intelligenza artificiale.

L'intelligenza artificiale ha una storia piuttosto interessante. Oh, esiste da quando esistono i computer, vale a dire dai tempi dell’era moderna (gli anni 50, 60, 70). All'inizio l'intelligenza artificiale era considerata uno scherzo di fantascienza, un vero scherzo. C'era qualcuno che l'aveva studiata, che ci aveva lavorato, che aveva fatto delle ricerche, ma questi studiosi erano stati lasciati ai margini del mondo accademico, pensando che si trattasse di un gruppo di strambi che parlavano di intelligenza artificiale, di robot e di certi computer con super, super capacità soprannaturali. Era considerata una specie di scherzo; infatti, anche negli ultimi 10 o 15 anni è stato molto difficile per i ricercatori ottenere finanziamenti per i loro progetti di intelligenza artificiale. Molti pensavano che fosse davvero una specie di sogno, ma negli ultimi due anni, molti hanno cominciato a capire che non si tratta di uno scherzo. È molto reale e, in particolare, con il verificarsi della legge di Moore – questa legge che in parole semplici dice che la velocità di calcolo di un computer raddoppia ogni anno, in realtà ogni 18 mesi, quindi l’aumento di potenza di elaborazione associato alla legge di Moore dimezza il prezzo dei dispositivi elettronici ogni anno - hanno iniziato a capire: "Aspetta, c'è davvero qualcosa".

Circa un anno fa, poco più di un anno fa, è nato questo fenomeno, ChatGPT. Probabilmente ne avete sentito parlare. Probabilmente avete comunicato con questa cosa: "ChatGPT, dimmi quanto sono meraviglioso" (Adamus ride), ci avete giocato un po'. So che molti Shaumbra lo hanno fatto. È affascinante. Nessuno - quasi nessuno - aveva previsto che quel tipo di IA sarebbe stata disponibile qui e ora. Si parlava forse di cinque o dieci anni nel prossimo futuro e all'improvviso, poco più di un anno fa, è uscito Chat GPT e in un periodo di tempo molto breve, aveva già 100 milioni di abbonati, voglio dire, nel giro di pochi mesi. Questo non ha precedenti. Siamo ufficialmente entrati nell'era dell'IA, l'anno in cui l'IA è arrivata sul pianeta. Certo, esiste da un po' più di tempo, ma è in questo anno che inizia davvero ad affermarsi. Da qui in poi sentirete parlare di IA ad nauseam, continuamente.

Cauldre ha scritto un articolo al riguardo, parlando di come l'IA sarà presente in ogni cosa. Potremmo dire che questo è un webcast potenziato dall'IA. Non si tratta di vera e propria intelligenza artificiale, ma sì potrebbe dire così. In ogni caso la troverete ovunque. L'oggetto che Crash (n.d.t. il fotografo) sta tenendo in mano in questo momento, che cos'è? È una telecamera? È una piccola scatola? È...

CRASH: Tutto.

ADAMUS: È tutto e Crash lo tiene in mano. Ha rinunciato a una grande e costosa macchina fotografica per questo piccolo oggetto che non solo scatta foto, ma riproduce musica ed è in contatto con chiunque nel mondo in un istante e molto altro.

Quindi, per questo pianeta, è l'anno dell'IA, probabilmente l’IA è la tendenza più importante di tutte. Ne parleremo un po' di più nel ProGnost, ma è ovunque, in ogni cosa. È una cosa positiva. Il pianeta sta avanzando a un ritmo molto veloce e per alcuni sarà difficile tenere il passo. Per quanto riguarda l'articolo di Cauldre nella rivista Shaumbra, non fatevi distrarre dagli specchietti per le allodole, dagli imbellettamenti dell'IA. Questa non è solo nei prodotti che comprerete - o che dicono essere IA. Ciò che sta accadendo con l'IA in questo momento a livelli profondi, a livelli davvero profondi in tutto il mondo, è un improvviso spostamento d’attenzione sull’Intelligenza Artificiale da parte di governi, aziende e tutti gli altri.

Diciamo che prima dell'ottobre 2022, prima di ChatGPT, l'IA stava progredendo, le aziende ne parlavano. Si trattava di conversazioni tipo: "Ehi, dobbiamo davvero esaminare questa cosa dell'IA e magari incorporarla". Quando è uscito ChatGPT, improvvisamente, molte aziende, molti governi e organizzazioni si sono soffermati a pensare, hanno fatto il punto su ciò che stava accadendo e si sono detti: "Dobbiamo occuparcene immediatamente, immediatamente", perché è un mercato competitivo. È necessario disporre dell'IA subito, per comprendere rapidamente i propri clienti, in modo da poter sviluppare nuovi prodotti e competere con gli altri. Se non entrano nel campo dell'intelligenza artificiale, in pratica sono fuori da tanti settori diversi.

Ho avvertito il Crimson Circle quasi quattro anni fa. Ho detto: "Organizzatevi, anche riguardo alla tecnologia", cosa che hanno fatto. L'IA è già incorporata nelle cose e continuerà ad esserlo, è la direzione in cui sta andando il pianeta. Non è fantascienza. Non è più una favola. Non è una cosa futuristica. È proprio qui, adesso.

So che ad alcuni di voi non piace. Dite: "Beh, siamo qui per essere dei sacri Maestri spirituali" o cose del genere. Sì, ma sarebbe meglio per voi capire. Sarebbe meglio per voi comprendere le capacità dell'IA e di ciò che sta realmente accadendo. Migliorerà praticamente tutto nella vita, dall'istruzione alla medicina, alla legge. Renderà la vita più facile sotto molti punti di vista, ma c'è anche un elemento dell'IA che spaventa, un elemento che fa davvero paura.

Di recente sono tornato a rileggere il mio libro "Il Tempo delle Macchine". In realtà non ho preso in mano il libro e l'ho letto, mi sono semplicemente integrato con esso. È un libro in cui racconto il mio viaggio nel tempo, dal XVIII secolo a questo tempo, precisamente al 2020 e in quel viaggio sono rimasto davvero stupito. Tutti andavano in giro con, beh, quella cosa che Crash tiene in mano, con quegli oggetti che io avevo chiamato specchi di vetro (n.d.t. cose di vetro in cui guardare) i vostri – non sono nemmeno più telefoni cellulari, come li chiamate? - dispositivi, smartphone o altro. Tutti andavano in giro guardando nei propri specchi di vetro. All'inizio non riuscivo a capire cosa diavolo stessero guardando, ma poi ho capito che si trattava di un dispositivo di connessione, di connessione con qualsiasi cosa.

Nel mio libro, ho realizzato inoltre che questi dispositivi avrebbero causato molti sconvolgimenti. Ci sarebbero stati anche dei vantaggi. Voglio dire, nel mio viaggio attraverso il tempo, osservavo le persone che usavano i loro telefoni, i loro dispositivi ed avevano delle piccole cose nell'orecchio, stavano ascoltando musica, musica schifosa, ma ascoltavano musica. Sono rimasto stupito da ciò che la tecnologia poteva fare e ho pensato a dove sarebbe potuto andare il futuro con questo sistema. Se non fosse stato gestito con equilibrio e fosse stato messo direttamente nelle mani di esseri umani, come dire, relativamente inconsapevoli, avrebbe potuto essere disastroso per il pianeta. Assolutamente disastroso, perché chi svilupperà per primo, quella che potreste chiamare oggi super IA, sarà una specie di grande capo dell'IA e vincerà la partita. Controllando tutto.

Ho comunque anche capito che l'IA non sarebbe stata possibile, così come la tecnologia non sarebbe stata possibile, se non ci fosse stata la coscienza. Semplicemente non ci sarebbe. Quindi, in un certo senso avrebbero dovuto cooperare insieme. La tecnologia non andrebbe molto avanti se la coscienza non crescesse e non si espandesse sul pianeta. Se ci sarà abbastanza luce sul pianeta, la tecnologia adotterà un approccio consapevole.

Il libro era una pietra miliare. Era un libro fondamentale perché in sostanza diceva che l'umanità sta attraversando questo enorme cambiamento e ciò di cui c'è bisogno sul pianeta in questo momento è la luce. Non in modo pauroso, ma in modo felice, in modo positivo, questa è assolutamente necessaria.

Nel libro c'era una parte in cui dialogavo con qualcuno che mi chiedeva: "Perché voi esseri angelici non infondete tutta la vostra luce quaggiù? Perché non vi sedete lassù e risplendete, risplendete, risplendete su di noi?". Vedete, noi facciamo il possibile, ma voi dovete essere sul posto. Dovete essere qui. Dovete essere dall’altra parte di quello che una volta era il velo per radicare il tutto, per integrarlo, per viverlo e per far sì che risplenda da qui. Brillare da lassù, eh, suona bene, ma bisogna essere qui.

Questo è l'anno dell'IA. Ci sono centinaia di aziende coinvolte in attività simili a quelle di ChatGPT. Senza contare le applicazioni dell'IA nell'arte, nell'ingegneria, in tutti questi campi diversi, compresi quelli militari, finanziari, di controllo del governo e tutto il resto. Dipende da come si vuole vedere. Potrebbe essere estremamente spaventoso e molto, molto fragile quello che si può fare con l'IA. Quest'anno sarà il punto di svolta. Determinerà praticamente in quale direzione si dirigerà e a quale velocità.

Quindi, al di là di ciò che si sente dire negli ambienti di marketing, leggendo articoli o cose del genere sull'IA, si tratta di un anno assolutamente importante. Determinerà la velocità e la direzione di questo strumento molto, molto, molto potente, che potrebbe anche essere usato per servire l'umanità in molti modi. La vostra presenza su questo pianeta, in questo momento, è essenziale e non dovete fare molto. Dovete solo essere consapevoli e far risplendere la vostra luce. È un tema costante che voglio continuare a ripetervi. Siete qui per un motivo. Non si tratta nemmeno più della vostra Realizzazione. Voglio dire, siete realizzati, ora realizzate semplicemente di esserlo e andiamo avanti con quello che dobbiamo fare qui sul pianeta. È l'anno dell'intelligenza artificiale e lo sentirete ripetere in continuazione. Non passerà giorno in cui non sentirete parlare di intelligenza artificiale, sia nei notiziari, sia parlando con altri su Internet, qualunque cosa sia. È una cosa grossa. È molto, molto grande.

Basti pensare ai dollari che oggi vengono investiti nella ricerca e nello sviluppo dell'IA. Si tratta di un vero e proprio accaparramento di terre, perché c'è questo territorio aperto chiamato “IA Technology”. Tutti vogliono accaparrarsene una fetta adesso, tra due o tre anni sarà troppo tardi, è meglio accaparrarsi la propria fetta, trovare la propria nicchia in quel mercato, trovare la propria eccellenza in una certa parte di questo, afferrala e tenerla stretta. In questo momento si stanno investendo miliardi e miliardi e miliardi di dollari nell'IA. Le aziende stanno perdendo enormi quantità di denaro, ma non se ne preoccupano, perché alla fine si tratta di avere quel pezzo di territorio che è il proprio dominio, la propria area. Poi si possono fare tonnellate di soldi.

È l'anno dell'intelligenza artificiale per il pianeta e Cauldre in questo momento mi sta dando del filo da torcere, praticamente sta dicendo: "Oh, la presenti in modo così spaventoso". No, non è affatto spaventoso. È uno strumento straordinario. Assisteremo a un'evoluzione della specie umana che tra 50 anni potrebbe non essere più biologica. Forse non ci sarà più biologia o solo quella sufficiente a rendervi felici, ma sta accadendo proprio sotto i nostri occhi.

Sono scioccato e stupito da quanti esseri umani non lo capiscano. Credo che molti di loro stiano dormendo al volante. Ne sentono parlare e sono felici di avere una nuova automobile o un frigorifero potenziati dall'intelligenza artificiale. Ma che cosa significa? Voglio dire, il frigorifero è più intelligente di voi? Non capisco. In ogni caso sono ignari di ciò che sta realmente accadendo. Insomma, se ci si eleva al di sopra di tutto il rumore e si guarda a ciò che sta accadendo sul pianeta in questo momento, è un grande, chiarissimo "Wow!". Non c'è bisogno di un Ph.D. (Dottorato di Ricerca) per capirlo. È un enorme "Wow!" con la tecnologia che influenza quasi tutto nella vita. Non è necessario sapere nulla di come funziona la tecnologia. Non è necessario conoscere tutti i bit e i byte e tutto il resto. Dovete solo essere consapevoli che si tratta di un nuovo disegno energetico che si sta verificando sul pianeta e voi siete proprio nel mezzo di tutto questo, voglio dire, non siete bloccati in questo, ma siete proprio qui in questo momento a testimoniarlo.

L'ultima volta che abbiamo avuto qualcosa di così grande è stato Gesù che camminava sul pianeta (alcune risate). Dico sul serio. Finora le cose sono andate piuttosto lentamente, ma ora tutto sta accelerando. È eccitante e divertente allo stesso tempo, anche solo immaginare le potenzialità di questo sistema per aiutare gli esseri umani, oh, se non altro a livello di salute, a livello di comodità. Tutto è possibile e voi ci siete in mezzo.

Quindi, io proclamo che per tutti gli altri, per il resto dell’umanità, questo sarà l'anno dell'IA, per gli Shaumbra invece, solo per gli Shaumbra, sarà l'anno della... (qualcuno dice "Amore") gravità. Anche dell'amore, ci arriverò tra un attimo. È come: "Sì, voglio l'amore!". Beh, cominceremo con la gravità e ne parleremo oggi.


L'Anno della Gravità (per gli Shaumbra)

È l'anno della gravità, perché la gravità che conoscete - sapete, la gravità fisica che tiene insieme le cose - è così incompresa. Ci addentreremo nella fisica - ne abbiamo già parlato nel Keahak, in alcuni dei nostri workshop e incontri - ma è così incompresa e in realtà ha così tanto potenziale. La gravità è proprio quella cosa che può fornire facilmente energia gratuita a questo pianeta. Facilmente. Basta con le turbine eoliche e con i pannelli solari, che nel migliore dei casi sono marginali per quanto riguarda la capacità di fornire energia gratuita, ma la gravità può farlo. È facile.

Attualmente la gravità è così incompresa dai fisici e non so perché – in realtà lo so, mi piace semplicemente scherzare – non so perché non stiano guardando ai potenziali della gravità, perché la stiano completamente trascurando. Sono più preoccupati del tempo, dello spazio, di questo tipo di cose e anche delle altre dimensioni. Tutto comincia con la gravità. Il motivo per cui non la guardano è che sono trattenuti, bloccati dalla gravità (Linda ride). Dico sul serio. Non la guardano perché sono così confinati dalla gravità che non la vedono nemmeno.

Faremo in modo che questo sia l'anno della gravità e dell’oltre gravità per gli Shaumbra. Gravità e oltre gravità. È uno dei disegni energetici più belli ed eleganti in assoluto. Certo non lo pensate se vi cade un martello sul piede. Voglio dire, fa male e dite parole molto brutte, ma c'è davvero l'altro lato della gravità. Esiste innanzitutto la gravità non fisica ed esiste anche l'altro lato della gravità, il lato che non lega, non vincola le cose, ma le crea. La gravità è uno dei più grandi strumenti di un creatore e noi lo approfondiremo. È l'anno della gravità. Vi stancherete di sentirmi pronunciare la parola "gravità", quindi, mi inventerò un'altra parola, una parola che la definisca. Per quanto riguarda a quello che hai detto di prima (n.d.t. rivolto a chi aveva detto amore precedentemente), è anche l'anno dell'amore. Se imparate a trascendere la natura limitata della gravità così come è intesa ora sul pianeta, se imparate a trascenderla, allora entrate nel vero Amore 2.0, il livello successivo dell'amore. Non potete farlo se siete intrappolati in queste sabbie mobili della gravità, in questa camera di compressione della gravità.

Quindi, per il resto del mondo, è l'Anno del Drago, in altre parole, le cose saranno molto dirompenti. È l'anno dell'intelligenza artificiale che causerà molte perturbazioni. Non lasciatevi coinvolgere dalle notizie. Siate consapevoli, ma non fatevi prendere dal dramma. L'intero settore dell'informazione in tutto il mondo deve fare la “SES”, la “Scuola delle Energie Sessuali” (risate). È proprio così, perché le notizie sono pensate per fare il lavaggio del cervello a qualcuno - dipende dal tipo di Paese in cui si vive – o per vendere drammi. Vendere drammi. In realtà, se le si ascolta davvero, non ci sono molte notizie all'interno delle notizie e spesso sono distorte, ma sono destinate a suscitare una reazione, un'emozione, di solito la paura. Di solito la paura.

Quest'anno il pianeta sarà protagonista del dramma, ma noi andremo in una direzione diversa. Gli altri invece avranno una grande attenzione per l'IA e per le altre questioni che il pianeta si troverà ad affrontare, mentre il drago è in arrivo. Noi andremo in una direzione un po' diversa. Parleremo di gravità e, infine, di amore. A me sembra un anno piuttosto buono. Sì, sembra un anno molto buono.

Facciamo un bel respiro profondo. È un anno completamente diverso per gli Shaumbra.

Un bel respiro profondo.

Lo dico di nuovo: ricordate che avete scelto di essere qui proprio ora. Non è divertente? (qualcuno dice "Sì" e qualche risata) Un "Sì", tutti gli altri mi hanno fatto il dito medio. Non è stato inquadrato dalla telecamera, ma è davvero così. Dobbiamo solo superare alcune cose, che non sono poi così difficili. Ho trascorso molto tempo nella mia biblioteca privata al Club dei Maestri Ascesi ad esaminare tutto ciò che sta accadendo. Ho esaminato il periodo successivo alla Croce del Cielo.

Come sapete la Croce del Cielo ha avuto inizio il 22 marzo dello scorso anno, quasi un anno fa e riguarda tutto il lavoro che gli Operatori dei Reami hanno fatto nel corso dei secoli, ma in particolare negli ultimi decenni, per preparare questa apertura che avrebbe reso la luce, la vostra divinità, molto più accessibile e in particolare qui in questo reame. Aprire i sentieri per renderla molto, molto più accessibile e poi? E poi cosa? Molti di voi non sono molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora e io ho esaminato attentamente la situazione.

Qual è il problema? Avete avuto questa grande apertura, non si è richiusa. È ancora lì. È ancora accessibile. Avete tutto questo potenziale per far entrare la luce, la coscienza, come volete chiamarla, ma ho capito che c'è qualcosa che sta davvero causando la mancanza di capacità di applicare tutto questo nella vostra vita. Una grande teoria, sembra meravigliosa, ci siamo divertiti tutti a parlarne l'anno scorso - la Croce del Cielo e l'Apocalisse stanno iniziando e voi avrete molto più accesso alla luce - ma poi si è tutto in un certo senso spento. Si è un po’ appiattito. Hm.

Ho esaminato tutto questo molto attentamente. Mi sono consultato con alcuni degli altri membri del Crimson Council. Kuthumi, Tobias, ne abbiamo discusso a lungo e poi c’è stato uno di quei momenti. Ora, so che alcuni di voi stanno pensando: "Beh, sei un Maestro Asceso. Dovresti sapere tutto". Noi non sappiamo tutto e non vogliamo sapere tutto. Riuscite a immaginare il peso, voglio dire, se sapeste tutto in questo momento? Riuscite ad immaginarlo? Sarebbe terribile. Sappiamo ciò che abbiamo bisogno di sapere, che vogliamo sapere nel momento in cui vogliamo saperlo. Tutto qui. Non è che andiamo in giro sapendo tutto di tutti e tutto ciò che è stato fatto. Ugh! Non sarebbe molto divertente. Sappiamo ciò che dobbiamo sapere nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Tutto qui.

Comunque, abbiamo guardato la situazione e ci siamo chiesti: "Cosa sta succedendo davvero? Perché c'è questa sfida? Cos'è questa Maledizione degli Shaumbra?". Ne abbiamo parlato il mese scorso. Abbiamo detto che parte della maledizione è semplicemente non sentirsi pronti o degni. Ma perché, perché, perché? Perché? Voglio dire, perché voi volete essere pronti, giusto? C'è qualcuno che non vuole essere pronto? (Adamus ride) Non alzate le luci. Non voglio vedere. Bene, ma è una mancanza di valore, di sentirsi degni o di consapevolezza. Che cosa sta causando tutto questo? Beh, non è una cospirazione.

Le cospirazioni sono divertenti, ma se fossero le cospirazioni significherebbe che qualcuno dovrebbe avere interesse per voi (Adamus ride), in realtà non è così, non vi sta seguendo nessuno. Non ci sono omini su piccole astronavi che cercano di impossessarsi del vostro corpo. Si tratta di una specie di gioco dell'ego, ma torniamo al punto.

Non c'è una grande cospirazione che lavora contro di voi. Abbiamo guardato ogni cosa e ci siamo chiesti: "Ma che cosa sta succedendo?". È proprio lì. Lo possiamo vedere. È nell'aria intorno a voi. È nel vostro corpo. È tutto intorno a voi, tutte le applicazioni pratiche della Croce del Cielo nella vostra vita, la luce nella vostra vita. Non poteva esservi consegnata su un piatto d'argento migliore, portata dagli Operatori dei Reami e dai Maestri Ascesi. È proprio lì. Che cosa sta succedendo? Beh, abbiamo discusso a lungo e alla fine abbiamo capito che si trattava di questa piccola vecchia cosa, questa cosa subdola, questa cosa che a volte non è nemmeno sul vostro radar, la gravità.


La Gravità

La gravità è più forte di quanto avessimo mai previsto. La gravità si è accumulata per eoni di tempo. Si è solidificata. Ha trattenuto le cose e molti di voi vogliono veramente evadere dalla gravità. Volete veramente aprirvi. Osservo davvero le vostre energie ed è come se alcuni di voi, in effetti, fossero un po' agitati per il fatto di essere pronti, ma c'è una voce più grande dentro di voi che dice: "Diavolo, sì! Fallo subito". Cosa vi trattiene? La gravità. La gravità.

Bene, è una cosa buona, perché questo è più facile da gestire rispetto a grandi problemi emotivi, alla mancanza di valore o a qualsiasi altra cosa del genere. La gravità possiamo gestirla. Non è un grosso problema. Lo faremo oggi. Con il vostro aiuto, supereremo questa barriera gravitazionale.

Quindi, una domanda per voi. Linda prendi il microfono e tutti voi saggi Maestri, date le risposte.

Vorrei che, se volete, condividiate un problema nella vostra vita con cui state lottando, con cui vi state scontrando, con cui siete in guerra, qualcosa nella vostra vita che probabilmente è tenuto stretto da questa forza gravitazionale. Linda prima di passare il microfono, voglio dire che la gravità è una cosa interessante e quest'anno la studieremo davvero nel Keahak e anche negli Shoud. Quando avete un problema nella vostra vita, qualunque esso sia, cominciate a pensarci - molte volte le nostre discussioni qui fanno emergere queste cose - ma iniziate a pensarci e all'improvviso si consolida ancora di più a causa della gravità. Supponiamo che abbiate una brutta relazione e che vogliate davvero uscirne, ovviamente entrano in gioco gli aspetti umani: "Cosa farò? Come farò a sopravvivere?". Avete paura di rompere alcune vecchie cose e più ci pensate, più la gravità diventa pesante.

Avete un problema di salute e improvvisamente iniziate a preoccuparvi. Andate dal medico e non vi dicono nulla. È la cosa peggiore. Guardano le cartelle cliniche e dicono: "Hmm". Non dicono nulla, non vi dicono nulla. Ora la gravità si accumula e si consolida e tutto ciò che vi resta da fare è pensare: "Cosa c'è che non va in me? Come posso superarlo? Forse dovrei far entrare molta luce bianca per ripulire le energie negative". La luce bianca non fa altro che aumentare ancora di più la gravità. Vi state concentrando sullo squilibrio. Lo state consolidando. State facendo appello alle forze gravitazionali per renderlo ancora più reale che mai. La gravità è una cosa difficile, insidiosa, finché non imparate a uscirne.

Nelle ultime settimane, riflettendo e sentendo tutto ciò: "Come possiamo andare oltre? In che modo la gravità influisce davvero?". Ho capito che anche la mia esperienza di 100.000 anni nella mia prigione di cristallo era solo gravità. Più la combattevo, più ne ero intrappolato. Un po' come le sabbie mobili, più ti agiti, più velocemente affondi. È contro-intuitivo rimanere fermi e dire: "Ok, sto andando lentamente verso il fondo. Sto affondando lentamente. Come farò ad uscirne?". Se però iniziate a dimenarvi, se vi concentrate sull’uscirne - scwhifftttt! – andate dritti verso il fondo.

Si ripresenta un problema di salute e vi chiedete: "Come faccio a superarlo? Come faccio a…?" Anche quando alcuni di voi permettono, in realtà portano più gravità, più densità, più saturazione e quindi diventa davvero difficile uscire. Pensate troppo. La mente è come un grande magnete gravitazionale che attira tutto e lo trattiene lì dentro, ma cosa avete oltre alla vostra mente? Come si fa a uscirne? Voi ci provate ma la gravità quasi si prende gioco di voi. Iniziate a pensare: "Bene, permetterò a me stesso di essere un Maestro e trascenderò tutto questo", iniziate a sentire l'espansione, l'apertura e il sollievo e all'improvviso - boom! - la gravità vi afferra per i capelli e vi tira dentro. Proprio dentro. Allora vi sentite sconfitti: "Cosa farò? Quali sono le risposte? Quali sono le soluzioni?". Beh, oggi ne parleremo, ma prima vorrei sentire il vostro parere.


Problemi Bloccati

Qual è un problema nella vostra vita di cui forse non vi siete resi conto fino a questo momento, ma un problema nella vostra vita in cui vi sentite così bloccati e che volete superare? Linda, passa il microfono, per favore.

Ciao, Nancy. Deve riguardare te. Non può riguardare qualcun altro.

NANCY: Mani.

ADAMUS: Mani?

NANCY: Sembra che io abbia una specie di blocco in diverse dita e questo rende molto difficile suonare il pianoforte.

ADAMUS: Sì. Ok. Cosa hai fatto per cercare di superare questo problema?

NANCY: Niente.

ADAMUS: Niente. Ok. Ti va bene così?

NANCY: No.

ADAMUS: Oh.

NANCY: Sì e no.

ADAMUS: È questo il problema più grande della tua vita?

NANCY: No.

ADAMUS: Qual è il problema più grande?

NANCY: Siamo in una...

ADAMUS: Voglio scavare a fondo qui.

NANCY: Eh?

ADAMUS: Voglio dissotterrare tutto (qualche risata). Andiamo al nocciolo.

NANCY: Stiamo in una casa molto piccola.

ADAMUS: Sì.

NANCY: Vorremmo stare nella casa dei nostri sogni.

ADAMUS: Ok. Perché non ci siete? Immagino, voglio dire...

NANCY: Ce lo siamo domandato.

ADAMUS: Anch'io, ma voglio dire, volete stare in una casa più grande?

NANCY: Sì!

ADAMUS: Ok. Hai mai preso il telefono e chiamato un agente immobiliare dicendo: "Trovami una casa più grande"?

NANCY: Oh, sì, tutti i giorni.

ADAMUS: Sì e l'agente immobiliare dice...?

NANCY: Oh, andiamo a vedere le case.

ADAMUS: Sì, ma poi dici: "Oh, questa è una bella casa grande", ma…?

NANCY: Non deve essere solo grande. Deve essere funzionale per noi due.

ADAMUS: Ok. Bene. Cosa vuol dire "funzionale"? Con estremità separate della casa?

NANCY: Sì.

ADAMUS: Sì. Ok.

NANCY: Fino a un certo punto.

ADAMUS: Un grande giardino? Nessun giardino? Due piani? Un piano?

NANCY: In realtà, in campagna. Mi piacerebbe essere in un contesto rurale.

ADAMUS: Rurale. In mezzo alla natura.

NANCY: Quindi, il grande spazio all'aperto è il giardino.

ADAMUS: Non volete vivere in città, in mezzo al traffico, al rumore e all'inquinamento?

NANCY: Non viviamo in città. Viviamo in una piccola cittadina ed è molto bella. Abbiamo dei vicini meravigliosi.

ADAMUS: Da quanto tempo state cercando questa nuova casa?

NANCY: Ehm...

LISA (figlia di Nancy): Cinque anni.

ADAMUS: Cinque anni. Gli esseri umani mi lasciano perplesso. Davvero. Allora perché non siete lì?

NANCY: (sospira) Non abbiamo ancora imparato a manifestarla.

ADAMUS: Perché no? Mi fermo qui.

NANCY: Credo che Lisa stia trattenendo entrambe (ride).

ADAMUS: Faccio una pausa qui. Cari ascoltatori, vedete il problema? Lo vedete? Per di più entrate in questa specie di dialogo mentale - o monologo a volte - e continuate ad andare sempre più in profondità, scusa dopo scusa dopo scusa. Non c'è nulla di sbagliato in voi. Non c'è nulla di sbagliato nel vostro desiderio di vivere in una situazione più confortevole. La mia valutazione, il Dott. Adamus dice che la gravità vi sta trattenendo. Ci sono case là fuori. C'è abbondanza là fuori.

NANCY: Non ci piacciono molto le case che vediamo.

ADAMUS: Allora immaginate la casa che volete. La gravità però vi risucchia: "Siamo bloccati in questa casetta". Ha un effetto fenomenale. Sono così entusiasta della gravità o, per meglio dire, del fatto di andare oltre, perché è una grande liberazione. So che lo volete e non lo metto in dubbio. Non sto dicendo che fate tutto questo per non ottenerlo, per poter essere disfattisti e avere qualcosa di cui lamentarvi e tutto il resto. Andiamo oltre. Stiamo per fare una piccola – stiamo per fare un po' di magia.

NANCY: Bene.

ADAMUS: Magia è semplicemente ciò che non capite. Magia - ciò che non comprendete attraverso il cervello, ma è già tutto lì. La magia è andare oltre il senso comune, i limiti della mente e certamente i limiti della gravità. Questa è la magia. È tutta intorno. Usiamola. Avremo il nostro strumento entro la fine della giornata e poi si tratterà solo di metterlo in pratica, di applicarlo alla metafisica.

NANCY: Fantastico.

ADAMUS: Sono così eccitato al riguardo, ultimamente sono stato un po' dep... - ho bevuto più del normale (qualche risata).

LINDA: Ehm!

ADAMUS: Ultimamente mi sono sentito un po' depresso, bevo il tè al Club dei Maestri Ascesi. Ora, Tobias, è una specie di ubriacone, beve molto vino. Sapete, al Club dei Maestri Ascesi abbiamo molte cantine, voglio dire, cantine dappertutto, con il meglio che il mondo possa offrire, ma sembra che dobbiamo sempre ordinarne di più (altre risate). Quel Tobias. Credo che anche Kuthumi se ne conceda un po' ogni tanto. Io bevo il tè, anche se ultimamente c’è questa cosa che mi fa davvero riflettere: cos'è che li trattiene? Qual è il problema? È facile incolpavi e dire: "Beh, non lo vuoi abbastanza" e bla, bla, bla, ma poi ho capito - ho sentito davvero le energie - e non è affatto così. C'è questa forza, questa forza di gravità, che sta causando molti blocchi.

Abbiamo iniziato a parlarne - noi del Club dei Maestri Ascesi - abbiamo iniziato a parlarne. Come si fa ad andare oltre? Come si fa a superarlo? Lo scopriremo oggi, ma passiamo al prossimo.

LINDA: (sussurra) Ok.

ADAMUS: Quale problema nella tua vita pensi che sia consolidato, cementato a causa di questa gravità?

MARY: Ehh.

ADAMUS: Sei tra amici. Sai, puoi essere aperta quanto vuoi.

MARY: Scusate. Mi sono distratta. Sono entrata in un piccolo, "Oh, no!". Allora, che problema ricorrente ho?

ADAMUS: Sì. Qual è il problema che senti bloccato, che non riesci a risolvere e con cui magari hai provato a lottare, ma che è rimasto bloccato?

MARY: Mi sento come se - non so - stessi andando oltre a questo.

ADAMUS: Ok. Bene, allora... Nessun problema?

MARY: Beh, vivo ancora nella E, quindi alcuni problemi continuano ad emergere, ma, sai, ho lasciato andare la mia relazione e...

ADAMUS: Oh. Com'è andata?

MARY: Beh, sì, è stato un colpo a sorpresa, ma...

ADAMUS: Sì.

MARY: ... una volta che l'ho superato, ho realizzato che era decisamente...

ADAMUS: Pensi mai tra te e te: "Dio! Vorrei averlo fatto prima"?

MARY: Scusa?

ADAMUS: Ti capita mai di pensare: "Avrei dovuto farlo prima"?

MARY: Certo.

ADAMUS: Certo. Ok (lei ride). Sì, sì, sì.

MARY: In realtà no. Voglio dire, è successo tutto quando doveva succedere.

ADAMUS: Hai qualche problema fisico, qualche problema in cui ti sei sentita bloccata?

MARY: Non ora. Sembra che mi sia liberata del parassita che ho portato dal Messico.

ADAMUS: Ok (lei ride). Bene... Bene. Come hai fatto - perché l'hai portato dal Messico? Perché non l'hai lasciato lì?

MARY: Lo so, vorrei averlo fatto.

ADAMUS: Sì, Sì, sì.

MARY: Soprattutto da quando sono tornata.

ADAMUS: Oh. Quanto è durato?

MARY: Oh, circa sei settimane.

ADAMUS: Okay. Bene.

MARY: Sì.

ADAMUS: Bene. Mm... (Adamus fa una pausa)

MARY: Vuoi dirmi qualcosa? (ride)

ADAMUS: Cauldre non vuole dire nulla, ma a me non importa (qualche risata). Quindi, devo dire...

MARY: Dai, Cauldre! (lei ride)

ADAMUS: ... è in un certo senso ancora lì, voglio dire, questo parassita. Come te l'hanno diagnosticato?

MARY: Come un parassita.

ADAMUS: Okay, ma voglio dire, un certo... gli hanno dato un nome specifico?

MARY: Sì. Non ricordo il nome, ma era una cosa rara.

ADAMUS: Ok. Sai, è ancora persistente, quindi, sai, è qualcosa che possiamo anche superare. Non è una minaccia per la tua vita, ma è una minaccia per la tua gioia di vivere, per il tuo divertimento.

MARY: Oh.

ADAMUS: Ok.

MARY: Ok.

ADAMUS: Sì. Cavolo... Cauldre dice: "Guarda cosa le hai fatto?! Le hai rovinato la giornata!". Comunque va bene, supereremo tutto questo.

MARY: Va bene.

ADAMUS: Ok. Un altro paio. Quale problema è bloccato? La ragione per cui vi faccio questa domanda è che, quando arriveremo a sciogliere i nodi, sarete chiaramente concentrati su questi problemi bloccati.

AGGI: Ho un po' di tutto.

ADAMUS: Ok (lei ride). È una specie di buffet di problemi. Sì.

AGGI: Giusto! Avevo un problema di digestione. Voglio dire, ce l'ho ancora un po'. Sai...

ADAMUS: Forse è il suo parassita.

AGGI: Speriamo di no! (ride) Non la conosco da abbastanza tempo.

ADAMUS: Già.

AGGI: Quindi, credo che il problema sia la svolta finale. Perché molte cose – a livello finanziario, di salute - sono proprio lì, proprio, sai, a mezzo respiro di distanza, come dici tu.

ADAMUS: Giusto. Giusto.

AGGI: Come il problema della digestione, quando ho iniziato a prendermi la responsabilità di me stessa e a non chiedere aiuto all'esterno, ha iniziato a sparire ma in realtà non del tutto.

ADAMUS: Giusto.

AGGI: La situazione finanziaria è migliorata molto, ma non mi permette mai...

ADAMUS: Cosa succede con il problema digestivo?

AGGI: È un forte dolore allo stomaco.

ADAMUS: No, voglio dire qual è la causa principale?

AGGI: La causa principale? Um... (fa una pausa)

ADAMUS: (sussurra) SES.

AGGI: Credo sia la mancanza di fiducia in me stessa.

ADAMUS: Sì. Questo virus della SES (energia sessuale) risiede praticamente nell'intestino. Voglio dire, è lì che trova la sua base e possono succedere un po’ di cose. Se stai rilasciando una grande quantità di questo virus SES, il virus reagisce e comincia a liberarti, a svuotarti e questo può causare disagio, ma se non stai necessariamente cercando di rilasciarlo, lui in un certo senso continua a crescere nell’intestino. Tu, comunque, in questo periodo stai rilasciando molto. Molto, molto. Si tratta solo dell'attività che ne deriva, ma diventi mentale e ti chiedi: "Perché io?" e "Perché ho questo?" e "I miei dannati antenati" e, a volte rende la vita un po' scomoda. Che cosa hai fatto per cercare di rimediare?

AGGI: Intendi un lavoro energetico o fisico?

ADAMUS: Qualsiasi cosa. Probiotici?

AGGI: Ci ho provato. C'è stato un periodo in cui la situazione era così grave che sono andata dai medici e ho capito che non lo sanno.

ADAMUS: No, non lo sanno.

AGGI: Tirano solo a indovinare.

ADAMUS: È così.

AGGI: Il primo passo è stato - se non sono io, allora nessuno lo risolverà - quindi il primo passo è stato lasciar andare l'esterno, sai, non fare più affidamento sull'esterno.

ADAMUS: Quindi hai imparato ad affrontare la situazione, giusto?

AGGI: Sì e no. Ho fatto tutto quello che potevo, ma non ho mai veramente risolto il problema. Quindi, nonostante il problema, ho continuato ad andare avanti.

ADAMUS: Ok.

AGGI: Perché a un certo punto, circa cinque anni fa, era così grave che mi ha completamente bloccato, nel senso di temere davvero di fare passi avanti nella mia vita, ma poi ho capito che rimanendo così, andavo a fondo (ride).

ADAMUS: Sicuramente.

AGGI: Allora è stato tipo: "Non voglio, non è per questo che sono venuta qui". Volevo una bella vita per me, una vita senza questo, insomma, godermela davvero ed essere libera e abbondante e, sai...

ADAMUS: Giusto.

AGGI: ... essere chi già sapevo di essere. Quindi ho iniziato a muovermi, invece di rimanere bloccata.

ADAMUS: Bene.

AGGI: Intendo letteralmente nella mia vita – viaggiando per continenti, paesi.

ADAMUS: Giusto, giusto!

AGGI: Ho fatto e rifatto e rifatto ancora le cose che temevo di non poter fare, in pratica provando a me stessa che nulla di tutto ciò era vero, capisci?

ADAMUS: Giusto.

AGGI: Una specie di palla di paura che risiedeva qui dentro.

ADAMUS: Giusto.

AGGI: Sai, ogni passo che faccio, ogni cambiamento che faccio lo rende più facile, lo libera. Qual è il punto in cui possiamo...

ADAMUS: Sì, ci sei riuscita. Lo stai affrontando.

AGGI: Sì.

ADAMUS: Non è ancora del tutto risolto.

AGGI: Già.

ADAMUS: Ci sono un paio di cose che stanno succedendo e, di nuovo, Cauldre non vuole che ne parli, ma lo farò. Allora, un paio di cose. Si tratta del virus SES, che stai in parte davvero superando. È una specie di lavaggio costante, ma non vuole andarsene. Cerca di rimanere aggrappato, il che è dovuto dalla gravità.

AGGI: Esattamente.

ADAMUS: Hai anche una vita passata in cui sei stata letteralmente pugnalata allo stomaco.

AGGI: Ohhh!

ADAMUS: Già, ooh! Proprio così (lei ride). Quella vita passata è ancora in preda all'agonia e al dolore.

AGGI: È questo il problema. A volte me lo chiedo: "Da dove viene questo?". Non mi sembra di essere io, ma non riesco a superarlo. È così... non è umiliante, è una sensazione poco dignitosa, ma ho voglia di superare tutto questo, come hai detto tu. È stata una sensazione così bella sentire che tu sai che lo vogliamo, che vogliamo il cambiamento. Tante volte, quando dici: "Se c'è, è perché lo vuoi". Io però dico: "Non lo voglio, ma c'è!".

ADAMUS: Per la maggior parte delle persone è così. Se c'è ancora qualcosa nella loro vita è perché lo vogliono. Io accuso gli Shaumbra di questo, ma quando ho guardato davvero a fondo le difficoltà del dopo Croce del Cielo e anche la Maledizione Shaumbra, ho iniziato a sentire sempre più in profondità ciò che stava accadendo, ho visto che alcuni Shaumbra in effetti si divertono ancora con quel gioco e li ritengo responsabili di questo, molti altri però, adesso dicono: "Ok, mi sono stancato", ma poi non riescono a uscirne. Non sanno come fare il passo successivo.

AGGI: Alcuni aspetti di quel gioco possono essere divertenti. Non divertenti nel senso di: "Oh, è così bello", ma nel senso che danno un'identità.

ADAMUS: Danno un’identità. Sì, assolutamente.

AGGI: Ma non sono divertenti nel senso di: "Ooh! Adoro questo". (ride)

ADAMUS: Sì, ma poi: "Ok, sono pronto ad andare oltre tutto questo, ho affrontato me stesso. Lo voglio davvero? No. Allora cosa...?". Quindi, c'è questa gravità che tiene tutto dentro e c’è anche una vita passata. La gravità non è solo fisica. In realtà è più emotiva che altro, c'è ancora questa vita passata che soffre e che ha inflitto tutto ciò a questa vita, ma questa sofferenza della vita passata è trattenuta da una forza gravitazionale, una gravità emotiva.

AGGI: Hm.

ADAMUS: Ok, ancora un paio di persone. Ci lavoreremo oggi.

LINDA: Ricardo.

ADAMUS: Salve, signore.

RICARDO: Salve.

ADAMUS: Allora, a proposito, benvenuto. Benvenuto al Crimson Circle, con gli Shaumbra. Quali sono le tue intuizioni, le tue sensazioni finora su tutto? (qualche risata).

RICARDO: Beh, non è quello che mi aspettavo.

ADAMUS: Cosa ti aspettavi?

RICARDO: (si schiarisce la gola) Ehm...

ADAMUS: Non questo (Adamus ride).

RICARDO: No, ma va bene così.

ADAMUS: Sì.

RICARDO: Sì. Prima di tutto, è un onore incontrarti.

ADAMUS: Grazie, è un onore incontrarti anche per me.

RICARDO: Sì.

ADAMUS: Quindi, un problema nella tua vita che hai quasi fatto di tutto per cercare di superare, ma è ancora lì. Forse si è solo coagulato nella gravità.

RICARDO: Sì, ce l'ho da sempre ed è che sudo molto.

ADAMUS: Sì. Anch'io lo faccio, specialmente con gli Shaumbra (Adamus ride). Sudi molto. Ok, non c'è niente di male. In realtà è il modo in cui il corpo si purifica.

RICARDO: Sì, è quello che spero.

ADAMUS: Sì, molte volte, sai, il corpo ha un problema, ha delle tossine e molte volte la sudorazione è causata da questo. È abbastanza naturale. È del tutto naturale, ma non è questo il tuo problema principale, vero?

RICARDO: Beh, fisicamente sì.

ADAMUS: Emotivamente?

RICARDO: Emotivamente?

ADAMUS: Sì.

RICARDO: La solitudine.

ADAMUS: Solitudine. Ok. Perché la solitudine?

RICARDO: Beh, credo che sia legato al problema di salute che... ecco, sì.

ADAMUS: Non è proprio così. Voglio dire, è...

RICARDO: Per esempio, non voglio pensare... di essere toccato. Non lo so... No, scusa (ride).

ADAMUS: No, no. Va bene. No, è una specie di scusa per sentirsi soli. Si rafforza pensando di sudare molto e, sai, in realtà non interessa a nessuno. In secondo luogo, è una scusa per stare da solo, per stare in qualche modo da solo con te stesso.

RICARDO: Beh...

ADAMUS: Hai parlato con un medico?

RICARDO: Sì, spesso.

ADAMUS: Cosa ti hanno detto?

RICARDO: Cose stupide.

ADAMUS: Cose stupide. Giusto! Giusto! (Adamus ride) Decisamente.

RICARDO: Nessuno di loro... sì.

ADAMUS: Quindi, diamo un'occhiata al lato emotivo, alla solitudine e alla forza di gravità. Diciamo che non c'è la sudorazione. Vorresti stare in mezzo a tante persone?

RICARDO: Sì. Si.

ADAMUS: Sì, ok. Vorresti fare molte feste?

RICARDO: Sì.

ADAMUS: Uscire spesso con qualcuno? (fa cenno di sì) Ok.

RICARDO: Sono queste le cose con cui faccio fatica.

ADAMUS: Ok. Bene. Non c'è problema. Nessun problema. Posso abbracciarti? Dai! (si abbracciano). Bene.

RICARDO: Grazie.

ADAMUS: Ok. Probabilmente non pensavi di avere il microfono oggi.

RICARDO: È vero.

ADAMUS: Sì, ma è successo. Non sei contento di esserti tolto il pensiero? Oh!

RICARDO: Sì, volevo un abbraccio.

ADAMUS: Sì, bene.

RICARDO: Quindi mi hai letto nel pensiero.

ADAMUS: Bene. No, lo ha fatto Linda (qualche risata). Già. A proposito, non leggo la mente. Oh, è terribile. Riesci a immaginare come sarebbe se potessi leggere la mente di tutti e avere tutti i loro pensieri e tutto il resto? Decifro le energie, ma non leggo le menti. Okay. Sì.

TAMARA: Sì. Ciao, Adamus. Ciao a tutti.

ADAMUS: Problema?

TAMARA: Sì. Bevo troppa acqua.

ADAMUS: Bevi troppa acqua.

TAMARA: Sì, in più questo occhio qui.

ADAMUS: Mm hmm. Dimmi, perché bere troppa acqua è un problema importante? Alcune persone stanno esclamando: "Vorrei avere quel problema". (Risate) "Per favore, dammi quel problema".

TAMARA: Non posso vivere senza.

ADAMUS: È vero. Lo stesso vale per la respirazione. Si respira troppo?

TAMARA: Sì, ma è troppo.

ADAMUS: Troppo? Cosa vuol dire bere troppa acqua? Pensavo che avresti detto bere whisky, ma...

TAMARA: Guarda quanta acqua devo bere (tiene in mano una bottiglia d'acqua). È troppa e prima avevo già bevuto...

ADAMUS: È per un'ora o per un giorno?

TAMARA: No, ne bevo due o tre al giorno.

ADAMUS: Ti fa bene. Sì, fa bene.

TAMARA: Così devo andare spesso in bagno.

ADAMUS: Anche questo fa bene.

TAMARA: Sì?

ADAMUS: Sì, certo. Pulizia costante. Voglio dire, in realtà gli Shaumbra tendono ad essere disidratati. Quindi, sì, è una buona cosa.

TAMARA: Ok.

ADAMUS: Passiamo a qualcosa di importante.

TAMARA: In più i miei occhi. Questo qui in particolare (occhio destro).

ADAMUS: Cosa fa?

TAMARA: A volte si chiude... beh, diventa troppo piccolo.

ADAMUS: Giusto.

TAMARA: È già piccolo, ma diventa ancora più piccolo. Questo in particolare (occhio destro).

ADAMUS: Sì. Va bene.

TAMARA: Questo invece (occhio sinistro) è regolare. Cosa succede?

ADAMUS: Beh, non sono problemi gravi.

TAMARA: Lo sono! Per me!

ADAMUS: Per te sono grandi problemi. Ok.

TAMARA: Per non mostrare i miei occhi, ho indossato gli occhiali di mia figlia, perché questo era, sai, poteva...

ADAMUS: Un piccolo effetto gravitazionale sull'occhio.

TAMARA: Sì.

ADAMUS: Ok. Lo supereremo.

TAMARA: Bene.

ADAMUS: Bene. Sarai il manifesto della guarigione rapida. Sì, ma continua a bere l'acqua. Non c'è nulla di male.

TAMARA: Ok.

ADAMUS: Sì. Bene.

TAMARA: Va bene. Grazie.

ADAMUS: Altri due e andiamo avanti.

LINDA: (sussurra) Ok.

ADAMUS: Riguardo ai problemi nella vostra vita, il fatto di bere troppa acqua non è una cosa da considerare. Mi dispiace. Non rientra nella lista. Non si qualifica. Sì, quali problemi?

PATRICIA: Salve. Beh, mi rendo conto di aver fatto così tanto per arrivare a questo punto e ora sono in questo spazio e a volte... è come se avessi così tanta consapevolezza, ma essendo in forma umana, provo un rifiuto. È come se avessi un amico e un giorno avessi sbottato: "Non voglio essere umano, voglio essere perfetto". Questo è stato così rivelatore per la mia coscienza.

ADAMUS: Sì.

PATRICIA: C'è stata molta solitudine, ma non credo che sia solo quella. Credo che sia una questione d’identità. È come se avessi sempre voluto arrivare qui e ora sono qui, ma adesso?

ADAMUS: Adesso?

PATRICIA: Vado avanti e indietro con la paura. È quasi come un’oscillazione dentro e fuori. In questo momento, mi sento come se fossi da qualche parte a guardare me stessa condividere...

ADAMUS: È così.

PATRICIA: ... perché è così spaventoso.

ADAMUS: Sì. È spaventoso, vero? Già.

PATRICIA: Beh, in questo momento lo è.

ADAMUS: Sì, lo è.

PATRICIA: Perché sto esponendo ciò che è rimasto sepolto lì dentro per tutti questi anni, ma la mente continua ad andare e andare e andare.

ADAMUS: La mente è un grande magnete per questo effetto gravitazionale ma non si tratta solo di gravità. Si tratta di elettromagnetismo e di una serie di altre cose condensate insieme. È davvero difficile uscire da tutto questo. Il mio punto – e grazie per aver condiviso – il mio punto è che probabilmente il problema più grande che vedo con gli Shaumbra, a parte bere troppa acqua, il problema più grande è: "Quando riuscirò ad andare oltre a tutto questo? Quando avverrà? Lo sento. So che è lì, ma come posso passare ai livelli successivi di cui si è parlato, i livelli della magia, della grazia e della facilità?". È come se voi foste proprio lì, voi sapete che c'è e pensate: "Ok, so che domani succederà", ma poi non succede e: "So che realizzerò la mia Realizzazione. Capirò davvero la mia luce, la mia energia", ma poi è solo questa cosa frustrante che non accade. Non si riesce a fare breccia.

Quindi, facciamo un bel respiro profondo. La gravità è una forza molto, molto, molto forte.


L'Altro Lato della Gravità

In una certa misura ne abbiamo parlato anche nel Keahak. Avete la vostra coscienza, giusto? Inoltre, avete la vostra energia. Energia e coscienza lavorano insieme, anche se non sono ancora veramente integrate, ma lavorano insieme.

Ora, nel momento in cui la vostra energia si attiva, vale a dire voi, l’essere con l’anima, scegliete di fare qualcosa, l'energia si attiva e si trasforma in luce. La luce è fondamentalmente energia direzionale focalizzata. È destinata a servire uno scopo. Quindi, quando sta per fare qualcosa, si trasforma in luce. In realtà questa è solo energia che in un certo senso si sta trasformando in luce ed inizia il suo viaggio verso di voi in questa realtà per sostenere le vostre esperienze, per sostenere la vostra vita.

Nel momento in cui la luce inizia a muoversi, ad entrare in gioco, nella vostra esperienza, crea una forza gravitazionale. Questa forza gravitazionale ha uno scopo molto, molto buono. Tiene insieme le cose. Porta le cose in una sorta di composizione. Mette insieme anche cose come la vista, l'udito, l'olfatto, tutti i sensi umani. Li riunisce, altrimenti sarebbero sparsi dappertutto. Come in questo momento, state usando quasi tutti i vostri sensi per ciò che stiamo facendo qui, tutto è tenuto insieme dalla gravità, è una bellissima dinamica di fusione.

È una dinamica molto bella, ma nel corso di un lungo periodo di tempo, questa gravità si è concentrata sempre più sul fisico, su questo piano terrestre, si è concentrata nella mente e ci si è dimenticati dell'altro lato della gravità. La gravità non si limita solo a trattenere le cose a livello fisico o emotivo, ma è anche la stessa forza che apre tutto, che vi permette di concentrarvi e poi di aprirvi ed espandervi.

I fisici stanno iniziando a parlarne, a capire che esiste un'altra forza, un altro lato della gravità. La chiamano materia oscura. Non mi piace affatto questo nome, perché non è oscura - significa solo che non sanno di cosa diavolo stanno parlando - e non è affatto materia. Non è solida. Non è massa. Questo altro lato della gravità c’è sempre stato, è sempre, sempre esistito, ma è stato dimenticato.

Ne abbiamo parlato nel Keahak e in alcuni workshop e alla fine ho detto: "Dobbiamo dargli un nome diverso" e di recente l'ho intitolato aerotheon. Aerotheon. È a-e-r-o-t-h-e-o-n. "Aero", che significa aria o atmosfera o apertura. "Theon", in pratica un'interpretazione libera della parola "spirito". Quindi, è uno spirito aperto e libero ed è l'altro lato della gravità. È la parte della gravità che apre le cose, che vi trasporta negli altri reami, che vi eleva, mentre la gravità normale, per come la conoscete, vi porta al suo interno. Nell’altro lato della gravità c’è un flusso naturale, per quanto possa entrare, in pratica si espande, si eleva, va negli altri reami e a un certo punto si crea un bellissimo circuito. Se ne siete consapevoli e lo permettete, si crea un loop, un anello. Quindi, è un continuo riunirsi, fondersi, aprirsi ed espandersi.

Le forze gravitazionali sono così importanti per passare ai livelli successivi, ma quando c'è solo un lato, è come se aveste solo un lato maschile o solo uno femminile; tutto sarebbe terribilmente sbilanciato e non vi darebbe una vita molto soddisfacente. È quello che succede con la gravità, vi trattiene in qualcosa, vi trattiene nella coscienza di massa, nei vecchi schemi, in questo corpo fisico.

Quindi, l'altro lato è l'aerotheon, l'apertura e adesso mi piacerebbe che gli Shaumbra iniziassero ad usare questo altro lato, ad esserne consapevoli. Esserne consapevoli per realizzare che è la E. Si può essere molto condensati e concentrati qui e si può essere molto aperti e questo crea un flusso così bello, quasi come il simbolo dell'infinito, molto aperto e naturale.

Quindi, la domanda che mi sono posto è: come possiamo farlo? Come lo facciamo? Facciamo molte merabh? (qualcuno dice: "Prendi un trampolino") Prendi un trampolino? Ok, ma... ok, va bene, un trampolino però vi farà sempre cadere, giusto? Alla fine, dopo circa tre o quattro giorni, sarete nuovamente giù, a terra.

Quindi, come possiamo fare? Vorrei i vostri suggerimenti e input, perché mi lascia perplesso. Cosa possiamo fare ora per aprirci, per andare oltre? Quali strumenti? Cosa possiamo condividere con gli Shaumbra di tutto il mondo? Come possiamo arrivarci? Come facciamo ad andare oltre la massa? Vi dico subito che, se ci pensate troppo, non fate altro che consolidare la gravità, non fate altro che rendere più difficile l'uscita.

 

Uscire dalla Gravità

Allora, passeremo il microfono e chiederò al team in fondo alla stanza di fare un elenco man mano che procediamo. Quindi, dite ciò che avete da dire, ma poi mettetelo in poche parole o meno. Ok. Mary Beth?

MARY SUE: Mary Sue (ridendo).

ADAMUS: Mary Sue. Grazie.

MARY SUE: Quello che ho provato a fare da sola è… ok, la tristezza è una delle mie.

ADAMUS: Tristezza, ok.

MARY SUE: Io so che entro nella tristezza perché mi fa andare più in profondità e ho un tale desiderio di andare più in profondità.

ADAMUS: Voglio capire questo. La tristezza ti fa andare più in profondità.

MARY SUE: Perché c'è qualcosa che non va e voglio capire di cosa si tratta.

ADAMUS: Ok. Voglio dire, ti piace andare più in profondità nella tristezza?

MARY SUE: Mi piace andare più in profondità, ma voglio uscire dalla tristezza.

ADAMUS: Ok.

MARY SUE: Quindi, ciò che faccio è entrare in un sentimento di apprezzamento per quello che la profondità mi porta.

ADAMUS: Ok.

MARY SUE: Vedo la tristezza - ok, forse tu definisci tutto ciò come visualizzazione, ma in mancanza di uno strumento, che potrei avere oggi, vedo la tristezza volare via.

ADAMUS: Ok. Funziona davvero bene, vero?

MARY SUE: Beh... (ride) È stata una mia creazione.

ADAMUS: Certo. Lo adoro. È fantastico. In questo modo è andata via, giusto?

MARY SUE: Non mi spingerei così lontano (ridacchia).

ADAMUS: Ha avuto qualche effetto? Ha contribuito a ridurre il livello di tristezza?

MARY SUE: Direi temporaneamente.

ADAMUS: Dieci minuti?

MARY SUE: Non ho cronometrato.

ADAMUS: Quindi (ridendo), non sto cercando di metterti in difficoltà, ma voglio usarti come esempio.

MARY SUE: No, va bene, va bene - ok.

ADAMUS: Quindi, ti ritrovi dentro la tristezza.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: È quella dannata gravità che ti riporta direttamente al suo interno e la gravità, se fosse un essere, la gravità direbbe: "Oh, guardala! Sta per entrare in quella cosa della tristezza. Io mi ci butto a capofitto e la aiuto a entrarci profondamente, in modo che lei...".

MARY SUE: "In modo che lei lo faccia di nuovo" (ride).

ADAMUS: Sì e poi ancora: "Sarò proprio qui quando lo farà di nuovo". È come l’uomo nero. In un certo senso ti prende in giro e ti dice: "Ok, prova a uscire. Prova a uscire, Mary Sue, e - boom! - ti rimetterò dentro".

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: È frustrante. È molto, molto frustrante e io dico che questo tipo di gravità genera altra gravità. Continua ad aggravarsi.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: Vuoi uscire dalla tristezza?

MARY SUE: Sì.

ADAMUS: Ok.

MARY SUE: Sono comunque piuttosto brava a mentire a me stessa.

ADAMUS: Sì, beh, va bene (ridono). Hai detto che sei piuttosto brava a mentire a te stessa. Già, non lo siamo tutti? O "voi tutti"? Ok, grazie.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: Bene. Cosa facciamo? Cosa va scritto sulla lavagna? "Visualizzazione", giusto?

MARY SUE: Non è questo il nucleo. Il nucleo è provare apprezzamento, riconoscenza.

ADAMUS: Sentire apprezzamento... ok, "apprezzamento", sì, sulla lavagna. Oh! Come per magia.

MARY SUE: È già lì!

ADAMUS: Sì. Ciao.

CHRISTINE: Ciao, Adamus. Qual era la domanda, perché... (ride)

ADAMUS: Sì, l'ho dimenticato anch'io. Data la gravità presente, cosa possiamo fare? Come possiamo superare questa gravità? Creiamo delle armi antigravitazionali da usare come una specie di cosa magnetica? Spariamo contro la gravità?

SHAUMBRA 1: Sarebbe fantastico, io continuo a provare, continuo a permettere. Continuo a cercare di permettere di più.

ADAMUS: Ok. Giusto.

SHAUMBRA 1: Continuo però a essere risucchiata.

ADAMUS: Sì.

CHRISTINE: Quindi, non l'ho capito, ma appena inizio a cercare di capirlo mentalmente, so di essere molto lontana, così torno a respirare, a permettere e a essere. Perciò non ho talento nel fare questo.

ADAMUS: Sì. In che modo permetti? Tu, personalmente.

CHRISTINE: Personalmente, apro il mio cuore e mi limito a essere. Non penso. Non elaboro. Semplicemente sono.

ADAMUS: Provi qualcosa quando succede?

CHRISTINE: Sento un formicolio dappertutto.

ADAMUS: Senti un formicolio, ok.

CHRISTINE: Sì, è più o meno così e rimango lì.

ADAMUS: Dopo un buon permettere, cosa succede?

CHRISTINE: Provo molta gioia, la mia giornata va avanti e sono alquanto felice.

ADAMUS: Ok.

CHRISTINE: Sì.

ADAMUS: Hai notato una differenza nella tua vita semplicemente permettendo?

CHRISTINE: Oh, sì.

ADAMUS: Ok.

CHRISTINE: Al cento per cento.

ADAMUS: Bene.

CHRISTINE: Sì.

ADAMUS: Allora, mettiamo "permettere" sulla lavagna?

CHRISTINE: Sì.

ADAMUS: Ok. Ora, devo dire che alcuni Shaumbra sono piuttosto bravi a permettere. Significa semplicemente aprirsi completamente e non cercare di fare qualcosa del tipo: "Io sto permettendo. Sto permettendo. Ora sono al livello cinque di permettere. Ora sono al livello sei di permettere" (qualche risata). Alcuni di loro sono terribili in questo. Lo usano come un brutto mantra. Lo trasformano in una disciplina o in un esercizio e l'uomo nero della gravità dice: "Oh, amico, ti ho preso. Ti ho preso in pieno. Credi di permettere, ma non fai altro che sprofondare ancora di più nella mia gravità. Ti ho preso". Già. Grazie.

CHRISTINE: Grazie.

ADAMUS: Ok, permettere. Che altro? Cosa possiamo fare? Questo è per tutti gli Shaumbra. Cosa possiamo fare? (Adamus ride) L’espressione sul volto di Gaelon quando ha ricevuto il microfono.

GALEON: Dammi un momento. Devo sistemare questa cosa.

ADAMUS: Ok. Devi puntare la telecamera su di te?

GAELON: Sì.

ADAMUS: È molto strano.

GAELON: Per favore...

ADAMUS: È molto strano.

GALEON: Per favore, Adamus, non muoverti. Altrimenti sarai fuori dall’inquadratura.

ADAMUS: Ok. Allora, cosa possiamo fare, Gaelon, per superare questa forza gravitazionale?

GAELON: (pausa) Mi sono un po' immedesimato in questa domanda. Mi sento... il mio primo pensiero è stato, sai...

ADAMUS: Eghh! Non devi pensare. Ok, ma continua. Vai avanti.

GALEON: Ok. Ecco, bene, se stiamo uscendo dalla gravità e questa ci risucchia, beh allora lasciamo che ci risucchi da qualche altra parte? (Adamus ride; molte risate del pubblico) Lo so.

ADAMUS: Ok. Sì. No comment su questo (Adamus ride). Dove sarebbe "da qualche altra parte"?

GAELON: Io... tutto questo argomento mi ha fatto pensare alle mie lotte con certe dipendenze, come il bere troppo e a come uno dei modi in cui ho superato questo problema è fare qualcos'altro, quindi, si potrebbe usare lo stesso tipo di "atto" nei confronti della gravità?

ADAMUS: Beh, bere può allontanarti dalla gravità. No, voglio dire, può farlo. Le droghe possono allontanarti dalla gravità, finché non ti svegli la mattina dopo.

GAELON: Sì, poi fa tutto schifo.

ADAMUS: Poi scopri: "Oh, merda! Ci sono ricaduto dentro ancora peggio. Ora mi sento male". Già. Che mi dici delle droghe?

GAELON: Non proprio. Voglio dire...

ADAMUS: No, non pensi che ti aiuterebbero a uscire dalla gravità?

GAELON: Oh, sì.

ADAMUS: Sì. Hai mai provato qualche droga seria? So che tua madre è seduta lì...

GAELON: No.

ADAMUS: ... e sta ascoltando in questo momento, ma... (ridono)

GAELON: Niente del genere.

ADAMUS: No?

GAELON: Magari i funghi un paio di volte, ma no.

ADAMUS: Già.

GAELON: Niente di più forte.

ADAMUS: Hai trasceso mentre li prendevi?

GAELON: È stato divertente.

ADAMUS: Sì. Il giorno dopo?

GAELON: I funghi andavano bene. Non era proprio un...

ADAMUS: Giusto. Giusto (Gaelon ride), ma il problema c’è - mi fermerò un attimo mentre raccogli i tuoi pensieri - quindi, prendi delle droghe, sperimenti l'ayahuasca o qualsiasi altra cosa, e, sai, è esaltante, ma poi, quando un giorno o due dopo ti ritrovi di nuovo nella gravità e sei ancora bloccato e la tua unica via d'uscita sarebbe continuare a prendere quelle droghe, tutto ciò è davvero deprimente. La gravità ti prende di nuovo e ti dice: "Ah, ah, ah! Pensavi di prendere quella droga e di riuscire a trovare una via d’uscita. Ah-ah. No. Ti ho beccato".

GAELON: In realtà, pensandoci bene, vorrei cambiare la mia risposta.

ADAMUS: Ok.

GAELON: Quindi, di recente è stato essere creativi, voglio dire, a prescindere dalle droghe, dall'alcol e da tutto il resto.

ADAMUS: Giusto.

GAELON: Creatività.

ADAMUS: Ok.

GAELON: Fare cose, costruire cose.

ADAMUS: Ad esempio, cosa stai costruendo?

GAELON: Attualmente, come posso spiegarlo, sono un dungeon master (n.d.t. nei giochi di ruolo il dungeon master è colui che controlla le regole del gioco e inventa le avventure e i mondi dove giocarle oppure sceglie avventure già pronte solo da giocare) per un gioco da tavolo con alcuni membri della mia famiglia.

ADAMUS: Bene.

GAELON: Ho creato l'intero mondo da zero, l'ho scritto, ho costruito le miniature e...

ADAMUS: A me sembra Dio.

GAELON: Sì, in pratica.

ADAMUS: Sì.

GAELON: Non solo, si tratta anche di dargli vita. Creare un...

ADAMUS: Certo. Ti stai applicando, stai facendo qualcosa.

GAELON: Un teatro, sì.

ADAMUS: Giusto. Ok. Bene.

GAELON: Osservare le persone...

ADAMUS: Allora, cosa metteresti sulla lavagna per gli Shaumbra? Essere un dungeon master? (Gaelon ride)

GAELON: Non è una cattiva idea! (fa una pausa)

ADAMUS: Gaelon, questo ti ha davvero aiutato a evadere oppure è una distrazione? Non c’è alcun giudizio da parte mia, ma...

GAELON: Dalla gravità?

ADAMUS: Sì.

GAELON: Sento che mi permette di uscire da tutto ciò.

ADAMUS: Ok.

GAELON: Non è una distrazione.

ADAMUS: Ok.

GAELON: I videogiochi sono una distrazione.

ADAMUS: Ok. I videogiochi lo sono.

GAELON: Sì.

ADAMUS: Questo non è un videogioco?

GAELON: Non è un videogioco.

ADAMUS: Ok.

GAELON: È un gioco da tavolo, di persona, come se stessimo muovendo dei pezzi. Succedono cose folli. Sto narrando una storia, letteralmente.

ADAMUS: Giusto. Fammi capire.

GALEON: Ok.

ADAMUS: Quindi non lo stai facendo come un videogioco.

GAELON: No.

ADAMUS: Cosa è cambiato nella tua vita? Non era così che trascorrevi la maggior parte del tuo tempo?

GAELON: Vuoi dire che i videogiochi erano la maggior parte...

ADAMUS: Mm hmm.

GAELON: Sì. Quindi, cosa è cambiato?

ADAMUS: Quanto tempo dedicavi ai videogiochi ogni settimana, prima di diventare un dungeon master?

GAELON: Tipo, tutta la settimana, prima di iniziare quest’altra cosa.

ADAMUS: Sto cercando di non spostarmi, perché altrimenti devi manovrare la telecamera. Riesci però a immaginare la gravità dei videogiochi?

GAELON: È immensa.

ADAMUS: Phewww!

GAELON: È molto difficile uscirne.

ADAMUS: Wow. Wow. Sì. Voglio dire, ti risucchia.

GAELON: Sì.

ADAMUS: Sei immerso in un gioco ed è divertente, ma sei semplicemente trattenuto dalla gravità.

GAELON: Secondo la mia esperienza, quando si gioca ai videogiochi si perde la capacità di essere consapevolmente presenti. Ci si perde in qualsiasi mondo e in tutto il resto.

ADAMUS: Giusto. Una parte di te è persa in quel mondo, sì.

GAELON: Sì.

ADAMUS: Ok. Cosa scriveresti qui sulla lavagna?

GAELON: Per condensare o riassumere, per me, è creare un mondo in cui le persone possano giocare, osservare il suo svolgimento, quindi metterei questo come...

ADAMUS: Non abbiamo molto spazio sulla...

GAELON: Lo so. Lo so.

ADAMUS: Che ne dici di "creatività"? È...

GAELON: Lo inserirei come "costruire, costruire qualcosa".

ADAMUS: Ok. "Creatività" va bene.

GAELON: Bene, d'accordo.

ADAMUS: Sì, bene.

GAELON: Ok.

ADAMUS: Grazie. Ok. Torniamo alla telecamera. Ok, ancora un paio. Sì.

ALAYA: Ah!

ADAMUS: Non vedo molti strumenti importanti - beh, sono tutti validi, ma, sapete, dobbiamo portare questo agli Shaumbra di tutto il mondo. Dobbiamo in un certo senso aumentare il ritmo, mettere un po' di cose sulla lavagna. Cosa fai per superare la gravità?

ALAYA: Beh, essendo un Lavoratore dei Reami di lunga data, ora in pensione, per me è l'immaginazione.

ADAMUS: Bene.

ALAYA: Mi espando e immagino e all'improvviso, attraverso il tempo e lo spazio, capita anche di incontrarti su Haleakalā (n.d.t. vulcano dell’isola di Maui, Hawaii) e siamo all'Angel's Peak a conversare. Mi lancio semplicemente nell'immaginazione e nell'espansione totale.

ADAMUS: Ok. La tua immaginazione si impantana mai a livello mentale?

ALAYA: Quando suona la sveglia al mattino! (ride) All'improvviso...

ADAMUS: Giusto! (Adamus ride)

ALAYA: Sto semplicemente fluttuando e all'improvviso suona la sveglia, è davvero all'improvviso - quello che mi riporta alla gravità è: "Oh, ho le bollette da pagare. Devo lavare i piatti. Devo fare le cose di casa".

ADAMUS: Esattamente!

ALAYA: "Oh, la mamma deve andare dal dottore".

ADAMUS: Sì.

ALAYA: Sai, voglio dire, all'improvviso le cose terrene mi buttano giù e la gravità mi tira giù.

ADAMUS: Ti tira giù.

ALAYA: Preferirei volare in giro (ride).

ADAMUS: Quasi cancella gran parte dell'immaginazione.

ALAYA: Oh, sì.

ADAMUS: L'immaginazione è davvero buona.

ALAYA: La adoro.

ADAMUS: Sì, è davvero, davvero buona, però vieni trascinata di nuovo dentro.

ALAYA: Sì, ma sta diventando più facile. Non sento più tanto quell'elastico che colpisce. Ora in un certo senso lo riconosco.

ADAMUS: Questa è una buona cosa per la lista ed è una cosa che tutti gli Shaumbra dovrebbero davvero permettersi di fare: immaginare.

ALAYA: Immaginare. Sì, è vero.

ADAMUS: Non inventi nulla quando immagini. In altre parole, non è una piccola fantasia e spesso le persone pensano: "Oh, me lo sto solo inventando" e pensano anche che siano solo stronzate mentali, ma in realtà non è così.

ALAYA: Anche qui, il dilemma è che ho questa immaginazione, ma non ho quella creatività che improvvisamente mi fa venire voglia di mettere tutto ciò nel mondo o di dipingerlo, come fanno i pittori o di metterlo in musica. È tutto solo nei miei reami (ride).

ADAMUS: In un certo senso, è la gravità che ti blocca e ti dice: "Beh, non hai la creatività". Tu ce l'hai...

ALAYA: Per manifestarla. Metterla in qualcosa di tangibile.

ADAMUS: Sì, ma è solo che, sai, di nuovo, tutto questo si compatta e si concentra nel cervello e di nuovo, dando un'occhiata al dopo Croce del Cielo, di cosa si tratta? È tutto lì, ma come mai gli Shaumbra non ci stanno entrando direttamente? È come - ugh! - quella gravità.

ALAYA: Per non dire: "Cosa ne faccio?".

ADAMUS: Giusto.

ALAYA: Cosa ne faccio? Una volta cucivo. Forse facevo ceramica. Cosa ne faccio?

ADAMUS: Già.

ALAYA: È questo il mio dilemma.

ADAMUS: Ok.

ALAYA: Sì.

ADAMUS: Bene. Ancora un paio. Ce ne servono un altro paio per la lavagna. Ciao.

SHAUMBRA 1 (donna): Salve. Direi che, in linea con questo tema, direi "visualizzazione".

ADAMUS: Visualizzazione, ok.

SHAUMBRA 1: Semplicemente perché non riesco a pensare troppo. L'ho sentito dire più e più volte: "Pensi troppo. Pensi troppo alle cose"

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: So che, sì, il potere cerebrale può essere il più grande...

ADAMUS: Pensare troppo è un ottimo alimento per la gravità. È solo... sqwchhhh!

SHAUMBRA 1: Mm hmm. Lo è.

ADAMUS: Tiene tutto insieme.

SHAUMBRA 1: È così.

ADAMUS: In un certo senso, è un bene. Tiene tutto insieme, tranne quando vuoi aprirti e non puoi farlo perché è tutto così stretto, così chiuso.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Cosa immagini?

SHAUMBRA 1: Un'altra versione di me stessa, diversa da quella deprimente e da quella che la mia famiglia enfatizza e rafforza. È qualcosa che so essere possibile e che...

ADAMUS: Se ti dicessi che l'altra versione di te, quella che immagini e con cui vorresti davvero identificarti, esiste davvero - non qui in questo reame fisico, ma esiste - però non riesce a passare a causa, ancora una volta, di questa bolla gravitazionale, semplicemente non riesce a passare.

SHAUMBRA 1: Ci credo.

ADAMUS: Sì. Sì. Quindi, si rimane in quella gravità e poi si è sostenuti dalla famiglia e dalla propria percezione di sé ...

SHAUMBRA 1: Dai giudizi.

ADAMUS: ... e tutto il resto e poi si cerca di uscire e superare tutto ciò, ma non funziona e alla fine si è esausti.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Sì. Bene. Ancora un paio. Allora, la visualizzazione. A proposito, non mi piace la visualizzazione, tende a essere molto mentale e molto limitata. La maggior parte delle persone non sa come visualizzare apertamente. Sono sicuro che in passato vi siete imbattuti in un corso di visualizzazione del tipo: “Se vuoi una macchina nuova, basta che la visualizzi”, ma poi non la ottenete e pensate di essere un cattivo visualizzatore e allora venite ancora più risucchiati da questa terribile cosa della gravità. Già. Le persone, se potessero usare l'immaginazione e visualizzare, sarebbe fantastico, ma non lo fanno. Visualizzano a un livello molto lineare che poi non si manifesta e allora pensano di essere davvero incapaci.

Ok, ancora un paio.

TAD: Ciao. Stavo per dire "permettere" ma è già stato detto e sono d'accordo.

ADAMUS: Puoi dirlo.

TAD: Permettere.

ADAMUS: Ok.

TAD: Grazie.

ADAMUS: È già sulla lavagna.

TAD: Lo so. Lo so.

ADAMUS: Che ne dici di qualcos'altro?

TAD: Fiducia.

ADAMUS: Fiducia. Ok.

TAD: Mi è successo proprio questa settimana, quello che ho permesso, credo, di avere questa nuova parola detta nel Keahak e mi sono detta: "Oh, fantastico, Adamus, un'altra parola che devo..." (Adamus ride) Come si pronuncia?

ADAMUS: A proposito, dobbiamo inserirla nel glossario.

TAD: L'ho scritta sul tavolo della mia sala da pranzo. Aerothema o aerotheema. Comunque...

ADAMUS: Come si dice?

TAD: È lì e...

ADAMUS: Come si dice?

TAD: Aerotema?

ADAMUS: Aerotheon. Sì.

TAD: Aerotheah.

ADAMUS: Aerotheon.

TAD: Aerotheon.

ADAMUS: Sì.

TAD: Grazie. Aerotheon. Allora, lo stavo permettendo. Questo, naturalmente, ha a che fare con il mio peperoncino, questa cosa di cui ho parlato in precedenza e ho detto: "Non so cosa sia". Voglio dire, in un certo senso lo sento, la gravità che sale, l'acqua che scorre, la cascata, bla, bla, bla. Quindi, lo permetterò e confido che ciò accada. Succederà. Non so quale sarà il risultato, ma ho fiducia che...

ADAMUS: Ok, bene.

TAD: ... funzionerà.

ADAMUS: Ok. Puoi davvero fidarti di te stessa? Come definisci il tuo livello di fiducia su una scala da uno a dieci?

TAD: Oh, mi fido di me stessa.

ADAMUS: Da uno a dieci.

TAD: Oh, da uno a dieci? Dieci. Nove e mezzo, dieci. Dieci! (Adamus ride)

ADAMUS: Mi sembra un po' discutibile.

TAD: Dieci.

ADAMUS: Sai, la fiducia è una cosa strana.

TAD: Sì.

ADAMUS: Tu te la cavi relativamente bene con la fiducia in te stessa, ma a volte, se non sei a dieci, non ti fidi di te stessa. In altre parole, quel punto tra il nove e il dieci potrebbe essere sufficiente per far sì che la gravità ti risucchi dentro.

TAD: È interessante. Io non mi ci metto. Ho fiducia nel processo, nell'aerotheon.

ADAMUS: Giusto. Ok.

TAD: Mi fido di questo e in un certo senso seguo il viaggio. Non "più o meno", ma sono semplicemente lì.

ADAMUS: Okay. La fiducia è un'ottima cosa. Sì, è un'ottima cosa. Nel complesso, quanto è efficace? Sei molto, molto soddisfatta, un po' soddisfatta, non molto soddisfatta o fa schifo?

TAD: Oh, no. Sono soddisfatta.

ADAMUS: Ok.

TAD: Sì.

ADAMUS: Bene.

TAD: Sta andando.

ADAMUS: Bene.

TAD: Sta accadendo.

ADAMUS: Sta accadendo. Ok.

TAD: Sì. Grazie.

ADAMUS: Ancora due, poi dobbiamo andare avanti. Se qualcuno ci azzecca, ho 100 dollari nella tasca di Cauldre (il pubblico dice "Ooh!" e Adamus fischia). Cosa portiamo agli Shaumbra per aiutarli ad andare oltre a questo dilemma della gravità?

EVELINE: Beh, le prime parole che mi sono venute in mente mi hanno sorpreso, perché normalmente mi avrebbero irritato e sono state: "Semplicemente lascia andare".

ADAMUS: "Lascia andare". Ok.

EVELINE: Credo però… in un certo senso si tratti di evitare la cosa.

ADAMUS: Giusto. Combattendo?

EVELINE: No!

ADAMUS: No. Bene. Non funziona.

EVELINE: Per niente.

ADAMUS: Già.

EVELINE: C’è comunque una risposta che sta emergendo - spero di riuscire ad interpretarla bene mentre sono qui – ed è: "Fai qualcosa di nuovo, qualcosa di inaspettato".

ADAMUS: Ok. Fammi un esempio.

EVELINE: Da diversi anni, da quando ho lasciato la mia carriera, sto cercando di trovare qualcosa che voglio fare, che mi piaccia e che mi faccia anche guadagnare.

ADAMUS: Mm hmm. Che cosa facevi prima?

EVELINE: Mi sono formata come avvocato. Ero nel mondo accademico, quindi insegnavo e facevo ricerca.

ADAMUS: Ok. Molto intelligente, eh?

EVELINE: (ride) Sì, un po' fuori dagli schemi, a quanto pare.

ADAMUS: Sì. Può funzionare a tuo favore, ma può anche funzionare contro di te.

EVELINE: Sì.

ADAMUS: Già.

EVELINE: Sì, le voci nella mia testa sono una cacofonia che ho cercato di... (sospira)

ADAMUS: Sì. Allora, quale sarebbe la risposta? Quale strumento proporresti da mettere qui sulla lavagna per gli Shaumbra… fare qualcosa di nuovo?

EVELINE: Di recente ho iniziato a fare qualcosa in cui non sono coinvolti soldi e mi fa sentire sorprendentemente bene e sembra che mi faccia uscire dal gioco del denaro.

ADAMUS: Mm hmm. Ok.

EVELINE: Quindi mi sono chiesta se la gravità sia particolarmente presente in certi aspetti della nostra vita, come i videogiochi o la televisione.

ADAMUS: Esatto.

EVELINE: Cose che sembrano davvero avere un risucchio e per me il denaro, credo, è come se mi risucchiasse o almeno alcune parti del...

ADAMUS: Oh, enorme.

EVELINE: ... del modo in cui gestiamo il denaro mi fa sentire come risucchiata.

ADAMUS: In enorme quantità. Già.

EVELINE: Quindi, se non sono in quella situazione, non sento il risucchio.

ADAMUS: Ok. Quale potrebbe essere un esempio di non essere in quella situazione?

EVELINE: Allora, ciò che ho iniziato a fare sono gli abbracci gratuiti.

ADAMUS: Abbracci gratuiti? Ok.

EVELINE: Sì. Ho dipinto un bel cartello con scritto "Abbracci Gratuiti" e sono stata in diversi posti.

ADAMUS: Sei stata arrestata? (ridono)

EVELINE: No, ma una volta la sicurezza mi ha chiesto di andarmene.

ADAMUS: Oh, davvero?

EVELINE: Sì (ride).

ADAMUS: Perché, dove è successo?

EVELINE: Perché la mia anima sembrava spingermi a fare questo negli ospedali, anche se in realtà, io ero un po' titubante.

ADAMUS: Giusto, giusto.

EVELINE: Era tipo: "Davvero? Vuoi che vada a stare nell'atrio di un ospedale con il mio cartello".

ADAMUS: Giusto. Giusto.

EVELINE: In un certo senso, però, aveva anche senso perché sentivo che lì c’erano persone che ne avevano e ne hanno davvero bisogno.

ADAMUS: Sì.

EVELINE: Così l'ho fatto.

ADAMUS: Sì.

EVELINE: Dopo un po' ho visto che la sicurezza si stava innervosendo.

ADAMUS: Sembra divertente.

EVELINE: Lo è stato!

ADAMUS: Divertente come una mezza follia

EVELINE: Lo è stato. Sì.

ADAMUS: Sì.

EVELINE: Lo è stato davvero e le persone rispondono in modo incredibile. Sembra uno scambio di energia molto più equilibrato rispetto al fare qualcosa per poi essere pagati.

ADAMUS: Sì. Che ne dite di "Abbracci Gratuiti" e poi, nell'angolo in basso del tuo cartello mettere un "Baci a un dollaro"? (qualche risata)

EVELINE: No, grazie.

ADAMUS: Non andremo oltre.

EVELINE: È un limite. Non ho intenzione di... (ride)

ADAMUS: No, voglio dire che in realtà è meraviglioso, è divertente, è folle e sfida la gravità. Praticamente è come dire: "Non ho intenzione di rimanere bloccato nel ‘Non posso andare a dare abbracci’”. Hai provato a farlo all’aeroporto?

EVELINE: Certo, voglio farlo. Lo farò. È solo che qui è stato tutto un po' troppo frenetico.

ADAMUS: Vero.

EVELINE: La settimana scorsa ero a Parigi e l'ho fatto davanti a Notre Dame.

ADAMUS: Oh, bene. Sì, sì.

EVELINE: È stato divertente (ride).

ADAMUS: Quanti ne hai distribuiti?

EVELINE: È stata l'unica volta che ho contato, dato che solitamente non conto, in effetti, per me non è una questione di numero.

ADAMUS: Certo.

EVELINE: In realtà mia figlia mi ha chiesto - era con me - "Puoi contare oggi, mamma?".

ADAMUS: Giusto.

EVELINE: Credo che siano state 13 persone in circa 20 minuti.

ADAMUS: Wow. Wow! Allora, cosa hai imparato - è una cosa affascinante. Che cosa hai imparato da questa esperienza?

EVELINE: Prima di tutto, non si tratta del numero. Si tratta di me che sto lì.

ADAMUS: Sì.

EVELINE: C'è stata una volta in cui nessuno ha risposto e ho realizzato che non mi importava.

ADAMUS: Giusto.

EVELINE: È stata una cosa molto importante per me.

ADAMUS: Per alcune persone è un po' strano. Voglio dire, qualcuno che sta lì con un cartello, sai, perché questi potrebbero pensare di essere rapinati (lei ride). Sai cosa intendo, abbracciarli e - schffft! schffft! – via il portafoglio.

EVELINE: Già o sto chiedendo l'elemosina o è un segno di protesta o qualcosa del genere.

ADAMUS: Giusto. Giusto. Sì. Avevi un bel cartello o solo un rozzo cartello di cartone?

EVELINE: Adesso che viaggio, ho un po' più di cose "on-the-go" (n.d.t. in movimento, a portata di mano da fare sul posto).

ADAMUS: Giusto, giusto.

EVELINE: Ci disegno sempre delle cose carine sopra. A casa ne ho uno dipinto con dei bei colori.

ADAMUS: Sì.

EVELINE: Mi piace osservare le reazioni della gente.

ADAMUS: Sì. Oh, deve essere affascinante e il fatto è che tutti lo vogliono, ma poi subentra la gravità e arrivano i dubbi: "Cosa... è questo - come lo chiamate voi - un Moonie (n.d.t un membro della Chiesa dell'Unificazione), un fanatico religioso che sta là fuori, un testimone di Geova, che dà abbracci gratuiti anche se non c’è nessuna parentela o relazione?". Quindi si pongono delle domande e le loro cose si scatenano. In ogni caso, sapete una cosa? Tutti lo vogliono davvero.

EVELINE: Almeno per le conversazioni interessanti, perché l’addetto alla sicurezza è venuto a dirmi che non ero gradita all'ospedale (ridono).

ADAMUS: È un bel modo di dirlo!

EVELINE: Gli ho chiesto: "Lo pensi tu o lo pensa il tuo capo? Se è il tuo capo a pensarlo, perché non è qui a parlare con me?".

ADAMUS: "Posso abbracciare il tuo capo?". Giusto.

EVELINE: Beh, a un certo punto ho finito per abbracciare l’agente di polizia. È stato divertente (ride).

ADAMUS: Sì, sì. Cauldre mi sta dicendo questo: "Potrebbe essere un successo sui" - come si dice - "social media". Sai, l'esperienza di uscire semplicemente con il tuo cartello e guardare le reazioni. Alcune persone hanno una reazione del tipo: "Wow, che pazzoide". Altre persone invece vogliono quasi disperatamente un abbraccio. In realtà tutti vogliono un abbraccio.

EVELINE: Sì.

ADAMUS: Fantastico. Oh, continua così.

EVELINE: Cauldre sarebbe d'accordo se ti abbracciassi?

ADAMUS: Certo, dai un abbraccio anche a lui (Adamus ride).

EVELINE: Beh, è il suo corpo. Non voglio darlo per scontato.

ADAMUS: Stiamo per... vieni qua sul palco.

EVELINE: Oh, cielo. Grazie.

ADAMUS: Vedremo come... Ok, tu interpreti il ruolo di te in piedi con il tuo cartello, io invece interpreto il ruolo di un umano che passa per strada (qualche risata, mentre Adamus inizia a recitare il ruolo, vede il suo cartello e la abbraccia; il pubblico dice "Aww" e applaude).

EVELINE: Grazie.

ADAMUS: Sei una brava abbracciatrice. Sei andata a scuola di abbracci?

EVELINE: Sì! La mia.

ADAMUS: È un'arte. Abbracciare è un'arte, sai. Si tratta di riuscire, in quel momento, ad aprirsi. Non si tratta solo di una cosa fisica, ma di un trasferimento di energia in quel momento e tu l'hai fatto. Sì, tu l'hai fatto.

EVELINE: Grazie di tutto.

ADAMUS: Sì. Oh, grazie a te (qualcuno grida "Un bacio per un dollaro!") Un bacio per un dollaro! (Adamus ride). Ok. Un altro. Ancora uno. Sì, Andy.

ANDY: Il senso dell'umorismo.

ADAMUS: Senso dell'umorismo. Questo aiuta (Linda inizia ad applaudire, alcuni si uniscono).

ANDY: Ho avuto molta fortuna semplicemente ridendo delle cose, facendole sembrare meno gravi.

ADAMUS: Sì, funziona.

ANDY: Funziona davvero, perché le persone fanno cose stupide, me compreso.

ADAMUS: Certo.

ANDY: Se hai un buon senso dell'umorismo e riesci a ridere anche con una gamba rotta o altro, aiuta davvero a sdrammatizzare, ad alleggerire le cose.

ADAMUS: Soprattutto quando si riesce ad avere senso dell'umorismo su sé stessi, la gente lo ama. Non per sminuire sé stessi, ma per essere in grado di ridere delle proprie manie, delle proprie cose: "Sono un essere umano e ridiamoci su", perché altrimenti si diventa seri e si sente la gravità. Se diventi troppo serio su te stesso, senti che ti risucchia. Se ridi, tendi ad aprirti.

ANDY: Sì. Ho avuto fortuna con questo.

ADAMUS: Sì, sì. Le persone intorno a te apprezzano questo senso dell'umorismo?

ANDY: Alcuni sì. Altri no.

ADAMUS: Alcuni non lo apprezzano. Che mi dici della tua compagna?

ANDY: Beh...

ADAMUS: Sì.

ANDY: ... si sta abituando (ride).

ADAMUS: Quanto tempo è passato?

ANDY: Cosa?

ADAMUS: Da quanto tempo sei con la tua compagna?

ANDY: Quarantasette anni (risate).

ADAMUS: (ride) Si sta abituando?! Questo sì che è divertente. Questo è davvero divertente.

ANDY: Sì!

ADAMUS: Quanto tempo pensi che ci vorrà prima che lo accetti completamente?

ANDY: Beh, sai, c’è una cosa che mi passa per la testa.

ADAMUS: Sì!

ANDY: Voglio dire, qualcuno può cambiare davvero? Chi lo sa.

ADAMUS: Se tu le facessi lo scherzo di non avere più il senso dell'umorismo per una settimana?

ANDY: Oh.

ADAMUS: Solo la faccia seria. Nessun divertimento.

ANDY: Sarebbe come ai vecchi tempi, quando gestivo l'azienda e facevamo tutte quelle cose serie.

ADAMUS: Giusto. Giusto.

ANDY: Potrei provarci.

ADAMUS: Sì.

ANDY: Non so se potrei farlo.

ADAMUS: Non credo che ci riusciresti. Penso che dopo un'ora crolleresti.

ANDY: Sì.

ADAMUS: Sì, sì.

ANDY: Credo di essere andato oltre a certe cose.

ADAMUS: Sì, l'umorismo va bene. In realtà, tutto quello scritto sulla lavagna è buono. A proposito, grazie.

ANDY: Grazie a te.

ADAMUS: Tutte le cose messe sulla lavagna sono buone. Ho riflettuto molto, oh, ne ho discusso anche con alcuni degli altri Maestri Ascesi e ho passato molto tempo a osservare tanti di voi, a dare un'occhiata. Che cosa facciamo? Che cosa facciamo - voglio dire, queste soluzioni sono tutte buone - ma che cosa facciamo per non rimanere ancora più bloccati? Cosa facciamo di semplice ed efficace? Che non diventi mentale? Che non sia solo un altro esercizio?

A proposito, mi sorprende che non ci sia la respirazione. La respirazione è un ottimo strumento. Tutte queste soluzioni si sommano, si aggiungono una con l’altra. Ho esaminato una lista simile a questa, che probabilmente conteneva una quantità di elementi dieci volte superiore e ho trovato solo distrazione in molti di essi, senso di colpa, difetti in alcuni e in altri ancora una specie di effetto gravità da sabbie mobili.

Come si fa ad andare oltre, ad uscirne in modo semplice, facile, senza pensare, senza faticare, senza entrare nella mente - Cauldre non vuole che lo dica – ma in quei giochetti della mente, come la fiducia: "Oh, io ho fiducia in me stesso", tutto ciò che si sta dicendo è: "Non ho fiducia in me stesso e vado più a fondo nella gravità. No, mi fido davvero di me stesso. Voglio fidarmi di me stesso". La gravità poi risponde: "Ah! Non ti fidi, vero? Ecco, lascia che ti aiuti. Lascia che ti incastri ancora di più per poi renderti ancora più frustrato". L'umorismo va bene, ma si può essere sempre divertenti? Voglio dire, beh, tu puoi, Andy.

Ho insistito molto su questo punto. Penso che sia una tra le più grandi sfide che abbia mai avuto probabilmente dopo alcune delle Mystery School (Scuole Misteriche). Cosa faremo? Come supereremo tutto questo? Voglio che sia così semplice, così facile, che sia come spiegare le ali e librarsi su una bellissima corrente di vento. Voglio dire, in modo davvero facile, semplice.


La Soluzione di Adamus

Ecco che la risposta è arrivata, era già lì. L'avevo scritta centinaia di anni fa nel mio libro ‘Il Tempo delle Macchine’. Era proprio lì. Voi pensate: "Beh, sei un Maestro Asceso. Non avresti dovuto saperlo subito?". Sì, anch'io ero umano, quindi in certi casi porto con me un po’ di questo e la risposta non è sempre chiara, comunque ho capito che era proprio lì.

Mi sono affrettato a rileggerlo - non avevo un manoscritto, ma sono tornato indietro attraverso le pagine immaginarie – ed era proprio lì, proprio lì - nel mio libro a pagina 357, la risposta era proprio lì. Non potevo crederci. È rimasta lì per tutto il tempo. È così facile ed è semplice come - e voi potreste ridere o Andy potrebbe ridere – ma è semplice come la musica.

La musica! Mi sono detto: "Ecco, è proprio così".

Ora, non una musica qualsiasi, voglio dire, la musica è un’ottima cosa, ma le cose che non sono nella giusta armonia con voi non vi aiuteranno molto. Ciò che intendo è della bella musica e lo capisco bene, naturalmente, nel mio passato come St. Germain ho suonato molti, molti, molti strumenti - con abilità in quasi tutti - ed ho capito l'importanza della musica nella mia vita.

La musica è generalmente una cosa non mentale per l’ascoltatore e quando ascoltate della bella musica, vi trasporta attraverso quello spessore di gravità come nient'altro potrebbe fare. La musica non è mentale. Non dovete lavorarci su. Non dovete fare un mantra. Non è una disciplina. Quando la musica è quella giusta, vi permette di attraversare la vecchia gravità e di entrare nell'aerotheon, nel flusso, nel su e - non su e giù - ma nel flusso dentro e fuori dalla gravità, aprendovi e lasciare che quella che è stata chiamata la materia oscura sia al vostro servizio, vale a dire l'altro lato della gravità. Questo è semplice ed è la musica.

Ora, di nuovo, non una musica qualsiasi. Deve essere davvero appropriata per voi e la musica migliore sarebbe quella scritta ed eseguita dagli Shaumbra e non musica generata dall'intelligenza artificiale, perché ciò aumenterebbe la gravità. Sapete, c'è della bella musica che potreste amare e sono sicuro che ne avete fatto l'esperienza - siete semplicemente seduti lì ad ascoltare della musica e vi sentite trasportati. Se invece creassimo, con i musicisti Shaumbra, una musica appropriata all'aerotheon? Basta ascoltarla una volta ogni tanto. Non dovete avere un programma. Non dovete lavorarci su, ma solo, forse, respirare un po' con questa musica e permettere. (CLICCA QUI per maggiori informazioni su questo progetto).

Amo la musica perché, come ascoltatore, non è mentale. Le parole sono limitate, le parole sono molto, molto limitate, la musica invece può aprirti e trasportarti. Quindi, che ne dite di imbarcarci in questo con gli Shaumbra, magari proprio con i musicisti Shaumbra là fuori. Questa musica deve avere il giusto tocco, semplicemente il giusto tocco e quindi usarla.

Facciamo subito un esempio con la nostra merabh. Questa non è musica generata dagli Shaumbra, ma forse potete percepire, mentre ci addentriamo, come la musica possa aiutarvi a espandere oltre quella gravità densa, densa, a senso unico che avete sperimentato per tutta la vita.

 

Lo Spettro Completo della Gravità - Merabh

Quindi, mettiamo subito un po' di musica e, di nuovo, questa musica non è stata creata dagli Shaumbra, ma vi darà un assaggio.

(inizia la musica)

Facciamo un bel respiro profondo.

Questo è l'anno dell'andare oltre la gravità. La gravità è ciò che ha trattenuto molti problemi, che ha impedito a molti di voi di comprendere quanto siete veramente grandi.

Quando ascoltate la musica, questa può essere non mentale, può essere esperienziale e semplicemente viaggiare con essa. Potete anche galleggiare, fluttuare con la musica.

Fate un bel respiro profondo.

(lunga pausa)

Non dirò molto qui, perché voglio solo che ne facciate l’esperienza. Lasciamo che la musica entri nel suo pieno.

(lunga pausa)

Non dovete fare nulla.

(pausa)

L'Aerotheon, l'altro lato della gravità, è già qui.

(pausa)

Succede una cosa strana ascoltando la bellezza della musica. All'improvviso si realizza che: "C'è molto di più nella gravità".

È un po’ come aprire le tende.

(pausa)

La gravità che trattiene le cose e la gravità che le apre.

(pausa)

La gravità che ha mantenuto tante questioni nella vostra vita in modo davvero bloccate, molto dense.

(pausa)

Allo stesso tempo, c'è l'altro lato della gravità: l'espansione, l'apertura. Questo è il ruolo naturale della gravità.

La luce non vuole mai infliggervi una gravità a senso unico. Non vuole assolutamente opprimervi. La vostra luce contiene quest'altro lato della gravità: l'aerothon, l'apertura.

Non si tratta nemmeno di sedersi e ascoltare la musica per poi concentrarsi sui propri problemi, perché non è questo il caso, non è questo che volete fare. Si tratta semplicemente di lasciarvi andare all'esperienza della gravità che opera in tutte le direzioni. La gravità che lega, che tiene insieme le cose e l'altro lato, l'aerotheon, che apre, che espande.

In quell'aerotheon, avviene anche la trasformazione. Potete prendere una questione che è stata trattenuta dalla gravità per molto tempo e ora lascarla andare. Il bello è che basta semplicemente ascoltare.

La musica ha le ali, perché non è mentale, non pensate, vivete semplicemente l’esperienza. Ha le ali e apre il sipario.

Riuscite a immaginare qualcosa di così semplice?

Non c'è bisogno di essere filosofi. Non c'è bisogno di avere un programma predefinito per l'ascolto. Si tratta solo di fare un respiro profondo e permettere, lasciando che la musica vi trasporti nella realizzazione della pienezza, dell'intero spettro della gravità.

Fate un respiro profondo e ascoltate per un momento. Permettetevi di fare l’esperienza dell'intero spettro della gravità.

(lunga pausa)

Mi piace molto perché è tutto naturale. Voglio dire, è già lì. Non dobbiamo creare o costruire l'altro lato della gravità. Non stiamo cercando di evadere. Stiamo solo permettendo, attraverso la musica, di tornare allo ‘Spettro Completo della Gravità’.

Era proprio a pagina 357 del mio libro. Hm. Vorrei averlo saputo una decina di anni fa, vi avrei risparmiato un sacco di problemi, eh? E la cosa bella è che non c'è bisogno di lavorarci su.

La musica è bella già di per sé. È un'applicazione così bella dell'energia.

La musica va facilmente negli altri reami. Fluisce facilmente negli altri reami.

Le parole no. Le parole rimangono bloccate in questo reame, ma la musica, semplicemente, fluisce. Potete cavalcare quella musica e lasciarvi trasportare nello ‘Spettro Completo della Gravità’.

(pausa)

La migliore musica – la migliore in assoluto - sarà quella messa insieme dagli Shaumbra.

Continueremo a dedicarci a questo. Lavoreremo con i musicisti che potrebbero essere interessati a partecipare per creare della bella musica che vi permetterà di tornare nell'esperienza dello ‘Spettro Completo della Gravità’.

La gravità è una forza che i fisici non riescono a comprendere. È una delle dinamiche più sorprendenti, ma ha due lati. Non serve solo a trattenere le cose, serve anche ad aprire le cose.

Ogni volta che la luce inizia il suo viaggio al vostro servizio, dando vita alle vostre creazioni, c'è quell’elemento di gravità che rende tutto possibile, ma è una gravità che funziona in entrambi i sensi.

Prendetevi ancora un momento per sentire, per cavalcare questa musica e per sentire lo ‘Spettro Completo della Gravità’. Questa musica è sempre stata lì.

(pausa)

Facciamo insieme un bel respiro profondo.

Nel 2024, il resto del mondo si concentrerà sull'intelligenza artificiale. Noi prenderemo una strada un po' diversa. Stiamo arrivando allo ‘Spettro Completo della Gravità’ nella vostra vita. Non come teoria, ma nella vostra vita e questo ci porterà all'Amore 2.0. Le due cose vanno di pari passo.

Parleremo ancora di questa musica per lo ‘Spettro Completo della Gravità’. Sì, ne parleremo ancora e non fatene una disciplina. Realizzate che potete semplicemente ascoltare e librarvi in volo.

Facciamo insieme un bel respiro profondo. ‘Spettro Completo della Gravità’, ciò che mette insieme, che lega le cose, ma anche ciò che permette l'espansione.

Con questo, ricordate che tutto è bene in tutta la creazione.

Io Sono Adamus del Dominio Sovrano. Grazie.

 

 

 

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