IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie dell’Illuminazione

SHOUD 1 – Con ADAMUS SAINT-GERMAIN, canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 7 ottobre, 2023

Registrato a Villa Ahmyo (Padiglione Shaumbra), Holualoa, Kona, Hawaii USA

www.crimsoncircle.com

Traduzione di Lucia Ligi, Samanta Mela, Augusta Mongiello

NOTA IMPORTANTE: Queste informazioni non sono probabilmente adatte a te a meno che non ti assumi la piena responsabilità della tua vita e delle tue creazioni.

* * *

 

[Il video Stand By Me (Stai con Me) precede la canalizzazione.]

 Io Sono quello che Sono, Adamus di St. Germain.

Ah! Mi prendo un momento prima di aprire gli occhi di Cauldre, mi prendo solo un momento. Voglio sentirvi senza il beneficio degli occhi umani e sentire ciò che mi circonda, proprio qui a Kona. Mmm, aria fresca, hm, che meraviglia e sentire ognuno di voi per quello che state facendo sul pianeta e per rimanere qui, vi assicuro che ci sono angeli che esultano. Ci sono davvero angeli che esultano, gioiscono.

Il viaggio in questa vita è stato lungo e difficile - particolarmente difficile, impegnativo - ma credo che voi essendo Shaumbra, non avreste voluto che fosse diverso. Non avete scelto la via più facile, come alcuni di noi hanno suggerito. Non è che avete preso la strada peggiore; avete solo preso una strada che, beh, era impegnativa, era come farsi strada in un gigantesco puzzle emotivo-mentale-fisico ed eccoci qui. Eccoci qui e davvero ci sono angeli che gioiscono, esultano per il lavoro che avete fatto.

Soprattutto io, Tobias, Kuthumi e molti, molti altri ma in particolare noi, siamo quelli che vi stanno davvero accanto, lo siamo stati per tutto questo tempo, non vi abbiamo abbandonato. Ogni tanto, oh, ci sono dei momenti in cui vediamo ciò che state facendo, ci sono dei momenti in cui ci teniamo la testa tra le mani ma siamo e siamo sempre stati accanto a voi. Non possiamo dirvi cosa fare. Non possiamo nemmeno dirvi come sarà esattamente il futuro, possiamo però stare al vostro fianco, facendo risplendere la nostra luce su ognuno di voi.

Sapete, vi sentireste molto diversi se quella luce non ci fosse, se fossimo sempre a giocare a poker al Club dei Maestri Ascesi o in altre parti della creazione o semplicemente se fossimo nel nostro essere sovrano e amassimo starci. Abbiamo però un impegno nei vostri confronti ed è quello di stare al vostro fianco. L'ho detto nel nostro primissimo Shoud, quando sono arrivato nel settembre 2009: "Sono con voi ad ogni passo del cammino", che vi piaccia o no. Noi siamo al vostro fianco e risplendiamo la nostra luce. A volte vi chiedete: "Beh, nel mio tempo personale non riesco a sentire Adamus, né Tobias, né Kuthumi, né nessun altro". È perché in genere non parliamo molto. Siamo semplicemente lì nella luce e quella luce ha molto di più in sé di tutte le parole che potremmo dire. Le parole sono meravigliose nell'interazione umana di tutti i giorni ma quando si entra nei livelli di coscienza più elevati, non si tratta di parole, si tratta semplicemente di far brillare la vostra luce, di illuminare, risplendere la vostra luce e noi siamo lì per voi.

Immaginate per un momento se all'improvviso decidessimo: "Eh, siamo stanchi degli Shaumbra" – ogni tanto lo abbiamo pensato ma - se ci ritirassimo; se ce ne andassimo. Sentite per un attimo come sarebbe se non aveste letteralmente legioni di esseri angelici e quelli di noi che sono stati esseri umani, quelli di noi che sono ascesi dal pianeta, che vi stanno accanto facendo risplendere la propria luce. So che a volte vi sentite soli, come se non ci fosse nessuno ma immaginate per un momento se ritirassimo la nostra luce. Come vi sentireste?

(pausa)

Alcuni di voi stanno dicendo: "Sarebbe una bella sensazione, perché così non sareste sempre lì a tormentarci", tuttavia vi sentireste molto, molto soli. Sentireste che forse non c'è un riconoscimento per il vostro viaggio, non c'è la compassione e il conforto che c'è quando ci siamo noi. Quindi, voglio ricordare a ognuno di voi che siamo al vostro fianco. Non siamo lì per stabilire cosa dovreste fare o come dovreste reagire. Questo dipende da voi. Questo dipende totalmente da voi. Noi siamo lì solo per illuminare ed ecco perché la chiamiamo “Serie dell'Illuminazione”. Avremmo potuto scegliere molti altri nomi ma credo che in questo momento, tutto si riduca a poche semplici cose: all'illuminazione.


Due Ragioni per cui Siete Qui

Ne parliamo da molto tempo - nella serie “The Art of Benching (l’Arte del Panchinare)”, abbiamo parlato di far brillare la vostra luce e di recente si è tenuto anche l’evento Light of the Merlin (La Luce del Merlino) - si tratta unicamente di lasciare brillare la luce. Questo è il motivo per cui siete qui e sono due le cose semplici da fare. Potremmo passare subito alla merabh perché si tratta di due cose molto semplici: una è che voi siete qui per illuminare, per far risplendere la vostra luce, così come noi siamo qui per voi, al vostro fianco e lasciamo risplendere la nostra luce. Siete qui per portare questa luce al pianeta.

Potreste vederla in maniera poetica. State portando conforto e compassione, state portando sollievo e umorismo, state portando qualcosa per riempire l'oscurità.

Potreste guardare la cosa dal punto di vista metafisico. C'è bisogno di più coscienza, è tempo di più coscienza sul pianeta, dato che l'IA (n.d.t. Intelligenza Artificiale) e la tecnologia avanzano più velocemente di quanto ognuno di noi abbia mai potuto immaginare. Potreste vederla da questo punto di vista pratico. Deve esserci qualcosa per bilanciare tutta questa energia umana e questa logica della mente, questa logica di pensiero che vengono immesse nell'intelligenza artificiale.

In questo momento tutto sta andando così veloce che, senza il giusto livello di coscienza, potrebbe, beh, potrebbe essere come un incendio selvaggio che attraversa il pianeta e invece di costruire l'umanità e una nuova specie umana, distrugge tutto, perché c'è ancora molta avidità sul pianeta. C'è ancora molta incoscienza sul pianeta. Ci sono ancora molti che non capiscono che, ad esempio, la loro energia è insita dentro di loro; non hanno bisogno di rubarla a nessun altro, da nessun altro. Ci sono molti sul pianeta in questo momento che sentono ancora il bisogno di combattere, di lottare per le cose e la battaglia di base su questo pianeta è luce contro oscurità, che poi si estende ad altre cose. Si trasforma e prende altre forme, come "chi ha" e "chi non ha" ma essenzialmente si tratta di luce contro oscurità.

La vostra coscienza qui, in particolare in questo “Tempo delle Macchine”, tende a elevare tutto ad un nuovo livello e a volte questo è un po' dirompente. Quando entriamo in questi nuovi livelli, le cose si scuotono, cadono a pezzi, non è sempre bello e le persone vengono ferite o addirittura uccise, questo però è un tempo di straordinaria importanza ed è proprio in questo tempo che voi siete qui e lo siete per due ragioni, una è quella di illuminare - tutto qui - senza prendere posizione, senza agenda.

Noi non abbiamo un’agenda, un programma quando lavoriamo con voi, quando siamo al vostro fianco, se non quello di essere lì per mostrarvi che si può fare. In ultima analisi, sta a voi decidere quale strada intraprendere. Volete una vita infelice? Volete una vita piena di mancanza, di privazioni e di dolore emotivo? Dipende totalmente da voi e noi lo onoreremo, lo rispetteremo oppure volete una vita di gioia, abbondanza e facilità? Alcuni di voi pensano subito: "È quello che voglio". La cosa buffa però, è che quando arriva il momento di scegliere, spesso prendete la strada più difficile. Voi dite: "Beh, farò un percorso un po' più difficile per sapere che ho fatto un buon lavoro. Se non c’è dolore, non c’è guadagno. Se non ci si lamenta, non si cresce". Così, intraprendete quel percorso più duro e - ohh! - è allora che noi - se riuscite ad immaginarlo - siamo come nell'angolo della critica a dare un'occhiata alle cose che state facendo e diciamo: "Oh, no! Non di nuovo! Non nel modo più difficile". Credo però che stiate imparando. Credo che stiate capendo che siete stanchi di questo. Non deve necessariamente essere fatto in quel modo.

Siete qui sul pianeta per un motivo molto semplice: far risplendere la vostra luce. Per molte vite siete stati impegnati in battaglie e cause. Siete quelli che, davvero, hanno contribuito a far nascere le chiese, che sia una buona o cattiva notizia per voi. Ora siete qui semplicemente per far brillare la vostra luce, per essere qui per l'umanità in questo momento epico, un tempo davvero epico. È per questo che l'abbiamo chiamata la Serie dell'Illuminazione. Si.

Siete qui anche per un'altra ragione, altrettanto importante, che è semplicemente quella di godervi la vita. Sì, godetevela. Avete affrontato tutte le sofferenze e i dolori. Vi siete fatti carico di cose che non vi appartengono. Ne ho parlato un milione di volte e me ne mancano ancora alcuni milioni prima che possiate finalmente capirlo. In questo momento siete qui per godervi la vita, per essere nella vostra grazia, per ricevere, non per dover lavorare su tutto, non per avere una vita di lotte, non per alzarvi al mattino e dire: "Oh, un altro giorno". Siete qui per lasciare che le vostre energie vi servano, lasciare che le energie - e lo fanno da sole - si organizzino in un flusso al vostro servizio.

Alcuni di voi hanno ancora difficoltà. Dovrò - non oggi, ma un altro giorno - darvi qualche schiaffo per farvi capire che non avete bisogno di farlo nel modo difficile. Potete avere quella vita di gioia proprio adesso. Assolutamente.

Quindi, ecco le due cose, le due ragioni, siete qui per l'illuminazione - ed avete amici, avete noi, lì con voi e altri Shaumbra - e siete qui per la gioia nella vostra vita. Avere questa gioia nella vostra vita forse significa dover fare dei cambiamenti o permettere che dei cambiamenti avvengano, che arrivino a voi, cambiamenti che l'umano potrebbe temere o di cui potrebbe preoccuparsi e tendere a voler rimanere nel vecchio posto per non fare alcun cambiamento. Dovete però partire dal presupposto che tutto ciò che accade in questo momento - tutto - riguarda queste due cose: l'illuminazione e il vivere una vita nella gioia. Tutto qui. È così semplice. Non c'è bisogno di dire molto altro ma Cauldre mi dice che ho un'ora da riempire. Quindi, credo che diremo qualche altra parola.

Si chiama “La serie dell’Illuminazione” e vorrei chiedere alla produzione di far partire il video introduttivo ancora una volta.

(il video introduttivo viene fatto ripartire di nuovo)

Grazie. Bellissimo. Davvero bello. Cauldre mi ha detto che è stato generato dall'IA (n.d.t. Intelligenza Artificiale) ma in ogni caso ha una sua importanza.

Quello che intendo però, è che per lavorare con l'IA, ci deve essere il fattore coscienza, la componente coscienza che deve essere inserita. Cauldre ne ha scritto nel suo recente articolo (qui). La coscienza non si inserisce da sola. A un certo punto potrebbe farlo ma al momento, non si inserisce da sola. È necessaria la presenza di un essere umano che digiti delle cose, delle indicazioni, dei suggerimenti nel programma software in modo che il software vada a cercare gli elementi appropriati e li riporti indietro, combinandoli o componendoli ma alla base deve esserci ancora un essere umano, il fattore coscienza.

Mentre ciò accade, c'è una luce che brilla, la luce che proviene dalla persona che inserisce le richieste, i suggerimenti. Pertanto, ciò che viene ottenuto va oltre ai semplici risultati comunicati tramite dati. In altre parole, non è solo l'IA che va a cercare certi elementi. L'intelligenza artificiale viene guidata e illuminata dall'umano che è seduto lì e che inserisce i suggerimenti. Più l'umano è illuminato, più illumina - in altre parole, più l’umano è illuminato, più si permette di aprirsi – e maggiore sarà la differenza di illuminazione nel lavoro con l'IA. Maggiore sarà la profondità.

Si potrebbe fare un test sul lavoro con l’IA, diciamo su un programma di grafica e video, spero che qualcuno di voi lo provi prima o poi. Mettiamo che cinque persone lavorino in modo indipendente, inserendo le stesse identiche richieste e vedendo il risultato; la persona con - e non voglio giudicare ma è solo essere consapevoli - la persona con la minor quantità di coscienza, quindi più chiusa, quella con il fattore di emanazione della luce più basso, avrà un risultato molto, molto diverso dalla persona con il più alto livello di coscienza e di illuminazione. Quindi, vedrete una grande differenza e potreste studiarla. Potreste studiarla con 100 partecipanti. La domanda è - il fattore più importante è - come si fa a determinare il livello di luce di una persona, quanto sta illuminando? E la risposta è: non è possibile quantificarlo, è possibile solo percepirlo. Questo sarà una specie di fattore nascosto ma il fatto importante è che voi sarete in grado di vedere la differenza.

Voi siete qui per illuminare, per risplendere e quando lo fate, risplendete anche sulla vostra vita. Non andate oltre la vostra vita, nel senso di evitarla, di saltarla trasmettendo solo al resto dell'umanità in modo che possa vedere il proprio potenziale. In realtà state illuminando prima voi stessi. Deve passare attraverso di voi. Questa luce vi apre. Apre la vostra mente. Apre la vostra biologia. Apre il vostro spirito, la vostra creatività, i vostri potenziali. Viene da voi, passa attraverso di voi in tutti i sistemi che vi compongono e poi va verso l'umanità. Quindi, in un certo senso, lo fate anche per voi stessi.

 

L'immagine della Serie dell’Illuminazione.

Ora, nell'ideare il nome e le informazioni di questa Serie, spero che la grafica vi piaccia.

LINDA: Mi piace molto.

ADAMUS: Cauldre ha messo insieme il tutto...

LINDA: Mi piace tantissimo.

ADAMUS: ... con me al suo fianco, per essere sicuro che lui...

LINDA: Oh, certo, ha avuto la tua influenza.

ADAMUS: ...abbia capito bene.

LINDA: Sì.

ADAMUS: Le prime bozze che ha messo insieme non erano proprio di mio gradimento.

LINDA: Oh.

ADAMUS: Ma abbiamo lavorato insieme, nel senso che io...

LINDA: È così bello che sia disposto a farlo.

ADAMUS: ... gli stavo alle spalle.

LINDA: Sì.

ADAMUS: Beh, nel mettere insieme la grafica principale - forse potremmo mostrarla sullo schermo – Cauldre aveva la tendenza a renderla troppo complessa, ci inseriva dentro tutti questi elementi e anche altre cose. Ora si tratta solo di tornare alla semplicità. Il design, il design dell'energia, sia che si tratti di creare una grafica come questa, sia che si tratti della propria vita, è un ritorno alla semplicità. Non c'è bisogno di ingombrare, di appesantire. Non migliora la situazione se c'è molto disordine altrimenti ci sono elementi di energia e di design energetico che si scontrano e competono tra loro.

Iniziate con la semplicità di base, quando lo fate, quando iniziate con i disegni energetici più semplici nella vostra vita – intendo quelli veramente semplici nella vostra vita - metteteli in manifestazione, nella realtà. Poi, se c’è bisogno di qualcos'altro, se c’è bisogno di un po' di equilibrio qui, di un po' di energia diversa là; se c’è bisogno di qualche ornamento o abbellimento qui e là, troverà la sua strada. Iniziate però con i disegni energetici molto semplici e basilari in ogni cosa della vostra vita. Per quanto riguarda al vostro corpo – oh, alcuni di voi, oh, diventano così complessi riguardo al corpo – voi sentite la necessità di aggiungere questo e quello e fate queste diete con integratori e tutto il resto. Mantenete le cose in modo veramente semplice. Mantenete una tavolozza molto, molto semplice e poi, se c'è bisogno di qualcos'altro, la vostra coscienza lo chiamerà a manifestarsi, naturalmente in modi diversi. A volte vi rendete conto: "Oh, qui ci vuole un altro elemento". Iniziate però con la semplicità.


Khamsa

Abbiamo un'icona molto semplice per la nostra Serie dell’Illuminazione, molto, molto semplice ed è fondamentalmente un elemento di cui ho parlato nel Keahak, è un elemento molto antico e molto semplice ma che è stato anche un po' confuso e frainteso. È il cosiddetto khamsa, che può essere scritto k-h-a-m-s-a o semplicemente h-a-m-s-a. Hamsa (pronunciato "haum-sa") o khamsa (pronunciato con la "kh") e si presenta così (palmo della mano rivolto verso l'esterno con le tre dita centrali unite). È la mano e spesso è raffigurata con il simbolo dell'occhio che vede. Nel corso del tempo, la gente ha inserito altri simboli e ha un po' alterato, rovinato il tutto ma fondamentalmente è la mano con l'occhio che vede.

Oggi c’è una sorta di fraintendimento su questo simbolo. È un simbolo antico, risale al vecchio Egitto e, in realtà, se lo si rintraccia davvero, se si va indietro nel tempo, le sue origini sono addirittura precedenti alla civiltà egizia, non molto tempo dopo che gli Atlantidei iniziarono a risalire sulla superficie della Terra. Oggi viene erroneamente interpretato come un simbolo per allontanare il male. Non è affatto così. Non è assolutamente così. Prima di tutto, non si allontana il male perché così, all'improvviso si crea una dualità, si crea un conflitto: "Devo allontanare il male". Così facendo, si dà credito al male, alle tenebre o come si vuole chiamarlo. Respingerlo in quel modo significa alimentarlo.

Alcuni dicono che è un simbolo di prosperità e abbondanza. In larga misura, lo è ma in definitiva, se si risale alle origini di khamsa, tutto ciò che significa è che vi state permettendo di essere nel flusso della vita, della vostra vita. Significa che avete accettato la divinità, l'occhio che tutto vede al centro. Avete permesso il flusso della grazia nella vostra vita. Non dovete più percorrere quel sentiero di basso livello della vita e della coscienza umana in cui siete costantemente in lotta, in cui siete costantemente costretti a prendere decisioni. Per ogni decisione che un essere umano prende, c'è sempre il potenziale - c'è sempre il giudizio, il potenziale o meno di: "Avevo ragione o avevo torto?". Quindi, è questa critica che si sente costantemente dalla propria mente. Con il simbolo khamsa, significa semplicemente che siete nel vostro flusso divino. Umano e divino insieme. Ecco perché l'abbiamo scelto, io l'ho scelto per questa serie e ne abbiamo parlato nel Keahak.

Tra poco faremo una merabh in relazione a khamsa, perché ci sono molte altre implicazioni. Ora però prendetevi un momento e alzate la vostra mano (tiene la mano alzata con il palmo rivolto in avanti).

(pausa)

È quel simbolo che significa semplicemente che siete nel flusso divino, il vostro flusso divino. Avete accettato la vostra natura divina, la vostra luce nel vostro essere. Realizzate che queste cose del tempo e dello spazio sono interessanti ma in un certo senso non sono vere. Potete giocarci dentro ma anche uscirne. Con khamsa, realizzate di essere un essere divino. Siete un dannato Maestro. Non un dannato Maestro, ma, dannazione, siete veramente un Maestro.

Non dovete più lottare e combattere con le cose. Semplicemente permettete, siete in quel flusso e realizzate che non dovete nemmeno prendere decisioni umane, non al livello di quelle che prendevate prima. Certo, potete decidere se volete dormire fino a tardi o no ma ad un certo punto, anche tutto questo si annulla. Non dovete più pensare: "Devo alzarmi alle 6:30 o alle 7:00 del mattino?". Siete al di là di tutto questo. C'è solo un flusso. Vi alzate quando vi alzate. Non dovete più decidere: "Devo fare una colazione sana o mangiare quella ciambella?". Non ha importanza. Non ha più importanza, all'improvviso trascendete anche le piccole decisioni, come quella di cosa indossare quel giorno particolare. Dovreste indossare qualcosa di un colore più chiaro, di un colore più scuro? Qualcosa di più formale o informale? Tutto questo evapora. Semplicemente, sparisce.

Capisco che sia difficile da immaginare in questo momento, perché la vostra vita è stata piena di queste cose, del fatto di dovervi prendere cura di ogni particolare della vostra vita, di voi stessi ma tutto questo comincia a scomparire. Non dovete più preoccuparvi. È semplicemente ordinato, sistemato lì per voi, si potrebbe dire, dalla vostra divinità, dal vostro spirito, qualunque cosa sia. C'è una consapevolezza interiore che è già presente prima ancora che voi ci arriviate. È già tutto pronto. È come se - non letteralmente, ma in senso figurato - i vestiti fossero già sul letto. Entrate nella stanza e dite: "Oh, ok. Ecco cosa indosserò oggi". È la vostra divinità. È il vostro allineamento energetico, i vostri disegni energetici che lo fanno per voi.

Questo è più o meno ciò che significa khamsa - non più o meno - è ciò che significa khamsa. Fatelo di nuovo - mano alzata, le tre dita centrali unite - e significa semplicemente che: "Io sono un vero Maestro su questo pianeta. Non devo più giocare ai vecchi giochi. Non devo chiedermi quando la mia vera natura divina è accanto a me. È sempre lì. La riconosco con quel khamsa".

Questo è il significato originario. Nel corso del tempo è stato un po' distorto e travisato. Tutta l'idea di "allontanare il male" mi infastidisce molto, perché non si tratta di questo. Non è come dire: "Ehi! Vattene da qui, malvagio". Non è come dire: "Malefico! Stai lontano!". Questo, khamsa, è accettazione.

L’accettazione di: "Io sono un Maestro incarnato. Permetto la mia divinità, la mia coscienza, la mia luce". Questo è tutto. Poi andate avanti con la vostra quotidianità, qualunque cosa stiate facendo e ben presto iniziate a notare questo flusso che si verifica in continuazione. Notate che c'è un flusso nella vostra abbondanza.

In questo momento, alcuni di voi si preoccupano della propria abbondanza: "Come farò a pagare questa bolletta? Come farò a permettermi qualcosa di cui ho bisogno o che voglio? Come farò a pagare la casa, la macchina e tutto il resto?". Quando entrate in quella modalità, quella modalità molto umana, la vostra energia ve la restituirà dicendo: "Okay, vogliono giocare. Vogliono interrogarsi, vogliono preoccuparsi". È qualcosa che l'energia, che noi, facciamo: "Ah! Ci risiamo". No, non dovete giocare a quel gioco.

È un grande salto, sì. Passare dal modo in cui avete sempre fatto le cose a questo, è un salto enorme e fa una certa paura. Voi dite: "Beh, questo è davvero, sai, lasciarsi andare. È avere fiducia assoluta che le cose si risolveranno. Non so se sono pronto. Non so se ne sono all’altezza". Sì, lo siete. Sì, lo siete davvero. È uno di quei momenti in cui dovete solo dire: "Basta. Mai più". E - boom! - il khamsa sale.

È lo spirito in movimento. È vivere insieme come Maestro, come umano e come anima, tutti insieme. Questo è il significato originale di khamsa. Ecco perché l'ho scelto e l'ho scelto con cura per questa Serie, la Serie dell'Illuminazione. Voi illuminate voi stessi, risplendete la vostra luce e poi la lasciate andare al pianeta.

Ora, è interessante notare che khamsa è anche associato al Medio Oriente. È molto associato con il Medio Oriente, anche se ha iniziato a diffondersi, beh, ha avuto origine in Egitto ma anche prima di allora e anche in altri luoghi. Ora però khamsa, è strettamente associato al Medio Oriente. Sia dai musulmani, dagli arabi e sia dagli israeliani, dagli ebrei, viene usato come simbolo. È un simbolo sacro e santo. Non è interessante che ci troviamo in questo Shoud, in questo - che cos'è? Ho difficoltà con il calendario - il 7 ottobre, credo, nel duemila e qualcosa, nel 2023. Per me non è molto rilevante, quindi non ci presto molta attenzione ma eccoci qui, eccoci in questo giorno e con la nuova guerra che è iniziata in Israele.

 

La Guerra in Israele

Ora dirò qualche parola al riguardo. Voglio che capiate con molta attenzione che non ci sono prese di parte. Non siamo qui per questo. Sì, siate consapevoli di ciò che sta accadendo, sia che leggiate le notizie o da ovunque prendiate le informazioni. Ovviamente c'è violenza. Ovviamente, ci sono molte bombe, molte uccisioni, molta paura in questo momento. Non sta a nessuno di noi schierarsi.

Noi, gli esseri angelici, non ci riuniamo al Club dei Maestri Ascesi per dire: "Ok, tutti quelli a favore di Israele qui; tutti quelli a favore della Palestina qui". Non è così. C'è un quadro molto più ampio. Nessuna delle due parti ha ragione. Nessuna delle due parti ha torto. L'unica cosa che sta accadendo adesso - e sentitela per un momento.

Quello che sta accadendo in questo momento è un grande cambiamento. Un cambiamento della storia, perché tutto questo si basa su una storia lunga e sofferta su questo pianeta e anche prima di esso. Le questioni che ora state vedendo nei notiziari vanno molto, molto più indietro di 2.000 anni fa o del 1948, quando Israele è diventato uno Stato ufficiale. Vanno molto, molto oltre. Quello a cui state assistendo in questo momento in questa terra del Medio Oriente – che è iniziato proprio l'altro giorno - è quello che definirò probabilmente la penultima battaglia o guerra in Medio Oriente. Potrebbe anche essere l'ultima ma prevedo approssimativamente che sia la penultima battaglia che avrà luogo.

Siamo a circa sei mesi e mezzo dall'inizio della Croce del Cielo. Stavate tutti aspettando che accadesse qualcosa? Ebbene, sta accadendo.

Le profondità di questo conflitto vanno molto indietro nel tempo, prima della Terra, risalgono alle antiche famiglie angeliche. Quando gli esseri con l’anima, gli esseri angelici si raggrupparono per la prima volta, non c'era un lignaggio, una discendenza familiare. Non c'era una storia ma hanno creato dei gruppi e si sono formate 144.000 famiglie angeliche. Alcune molto grandi, altre meno, tra queste ce n'era una chiamata Hapiru - H-a-p-i-r-u - Hapiru. Sia i palestinesi che gli israeliani provengono da Hapiru, da questa stessa famiglia angelica e sono in lotta da sempre.

È una lotta di famiglia. Fratello contro fratello. Sorella contro sorella. Risale a molto, molto tempo fa e le origini, le ragioni di questa lotta sono dovute al fatto che in questo gruppo degli Hapiru, c’era fondamentalmente un desiderio di riconoscimento da parte di alcuni dei membri originali della famiglia. Alcuni, sentivano di avere qualcosa in più da offrire in termini di leadership per quel gruppo angelico. Alcuni di loro sono arrivati lì con dei programmi per quel gruppo. Volevano che quel gruppo fosse il preminente, una sorta di élite di tutte le famiglie angeliche.

Questa coscienza di base è rimasta bloccata negli Hapiru per molto, molto tempo ed è ancora presente. All'interno di questo desiderio di essere un’élite e di essere i capi, c'erano coloro che volevano essere i capi dei capi e gli scontri sono iniziati lì. Uno dei primi scontri di potere di tutta la creazione è avvenuto proprio lì.

Anche in questo caso, non pensate che gli Hapiru originali fossero ebrei o musulmani, palestinesi o israeliani. All'epoca tutto ciò non esisteva. Si trattava semplicemente di grandi esseri angelici, che, in un certo senso, si erano persi nella loro luce o nella loro mancanza di luce, iniziando a lottare e a volere un riconoscimento. Volevano il riconoscimento da parte degli altri membri della famiglia spirituale. Questo ha creato delle divisioni, delle fazioni all'interno degli Hapiru.

È interessante notare che, pur creando fazioni, in un certo senso ha rafforzato gli Hapiru ancora di più, perché ogni volta che un esterno, un'altra famiglia angelica, cercava di intervenire per fare qualcosa, all'improvviso queste due forze o forze multiple all'interno degli Hapiru si riunivano di nuovo insieme e combattevano l'altra famiglia angelica. Questo accade da sempre. È uno dei motivi per - Cauldre ora vuole fermarmi. Se continua a fare così, dovrò escluderlo completamente. Quello che sto dicendo, Cauldre, è molto chiaro e vero.

Quindi, questi... aspettate un attimo. Devo andare a schiaffeggiarlo un po'. Ha troppe cose da dire al riguardo. Ok.

Dunque, la famiglia angelica degli Hapiru, con tutti i combattimenti che si sono verificati al suo interno, è stata quasi l'origine della lotta di potere e della battaglia originale. Anche se gli Hapiru stavano combattendo tra di loro, questo li ha portati a diventare più forti e più determinati in ciò che stavano facendo. Le battaglie interne erano per il riconoscimento o per il potere, cose che avrebbero contribuito a determinare la strada che la famiglia degli Hapiru avrebbe preso ad un certo punto. So che alcune di queste cose sembrano molto umane ma queste qualità che avete ora come esseri umani, non le avete proprio inventate tutte quante qui sul pianeta.

Molte di esse provengono dai reami angelici e si potrebbe dire che la famiglia degli Hapiru è stata una delle ragioni principali - questa famiglia angelica è stata una delle ragioni principali - per cui tutto ha iniziato a rallentare in tutta la creazione. Anche al di fuori dei reami fisici, le cose hanno iniziato a rallentare. Non pensate in termini di tempo e spazio ma in termini di esperienze. Pensate in termini di sequenze che attraversate nella scoperta. Tutto questo ha iniziato a rallentare a causa di questa dinamica, come se ci fosse una sorta di gravità proveniente dagli Hapiru e poi gli Hapiru hanno iniziato ad affrontare altre famiglie angeliche, non con pistole e coltelli, perché non ne avevano ma con l'energia, cercando di rubare l'energia, di prendere l'energia.

Mentre tutte queste lotte interne erano in corso, in realtà alimentavano il furto energetico, grandi battaglie, battaglie energetiche, scoppiarono in tutta la creazione non fisica. Il non-fisico: semplicemente in quel momento non c’era, la creazione non andava avanti. Proprio questo elemento rallentò tutto in tutta la creazione, al punto da suscitare grandi preoccupazioni in tutte le altre famiglie angeliche. Le famiglie realizzarono che l'energia non fluiva più, non si muoveva più nel suo modo naturale, diventava irregolare, si era bloccata. Cominciava quasi a cercare di cannibalizzare se stessa, di combattere se stessa, proprio come gli Hapiru stavano combattendo se stessi.

Questo andò avanti per molto tempo, finché alla fine le famiglie angeliche, l'Ordine dell'Arco, si riunirono e finalmente dissero: "Dobbiamo trovare una soluzione per questo", e tutte le famiglie spirituali furono d'accordo, con l'eccezione di una: gli Hapiru. Non volevano avere questo tipo di risoluzione.

Era come una specie di Nazioni Unite originali ma in questo caso erano le famiglie angeliche che si riunivano realizzando che bisognava fare qualcosa, altrimenti se il flusso dell'energia - che è un movimento naturale, non attraverso il tempo e lo spazio ma attraverso l'esperienza e l'evoluzione; l'evoluzione non ha bisogno di avere tempo e spazio – se questo flusso naturale rallentasse e si fermasse, se la luce smettesse di muoversi, probabilmente tutto collasserebbe. Tutto si estinguerebbe. Ora, non è possibile che tutto scompaia dall’esistenza ma potrebbe sembrare che collassi, che imploda su se stesso. Ecco perché le famiglie angeliche si sono accordate, hanno creato questo luogo chiamato Terra e sono venute qui.

Gli Hapiru ebbero un'enorme influenza su Atlantide negli ultimi giorni. In genere erano quelli - e non pensate solo ad Israele e Palestina o a musulmani ed ebrei. Non si tratta di questo. Si tratta di un quadro più ampio. In genere erano quelli che controllavano ancora cose come la tecnologia, la ricchezza e il flusso fisico sul pianeta. Erano i leaders, i capi di Atlantide, almeno negli ultimi tempi. Erano loro a riservare la tecnologia per se stessi. Venne trovato il modo di sintonizzare attentamente i cristalli del pianeta per aumentare la longevità della vita, per far sì che fisicamente non sembrasse di invecchiare, per guarire le ferite fisiche, tutto, persino un braccio reciso, per farlo ricrescere. Molte di queste cose però, erano riservate solo all'élite e questa erano gli Hapiru.

Quando le religioni di questo pianeta si sono formate, circa 5.000 anni fa – prima non c'erano davvero le religioni e non c'era nemmeno una reale comprensione di Dio - ma quando le religioni hanno iniziato a formarsi, sono stati gli Hapiru i primi ad entrare in quelle religioni. Non necessariamente per prenderne il controllo ma per, credo si possa dire, per prendere il posto che spettava loro. È stata proprio questa regione del Medio Oriente, di Israele, di Gerusalemme, a diventare l'epicentro, il punto di partenza delle religioni moderne: il cristianesimo, l'islam, la fede musulmana e l'ebraismo.

Ora, ci sono altre religioni con sede in altre parti del mondo ma se sentite nelle energie, il punto zero è l'area di Gerusalemme. Alcuni di voi ci sono stati. Sapete di cosa parlo e non è una bella vista. Voglio dire, visivamente è interessante e bello ma a livello energetico è una zona di battaglia. Anche se nessuno combatte, anche se sono tutti seduti sulle loro sedie a osservare sospettosamente tutti gli altri, a prendere nota e a riferire ai leaders, è un gran caos. È un vero e proprio caos.

Non può continuare come è stato fino ad ora. Non con questa “Nuova Luce”. Non può. Ora, con l'apertura della Croce del Cielo, non può continuare. Ne abbiamo parlato nei mesi passati dicendo che la luce, adesso, sta brillando troppo sul pianeta. Queste vecchie energie bloccate, le energie di potere - e quando uso la parola "oscurità" non la intendo come una cosa negativa - ma queste energie bloccate, le vecchie energie, le energie che non stanno evolvendo, dovranno semplicemente andarsene. Dovranno andarsene. Non c'è spazio per loro sul pianeta. Considerando che si tratta della zona in cui si trova l'epicentro di ciò che dovrebbe essere la luce sul pianeta, l'epicentro di Dio in forma umana su questo pianeta, è proprio in questa zona che avvengono queste guerre? E, di nuovo, non si tratta di schierarsi. Si tratta di capire la storia e di capire dove andremo dopo.

Le tensioni sono in corso da molto tempo. Non si tratta della prima o della seconda guerra ma di una situazione che si protrae da molto tempo, ciò che realmente accade è che gli Hapiru combattono contro gli Hapiru. È come Abele e Caino, in molti modi - nella storia biblica, in qualche modo un po' troppo arricchita, ma è così - Caino uccide Abele per gelosia, perché vuole il rispetto di Dio e sente che Dio lo ha insultato; vuole il riconoscimento che è lui il potere e non suo fratello. Quindi, ci sono due fratelli che litigano, uno viene ucciso e questa è, in un certo senso, la storia degli Hapiru. Nessuno però, muore mai. Continuano a uccidersi a vicenda, se capite cosa intendo. Questo è ciò che sta accadendo sul pianeta in questo momento.

Ecco perché voglio che capiate chiaramente che si tratta di due cose. Siete qui per illuminare, per risplendere la vostra luce e godervi la vita. Mentre illuminate, mentre risplendete la vostra luce, questa porterà in superficie cose come la guerra che si sta svolgendo in questo momento in Medio Oriente. Allora voi dite: "Beh, quindi non dovrei far brillare la mia luce. Dovrei abbassarla, perché...". È proprio il caso di dire: “No”. Non siete voi a creare la guerra. Tutto ciò che state facendo è far brillare una luce per la risoluzione di un problema che è su questa Terra da moltissimo tempo e da molto tempo prima di questo pianeta. In questa regione c'è un fratello contro un fratello. Non si tratta di due etnie completamente diverse che si combattono. È la stessa famiglia.

Tutto questo doveva venire a galla e poteva essere assai peggiore. Fortunatamente, l'aumento del livello di luce sul pianeta creerà una risoluzione molto più rapida e una vera soluzione. Non solo un cessate il fuoco momentaneo, perché sapete esattamente cosa succederà. C’è un cessate il fuoco ma poi un anno dopo o due anni dopo il problema si ripresenta. Questo è il momento in cui il pianeta deve porre definitivamente fine a questa situazione. Ce ne sono abbastanza di voi che risplendono la propria luce e anche che provengono da questa famiglia degli Hapiru e che vivono ancora in quella regione del Medio Oriente. Non si tratta di essere ebrei o musulmani o altro. Non si tratta di schierarsi.

Alla fine nessuna delle due parti può vincere, non secondo i propri obiettivi, secondo ciò che sta cercando di ottenere. Non possono ma ciò che può accadere, è che ci sia una presa di coscienza del motivo per cui si combatte una battaglia familiare. Sapete, le liti familiari sono le peggiori. Molti di voi l'hanno visto nella propria famiglia - litigi feroci - o nella famiglia del proprio coniuge o partner, sono le peggiori. Sapete poi cosa succede, la famiglia combatte e i membri di scontrano uno contro l'altro e quando arriva una forza esterna, che sia la polizia, i servizi sociali, gli amici o altri, tutti si rivoltano temporaneamente contro a quella forza esterna in modo da poter tornare alla loro lotta interna.

Basta con tutto ciò su questo pianeta. Basta. Semplicemente non può esistere. La parola – il messaggio, la luce, l'energia - è stata trasmessa molto chiaramente agli Hapiru da tutti i Maestri Ascesi, da tutti noi. Non dirigiamo la nostra luce ma ci assicuriamo che la nostra luce venga notata da coloro che perpetuano questa lotta, che trattenendo Dio in ostaggio in questa terra del Medio Oriente, senza permettere che l'intero concetto di Dio, di religione, di ciò che è sacro e di ciò che è santo si evolva. Quindi, in un certo senso, non si tratta solo degli Hapiru. Si tratta di tutte le religioni. Sono tutte risucchiate in questo vuoto di Gerusalemme e sono tutte coinvolte in questa situazione.

La luce è necessaria in questo momento, non per sperare che una parte vinca sull'altra e nemmeno per il cessate il fuoco, perché il cessate il fuoco è solo un procrastinare, un ritardare una questione. Adesso è il momento di una vera risoluzione.

Vi chiedo di guardare a voi stessi. Vi chiedo di guardare, per così dire, l'Hapiru che è in voi. Non necessariamente provenite da quella famiglia angelica, ma guardate la vostra famiglia umana, le vostre vite passate e tutto il resto. Guardate dentro di voi le battaglie che ci sono state, quello che avete dovuto sopportare dai vostri aspetti, le battaglie, gli scontri che si sono susseguiti e questo vi ha reso migliori? Non proprio. Ha distrutto i vostri corpi in molti modi. Vi ha causato incredibili sofferenze e traumi mentali.

Sentite l'intera questione, le battaglie all'interno di voi stessi, le battaglie per la luce e l'oscurità, le battaglie anche per la leadership all'interno di voi stessi, la leadership all'interno di voi. Chi vincerà? Quale aspetto? Come fate a sapere che siete voi? Chiedete a voi stessi quando sapete di saperlo.

Come nasce questa risoluzione? Più combattimenti? No. Scappando? Facendo finta che non ci sia? Chiedendo a tutti di abbassare le armi, smettere di litigare per un po', prendersi una pausa di riflessione? Sapete cosa succede quando lo fate? Quando chiedete a tutte queste parti folli di voi stessi di calmarsi per un po' perché siete esausti e loro lo fanno, ma cosa fanno quando si calmano? Si riarmano. Si riforniscono di nuove energie, pronte per la prossima battaglia. Quindi non funziona molto bene.

Che cosa funziona? Cosa porta alla risoluzione? Cosa fa cessare queste antiche battaglie dentro di voi? Sentitelo per un momento.

Ci torneremo tra un minuto ma sentitelo davvero per un momento.

Non si tratta di combattere. Non è cercare di dare consigli a tutte queste parti.

Non si tratta di fare terapie e cercare di alimentare queste parti con belle parole. Vi rendete conto che nessuna di queste cose funziona davvero, giusto? Sono temporanee e poi le battaglie ritornano, proprio come accade in Medio Oriente.

Io dico che questa è probabilmente la penultima o l'ultima grande guerra in quella regione. Forse l'ultima, dipende da cosa accadrà in particolare nei prossimi quattro o cinque giorni. Dico che è l'ultima perché ci sarà troppa luce sul pianeta. Troppa luce perché questo possa continuare. Qualcosa deve cambiare proprio adesso.

Ora, lo spostamento, il cambiamento è, beh, è un affare complicato. Potrebbe significare un bombardamento catastrofico di un certo tipo, una bomba nucleare. Potrebbe significare un'enorme perdita di vite umane. Potrebbe significare qualcosa che va oltre i combattimenti in Medio Oriente e si estende a livello mondiale. Non è necessario che queste cose accadano. Ci sono molti altri modi in cui il cambiamento può avvenire.

Quando siete in grado di vedere un potenziale più alto per porre fine ai conflitti nella vostra vita, un modo migliore, piuttosto che i vecchi trucchi che avete sempre usato; quando la luce brilla e siete in grado di vedere che esiste un altro modo per farlo, un modo senza conflitto, senza sofferenza, senza distruzione, quando lo vedete, generalmente prendete quella strada. Lo stesso vale per ciò che sta accadendo in Medio Oriente.

Era inevitabile. Non è una sorpresa che stia accadendo. Ci sono così tante pressioni e tensioni accumulate. Tutto ciò risale alle famiglie angeliche. In questo momento, con l'illuminazione da parte degli esseri coscienti sul pianeta, con l’arrivo di questa luce, potrebbe essere la fine del conflitto in Medio Oriente, l’ultima presa di Dio come ostaggio, cosa che viene fatta dal Medio Oriente e dalle religioni che sono nate lì. Potrebbe essere la fine della battaglia degli Hapiru - fratello contro fratello - e finalmente l’arrivo di un qualche tipo di risoluzione.

Ecco perché questa è la Serie dell'Illuminazione. Si tratta semplicemente di permettere alla vostra luce di brillare. Si tratta di riconoscere questo flusso divino che è in voi.

Niente più scuse. Basta chiedersi quando accadrà. Basta rimandare e procrastinare. È il momento di farlo o non farlo o andate avanti con me e con il resto degli Shaumbra o ve ne andate. È il momento di fare il grande salto e di permettere il flusso.

Ora, alcuni di voi stanno dicendo: "Ma io lo permetto". No, non lo permettete. No. Volete che sia qualcosa di esterno a voi che lo crei. Volete che venga fatto per voi. Io non posso farlo per voi, non posso farvi permettere e ricevere. Dovete farlo voi. Quando iniziate a permettere e ricevere, allora avviene un flusso naturale, un flusso che proviene dalla grazia della vostra anima, non da me.

Quindi, c'è ancora una certa resistenza. Ci sono ancora dubbi e domande e voi ne traete un certo conforto e piacere, giocando al gioco del: "Ci sono quasi ma non ancora". Non possiamo più permetterci questo lusso. Dobbiamo andare avanti. La tecnologia si muove troppo velocemente. La Nuova Luce che arriva sul pianeta sta spingendo i vecchi problemi. Queste vecchie energie bloccate si stanno facendo avanti proprio ora. Siamo solo sulla punta dell'iceberg dei cambiamenti che arriveranno rapidamente sul pianeta e a questo punto non potete essere gli eterni indecisi. Non potete più esitare o vi tuffate e andate avanti o ve ne andate. Tornate dall'altra parte per un po'. Avrete un'altra possibilità in seguito.

È qui, amici miei. È assolutamente qui. Questo è il momento di fare esattamente ciò che volevate fare: illuminare.

Facciamo un bel respiro profondo.

So che solleva molte domande sugli Hapiru ma voglio che ricordiate che è una lotta di famiglia. Non c'è differenza tra palestinesi e israeliani e, in definitiva, tra tutte le etnie e tutte le culture. Questa però è una chiave fondamentale. Questa è la chiave e risale a molto prima che esistesse il pianeta Terra o l’Ordine dell'Arco. È una battaglia antica e probabilmente - non "probabilmente", Cauldre - è la battaglia originale e si sta svolgendo proprio ora sul vostro pianeta, in questo tempo di rapidi progressi tecnologici e di tutto il resto.


Khamsa - Merabh

Facciamo un bel respiro profondo e mettiamo un po' di musica per la nostra merabh su Khamsa.

(pausa; inizia la musica)

Khamsa è un simbolo. Assomiglia a una mano con tre dita unite al centro. Ha origini antichissime, molto prima che lo usassero gli ebrei o i musulmani, anche se ora è molto diffuso in Medio Oriente. Anche in questo caso, non c'è da stupirsi che sia il simbolo di questa Serie. Oh, non l'abbiamo creato ieri; era in cantiere da settimane e settimane, molto prima che scoppiassero le attuali tensioni e nelle sue origini sono contenuti molti elementi simbolici.

Quando la mano è così (palmo rivolto verso l'esterno), significa: "Io accetto. Io accetto la mia luce. Io accetto la consapevolezza della mia luce".

Significa che state realizzando di essere un essere cosciente, di non avere alcun filo come quelli di una marionetta attaccato a voi, nessun filo che qualche altro essere, forse anche un'anima sconosciuta, sta tirando o spostando.

"Io accetto la consapevolezza della mia luce, del mio essere". È così semplice.

E poi, quando la mano è girata (con il palmo rivolto verso l'interno): "Io accetto la saggezza della mia oscurità".

In fondo non si tratta veramente di oscurità. Sono cose che non avete amato di voi stessi. È la natura critica che avete verso voi stessi e rappresenta anche l'ignoto.

L'ignoto a volte è pieno di paura ma: "Io accetto la saggezza della mia oscurità", è perché in realtà c'è la saggezza. Tutto ciò che attraverserete, sia nei reami angelici che qui sulla Terra, alla fine verrà trasmutato in saggezza.

In definitiva, non esiste l’oscurità. Non può esistere. Ci possono essere occhi che sono chiusi, ci può essere la paura dell'ignoto ma in definitiva non c'è oscurità.

"Io accetto la saggezza della mia oscurità".

Quindi, da qui (palmo rivolto verso l'esterno): "Io accetto la consapevolezza della mia luce, l'Io Esisto, Io Sono". (palmo rivolto verso l'interno) "Io accetto la saggezza di ogni oscurità".

E poi con la mano in questo modo, con il palmo rivolto verso l'alto: "Io accetto, io accetto e ricevo le mie gioie, la mia vera natura, la mia gioia di essere nella forma umana. Io lo accetto".

Quindi, così per la luce (palmo rivolto verso l'esterno), così per l'oscurità (palmo rivolto verso l'interno), così per il ricevere (palmo rivolto verso l'alto).

Fate un bel respiro profondo e facciamolo tutti insieme.

È molto semplice, in un certo senso simbolico. Ha origini antichissime ma è molto appropriato in questo momento.

Ora non state respingendo, state accettando la luce e siete consapevoli della vostra natura divina, da dove venite, molto prima di assumere la forma umana. Siete consapevoli del vostro spirito santo, della vostra divinità.

Fate un bel respiro profondo e sentitelo dentro. Vi suggerisco di alzare la mano per ottenere il massimo impatto.

"Io accetto. Io ricevo. Io sono consapevole della mia luce. Io Sono quello che Sono".

(pausa)

Fate un bel respiro profondo e sentitelo.

(pausa)

È piuttosto semplice. Non c'è bisogno di lavorarci, a parte il fatto che se si tiene la mano alzata c'è un po' di lavoro ma è piuttosto semplice.

Quindi: "Io accetto la saggezza della mia oscurità".

È un po' più difficile, perché qui ci sono le cose che non amate di voi stessi: i vostri errori, le vostre paure, la paura che la vostra oscurità sia più forte della vostra luce. No, proprio no. Sono cose che non hanno ancora ricevuto la luce ma quando la riceveranno, andranno verso la saggezza.

"Io accetto la saggezza della mia oscurità".

Questa è probabilmente la parte più difficile. C'è ancora il desiderio di guardarsi come se si fosse cattivi o si fossero fatte cose terribili e invece è semplice: "Io accetto la saggezza della mia oscurità", ed è un po' come catapultarsi nel futuro, quando finalmente si comprende che non c'è mai stata veramente un'oscurità. C'erano solo l'ignoto e i giudizi.

Adesso la cosa più importante è proprio qui. Proprio qui. "Io accetto il mio valore come essere umano".

"Io accetto il mio valore come essere umano e, quindi, io posso accettare la gioia e l'abbondanza".

Non significa che ogni giorno sarà perfetto. No. Siete ancora qui sul pianeta. Siete ancora circondati dalla coscienza di massa ma almeno, nella vostra realtà di voi stessi, potete accettare la gioia.

È tutto lì. In realtà mi irrita un po' il fatto che alcuni di voi ci mettano così tanto ad accettare tutto ciò, che vi oppongano resistenza. Superatelo subito.

"Io accetto - accetto il mio valore, il mio essere degno".

Siete voi a farlo. Noi possiamo stare al vostro fianco tutto il giorno ma... questo è chiaro. Non è un compromesso o una negoziazione o un'accettazione per gradi. È l'accettazione del vostro valore.

Shaumbra, avete fatto molta strada nel permettere l'abbondanza senza provare quel, oh, quel vecchio senso di colpa e di sofferenza perpetua ma state ancora esitando. È arrivato il momento di dire: "Io accetto il mio essere degno, accetto il mio valore". Questo è quanto.

Quello che succede con khamsa è che entrate in questo flusso. È difficile da definire, difficile da spiegare agli altri ma all'improvviso siete nel vostro flusso e, di nuovo, in definitiva il significato di khamsa è: "Non ho bisogno di prendere tutte queste vecchie decisioni umane. Non ho bisogno di pianificare e programmare tutto nella mia vita. Non devo vestirmi con la mia armatura ogni mattina e affrontare il mondo. Non devo preoccuparmi da dove vengono le cose, come arrivano a me. Non devo andare a caccia ogni giorno di un cesto pieno di energia. Non devo preoccuparmi del mio corpo fisico. So che un giorno morirò ma non nella vecchia maniera come una malattia".

Questo è khamsa. È pura grazia. È pura grazia.

Adesso siete nel flusso.

Sì, ci sono cose che possono accadere. Assolutamente sì. Giorni brutti, certo, ma non sono più i vostri giorni brutti, siete solo nel mezzo della brutta giornata di tutti gli altri. Che si tratti di traffico o di qualsiasi altra cosa, di cattive notizie o semplicemente della gravità della coscienza di massa ma siete ancora nel vostro flusso.

Avete la compassione di riconoscere ciò che accade intorno a voi con le altre persone. Avete la consapevolezza di comprendere che sono dove hanno scelto di essere e che non spetta a voi intervenire, a meno che non vi chiedano aiuto.

Quando siete in questo, beh, è magico. È un flusso. È fisica. Ora la fisica dell'energia (palmo rivolto verso l'esterno con tre dita centrali unite) ed anche così (palmo rivolto verso l'interno), è al servizio di voi (palmo rivolto verso l'alto). Di fatto, è fisica pura.

È la luce, la vostra luce, che ora arriva a voi senza tutti i filtri e senza tutte le limitazioni. È la vostra luce pura che arriva a voi e poi la lasciate fluire in voi, uscire, tornare a voi stessi e a tutta la creazione.

Mentre siete sul pianeta, sono due le cose da fare: illuminare e godervi la vita. È molto semplice. Davvero semplice. È un disegno energetico di base.

Facciamo insieme un respiro profondo, mentre iniziamo la nostra Serie dell'Illuminazione.

Ci sono molte cose che accadono sul pianeta e non sono le vostre, mi piacerebbe però che voi faceste brillare la vostra luce.

(pausa)

Ciò che accade qui è che quando iniziate a comprenderlo davvero, quando lasciate che quella luce risplenda, illumini, si accende una tale passione. Molti di voi sono abituati ad associare la passione al fare qualcosa o al realizzare qualcosa, che si tratti di un hobby, di costruire qualcosa o altro.

Questo è un tipo diverso di passione. È la passione di essere semplicemente qui, di essere in uno spazio così sicuro, di essere in questa gravità molto densa della vita e di lasciare che la luce della vostra anima sia qui e poi illumini fuori. Questa è forse la sensazione più grande di tutte. È la libertà.

"Io posso far risplendere la mia luce. Io sono la luce e posso farla risplendere". È una libertà incredibile.

Facciamo un respiro profondo per tutto ciò che sta accadendo sul pianeta in questo momento. Le cose, certamente, si stanno sconvolgendo, le cose stanno tremando, sussultando. Tutto è in movimento.

Quello che sta accadendo in Medio Oriente è un evento che si protrae da tempo e, sì, so che questo vi fa dire: "Cosa c'è di sbagliato nell'umanità?", "Perché queste battaglie?", "Perché tutto questo?" e forse vi fa sentire dispiaciuti per una parte o per l'altra. È una battaglia antica.

Se fossi sulla Terra in questo momento come essere umano, oh, quanto mi piacerebbe far risplendere la mia luce. Mi aprirei completamente ed emanerei una grande luce. Voglio dire, non con un’agenda, non cercando di fare qualcosa ma direi che questo è un tempo incredibile, un'opportunità incredibile, proprio ora, per andare oltre questa antica, antica questione degli Hapiru.

Francamente, sono stanco di loro. Lo sono davvero. Fortunatamente le famiglie spirituali sono state sciolte ma sembra che abbiano ancora un po' di collante. Mi sto davvero stancando e so che nella Nuova Luce certi giochi non sono più permessi. Non questi giochi, non questo potere, non questo controllo e sono stanco delle battaglie riguardo a Dio, in nome di Dio su questo pianeta. Sono davvero stanco. Le guerre che state vedendo in questo momento, sono proprio il punto zero del controllo religioso, delle battaglie in nome di Dio.

Facciamo brillare la nostra luce oggi, proprio ora. Facciamo risplendere la luce. Lo dico di nuovo, senza prendere posizione. Lasciamo che le cose evolvano.

(pausa)

Allora, come arrivate alla risoluzione, anche dei vostri problemi che sembrano perseguitarvi da molto tempo, cose contro le quali combattete? Come riuscite ad arrivare alla risoluzione?

Innanzitutto, bisogna essere consapevoli di ciò che sta realmente accadendo. In questo caso, si tratta delle antiche famiglie degli Hapiru, della loro storia, ecco ciò che sta accadendo. Non si tratta solo degli ultimi 50 anni o di altro. Si va molto indietro nel tempo. Si tratta di esserne consapevoli.

A quel punto si tratta di liberare la dualità - un Dio contro l'altro, una cultura umana, una religione contro l'altra. Si tratta di liberare la dualità, perché la dualità è ciò che crea la gravità. La gravità è ciò che tiene insieme le cose. Quando abbiamo una questione antica che risale a tanto tempo fa, la gravità è intensa.

La gravità all'interno dei vostri problemi e della vostra vita, le battaglie che vanno e vengono, gli aspetti, le vite passate, le domande e i dubbi, l'umano contro il divino, l'umano contro l'umano, è tutto tenuto insieme dalla gravità.

La luce supera la gravità. La questione non si pone nemmeno. Non c'è nemmeno una sfida. La luce supera la gravità.

Apre le cose, lascia libere le cose, sia che si tratti di battaglie dentro di voi, sia che si tratti di battaglie antiche, sia che si tratti di nuove battaglie. Sono sostenute dalla gravità e più le combattete, più la gravità si intensifica e se invece fate entrare un po' di luce, la gravità - whhhww! - sparisce.

La gravità è qualcosa che, si potrebbe dire, solidifica una storia. Intendo dire che dà alla storia una base su cui costruire la sua storia.

In questo caso, abbiamo una storia enorme che risale a molto tempo fa, sia in voi che negli Hapiru. Quindi, lasciamo che la luce risplenda. La gravità resisterà ma poi andrà via.

Potreste immaginare che la gravità psichica, religiosa, mentale e fisica di Gerusalemme si dissolva improvvisamente? Non avrebbero più nulla a cui aggrapparsi. Non riuscirebbero nemmeno ad aggrapparsi. Non avrebbero più nulla contro cui combattere. Tutto semplicemente svanirebbe.

Tutto si dissolverebbe e molti si chiederebbero: “Cosa faremo adesso? Cos'è successo qui? Chi combatterò ora?". Sapete, è difficile combattere quando non c’è la gravità a tenere le cose insieme.

La Nuova Luce porta un nuovo tipo di gravità, priva di densità. Ne parleremo nel Keahak, nei nostri workshop ed eventualmente negli Shoud. La Nuova Luce non solidifica la gravità. Non la trattiene esercitando una pressione su di essa. La gravità, con la Nuova Luce, è a flusso libero.

È gravità creativa – gravità creativa – e quando fate brillare la vostra luce, quando illuminate e si diffonde affinché tutti possano vederla, si diffonde in questo posto nel Medio Oriente proprio in questo momento mentre è pieno di così tanti conflitti, spezza la vecchia gravità.

E questo porta la nuova gravità creativa. Molto, molto diversa. La gravità creativa non permetterà questi tipi di combattimenti.

La storia sta cambiando davanti ai vostri occhi in questi giorni, proprio ora noi ci siamo dentro. Una storia che risale a molto, molto, molto, molto prima che la Terra fosse creata, risale alle famiglie angeliche, agli Hapiru.

È giunto il momento che tutto questo finisca.

Facciamo un respiro profondo, cari Shaumbra. Facciamo un respiro profondo riconoscendo, accettando la vostra luce, accettando la saggezza di ciò che chiamereste oscurità e quell’oscurità stessa è gravità in movimento, che si trasforma in gravità creativa.

La gravità creativa non ha oscurità. Non rende ciechi come faceva la vecchia gravità.

State nel ricevere, nel ricevere il vostro valore, il vostro essere degni di ricevere. Non limitatevi a fare solo le prime due cose, voi siete degni di ricevere. Più ricevete, più luce illuminate.

Detto questo, cari Shaumbra, facciamo tutti insieme un bel respiro profondo.

In questo Shoud vorrei che la musica continuasse a suonare. Uscirò di qui tra un attimo. Vorrei che voi trascorreste un po’ di tempo qui con voi stessi.

Due cose: illuminare e la vostra gioia di vivere.

Detto questo, a nome di tutti gli angeli esultanti – oh, non sapete cosa significhi per loro, questa storia degli Hapiru è durata troppo tempo e loro ne vedono la fine e gioiscono per tutti coloro che sono pronti a illuminare.

Con questo, Io Sono Adamus di St. Germain. Grazie.

(La musica viene riprodotta per diversi minuti.)

 

 

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