IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie dell’Illuminazione

SHOUD 3 – Con ADAMUS SAINT-GERMAIN, canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 16 dicembre, 2023

Registrato a Louisville (Connection Center), Colorado , USA

www.crimsoncircle.com

Traduzione di Lucia Ligi, Samanta Mela, Augusta Mongiello

NOTA IMPORTANTE: Queste informazioni non sono probabilmente adatte a te a meno che non ti assumi la piena responsabilità della tua vita e delle tue creazioni.

* * *

 

[La canalizzazione è preceduta da questo video]

 

“Ancora, ancora, ancora (Still, still, still)

Si sente la neve che cade (One can hear the falling snow)

Poiché tutto è in silenzio (For all is hushed)

Il mondo sta dormendo (The world is sleeping)

Stella Santa la sua veglia continua (Holy Star its vigil keeping)

Ancora, ancora, ancora (Still, still, still)

Si sente la neve che cade (One can hear the falling snow)

Dormi, dormi, dormi (Sleep, sleep, sleep)

È la vigilia della nascita del nostro Salvatore ('Tis the eve of our Saviour’s birth)

La notte è tranquilla intorno a te (The night is peaceful all around you)

Chiudi gli occhi (Close your eyes)

Lascia che il sonno ti circondi (Let sleep surround you)

Dormi, dormi, dormi (Sleep, sleep, sleep)

È la vigilia della nascita del nostro Salvatore ('Tis the eve of our Saviour’s birth)

Sogna, sogna, sogna (Dream, dream, dream)

Del giorno gioioso che verrà (Of the joyous day to come)

Mentre angeli custodi senza numero (While guardian angels without number)

Ti guardano mentre dormi dolcemente (Watch you as you sweetly slumber)

Sogna, sogna, sogna (Dream, dream, dream)

Del giorno gioioso che verrà (Of the joyous day to come)”

 

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Ah! Facciamo un bel respiro profondo con questa introduzione allo Shoud (risate per come Adamus si riferisce al video iniziale). È tutto lì. Era tutto lì, lo sapete, l'intero Shoud all’interno del video che abbiamo visto. Potremmo fermarci qui, prenderci il resto della giornata libera, fare festa, divertirci. Sapete, la vita è un po' così. È tutto lì. È già stato scaricato tutto. È tutto... (Adamus ride) Vieni su, Kerri!

KERRI: Ecco qualcosa per te (gli porge il caffè e la torta).

ADAMUS: Grazie mille... sembra deliziosa. Cos'hai per me oggi?

KERRI: Questa è una torta al rum fatta da Vanessa.

ADAMUS: Sì.

KERRI: Il caffè è stato fatto insieme a Joanne e Marcus. L'abbiamo fatto tutti e tre insieme.

ADAMUS: Sono così colpito e lusingato (qualche risata). Grazie, grazie, grazie. C'è un problema, però.

KERRI: Oh.

ADAMUS: Ho bisogno di altre 12 tazze di caffè.

KERRI: Veramente, dici sul serio?

ADAMUS: Sì. Ho alcuni invitati speciali...

KERRI: Li farai sedere sul tappeto?

ADAMUS: Ho invitato alcuni ospiti speciali oggi. Abbiamo in programma una giornata speciale e a loro piace il caffè tanto quanto a me. Abbiamo Tobias e Kuthumi. Abbiamo Sart, FM, DocCe, Caroline e molti altri che oggi si uniranno a noi e sapete, non voglio essere l'unico a bere, se capite cosa intendo.

KERRI: Perché non facciamo un giro di shot (N.D.T. un bicchierino).

ADAMUS: Sì. Ognuno avrà il suo, è vero (risate). Allinea gli shot nell'altra stanza e poi li facciamo entrare qui.

KERRI_ Oh. Lasciarli... Quindi cosa dovrei fare? Dimmi che...

ADAMUS: Prepara degli Shot. Sì preparali. Sono sicuro...

KERRI: Dici sul serio?

ADAMUS: ...che hai del liquore St. Germain?

KERRI: Sì, signore, ce l'ho.

ADAMUS: Dodici shot.

KERRI: Dodici shot! Subito!

ADAMUS: Sì. Bene.

KERRI: Devo riportarli qui?

ADAMUS: Oh no, li berranno di là.

KERRI: Ah, verranno con me in cucina?

ADAMUS: Sì, è così.

KERRI: Va bene, ho bisogno anche di aiuto con le stoviglie, ok?

ADAMUS: Loro non lavano le stoviglie (altre risate).

KERRI: Beh, Marcus può aiutare.

ADAMUS: Allora, facciamo un respiro profondo con questa apertura, mentre io bevo un sorso di caffè. Linda, vuoi un po' di torta?

LINDA: No, grazie.

ADAMUS: Mm. Quindi, tutto è stato scaricato. Tutto è qui. L'essenza...

LINDA: Non riesco a gestire altra dolcezza (qualche risata).

ADAMUS: L'essenza di tutto ciò che faremo oggi e adesso lo sveleremo. Lo sveleremo proprio ora. Passeremo attraverso l’esperienza. Sono sicuro che molti di voi hanno provato qualcosa mentre la musica suonava e le dolci scene venivano mostrate. Ricorda qualcosa. Se non altro, forse semplicemente "Ahh!", come abbiamo detto nell'ultimo Shoud un po' di calma, un po' di tranquillità. È quel periodo dell'anno in cui ci riposiamo. È il momento di rilassarsi. È stato un grande anno, un anno enorme ed era tutto lì, nella canzone.

Ora, come facciamo ad ottenerlo? Come facciamo a scaricare tutto questo, a farne esperienza e concludere, riassumere il tutto alla fine? È veramente molto profondo, perché la vita è proprio così. In effetti, siete voi a creare - a volte negli altri reami, a volte qui, ma create tutta quell'energia - e poi uscite a farne l’esperienza. È tutto lì.

Adesso, per cominciare, voglio prima dire un paio di cose. Oggi ci concentreremo sulla luce, sì, sulla luce. A Villa Ahmyo abbiamo avuto delle bellissime discussioni sulla luce e oggi ne parleremo ancora. Ho intenzione di rimproverare gli Shaumbra...

LINDA: Uuf!

ADAMUS: ... in un certo senso, perché a volte tendete a rendervi le cose molto, molto difficili. Io voglio che ricordiate questo momento, mentre la musica stava suonando, vi siete rilassati per un attimo, siete usciti dalla vostra mente, almeno la maggior parte di voi l’ha fatto e vi siete lasciati immergere nella musica ed è stata una cosa bellissima. Semplice. Non vi siete sforzati, è stato fatto tutto per voi, è stata l'energia a servirvi. Adesso, ripercorreremo l'esperienza di arrivarci.

Quindi, facciamo un respiro profondo nella luce che è il nostro argomento di oggi, la luce.

Siete qui sul pianeta per un paio di ragioni piuttosto fondamentali. Non è difficile da comprendere. Siete qui per risplendere, per irradiare la vostra luce. Tutto qui. Ne abbiamo parlato più volte, ma lo ripeterò. Questo è il momento più critico, più importante ed essenziale che questo pianeta abbia mai vissuto in tutte le vostre vite. Io lo so che non vi svegliate necessariamente la mattina pensando: "È una cosa davvero importante che irradi la mia luce", perché vi preoccupate di altre cose, ma è così, è davvero importante. È una cosa enorme e sta andando molto, molto bene.

Non avrei potuto dirlo dieci anni fa e nemmeno un paio di anni fa. C'erano molti - eh! - dubbi sulla direzione che avrebbero preso le cose. Ora però c'è abbastanza luce sul pianeta che finirà per cambiare tutto e non sto parlando di un tempo lungo, lungo, lungo. Sto prendendo in considerazione i prossimi - Cauldre non vuole che dia dei numeri (qualche risata), Cauldre, per favore assecondami – ma davvero, sul pianeta lo vedrete nei prossimi 15, 20 anni. Naturalmente ci saranno delle difficoltà per arrivarci, perché gli esseri umani non amano molto i cambiamenti. Sul pianeta ci sono molte persone che usano il proprio potere per influenzare le cose, vecchi intermediari del potere, persone di spicco che cercano di resistere ma non possono, non ci riescono. Non possono. Le cose qui stanno per cambiare. La luce stessa che state portando cambierà il pianeta fino al punto in cui i mascalzoni, i furfanti non saranno in grado di sopportare la luminosità della luce. Se ne andranno da qualche parte per conto loro, questo pianeta diventerà il pianeta dell'amore, della saggezza e della luce ed è - lo sento. È come... (Linda inizia ad applaudire). Grazie, un applauso! (Adamus ride). Già. Tutti gli altri dicono: "Dannazione!". (il pubblico si unisce all'applauso)

LINDA: Finalmente.

ADAMUS: Ci stiamo muovendo.

Ora, so che alcuni di voi dubitano e dicono: "Ma guarda le notizie". Io lo faccio. Lo facciamo nel Crimson Council. Valutiamo le energie del pianeta. Le misuriamo costantemente e, sì, state attraversando delle turbolenze, ci sono guerre davvero spiacevoli e squilibri ingiusti. Il risultato però sta arrivando. Quindi, mentre apriamo lo Shoud di oggi, voglio prendere un momento per riunirvi tutti insieme e per farvi irradiare, risplendere la vostra luce.

Io non sono un grande fan del riunire tutti insieme e dire: "Facciamo un'esperienza come gruppo Shaumbra a livello globale di tipo ‘kumbaya’", perché irradiare, risplendere la luce è davvero molto, molto personale. È molto personale. Credo però che questo sia il momento giusto per farlo. Siete qui sul pianeta per far risplendere la vostra luce e allo stesso tempo per godervi la vita.

Ne parlerò tra poco, in ogni caso non ho più alcuna tolleranza sul fatto che non vi godiate la vita. Sono stanco di questo. Non sta bene addosso a voi. È un vecchio gioco, ve lo farò notare. Non è più necessario. Siete in alcuni vecchi schemi che continuano a riportarvi lì. Io la chiamo la Maledizione degli Shaumbra e oggi ne parleremo, la affronteremo. È ora di superarla, di andare oltre.

 

Risplendere la Vostra Luce

Prima di fare qualsiasi altra cosa, mettiamo su un po' di musica da merabh, un bel respiro profondo e fate quello che sapete fare meglio. Lasciate che la vostra luce risplenda.

(inizia la musica)

Fate un bel respiro profondo.

(pausa)

Ora, alcuni di voi pensano: "Beh, la mia luce è fioca". In realtà non lo è affatto oppure: "La mia luce non è pulita. Devo ripulire la lente del faro". Non è così.

Ho visto alcuni di voi trattenersi dal far brillare la propria luce perché pensano di inviare tossine al mondo, di inviare la propria spazzatura. Non è affatto così.

No. Quando lasciate risplendere la vostra luce, non c'è bisogno di alcun lavoro. È un po' come permettere. Permettere non dovrebbe essere difficile, eppure gli Shaumbra a volte lo rendono difficile. Quando lasciate irradiare la vostra luce, succede qualcosa. Andate direttamente al nucleo, direttamente alla vostra essenza. Viene esclusa tutta la spazzatura, tutto il rumore, perché sapete che questo è il più grande servizio che possiate fare.

Quindi lasciate che la vostra luce risplenda.

(pausa)

Io lo so che molti di voi si chiedono: "Sta funzionando?". Sì, funziona. Volete smettere di dubitare? Riconoscetelo.

Riconoscete che la vostra luce sta risplendendo.

(pausa)

E poi lasciate che illumini il pianeta.

Nessun programma.

Nessuna lotta.

(pausa)

Sapete, quando entrate in questa essenza di base, in questa essenza di ciò che siete e la lasciate semplicemente risplendere, è una sensazione così bella, perché state facendo ciò per cui siete veramente venuti qui. È molto semplice. Non c'è bisogno di essere mentali in tutto questo.

(pausa)

È proprio qui.

(pausa)

Se vi ricordate, prima di nascere in questa vita, mentre vi preparavate a tornare qui, eravate impazienti di tornare, pensavate a ciò che stavate per fare, vale a dire far risplendere la vostra luce. Non sapevate come sarebbe successo nemmeno come sarebbe stato, ma dannazione, sareste stati qui per portare dentro la coscienza, per portare tutto in consapevolezza.

Molti di voi hanno indossato la loro - eh! - armatura, si sono muniti di spade, di elmi, pronti per la battaglia. Lungo la strada però, avete scoperto che era tempo di ritirare la spada. Ora, io amo l'ex Arcangelo Michele ma sbarazzatevi della spada. Non è davvero necessaria. Questa luce qui, la nostra luce, è molto, molto più potente della spada. Questo è ciò che siete venuti a fare.

Forse vi aspettavate che avreste dovuto fare un grande sforzo, che avreste dovuto combattere contro le tenebre. Voi e la vostra luce - praticamente come se i demoni delle tenebre si avvicinassero per una grande battaglia, per un’enorme guerra. Non è stato e non è così. Si tratta solo di fare risplendere la vostra luce.

Potete farlo mentre bevete una tazza di caffè, mentre mangiate una torta al rum o qualsiasi cosa sia, per esempio mentre siete nella vasca da bagno.

(pausa)

È così e sta cambiando il pianeta.

Voi avete delle aspettative, credo che vi aspettiate qualcosa di veemente, tipo un tuono o un fulmine – secondo voi dovrebbe accadere qualcosa di forte sul pianeta - qualcosa come le vostre eruzioni solari e cose del genere. Non è proprio così. Ogni tanto lo è, ma è un lavoro piuttosto tranquillo.

(pausa)

È così bello.

Sì, c'è molta perturbazione sul pianeta, ma se non fosse per ciò che voi ed altri state facendo, ossia permettere alla vostra luce di brillare, sarebbe molto peggio. In questo momento, stiamo attraversando una specie di fase di riassestamento sul pianeta. Vecchie - (Adamus sospira) - vecchie guerre che giungono alla loro conclusione, vecchie battaglie. Alcune di queste battaglie sono in corso da molto prima della Terra e adesso stanno arrivando alla fine. Non possono continuare quando c'è così tanta luce.

Sentite la vostra luce per un momento.

Voglio che sentiate quanto è pura, nonostante le vostre preoccupazioni e ciò che potreste pensare. Prendetevi un momento per sentirla.

(pausa)

Questo è ciò che si irradia e si diffonde nel mondo.

(pausa)

Non si può fare se si ha un'agenda, se si combatte ancora per delle cause, sia che siano le vostre o che siano quelle dell'umanità, di questo pianeta. È fatto, beh, è fatto con amore.

(Pausa)

Prendetevi un momento per sentire l'amore che è nella vostra luce.

(Pausa)

Uno dei momenti salienti del mio tempo con gli Shaumbra è stato di recente a Villa Ahmyo, con un gruppo che si è riunito lì per quello che pensavano essere il seminario “Staying in Grace (Stare nella Grazia)” o quello che il nome potesse indicare. Un paio di giorni prima dell'evento, hanno iniziato a sentire qualcosa di molto diverso. Alcuni si sono ammalati e altri si sono sentiti a disagio, un po' disorientati, perché sentivano che non avremmo parlato di stare nella grazia. Ne avevamo già parlato. Avremmo parlato dell'amore e lo abbiamo fatto. Non in termini edulcorati, ricoperti di zucchero, ma dell'amore interiore e della natura mutevole dell'amore su questo pianeta.

(pausa)

Questo è davvero il pianeta dell'amore. È stato sperimentato per la prima volta qui, non da qualche altra parte. Non dai marziani, dai pleiadiani o dagli arturiani e nemmeno dagli arcangeli. Non dallo Spirito. È stato sperimentato per la prima volta qui attraverso gli esseri umani, attraverso di voi. Ora, su questo pianeta, siamo pronti per l'Amore 2.0, per la prossima versione, per qualcosa di molto più profondo, di molto più puro, di molto più reale rispetto al vecchio Amore 1.0.

Quindi, quando vi sentite nella vostra luce, in questa cosa che state irradiando al pianeta, sentite il suo amore.

(pausa)

E quando lo fate, potreste notare che è molto diverso dall'amore che avete sperimentato in precedenza.

(pausa)

La differenza dell'amore 2.0 è che è senza attaccamento. Non nasce da un bisogno o da una mancanza. Non contiene gli elementi del virus dell'energia sessuale. Non richiede nulla a nessuno. Non impone condizioni.

(pausa)

Questo è ciò che risplendete fuori. Per alcuni sarà un po’ troppo avanti, sarà ben al di sopra della loro comprensione. Non lo capiranno. Non ne saranno nemmeno consapevoli perché è davvero diverso.

(pausa)

Hm. L'amore 2.0, in realtà, è un po' impegnativo. Non si attacca a nulla.

Gli esseri umani sono abituati a conoscere l’amore attraverso l’attaccamento, quindi l’amore 2.0 sarà sentito come se fosse quasi sfuggente, ci sarà l’intenzione di afferrarlo e tenerlo stretto, cercando di fargli fare certe cose, ma non le farà. Non si attaccherà a nulla. C'è una tale bellezza in questo, perché è libero. È la libertà.

Questo è ciò che risplendete.

(pausa)

È una luce che contiene un nuovo tipo di amore. Vedete come è facile?

(pausa)

No, non capita spesso di riunire tutti gli Shaumbra in questo modo.

(pausa)

Cauldre mi chiede: "Perché no?". È molto semplice, perché non voglio che pensiate di dover fare affidamento su un gruppo o su qualcuno che chiama a raccolta un gruppo per fare ciò che state facendo in questo momento. Non voglio che pensiate che dobbiamo riunirci da tutto il mondo e che abbiamo una sorta di causa associata a questo. No, voglio che lo facciate da soli ogni giorno, ogni settimana, non importa, ma voglio che lo facciate da soli come esseri sovrani.

(pausa)

Ciò che accade sulla Terra è così importante per tutta la creazione. Mi arrabbio molto quando sento gli esseri parlare della Terra come di un luogo fermo e arretrato – parlo di grandi alieni con la loro incredibile saggezza; sapete, alieni del tipo che dovete guardarli con ammirazione. No. È questo. È qui che sta accadendo, proprio qui.

State diventando esseri sovrani. State elevando l'amore a un nuovo livello che alla fine si estenderà a tutta la creazione.

(pausa)

Noi, quelli del Crimson Council, guardiamo e osserviamo. Non interferiamo - o lo facciamo raramente - ma guardiamo e osserviamo e vi riferiamo ciò che sta accadendo.

Abbiamo osservato come la vostra luce è cambiata rispetto all'inizio dell'anno. La vostra luce. Oh, so che ogni tanto dimenticate di irradiare consapevolmente quella luce. Non c'è problema. È ancora lì.

Irradiarla consapevolmente, sedervi su una panchina del parco o fare un giro in macchina e lasciare che la vostra luce risplenda, vi fa bene, ve lo ricorda, ma la vostra luce risplende sempre, anche in questo momento.

(pausa)

Ciò di cui vorrei che foste consapevoli in questo bellissimo momento di quiete è che l'amore da parte vostra sta risplendendo anche su di voi. Sì, risplende prima di tutto su di voi.

(pausa)

Tutta la luce risplende sul suo creatore prima di ogni altra cosa, prima di andare altrove.

L'Amore 2.0, beh, lasciate che risplenda su di voi proprio adesso. Voi vi dimenticate di farlo. Vi dimenticate di riconoscere che sta risplendendo su di voi.

(pausa)

Eh, amare se stessi è una cosa difficile, molto difficile. Lasciate che risplenda su di voi.

(pausa)

Voglio dire, seriamente. Eh! Proprio in questo momento. Questa stessa luce che state irradiando in tutta la creazione, lasciatela risplendere su di voi.

(pausa)

Non c’è attaccamento. Non si comporterà come l'Amore 1.0. L’Amore 2.0 sarà molto più limpido, più puro.

Questo nuovo amore non vi dirà che dovete cambiare strada, che dovete cambiare il vostro modo di vivere, che dovete migliorarvi o che dovete essere degni del suo amore. Non lo farà, sarà sempre lì e se cercate di controllarlo, di limitarlo, di gestirlo in modo eccessivo o altro, sarà solo una sensazione fugace e passeggera. Vi sembrerà che non ci sia più.

Vuole essere libero, proprio come voi.

Facciamo un respiro profondo insieme con gli Shaumbra di tutto il mondo per lasciare che questa luce risplenda sul pianeta, piena del vostro nuovo amore.

Mentre sentite questo amore, questa luce che fluisce da voi, lasciate che vi riempia. Lasciate che risplenda in ogni parte di voi.

(pausa)

Non voglio che nessuno di voi senta mai più di non essere degno del proprio amore.

(Pausa)

Facciamo un bel respiro profondo. Un bel respiro profondo.

È molto semplice. Siete qui per far risplendere la vostra luce e per godervi la vita.

(fine della musica)

Ma... (qualche risata) è qui che incontriamo un problema (Adamus ride). In genere, gli Shaumbra sono piuttosto bravi a far risplendere la luce e, di nuovo, pensate di dimenticarvi di farlo e dite: "Oh, accidenti, non lo faccio da due settimane o da un mese" o altro. In realtà lo fate sempre. Lo fate sempre. Finché siete vivi su questo pianeta nel corpo fisico, lo fate.

Il problema è la seconda parte, quella in cui si parla di godersi la vita. Sembra che questa parte ci manchi. Ci manca quel: "Oh, mi godrò anche la vita".


Rivedere la Sfida Lanciata da Adamus

Ora, se vi ricordate, quest'estate in occasione di uno degli Shoud, abbiamo fatto una piccola chiacchierata sulle battaglie, sul rendere le cose difficili, sulla lotta per le cause e su tutto il resto e vi ho lanciato una sfida. Vi ho detto che saremmo tornati alla fine dell’anno per rivedere il risultato della sfida: siete riusciti a superare le battaglie, i conflitti? Avete smesso di lottare dentro di voi? Dove vi ha portato questo? Da nessuna parte. Avete smesso di lottare con la vita, con le altre persone, con le vostre famiglie - probabilmente no - ma con le altre persone?

Allora, oggi affrontiamo l'argomento. Linda, al microfono per favore, inizierò dalla nostra campionessa di battaglie, Tad.

Tad, da quando - quando era giugno, luglio? Sì, sì, prego. Allora, eri un pugile.

TAD: (cantando sulle note della canzone di Simon & Garfunkel, The Boxer) Ero solo un pugile...

ADAMUS: Sì, hanno scritto quella canzone per te. Sì (qualche risata mentre lei continua a canticchiare la melodia). Non devi cantarla, per favore (Adamus ride). Allora, tu eri un pugile e avevi avviato un'attività per poter boxare ancora un po'. Era il tuo nuovo ring. Hm? Sì.

TAD: Sì.

ADAMUS: Ti ho preso in causa e tu sei stata abbastanza collaborativa. Hai portato i guantoni da box allo Shoud successivo. Li hai consegnati. Ma l'hai fatto davvero?

TAD: Sì, l'ho fatto.

ADAMUS: Bene.

TAD: Sì, l'ho fatto.

ADAMUS: Ok. E ora devo chiederlo a Gary (n.d.t. il marito di Tad). L'ha fatto davvero?

GARY: Assolutamente sì. Sì, certo.

ADAMUS: Sì. Ti avrebbe preso a calci in culo se tu avessi detto qualcosa di diverso da questo (risate). Già. Ti sto dando del filo da torcere, ma... Oh, puoi dargli il microfono per un momento? Poi torneremo da te.

TAD: Certo.

ADAMUS: Ma come ha fatto? Gary cosa hai osservato in tutto questo?

GARY: Non ha lottato contro ciò che stava accadendo.

ADAMUS: Giusto.

GARY: Ha lasciato che accadesse e si è spostata su ciò che c’era successivamente.

ADAMUS: Ma se non si combatte, soprattutto in un'azienda in fase di avviamento - sai, ci sono tutte le pressioni, le dinamiche, i soldi, la produzione, il marketing e tutto il resto - se non si combatte, si rischia di farsi schiacciare, giusto?

GARY: Non necessariamente.

ADAMUS: Oh, davvero?

GARY: Lasci che venga a te.

ADAMUS: Wow, che concetto. Credo di averlo già sentito (Adamus ride).

GARY: Sì. Si.

ADAMUS: Sì. Allora, quali cambiamenti hai visto nella persona di Tad?

GARY: È più rilassata, più aperta a tutto ciò che accade intorno.

ADAMUS: È più facile starle vicino?

GARY: Assolutamente sì (ridono). Sì.

ADAMUS: Bene. Come sta andando adesso l'azienda?

GARY: Sta avendo dei risultati. Sta avanzando. Non necessariamente al ritmo che la maggior parte delle persone vorrebbe, ma si sta muovendo al suo ritmo naturale.

ADAMUS: Perché, sapete, nulla di tutto questo ha a che fare con l'azienda o il prodotto.

GARY: Giusto.

ADAMUS: Non ha a che fare con l’azienda, il prodotto e, sapete, l’obiettivo, l'aspettativa è: "Ok, se sono un buon creatore, l'anno prossimo l'azienda sarà in borsa" o cose del genere. L'azienda non è incentrata sui fagioli, per così dire, in senso letterale. Non si tratta di questo. Si tratta dell'esperienza. Ora, se l'azienda va bene, è fantastico, ma forse anche no. Forse, se andasse ottimamente vi distrarrebbe. In ogni caso, non si tratta semplicemente di capire come porre fine alle battaglie? Come lasciare che le cose vengano a voi?

GARY: Sì. Basta aprirsi alla passione che è dentro di noi e lasciare che venga.

ADAMUS: Sì, assolutamente. Bene.

GARY: Sì.

ADAMUS: Allora... (Tad vuole dire qualcosa) Ti raggiungiamo tra un attimo, certo (Adamus ride). Quindi, la vita è stata un po' più facile?

GARY: Sì.

ADAMUS: Anche quando si presenteranno esperienze difficili e lo faranno, perché siete ancora incarnati qui, siete ancora in questa specie di stufato della coscienza di massa, incontrerete dei problemi, ma invece di combatterli, lasciate che passino attraverso di voi.

GARY: Sì. Così trovi...

ADAMUS: Bene. Sei più felice?

GARY: Sì. Grazie per averlo chiesto. Sì (ridono).

ADAMUS: Bene. Per un po' sono stato preoccupato per te (Adamus ride).

GARY: Sì, anch'io! Grazie.

ADAMUS: Bene. Grazie, il microfono torna a Tad. Allora Tad, che cosa hai notato nel... È stato difficile appendere i guantoni al chiodo e non cercare di riprenderli?

TAD: È stato eccitante. Non è stato difficile. In realtà è stato un sollievo.

ADAMUS: Ok.

TAD: È come se... oh! È andata. Ho finito.

ADAMUS: Giusto. Giusto.

TAD: Volevo dire che c’è una cosa che è cambiata, se volete che la dica. Prima - ero solita controllare o essere mossa dalle emozioni.

ADAMUS: Davvero?

TAD: Tipo, sì! "Oh, devo farlo! Devo...!" (qualche risata mentre Adamus fa una smorfia) Zitto. Mi stai prendendo in giro?

ADAMUS: No, no, no, no! No!

TED: Ok (Adamus ride). Adesso questo si è trasformato in - com'è che si dice – ascoltare, sentire quello che sento.

ADAMUS: Sì.

TAD: Invece di seguire le mie emozioni, è diventato - credo sia la parola migliore – ascoltare le mie sensazioni, sentirmi.

ADAMUS: Sentire. Sentire e percepire, piuttosto che...

TAD: Sentire e percepire, ascoltarsi.

ADAMUS: ... reazioni emotive e impulsive.

TAD: Ed è stato: "Wow!".

ADAMUS: Sì.

TAD: Già. Voglio dire, sono successe cose assurde e io: "Ok, beh...".

ADQMUS: Una gran cosa.

TAD: Sì, una gran cosa.

ADAMUS: Sì, una grande questione.

TAD: Esattamente.

ADAMUS: Cioè, all'umano non piace molto ma è una gran cosa. Sapete, è semplicemente un'altra cosa da trasmutare, si tratta di permettere che cambi e, seriamente, alla fine non si tratta di stabilire se l'azienda ha successo o meno. Quando riuscite a comprendere questo, allora diventa un successo, perché non siete preoccupati del successo dell'azienda. Non vi concentrate su quello. Si tratta dell'esperienza di attraversare queste cose, che possono essere davvero belle.

TAD: Questo è ciò che è cambiato. Quando mi hai parlato a luglio, ho pensato: "Oh, no! Non succederà? Voglio dire, Tad’s Dad’s (il nome della sua azienda) - cosa faremo?! Adamus, smettila!".

ADAMUS: (ridendo) Giusto!

TAD: È esattamente come hai detto tu. Voglio dire, è...

ADAMUS: Sono solo fagioli, sai. Voglio dire...

TADE: Sono solo fagioli, amico!

ADAMUS: Sì. Sì.

TAD: A pezzetti o interi. Ecco qua (qualche risata).

ADAMUS: Esattamente (Adamus ride).

TAD: Sì.

ADAMUS: Esattamente.

TAD: Ah, ah!

ADAMUS: Sai, se inizi a guardare il quadro generale, tutto questo ti ha avvicinata a molte persone, ti ha fatto entrare in profondità nel tuo senso creativo, nel tuo Sé, ti ha fatto buttare via un sacco di spazzatura e ti ha fatto entrare in una modalità più olistica con te stessa. Questo ha un valore enorme, enorme e poi, una volta che hai lasciato andare tutte le cose, improvvisamente realizzi di non dover lavorare per il successo dell'azienda, cosa che invece stavi facendo prima. Ci stavi lavorando. Non ne hai bisogno. È semplicemente lì.

TAD: È solo... sì.

ADAMUS: Per tutti voi, lo dico ancora una volta, l'aspettativa umana è: "Siamo Maestri, quindi tutto funziona", però c'è ancora quell'elemento umano che ha l'aspettativa del punto di vista umano su come dovrebbe funzionare. Ci sono molti altri doni in questa cosa e può funzionare davvero e poi forse un giorno vi stancate di fare quel lavoro, vendete tutto e guadagnate milioni dicendo: "È stato divertente". Già.

TAD: Questo è il piano e se il piano non funziona, va bene così.

ADAMUS: Il piano sta funzionando e il piano non è sempre quello che la vecchia aspettativa umana vorrebbe che fosse, forse vorresti correre sul mercato e guadagnare milioni, essere intervistata nei talk show più famosi e tutto il resto. Non è per questo che sei qui.

TAD: Giusto.

ADAMUS: Sei qui per altre ragioni. Bene.

TAD: E sto sorridendo.

ADAMUS: Stai sorridendo, sì.

TAD: È che semplicemente...

ADAMUS: Sì, assolutamente.

TAD: Grazie.

ADAMUS: Quindi, grazie mille (applausi del pubblico). Grazie.

Allora, stiamo parlando di tutta questa faccenda delle battaglie e dei conflitti e vi ho sfidato dicendovi di andare oltre a tutto ciò. Intendo, superate tutto questo davvero. Non ci sono più battaglie. Non c'è nemmeno una battaglia tra la luce e le tenebre. Probabilmente alcuni di voi si sentono depressi per questo, perché siete guerrieri e per un guerriero sentire che non ci sono più battaglie è un po’ dura. Non è più così, a questo punto non stiamo nemmeno combattendo contro ciò che sta accadendo sul pianeta. Stiamo lasciando che la luce risplenda. È molto meglio essere un Maestro, un creatore, che essere un guerriero. Un guerriero si schiera da una sola parte. Il vero Maestro creatore, invece, vede tutte le parti.

Torniamo al pubblico. Accendete le luci, per favore. Voglio parlare un attimo con Vince. Vince, come stai?

VINCE: Bene.

ADAMUS: Linda ti passerà il microfono.

LINDA: Ecco, signore.

ADAMUS: La morte è una cosa molto impegnativa.

VINCE: Lo è.

ADAMUS: Ogni volta che muore qualcuno che è molto vicino, qualcuno di caro, si parla anche della propria immortalità o piuttosto mortalità (Vince ride). Immortalità, sì. Hai parlato con Caroline?

VINCE: Oh, le parlo spesso.

ADAMUS: Bene. Bene. E…?

VINCE: (fa una pausa) Immagino che mi stia ascoltando.

ADAMUS: (ride) L'ha mai fatto?

VINCE: Sì.

ADAMUS: Bene. Bene. Riesci a sentire la sua presenza?

VINCE: Occasionalmente.

ADAMUS: No, intendo in questo momento.

VINCE: No.

ADAMUS: No.

VINCE: No.

ADAMUS: Agh! Va bene. Mettete un po' di musica, Peter, per favore. È proprio qui. Sì. Quindi non pensarci, ok? Un po' di musica. È proprio qui, seduta sulla sua sedia come al solito...

(inizia la musica)

... seduta proprio accanto a te e sta bene.

VINCE: Oh, lo so.

ADAMUS: Sta bene. In realtà è dispiaciuta per te, ti è vicina. La sua transizione è stata davvero facile e ho fatto molte belle chiacchierate con lei da quando è arrivata - a proposito, è un Maestro Asceso. Non tutti arrivano a quel punto, ma lei è arrivata subito qui. È stato facile per lei, perché non aveva paura della morte. Era molto sollevata di lasciare il corpo fisico. Era stata una sua difficoltà per molto, molto tempo.

VINCE: Sì.

ADAMUS: Sentiva che era l'unica cosa che la tratteneva dalla Realizzazione mentre era qui. Solo i disturbi fisici e quando se n'è andata non le era rimasto nessun residuo. Si era liberata di tutto quanto. Riesci a sentire, a percepire ciò che sta dicendo?

(leggera pausa)

Stai pensando troppo, Vince (Vince ride). Viene dal cuore. Hai presente quando parlavamo dell'amore 2.0? Sentilo dentro per un momento. Non aspettarti parole.

(pausa)

VINCE: Andrà tutto bene.

ADAMUS: Andrà tutto bene. Sì. Sì.

Ricordi quando si avvicinava e ti dava un bacio sul lato del viso? È un po' quello che sta facendo ora e sta dicendo: "Vince, semplicemente permetti ". E ciò che vuole che tu permetta è qualcosa con cui hai avuto difficoltà, come la maggior parte di voi, ovvero amare te stesso.

Sta dicendo che, quando lo farai, sarai davvero in grado di connetterti con lei. Non solo di pensare a lei, ma di connetterti davvero, come se potessi sentire il suo odore e la sua presenza intorno a te. Sta dicendo: "Vince, ama te stesso". Bene. Sarà qui per tutto lo Shoud, e ogni volta che vorrai connetterti. Sì, in qualsiasi momento.

Bene, continuiamo. Ok, continuiamo. Grazie...

(fine della musica)

Continuiamo. Ok... Di cosa stiamo parlando? Delle battaglie. Oh, David! Oh, David (qualche risata). Allora, la sfida è partita. Ti ricordavi almeno che l'avevamo fatto? Perché Cauldre non se lo ricordava.

DAVID: No.

ADAMUS: No. Ok (ridono). Nonostante ciò, vedo che negli ultimi sei mesi o giù di lì hai lasciato andare alcune vecchie e grandi battaglie. Vuoi dirci di cosa si tratta? (David fa una pausa) No. Ok (Adamus ride).

(leggera pausa)

DAVID: Um ...

ADAMUS: C'è qualcosa di diverso in te.

DAVID: Beh, ho permesso di più.

ADAMUS: Sì, ma stavi combattendo contro qualcosa, David.

DAVID: Oh, me stesso.

ADAMUS: Sì. C'erano molti dei tuoi sensi di colpa.

DAVID: Sì.

ADAMUS: Alla fine ti sei stancato. Voglio dire, alla fine hai rinunciato alla battaglia. Credo che a volte abbiate la sensazione che, se smettete di lottare contro alcuni di questi vecchi fantasmi nella vostra vita, se smettete di lottare, questi prenderanno il sopravvento. Vi consumeranno. Quindi, continuate a lottare, per poi realizzare un giorno che siete così dannatamente esausti. Siete così stanchi. Non avete più nulla. Non ci sono più munizioni, non c'è più lotta dentro di voi e dite: "Che sia". All’improvviso vi rendete conto che proprio quel fantasma contro cui stavate combattendo, che cercavate di tenere a bada, non c’è più, scompare.

DAVID: Hm.

ADAMUS: È una cosa difficile. È davvero difficile. C'è qualche vecchio senso di colpa lì dentro ma all'improvviso capite: "Cosa ho combattuto per tutto questo tempo?". Inoltre, se volete davvero entrarci dentro, andare in profondità e sentire davvero la saggezza del Maestro, vi rendete conto: "Accidenti, lo facevo solo per divertirmi. Un divertimento malato e distorto eppure lo stavo facendo. Non ci sono mai stati fantasmi in realtà. Non c'era davvero nulla da combattere. Sono così dannatamente creativo e un po' annoiato dalle cose, che ho continuato ad accumulare questa roba, finché non ci ho creduto e ho pensato che ci fosse davvero un demone contro cui combattere dentro di me, un demone da tenere a bada e in realtà non c'era affatto". Quindi è questa la vera saggezza: "Oh, l'ho creato solo per darmi qualcosa da fare". Credo che in futuro potremo creare in modi migliori.

DAVID: Sì!

ADAMUS: Sì. Bene. Nella tua vita, dalla Croce del Cielo in poi, quali sono i maggiori cambiamenti che hai sperimentato?

DAVID: (fa una pausa) Più risate, più umorismo.

ADAMUS: Sì, leggerezza.

DAVID: Più leggerezza.

ADAMUS: Facilità.

DAVID: Sì. Sì.

ADAMUS: Sì. Voglio dire, sai, essere seri, credo, va bene ogni tanto. Non sto dicendo di essere frivoli, sto dicendo di rendersi conto che in fondo è solo un grande gioco meraviglioso. Sì. Grazie, David.

DAVID: Grazie a te.

ADAMUS: Mi piace il tuo gilè.

DAVID: Oh, grazie mille (ride).

ADAMUS: Quindi, realizzate che avete creato queste circostanze e queste difficoltà nella vostra vita – le create voi, non lo fa nessun altro - per darvi qualcosa con cui giocare. Ora, se avessi detto questo cinque anni fa agli Shaumbra, mi avrebbero cacciato dalla città dicendo: "No, questi sono problemi reali! Tu non capisci". Eh, alcuni di voi lo dicono ancora ma, per la maggior parte, è tipo: "È vero. L'ho creato come, cosa, qualcosa con cui giocare? Qualcosa con cui combattere? Cavolo, sono stato risucchiato dalla mia stessa creazione. Ci ho creduto davvero. Ho creduto davvero che mi mancasse l'abbondanza. Ho creduto davvero di avere tutti questi problemi". Cominciate così a capire che era solo un grande gioco ed è in quel momento che iniziate a capire anche che: "Sono un Maestro. Ho fatto tutto questo e l'ho superato. Sono tornato a me stesso. Sono davvero un cazzo di Maestro e non lo farò mai più in quel modo". (qualche risata)

Alice. Sì. Ciao, Alice.

ALICE: Ciao. Buongiorno.

ADAMUS: Allora, battaglie?

ALICE: Mi son sempre detta che io non sono una che lotta, ma di recente ho realizzato…

ADAMUS: Lo stai davvero dicendo? Davanti a Dio e a tutti? Che eri una che combatteva? (alcune risate)

ALICE: Sqchh! (ridono) Comunque, ho individuato la mia battaglia negli ultimi mesi.

ADAMUS: Sì?

ALICE: Si trattava della salute, peso, cose del genere e sono arrivata a questo – Julie lo può confermare - un giorno ho pensato: "Oh, mi stavo annoiando". Ho dato il mio... proprio come stavi dicendo tu. Ho pensato: "Sì, è quello che ho fatto. Mi annoiavo! Ecco perché mi sono fatta queste cose”.

ADAMUS: Ti annoiavi e mentre combattevi, sai, potresti dire che accadeva perché ti annoiavi o perché ti piaceva la strana creatività di questa cosa e quindi durante la lotta - mettiamo per esempio che tu stia lottando contro il peso. Cosa accadrà? Metterai su peso, perché vuoi qualcosa contro cui combattere (lei ride), giusto? Perché altrimenti non avresti nulla da combattere.

ALICE: Sì.

ADAMUS: Anche nella tua mente, ti inventi questi strani scenari e qualcosa con cui svegliarti la mattina e andare in guerra per tenerti occupata. Diavolo, è - sapete, direi che la cosa più difficile dell'essere sul pianeta è che siete tutti dei creatori, arrivate qui e non c’è creatività. Quindi, vi inventate queste cose del cavolo, giusto?

ALICE: Sì, assolutamente (qualche risata).

ADAMUS: "Datemi qualcosa da fare! Altrimenti impazzirò. Diventerò un alcolizzato. Farò tutte queste cose strane", perché è così limitato quaggiù. È come, un brutto parco giochi molto scadente (altre risate). Sì, è vero.

ALICE: Assolutamente.

ADAMUS: Quindi ci sono altri cambiamenti, oltre a questo, battaglie?

ALICE: Um, um... beh, insomma. Sì, non raccomandato ai minori.

ADAMUS: Va bene.

ALICE: Vorrei fare sempre più sesso. Quindi, è come, oh, come posso farlo? Sono in una relazione, quindi...

ADAMUS: Giusto, giusto.

ALICE: (sussurra) Sai...

ADAMUS: Sì.

ALICE: Allora, ti lascio immaginare. Quello che voglio dire non è raccomandato ai minori (ridono). Sto cercando di pensare a qualche altra battaglia. La più grande però è stata la salute, il peso e...

ADAMUS: Che ne dici dell'identità, è stata una grande battaglia?

ALICE: No.

ADAMUS: No?

ALICE: No.

ADAMUS: Davvero?

ALICE: Una persona grassa o no?

ADAMUS: Beh, questa è un'identità.

ALICE: Sì, ok.

ADAMUS: Cioè, sì.

ALICE: Sì, sì.

ADAMUS: Quindi, come ti sei valutata, come ti sei classificata.

ALICE: Tornerò alla questione del sesso.

ADAMUS: Certo! (Adamus ride) Certo.

ALICE: Perché è così! È una parte importante della mia identità.

ADAMUS: Certo.

ALICE: Con il passare degli anni, non voglio dire che sono invecchiata, perché non è così. È solo un fatto cronologico.

ADAMUS: Giusto.

ALICE: In una relazione, si fa meno sesso, giusto? Succede ancora, ma faceva parte della mia identità, un po’ come Casanova.

ADAMUS: Già.

ALICE: Tipo, sai, ehi!

ADAMUS: Oh, stai indicando me quando lo dici, ovviamente (Adamus ride).

ALICE: Sì! Sai, è come dire, ehi!

ADAMUS: Sì.

ALICE: Giusto? E quindi è stata una cosa che - in realtà sono ancora in quella...

ADAMUS: Perché - devo chiedertelo e qui passiamo ad un argomento non consentito ai minori - perché il sesso è importante per te?

ALICE: È una sensazione meravigliosa, ti fa sentire bene.

ADAMUS: Bene.

ALICE: Davvero, c'è un posto dove vado che è fuori dal mondo. Non è noioso, mettiamola così.

ADAMUS: Giusto, giusto. No, non è noioso. Esattamente. Voglio dire, è proprio per questo. È molto sensuale. Molto - e presto faremo la Cloud Class sull'Amore del Maestro e parleremo di sesso.

ALICE: Ottimo.

ADAMUS: È così, lo fa. Ti permette di raggiungere un posto nuovo, ma non per ottenere dramma o una sorta di carica di energia che deriva dalla bella natura che può esserci. Il sesso può essere anche degradato, pervertito, distorto e tutto il resto, come può esserlo anche l’amore.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Il sesso però, sì, può rimetterti in contatto con te stessa. Sì.

ALICE: Sì, è davvero bello.

ADAMUS: Sì. Ti serve un partner? Adesso andiamo da X (lei ride).

ALICE: Ho sempre me stessa.

ADAMUS: Giusto, giusto.

ALICE: Quindi, questo è quanto.

ADAMUS: Sì e non dovrebbe esserci vergogna in questo.

ALICE: No.

ADAMUS: Voglio dire, è davvero bello con o senza un partner.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Assolutamente. È una di quelle cose in cui bisogna andare oltre la vergogna e noi andremo oltre. Oh, la chiesa ha trasmesso proprio il senso della vergogna.

ALICE: Oh, sì.

ADAMUS: Guardate chi sono gli insegnanti (fa una smorfia, qualcuno ride). C'è qualcosa di sbagliato in questo.

ALICE: Non hanno avuto me come insegnante (ride).

ADAMUS: Giusto, giusto. Bene. Grazie mille. Linda, alcuni dei nuovi.

LINDA: Alcuni dei nuovi.

ADAMUS: Sì. Ecco Linda. Ohh, sta per...

LINDA: Il microfono va qui.

ADAMUS: Saluti.

SARAH: Ciao.

ADAMUS: Sì. Continua e fai un bel respiro profondo (lei fa un respiro profondo). Sì, sì. Non è… nessuno ci sta guardando. Solo io e te, sai, tutto qui. Allora, quali sono state le tue battaglie?

SARAH: Beh, heh, soprattutto l'amore per me stessa.

ADAMUS: L'amore per se stessi. Questa è una cosa difficile. A proposito, è la più difficile. Voglio dire, se sei al di là di tutte le altre cose e si tratta solo di amare te stessa, sei proprio dove dovresti essere. Qual è il problema?

SARAH: (fa una pausa e scuote la testa) Sapere che non sono abbastanza brava.

ADAMUS: Già. Da dove viene? Il fatto che non sei abbastanza brava, che non sei quello che vuoi, quello che è… riempire lo spazio vuoto. Da dove viene?

SARAH: Dal mio DNA.

ADAMUS: Sì. Sì, il tuo DNA. È lì dentro. È nelle persone che, sai, erano intorno a te nella prima parte della tua vita. Per favore, cerca di capirlo nel modo in cui lo intendo, questo ti ha fatto davvero molto bene. Voglio dire, è stato brutto, ma ti ha fatto bene, perché non l'hai accettato. Sai, ti è stato inculcato - "Non sei degna, qualcun altro è migliore, come mai non riesci a essere di più" - ma tu hai detto: "No, non andrò li. Non mi farò risucchiare da questo". Hai comunque continuato a lottare. Sì. Quindi, sei pronta a non farlo più?

SARAH: Oh, non lo faccio più.

ADAMUS: Ok. Non lo fai affatto.

SARAH: No.

ADAMUS: Bene. Bene. Quando hai finito con tutto questo?

SARAH: Credo subito dopo la Croce del cielo.

ADAMUS: Bene. Bene.

SARAH: Sì.

ADAMUS: C’è qualcosa contro cui stai combattendo in questo momento?

SARAH: No.

ADAMUS: Bene.

SARAH: No.

ADAMUS: Fantastico. Grazie mille.

SARAH: Grazie a te.

ADAMUS: Ok. Linda, ancora uno. Uh, oh! (sussurra)

TAMARA: Sì (Adamus ride). Anche tu mi piaci.

ADAMUS: Saluti.

TAMARA Ciao.

ADAMUS: C'è qualcosa che stai combattendo o che hai messo da parte? Cosa hai usato per...

TAMARA: Ho messo via tutto.

ADAMUS: Bene. Bene.

TAMARA: Nessuna battaglia qui.

ADAMUS: Nessuna battaglia.

TAMARA: No.

ADAMUS: Con altre persone?

TAMARA: A volte.

ADAMUS: A volte (risate). Questa è sempre una cosa difficile, le altre persone. Come vanno le cose con loro?

TAMARA: (sospira) I miei figli.

ADAMUS: I tuoi figli. Già. Quanti figli hai?

TAMARA: Undici.

ADAMUS: Undici.

TAMARA: Sì! (il pubblico dice "Woo!"). Grazie.

ADAMUS: Sì, sono tanti (acclamazioni e applausi). Quindi, si potrebbe prevedere qualche problema.

TAMARA: Con i due più grandi.

ADAMUS: Con i due più grandi.

TAMARA: Sì.

ADAMUS: Quanti anni hanno i più grandi?

TAMARA: Credo 31 e 32.

ADAMUS: Trentuno, trentadue. Sì

TAMARA: Sì. Non gli piaccio molto.

ADAMUS: Non gli piaci?

TAMARA: No.

ADAMUS: Perché? Ah. Beh, voglio dire...

TAMARA: Hanno pensato che fossi una cattiva madre, quindi...

ADAMUS: Hanno pensato che fossi una cattiva madre.

TAMARA: Sì.

ADAMUS: Ma credi che ci sia qualcos'altro sotto?

TAMARA: Con loro?

ADAMUS: Forse cose karmiche, cose di vite passate, che sono state portate qui?

TAMARA: Forse.

ADAMUS: Forse. Sì. Sì. Quindi, hai lasciato andare quelle battaglie?

TAMARA: Oh, molto tempo fa.

ADAMUS: Bene. Sono comunque ancora...?

TAMARA: Mia figlia non mi lascia in pace. Continua a dire: "Non voglio stare vicino a te", mentre poi dice: "Oh, voglio stare vicino a te". Così, continua ad andare avanti e indietro con questa cosa.

ADAMUS: Giusto.

TAMARA: Sì.

ADAMUS: Sì. Quindi, ti senti bene per aver lasciato andare le battaglie nella tua vita.

TAMARA: Oh, le ho lasciate andare.

ADAMUS: Bene.

TAMARA: Sì.

ADAMUS: Grazie.

TAMARA: Grazie, Adamus.

ADAMUS: È un piacere.

TAMARA: Ti voglio bene!

ADAMUS: Grazie. Anch'io ti voglio bene.

Allora, la sfida era: potete lasciare andare le battaglie? Sì. La maggior parte di voi ha fatto un buon lavoro. Alcuni di voi tengono un paio di battaglie nella tasca posteriore, nel caso in cui abbiano una giornata davvero noiosa (qualche risata). No, ogni tanto è divertente entrare lì dentro. Voglio dire, lo è davvero e bisogna essere esperti in materia. Voi siete molto bravi, tranne nelle parti in cui combattete contro voi stessi, in questo non siete molto bravi. Con le altre persone, con le circostanze esterne, va bene, la parte difficile è la battaglia interiore del tipo: "Posso amare me stesso?". Parleremo ancora dell'Amore del Maestro, passando al passo successivo e dirò che con l'Amore 1.0 era difficile, più difficile amare se stessi perché c'era molta spazzatura, c’erano aspettative e strani concetti su cosa fosse l'amore. Con l'Amore 2.0 sarà molto più facile.

Vi chiedo di sentirlo per un momento. Sono così entusiasta che presto tratteremo questo tema in una Cloud Class. L’Amore 2.0 è molto più facile. A partire dal gruppo che è stato recentemente a Kona e, adesso, con gli Shaumbra in generale, voi siete davvero quelli che – e non lo state costruendo o creando – siete quelli che stanno aprendo i sentieri perché sia. Direi che ora, questa è in un certo senso la strategia per l’evoluzione del pianeta. In altre parole, c'è questo pianeta dove l'amore è stato sperimentato per la prima volta ed è una cosa straordinaria, l’amore che porta anche a cose come il sesso e tutto il resto. Questo è stato sperimentato qui, ma per far sì che il pianeta si evolvesse nella direzione desiderata, non c'era un percorso chiaro. C'erano le forze della tecnologia che spingevano per l'evoluzione. C’era il vecchio modello dell’homo sapiens, ma sapevamo che era superato. Qualcosa doveva creare questo nuovo percorso e questo è l'Amore 2.0. Lo dico ancora una volta, ne parlerò molto di più, ma è un giorno fantastico per essere innamorati di se stessi.

Prendetevi un momento per sentirlo dentro. È un giorno fantastico per essere innamorati di se stessi, senza lottare, senza le vecchie cose che si associano all'amore, senza dover avere un partner. Senza avere alcun partner. È possibile e all’inizio, nei primi tempi con gli Shaumbra, quando Tobias era con voi, questo era uno dei problemi più grandi: "Non ho un partner". Sapete, vi sentivate soli, forse impacciati, strani e volevate qualcuno con cui condividere. Molto di quello che avete vissuto vi ha portato a capire che in realtà non potete avere un partner, un vero partner, finché non raggiungete questo luogo dentro di voi, l'Amore 2.0, l'Amore del Maestro. Questo è ciò che sta cambiando il mondo. È la luce che state facendo brillare in questo momento. Non state solo, sapete, spargendo questa luce nel mondo, tutto questo ha uno scopo, ha un disegno energetico.

Dirò che il 2024 per gli Shaumbra è un anno d'amore, sia per voi stessi e anche per trovare altre persone che potete amare veramente. Non nel vecchio modo, ma in un modo molto libero, molto nuovo.

Fate un respiro profondo con questo e sentitelo. È... (Adamus sospira) È una varietà di cose. È metafisico. È spirituale. È sacro. È il percorso che guiderà il pianeta attraverso alcune delle sfide che ha in questo momento.

 

La Maledizione Shaumbra

Ok, ora è il momento di prendervi a calci nel sedere (qualche risata). È per questo che siete venuti qui, giusto? Voi dite: "Ok, bella chiacchierata. Bella conversazione ma andiamo al sodo. È il momento dei calci nel sedere".

La Maledizione Shaumbra. Ne ho parlato un po' nel Keahak e con gli Angeli del Crimson Circle.

È tutto qui. Il lavoro che state facendo - non voglio nemmeno chiamarlo lavoro - ma il motivo per cui siete qui è incredibile. Voglio dire, questo livello di servizio, quello che stiamo facendo nella metafisica è senza precedenti. Ogni tanto ci scherzo su, ma in realtà sono molto serio. Al Club dei Maestri Ascesi, prestano attenzione. Sanno cosa sta succedendo qui e credo che alcuni di loro siano invidiosi. Buon per loro. Penso che usino quello che facciamo qui come modello per i loro gruppi e posso quasi dimostrare la mia tesi.

Parliamo di qualcosa qui nel nostro gruppo, nei nostri workshop, nei nostri Shoud e sei mesi dopo, un anno dopo, ne parlano nei loro gruppi. Noterete che ciò di cui parliamo qui, ne parlano poco dopo in altri gruppi, perché gli altri Maestri Ascesi stanno origliando (qualche risata). Stanno rubando il nostro materiale, ma noi vogliamo che lo facciano, giusto?

Siamo in prima linea, stiamo spianando la strada. In un certo senso, è un po' - sono un po' arrabbiato. L'altra sera stavamo parlando al Club e ho detto: "Allora, sì, stiamo facendo enormi progressi con gli Shaumbra. Ora stiamo davvero andando - pfft! - vi stiamo superando, non solo nella metafisica, ma stiamo entrando nell'Amore 2.0". Loro: "Whoaaa!" (altre risate) "Dov'è? Dove possiamo saperne di più?". La risposta è tipo: "Dovete venire agli Shoud". Stiamo sviluppando questo Amore 2.0, l'Amore del Maestro e loro vogliono saperne di più. Dall’altra parte, mentre testo le loro energie, pensano cose del tipo: "Oh, adesso lo vedo cosa sta succedendo".

Stanno osservando voi, stanno osservando gli Shaumbra, perché voi siete i primi che lo stanno attraversando e pensano: "Eh, eh, eh! Lasciamo che il loro gruppo lo attraversi per primo e vediamo se sbattono contro il muro, se si frantumano o altro. Poi, se funziona, lo adattiamo". Beh, il fatto è che non andiamo a sbattere contro i muri. Non ci frantumiamo. Non facciamo nulla di tutto ciò. Procediamo con grazia e con facilità e andiamo oltre, superiamo tutto. Quindi, ci stanno spiando, ma va bene così.

Il problema è che c'è ancora questa Maledizione Shaumbra. In questi ultimi due mesi mi sono spesso grattato la testa per risolverla, è come se tutti gli strumenti fossero qui, anche le persone, sono giuste e sono proprio qui. Questo è il vostro impegno, la vostra passione di essere qui in questo momento. Voi state brillando la vostra luce. Non è questo il problema. Perché avete ancora problemi? Perché siete ancora - non tutti; alcuni di voi stanno andando molto, molto bene - ma ci sono ancora troppi che hanno alcuni dei vecchi problemi, che si tratti di abbondanza, salute, autostima o relazioni. Sono le quattro aree principali indicate da Tobias.

Ho cercato di approfondire l'argomento e ho parlato con alcuni di voi nelle ore notturne, durante le nostre chiacchierate ho davvero guardato in profondità, cosa sta succedendo? Voglio dire, c'è tutto. Dovrebbe esserci una svolta dopo l'altra, più facilità, più grazia, più gioia nella vostra vita. Che cos'è? Cos'è questa Maledizione Shaumbra? Lo chiederò a voi prima di dare la mia risposta. Allora, Linda, con il microfono. Che cosa sta causando questa specie di calamità, di...? Vai avanti.

TODD: Stavo ascoltando ciò che dicevi, cercavo di sintonizzarmi e, sì, non considero quello che vivo come una calamità o una restrizione in alcun modo. Quindi, visto che ho il microfono, mi è venuto in mente che ci deve essere qualcosa, giusto? (ride)

ADAMUS: Giusto. Sì.

TODD: Sai, prima parlavamo di lasciare andare, di non combattere e questo è stato un punto importante per me. Credo che parte di ciò che ho lasciato andare, riguardi proprio il lasciar andare la lotta, perché c'era un problema di controllo di cui ero consapevole. Avere della tensione per essere a favore o contro, mi permetteva una certa quantità di controllo o quello che percepivo come controllo.

ADAMUS: Sì. È un'ottima osservazione.

TODD: Così, quando ho lasciato andare la lotta, all'improvviso non c'era più nessuno stimolo. Non c'era nulla da cui prendere spunto, da controllare, da gestire.

ADAMUS: Giusto.

TODD: Quindi, dove mi trovo adesso? Perché c'è un'espansione che sta avvenendo, ma l'umano non sa da dove viene, cosa si sta espandendo o come rispondere a quello spazio.

ADAMUS: A volte, poiché non c'è tensione, non c'è battaglia, si pensa che non stia accadendo nulla e che in qualche modo ci sia un fallimento. Semplicemente non c'è più il vecchio campo di battaglia.

TODD: Esatto.

ADAMUS: Sì e ci si abitua dopo molte vite, quindi - mi piace il modo in cui l'hai detto - è una tensione che è sempre lì. È qualcosa che lavora contro quella tensione, che la contrasta e all'improvviso, quando non c'è, ci si chiede: "Beh, che diavolo ci faccio qui?".

TODD: Giusto.

ADAMUS: Beh, è tutto da scoprire.

TODD: Fantastico.

ADAMUS: Sì. Bene. Allora, la Maledizione Shaumbra?

TODD: Credo che quello che mi viene in mente sia la sensazione di prendermi troppe cose a carico. C'è l'aspettativa di sapere che sono grande e poi c'è la transizione di come questo si riduce all'esperienza umana.

ADAMUS: Sì.

TODD: Risplendere la luce in qualche modo è - voglio dire, capisco la coscienza e c'è questo senso di coscienza. Quando hai parlato con Vince, è come se mi scendessero le lacrime dagli occhi sentendo Caroline nella stanza. Quindi, è come se fossi in sintonia con questo, ma vedo anche alcune cose che interpreto come difficili sul pianeta in questo momento.

ADAMUS: Giusto.

TODD: Suscita in me una grande emozione vedere che queste cose accadono, so che questo è dentro di me e che ci sono aspetti che entrano in gioco e che le atrocità possono accadere.

ADAMUS: Quindi, se posso...

TODD: Sì, per favore. Sì, grazie.

ADAMUS: Quello che stai dicendo è perfetto, assolutamente perfetto: "Finché altri soffrono sul pianeta, io devo soffrire". Boom!

TODD: Probabilmente è così.

ADAMUS: Ecco uno degli elementi della Maledizione Shaumbra. Una parte di voi dice: "Come posso godermi la mia vita? Come posso camminare liberamente, sensualmente, con facilità e grazia? Sembrerebbe quasi una mancanza di compassione. Sembrerebbe" - come la chiamereste voi - "arroganza se non soffrissi, in una certa misura, anche io. Quindi, devo farmi carico di un po' di sofferenza per avere compassione per gli altri". È una stronzata. Voglio dire, è proprio una stronzata. Sembra nobile e tutto il resto, ma non lo è, perché state ancora portando con voi cose che non sono vostre, che tra l’altro è un’altra Maledizione Shaumbra. Sentite ancora che: "Devo rimanere in sintonia con la sofferenza del resto del pianeta. Se devo essere in grado di far brillare la mia luce, è meglio che sappia su cosa la sto facendo brillare". No, assolutamente no, perché questo non farà altro che frenarvi. A meno che non vi piaccia la sofferenza. Forse, ma non credo proprio.

TODD: Mi sembra come se il lasciare andare sia il freno.

ADAMUS: Sì. Hai anche fatto una dichiarazione. Hai detto che hai sempre - sto parafrasando - ma hai sempre saputo di avere più degli altri; semplicemente più energia, più intuizione, puoi portare più carico sulle spalle di molti altri e così lo fai. Tutti voi lo fate. Siete più resistenti. Potreste essere sensibili, ma siete semplicemente più resistenti. Potete sopportare di più, quindi continuate a portare più carico sulla schiena. Mentre in realtà non avete bisogno di farlo, è una Maledizione Shaumbra: "Posso gestire il carico. Posso sopportarlo". Pensate che gli altri lo apprezzino davvero? (qualche risata) Metteranno ancora più peso su di voi.

TODD: Già.

ADAMUS: Vi caricheranno sempre di più mentre loro invece si scaricano. Non ne vale la pena. Non è dignitoso. Bene, grazie.

TODD: Grazie.

ADAMUS: Molto perspicace. Ancora un paio. Linda è in agguato, tutti si nascondono (Adamus ride). Ciao, cara.

LISA: Ciao.

ADAMUS: Ciao. La Maledizione Shaumbra, sì. Ti sorprende?

LISA: Più che sorpresa, sono delusa.

ADAMUS: Sì, lo so. Anch'io.

LISA: Sì (qualche risata).

ADAMUS: È tipo: "Cosa?! Perché? Cosa sta succedendo?". Anche io e Tobias ne abbiamo parlato più volte e lui ha detto: "Ehi! Hai ragione. È vero. Sai, l'hanno sempre fatto e continuano a farlo. Perché? Non ha senso".

LISA: Tradizione?

ADAMUS: Tradizione. Sì, giusto! Giusto! (altre risate). Tobias ha detto che è come lo stemma di famiglia, sai, bisogna farlo. Allora, quali sono alcune delle altre cose coinvolte in questa Maledizione Shaumbra?

LISA: Ne hai elencate diverse.

ADAMUS: Mm hmm. Che mi dici di te stessa personalmente? Cosa...

LISA: Oh.

ADAMUS: Sì.

LISA: La cosa del compromesso che hai fatto di recente, cavolo, ho iniziato ad andare al lago e a scavare per cercare la mia spada (ride).

ADAMUS: Sì, sì, sì!

LISA: (ridendo) Non scenderò più a compromessi!

ADAMUS: (anche lui ridendo) L'hai trovata?

LISA: Beh, ho trovato un mucchio di piccole spadine.

ADAMUS: Sì, sì, sì.

LISA: Quindi, sì. Sì non, sai...

ADAMUS: Sì. Aspettando che la mano salga dalle acque con la spada (lei ride). Sì.

LISA: Quindi, sì, sto solo trovando un equilibrio tra quel compromesso e la non battaglia. Nessun compromesso, nessuna battaglia.

ADAMUS: Sì. In realtà non è così difficile. Sapete, siete tutti scesi a compromessi. Questo è uno degli altri elementi della Maledizione Shaumbra: il compromesso.

LISA: Oh, sì.

ADAMUS: C'è una differenza tra compromesso e cooperazione. Sapete, finché siete qui sul pianeta, dovete cooperare. Ne parleremo nel ProGnost, la legge non è vostra, ma c'è un livello di cooperazione. Il compromesso invece? Vendere se stessi? Fare qualcosa a metà? No, non va bene. Quindi, sì, il compromesso è sulla lista. Già. Puoi non scendere a compromessi?

LISA: No! Non posso scendere a compromessi (fa una smorfia e ride).

ADAMUS: Giusto. Sembra strano. Già. No, il compromesso non aiuterà mai veramente né te né gli altri. È una specie di svendita. Nel momento in cui si è sotto pressione, in una situazione difficile, si ricorre a questo: "Devo scendere a compromessi. Devo mantenere le acque calme". Alla fine però, la tempesta arriva comunque. Tanto vale chiudere la questione lì e subito. Nessun compromesso. Sai, "Namaste. Tu vai per la tua strada, io per la mia. Aloha". (ridono) Bene. Grazie, grazie. Ancora un paio.

LISA: Prego.

ADAMUS: Ehi Kerri, a che ora è la cena?

(pausa, poiché Kerri non risponde)

Sto cercando di capire quanto possiamo andare avanti. Sta bevendo! È ubriaca! (risate) Oh, no! (Adamus ride) Non intendevo questo per lei! Mi dispiace annunciarlo, ma non c'è più liquore St. Germain (altre risate). Sì. Ciao, Terry.

TERRY: Ciao.

ADAMUS: Ciao. Allora, la Maledizione Shaumbra, cos'altro c'è in questa maledizione? Qual è il freno? Perché? C'è tutto. C'è tutto, qual è l'ostacolo?

TERRY: La relazione è probabilmente il mio più grande...

ADAMUS: Ne hai una?

TERRY: Sì, da 47 anni.

ADAMUS: Quarantasette, è molto tempo. Wow. È a causa del compromesso o perché non vuoi essere un Gran Maestro e la tua partner nemmeno?

TERRY: Beh, certamente la mia partner, a volte penso che abbiamo questo tipo di rapporto di cui tu e Tobias avete parlato, in cui uno di noi due è lì per essere un’ancora per l’altro.

ADAMUS: Giusto.

TERRY: Per evitare che l'altro voli via (Adamus ride) e io ho volato molto nella mia vita.

ADAMUS: Sì. Sì, è vero.

TERRY: Quindi...

ADAMUS: Allora, cosa ne fate dell'ancora?

TERRY: Beh, sai, è stata una persona meravigliosa a starmi vicino e… ma...

ADAMUS: Oh! Ecco quel "ma". Ok.

TERRY: Lei è… capisce la cosa dell'"Io Sono".

ADAMUS: Bene. Bene.

TERRY: Sai, le dico sempre alcune delle cose che dici tu.

ADAMUS: Giusto.

TERRY: Non va per il meglio (ridono). Va molto male!

ADAMUS: Penso che questa sia l'altra parte della Maledizione Shaumbra (risate). Se lanci questa roba là fuori, non va molto bene.

TERRY: Oh, assolutamente. Va molto male.

ADAMUS: Sei nel bel mezzo di una discussione e lei è arrabbiata con te perché lasci i tuoi vestiti dappertutto...

TERRY: Giusto.

ADAMUS: ... e tu dici: "Io Sono quello che Sono". (molte risate)"Cosa?! Cosa?! Raccogli la tua biancheria intima, Terry!".

TERRY: Sì!

ADAMUS: "Io Esisto". "Sì, un po' troppo, Terry!". Sai, questo genere di cose (Adamus ride).

TERRY: Devi averlo già fatto anche tu Adamus (ridono).

ADAMUS: Allora, cosa fai? Questa è difficile. Che cosa fai?

TERRY: Sì, perché...

ADAMUS: Quarantasette anni, sì.

TERRY: Quando stavi parlando, forse della cosa dell'Angelo o qualcosa del genere, quella cosa di cui tutti noi dovremmo avere un'esperienza - spero che lei non stia guardando (risate).

ADAMUS: Sì! Sarebbe conveniente (Adamus ride).

TERRY: Probabilmente non lo sta facendo. A volte mi chiedo se mia figlia guardi gli Shoud di nascosto, ma...

ADAMUS: Sì, sì.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Per scoprire cosa sta facendo il vecchio.

TERRY: Sì, sì.

ADAMUS: Sì. Dagli uno di questi opuscoli (riferendosi alle 21 Realizzazioni Shaumbra).

TERRY: Lo so. Sì.

ADAMUS: Sì, sì.

TERRY: È un aiuto ma...

ADAMUS: Allora, veniamo al punto.

TERRY: Qual è il punto?

ADAMUS: Perché è una Maledizione Shaumbra?

TERRY: Di cosa stiamo parlando?

ADAMUS: La Maledizione Shaumbra (qualche risata).

TERRY: La Maledizione Shaumbra. Sì. Comunque, avendo a che fare con questa relazione, quando tu hai iniziato a parlare, sai, di un amore perfetto e che tutti noi dovremmo essere in grado di arrivare a quel punto - per sperimentare un amore perfetto - penso, ad esempio, a Sam che torna e lo trova – anche perché in realtà Tobias, hai l'idea che stesse lottando con questo proprio alla fine, giusto?

ADAMUS: Lo faceva. Sai, parte del problema di Tobias, dell'amore e dei partner è che era così devoto. Voglio dire, cercava così tanto di compiacere Dio tutto il tempo, che non si sarebbe mai concesso il vero amore. Non pensava di meritarlo, altrimenti Dio glielo avrebbe dato. Dio gli diede delle vere stronze e, sai, voglio dire, era... (risate). Non scherzo! Ne conosco alcune. Oh, mio Dio! (altre risate) Tobias, a cosa stavi pensando? Ha detto che erano tutti matrimoni combinati e io: "Sì, combinati dalla tua dannata energia, perché non pensavi di meritare una relazione felice".

TERRY: Sì.

ADAMUS: Sì, erano combinati. Allora, cosa fai, Terry? Che cosa fai?

TERRY: Siamo bloccati. Lascio che se ne occupi la mia anima, più tardi.

ADAMUS: Okay. Bene.

TERRY: Sono stato in grado di connettermi lì e ho sentito, ho visto molte cose che spesso avevano a che fare con la mia relazione o mia figlia, i miei nipoti e così via, cose che non immaginavo come avrebbero potuto funzionare e poi, ho lasciato andare per un giorno o due, "Oh sì!" e in un certo senso si sono risolte da sole.

ADAMUS: Hai letto l'articolo di Cauldre, che ho contribuito a scrivere.

TERRY: Sì, sì, sì.

ADAMUS: Non mi ha indicato come coautore, ma ero lì ad aiutarlo ed è un articolo che parla di andare verso i potenziali più elevati, senza cercare di trovare nulla, ma semplicemente essere in quella coscienza, in quella dinamica energetica.

TERRY: Sì, è un articolo molto, molto bello.

ADAMUS: Grazie. Mi è davvero piaciuto scriverlo (alcune risate).

TERRY: Anch’io in un certo senso faccio una cosa simile….

ADAMUS: A proposito, stiamo avendo una piccola battaglia qui, parlando di battaglie, ma vai avanti.

TERRY: No, forse l'idea di Geoff mi piace di più della mia, ma riesco comunque a collegarmi a questo.

ADAMUS: Potrei... potremmo renderla molto semplice?

TERRY: Sì.

ADAMUS: Questo si applica a tutta questa faccenda della Maledizione Shaumbra. Avete una relazione e comunque sono arrivate molte cose buone.

TERRY: Sì.

ADAMUS: È arrivato tanto amore, tanti benefici per entrambi. In poche parole, però, lasciala libera. Lasciala andare. Non significa buttarla fuori dalla porta. Significa... (qualche risata) beh, alcuni di voi lo stavano pensando (alcune risate). Sì... Già. Tornare a casa - boom! È fuori! No, no, no! Voglio dire, sganciala a livello energetico e poi guarda, perché la relazione può davvero crescere. La relazione può assumere un livello completamente nuovo, ma prima bisogna lasciarla libera.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Potrebbe anche andare in frantumi, però, in realtà va bene così. So che il lato umano dice: "Oh, è importante, perché abbiamo questo...". No, non ha davvero importanza. Quindi lasciala andare a livello energetico nel tuo cuore - "Ti amo, ti rilascio" - perché stai dipendendo ancora da lei per alcune cose.

TERRY: Sì, penso di essere riuscito a lasciare andare molte cose, ma c'è...

ADAMUS: Sì, ma molto non è tutto, sai?

TERRY: Giusto.

ADAMUS: Voglio dire, questo è un modo di dire del Maestro. Molto di - puoi lasciar andare molte cose ma...

TERRY: Potresti dirmi nello specifico come lasciare andare?

ADAMUS: Potresti avere ancora molte cose invischiate lì. Puoi lasciar andare molte cose e avere ancora un sacco di schifezze. Quindi, si tratta di libertà assoluta, rilasciare lei, la sua anima. Siete stati insieme, avete condiviso, amato e vi siete trattenuti a vicenda fino a un certo punto.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Tu a lei, quanto lei a te.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Quindi, dici: "Ci concediamo reciprocamente la libertà". Anche solo concedendole la libertà a livello di anima, a livello umano e guarda cosa succede.

Ora, l'umano a volte in un caso come questo dice: "Oh, mio Dio! Un po' di libertà o forse molta libertà". Io sto parlando di libertà totale e l'umano va nel panico: "Cosa succederà?". L'essere umano inizia a scendere a compromessi e le cose si fanno difficili, vi chiedete perché le cose non funzionano nella vostra vita. Se concedete questa libertà, l'essere umano può farsi prendere dal panico e ipotizzare tutti i tipi di scenari su ciò che sta per accadere, vivere gli scenari della paura. In realtà è la migliore cosa in assoluto, si svelano cose che forse non siete nemmeno in grado di immaginare in questo momento, perché l'essere umano spesso parte da un punto di vista molto limitato.

Fa paura lasciare libero qualcuno. Fa davvero paura liberare se stessi. Quando lo si fa, è un modo completamente nuovo di mettere a frutto l'energia creativa.

TERRY: Posso chiederti una cosa?

ADAMUS: Assolutamente sì.

TERRY: Una cosa che continua a venirmi in mente è che ciò con cui ho a che fare è la mia stessa energia, giusto?

ADAMUS: Sì.

TERRY: È lei.

ADAMUS: Giusto.

TERRY: Forse come...

ADAMUS: Alla fine, è la tua energia. Sì.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Giusto.

TERRY: Ma poi dico: "Beh, sai, questo è un mio problema, la mia energia", questo diventa...

ADAMUS: Non è un problema tuo.

TERRY: … difficile, delicato da gestire.

ADAMUS: Eh, sai, non è proprio così una volta che la lasci andare. Una volta che hai tutta questa energia o energia appiccicosa, qualunque cosa sia e dici: "Non ci giocherò più. Ero annoiato e questo è ciò che stavo facendo" o qualsiasi altra cosa, lasci che tutto si liberi ed è proprio quello che fai quando la lasci libera, lasci che tutto si liberi e allora tutto ritorna in un modo molto diverso.

Una delle dinamiche di cui abbiamo parlato nei recenti incontri e anche nel Keahak è - non voglio andare troppo fuori tema. Abbiamo un'altra merabh. Abbiamo alcuni esseri ascesi che ci aspettano per fare l'ultima merabh: "Dai, Adamus!".

TERRY: Hah!

ADAMUS: Abbiamo anche persone affamate e Kerri e Vanessa che aspettano.

Quindi, tutte le vostre esperienze umane vanno nella vostra Akasha. L’Akasha è personale. Non è un gruppo. È la vostra Akasha personale. Tutto ciò che avete fatto in una qualsiasi delle vostre vite siede in Akasha-ville (n.d.t. un modo simpatico per chiamare tutto ciò che concerne l’Akasha - nella città di Akasha) (qualche risata), sta lì in “Akasha-ville” e fermenta e diventa maleodorante, sporco e tutto il resto, ma resta comunque appeso là fuori. Sono tutte le memorie, tutti i disegni energetici di ogni cosa che avete fatto. Quando arrivate al punto in cui diventate un Maestro, questa inizia ad aprirsi. All'inizio è un po', sapete, come se ci fosse così tanto lì dentro, così tanta spazzatura, è una specie di pentola a pressione e ben presto si sviluppa una piccola perdita (Adamus fischia come una teiera), inizia a fuoriuscire da un lato e poi poco dopo perde sempre di più. Tutto questo, tutti i ricordi, tutto inizia a lasciare l'Akasha. Quando succede, l'anima afferra tutto dicendo: "Ok, è il momento della saggezza", lo trasmuta in saggezza riportandolo indietro come Nuova Energia.

Questo è ciò di cui abbiamo parlato negli incontri, dell’esplorazione di questa Nuova Energia, di come è diversa. La Nuova Luce, come è diversa e, tornando al punto, se liberate qualcosa, in realtà state solo dando il permesso, come umani, di lasciare che tutto esca dall'Akasha, dal vostro grande registro e quindi permettete che venga trasmutato in saggezza. Liberare se stessi, liberare il proprio partner, tutto questo vi sembra difficile, fa paura, ma alla fine cosa c'è di male nel lasciare che qualcosa si liberi e sia libero?

TERRY: Giusto.

ADAMUS: Quanto vuoi che diventi maleodorante? Sai, voglio dire... (Terry ride) Fermenta lì dentro.

TERRY: Giusto.

ADAMUS: Bene. Non distilla. Fermenta. Bene. Grazie.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Ok.

TERRY: Grazie.

ADAMUS: È stato un piacere.

Quindi, dobbiamo andare avanti, ma la Maledizione Shaumbra è portare carichi sulle spalle perché pensate di doverlo fare. È soffrire, così pensate di essere empatici. È scendere a compromessi. In pratica - vado subito al sodo - state ancora giocando a un gioco ed è un gioco che vi piace, altrimenti non lo fareste. State ancora dicendo: "Ok, mi mancano pochi istanti alla Realizzazione. Mi manca poco, ma ancora non ci sono". Per quanto tempo avete intenzione di giocare a quel gioco? È così? Per quanto tempo?

Oggi abbiamo iniziato questo Shoud con una bellissima musica e ho detto: "È tutto qui". Ora lo dispieghiamo. Ripercorriamo l'esperienza di come abbiamo creato una musica meravigliosa. Questo vale anche per la Maledizione Shaumbra. È come dire: “Adesso andiamo oltre. Passiamo alla bella musica che è già lì. Passiamo alla natura sensuale, leggera e creativa del vivere come umani su questo pianeta”. Un'esperienza meravigliosa, tra l'altro, ma passiamo al passo successivo.

Quindi, prendiamoci questo momento prima di far entrare i miei amici. Prendiamoci questo momento per lasciare andare la Maledizione Shaumbra sia individualmente, sia per l’intero gruppo. È come una nuvola che aleggia intorno agli Shaumbra. Non è opprimente, ma c'è. È come, sapete, quando c’è un po' di odore sgradevole, fastidioso, è come - sniff! sniff! - che cos'è? Voglio dire, non è pessimo, ma è come un odore leggermente sgradevole nella stanza. Lasciamolo andare.

(pausa)

Per far sì che il 2024 sia il nostro anno di ingresso nell'Amore 2.0, dovete lasciare andare questa maledizione. Dovete davvero farlo. La Maledizione Shaumbra è un po' come soffrire inutilmente. È un'esitazione. Forse non vi sentite pronti o - in realtà è una sorta di bassa coscienza - vi state ancora divertendo a giocare, altrimenti non lo fareste.

Quindi andiamo oltre. Lasciamo andare la Maledizione Shaumbra.

Fate un bel respiro profondo.

(pausa)

Mi piacerebbe un giorno non troppo lontano tornare al Club dei Maestri Ascesi e dire: "Ce l'abbiamo fatta. Abbiamo lasciato andare quella vecchia, vecchia maledizione. È stata dura. Sapete, è stata dura, perché in un certo senso è come un vecchio amico, ma ce l'abbiamo fatta. Ci siamo liberati".

Bene, un bel respiro profondo. Ah! La Maledizione Shaumbra. Hm.


Cerchio di Luce

Ok, ora passiamo alla parte finale di questo Shoud.

Allora, sì, a volte è dura. A volte è un gioco, ma è un gioco difficile che vi logora fino al punto in cui riuscite a malapena a pensare. Riuscite a malapena - (Adamus sospira) - a sollevarvi dal caos.

Parliamo di far risplendere la luce e di fare il vero lavoro che siete venuti a fare su questo pianeta e a volte so che questo vi stanca molto. Ho chiesto a una dozzina di vostri amici e Maestri Ascesi di unirsi a me oggi nel Cerchio di Luce e di irradiare la loro luce su di voi. Tutto ciò che chiedono è che la riceviate. È per voi.

(inizia la musica)

Non c'è alcuna agenda in tutto questo. Non c'è nessun ordine del giorno del tipo: "Mary, dovresti fare questo o quello". Vogliono solo che voi la riceviate. Lasciate che riempia il vostro cuore.

Non cercano di cambiarvi. Non sentirete alcuna spinta o pressione con la luce di questi grandi esseri.

(pausa)

Non sentirete nulla, non percepirete nulla se non il loro amore.

Facciamo un respiro profondo mentre si riuniscono in cerchio intorno a noi.

(pausa)

Sono in dodici, questo mi fa sentire come Gesù (qualche risata). Parlando di Gesù, devo dire che Gesù ama le barzellette su Gesù. Sì, sì (Adamus ride). Sì. In realtà, Yeshua ha un buon senso dell'umorismo. Ama le battute, le barzellette. Non ama i rituali. Non ama la parte religiosa, ma ama le battute. Voglio dire, se non si può raccontare una barzelletta su Gesù, quale barzelletta si può raccontare, dopo tutto, giusto? Gesù Cristo! (risate).

Va bene. Va bene. Ora, sono in 13 (altre risate). Yeshua si è appena unito a noi. No, davvero. Voglio dire, un'altra tazza di caffè! Oh, ha detto che non beve caffè, allora un altro bicchierino (Adamus ride).

Quindi, vi chiedo proprio in questo momento di permettere e di sentire il loro amore.

Siete là fuori a fare così tanto per gli altri e internamente con voi stessi. Quando è stata l'ultima volta che avete permesso a Gesù e agli altri di amarvi? (Adamus ride)

Mi ha corretto. Dovrei chiamarlo Yeshua, ma in realtà è più divertente con Gesù, vero? Va bene, Yeshua Cristo.

Quindi fate un respiro profondo e ricevete questa luce. Voglio che questa volta siate voi a ricevere. Siete sempre dalla parte di chi dà.

(pausa)

Direi che questo è il vostro regalo di Natale da parte mia e loro per voi.

Fate un bel respiro profondo e lasciate che la luce, la loro luce, risplenda su di voi.

(pausa più lunga)

Sì, Yeshua vorrebbe che voi postaste alcune barzellette su Gesù sui vostri social media. No, dico sul serio. Voglio dire, dovete ridere.

Ricevete e basta, per favore.

Voglio che sperimentiate cosa significa ricevere la luce, perché lo fate sempre per gli altri e sì, anche per voi stessi, ma voglio che facciate l’esperienza di riceverla dai Maestri Ascesi, dalle figure bibliche e da alcuni dei cari amici che prima erano seduti su queste stesse sedie come voi - Caroline, Sart, FM, DocCe.

No, mi dispiace, Edith sta tornando. Oh, lei, lei... credo che avrebbe potuto far parte del Club dei Maestri Ascesi, forse, ma no, sta tornando. Quindi, tenete libera la sedia per lei. Un giorno, se una bambina entra dalla porta e indossa una tovaglia come giacca (risate) o come vestito: "Edith, sei tornata!". (Adamus ride)

Dovete ridere, giusto? Bisogna ridere e basta.

Questo è un momento grandioso per ricevere quella luce e sentirla, che arriva e in un certo senso vi fa il solletico.

Potete quasi sentire quella luce che vi sorride e vuole essere giocosa.

(pausa)

Lasciate che entri dentro e potreste non sentire nulla o avere una reazione fisica. Forse sì, forse no. Non ha molta importanza. È lì.

Per alcuni di voi potrebbero volerci giorni per rendersi conto di aver provato qualcosa. Non importa. È proprio lì.

(pausa)

La luce di ognuno è una cosa molto bella e interessante. Quando permettete alla loro luce di entrare, oh, è molto pura per via di chi sono, ma iniziate anche a realizzare di sentire la luce di tutti in continuazione. Una volta che vi connettete qui in questo modo e lo percepite, vi rendete conto: "Accidenti, ogni volta che parlo con qualcuno, che interagisco con qualcuno, la mia mente sente le parole, vede il suo aspetto e tutto il resto", ma c'è sempre un livello in cui state semplicemente sentendo la sua luce, mentre per alcuni di loro, pensate che non contengano affatto la luce, che non sappiano nemmeno come scrivere la parola “luce”. Per la maggior parte di loro è come la birra l-i-t-e (n.d.t. birra con poche calorie). In realtà, a un certo livello, da qualche parte all'interno di ogni essere, c'è quella luce.

Quindi, ricevendo questa luce (n.d.t. la luce emanata dai grandi esseri riuniti in cerchio intorno a noi), facendo ciò che stiamo facendo qui oggi, prima o poi inizierete a essere in grado di sentire e percepire la luce negli altri, per quanto possa sembrare sepolta.

(pausa)

Non si limitano solo a far brillare la loro luce, in un certo senso canticchiano un po'.

(pausa)

Vi abbracciano.

Non sentirete necessariamente una mano sulla spalla. È semplicemente una sensazione di essere circondati e abbracciati, tenuti stretti, confortati.

(pausa)

Se in questo momento avete qualche difficoltà, state dicendo: "Beh, non sento niente", è perché in una luce come questa non c'è nessuna forza che si oppone. Non esiste alcuna forza contraria. Non c'è battaglia. Quindi, non sentite la dualità o la resistenza.

Fate semplicemente un respiro profondo e lasciatevi andare a un livello di coscienza superiore, dove non c'è bisogno di resistenza, di opposizione, di qualcosa di diverso.

(pausa)

L'aspettativa umana è: "Bene, sentirò qualcosa", ma questa aspettativa si verifica al livello della dualità, per così dire. Quindi, facciamo un respiro profondo e saliamo a quel livello in cui non c'è resistenza o opposizione. Non è né negativo né positivo. Non è né io né loro. È semplicemente la loro luce.

(pausa)

Come voi, quando fate risplendere la vostra luce, non c'è un programma. Non ci sono pregiudizi. È semplicemente flusso puro.

È lo stesso qui, ora, mentre ricevete da questi grandi esseri. Voglio che sperimentiate cosa significa percepire, sentire la luce.

(pausa)

Potreste dire: "Beh, questo sembra proprio me". Bingo! Sì.

Quando non c’è un programma, quando la luce non cerca di guarire o di riparare o di cambiare direzione, ma è semplicemente lì nella luce, nella totale compassione, la sentirete come vostra.

(pausa)

Quello che sta accadendo è che la loro luce sta danzando con la vostra luce e poiché è luce e questo nuovo amore, è tutto molto, molto puro. Vi sembrerà di essere voi.

(pausa)

Voglio che sentiate la gioia che hanno nel farlo. Non è un lavoro per loro. Non è difficile da fare. È semplice gioia.

È ciò che amano fare.

(pausa)

Caroline sta saltando dalla gioia, è così felice di essere qui. È passata di recente all'altro lato, ma ne sente ancora la bellezza (iniziano i vocalizzi musicali). Posso quasi sentirla cantare.

(pausa)

Adoro quando succede.

Facciamo un bel respiro profondo (il canto continua).

(lunga pausa)

Sapete, quando fate risplendere la vostra luce, che è il motivo per cui siete qui sul pianeta in questo momento, in un certo senso è così, è ciò che alcuni stanno ricevendo o altri stanno ricevendo ad altri livelli.

(pausa)

Oggi volevo che foste voi a ricevere.

(lunga pausa)

Ricevete e basta. Questo è tutto.

(lunga pausa)

Facciamo un bel respiro profondo nel Cerchio di Luce, grazie a tutti coloro che si sono riuniti qui oggi solo per far risplendere la loro luce su di voi, in modo che possiate sentire cosa si prova.

(la musica finisce)

Facciamo un respiro profondo e riceviamo questa luce. Bene, un respiro profondo.

Bene, un bel respiro profondo.

Allora, cari Shaumbra, Gesù Cristo, che giornata (qualche risata).

Con questo, ricordate che tutto va bene e sta migliorando ancora di più in tutta la creazione.

Io Sono Adamus. Grazie (applausi del pubblico).

 

 

 

 

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