IL
MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie
del Kharisma
SHOUD 6:
“KHARISMA 6” - con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe
Presentato
al Crimson Circle il 7 febbraio 2015
www.crimsoncircle.com
Traduzione di Gioia Villa
Io Sono
quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Cosa ne
direste di onorare i nostri cari amici? (il pubblico applaude Gerhard ed Einat)
Bella musica. Bella musica.
Allora, cari
Shaumbra, da dove iniziamo? Da dove iniziamo?
Iniziamo dalla fine.
SHAUMBRA 1
(donna): Adamus, come da tua richiesta. (gli passa un piatto che contiene i
sandwich al tonno che aveva chiesto nello Shoud precedente)
ADAMUS: Per
me?! (qualcuno dice “Wow!”) Moi?! (qualcuno dice “Ooh!”) Un sandwich al tonno.
LINDA: Oh, il
tonno! Ohhh!
ADAMUS: Mmmm!
(qualcuno ride) Con patatine e cetriolini. Torneremo tra un’ora per il resto
dello Shoud. (risate) Grazie, mia cara.
SHAUMBRA 1: È
un piacere.
ADAMUS: Lo
assaggio solo. Mm-mm, mmmm, mm-mm, mm-mm, mmmm. (assaggia parecchie cose)
LINDA: Che
classe. Che classe. (risate)
ADAMUS: Mmm!
Il cibo umano. Mmm.
LINDA: Dammi
qui. Vai avanti.
ADAMUS: Mm,
mm-mm. No.
LINDA: Non
hai assaggiato il tonno.
ADAMUS: No.
Ho bisogno di un tavolo con una tovaglia e la bottiglia adatta, una candela, un
po’ di vino e naturalmente una bella donna. (guarda Linda; qualcuno ride)
LINDA: Oh!
Ahh! Mi hai appena conquistato. (altre risate)
ADAMUS:
Iniziamo dalla fine. Oggi iniziamo dalla fine perché in realtà è dove stiamo
andando. È noioso cominciare sempre all’inizio e finire alla fine, quindi
partiamo dalla fine e vediamo cosa diavolo accade.
La fine di
questo - siete coperti di residui. Siete come un parabrezza molto sporco che ha
bisogno di una bella ripulita. Siete così abituati a guardare le cose attraverso
il vetro che non vi rendete neppure conto di quanto è sporco finché non lo
pulite e allora dite, “Che meraviglia! Vedo di nuovo! Oh!”
Ecco a che
punto siete, più o meno. Siete sporchi (qualcuno ride). È vero. Sono i residui
energetici. So che avete affrontato molti…no. Non il mio sandwich.
LINDA: Non
l’ho toccato! Cercavo solo di rendertelo più accessibile.
ADAMUS: Okay.
LINDA: Ora
hai bisogno del vino?
ADAMUS:
Faremo una merabh ed io mangerò…
LINDA:
Spiluccherai.
ADAMUS: …
durante la merabh. (qualche risata) Cari Shaumbra…
LINDA: Come
da Costco (catena di supermercati USA - NdT).
ADAMUS: Ah.
Dov’eravamo rimasti? Oh, sei sporca. (altre risate) Avete addosso dei residui
energetici. Avete completato una quantità pazzesca di rilasci. Oh, questo rilasciare
è andato avanti per anni e anni e anni e anni e anni, che in realtà è un
periodo molto breve se consideriamo i sistemi di credenze e i pensieri e le
ferite e tutto ciò che dovevate rilasciare. Li avete tolti proprio come gli
strati di una cipolla, uno dopo l’altro. Avete fatto un gran bel lavoro a
toglierli. Non tu personalmente. (risate) Forse da questa parte sto
canalizzando qualcuno. (Adamus ride)
Avete fatto
un bel lavoro nel rilasciare tutti quegli strati e non è stato facile. Non è
stato facile perché, beh, c’è una preoccupazione. E se togliete il prossimo
strato? Quanto sarete vulnerabili ed esposti? C’è una certa comodità nel
mantenere i vecchi strati di ferite, c’è una certa comodità nel sentirsi
vittima. È proprio così. L’ho fatto anch’io. Qui c’è ancora un po’ di
quell’energia, ma vi siete tolti di dosso il grosso, il che è un bene e ora
possiamo fare ciò che facciamo. Eppure c’è ancora qualche residuo che oggi
vogliamo ripulire. Lo faremo proprio oggi.
IL fatto è
che quel residuo continua ad attrarre della vostra vita situazioni simili. Quel
piccolo residuo, quel po’ di vecchio residuo che avete ancora addosso, quel
poco di energia della vittima e dell’energia della paura. Per alcuni di voi
presenti qui - non guardo nessuno in particolare - riguarda l’energia
dell’oscurità, l’oscurità (Adamus ride).
Va bene.
Tutti voi avete giocato con l’oscurità; faceva parte della crescita. Avete
giocato con l’oscurità che è molto sensuale, è molto sessuale; nell’oscurità
c’è un mucchio di potere e qualcuno potrebbe quasi chiedersi, ”Perché dovrei
andare verso la luce?” Nella luce non c’è nulla di quella grande energia, che
invece si trova nell’oscurità. Lì c’è un potere enorme, una seduzione tremenda.
Sì. Non c’è da stupirsi che abbiate addosso ancora qualche residuo.
A proposito,
voi crescete e imparate che non c’è bisogno del potere ed è allora che vi
rendete conto di ciò che riguardava la vecchia oscurità. Non guardo nessuno… ma
te sì. (guarda nella camera) Tu, che
guardi online. Sì, proprio tu. Sai che ora parlo di te. Sì, sei proprio
tu. Ah.
Oggi ci
ripuliremo un po’. Faremo una gran bella merabh, ohh, sì, con un po’ di bella
musica e ci ripuliremo un po’. Lo faremo senza sforzo e in modo bello.
Come dicevano
prima Cauldre and Linda voi, amici miei, siete proprio bravi a fare una cosa,
tutti voi riuniti qui e cioè a creare gli spazi sicuri. Quando siete da soli
non siete altrettanto bravi. (Adamus ride, a Linda manca il fiato e qualcuno
ride tra il pubblico) Proprio così! Non siete molto bravi a creare il vostro
spazio sicuro personale perché ci portate sempre dentro la vostra spazzatura;
invece, quando qualcuno v’invita a creare lo spazio sicuro siete molto educati.
Lasciate la vostra spazzatura nel vostro spazio non sicuro ed entrate dello
spazio sicuro.
Tutti voi ora
dovreste ridere da isterici. Ho toccato un nervo scoperto? (pochi ridono)
LINDA:
Davvero?!
ADAMUS: Sento
che faremo una sessione di ripulitura molto lunga. Insieme siete bravi a creare
gli spazi sicuri. L’occasione di oggi è che qui siamo molto al sicuro finché io
non inizio a girare per la stanza. Siamo molto al sicuro. Qui potete rilassarvi
nella vostra illuminazione. È un dato di fatto: mentre c’era la musica qualcuno
si è accorto che qui oggi c’è qualcosa di molto diverso, diverso nella stanza.
Qualcuno se n’è accorto? Non il mio sandwich al tonno. (Adamus ride) È una
dinamica molto diversa di cui parlerò tra poco, ma torniamo alla fine.
Liberiamoci
dai residui e poi lasceremo che il kharisma risplenda, che la luce risplenda. È
la luce che proprio ora è dentro di voi ma in un certo senso vi trattenete, non
siete sicuri di cos’è quella luce. Non siete proprio sicuri di essere pronti a
lasciarla uscire.
Vi dirò
questo: se non la lasciate uscire quest’anno, voglio dire ora, proprio ora le
cose si faranno molto scomode. Saranno orribili. Arriverete al punto di farlo o
di morire. O lo fate… uh, ci provate. (Adamus ride)
LINDA: Whoa!
ADAMUS: Non
intendo morire come morire ma morire, sapete, uso il modo di dire umano. Fatelo
o soffrirete le pene dell’inferno. (qualcuno ride) Forse la sto mettendo giù un
po’ troppo dura. Fatelo o sarete annientati. No, quello…
LINDA: Ohhhh!
ADAMUS: Non
suona proprio bene.
LINDA: Era
meglio così! (altre risate)
ADAMUS: Come
posso ammorbidirvi la pillola?
LINDA: Vuoi
un cetriolino?
ADAMUS: Non
posso! Come faccio a essere più chiaro di così? È arrivato il momento
di far brillare la vostra luce. È arrivato il momento che il vostro kharisma
venga fuori, altrimenti il corpo si riempirà di dolori e la mente finirà nei
casini com’è già. Vi sentirete malissimo e poi finalmente lascerete uscire la
luce e poi direte, “Perché non me l’hai detto prima?”
Per questo
facciamo un bel respiro profondo.
Qualcuno
potrebbe dire in modo interessante che abbiamo già eseguito la ripulitura. Ci
siamo già liberati dai residui. Sapete, i residui sono ciò che vi porta a
ripetere senza sosta le stesse esperienze perché sono come magneti che
continuano ad attrarre lo stesso tipo di persone e le stesse esperienze. Anche
se vi dite, “Io m’illuminerò. Vivrò in una coscienza superiore,” quella roba
appiccicosa continua a portarvi a fare le stesse vecchie esperienze.
Ecco,
inseriamo la nostra coscienza nella ripulitura, nel rilascio di tutti quei
residui. Wow, oh! Nella stanza è cambiato qualcosa.
Ora siamo
all’inizio dello Shoud. Oggi qui vi siete resi conto che qualcosa è molto
diverso? Sì. Vi siete già liberati da quei residui.
KERRI: Woo
hoo!
ADAMUS:
Grazie. (risate) Una sola voce potente dal fondo della stanza. (Adamus ride)
Ecco il mio
punto: è già successo. Ecco perché quando abbiamo iniziato, mentre c’era la
musica avete sentito che c’era qualcosa di diverso. Ecco perché è accaduto
qualcosa di diverso. Non abbiamo dovuto
prendere il sentiero lineare per arrivarci, perché era già lì. Aspettatevi che
nella vostra vita accada più spesso, sempre più spesso. Non dovete più pedalare
sulla bici. Come disse Tobias molti anni fa, “Voi state fermi. Ora tutto si
muove. Tutto viene verso di voi.” Ah, che concetto. Potete permetterlo davvero?
(poche persone urlano “Sì”) Tre voci. Questa volta sono tre voci. Stiamo
migliorando. Bene.
Saint-Germain
e Shaumbra
Vi racconterò
una storia che ho raccontato al Quantum Allowing, ma volevo che fosse per tutti
gli Shaumbra.
Poco prima
che Tobias se ne andasse nel 2009 per reincarnarsi di nuovo sulla Terra e a
proposito, Sam sta partecipando di più alle attività del Crimson Circle… ora
dobbiamo fare una pausa finché il futuro incontra il presente e arriva il mio
bel caffè. Ora qualcuno potrebbe pensare che sebbene io sia solo un Maestro
Asceso che ha insegnato a più Maestri Ascesi di ogni altro Maestro Asceso,
qualcuno potrebbe pensare che il caffè apparirà per magia.
LINDA: Ma
come! Hai il tonno, i cetriolini e le patatine! Ti lamenti ancora?!
ADAMUS: Ma
come mangio senza il caffè?
LINDA: Diet coke.
ADAMUS: Aghhh!
LINDA: Con
Splenda.
ADAMUS: Oh!
(pubblico dice “Eww”)
LINDA: Ohhh!
ADAMUS: Oh!
Oh! E guardate questa (si riferisce a una tazza che qualcuno ha regalato a
Geoff & Linda). Ora, voglio dire… ho detto che siete bravi a crearlo quando
siete con qualcuno che non è nello spazio sicuro, ma chi ha creato la base di
un portacandele di cristallo e ci ha incollato sopra un bicchiere di plastica
come se io bevessi la sbobba che c’è dentro, da qui?
LINDA:
Facciamo cambio. (Linda gli offre il caffè portato da Sandra)
ADAMUS: Abbi
più rispetto per … ahhh!
LINDA:
Facciamo cambio.
ADAMUS: E una
tazza …
LINDA: Ecco
qui
ADAMUS: … una
tazza decente.
LINDA: Ecco.
ADAMUS: Sì.
LINDA: Ecco.
ADAMUS: Ah.
Hm.
LINDA: Okay,
hai finito di lamentarti?
ADAMUS: Sì e
questo… (mostra entrambi i medi a Sandra) per avermelo fatto prima.
LINDA: Gasp! Ohhhh!
(risate)
ADAMUS: L’ho
visto! L’ho visto. Ora ti ricopro con tutti i residui dei presenti qui e di chi
è online. (il pubblico dice “Ohhhh!” mentre ripete il gesto)
LINDA: Ohhhh!
Cosa significa “il dito”? Non so bene come tradurlo.
ADAMUS: Non
credo che sia il caso di parlarne ora.
Allora, a che
punto siamo? Ah. Stavo per raccontarvi una storia toccante, ma…
LINDA: Il
dito ti ha distratto.
ADAMUS: Ora
tu mi hai distratto.
Sì, quando
nel 2009 Tobias era pronto a rientrare, a reincarnarsi sulla Terra mi disse,
“St. Germain, un giorno imparerai ad amare Shaumbra quanto li amo io.”
LINDA: Mmm.
ADAMUS: Lui
amava tutti voi nel modo più profondo. Voleva portarsi via tutti i vostri
problemi, tutte le vostre debolezze e insicurezze ma sapeva di non poterlo
fare.
Lui vi amava
molto e quando me lo disse, mi toccò profondamente. A quel punto vi ‘sentii’,
(alcuni ridono, Adamus ride) sentii questo gruppo. Un gruppo stupendo. Almeno
eravate molto impegnati, forse anche un filo ossessivamente impegnati a
illuminarvi. Va bene così.
Sentii il
gruppo e seppi che insieme avremmo vissuto dei bei momenti e dei momenti duri.
Sapevo che in pratica avrei dovuto usare tutto ciò che avevo nella mia sacca
dei, uh… non nella mia sacca dei trucchi, ma della realizzazione. Avrei dovuto
tirar fuori quasi tutto, perché voi avete affrontato quasi tutto. Avete vissuto
vite negli ordini religiosi, nelle Scuole Misteriche e nelle chiese. Hanno abusato di voi in ogni modo
immaginabile e siete stati carnefici quasi in ogni modo possibile. Sapevo che
avrei dovuto usare quasi tutto, dalla provocazione a far sì che qualcuno si
arrabbiasse con me e non tanto quando siamo insieme così, ma voi sapete chi
siete – non guardo nessuno, solo te che guardi online - e poi farvi
arrabbiare e intrattenervi e distrarvi e portarvi in alcune delle energie di
base con le merabh e con lo spazio sicuro profondo.
Così, amici
miei, iniziai a lavorare con voi e mi resi conto di quanto eravate impegnati –
a volte confusi ma molto impegnati – e che l’avremmo fatto.
L’altra cosa
bella di cui mi resi conto è che voi non prendevate le cose per buone. Voi
avreste usato il discernimento, persino con me; sareste sempre, sempre tornati
indietro per sentire se per voi andava bene o no e a prescindere da ciò che
avrei detto o fatto ci sarebbe stato un livello alto, molto alto di integrità e
discernimento.
Ciò ha fatto
una differenza enorme. In un tempo relativamente breve abbiamo fatto molta
strada. So che a voi non è sembrato un periodo breve, ma è così. Le parole di
Tobias erano vere e io ho imparato ad amarvi con tutto il cuore e anche oltre.
Io rispetto moltissimo tutti voi per ciò che state facendo. Non è facile. Non è
facile.
In un certo
senso sarebbe più semplice lasciare il corpo fisico e andarsene piuttosto che
vivere in questo stato di limitazione. È quasi più semplice dire, “Sai, in
questa vita ho superato ciò che pensavo di riuscire a fare e ora – pfui! – sta
diventando un po’ difficile, quindi me ne vado. Tornerò dopo. Lascerò la guida
a qualcun altro,” ma non l’avete fatto.
Siete rimasti ed io mi rendo conto di quant’è difficile, straziante, bello e di
quanto vi confonde.
Il
Momento È Ora
Amici miei,
ve lo dico perché so che questo è l’anno della realizzazione, a vari livelli e
in modi diversi e voi ne avrete alcuni assaggi, alcune esperienze tangibili.
Ciò non significa sempre che di colpo saprete tutto perché l’illuminazione non
è così, ma farete dei passi avanti e ne avrete degli assaggi e sono molto
importanti perché una volta che li avete vissuti, sapete che è possibile.
Sapete che è reale. Quando fate quella svolta nella coscienza, sapete che
potete rifarlo poi e rifarlo e rifarlo ancora. Solo allora iniziate a rendervi
conto che potete vivere nello stato di coscienza piena e anche nello stato
dell’umano limitato. Potete viverli insieme, potete continuare a fare
l’esperienza della vita umana in modi che in un certo senso avete sempre voluto
ed essere comunque molto consapevoli e realizzati e divini e insieme – insieme
e separati – ma potete camminare su questo pianeta come un Maestro e potete
godervi questo pianeta come un umano.
Per tutti voi
questo è l’anno della realizzazione. Non è un anno di calendario, ma è il
momento della realizzazione. Avete pagato tutti i debiti. Avete frequentato
tutti i corsi. Avete sofferto quanto basta e ora è arrivato il momento.
Qualcosa è
cambiato dentro di voi e nel pianeta. Qualcosa continua a cambiare con ciò che
noi chiamiamo la Nuova Terra; rendetevi conto che la Nuova Terra può essere
qui, su questa Terra. Forse la vecchia Terra non la riconosce e non sa cos’è,
ma voi sì e questa è la cosa importante.
È l’anno
della realizzazione in un modo che forse non vi aspettate e potrebbe accadere
quando meno ve lo aspettate. Potrebbe accadere mentre assistete a uno Shoud.
Potrebbe accadere mentre camminate nel parco o nel bel mezzo di qualche
tumulto. Voi inizierete a fare queste svolte. Inizierete a capire cos’è la
coscienza.
Io uso spesso
il termine coscienza. È la consapevolezza. È dove ponete la vostra
realizzazione. È dove ponete la vostra consapevolezza. È dove ponete il vostro Sé.
E’ una parola
interessante che è stata usata per ere intere, ma non molte persone la
capiscono perché in fondo la coscienza è un’esperienza ed è ciò che voi farete
quest’anno – vi renderete conto, farete l’esperienza oltre le parole.
Sarà qualcosa
di molto personale e intimo. Non riguarderà Dio e neppure gli angeli che
discendono. Sarete voi con voi e in quell’esperienza, in quella volta vi
renderete conto di cose che vi riguardano e che sono di grande espansione…
bello non è una definizione accurata. È molto glorioso e poi vi renderete conto
che c’è sempre stato. C’è sempre stato.
È una
sensazione molto strana. Lo so per esperienza personale e perché lavoro con gli
altri Maestri Ascesi. È un’esperienza molto strana perché in quel momento di
realizzazione è come se diceste, “So che c’è sempre stato. Non me ne sono reso conto, ma c’è sempre stato.” Era
come qualcosa che restava nell’ombra ma era sempre presente con voi e di colpo
s’illumina ed è voi. È il vero voi. È il voi stupendo.
È
un’esperienza strana – “Beh, se sapevo che c’era – mi era molto familiare – se
sapevo che c’era, perché non me ne sono reso conto prima? Che cosa m’impediva
di farlo? Perché non l’ho permesso e basta?”
Le ragioni
sono molte. Si potrebbe dire che il Sè libero, il Sè realizzato che potreste
definire (proveniente) dal futuro ma in realtà non è così, il Sè realizzato
stava permettendo a voi, gli umani, di affrontare le vostre esperienze che sono
anche le sue esperienze. Non si trattava di lezioni né di evoluzione, ma solo
l’amore per l’esperienza. Lui si stava permettendo di vivere un’esperienza
profonda, quella di essere umano e quindi c’era una specie di separazione
artificiale tra l’umano e il divino.
Nel momento
della realizzazione cosmica di se stesso, potete immaginarvi anche il divino
che dice, “Non mi ero mai reso conto davvero di ciò che stavo affrontando come
umano. C’è sempre stato. Le esperienze ci sono sempre state, ma io non me ne
rendevo conto.”
Si tratta
della bella realizzazione da parte di tutte le parti del Sé e voi farete quest’
esperienza in forme diverse. Ve lo dico già adesso. Voi farete l’esperienza perché siete pronti. Siete assolutamente
pronti.
Io parlo con
tutti voi qui presenti in questa stanza ma anche con chi ci guarda e anche
quest’esperienza, queste svolte o progressi sono molto difficili perché vi
sentirete come riattirati in una realtà limitata. Vi sentirete come se vi
riattirassero nella coscienza di massa e sarà così in molti modi. Voi
cercherete di restare attaccati a quell’esperienza e a ripeterla, a rifarla.
Non potete farla accadere. Accadrà e basta.
Ciò vi
porterà a un certo stato di depressione, di ansia (Linda gli passa il caffè e
lui tossisce) e allora riderete. Sarà molto difficile ridere ma è allora che
riderete. Vorrebbe rifare l’esperienza perché una volta che avete assaggiato
quella libertà, non vi basterà nient’altro. Una volta che avete assaggiato
quella parte del vostro sé che potreste anche definire l’amore del Sé è molto
dura tornare a una coscienza umana, limitata e quindi vi sentirete depressi,
arrabbiati e cercherete come non mai di ricreare l’esperienza.
Diciamo che
fate l’esperienza mentre pescate. È una bella giornata estiva e voi state
pescando come fanno i Maestri e vivete l’esperienza che è molto difficile da
descrivere a parole. Poi tornate dalla spiaggia a casa, tornate alla vostra
vita e cadete in depressione perché di colpo sentite che di nuovo tutto si
contrae e si limita.
A quel punto
cosa fate? Beh, il giorno dopo prendete la barca e remate e ricominciate a
pescare ed è come dire, “Dannazione! Dov’è la mia realizzazione?” È quasi come
pensare che è stata la barca o il pesce o la lenza o altro. Non potete
ricrearla così.
Ciò che
potete fare è rendervi conto che una volta svoltato – voglio dire,
rendervene conto realmente; so che
tutti voi ne avete avuto un assaggio, ma quest’esperienza trascenderà tutto ciò
che avete sperimentato prima – una volta che avrete fatto
quest’esperienza, il sapere interiore sa che c’è. È reale. Non sono più solo chiacchiere. Non
si tratta più di noi che ci riuniamo una volta al mese. È davvero molto reale e
quello è il momento in cui fate un paio di bei respiri profondi e lo
permettete, nient’altro. In un certo senso il ciclo riprenderà.
Sto
semplificando molto, ma proverete la realizzazione del passo avanti, lo
stupendo – “Oh! Questa parte di me c’è sempre stata,” l’amore e la compassione
e la semplicità – svoltate e poi tornate alla vostra vita umana. Potreste
dire che questo tipo di svolta segue una spirale interessante – ora
supersemplifico – è una spirale interessante che sale verso la vostra divinità
e poi torna giù. Le belle energie a spirale sono attive e s’incontrano e
continuano a incontrarsi e a un certo momento, a un certo punto resteranno
connesse. Resteranno connesse tra loro.
In quel
momento avrete un gran sorriso sulla faccia, una specie di sorriso idiota.
Sapete, i Maestri hanno quei sorrisi da idiota, sapete, perché possono
permetterselo. Ecco… (Adamus fa la dimostrazione del sorriso a qualcuno ride)
un sorriso da scemo. Sulla vostra faccia apparirà un sorriso da scemo e saprete
che vi siete realizzati, che siete l’Io Sono e che potete continuare a giocare
a fare l’umano; ecco la cosa stupenda.
Vi rendete
conto che gli altri Maestri non hanno mai avuto l’opportunità di restare qui e
di recitare a fare l’umano? Potete giocare a essere limitati sapendo che non lo
siete. Potete recitare il “povero me” sapendo che non lo siete per nulla.
Potete recitare l’essere creativo assolutamente stupendo, l’essere umano e voi
lo siete, ma siete anche divini. Potete recitare ciò che volete.
Ecco perché
aspetto che esca il mio Atto di
Coscienza, perché allora lo capirete davvero. È solo un atto di coscienza.
Un atto/una recita. Riuscite a immaginare di recitare tutto ciò che volete
senza preoccuparvi di restarci bloccati dentro? Senza pensare che state
fingendo, ma solo che giocate con la coscienza. Forse questo è il sottotitolo
del libro che non è ancora uscito “Giocare con la coscienza.” Ah! È stupendo.
Stupendo.
LINDA: Ecco
un fazzoletto per i tuoi problemi. (qualcuno ride)
ADAMUS:
(finge di piangere) Ecco il problema: scrivi una nota per Cauldre perché
completi la copertina.
Ecco, cari
Shaumbra, per questo facciamo un bel respiro profondo.
Sì, ho finito
per amarvi moltissimo e questo è l’anno in cui inizieremo a rendercene conto. O
è così o ve lo dico fin d’ora, se non iniziamo a rendercene conto adesso o ve
ne andrete voi perché vi sentite frustrati e disgustati da me o da voi, o ve ne
andrete voi perché siete pronti e non volete più trattenervi, o ve ne andrete
voi o me ne andrò io. È una promessa. (qualcuno dice “No”) Sì. Sì, proprio così e questa è la bella
notizia perché se entrate nella realizzazione cosciente, diciamo quest’anno,
diciamo nei prossimi dodi- … diciamo
fino a San Valentino dell’anno prossimo, cioè tra poco più di un anno. Se non
l’avrete fatto io sentirò di non aver concluso il mio lavoro di battervi quanto
basta (risate), d’intrattenervi e di fare la qualunque. Io sentirò di non aver
fatto il mio lavoro. Io sentirò non di avervi fatto vedere chi siete davvero,
quindi se non ci sono le realizzazioni me ne andrò.
Ciò non
significa tutti voi, solo cinque. Solo cinque. Ecco, per favore. Per favore,
cinque. Fatevi avanti! Avanti! Diamo inizio a una campagna, la campagna del
“Tieni Adamus a bordo” quindi me ne servono cinque! (pausa) É divertente, nel mio libro (pochi
ridono).
Penso sia un
bell’impegno da prendere con voi stessi proprio ora – entro febbraio dell’anno
prossimo. Teniamo questa data. O ve ne sarete andati voi o me ne sarò andato io
o avremo la realizzazione.
LINDA: Che
aspetto ha questo andarsene?
ADAMUS: Uh,
così. Aspetta un attimo. Per favore spegnete le luci e spegnete Internet…così.
(la stanza piomba nel buio, qualcuno ride e c’è una pausa) É abbastanza chiaro?
LINDA: Va
bene.
ADAMUS:
(ride) Sapete, io non sono un Maestro che scommette se non so che vincerò.
(qualcuno ride) Non scommettete mai se non sapete che vincerete. Questo
dovrebbe dirvi qualcosa su ciò che so del futuro. Non sono un sensitivo. Non
faccio previsioni; è già così. Sì. È il 14 febbraio 2016. Tssssss! Adamus
ha fatto un buon lavoro! (il pubblico applaude e Adamus ride, poi lancia un
bacio a Linda)
Ora
proseguiamo. Questo è il…a proposito, è molto bello. Voglio che iniziate tutti
a farlo. Voi pensate che il futuro sia qualcosa che non è ancora accaduto.
Stronzate. È già accaduto. È così che volete arrangiare gli elementi? Ci sono
gli elementi della vita, i piccoli elementi energetici e le variabili e le
cose, le azioni e le reazioni e le conseguenze ma sono solo pezzi di un tavolo
da gioco. Voi potete sistemarli come volete. Non dovete sistemarli in ordine
lineare da oggi a domani al mese prossimo. No! Mescolateli. Portate il futuro
proprio qui, proprio ora. È possibile, davvero. È molto divertente quando
riuscite a giocare così.
L’Anno
della Coscienza
Questo è l’Anno
della Coscienza, come abbiamo detto nel ProGnost. Eh, in realtà ogni anno è
l’Anno della Coscienza, ma suona bene. È un bel titolo. Questo è l’Anno della
Coscienza proprio come l’anno scorso, ma questo è davvero l’Anno della
Coscienza. (risate) Beh, è proprio così perché l’anno scorso è stato l’Anno
della Coscienza e c’è stata un po’ di coscienza, quindi quest’anno è proprio…
questo è l’Anno della SuperCoscienza. (risate e qualcuno dice “Quantico”)
Quantico! Coscienza quantica – super ottani superiori quantici.
Proprio così.
Perché? Perché? Perché (a) l’ho detto io e poiché l’ho detto io – sapete,
questa è una bella cosa da capire – dovunque ponete la vostra coscienza, là si
crea la realtà. Quando prima non esisteva nulla, di colpo arriva la realtà
perché è presente la coscienza.
Se una
persona dice, “Sì, questo è l’Anno della Coscienza,” allora lo diventa! Vedete,
è molto semplice. È molto semplice. Se dite, ”Questo è l’anno della mia svolta”
lo diventa! È dove ponete la vostra coscienza, la vostra consapevolezza.
Di colpo è
come se qui dicessi, “Sì, me ne andrò se voi non svolterete o poi ve ne andrete
e poi non avrò nessuno con cui parlare “ vedete, ciò che faccio è che ci metto
dentro la coscienza. Prima c’era una specie di vuoto, noi l’abbiamo appena riempito
e ora ci tuffiamo dentro e ce lo godiamo. Mi piace.
Quando dico
che questo è l’Anno della Coscienza beh, forse 10 minuti fa non lo era ma ora
lo è perché c’è la coscienza. Voi potete prendere un vuoto assoluto – un
niente, uno spazio di niente, neppure uno spazio – c'inserite la coscienza e
lui prende vita.
Come pensate
che sia stata creata la Terra? Pensate che alcune piccole farfalle siano
arrivate dalle famiglie angeliche e abbiano sparso un po’ di polvere di
farfalla? Beh sì, più o meno. Solo un po’. (risate) Naturalmente le hanno
aiutate gli unicorni e… (altre risate) No! È successo così, del tipo, “Wow.
Abbiamo bisogno di un luogo, un luogo che sia molto diverso da tutti gli altri
luoghi in cui siamo stati. Abbiamo bisogno di un luogo, dove poter giocare in
modo molto bizzarro, strano, particolare e da fuori di testa. Inseriamo tutti
la nostra coscienza in quello strano luogo.” Prima di allora un luogo strano
non esisteva e improvvisamente il luogo strano apparve. Si chiamava Terra
nell’universo e di colpo esisteva.
Non servì
l’energia. Non servì l’energia. Non servì il potere. Non servirono legioni di
angeli e neppure io. No. No, solo un paio di noi che andavano in giro dicendo,
“Dai, partiamo per un viaggio di scoperta. Inseriamo la nostra coscienza nel
Pianeta Strano e sia quel che sia.”
È stupendo.
La coscienza – buuffff! – di colpo ha creato l’universo,
proprio così. Snap! In realtà ci sono voluti sette giorni – sei giorni, il settimo l’ho preso di ferie.
(molte risate) Ahhh!
LINDA: Ah!
Ha, ha, ha!
ADAMUS: Ah!
Ha, ha!
LINDA: Ah!
Ha, ha!
ADAMUS: E
indovinate cosa? Anche voi l’avete fatto! Anche voi! Noi, “Ah, oggi ci
riposiamo.” Sì. (Adamus ride) Cercavo solo di capire chi è sveglio e chi no.
Noi inserimmo
la coscienza e poi facemmo un passo indietro e in parte è lì che gli umani sono
entrati nei casini. Voi inserite la vostra coscienza da qualche parte senza
energia e senza potere. È solo consapevolezza. Tutto qua, è solo, “Oh sì. Il
Pianeta Strano.” C’è la consapevolezza, la coscienza e poi inizia a fiorire e
allora voi fate un passo indietro. Un bravo creatore crea e poi – pfffff! –
libera la sua creazione. Perché? Perché lei continua a espandersi, a essere
l’espressione suprema del creatore in modi che il creatore non potrebbe
riuscire a immaginare da solo.
Voi create
qualcosa. È bello. Sì, voglio dire, creare è bello. Voi create qualcosa come il
Pianeta Strano e poi fate un passo indietro e osservate le vostre energie
creatrici personali che continuano a espandersi e a esprimersi e tornano a voi,
il creatore, in modi illimitati, modi che forse non avreste potuto neanche
immaginare.
L’Immaginazione
e la creatività – in un certo senso procedono insieme – sono tali per cui
continuano ad espandersi. Sì! La creatività non è una sola cosa. Voi non create
un dipinto, la cosa finisce lì e lo appendete al muro. Qualcuno potrebbe
pensare che è così e invece no, lui continua ad espandersi in modo
multidimensionale. Ecco perché alcuni grandi Maestri riuscirono a ritrarre le
persone nei loro quadri e intrappolarli lì dentro, a intrappolare la loro – ehi, non la loro anima ma ciò che pensavano
fosse la loro anima – la loro composizione energetica. Il quadro continua
ad espandersi e ad esprimersi. Ora non voglio approfondire, ma un po’ della più
grande magia nera di tutto il mondo fu inserita nei quadri e un po’ anche nella
musica. Oh! È facile, è molto facile. Sapete, alcuni pensano di dover maledire
(risate mentre Adamus mostra di nuovo il dito medio) o cose del genere e
tentare d’infliggere… lo rifarò per la telecamera (mostra i due medi). Grazie.
Sì. Questo è il vostro Maestro Asceso che alza i pollici! (more risate)
Okay, ora
mangio un boccone. Allora, lei mi ha portato questo… Sandra, hai qualcosa che
vada con il sandwich al tonno?
SANDRA: No. È
sicuro.
ADAMUS: Oh,
allora è sicuro che lo mangio. (qualcuno ride; Linda ansima mentre mangia un
grosso boccone) Mmmm. Mmmm. Qualcuno vuole un morso? (qualcuno dice “Sì”)
Passatelo in giro, ma questo lo tengo per me.
(passa il piatto a qualcuno nel pubblico) Mmm! Chi mi sta guardando
abbia pazienza mentre mangio. Mm. Mm-mm? (ne offre a Linda)
LINDA: No
grazie! Ti amo, ma no.
ADAMUS: Mmm.
Mmm. Mmmm. Okay, dove eravamo rimasti? Nei quadri c’è molta magia nera.
Stasera, però, non scappate a casa a ritrarre la suocera o le vostre ex-mogli.
(risate) Vi conosco, Shaumbra. Vi amo, ma vi conosco. (Adamus ride)
Il fatto è
che un creatore – a proposito, voi lo siete. Ve lo ricordate? Noi siamo
creatori, l’avevate dimenticato ma un creatore crea qualcosa, qualsiasi cosa,
non importa cosa ed è benedetta e ama… va bene ammirare le proprie creazioni
personali. Smettetela di recitare quello umile. Quando create qualcosa che è
davvero bello dite, “Accidenti, è proprio bello!” Pensate a me. “Mannaggia se è
bello!”. Poi fate un passo indietro e la creazione continuerà a espandersi e a
creare a livello multidimensionale e molto altro e non si ferma perché è il
vostro bambino. È la vostra creazione.
(qualcuno ride e a Edith cade qualcosa sulle gambe) Guarda guarda. Il
tonno salta ancora fuori dal panino e sulle tue gambe. (risate)
La creazione
vuole continuare a esprimere al creatore – voi – la sua gioia, la sua mancanza
di limiti. Vuole continuare a esprimervi la sua grazia e la sua pienezza. Così
continua a crescere o a espandersi, chiamatelo come volete. Questa è la cosa
stupenda sulla creazione e ha un mucchio d’implicazioni, se vi fermate un
attimo e lo sentite dentro di voi. In fondo tutto ciò che fate è una creazione,
anche creare e cioè secondo un vecchio programma. Si tratta ancora di creare e
quindi continuerà a esprimersi a voi, continuerà a crescere.
Ora inseriamo
nell’equazione la coscienza, cosa che di solito non accade.
Di colpo
siete un creatore cosciente. Cosa significa? Significa che non continuate a
inciampare durante il giorno cercando di arrivare a sera. Invece di incespicare
durante il giorno affrontando i diversi momenti nel tentativo di riuscire a
tirar sera, di colpo diventate consci. Diventate consapevoli che state vivendo dentro un giorno. Sembra semplice, ma la
maggioranza delle persone non se ne rende conto – “Oggi è un giorno.” Nel
Quantum Allowing ho chiesto a tutti di iniziare la loro giornata ancora prima
di uscire dal letto dicendo “Io Esisto.” É proprio una delle cose più grandi
che potete fare per voi. “Io Esisto,” prima che i piedi tocchino il pavimento.
Ha un bel suono, vero? – “Io Esisto.” Così entrate nel sapere
interiore e nella chiarezza . “Ah! Wow! Sono un creatore. Io sono qui.”
Suona molto
semplice, vero? (qualcuno dice “Sì”) Sì, ma voi lo fate una volta e poi ve lo
dimenticate. (qualcuno dice “Sì”) Sì. (Adamus ride) Già! Come mai? Beh, questo
è tutto un altro Shoud, ma a volte resto stupito. È molto semplice. Vi rendete
conto di quanto tempo ed energia e coscienza usate per i vostri problemi? Su una
media di 16 ore in cui siete svegli ogni giorno quanto tempo, coscienza ed
energia usate per i vostri problemi?
SART: 16.
ADAMUS:
(ride) Sart, 16. Dai, non buttarti giù. 15 e mezzo! (risate) No, per essere
realistici direi che gli umani usano il 60, 70% del tempo e della loro energia
per i loro problemi.
Perché allora
non iniziare la giornata non il semplice “Io Esisto” – non l’Io esisto (detto
in modo scorbutico), ma “Io Esisto!” – e poi lo sentite dentro, vi
rendete conto che esistete! Voglio dire, ecco la bella notizia, giusto?
(nessuna reazione) Oh. (qualcuno dice “Sì”) Forse il 14 febbraio del prossimo
anno non va bene … (Adamus ride)
Quanto sarà
difficile iniziare la vostra giornata con un semplice “Io Esisto” e sentirlo
dentro? Cambierà in modo assoluto la vostra prospettiva invece di passare il
70% del vostro tempo – tempo e coscienza – sui vostri problemi inizierete a
scendere al 50, 40, 30, 20. Stazionerete intorno al 15, 20% del tempo che
dedicherete ai vostri problemi e non perché non riuscite a risolverli; voi non
volete risolverli, no. Sapete, arrivare alla percentuale bassa – il 15 % del
vostro tempo, energia e coscienza dedicati ai vostri problemi – in realtà è
divertente. Proprio così. È come… non ci restate attaccati. È un momento quotidiano
di piccolo autoabuso (qualcuno ride). È una piccola flagellazione. È come
(finge di flagellarsi) ma in un certo senso è divertente, almeno potete
continuare a relazionarvi con gli altri e potete raccontarvi quanto state bene
e che potete risolverli. Resterete intorno al 15%. No, va bene così. È
divertente. In ogni caso è un bel cambiamento rispetto al 70% di tempo, energia
e coscienza che finiscono nei problemi.
Avete mai…
(Adamus ridacchia) vi siete mai fermati per un attimo…prima di proseguire devo
rispondere alla mia domanda – No! (risate) Vi siete mai fermati un attimo per
dirvi che strano, questi problemi continuano a ripetersi senza sosta,
accidenti. In realtà è lo stesso problema. Da quante vite è sempre lo stesso
problema puzzolente? La stessa persona. La stessa… sapete, voglio dire che
possiamo essere schietti. Giusto? (qualcuno dice, “Giusto”)
LINDA: Forse.
ADAMUS: Per
questo lato della sala va bene. (risate) Diciamo che parliamo degli altri e non
di voi, è naturale. Non si fermano mai e dicono, “Perché questi problemi non
finiscono mai?! Continuano a ripresentarsi.” Sono persone che conosco, le
osservo – non guardo nessuno – ma si sono sposate 5, 6 volte. (Adamus fa una faccia incredula; qualcuno
ride) E poi vi lamentate??! Posso capire che lo facciate perché vi piace
proprio l’esperienza, ma poi vi lamentate ?! Il problema è che io li sento
parlare nella loro testa e non si ricordano neppure i nomi di tutte le loro ex
(le risate aumentano) o meglio, solo se li obbligo ma per loro è solo una lamentela
enorme. È un’enorme relazione andata male e alcuni di essi non se ne rendono
conto. La mattina si svegliano e dicono, “Quella chi è? Oh, è la mia quarta.
Oh, va bene.” (altre risate)
La quantità
di tempo ed energia … ciao cara. (a Linda; risate) La quantità di tempo ed
energia che usate per i problemi e potete cambiarla così – snap! – così,
con la coscienza. Con la coscienza.
Ora voglio
che vi guardiate. Quanto… la mattina potete regalarvi un “Io Esisto” come prima
cosa, ancor prima di uscire dal letto? (il pubblico dice “Sì”) Voi lo dite ma
potete darvi quell’Io Esisto prima di uscire dal letto? Non è una formula
magica: è rendervene conto, è realizzarlo. È coscienza. Io Esisto. Buum! È la
coscienza di base. Surclassa tutto il resto. Se la mattina vi svegliate in
modo conscio e non come lo fate sempre, oggi cambierà completamente.
A parte
quello, non dovete fare altro. Non dovete ripeterlo per 20 minuti. Non dovete
fare nient’altro. La mattina vi svegliate e lo sentite dentro – “Io Esisto” –
poi vi alzate e iniziate la vostra giornata ma osservate come tutto si allinea
in modo molto, molto diverso. Voi vi
allineate diversamente.
L’Anno della
Coscienza è l’Anno della Consapevolezza, la consapevolezza della vostra
giornata, la consapevolezza della consapevolezza. La coscienza non è potere né
energia; è consapevolezza, tutto qui. È interessante perché potreste dire “Beh,
gli umani devono essere consapevoli. Devono riuscire a guidare una macchina e
scrivere il loro nome e ricordare il numero della loro pensione sociale.”
Quella non è consapevolezza. Quello è memorizzare e contiene pochissima
consapevolezza, pari a zero. Non scrivono il loro nome con consapevolezza;
scrivono il loro nome e basta. È come se…dada! Sapete, è solo ripetizione
meccanica. Continuano a ripeterlo.
Questo è
l’Anno della Coscienza per voi. È un
anno di consapevolezza. È molto semplice. In realtà non dovete fare niente.
Dovete solo essere consapevoli e ciò cambia tutto.
Cambierà il
pianeta – certo che lo cambierà – e come abbiamo detto nel ProGnost
mentre la consapevolezza entra sempre di più ci sarà qualcuno che lotterà
contro. Non la vogliono. In realtà non vogliono la coscienza. Perché? (il
pubblico dà risposte diverse). Il potere, il cambiamento, la paura. La paura…
con la consapevolezza arriva, beh, la consapevolezza. Arriva la realizzazione,
il sapere interiore e forse sono molti quelli che non lo vogliono, che lo
temono. “Cosa succede se mi guardo dentro e ciò che vedo non mi piace?”
Ho una
domanda interessante – Linda, credo sia arrivato il momento del microfono – ho
una domanda interessante per voi. Su una scala da 1 a 100 – dove chiaramente
100 è il numero massimo e 1 è il numero più basso – su una scala da 1 a
100, dov’è la coscienza umana? Sono proprio curioso. Non la vostra coscienza,
ma la coscienza del pianeta.
LINDA: Quella
del pianeta.
ADAMUS: Da 1
a 100.
LINDA: Okay,
vado da un esperto.
ADAMUS: Dov’è
la coscienza? Ah! Da 1 a 100. Dove la posizioneresti?
PATRICIA: 25.
ADAMUS: Io ho
un numero...va bene.
PATRICIA: Non
lo so. Mi è venuto così.
ADAMUS: Okay,
bene. Eccellente. Dov’è la coscienza? Da 1 a 100. Ora, rendetevi conto che gli
umani sono in giro su questo pianeta da milioni e milioni di anni…
SHAUMBRA 2
(donna): 10.
ADAMUS: 10.
Okay. Stiamo scendendo in fretta. (risate)
PETE: 2.
ADAMUS: 2! Ma
dai, Pete! Per l’amor di Pete! (risate)
LINDA: Ah,
ha, ha, ha! Per amor di Pete! Ha, ha, ha!
ADAMUS: Oh
Pete!
LINDA: È
molto divertente.
ADAMUS: Okay.
2, 10, 25. Sento…sento…
SHAUMBRA 3
(donna): 5.
LINDA: Oh, ha
detto 5.
ADAMUS: 5.
(Adamus sospira) Wow… L’anno prossimo me ne vado! (Adamus ride)
SHAUMBRA 4 (man): 18.
ADAMUS: 18. Okay,
c’è speranza di risalire. Sì, la speranza risale. Qual è…
TAD: 30.
ADAMUS: 30.
Ecco l’eterno ottimista. (Adamus ride) Bene.
MARY SUE: Io
salgo fino a 35.
ADAMUS: 35.
Wow! Wow! Qualcuno offre 40? (risate)
LINDA: Okay,
aspetta. Qui, i tuoi sandwiches al tonno wait.
SHAUMBRA 1:
40.
ADAMUS: 40.
SHAUMBRA 6:
L’ho pensato subito.
ADAMUS: 40.
Okay.
SHAUMBRA 1:
Sì.
ADAMUS: Non
c’è giusto o sbagliato, ma c’è la mia risposta. (qualcuno ride)
LINDA:
Grazie. Qualcun altro vuole condividere?
ADAMUS:
Ancora un paio. Siamo tra 2 e 40.
SHAUMBRA 5
(donna): 100, perché noi siamo già qui.
ADAMUS: Sì.
Beh, io parlo degli umani là fuori, non…(qualcuno dice “tutto l’universo”)
ADAMUS: Pensi
che siano al 100? Me ne vado.
SHAUMBRA 5:
Perché …
ADAMUS: Non
aspetterò l’anno prossimo.
SHAUMBRA 6: …
ora noi siamo qui.
ADAMUS: Me ne
vado ora. (Adamus ride)
SHAUMBRA 5:
Ora siamo alla fine.
ADAMUS: Sì.
PETE: 3.
ADAMUS: Oh
Pete! Ma dai! (risate) Hai aumentato del 50% in due minuti. Stupendo.
SCOTT: 22.33.
ADAMUS:
22.33. Okay. Va bene. Ti spiace estrapolare un po’?
SCOTT: Punto,
punto, punto.
ADAMUS:
Punto, punto, punto. Sì. Okay, bene. Un altro.
ALI:
All’inizio ho pensato 24.
ADAMUS: 24.
Okay, bene. Interessante.
LINDA: Oh,
ancora uno. L’ultimo.
ADAMUS:
L’ultimo.
SART: È solo
Sart. (risate) No, direi 40.
ADAMUS: Più o
meno 40. Okay. Sono sorpreso che nessuno di voi abbia detto, “Non importa,”
perché non importa. Il miglior numero 26. Abbiamo superato di poco il punto del
quarto, 25. Negli altri reami non esiste un numero ufficiale ma io ho misurato.
Ho considerato il vero potenziale per la vita incarnata su questo pianeta, per
la coscienza.
Direi che
questo è il numero prima che avvenga un super evento mega quantico e il pianeta
se ne va da qualche parte, ma nelle condizioni attuali del pianeta siamo circa
al 26%. Non so se è una notizia buona o cattiva. Presumo che sia una notizia
buona perché c’è un mucchio di spazio per crescere. (pochi ridono) Credo sia…
se lo considerate da una prospettiva di tutti questi milioni di anni, quanto
tempo ancora ci vorrà per arrivare al 60 se ci sono voluti milioni di anni per
arrivare al 26?
LINDA: 35
anni.
ADAMUS: Altri
35 anni?
LINDA: Sì.
ADAMUS: Per
arrivare a 60?
LINDA: Mm
hmm.
ADAMUS: Senza
che avvenga la distruzione della maggior parte del pianeta?
LINDA: Non ho
detto questo.
ADAMUS: Ah!
Ah! Okay.
Io direi
circa 26; in altre parole significa che c’è ancora molta strada da fare. Linda
però ha ragione. Non ci vorranno milioni…
LINDA: Cos’è
stato?‼ Oh mio dio! L’avete registrato?! Potete farlo vedere a Geoff?!
ADAMUS: Per
una volta… (Linda sghignazza) oggi Linda ha davvero ragione, perché ho come ho
detto molte altre volte la coscienza richiama altra coscienza. È una specie di
effetto valanga ed è appena iniziato, quindi non ci vorranno altri 3 o 4
milioni di anni per arrivare al 50. Potrebbero bastare 10 o 15 anni. In fondo
non importa, è giusto per fornirvi il concetto che… al momento la coscienza è
piuttosto bassa. È proprio così e poi scende, sale e scende di nuovo. Ci sono
stati momenti in cui era a 14, poi è passata a 20 e poi è tornata a 8. In un
certo senso la coscienza va e viene ma al momento procede a tutto spiano, con
grande ritmo e con i maestri ascesi e convogli in uno stato umano molto
cosciente accelererà in fretta.
In tutto ciò
ci saranno dei problemi perché i vecchi sistemi non riusciranno a gestire la
coscienza. Non si tratta per forza di guerre o cose del genere ma diversi
sistemi non riusciranno a gestirla e ciò significa che le persone dovranno
essere molto flessibili, molto adattabili.
I
Maestri Ascesi
Prima o poi
ne parlerò – di recente è accaduto qualcosa d’interessante anche con la
coscienza e con la vostra coscienza.
All’evento del ProGnost ho parlato della Stanza dei Maestri Ascesi, una
riunione mensile con i Maestri Ascesi. È stato molto significativo perché
prima, 2, 3 anni fa non sarebbe stato possibile. Prima di tutto i Maestri
Ascesi che ora in maggioranza sono bambini – hanno 2, 3, 5, 6 e 7 anni – non
erano del tutto pronti. Voi non
eravate del tutto pronti e quindi sareste andati in quella stanza e avreste
iniziato a chiacchierare e a tirar fuori un bel po’ di makyo. Ora invece
possiamo farlo. Ora vedo come entrate nella stanza dei Maestri Ascesi quando
c’è la luna piena e restate in quella dolcezza. Restate in quell’energia senza
tutte le chiacchiere e il makyo e il resto. In quel luogo potete essere chi
siete e basta. Molto bello.
È stato un
punto importante anche perché i Maestri Ascesi hanno i corpi di bambini e in un
certo senso hanno il cuore e la coscienza di un Maestro ma la mente di un
bambino e quindi stanno affrontando molti aggiustamenti. Si trovano al punto in
cui ora possono entrare e insegnare in tutte le nostre riunioni. Prima non lo
facevano ma come ho detto prima, oggi avete notato qualcosa di diverso: ora
sono presenti alle nostre riunioni. Non sono qui per imparare né per insegnare:
sono qui per stare nello spazio sicuro e così potersi realizzare.
La loro
realizzazione sarà un po’ diversa dalla vostra. Per voi si tratta di rendervi
conto della vostra Essità, mentre loro arrivano per rendersi conto della loro
umanità come non hanno mai fatto prima. Potete immaginare la convergenza di
energie che sta avendo luogo. Sono qui. Sono qui, si uniscono a noi per gli
Shoud e continueranno a essere presenti. Voi, che permettete la realizzazione o
la coscienza della vostra divinità e loro che permettono la realizzazione della
loro umanità. È davvero impressionante. Stupendo, direi. Certo, qui oggi
qualcosa è diverso.
Facciamo un
bel respiro profondo e sentiamo i Maestri Ascesi in piccolo… a volte è
difficile pensare a un Grande Maestro Asceso che gira perdendo saliva dalla
bocca e con il moccio al naso o che si dimentica d’infilarsi le mutande o cose
del genere. Parlo di quelli grandi. (risate)
Prendetevi un
attimo per sentire dentro come si uniscono a noi. Non vedono l’ora di
realizzare l’umanità che durante le loro vite non si sono mai permessi davvero.
Che convergenza
sta avendo luogo qui.
(pausa)
Ora ancora
una cosa e poi passiamo alla nostra merabh.
LINDA: Mmm.
ADAMUS: Mmm.
Ehh, è tutto ciò che volete, le merabh.
Dio
Un’altra
cosa. Ora inveisco un po’ contro Dio e se non vi piacciono le invettive contro
Dio, andate a dormire.
LINDA: Ohh.
ADAMUS: La
ragione per cui…questo è il tempo della coscienza e sul pianeta la coscienza,
il numero 26 della coscienza è un risultato diretto di Dio...di Dio. Non è Dio
che ve lo infligge, ma è Dio. È il soffitto di vetro della coscienza. È il
soffitto di vetro della capacità umana di espandersi. Dio. Dio. Il concetto di
Dio, la coscienza di Dio è ciò che mantiene represse le cose.
Io posso
stare qui e parlare di Dio senza preoccuparmi che un fulmine mi colpisca perché
il mio Dio non lo fa. È di altri ed è la loro paura. Io non ho paura di Dio
perché io sono il mio Dio personale come voi siete il vostro.
Al momento
questo pianeta ha il soffitto di vetro di Dio. In altre parole, tiene insieme
le cose in modo artificiale. È una vecchia credenza degli umani su cos’è Dio e
amici miei, una parte dei vostri residui è ancora quel Dio, sono ancora i
problemi che riguardano Dio dovuti in parte alla vostra educazione e in parte
alla coscienza di massa che la crea.
Dio non è
altro che la coscienza di massa. È molto semplice. Il Dio che gli umani
sembrano pensare che esista, quel Dio non è il creatore. Il Dio che gli umani
adorano è solo coscienza di massa.
E' divertente
perché alcuni degli esseri più virtuosi e forti delle loro credenze che ho mai
incontrato avevano i maggiori dubbi e sono loro che pubblicizzano Dio.
Picchiano i pugni sulla Bibbia, declamano le scritture, parlano di Dio e di
Gesù e non hanno idea di chi siano né uno né l'altro. Di fatto sono i più
grandi dubitatori, ma cosa fanno dei loro dubbi? Diventano i più strenui
difensori, i difensori più accalorati e i giudici degli altri. Se sbirciate nel
cuore di uno di questi tipi molto conservatori e ultraortodossi – sono i
più grandi dubitatori. Perché? Beh, è ovvio. Parlano di Dio. Predicano di Dio.
Giudicano basandosi su Dio ma devono ancora farne l’esperienza. Devono ancora
sentirlo dentro.
A voi, a voi
non verrebbero dei dubbi? Se foste il più grande difensore di qualcosa, il più
grande difensore della torta al limone e meringa ma non l’aveste mai assaggiata
non vi verrebbe un certo conflitto interno, che forse c’è qualcosa di sbagliato
nel paradiso? È ciò che abbiamo su questo pianeta – quelli che rimangono
strenuamente attaccati a un Dio che non esiste. Non ne hanno idea. È un Dio
umano e molto vecchio.
Ne parlo
perché per tutti voi e fino a un certo punto è un tema di fondo. Fino a un
certo punto. Dio è quella cosa che gli umani pongono al di sopra e al di fuori
di loro. Il potere più grande, lo sconosciuto, il misterioso ma c’è stata una
strana coscienza su Dio che l’ha preso e l’ha posto al di fuori, ha creato
qualcosa altrove. È quasi irriverente dire
che è qui.
Allora, dov’è
la coscienza? Là fuori, da qualche parte. È sconosciuta, è sconosciuta. La coscienza ha messo Dio là fuori ed
ecco la ragione per cui siamo ancora a 26 ma questo gruppo – questo gruppo – ha
la capacità di riportarlo qui dentro. La coscienza dello Spirito, la Sorgente,
l’Io Sono, l’Io Esisto lo portiamo proprio qui. L’illuminazione incarnata gira
intorno a questo; non la coscienza di un Dio là fuori o di un creatore là
fuori, ma proprio qui. Suona molto semplice. Lo è. Lo è…sì.
Dove non
c’era nessuna realtà, dove non c’era proprio nulla, dove prima non c’era la
verità, di colpo c’è quando è presente la coscienza. Voi potete discutere e
dire, “Beh, come lo so? Com’è possibile che di colpo Dio è qui dentro?” Perché
la vostra coscienza è lì dentro, perché la vostra coscienza di Dio di colpo
s’integra, s’incarna, la accettate e la permettete dentro di voi. A quel punto
lo diventa.
EDITH: Ti fa
sentire una meraviglia.
ADAMUS: Ti fa
sentire una meraviglia.
Alla fine del
nostro inizio ho detto che c’è un po’ di sporco sopra. È ancora attivo un
attaccamento al dio della coscienza di massa che non è per niente Dio. Dio
aiuti tutti quelli che credono in quel Dio perché in ogni caso non è vero che
non ha nulla a che fare con la verità. Se qualcuno venisse da me e mi dicesse,
“Adamus Saint-Germain, che cos’è Dio?” È la coscienza. È la consapevolezza. È
la mia essità e da lì nasce tutto – la vita, la creatività, le esperienze, la
gioia, le lotte, insomma tutti ma si comincia … Dio è semplicemente l’Io
Esisto. (qualcuno dice “Predica fratello!”) Non è là fuori. È proprio qui. Sì!
Sì! Ho sentito, fratello! Si, sì! Passa il cestino! Presto, Linda! Presto!
Presto! (risate) Qui c’è una ciotola, passala in giro! Va bene.
Amici miei,
il risultato finale è 26, il numero è 26 perché c’è un soffitto di vetro di
Dio. Le persone hanno paura di romperlo. Sono terrorizzate all’idea di
romperlo. Preferirebbero incontrare Satana che cercare di rompere il soffitto
di vetro di Dio, perché ciò farebbe a pezzi ogni sistema di credenza.
Manderebbe in frantumi tutti i loro attaccamenti e le connessioni con ciò che
pensano sia reale e che non è reale proprio per niente. Cambierebbe tutto. È
così. Voi lo state facendo e non è poi così male.
La
Merabh della Ripulitura
Facciamo un
bagnetto. Usiamo la bella musica di Einat e Gerhard. Vi chiederò questo: non
sforzatevi per niente. Lasciate solo che le energie magiche di voi, della
vostra coscienza, della vostra Essità ripuliscano un po’ di quei residui – i
residui religiosi, i residui della new age, i residui spirituali – lasciate che
vi ripuliscano un po’ e così dissolvete il vostro soffitto di vetro su Dio.
Finché resta
il soffitto di vetro di Dio, resta il Sé, resta il limite della coscienza.
Finché è presente il soffitto artificiale della coscienza vi sentirete compressi
e trattenuti, avrete dolori nel corpo e follia nella mente.
Ora facciamo
un bel respiro profondo e abbassiamo le luci. È una specie di merabh della
pulizia.
Facciamo un
bel respiro profondo.
(inizia la
musica)
È un po’ come
entrare in un tunnel di lavaggio auto; non dovete fare nulla. Non siete là
fuori a lavare l’auto e a togliere lo sporco. Entrate con l’auto e premete un
bottoncino.
Lo so, alcuni
di voi dicono, “Oh! Si è acceso il segnale: ‘Oggi il lavaggio auto è fuori
servizio.’” (Adamus ride) No. Voi premete il bottone e ci entrate e lasciate
che le energie vi servano.
Facciamo un
bel respiro profondo.
La coscienza
è molto bella. È solo consapevolezza. È l’Io Sono. Io Esisto. Dietro non c’è un
pensiero o un’energia. Non ne ha bisogno. È un ritmo interno, un’armonia, un
flusso continuo – Io Esisto, Io Sono – e da lì sgorga la vita. Da lì avviene la
creazione.
Quando la
coscienza è repressa, quando di base la coscienza è ignorata, oscurata dallo
sporco, dalle vecchie credenze e dai vecchi residui allora la vita diventa
molto complicata. Le persone continuano a ripetere gli stessi modelli, le
stesse esperienze, le stesse attività con le stesse persone e gli stessi
risultati vita dopo vita dopo vita.
A quel punto
quasi impazzite e dite, “Perché continuano a capitarmi le stesse cose?” È molto
semplice. È la vostra coscienza oscurata, tutto qui ma nel momento…nel momento
in cui scegliete, nel momento in cui diventate consapevoli della
consapevolezza, tutto torna a voi. Non appena la coscienza ritorna nella
coscienza – ah! – tutto ricomincia a espandersi.
Allora, qui
rotolatevi nel vostro tunnel di lavaggio auto cosmico e lasciate che abbia
inizio la ripulitura.
Lasciate che
le energie vi servano.
(pausa)
Ripulitevi
delicatamente da tutti quei vecchi residui.
(pausa)
La cosa
proprio bella è che non dovete fare proprio niente. Ci inserite la vostra
coscienza a tutto accade.
Io amo la
consapevolezza. È molto semplice. Mi
sembra sempre strano che le persone non permettano la consapevolezza. In realtà
la evitano. Evitano proprio la consapevolezza. Potreste discutere e dire che
forse è troppo doloroso. La luce brilla troppa, se preferite. Essi lasciano la
via, abbandonano la via della consapevolezza.
Lo pensano
perché pensano di vivere, ma c’è una differenza enorme.
Voi potete
pensare a come risolverete alcuni problemi di lavoro. Potete pensare a cosa
farete dopo il lavoro. Potete pensare a come avete vissuto la vostra vita ma,
sapete, quella non è vera consapevolezza. Quello è pensare. Pensare non
contiene molta vita.
Poi c’è la
consapevolezza. È la coscienza e non appena ponete la vostra consapevolezza da
qualche parte, dove ponete il vostro cuore, credo che direste così, di colpo
prende vita.
È così
semplice che pensate che tutti lo farebbero. È così semplice che vi chiedete
perché non l’avete fatto prima.
A volte
questi residui si accumulano ed è difficile ripulirsi e quindi finite per
passare il 75% delle vostre ore di veglia (a occuparvi) dei vostri problemi.
Dimenticavo di dirvi che l’altro 30% delle vostre ore di veglia – tempo,
energia e coscienza – lo passate a creare nuovi problemi.
LINDA: Oh oh.
ADAMUS:
(ridacchia) È così! Il 70% a risolvere i vecchi problemi e il 30% – va
bene, il 29% – a crearne di nuovi.
Non deve
essere per niente così. Proprio per niente.
Voi dovete
solo fare un respiro profondo e stare nella consapevolezza. State nella
consapevolezza della vostra consapevolezza. Tutto qui. Solo “Io Esisto.”
Dove c’è, la
coscienza arriverà la vita – la vita reale, la vita creativa.
(pausa)
Mentre siamo
nel bel mezzo di questa merabh di ripulitura, mentre fate il lavaggio auto
della vostra anima, oggi qui abbiamo un bonus speciale. Proprio ora avete
l’occasione di sentire la creatività.
Alcuni di voi
pensano di essere creativi, altri no. Non parlo di quel tipo di creatività,
come scrivere una poesia. Parlo di creare qualcosa dal nulla. Credo che questa
sia la definizione di coscienza: portare la vostra consapevolezza dove non
esisteva nulla e poi sgorga la vita.
Non sempre
riguarda ciò che fate con le mani o che pensate in testa, ma solo creatività
spalancata. Portare la consapevolezza nella vostra vita, in ogni cosa.
Prima ho
detto che un vero creatore crea, benedice, è certamente impressionato da se
stesso e poi fa un passo indietro. Ora sentite per un attimo la vostra
creazione che continua a espandersi e a esprimersi; in fondo canta a voi tutta
la sua gioia di essere, il desiderio di continuare a esprimersi e a espandere.
È stupendo e
sapete, quelle creazioni che siano fisiche o non fisiche continuano ad
attraversare il tempo e lo spazio.
Riuscite a
immaginarlo per un momento? Qualcosa che create; diciamo che create una
canzone. State passeggiando, create una canzoncina e ve la cantate. Avete
appena creato qualcosa che non muore mai. Non muore, mai e poi mai. Forse dopo
dieci minuti la vostra mente può scordarla, ma ora lei in fondo viaggia
attraverso tutta la creazione, le dimensioni e si esprime di continuo nella
gioia.
È anche bello
che tutto ciò che avete mai creato potete sentirlo di nuovo. Potete sentire la
sua gioia di essere. Non è un essere con l’anima come voi ma è qualcosa che
avete creato e che gioisce costantemente.
Riuscite a
sentirla? Potete sentirla?
(pause)
Molti dei
vostri sogni notturni sono creazioni. Oh, sono ancora là fuori, si stanno
ancora espandendo e sono e gioiscono.
Molto spesso
durante il giorno vi vengono piccole ispirazioni, un pensiero su qualcosa o
addirittura una piccola invenzione o a volte vi vedo che scrivete libri. Voi
scrivete i libri nel vostro cuore e non molti li scrivono su carta ma vi
rendete conto che quelle creazioni sono ancora là fuori? Non sono andate via.
Forse non diventeranno mai un libro. Non importa. Voi l’avete creato e lui è
ancora là fuori e anche proprio qui.
Ora sentite
in voi quanto gioisce proprio ora. L’avete fatto voi. Prima non c’era. Voi
l’avete fatto e ora sta cantando per voi.
(pausa)
Come procede
il lavaggio? Come va la ripulitura? Direi facile, no?
(pausa)
Tra qualche
minuto arriveremo alla fase del risciacquo finale, poi una bella asciugatura.
Ora fate un
respiro profondo e sentite come le energie vi servono, se solo le lasciate
fare.
(pausa)
È stupendo.
Vi hanno insegnato che dovete lavorare le energie come fareste con un branco di
mucche e farle lavorare per voi. No. No. Voi non dovete controllarle.
Non dovete continuare a spingerle. Sono lì a lavorare per voi.
Oggi avete
fatto la scelta di essere in questo spazio.
Oggi avete
contribuito a creare questo spazio.
Ora le
energie v'insaponando, vi fanno lo scrub e vi aiutano a liberarvi di un po’ del
vecchio sporco che si è accumulato, che vi ha impedito di essere consapevoli
della vostra consapevolezza. Molto del vecchio sporco è…quella roba molto
appiccicosa riguardo a Dio.
A volte sono
le vecchie voci che vi parlano in testa – gli insegnanti, le suore, i rabbini –
ma come ho detto prima la coscienza umana ha messo Dio altrove. Non tanto le
credenze ma la coscienza e la differenza è enorme.
La coscienza
umana ha messo Dio da qualche parte là fuori. L’ha trasformato in un ragazzo,
un maschio. L’ha reso molto misterioso e nello stesso tempo l’ha reso umano.
Intoccabile. Intoccabile e così è diventato. E’ lì che ora risiede Dio. E’
dov’era la coscienza. Ecco dov’era limitato e quindi anche la creazione era
limitata.
Miei cari
amici, Dio appartiene a voi.
Dio
appartiene a dentro di voi.
Lo Spirito,
la Sorgente, il Creativo, l’Eterno, l’Io Sono esiste dentro di voi.
Ora
colleghiamo i punti. Ricordatevi che ho detto che la coscienza può entrare in
tutto e ci porta la vita. Dove c’è la coscienza, c’è vita. Se la coscienza è
che Dio è dentro di voi, così diventa.
Ecco perché
oggi abbiamo dovuto fare questa ripulitura e liberarci del vecchio concetto di
Spirito, Dio, Creatore.
(pausa)
Proprio ora è
dentro di voi. E’ voi. Divertente,
perché è sempre stato lì.
Oh, so che
ora la vostra testa rintrona un po’ e non riesce a capire molto bene. È dentro
di voi. Lo è sempre stato, molto famigliare…in voi.
Nel vostro
tempo di coscienza riportiamo indietro Dio, lo Spirito, la Sorgente – lo
riportiamo a voi.
Wow.
(pausa)
Riuscite a
sentire i nostri amici Maestri Ascesi, i Maestri incarnati? Qui sta succedendo
qualcosa. Sta cambiando qualcosa con l’energia.
Sta accadendo
qualcosa di divertente a circa 1.500 bambini di 2, 3, 4 anni. Sta accadendo
qualcosa di divertente per migliaia di persone di 40, 50, 60 anni che si
definiscono Shaumbra.
La Coscienza.
Io Sono. Io Esisto.
Stiamo
rompendo il soffitto di vetro di Dio.
Suona molto
semplice ma è stato grande. Questo è stato davvero grande.
Ora passiamo
al ciclo dell'asciugatura. Ci siamo dati una bella lavata e ora passiamo al
ciclo di asciugatura e ascoltiamo la musica che suona.
Fate un bel
respiro profondo mentre l’asciugatore vi avvolge con un flusso caldo.
(pausa lunga)
Facciamo
insieme un bel respiro profondo. Ah!
Come hanno
detto Cauldre e Linda, siete molto bravi a creare gli spazi sacri; gli spazi
dove potete fare l’esperienza della vostra realizzazione personale.
Ricordate che
dove c’è coscienza, c’è vita. Dove c’è coscienza, c’è vita. Dove c’è
consapevolezza, c’è gioia.
Fate un bel
respiro profondo…un bel respiro profondo, miei cari amici.
Ora sentite questa
conversazione. Tornate a casa e vostro figlio vi chiede, “Mamma, cos’hai fatto
oggi?” e voi “Oh, ho riportato a me Dio.”
Con questo,
miei cari amici, tutto è bene in tutta la creazione.
Grazie.
Grazie. (il pubblico applaude)