IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie  e2012

SHOUD 11  "La Presenza Radiante”  – con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe

presentato al  Crimson Circle il  7 luglio  2012

www.crimsoncircle.com

Nota: Per vedere le foto dell’ evento, scaricate il PDF o visitate il Crimson Circle photo album.

Traduzione di Gioia Villa

Io Sono Quello che Sono, radiante e sempre presente, Adamus del Dominio Sovrano. Grazie. (il pubblico applaude)

Benvenuti a questa classe dell’ascensione vivente. Oggi prometto di non metterti in difficoltà, Edith.

EDITH: Grazie.

 

ADAMUS: Tu potresti farlo a me, ma io non lo farò a te.

Benvenuti a questa lezione, miei cari amici. Abbiamo appena completato una merabh di 4 minuti, mentre suonava quella musica - ahem - scadente*. (il pubblico risponde “Oh!”) Non era così?! (Kerri urla “Sì!” e Adamus ridacchia) Mentre suonava la musica vi siete potuti assopire per un po’ e permettere che avvenisse un cambiamento di coscienza. Davvero. Perché ogni tanto non mettete un po’ di gran bella musica, hm?

*“Soul Companions” di Mary Chapin Carpenter e James Taylor dal CD “Ashes and Roses”

Abbiamo fatto una merabh di 4 minuti per modificare la coscienza. Il resto delle prossime 2 ore vi permetterà di fare esperienza di come integrarla, portarla nel vostro corpo e diventare una presenza radiante.

Vi chiedete perché oggi siete qui? Non c’era altro posto dove andare!   (risate) Per imparare la presenza radiante. Questo è il prossimo passo. È il prossimo tema su cui lavoreremo - essere presenti. Ah!

L’illuminazione. L’illuminazione - si tratta di essere presenti. Si tratta di essere consapevoli e c’è un’enorme differenza tra essere nella mente ed essere consapevoli. È proprio così. Essere consapevoli - in realtà non dovete usare molto la mente.

L’illuminazione riguarda il permettere che avvenga un flusso naturale. Nel momento stesso in cui iniziate a far casino, a interferire, nell’istante preciso in cui pensate che l’umano - solo l’umano - sa come fare questa cosa e non invitate l’anima, non invitate gli aspetti, non invitate voi stessi, non funzionerà molto bene. Vi ritroverete in ginocchio a invocarmi. Ha, ha, ha! (risate)

Ecco, miei cari amici, oggi qui ci sono molti ospiti. Non solo voi, non solo Jonette (Crowley) e Aquila Bianca. Oh, gli ospiti ci sono sempre, ma non li lascio parlare molto spesso. Oggi qui ci sono molti ospiti.

Ci sono belli Shaumbra da tutto il mondo. Ci sono le energie e l’amore degli esseri angelici.

Il Torneo

Sapete… uso la parola ‘amore’ perché amano far parte di tutto ciò. Amano osservarvi ed è un genere d’amore interessante. È lo stesso amore che molti di voi di solito provavano in vite precedenti quando assistevano a un torneo. (risate) I cavalli, le lunghe lance, uno vestito da oscurità, l’altro vestito da luce, si scatenavano l’uno contro l’altro – boom! – uno dei due veniva disarcionato e loro ridevano, applaudivano e facevano il tifo quando voi a terra vi chiedevate cosa diavolo vi aveva appena colpito.

Perché? Possono ridere e applaudire perché sanno che tornerete in sella. Sanno che ciò non vi distruggerà. Sanno che per qualche strana ragione vi piace risalire su quel cavallo, afferrare la lancia e riprendere a lottare. Ma chi affrontate in questo torneo? (il pubblico dice “Noi”) Voi, ma certo.

Perché giostrate con voi? Perché? (il pubblico fornisce risposte diverse tra cui “Chi lo sa?” e “Per divertirci”) Per intrattenervi. (qualcuno dice “Dramma”) Per il dramma. (qualcuno dice “Noia”) La noia. Buona risposta, la noia. (qualcuno dice “Per abitudine"). Per abitudine - è la risposta migliore - per abitudine. Siete abituati a salire su quel cavallo, a indossare la vostra armatura e a combattere con voi. Il buio contro la luce. La forza contro la forza. Oh, per gli altri è eccitante guardarvi. E’ emozionante, prima di tutto perché vogliono sempre sapere quanta passione ci mettete; come entrate nella vostra armatura; come ve la sentite addosso; come afferrate la vostra arma; come salite su quel cavallo; come fate ad avere una tale determinazione ed energia e poi come giostrate con voi! Su quest’ultimo punto non ridono molto. (risate) Come cadete da cavallo, sbattete sul terreno ma poi vi rialzate e ci riprovate.

E se domattina, quando vi svegliate, non indossaste alcuna armatura?  Andatevene in giro del tutto nudi, intendo dire senza quella protezione energetica - non lei, signore (risate) - senza la protezione energetica che indossate ogni giorno. Di certo ha senso, perché là fuori è dura. Ci sono giorni in cui sentite di dovervi difendere.

Perché domani non evitate di indossarla, solo per vedere cosa succede? Perché domani non provate a non tirare fuori la vostra lancia e a non lucidarla per eliminare il sangue di ieri? Cosa ne direste di lasciare la lancia sul terreno dov’è caduta l’ultima volta? Cosa ne direste di dimenticarvi del cavallo? Il cavallo è solo un indice del potere che a volte usate per entrare nella vita, per iniziare la giornata. E se restaste solo nella vostra presenza radiante individuale? Non è forse questo l’unico abito di cui avete bisogno? Non è davvero questo l’unico strumento? Non è l’unica cosa che avete bisogno di portarvi dietro per affrontare la giornata?

Ora, cosa accadrà a quel sé oscuro? Il sé che si oppone, quella parte con cui combattete ogni giorno - cosa ne sarà di lui? (qualcuno dice “Si integra”) No. Lui salterà sul suo cavallo, afferrerà la sua lancia e inizierà a inseguirvi! (Adamus ridacchia) Abitudine, pura e semplice abitudine. Chi l’ha  allenato? (il pubblico dice “Io”) Sì. Oggi le domande sono molto semplici. (Adamus ridacchia) Quelle difficili le tengo per dopo.

L’avete allenato voi. Fa parte dell’abitudine, del programma, del duello quotidiano con voi ma dopo un po’ si stancherà di vestirsi, di tirare fuori la lancia, di salire a cavallo e di darvi la caccia. Alla fine imparerà che può integrarsi. Non dovete combattere con lui ogni giorno.

In questo guerriero oscuro che si oppone a voi ci sono gli elementi della coscienza di massa. Ci sono elementi degli altri - gli amici, la famiglia, i colleghi di lavoro. Ci sono tutti questi fattori, ma siete voi che li attraete tutti in questa forza contraria. È come essere il vostro bosone di Higgs personale che attrae quell’energia e la trasforma in qualcosa di reale. La trasforma in materia e in un’esperienza.

Domani potete fare un respiro profondo e basta. Non indossate l’armatura. Non afferrate la lancia. Non salite sul cavallo. Non combattete. Non c’è proprio nulla contro cui combattere. Proprio nulla. Prima ve ne rendete conto, più vi divertirete con la vostra illuminazione.

Facciamo un respiro profondo e diamo il benvenuto a tutti i nostri ospiti di oggi - gli esseri angelici e gli esseri umani belli e amorevoli - sono tutti qui come parte di tutto questo.

Cosa Sta Accadendo

Siamo a metà strada rispetto al 12.12.12. Sì. “Solo a metà strada?” dite voi. A metà strada, ma non è detto che finirà proprio il 21.12. Non finirà per forza alla fine dell’anno o il 21 dicembre. Ci sono parecchi residui. E cosa mai accadrà il 21 dicembre? (qualcuno dice “Un altro giorno”) In fondo è solo un giorno come un altro, ma nella coscienza c’è un impianto che dice che è un giorno speciale. Persino chi non si trovano nella stessa coscienza ha quest’impianto, quel piccolo dubbio se sarà la fine del mondo, la fine di un’era o - per strano che possa sembrare - un’altra speranza andata delusa.

Vi rendete conto che ci saranno molte persone che svegliandosi la mattina del 22 dicembre sentiranno che la speranza è andata persa? “Oh, merda” come direbbe Sart. “E’ solo un altro giorno.” Probabilmente è più difficile che assistere a una specie di grande disastro mondiale, un po’ di dramma perché il 22 dicembre parecchi si sveglieranno e diranno, ”E’ andata com’è andata. Parlano di cambiamenti. Parlano del nuovo mondo. Parlano della fine del vecchio mondo, qualsiasi cosa sia. È solo un altro giorno.”

Questa forse è una delle cose più difficili perché in tutto questo c’è una grande perdita della speranza, diciamo pure un salvataggio mancato. La perdita di qualcosa che arriva per fare la differenza. Per voi, la fine di quest’anno non ha alcuna importanza perché ciò che sta avvenendo proprio ora - in particolare con tutte queste energie selvagge e con tutti gli influssi energetici in entrata e come gli umani li gestiscono in  diversi modi - ciò che sta accadendo davvero è che si stanno rivelando nuove sequenze di potenziali. Si tratta di potenziali che sono sempre stati presenti - ci sono sempre, sempre stati - ma erano nascosti. Erano dietro la nuvola o il velo, non visti o comunque non percepiti dagli umani.

Ciò che sta avvenendo proprio ora è che alcuni di questi si stanno facendo avanti. Voi li percepite da anni e in fondo per voi sono sempre stati disponibili; per quanto riguarda l’umanità, loro inizieranno ora a esserne consapevoli e in gran parte proprio grazie al lavoro che avete fatto nella vostra coscienza individuale.

Il 21 dicembre non ci sarà nessun evento drammatico, né dopo qualche settimana o qualche mese. Non sarà drammatico. Sarà un’apertura graduale e ci saranno momenti di grande intensità. Di fatto, quest’estate sarà davvero intensa - ve ne siete già accorti. In autunno si calmerà un po’.  (qualcuno dice “Yay”) Beh, non ho ancora finito. (risate) Siamo solo all’autunno. (Adamus ridacchia) L’autunno fornirà a voi e a tutti un senso di pace e di calma. “Ahh!”

Verso fine settembre e ottobre direte, “Oh, vedi? Le cose hanno funzionato davvero bene.” In un certo senso la situazione vi consolerà, vi cullerà e vi darà un po’ di conforto. È come una sinfonia, proprio come una sinfonia e siamo a metà dell’esecuzione. I tamburi suonano, l’orchestra è nel pieno del ritmo, poi si calma e in autunno il ritmo tende ad addormentarsi un po’. Si fa più intimo, ma poi arriva il gran finale! Un finale energetico, sì. Tra l’inizio e la metà di novembre fino alla fine dell’anno, ma nessun atterraggio di UFO e nessun atterraggio di massa. No…stavo per dire senza precedenti - accadranno altri avvenimenti senza precedenti - ma nulla che spazzi via l’umanità dalla faccia della Terra.

Per tutto questo tempo e anche ora stanno entrando energie incredibili. Stanno avvenendo dei cambiamenti e voi potete vederli. Finiscono nei notiziari e a volte accade dopo mesi e mesi. Durante gli ultimi mesi abbiamo subito un enorme influsso energetico - un influsso energetico enorme. Ci vuole un po’ di tempo perché eserciti un’influenza sugli umani, perché entri nella realtà e finisca tra le notizie principali.

Ci sono stati eventi terribili dovuti al tempo atmosferico e continuerà a essere così. Gli incendi, proprio qui dietro. In altre parti del mondo, le inondazioni. Tutto ciò fa parte di questo processo di manifestazione energetica e andrà avanti così. Ora siamo giusto a metà strada.

Per questo facciamo un respiro profondo.

Fin qui ce l’avete fatta. Non è stato poi così duro. In realtà sta diventando un po’ più… non è un po’ più facile? (qualcuno dice “Sì”; qualcun altro dice “No”) No. (Adamus ridacchia) No.

Facciamo un respiro profondo per questo, mentre quest’anno prosegue. Ci saranno cambiamenti fenomenali, davvero incredibili.

Avete percepito dentro di voi questi cambiamenti? (qualcuno dice “Sì”) Sì, di che tipo? Per favore il microfono, se non ti spiace. Oh, non è terrificante? Sì. Ecco Linda pronta con il microfono. Scusatemi.

SHAUMBRA 1 (donna): Quali cambiamenti ho percepito?

 

ADAMUS: Dentro di te. Quali sono state le cose più importanti che hai notato?

 

SHAUMBRA 1: Ho lasciato andare le cose del passato. Al momento sogno di lasciarle andare - sogno molto di liberarmi delle cose del passato.

 

ADAMUS: Bene.

 

SHAUMBRA 1: E ho molta fiducia che stia avvenendo davvero.

 

ADAMUS: Sì, è così.

 

SHAUMBRA 1: Anche se non lo percepisco sempre, mi fido del fatto che sta accadendo.

 

ADAMUS: E’ così, è cosi. Strati su strati su strati. Pensavate che una volta andato via Tobias, il rilascio sarebbe finito? No, prosegue. Gli strati sono moltissimi.

Non accade per forza in un modo lineare. Non è come seguire una linea temporale e non potete neppure liberarvi di molte cose in una volta sola. Dietro le quinte ci sono movimenti incredibili e non si tratta solo di lasciare andare. Diventa un’integrazione, perché quando lasciate andare qualcosa, lo liberate dalla sua struttura energetica o da un sistema di credenze. Si apre, ma poi torna da voi per integrarsi. È una specie di ‘rilascia, chiarisci e riporta dentro’ ma in un modo molto nuovo, con la saggezza che avete acquisito.

Vedete, quando è trattenuto… grazie. Quando resta nel suo sistema di credenze o nelle vecchie strutture energetiche, l’anima non può riceverne la saggezza. Resta chiusa a chiave. Cerca ancora o di trovare una soluzione o di nascondersi, ma non appena i temi di fondo vengono rilasciati in amore e in fiducia, si liberano e a quel punto l’anima distilla quella bella esperienza nella saggezza. Bene.

L’Illuminazione Naturale

Noi siamo qui per l’illuminazione. È l’unica ragione. Voi siete qui per l’illuminazione. L’illuminazione riguarda la consapevolezza. Si potrebbe dire che per strano che sia, l’illuminazione riguarda l’appagamento o il completamento. L’illuminazione riguarda il semplificare. L’illuminazione gira intorno al… (si sente il fragore di un tuono; risate) all’integrazione. Si tratta d’integrare tutte queste parti e questi pezzi che galleggiano qui intorno. È l’integrazione e non potete integrarvi davvero se cercate di renderlo complicata.

Miei cari amici, l’illuminazione è un processo naturale. È un processo naturale. Questo forse è il punto più importante e ne parlerò finché resterò.

Oh, sento che chiedete, “Quando? Quando? Qual è la data esatta?” (Adamus ridacchia)

L’illuminazione è un processo naturale e continuerò a parlarvene ancora e ancora perché prima di tutto questo stato della coscienza umana limitata è innaturale. Avere un corpo separato e una mente separate è innaturale. Non sapere o non sentire quando dico, “Io Sono Quello che Sono” ma cercare di capirlo - è innaturale. Essere separati da voi, da ciò che definite Spirito, dalla vostra anima - è innaturale. La sofferenza - è innaturale. La mancanza di abbondanza - è innaturale. Tutte queste cose - sono innaturali. Sentirsi soli - è innaturale. Innaturale. Voi avete creato tutte queste cose perché facessero parte di un’esperienza gloriosa. In ogni caso c’è un modo migliore per farlo. (Adamus ridacchia)

Tutto ciò è innaturale perché naturale significa semplice, significa integrato ed è anche, come direste voi, intrinseco. È dentro di voi. Quello è naturale. È innaturale essere infelici. E assolutamente innaturale non avere l’abbondanza. Sì, farò un breve…(qualcuno lascia cadere un sasso sul pavimento)

KATHY: In ogni caso è per te, tesoro. (gli porge il sasso)

 

ADAMUS: Grazie.

 

KATHY: Avevo bisogno di un segno.

ADAMUS: Bene. Un sasso. Non addormentatevi. (risate mentre minaccia di lanciare il sasso a qualcuno) E’ innaturale essere infelici. È del tutto innaturale non avere l’abbondanza. Terrò una lezione sull’abbondanza, ma aspetto…

 

LINDA: Quando?

 

ADAMUS: Quando. Quando vorreste che la facessi? (il pubblico risponde “Ora!”) Siete pronti? (il pubblico risponde “Sì” e qualcuno applaude)

Devo avvisarvi. Voi battete le mani, fate il tifo e dite, “Sono pronto.” Prima di tutto - come faccio a dirvelo in modo educato - Cauldre, Linda e molti di voi  non saranno mai invitati in certi luoghi. Sarete molto chiari, non sarete carini, sarete molto diretti e alcuni si sentiranno offesi da tutto ciò perché hanno investito nella mancanza. Insegnanti, miei cari amici, autori, alcuni di voi hanno investito nella loro mancanza di abbondanza. Non è una cosa strana investire nella mancanza? È una specie di ossimoro.

Non avere l’abbondanza è uno stato innaturale dell’essere. Dovete darvi da fare per non avere l’abbondanza. Ve ne rendete conto? So bene che alcuni di voi dicono, “Ma Adamus, io ci ho messo il mio intento.” Ptt! (sputa) sull’intento.

LINDA: Cos’era quello?!

 

ADAMUS: Sono arrabbiato. (Adamus sputa di nuovo) E’ innaturale essere nella mancanza. Dovete davvero lavorarci sopra. In realtà siete dei maghi nel non essere abbondanti. A volte mi chiedo proprio come fate. Mostratemi il vostro trucco. No, non voglio saperlo. Fatemi vedere come fate. Dovreste scrivere dei libri su quanto siete brillanti a farvi mancare l’abbondanza, perché è semplicemente innaturale.

 

I problemi fisici e biologici - sono del tutto innaturali. Come ci riuscite? Come portate il vostro corpo - non me la prendo con te (si rivolge a Pete) mi sto solo appoggiando a te - come fate a squilibrare tanto il vostro corpo?! È innaturale. Jonette, Aquila Bianca, Mark, tutti  loro lo sanno. Dicono, “Oh…!” (alza le spalle)

 

Miei cari amici, una delle cose che faremo sarà superare questa situazione, ma è difficile. Sapete, non è facile essere Adamus. (risate) Perché? Oops! (gli scivola l’apparecchiatura del microfono) Perché? Perché ci restate attaccati ben bene.

Ci sono dei momenti… beh, prima di tutto lasciatemi dire che ci restate così attaccati che la vostra anima ve lo lascia fare. È proprio così. Voglio dire, voi girate le spalle alla vostra anima e lei gira le spalle a voi. Perché? Perché vi ama moltissimo. E’ compassione. Copia ciò che fate voi. (risate) E’ proprio così. (Adamus ridacchia)

Ecco, ci sono anche momenti in cui insistete sulla vostra mancanza o sui vostri squilibri fisici o sulla vostra dannata depressione - oh, è così triste- o su altri problemi, tipo che non avete relazioni. Potremmo fare una lunga… potremmo fare lunghe liste - ma ve li tenete stretti! E poi mi dite che non è roba vostra. Mi dite che siete un… non guardo nessuno in particolare. Non… (Adamus ridacchia) Mi raccontate che non li avete creati voi, che siete solo una vittima e continuiamo a ripetere le stesse cose. Ve li tenete ben stretti.

Per puro rispetto e compassione, alcuni altri esseri lasciano che ve li teniate. Io no. (Adamus ridacchia) Per questo vi combatterò. Li allontanerò da voi, se posso. Vedrò quanto davvero, davvero volete questi problemi. Oh! La mancanza di abbondanza. La useremo come un punto di riferimento quando faremo questo corso sull’abbondanza. Vi costerà moltissimo. (risate) E poi me ne andrò! Ohh!

Lo useremo come punto di riferimento. È chiaro, Linda? L’abbondanza. Quando v’iscriverete, dovrete indicare quanto denaro avete in banca, quanto guadagnate al momento e a quanto ammontano i vostri debiti. Poi ci lavoreremo sopra e magari dopo sei mesi, un anno o due ci ritorneremo sopra - non tanto per misurare il mio successo, ma il vostro. Eseguiremo una misurazione per vedere quanto siete ancora attaccati alla mancanza, nel caso sia così.

Per favore, immaginatelo per un attimo. Fingete che sia così.  Facciamo conto che una fata sparga la sua polverina su di voi. Immaginate per un attimo un’esistenza, una vita, un vivere dove tutta l’abbondanza è presente. Non dovete neppure pensarci sopra, mai. Dove la salute è già presente. Eh, magari un paio di volte l’anno date di stomaco, ma è una specie di ripulitura delle tossine presenti nell’aria.

Immaginatevi una relazione che non è una sfida. È un sostegno, sapete, non una battaglia. Non cercate di ricavarne nulla. È solo un modo meraviglioso per godersi la vita e condividerla con qualcun altro.

Ecco, fatto un respiro profondo e immaginate queste cose.

Immaginate per un attimo questa cosa che definiamo illuminazione, che è solo semplificazione. E’ tutto ciò che è - è integrazione. Immaginate di non doverla più perseguire; la vivete e basta. Che concetto! Sì, respiratela dentro di voi per un attimo. Siete già tutto questo. Non parleremo mai più d’illuminazione. Ci riuniamo così. Giochiamo a poker. Ci beviamo un po’ di vino. Ci divertiamo. Scappiamo solo per un po’ dal mondo esterno. Immaginatelo. Sì.

So che ne abbiamo già parlato, ma perché mai continuiamo a tornare al tema della salute, dell’abbondanza, delle relazioni, degli aspetti e di tutto il resto? (qualcuno dice “Perché li amiamo”) Li amate! Sì, e questo mi dà un lavoro. Giusto. (risate)

SART: Sei sul nostro libro paga!

 

ADAMUS: Sul libro paga.

Nonostante i miei commenti devo proprio dirvi che state facendo un lavoro notevole nell’effettuare questa trasformazione, in tutto questo progresso, questi passi avanti che sono del tutto naturali. Resistete decisamente bene. C’è ancora parecchia lotta mentale, vi tenete ben strette alcune cose e vi chiedete ancora cosa accadrebbe. Jan, cosa accadrebbe domattina se quando ti svegli lasci andare? Lasci andare e basta. Che cosa accadrebbe?

JAN: Non lo so.

ADAMUS: “Non lo so. ” Pensaci un attimo. Molli e basta. In altri termini molli tutte le cose cui sei agganciata. I ganci che ci sono in cose come il denaro, le relazioni, la salute e ti chiedi che diavolo stai facendo qui. La mattina appena sveglia non indossi quella tua armatura - scusa Pete - e non monti il cavallo, per così dire.

LINDA: Cosa?! (risate)

ADAMUS: E’ un termine che si usa in equitazione. (altre risate) Va bene, non  ‘sali sul cavallo’. Cosa accadrebbe, Jan? Stai ancora pensando a te che monti il cavallo. Facciamo che… ce ne liberiamo. (risate) Cosa accadrebbe?

JAN: E’ una domanda difficile.

 

LINDA: Grazie a te sta ancora montando il cavallo! (risate)

 

ADAMUS: (ridendo) Un piede sulla staffa e una gamba dall’altra parte, sì.

 

JAN: Faccio una gran fatica a immaginarmi di non essere più agganciata a nulla, perché nella mia vita sono una che fa moltissimo, sai, e sono sempre agganciata da ciò che devo fare e da tutto il resto. Mollare tutto questo tipo di cose…

 

ADAMUS: Allora domani non lo fai. Cosa avverrà?

 

JAN: Non lo so. È davvero difficile. Ci sto lavorando sopra proprio adesso.

 

ADAMUS: E’ davvero così difficile?

 

JAN: Per me sì.

ADAMUS: Sì.

 

JAN: Voglio dire che ci sto proprio lavorando sopra. Invece di essere una che fa, è difficile essere una che è.

 

ADAMUS: Come ti va con il “fare”? (alcune risate)

JAN: Umm, è un po’ sempre…

 

ADAMUS: Stai scoprendo che non funziona nulla?

 

JAN: Sì.

 

ADAMUS: E allora perché non ti limiti a non fare nulla?

 

JAN: Sì! Mi piacerebbe proprio. (ride nervosamente)

 

ADAMUS: Funziona! Funziona. Sai, tutti i ganci nelle cose, questo fare e tenersi occupati sono tutti attributi da Vecchia Energia. Ti rendi conto che puoi fare moltissimo senza fare nulla? È proprio così, davvero. Intendo dire che non devi   sforzarti, per niente. È fuori moda. Sì. È proprio così. È come… so che alcuni di voi amano pensare che siete dei creatori di moda spirituale. Non siete fascisti, siete fashionisti. Fashionisti. Durante gli Shouds creiamo parole nuove come fashionista. Progettisti spirituali. Sapete, a volte il concetto che avete su ciò che dovete fare è così antico. Non dovete fare proprio nulla. Ora, la vostra mente vi dice che finirete sul lastrico e che tutti penseranno che avete aderito a uno strano culto e … (Adamus ridacchia) Non dovete fare nulla.

 

JAN: Allora non lo sto facendo abbastanza. Ecco…

 

ADAMUS: Allora non lo stai facendo abbastanza. Vi rendete conto che la vera creazione non ha nulla a che fare con il fare qualcosa? La vera creazione - ne parleremo qui tra un attimo - riguarda solo la presenza radiante. E’ tutto qui. E poi vi arriva addosso tutta la merda. (alcuni ridono) Era un termine tecnico. (Adamus ridacchia) Alcuni di voi si stanno addormentando. Dobbiamo tenervi… qui vi sto solo distraendo. È proprio la presenza radiante che la fa accadere. Voi non dovete fare nulla.

Jan e gli altri come te si ritroveranno in un conflitto perché siete così abituati a fare che se non fate, se non fate qualcosa le cose non si muovono - è ciò che credete. Per questo c’è questo spingere, spingere, spingere costante, la solita routine quotidiana. Spingete… (spinge qualcuno) Mi scusi. Spingete, spingete, spingete le cose. È come spingere una roccia su per la collina. Prima di tutto, avete mai pensato che in realtà non c’è nessuna pietra e non c’è nessuna collina? Non vi siete fermati un attimo a pensare al perché la spingete? Dove pensate di andare? Cosa accade quando raggiungete la cima della collina? Cosa farete con quella maledetta pietra che continuate a spingere? Dopo c’è un'altra collina! È tutto qui. Sì. Oppure la pietra rotola dall’altra parte e a questo punto dovete tornare a spingerla verso l’alto.

Ecco, in tutta questa storia il mio punto è che si stanno verificando dei cambiamenti che superano tutto ciò cui avete mai pensato.

Io amo la mente. È una bella creazione, ma è arrivato il suo momento e lei ve lo sta dicendo. Ve lo sta proprio dicendo. Vi sta dicendo, “Liberami, per favore.”  (Adamus lo dice con una voce molto acuta e tutti ridono, una persona in particolare) Sì, lui si merita un Premio Adamus. Sì, sì. Una risata irrefrenabile.

LINDA: Junior? E’ per Junior? (è un ragazzo che sul suo badge ha scritto “Adamus Jr.”)

 

ADAMUS: Junior, sì.

 

LINDA: Okay.

 

ADAMUS: Figlio mio. (alcuni ridono e Adamus ridacchia)

Ecco, cari amici, il mio punto è questo…

 

LINDA: Adamus, ti piacerebbe consegnare il premio a Junior?

 

ADAMUS: Oh sì, ma certo. Per te. (Adamus gli consegna il Premio)

JUNIOR: Grazie, papà.

 

ADAMUS: Sì, sì.  (risate) Sono una vergine. (molte risate e a Cauldre va di traverso il suo drink) Neppure Cauldre ci ha creduto.

Il mio punto è semplice.  L’enorme cambiamento che state attraversando proprio ora riguarda, beh, potete definirli i paradigmi, ma si tratta di coscienza. È difficile persino immaginare cosa accadrà in futuro. È quasi impossibile.

Riformulo la frase. È difficile persino pensarci e questo è stato una parte del problema. Voi pensate a ciò che avverrà in futuro e quando ci pensate, proprio questo vi mantiene nella routine quotidiana, nella vecchia  coscienza e v’impedisce di sentire e di esplorare ciò che avverrà in futuro.

Ciò che avverrà in futuro è molto oltre la mente, ma alla mente piacerebbe molto saperlo perché la mente vorrebbe farne parte. È così oltre la routine quotidiana. Coinvolge la fiducia. È molto divertente. Modifica la prospettiva di tutto. Proprio di tutto ed è naturale. Questa è la parte migliore.

E’ davvero naturale e avverrà. È inevitabile. In realtà voi -voi, la vostra anima, tutta la vostra roba, la vostra spazzatura - avete scelto che avvenisse in questo momento. Perché? Perché c’è più energia sulla Terra, c’è una coscienza superiore e voi siete stanchi di questa routine quotidiana. Ecco perché avverrà.

Potete lasciare che avvenga? Per favore? (qualcuno dice “Sì”) Ma certo, lo dite ora ma domattina quando sarete in macchina per andare in ufficio ci ricadrete dentro. Ricordatevi solo di ciò di cui abbiamo parlato qui. Smettetela di fare le cose. La vostra illuminazione personale - la vostra illuminazione personale - la cosa migliore da fare è lasciarla in pace.

Lasciate Che Accada

E’ così angosciante, credo che lo definireste così. È così scoraggiante osservare alcuni di voi che lavorano sulla loro illuminazione. Perché? Perché non avete idea di cosa sia davvero. È proprio così. Abbiamo fatto questo gioco durante i seminari - cos’è l’illuminazione?  “Non lo so, ma penso che forse ringiovanirò un po’ e credo che il mio DNA migliorerà e avrò un po’ più di denaro.” Quella non è l’illuminazione. Quelli sono i risultati dell’illuminazione. Quella però non è l’illuminazione.

Sta già avvenendo! Smettetela di pensarci, di pianificarla e fate l’esperienza, tutto qua.

Vi farò questa domanda - Linda, pronta con il microfono per i volontari. Vi farò questa domanda. Come andate a dormire la sera? Chiunque. Come andate a dormire la sera?

KATHY: Da quando mi sdraio al letto o vuoi il….

 

ADAMUS: Iniziamo alle sei del mattino e lavoriamo tutta la giornata. (risate)

 

KATHY: Oh! La mattina inizio… è facile! È facile! Ogni mattina inizio con un bagno di schiuma e nello stesso modo concludo la mia giornata.

 

ADAMUS: Un bagno di schiuma.

 

KATHY: E a volte anche i Sali Epsom, dipende da ciò che ho fatto durante il giorno.

 

ADAMUS: Sì, e se non lo fai?

 

KATHY: M’irrigidisco.

ADAMUS: Sì, va bene.

 

KATHY: Le mie vecchie ossa si sentono di nuovo come se avessi sessant’anni.

 

ADAMUS: Sì.

KATHY: Sì.

 

ADAMUS: Bene.

KATHY: E la tiroide fa  “woo, woo, woo.”

 

ADAMUS: Sì. Bene. Ok. Un bagno con la schiuma. Nessun altro lo fa prima di andare a dormire?

 

KATHY: Sdraiatevi e percepite il vostro corpo nel vostro letto. È davvero bello.

 

ADAMUS: Bene. Come andate a letto la sera? (qualcuno dice “Quando sono stanco) Le serve il microfono.

 

LINDA: Ne ho qui uno.

 

ADAMUS: Sì.

 

MICHELLE: Non sono molto orgogliosa di dirlo, ma accendo la TV…

 

ADAMUS: Visto che non ne sei orgogliosa, ti spiace alzarti in piedi? (risate)

 

MICHELLE: Sì! Accendo la TV perché non riesco proprio a smettere di pensare.

 

ADAMUS: Oh!

MICHELLE: E metto su qualcosa di stupido, del tipo, non so… e poi mi addormento.

 

ADAMUS: Quella dovrebbe essere la TV. Sì. (risate)

 

MICHELLE: Sì.

 

ADAMUS: Sono sinonimi.

 

MICHELLE: E’ l’unico modo in cui riesco ad addormentarmi.

 

ADAMUS: E cosa guardi?

 

MICHELLE: Gli Antichi Alieni o qualcosa d’altro… (molte risate)

 

ADAMUS: Me ne vado. (Adamus si dirige verso la porta) Qualcun altro… arriverà qualcun altro a canalizzare. Io me ne vado. E’ davvero troppo per me. Non so, forse l’Arcangelo Michele che era giusto un po’…

 

MICHELLE: Mi fa addormentare!

 

ADAMUS: Ma come “Gli Antichi Alieni?! Guarda gli Antichi Alieni?! (Adamus esce dalla porta; le persone si chiedono “Dove va?”, “Se ne va davvero?!”; “Ciao ciao!”; qualche momento più tardi rientra) Gli antichi alieni?!

 

MICHELLE: Mi addormento non appena inizio a guardarli. Non so.

 

ADAMUS: Sì. Bene, bene. Ok. Poi ti addormenti e cosa succede? Spegni la TV?

 

MICHELLE: Sì, mi sveglio in piena notte e spengo la TV dopo aver sognato…

 

ADAMUS: E’ un po’…

 

MICHELLE: Io … non so... non so proprio. Prima non lo facevo.

 

ADAMUS: Ti sembra una cosa sana?

 

MICHELLE: No.

 

ADAMUS: Naturale?

 

MICHELLE: No.

 

ADAMUS: Perversa?

 

MICHELLE: Un po’.

 

ADAMUS: Molto! (risate) E’ divertente ma bizzarro. Bene. Sì. Non vogliamo giudicare qui.

 

LINDA: (ride nervosamente) Sì, certo. Bel lavoro. Un gran bel lavoro. Chi altro ha la mano alzata? Qualcun altro?

 

ADAMUS: Bene. Potreste ascoltare i miei messaggi, quelli sì che vi farebbero dormire. Prima lo facevate, ma preferite Tobias. (ridacchia) Bene. Grazie.

 

LINDA: Junior - Junior è pronto.

 

JUNIOR: Respiro finché non mi addormento.

 

ADAMUS: Respira finché non si addormenta. Bene. Bene. Ok. Il prossimo. Ancora qualcuno. Non dimenticarti quelli in fondo alla sala.

 

LINDA: Devo vedere una mano che si alza.

 

ADAMUS: Si siedono là in fondo per una ragione.

 

LINDA: Spero non sia così.

 

ADAMUS: Sì. Come ti addormenti?

 

PAUL: Creo una condizione per ciò che voglio sperimentare e poi appoggio la testa sul cuscino e dormo.

 

ADAMUS: Bene. Ok.

 

LINDA: Lei sì che è in controllo, signore. Wow!

 

ADAMUS: Realizzi quella condizione? Se crei una condizione o ci metti l’intenzione –- non intendo giocare con le parole - tu …

 

PAUL: Non sempre o non subito, ma di solito inizio così.

ADAMUS: Bene.

 

PAUL: Può volerci una settimana, ma arriva.

 

ADAMUS: Bene. Ok. Bene. Il prossimo. Come ti addormenti?

 

LINDA: E’ bello rivederti.

 

MARTY: Mi piace ascoltre musica, meglio se non è heavy metal.

 

ADAMUS: Niente heavy metal.

 

MARTY: Sì.

 

ADAMUS: Ascolti la mia musica preferita?

 

MARTY: Probabilmente no.

 

ADAMUS: Probabilmente no. Probabilmente no.

 

MARTY: Un piccolo Yoham.

 

ADAMUS: Mi sembra di capire che sei il -  ahm - cantante/autore.

 

MARTY: Sì, sembra anche a me.

 

ADAMUS: Uh huh, uh huh.

 

MARTY: Almeno siamo in due.

 

ADAMUS: E so che scrivi testi molto interessanti.

 

MARTY: Ne hai parlato con Cauldre!

 

ADAMUS: No, s’imbarazza troppo a parlarmene.

 

MARTY: Carino da parte sua.

 

ADAMUS: Carino. Bene. Grazie. Quindi ascolti musica.

 

MARTY: Uh huh.

 

ADAMUS: La spegni inconsciamente prima di addormentarti o lasci che..

 

MARTY: Eh, uso il timer, così si spegne da sola. Sì.

 

ADAMUS: Good.

 

MARTY: Mm hmm.

 

ADAMUS: Bene. Bene. Ancora qualcuno.

 

TIFFANY: Io decido dove andrò nei miei sogni perché faccio sogni molto lucidi.

 

ADAMUS: Sì.

 

TIFFANY: Quando vado a dormire, penso alle cose che sto facendo nella mia vita e mi chiedo di sognarle e durante il sonno le elaboro.

 

ADAMUS: Bene. Come sono i tuoi sogni?

 

TIFFANY: I miei sogni sono incredibili. Mi diverto moltissimo.

 

ADAMUS: Bene.

 

TIFFANY: Però a volte devo dire, “Stanotte no. Ho bisogno di dormire.”

 

ADAMUS: Giusto, giusto.

 

TIFFANY: Solo  perché è un po’ stancante, ma esco…

 

ADAMUS: Pensi che funzioni davvero?

 

TIFFANY: Sì. Li sento molto diversi.

 

ADAMUS: Sì, sì. Voglio dire, non pensi di sognarli tu? O pensi che ti crei solo una specie di ambiente energetico?

 

TIFFANY: Probabilmente è energetico, ma penso anche di visitare alcuni luoghi.

ADAMUS: Sì. Si, lo fai. (sussurra) Sì. Puoi andare in posti belli, pieni di pace, posti felici. Vieni nel mio palazzo. Sì.

 

TIFFANY: Penso di esserci già stata.

 

ADAMUS: Sì! Sì!

 

LINDA: Uh-oh! Uh-oh! Troppe informazioni! (risate)

 

ADAMUS: Bene. Il prossimo. Sì.

 

JOSHUA: Di solito vado a dormire quando sono esausto.

 

ADAMUS: Esausto. Bene. È un esaurimento che ti autoinfliggi?

 

JOSHUA: A volte, se sono stanco di aspettare che arrivi.

 

ADAMUS: Sì.  A volte alcuni di voi si esauriscono solo per addormentarsi. Bene. Grazie per le vostre risposte.

 

Perché vi ho chiesto “come andate a dormire?”

Prima di tutto, in realtà è davvero stancante ascoltare tutto ciò che fate prima di addormentarvi. Che mettete in piedi un rituale, che dovete pensare al modo per dormire e dovette persino dirvi che diavolo dovrete sognare. Non sapete che sognerete delle cose belle, sia che ve lo diciate o no? Certo, per esempio potete dirvi, prima di addormentarsi l’umano può dire, “Sono un po’ esausto. Ho proprio bisogno di dormire” perché a volte entrate in questi stati onirici che sono davvero incredibili, ma ci andate comunque. Il fatto è che non ve lo ricordate e quindi vi prendete davvero in giro.

Come andate a dormire? Tu guardi gli Antichi Alieni in TV. Tu t’infili le cuffie e fai tutte queste cose. È un po’ innaturale! È un po’, come dire, strano. Diciamolo chiaramente, è un po’ perverso (Adamus ridacchia) che dobbiate fare queste cose.

Ecco il mio punto. Il sonno è naturale. L’avete progettato voi. L’avete progettato proprio così. I sogni sono molto, molto naturali. Voi avete… in questo momento state esistendo in almeno una dozzina di sogni se non di più. Voi pensate di essere solo qui, ma ci sono tutti questi altri stati di sogno in azione e presto potrete accederci. Di sicuro vi confonderanno mentre cercherete di guidare per andare al lavoro. (alcuni ridono)

Tutta questa storia di dover fare qualcosa per entrare nello stato di sonno è molto innaturale, perché di per sé lo stato di sonno é naturale. L’avete progettato voi. È una cosetta che v’impedisce di perdervi del tutto. Vi appisolate e in realtà permette che si ripristinino le riconnessioni naturali. E’ naturale ciò che definite viaggiare o fare esperienze negli altri reami. È l’interfaccia naturale con la vostra vita passata e i vostri potenziali futuri. Avviene l’interazione naturale - un’interazione silenziosa - con tutta la vostra anima.

Se non fosse per il sonno, le possibilità di perdervi  sarebbero davvero molto, molto alte. È così che vi siete inventati questa cosa molto intelligente. Avete detto, “Rinuncerò a una parte della mia vita solo per restare intatto.” Ora però l’umano ha dei problemi a dormire - ad addormentarsi - perché interferisce con lo stato naturale del sonno. Non si capisce neppure come fate ad andare a dormire.

Oggi tratto quest’argomento per una ragione molto semplice. Per l’umano, addormentarsi dovrebbe essere la cosa più paurosa che possa fare. La più spaventosa. Perché? Perché rinunciate al controllo. Siete letteralmente al limite. A volte dovete farlo perché siete del tutto esausti, altrimenti quella vostra mente continuerebbe ad agitarsi e a cercare di continuare a risolvere le cose, ma poiché siete esausti vi addormentate.

Amici miei, quando transitate... quella dovrebbe essere la cosa più spaventosa che l’umano possa fare, ma non è così. Perché? L’avete già fatto almeno 18.000 volte o forse di più, in base alla vostra età e solo in questa vita. Avete finito per fidarvi. Siete arrivati a capire che probabilmente vi sveglierete. È probabile, ma non accade sempre. Non pensate neppure ad addormentarvi, dovete proprio darvi da fare per riuscire a dormire.

Aandrah,qui il punto è che con l’ascensione è la stessa cosa. È proprio come addormentarsi, ma in realtà vi svegliate. È lo stesso principio. È naturale. Non dovreste lavorarci sopra. Vi siete accorti che quando vi date da fare per addormentarvi, diventa più difficile dormire davvero? Quando invece lasciate che avvenga - spegnete Angeli e Alieni e ascoltate me - oh, gli Antichi Alieni - è naturale come addormentarsi. È proprio così.

Ma c’è qualcosa su cui la mente continua a lavorare - “E se poi…? Cosa accadrà in futuro?” Perché? Beh, perché non ne avete mai fatto esperienza in questo reame. Non ne avete mai fatto esperienza qui e quindi c’è tutta questa preoccupazione, agitazione, molta programmazione, ipnosi, sovrastrati e abitudini e quindi lo fate.

Pensateci per un attimo. Prendete in considerazione tutta questa storia dell’addormentarsi.

Si tratta di lasciare andare del tutto. Si tratta di rilasciare e di avere fiducia totale. Si tratta di fare un respiro profondo e ahhh, lasciar andare e basta. Andate negli altri reami. Andate nei vostri sogni. Vi sentite abbastanza al sicuro da farlo. Lasciate che accada quasi ogni notte.

In realtà, l’illuminazione è proprio la stessa cosa. Non dovete lavorarci sopra. Non dovete prendere una…non dovrete prendere una pillola. Non dovete studiare. Per caso studiate, “Stasera come farò ad addormentarmi?” A me stancherebbe molto e vorrei andare a dormire. No, lasciate che accada, tutto qui. Ogni notte entrate nell’esperienza di addormentarvi.

Sapete bene quanto è bello quando siete nel dormiveglia e in un certo senso vi rendete conto che, “Ah, mi sto liberando delle strutture. Sto abbandonando i controlli” e iniziate a scivolare in quel primo stadio del sogno e poi vi lasciate scivolare dentro.

Con l’illuminazione è la stessa cosa, ma di fatto invece di addormentarvi, vi svegliate.

Per questo facciamo un respiro profondo.

È un processo naturale. Non c’è nulla che potete o dovete fare, se non permettetevi di farne esperienza. Invece, per qualche ragione c’è sempre la mente che vuole saltare dentro con tutti i suoi se - “E se resto senza denaro? E se mi ammalo?” - e non fate altro che posporre l’inevitabile. Così facendo v’impedite di godere l’esperienza gioiosa di tutto questo addormentarsi nel vostro risveglio.

Non c’è una pillola. Non c’è un’acqua. Non c’è una preghiera. Non c’è altro che voi che fate esperienza. È tutto qui. Punto.

In questo c’è ciò che definite le vostre esperienze. L’esperienza di liberarvi della vostra umanità, questo tipo di cambiamento quantico. Ci sono le transizioni, quando lasciate i limiti umani per entrare nella vostra pienezza. Sì!  Va bene condividere queste cose. Va bene riunirsi insieme e parlarne. Va bene poterci ridere sopra. Va bene rendersi conto e ridere di alcune delle cose pazzesche cui restate attaccati. Non va bene intellettualizzarle. Sì! Non va bene dire, “Ecco come faccio l’illuminazione e deve accadere così e avvenire con determinate pietre,” e Dio solo sa con quali altre diavolerie. Va bene riunirsi e permettervi di sentire e di fare esperienza ed essere radianti nella vostra illuminazione.

Va bene essere in una riunione come questa che è molto, molto sicura e quindi potete aprirvi ancora un po’ e potete ridere di voi un po’ di più.  Potete ridere per alcune delle distorsioni, delle manipolazioni, delle domande e delle cose di cui vi preoccupate. Non c’è nulla di cui preoccuparsi! Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ohh, riesco a vedere la mente che corre - “Non ascoltare Adamus, perché lui non sa com’è essere al verde o malati. E se poi…”

Davvero? Davvero? Non si tratta di ciò che dico. Si tratta di voi che vi fidate di voi, proprio come ogni notte vi fidate di voi quando andate in ciò che definite il sonno e che è un grande, enorme sconosciuto. Più tardi chiedete alla vostra mente, “Mente, e questa storia del sonno? Tu non sei davvero presente. Non controlli le cose, vero? Te ne stai là dietro e fai la pigra, ma puoi lasciare andare.”

Per questo facciamo un respiro profondo.

(pausa)

E’ semplice. È davvero incredibilmente semplice e un giorno verrete da me e direte, “Adamus, era così semplice, come mai non me l’hai detto?” (afferra un drink)

SART: Sì.

ADAMUS: Sì. Sì. Brindo a questo.

 

Sul  “Bosone di Higgs”

Qui voglio fare una piccola digressione sui progressi che stanno avvenendo. Prima i progressi esterni; poi quelli interni.

Il 4 luglio, il Giorno dell’Indipendenza, hanno fatto una grande scoperta scientifica. Non sapevate che sono stati i miei amici massoni a programmarla? (risate)

Sì. E’ vero. Un grande annuncio. Oh, non è sicuro al 100% ma al 99,9 sì. Questa è un’affermazione che tornerà per da loro la caccia. Questa cosa che definite il bosone di Higgs, che in fondo è la particella - non lo è per niente, però non voglio che lo sappiano - di base questa particella inserisce l’energia nella materia. Dopo che il CERN ha investito 10 milioni di dollari, senza menzionare gli altri istituti, se ne sono usciti con un comunicato stampa che dice solo qualcosa, perché sono alla ricerca di altri fondi. Dicono, “Pensiamo di averla scoperta.” In parte hanno ragione, perché ne hanno scoperto la metà. (qualcuno chiede, “Parli della fusione fredda?) No, parlo di questa “particella di Dio.” Sì.

Hanno fatto questo grande annuncio: hanno scoperto questo bosone, questa particella. Solo in parte. Interessante, interessante.

Prima di tutto, devo proprio riconoscervene il merito. Voi conoscete tutta questa storia ancor prima che esca sui giornali. In realtà la capite a livello energetico e poi gli scienziati usano miliardi di dollari per cercare di verificarla. Non capisco proprio perché non vengono a parlare con voi. (risate) perché avete una comprensione innata che c’è qualcosa - naturalmente c’è energia - qualcosa che attrae letteralmente le energie perché prendano una certa direzione. Ciò che gli scienziati definiscono bosone, in realtà è un attrattivo che attrae certe particelle di energia affinché entrino nella materia per dare forma alla realtà fisica.

Bene, La domanda è: prima di tutto, perché solo alcune energie entrano nella materia? Perché non tutte? Che cosa c’è in certe energie che le attrae verso la materia? In che modo l’energia determina se entrerà nella materia? Cosa accade alle energie che non finiscono nella materia?

KATHY: Sì, questa è una domanda migliore.

 

ADAMUS: Sì, lo so. (Adamus ridacchia) e…e che cosa accade - ah, domandona - cosa accade alle energie che finiscono nella materia e  perché non ci restano per sempre? Qual è la porta posteriore da cui escono? Interessante.

Ciò che avverrà con questo grande annuncio su questa particella - in realtà è un elemento - è che mentre le ricerche proseguiranno, nel corso dei prossimi mesi qualcuno si renderà conto che in realtà non funziona in base al metodo scientifico. Osserveranno che funziona così per un po’, ma poi non lo fa più. Cosa faranno, allora? Terranno la bocca chiusa, se sono intelligenti e vogliono tenersi il lavoro! (risate) “Oh sì! La vecchia particella! Sta proprio bene, capo! Sissignore - al 99,9%.” Ohh.

Accadrà che…i principi scientifici che usano e i modelli standard su cui basano tutto, di colpo non funzioneranno più. Resteranno spiazzati. Alcuni di loro impazziranno perché ci penseranno troppo sopra, cosa che non dovrebbero fare. In ogni caso, si renderanno conto che non funziona sempre nello stesso modo. Per quanto riguarda la conferma scientifica di cui hanno bisogno non la otterranno, prima di tutto perché non considerano che per ogni elemento, per ogni energia, per ogni particella, per ogni tutto - con una piccola eccezione - tutto ha la sua controparte, la sua ombra in un reame diverso. Nella maggior parte dei casi non si riuniscono nello stesso reame. Se questo bosone di Higgs, diciamo che esiste in questo reame e lo possono identificare, non riescono a vedere la sua altra metà - il suo lato oscuro, il suo lato all’ombra o il suo opposto. Qui “oscuro” non significa “cattivo”.

Funziona sempre così. A volte è una forza opposta, a volte è complementare ma, almeno nella maggior parte dei casi deve avere la sua controparte e loro non la vedono.

Tutto ciò li lascerà perplessi e confusi su ciò che avviene davvero ma va bene, perché li porterà a dire, “Cosa sta accadendo qui?” e inizieranno a capire che le cose non sono lineari, che in alcuni casi il metodo scientifico è valido ma in altri casi dovete superare i vecchi metodi scientifici. Dovete capire che esiste un modo di pensare del tutto nuovo, una nuova matematica per l’universo, un modo nuovo di capire l’energia e i suoi movimenti. Si stanno chiedendo se questo Higgs si trova in un campo. No, non è così. È dappertutto. E’ tutto intorno. È proprio qui. In questo momento è nella vostra pancia. È dappertutto.

Cosa motiva questo bosone? Prima di tutto, come mai esiste? Cosa fa? In realtà è come un vigile che dirige il traffico. Lo rallenta al momento opportuno o ne aumenta la velocità permettendo che passi l’altro flusso di traffico. Ma perché? Perchè? Finché non se lo chiederanno, sprecheranno solo altri 10 milioni di dollari.

La coscienza è la risposta.

 

KATHY: E’ come [non si sente]?

 

ADAMUS: No. No.

 

KATHY: Non sono gli scienziati a influenzarla.

 

ADAMUS: No. Sì e no. Vorrei restare su questo argomento. Lavoro sotto pressione per via del tempo. Povero Cauldre, ha solo questo tempo.

Ecco, cari amici, è come un vigile nel traffico e quindi dirige le energie, ma cosa l’ha creato? Cosa determina quali energie entrano nella materia e quali energie vanno da qualche altra parte? Dove vanno? È la coscienza, ma ciò che ha l’effetto più grande sulla coscienza è la passione che ci sta dietro. La passione che ci sta dietro.

Qui non si tratta di energia. Proprio no e non si tratta neanche del pensiero, perché pensare non significa appassionarsi. Ecco dove moltissimi di voi finiscono per avere problemi. In realtà voi pensate a come fare e non fate altro che esaurirvi. Inoltre non ottenete che pochi risultati diretti.

E’ la passione. La passione non parte dalla mente, ma può ispirare la mente. La passione inoltre non è davvero creatività, ma può fare scaturire la creatività. La passione è semplice. È espressione. È aperta. È libera.

Ora vi chiedo per un attimo di sentire la vostra passione individuale.  È come moltissime delle variabili presenti là fuori, molte delle energie nei Campi, è come l’amore stesso.  Dov’è la passione? Nel vostro orecchio? Nel vostro alluce? Davvero? Nel vostro cuore? O è dappertutto? È solo voi e basta? E’ solo il vostro immenso desiderio, il desiderio della vostra anima che è solo quello di fare esperienza? Solo per l’amore dell’esperienza, senza preoccuparsi del risultato finale, salvo che dove state andando non vi piace e volete cambiarlo. Solo per l’esperienza, tutto qui.

Ne parlo perché gli scienziati sono molto letterali nel loro lavoro, molto letterali e fino a un certo punto devono esserlo. Voi siete molto letterali su di voi e su dove state andando. In questo momento state ottenendo qualche piccolo progresso. Ci sono piccole aperture. Durante il nostro ultimo incontro ne abbiamo parlato. L’abbiamo definito un mirage.  Ho detto che quando avete quel “aha,” quella piccola ispirazione finalmente smettete di pensarci sopra e la cogliete, tutto qui. Non dovete pensare all’“Io Sono Quello che Sono.” C’è e basta. Non dovete pensare all’abbondanza, “Come ottengo l’abbondanza? Che cos’è l’abbondanza?” C’è e basta. All’improvviso - cos’è? Aandrah lo sa - si integra. Quando ci pensate sopra, non si integra. È un concetto. Galleggia da qualche parte là fuori.

Quando voi… quando si integra, voi … Ah! E’ tutto qua. In quel momento, quando avviene, ve l’ho detto il mese scorso, l’ultima volta, fate un mirage. Solo un breve - “Oooh! Ho avuto quell’illuminazione. L’ho sentita. Prometto che non ci penserò sopra, faccio l’esperienza e basta.” Fate qualcosa. Bevete un bicchiere di vino. Ballate per strada. Fatevi un bagno con la schiuma o qualsiasi altra cosa, ma riconoscete il momento così che possa arrivare il prossimo passo avanti e poi quello successivo e quello dopo.

La vita - proprio come gli scienziati tendono a essere molto lineari nel loro modo di pensare - se qualcuno riuscisse solo a uscire dalla scatola forse potrebbe ottenere una piccola visione a distanza, come la definite voi o proiettarsi nei potenziali, di colpo lo capirebbe - più o meno per voi è lo stesso. Qui si tratta di… ogni giorno affrontate la routine. La mattina vi svegliate. La vostra routine inizia. Vi vestite e c’è una parte di voi - lo so, perché sono stato con voi - che dice, “Ecco qui, un altro giorno. Dio, quando, oh quando, Adamus, quando, oh quando, Aquila Bianca e Mark, quando, oh quando, accadrà?” Entrate nella routine quotidiana e seguite la stessa routine chiedendovi quando accadrà.

Accadrà nel momento stesso in cui la mattina vi svegliate e non indossate quell’armatura, non vi preparate alla battaglia ma dite, “Lo farò in modo diverso. Oggi non ci penserò. Oggi non cercherò di pianificare la mia illuminazione.” Molto spesso non è altro che un mucchio di makyo. Voi pianificate come avere un po’ più di abbondanza senza morire così giovani.

Quando dite, “Oggi mi alzo e sarà naturale” lasciate che avvengano i processi naturali, lasciate che vengano a voi.

In tutto ciò il punto è che lo sento nella maggior parte di voi - un avanzamento. Non è il grande passo avanti, ma è un passo avanti. Quel progresso, fatto di piccoli passi, v’impedirà di friggere o di fondervi quando arriverà quello grosso. Continueranno ad arrivare, non in modo lineare, non uno al giorno o cose del genere e quando cogliete questi passi avanti che stanno per arrivare, avrete la tendenza - prossimamente in un corpo umano vicino a voi! (risate) Cosa farete? Sarete come uno scienziato che lavora per il CERN. Cercherete di ripeterlo. Direte, “Oh dio, è stato grande! Woo! I migliori 2 secondi della mia vita! (risate) La sensazione totale di essere connesso,” e quando vi arriverà, miei cari amici, capirete anche che non è un “Kumbaya, siamo tutti uno” ma un, “Ah! Io Sono Quello che Sono!” Quando vivrete quel progresso, la differenza sarà enorme.

Sarete come gli scienziati. Direte, “Oggi sono sicuro al 99% di aver fatto un passo avanti importante. Credo proprio di sì. Ne sono piuttosto sicuro. Lo renderò pubblico, perché ho investito molte vite in questo percorso verso l’illuminazione e quindi lo racconterò a quelli che hanno dei dubbi su di me: ‘Ah, oggi ho avuto la mia illuminazione’” e subito dopo cercherete di ripeterla.

La routine quotidiana comincerà di nuovo a lavorare su di voi. Inizierà a consumarvi e allora cercherete di dire, “Ok, a cosa stavo pensando quando ho fatto quel passo avanti? Cosa stavo facendo? Lo rifarò. Andrò nello stesso luogo. È stato così. Passeggiavo lungo il lago e ho visto una barca a vela, era un giorno di sole e la numerologia mi dava come somma un 9, quindi doveva essere buono. Aspetterò il prossimo giorno di sole la cui somma faccia 9 e oh, ma come farò per la barca a vela? E’ affondata.”

Cercherete di ricreare la stessa situazione e non funzionerà. Ve lo dico fin d’ora. Perché? Perché siete diventati mentali, tutto qui. State controllando. State pianificando. State cercando di replicare qualcosa che (a) non vuole per forza essere replicata e (b) potreste fare un passo avanti ancora maggiore, se solo lo lasciaste accadere. Se fate quel mirage per un attimo e riconoscerete che, “Oh! Ho appena fatto un meraviglioso passo avanti. Grande! Woo! Ah! Lascerò che ne arrivino altri,” e poi riprendete a fare le vostre cose, vi godete la vita e basta. Ha senso per voi? No. Bene.

Ciò che sto dicendo qui è che in questo momento accadranno delle cose a livello quantico. Perché? Perché provate molta passione per questo tema e siete anche stanchi della routine quotidiana. Perché no? Perché no, solo per il gusto di farlo, facciamo qualche grande passo avanti proprio qui. Durante i prossimi due mesi. Durante i prossimi due mesi e quando accadrà, fermatevi per un attimo. Respiratelo dentro di voi.

Sto parlando di livelli incredibili, davvero incredibili - è difficile persino descriverli a parole - di fiducia e un cambiamento in come fate le cose. Non vi dico che la strada diventa solo un po’ più ampia, vi dico che la strada sparisce e la vostra percezione delle cose cambia in modo assoluto. in modo assoluto. Non voglio entrare nei dettagli, perché voglio che ne facciate l’esperienza.

Facciamolo. Facciamone uno molto breve… nella vita vi state divertendo molto, spero. Questo, ciò che definireste un passo avanti, un’apertura improvvisa, questo velo che si solleva, di colpo solo un momento “aha”. Siete prontissimi. Se lo scegliete - è solo una domanda - ma se lo scegliete, arriverà da voi. Se lo scegliete, lo creerete voi.

Ecco, prendetevi un momento in questo spazio sacro. In questo spazio sacro. È una cosa personale, vostra se lo scegliete… se lo scegliete.

(pausa)

Bene. Io so che con la passione che avete, accadrà di certo. Quando avverrà, per favore non cercate di fare stupide relazioni pubbliche. In altre parole, non cominciate a postare tutto su Facebook e su YouTube e a fare dei video o a trasformarla in una lezione. In quel momento è personale, solo per voi. Restateci dentro. Restateci perché ci sono alcuni scienziati che riceveranno parecchie uova in faccia per la loro scoperta. il problema è che ne hanno scoperto solo una parte.

Ecco, per questo facciamo un respiro profondo e passiamo al prossimo tema. Vedo che per me da solo sono rimasti solo pochi minuti.

Essere Presenti

Il prossimo tema è il mio vero messaggio di oggi. Via via che vi permette di fare esperienza della vita in un modo del tutto nuovo e vi liberate di alcuni dei legami e dei limiti, uno dei suggerimenti  chiave che ho per voi per molte, molte ragioni è permettere la nostra presenza in questa realtà. Oh, in un certo senso essere nel momento Ora è roba vecchia; forse ora a livello spirituale è fuori moda. Diciamolo in altri termini - essere presente. Perché? Perché spessissimo non lo siete. Molto spesso pensate ad altro e anche questa è roba vecchia. Ne abbiamo già parlato, ma proprio ora essere presenti diventa più importante che mai. Significa essere incarnati nel vostro corpo fisico, nella vostra mente e dentro di voi per essere qui.

È il punto d’incontro per i passi avanti di cui ho appena parlato. È il punto d’incontro per le energie che stanno entrando. In un certo senso voi siete il vostro bosone personale. Siete proprio voi il punto in cui l’energia si riunisce e la inserite nella materia, nell’abbondanza e nella salute. Voi diventate il punto di ricezione.

È importante che siate del tutto presenti e, beh, vi do buoni voti in moltissimi altri ambiti. Essere presenti, invece, non è quello in cui molti di voi riceverebbero un 8. No, no. Forse un 6 o un 5. (Adamus ridacchia) Perché? Perché le energie sono strane. È difficile. Le energie esterne sono impegnative ma mentre questi passi avanti avvengono, vorrete che si radichino.  Vorrete essere nel vostro corpo.

Allora, che cos’è la presenza? Cos’è la presenza? Essere qui. Essere consapevoli, proprio in questo momento.  Fatela semplice.

Fate un respiro profondo, come Aandrah vi direbbe di fare. Fate un respiro profondo nel vostro corpo. Ecco, alziamoci tutti in piedi per essere davvero presenti. Sì. (il pubblico si alza in piedi)

Fate un respiro profondo in vostra presenza. Ciò significa nel vostro corpo, nel vostro sé, in questa stanza, in questa dimensione.

Non vi ho detto di limitarvi solo a questa dimensione, perché potete essere in molte dimensioni. Potete essere contemporaneamente in molte realtà ed essere consapevoli di tutte, ma tutto inizia con l’essere presenti proprio qui. Questo è il punto in cui ricevete le energie. Questo è il punto in cui ricevete la vostra anima. Questo è il punto in cui ricevete la vostra essità.

Quando non siete qui, quando ve ne state là fuori nel vostro piccolo mondo fatto di sogni o sognate a occhi aperti, non importa quanta passione provate per questa storia dell’illuminazione: lei non troverà la strada per raggiungervi. Non riceverete l’abbondanza che è presente proprio qui.

Ecco, fate un respiro profondo e siate nel vostro corpo.

E’ facile da dire. Il passo successivo - questa è roba vecchia - il passo successivo è irradiare. Essere radianti. Siete nel vostro corpo, in un certo senso siete qui. Almeno per i prossimi 5 o 6 minuti, siate qui. Ora, riuscite a essere radianti? Prima di farlo, pensateci e considerate questo: finora ci sono state ottime ragioni per non essere radianti. Voi non volete spiccare. Non volete imporre la vostra presenza agli altri. Temete che la vostra luminosità, la vostra radianza li travolga, tutto qui. (alcuni ridono) In realtà ciò che temete di più è che qualcuno vi noti! Aha! Gli altri vedranno quello sguardo nei vostri occhi, quindi tenete gli occhi bassi. Parlate a bassa voce e nessuno può sentirvi, nessuno può vedervi. Ora invece entrate nella vostra radianza.

Nella vostra radianza, fate un respiro profondo. Vi lasciate alle spalle quell’armatura da battaglia e lasciate solo che le energie, la luce o comunque vogliate definirla - la vostra essità - s’irradi. Non fate alcun movimento con le mani, mi spiace Joanne. Fate un respiro profondo, tutto qui.  Ahh! Lasciate che si apra. Lasciate che irradi.

Non la forzate. No, non c’è bisogno di forzarla. La permettete. Non la manipolate con la cromoterapia. Non lasciate che qualcun altro emetta la vostra radianza al posto vostro. Non elaborate un logaritmo sulla radianza. Non cercate nel manuale “Come irradiare: il Primo Passo.” Oh - voi ridete, ma è normale -  questa sarebbe la tipica domanda, “Come irradio, esattamente?”

Fate un respiro profondo e lasciate che sia, perché quel campo energetico che siete - come minimo siete il punto di convergenza per l’energia - è naturale. È stato innaturale tenerlo dentro di voi.

Fate un respiro profondo. Oooh! Irradiate. Vi aprite. Non controllate. Non vi trattenete. Non preoccupatevi se il vostro campo energetico è di 3 metri o di 20 metri. Non importa. Permettetevi di brillare, prima di tutto per voi. Ecco, per voi. Così, quando guardate nello specchio…

Devo proprio chiedervelo. Molto spesso vi osservo mentre vi guardate allo specchio e - ora quando io mi guardo allo specchio non vedo nulla (risate) - vi osservo quanto vi guardate allo specchio e vedete qualcosa ma non vedete nulla, se capite cosa intendo. Non sentite nulla. Vedete qualcosa, ma non sentite nulla. Siete un po’ critici, “Oh, dovrei pettinarmi in modo un po’ diverso, truccarmi un po’.” Invece dovreste riuscire a guardarvi allo specchio e sentire qualcosa. E’ perché state trattenendo quella radianza. Non vi vedete neppure, persino in uno specchio. Di conseguenza neppure gli altri lo vedono.

Indovinate chi altro non vi vede? La vostra anima! Vi nascondete; giocate a nascondino con voi. È un gioco bellissimo.

Cosa ne dite di irradiare proprio adesso? Cosa ne dite di aprirvi un po’?

Certo, vi preoccupate. È facile farlo qui perché, beh, siamo tutti Shaumbra e non vi preoccupate di gettare la vostra energia su qualcun altro, ma vi preoccupate di quando sarete là fuori.  “E se la infliggo a qualcuno?” Ve lo  dico subito, la vostra radianza farà solo una cosa, o meglio forse ne farà due. Prima di tutto, gli altri scapperanno via. (alcuni ridono) In seconda battuta, l’altra cosa che farà sarà illuminare alcuni dei loro potenziali. Non infliggerà niente a nessuno; illuminerà alcuni dei loro potenziali.

Non è una cosa meravigliosa da fare? È come andarsene in giro con una candela. Non li forzate a scegliere nulla. Forse non fate altro che illuminare alcune cose che non hanno mai visto e non ve ne frega proprio nulla se lo fanno o no. Voi non fate altro che tenere in mano quella candela. Forse questo è il mio lavoro.  Ecco, ora potete sedervi. Siate radianti, per favore. Portatevi dietro la vostra radianza mentre vi sedete. (il pubblico si siede)

La radianza, ah. Il mese prossimo lavorerò con voi sulla radianza e vi ricorderò, “Non indossare quell’armatura. Non stai per andare in battaglia.” All’inizio scoprirete di sentirvi un po’ a disagio, perché siete così abituati a trattenere tutto. Siete così abituati a… non la sentite neppure dentro di voi, è così minuscola.

Certo, vi chiederò di lasciarla uscire, di tirarla fuori. Le persone inizieranno a notarvi. Oh, sì. Inizieranno a vedervi. (guarda intensamente Kerri)

KERRI: Sto irradiando?

 

ADAMUS: Vieni qui. (risate) L’ha chiesto lei. Chi sono io per giudicare? Invece tu lo farai.

 

LINDA: Sei in ritardo. Ha bisogno di un microfono?

 

ADAMUS: No, non ha bisogno di un microfono. Stavi mangiando, mia cara?

 

KERRI: Sì.

 

ADAMUS: Mm. Non avevo capito che fosse un ristorante. Pensavo… (risate) Ok, per favore irradia per noi. (Kerri allarga le braccia e sorride; il pubblico ride)

 

ADAMUS: Bene. Bene. Ok, devo proprio... (Adamus si siede in prima fila) Bene. Irradia, per favore. Bene. (Kerri tende le mani e sorride di nuovo)

 

KERRI: E’ venuta meglio?

 

ADAMUS: Oh, stiamo ancora… stiamo ancora aspettando. (Adamus ridacchia)

 

KERRI: Cosa?

 

ADAMUS: Osserviamo.

 

KERRI: Sto irradiando, Norma, non è vero? (Norma annuisce) Grazie, Norma.

 

ADAMUS: Eh, eh, eh. Ferma lo show. Hai svincolato in fretta. In realtà stavi irradiando. Cos'hai notato? Beep! Prima gli occhi. I suoi occhi hanno preso vita - sì, proprio così - e all’improvviso hanno cominciato a risplendere e lei ha detto, “Sto irradiando.”  Ma subito dopo cos’è accaduto?

 

KERRI: Mi è venuto un dubbio.

 

ADAMUS: Come sempre, era prevedibile. È una scommessa sicura se vai a Las Vegas. Le sono venuti i dubbi! E ha detto, “Oh mio dio, forse non sto irradiando! Oh! Forse l’ho fatto nel modo sbagliato. Cielo, avrei dovuto leggere quel libro sulla radianza prima di venire qua. Norma, lo sto facendo nel modo giusto?” E Norma ha detto, “Sono fatti tuoi, baby (risate) perché se adesso dico qualcosa, verrò anch’io lì!” (risate) Prego! (Norma si avvicina e abbraccia Kerri) Visto che l'ha chiesto. Oh, io andrò in fondo alla stanza per vedere - per sentire - la radianza.

Ecco, iniziate a irradiare. Mmmmm. (Kerri e Norma irradiano) Non guardate me.  (risate)

 

NORMA: Io non lo faccio. Vedo dritto attraverso di te. (risate)

 

ADAMUS: Irradiate. Un essere luminoso.

(Sono in piedi e irradiano)

Cosa avete notato? Che cosa avete notato? (il pubblico dà risposte diverse) Allora, cosa avete notato? Chiunque di voi. Oh, non vi farò venire qua solo perché avete in mano il microfono. Lo farò in ogni caso, ma non solo perché avete il microfono. Sì, Mary.

 

MARY: Beh, Kerri ha smesso il suo gioco quando ha iniziato a irradiare.

 

ADAMUS: Sì. Bene. Bene. Cos’altro hai notato?

 

PAUL: Kerri ha una buona illuminazione. (risate e Adamus ridacchia)

 

LINDA: Kerri ha una buona illuminazione.

 

ADAMUS: Ve lo dico io. Prima di tutto, Aandrah è abituata a farlo. L’ha fatto per vite intere. Può stare in piedi qui. Può farlo senza dover muovere un muscolo. Non deve fare proprio nulla. Non recita, irradia e basta ed è solo… lei c’è proprio. È piuttosto irremovibile. Devo proprio dire che ci sono pochissime cose che potrebbero davvero scuoterla, infatti è proprio irremovibile. C’è e basta, è presente. Deve esserlo per il lavoro che fa - whew! assolutamente presente - altrimenti gli aspetti delle persone con cui lavora la prenderebbero a calci nel sedere per tutta la creazione.

Kerri ce l’ha di natura… può venire qua e irradiare e basta, in modo naturale. Poi però che cosa accade? “Hah! Forse non lo sto facendo bene. Oh Dio! Sarà davvero imbarazzante perché tutti ne parleranno su Facebook.” Ecco, entra dentro tutta la roba umana. L’hai fatto in modo assolutamente meraviglioso finchè non ci hai pensato. Questa volta non pensarci.

KERRI: Ok.

 

ADAMUS: Irradia. Mmm.

(lei irradia)

Ci sei! Ci sei!

Ora, Ora …

 

KERRI: Come fate a non amare tutto questo?

 

ADAMUS: Oh, io lo amo. Ora - dammi… (le prende la mano) - domani riuscirai a portarti dietro ciò che hai appena fatto nel tuo mondo?

 

KERRI: Sì. Posso farlo.

 

ADAMUS: Stronzate.

 

KERRI: Sì che posso! (risate)

 

ADAMUS: Assolutam … davvero? Tu pensi di poterlo fare.

 

KERRI: Io non mollo! Ce la farò!

 

ADAMUS: Bene.

 

KERRI: Io non mollo mai!

 

ADAMUS: E non devi farlo.

 

KERRI: Niente punti per questo?

 

ADAMUS: Domani non salire sul cavallo.

 

KERRI: Ok. No. Me ne libero subito. Buum! Anche della mia armatura. (finge di togliersela)

 

ADAMUS: Bene. Bene. Non ne hai bisogno.

 

KERI: Non c’è più.

 

ADAMUS: Non ne hai bisogno.

 

KERRI: No.

 

ADAMUS: Guarda questo esempio (indica Norma), mmm. Ora, portalo dentro di te. Non devi fare nulla. Mmm. (Adamus irradia)

 

KERRI: Sì. Lo farò.

 

ADAMUS: E’ davvero facilissimo.

Ecco, i vostri occhi s’illumineranno. Quella sarà una delle prime cose. E poi avrete un sorriso sul viso. Vi libererete di quell’espressione orribile che fate quando indossate i vostri abiti da battaglia. Irradiate la vostra presenza, nient’altro. Vi fa sentire bene. Vi fa sentire che siete vivi.

Quando farete il passo avanti di cui ho appena parlato e avverrà presto, sarete presenti per riceverlo. Sarà un’esperienza incredibile. Vi chiederete perché e come mai avete reso tutto così complesso, difficile e per di più innaturale. Bene.

Facciamo un respiro profondo. Grazie. Grazie. (applauso) Portatevi dietro la vostra radianza. Portatela con voi.

Non dovete neppure lavorarci sopra. (Adamus ridacchia mentre Kerri  cammina baldanzosamente lungo il corridoio centrale) Spero che la camera l’abbia inquadrata. (risate)

Portate con voi quella radianza. Non dovete lavorarci sopra, è questo il punto. Non dovete crearla. È già presente. La portate qui nella vostra presenza, in questo momento. Tutto il resto è una passeggiata. A meno che non amiate il dramma, a meno che non vi piaccia combattere, a meno che non vi piacciono le sfide o fare di voi una persona miserabile, ammalarvi, essere al verde e sentirsi depressi. Forse non è il vostro caso,  ma altrimenti, miei cari amici, ci troviamo al punto in cui parliamo di portarvi nel mondo per il mondo. Per il mondo, certo.

Diamo il benvenuto a Jonette e ad Aquila Bianca.

Detto questo, facciamo un respiro profondo e muoviamo un po’ di energia. Prepariamoci per Jonette e per Aquila Bianca. Per favore vieni qua, mia cara. (il pubblico applaude) Prego. Ora, ti prego di rilassarti. Oh, la presenza. Oh, sì. Facciamolo. Irradiamo insieme.

(irradiano)

JONETTE: Mmm.

 

ADAMUS: Bene.

 

JONETTE: C’è un eco. Ci irradiano di ritorno!

 

ADAMUS: Sì! Imparerete che con gli altri c’è una specie di diapason per la risonanza e loro irradiano insieme. Voi non dovete fare nulla. Bene.

Ecco, se vuoi prepararti..

 

JONETTE: Va bene. Mi accomoderò su questo bello sgabello.

 

ADAMUS: Bene. Facciamo un respiro profondo mentre lo portiamo dentro.

 

Domande&Risposte  

È arrivato il momento delle domande e risposte. Le domande e le risposte, non è uno dei momenti che preferisco - lo faccio per Cauldre, Linda e per alcuni altri - perché voi conoscete la risposta. Ecco, le domande sono migliorate. Sono molto migliori. Povero Tobias, ha dovuto gestire domande davvero pessime!  (Adamus ridacchia)

Cominciamo. Noi - noi, le entità - saremo molto chiari e diretti nelle nostre risposte. Oh, ci siamo già messi d’accordo per farlo. Andremo dritti al punto. Va bene per voi? (il pubblico dice “Sì”) Lo dite ora, ma… (Adamus ridacchia) Bene..

Facciamo un respiro profondo. La cara Linda leggerà le domande o porterà il microfono tra il pubblico.

LINDA: Tutte e due le cose.

 

ADAMUS: Quando vi mette davanti il microfono, è meglio che abbiate pronta una domanda o una bella affermazione.

 

Facciamo un respiro profondo.

 

LINDA: Io mi occupo del microfono e leggo qualche domanda. Qualcuno ha una domanda in questo momento? Oh, ecco qui.

 

ADAMUS: Bene. Noi andremo avanti e indietro…

 

LINDA: Là dietro, la signora con la telecamera.

 

ADAMUS: … con le risposte. Bene. Cominciamo.

 

VICKI: Vorrei sapere l’opinione di Aquila Bianca sulla particella del bosone di Higgs.

 

ADAMUS: Scusa. Ti spiace ripetere?

 

VICKI: Vorrei sentire cos’ha da dire Aquila Bianca…

 

ADAMUS: Oh bene, piacerebbe anche a me.

 

VICKI: … sulla particella o bosone di Higgs.

 

ADAMUS: Ma certo. Aquila Bianca, il bosone di Higgs.

 

AQUILA BIANCA: Benvenuti, questo è più il settore di Mark, quindi canalizzeremo Mark.

Scopriranno che non è tanto una particella quanto un portale ed è un portale multidimensionale e quindi non sempre funziona nello stesso modo. Scopriranno che non si tratta solo di un portale, ma di un fantastiliardo di portali che agiscono come un portale unico. Per loro sarà impossibile definirlo. Per loro è impossibile trovarlo con una misurazione scientifica. Si tratta di una particella di coscienza adamantina, ma non è tanto una particella quanto un’apertura verso uno spazio. Quello spazio è multidimensionale. Grazie.

ADAMUS: Bene. Bene. Un’altra domanda.

 

AQUILA BIANCA: Ora possiamo avere i nostri 5 milioni di dollari? (risate) Stiamo lavorando sull’abbondanza di Jonette.

 

LINDA: Qualcun altro? Un’altra domanda?

 

ADAMUS: Una domanda.

 

LINDA: Ok, allora leggo una domanda per Adamus.

 

ADAMUS: Bene.

 

DOMANDA (letta da Linda): Adamus …

 

LINDA: L’ha inviata un insegnante.

 

DOMANDA: Noi chiacchieriamo spesso e mi hai chiesto qual è la passione del mio cuore: è insegnare la Scuola di Energia Sessuale. Ciò che ti chiedo è che cosa ne pensi della Scuola di Energia Sessuale? Cosa fornisce agli studenti come nessun altro seminario nella creazione? Potresti appoggiare la Scuola di Energia Sessuale che terremo a Wellington, in Nuova Zelanda in Agosto? (risate)

 

ADAMUS: E’ un buon tentativo di fare promozione mascherandola da domanda (risate) ma è una domanda valida. La Scuola di Energia Sessuale - naturalmente quella di Tobias - in realtà aiuta le persone a capire il nutrimento energetico. Oggi parliamo di energia con questo bosone di Higgs. Parliamo di come funziona l’energia e per eoni interi e non solo qui sulla Terra, ma anche nei reami angelici si è combattuto per l’energia, ma ancora di più per il potere. Le battaglie primordiali sono iniziate quando gli esseri angelici che non erano più nell’unità della Sorgente si ritrovarono là fuori in un vuoto e quindi cercarono di tornare a Casa. Pensavano che il modo per riuscirci fosse mettere insieme energia, come una specie di combustibile per un razzo che li riportasse a Casa. In verità, tutto questo tentare di rubare energia fuori di sé non fece altro che allontanarli da Casa sempre di più.

Esiste ancora una crisi energetica interiore. Ci sono crisi energetiche nel mondo, in tutto l’universo c’è una crisi energetica. Ecco, quando qui parliamo di nutrimento energetico, di furto energetico, non riguarda solo gli umani. È dappertutto nella creazione, davvero. In tutte le dimensioni ci sono ancora le lotte per il potere.

Molto lo state risolvendo qui con la comprensione - non solo con la Scuola di Energia Sessuale ma anche con altri mezzi - che il potere è un’illusione. Se il potere è un’illusione non c’è alcun bisogno di rubare, di accumulare o mantenere l’energia. L’energia è aperta e libera. Il suo scopo è fare esperienza.

Il vero potere non esiste. Quasi tutti continuano a operare nell’illusione che esista la dualità. Nella maggior parte dei luoghi esiste ancora, ma se leggete il mio libro (Vivi la Tua Divinità) (Live Your Divinity) - è un’autopromozione senza vergogna - in uno degli ultimi capitoli leggerete che vicino, o meglio nel punto centrale di tutte le cose, tutto il concetto della dualità è già stato risolto. In altre parole, non c’è più alcuna ragione che esistano le forze opposte. Non c’è nessuna ragione per cui ogni mattina dovreste saltare sul vostro cavallo con la lancia in resta e uscire a fare un torneo. Perché? Perché continuate a farlo? Perché l’avete sempre fatto così. Forse, solo forse, sarete voi che cambierete tutto questo. Bene.

La prossima domanda per Aquila Bianca.

KERRI: Quando mi sdraio e respiro...

 

ADAMUS: Oh, ora sei così radiosa!

 

KERRI: Grazie!

 

ADAMUS: Sì.

 

KERRI: Il mio colore preferito.

 

ADAMUS: Sì.

 

KERRI: Ultimamente, quando mi sdraio per respirare faccio un’esperienza che dura pochissimo. E’ come se… credo che sia una fugace aliyee* e vorrei la conferma. Io non... sai, è così grande che mi fa paura, quindi blocco tutto ma non penso di farlo consciamente. Me ne rendo conto dopo. E’ che…è come se… ho una sensazione, come se potessi togliere di mezzo il mio umano ed essere in uno stato costante dell’essere. Perché allora blocco tutto? Sai, devo bloccare tutto. È necessario che sia una cosa graduale? Che cos’è?

 

*Aliyee è uno stato espanso dell’essere di cui parla Tobias nella Scuola di Energia Sessuale.

  (Sexual Energy School )

 

 

AQUILA BIANCA: Iniziamo a rispondere a questa domanda. Il salto che fa la tua coscienza, lo fa in ogni caso. La parte di te che può bloccare tutto gestisce solo una porta molto piccola. Il resto dell’edificio è aperto e quindi il tuo spirito, la tua coscienza che capisce già queste vaste dimensioni di cui fai parte, segue la sua strada ed è felice. Sta facendo esperienze.

Ciò che si blocca è il ciclo della memoria quindi quando torni, ti ricordi tutto e apri la porta che gestisce solo una piccola porta. Ricordatelo. Non preoccupati se blocchi tutto, non preoccuparti di se c’è ancora qualche paura o qualche elaborazione. Sappi che quando hai la percezione di un salto, il salto è già avvenuto.

 

Ora rispondiamo alla tua domanda e diciamo qualcosa su questo passo avanti che tutti state aspettando. La cosa ridicola è che riguarda ieri, ma siete così occupati a cercare il domani che non ve ne siete neanche accorti. E se ogni passo avanti che avete mai fatto fosse già accaduto ieri? La parte di voi che gestisce si è regalata questo teatrino da gestire ma la maggior parte della vostra esistenza la gestisce la vostra anima, che è infinitamente più intelligente e non chiude mai le porte. Grazie.

 

ADAMUS: Eccellente. La prossima domanda. Bene.

 

MARY: C’è un progetto che ho creato con molta creatività e passione e ora sto per lanciarlo sul mercato. Naturalmente ora entra il cervello e quindi vorrei sapere, come faccio a farlo senza cervello? Lascio andare e basta? Oppure, sai…

 

ADAMUS: Giusto per chiarire, “dov’è la creatività?”

 

MARY: Giusto. Nel marketing e nel portare dentro l’abbondanza con questa creazione che… tu hai parlato di passione. Questo progetto si chiama “Passione per le torte.” Ci ho messo dentro la mia passione e la mia creatività.

 

ADAMUS: Credo che risponderemo entrambi a questa domanda. Vuoi iniziare tu?

 

AQUILA BIANCA: Non stavamo ascoltando. (Adamus ridacchia)

 

ADAMUS: Ah.

 

AQUILA BIANCA: La creatività c’è davvero tutta, ma per la creazione del prodotto ti sei permessa di essere creativa, invece per il marketing e la vendita, ti sei data il permesso di non saperlo. Così facendo hai bloccato la creatività.

Invece di preoccuparti della tua mente, lascia che la tua mente si diverta con una lavagna su cui ci sono tutte le cose che dovresti fare, poi giocaci a freccette, con i cristalli o chiudi gli occhi e scegli una cosa, “Ah! Se la mia mente ce l’ha messa, è qualcosa che devo fare e quindi ne sceglierò una e la farò oggi.

Usa la serendipity … lascia che la tua mente prepari il campo di gioco e che la magia scelga il tuo compito, così la tua mente lascia il posto alla magia e ti divertirai molto di più.

 

MARY: Grazie.

 

ADAMUS: Bene e molto in breve, ci sono tre elementi coinvolti in ciò che fai. Prima di tutto il progetto, fai qualcosa e basta; in seconda battuta per fare un po’ di soldi e un terzo luogo solo per essere creativa. A volte però le priorità vanno risistemate. Dovrebbe venire dal cuore e basta, fai qualcosa di creativo e nient’altro. Tu hai un talento creativo naturale e la passione viene da lì. Il marketing, i dettagli…

 

MARY: Giusto. Nel marketing non c’è passione.

 

ADAMUS: Sì, sì. Tu pensi al vecchio modo di fare marketing. In questo momento anche il marketing va completamente ridefinito.

 

MARY: Ok.

 

ADAMUS: Non ci riusciresti neppure se ci provassi. Come molti di voi sanno, le cose migliori che accadono, quelle che hanno più successo sono quelle in cui non ci avete neppure provato e quindi accadono e poi si evolvono, tutto qui. Bene.

 

LINDA: Ho un’altra domanda da leggere.

 

ADAMUS: Sì.

 

DOMANDA (letta da Linda): Adamus, e i nostri pakauwahs? Quando ce li hai presentati, hai sottolineato l’importanza di lavorare a lungo con loro e hai detto che lavorando insieme avremmo evoluto questo concetto, cioè porre l’energia fuori di noi. A volte mi chiedo, ti sei accorto che non ci siamo riusciti troppo bene? E se avessimo già raggiunto un punto di comprensione del concetto di espandere la nostra energia e quindi abbiamo lasciato cadere il tema del pakauwah? Mi piacerebbe anche ascoltare il commento di Aquila Bianca su questo punto e in ogni caso, ti ringrazio dal cuore.

ADAMUS: Del pakauwah abbiamo parlato circa tre anni fa. Per voi era una specie di animale del vostro spirito, una specie di - alcuni di voi lo consideravano un totem - ma era una vostra creazione. Era un veicolo o un meccanismo per viaggiare davvero liberamente negli altri reami. L’avete scelto sotto forma di animale perché se aveste dovuto farlo come umano o addirittura come un aspetto umano di voi, vi sareste subito creati dei limiti e avreste cominciato a lottare con voi. Per questo l’abbiamo fatto come animale, capite?

Avete imparato a inviare quel pakauwah, quel totem nelle altre dimensioni e ora vi sentite più al sicuro quando ci viaggiate. Vi siete accorti - la maggior parte di voi si è accorta - che il pakauwah è cambiato. All’inizio forse avevate un’aquila, un cane o una tartaruga e poi si è evoluto. Di colpo avete scoperto che poteva continuare a evolversi. Non doveva mantenere un’unica personalità o forma.

Il pakauwah è voi. Non ne ho più parlato perché avevamo altre cose da discutere, ma comunque era voi. Voi cambiate forma. Voi potete passare nelle altre dimensioni. Voi potete viaggiare in lungo e in largo. Ogni volta che volete ricreate un pakauwah - voi  - e lo lasciate libero.

Bene. Vuoi aggiungere qualcosa? Continuo a chiamarti signore, ma sei così bella.

 

AQUILA BIANCA: Beh, non siamo un signore neppure quando siamo un Indiano.

 

ADAMUS: Sei una signora? (risate)

 

AQILA BIANCA: Sono un capo.

 

ADAMUS: Un capo, un capo. (risate, Adamus ridacchia)

 

AQUILA BIANCA: Arriverà un momento in cui gli umani saranno in grado di creare una vera e propria manifestazione negli altri reami. La cosa che gli assomiglia di più è ciò che definiamo un avatar e vivrete un’ esistenza indipendente oltre la vostra mente. Poiché siete Dio, siete anche creatori. Tutto ciò è bloccato, ma è accaduto che gli umani possono creare esseri spirituali che in realtà cominciano a manifestare la presenza, manifestano il fisico. Accade raramente, ma vogliamo seminare l’idea che continuiate a lavorare con quest’animale totem, questo essere interdimensionale perché tutta quest’idea si trasformerà in qualcosa che supera le vostre aspettative più selvagge.

Avete chiesto ad Adamus se state lavorando bene con loro. Quando li usate, ci lavorate molto bene, ma la maggior parte di voi sta passando alla prossima cosa bellissima.

ADAMUS: Bene. La prossima domanda.

 

LUC: Adamus.

 

ADAMUS: Sì.

 

LUC: Mentre venivo qui…

 

ADAMUS: Non sei l’amico di Tobias?

 

LUC: Penso di sì..

 

ADAMUS: Sì.

LUC: Sì.

ADAMUS: Sì.

 

LUC: Bei ricordi.

 

ADAMUS: Sì.

LUC: Sì.

ADAMUS: La domanda.

 

LUC: Ne ho una.

 

ADAMUS: Bene.

 

LUC: Mentre guidavo venendo qua…

 

ADAMUS: E la risposta -dipende da te.

 

LUC: Bene … (risate e applausi) Ho qualcosa da dire anche su questo. Mentre venivo qua ho ascoltato i tuoi ultimi due messaggi, quello di maggio e di giugno e ho trovato molto interessante che a maggio hai detto che intorno al 10 maggio sarebbero arrivate energie molto intense. Mi chiedo: queste energie sono ancora con noi o ci hanno lasciato? Ora voglio che tu faccia attenzione, perché ho la risposta breve a quella domanda. Voglio solo essere sicuro che sei sempre al massimo.

 

ADAMUS: (ridacchia) Bene. Bene. Domanda eccellente, ma è la vecchia domanda: se nella foresta cade un albero e nessuno è presente ad ascoltare, il rumore c’è? Se entra un’energia intensa e non sei presente nel tuo corpo, se non ci sei per riceverla, se ne va? Qual è la risposta?

 

AQUILA BIANCA: Dipende da te.

 

LUC: Beh forse è stata solo una coincidenza, ma il 10 di maggio è stato il giorno in cui sono uscito dal mio ufficio per l’ultima volta.

 

ADAMUS: Sì. È stata una coincidenza?

 

LUC: So che non lo era.

ADAMUS: Esistono le coincidenze? (il pubblico risponde “No”) Gli errori? (il pubblico dice “No”) Oh, solo alcuni. (Adamus ridacchia) Non molti. Non molti.

Le energie intense sono entrate. L’ondata più grande è durata circa una settimana e da allora ci sono state molte ondate di assestamento. La vera domanda è se sono continuate? Hanno raggiunto qualche altra dimensione? La risposta è no. Sono ancora disponibili. Se ne staranno qui intorno per un po’, perché in fondo quelle energie sono entrate perché l’umanità le ha richieste. Le avete richieste voi.

Sono arrivate. È un po’ come - qui lavoro con Cauldre sull’analogia - chi fa le consegne per la UPS o per la FedEx. La maggior parte di voi - tutti voi - sapete di cosa si tratta. È il ragazzo con i pantaloncini divertenti che si presenta alla vostra porta e suona il campanello.

In teoria se siete a casa, se siete nella vostra presenza aprirete subito. Se non è così, suonerà di nuovo il campanello e comincerà a diventare impaziente e poi suonerà di nuovo. Alla terza volta sa di dover lasciare una nota “Mi spiace. Passeremo di nuovo.”

È esattamente ciò che sta avvenendo. Quelle energie entrano e se voi non c’eravate, se non eravate presenti cercheranno di tornare di nuovo ma dopo il terzo tentativo, mi dispiace, il pacchetto viene reso al mittente. (qualcuno dice“Hmmm”) E’ solo un’analogia! (Adamus ridacchia) So che alcuni di voi aspettano che si faccia vivo il ragazzo della UPS. (risate) E’ una storia! (Adamus ridacchia) “Ciao, in quella scatola c’è la mia illuminazione?” (risate) Aquila Bianca, qualche commento?

 

AQUILA BIANCA: L’energia che è arrivata non solo in maggio, perché anche giugno è stato un mese molto intenso; quelle energie non sono scaturite da una qualche galassia lontana per poi essere spinte nella coscienza della Terra; sono nate dalla coscienza della Terra e il campo morfogenico umano ne ha richiesta altra. Si sono integrate con tutto ciò che siete e poi è arrivata l’ondata successiva e si è integrata con quella arrivata a maggio. Le energie non se ne vanno, ma cambiano confezione e diventano più morbide, perché chi tra voi aspettava l’uomo della UPS  è stato in grado di ricevere le energie e integrarle. Ora il pacchetto si trova sulla terra. È stato aperto per chi non era a casa all’arrivo dell’uomo della UPS.

Sappiate che tutti voi create le energie. Non arrivano dalle macchie solari. Arrivano dalla crescita della coscienza. S’integrano e cambiano la confezione. Si muovono in una specie di sinfonia dinamica e così tutti possono trovarle. Potreste scoprire che il vostro pacchetto ha un certo aspetto mentre per un musulmano sciita potrebbe essere diverso, ma tutti ricevono le stesse energie consegnate alla porta.

Questi sono tempi eccitanti e quelli di voi che sono ben ancorati, ben ancorati nella loro presenza radiante portano dentro le energie, cambiano la confezione e le irradiano fuori di loro così che gli altri possono riceverle come ne hanno bisogno. Voi, con la vostra vita - con la vostra vita - state rendendo un servizio enorme all’evoluzione dell’umanità senza fare nulla.

 

ADAMUS: Bene. Eccellente. Bella domanda.

 

AQUILA BIANCA: Grazie.

 

ADAMUS: La prossima.

 

LINDA: Un’ultima domanda?

 

ADAMUS: Ancora qualcuna e inizieremo sempre con Aquila Bianca.

 

LINDA: Ok, l’ultima domanda che leggo.

 

ADAMUS: Lui vuole le domande toste, toste, toste.

 

LINDA: Leggo l’ultima domanda scritta.

 

ADAMUS: Sì, grazie.

 

LINDA: … quelle che ci hanno inviato perché l’abbiamo permesso.

 

ADAMUS: Prego.

 

DOMANDA (letta da Linda): Moltissimi clienti vengono da me e muoviamo molta energia. Ciò nonostante, finora un portale commerciale ha rifiutato di inserirmi in una lista di consulenti e mi sono rotto un arto. Qual è il tuo commento? Grazie e un grande abbraccio.

 

ADAMUS: Bene.

 

AQUILA BIANCA: Non abbiamo capito il “mi sono rotta un arto.”

 

LINDA: Davvero?

 

ADAMUS: Letteralmente?

 

LINDA: Sì, letteralmente.

 

AQUILA BIANCA: Oh. (ridacchia)

 

ADAMUS: Bene.

 

AQUILA BIANCA: Per quella persona in particolare diremo che quel portale di consulenza non aveva un’energia allineata con ciò che hai bisogno di fare, quindi stavi cambiando te stessa. Avevi bisogno di manipolare le energie su come  lavori per poterti inserire in un portale che non era te. Ecco perché ti ha colpito forte.

 

ADAMUS: Bene. Bene. Moltissime delle cose che state facendo e che cercate di creare non si adattano più al vecchio meccanismo, al modo di fare le cose nel vecchio flusso. Non è detto che riuscirete a inserire le vostre nuove creazioni nei vecchi sistemi. Per alcune di loro accadrà, per altre no. Allora cosa fate? Create un sistema nuovo. Come lo fate?  (qualcuno dice, “Respira”) Immaginate, respirate, apritevi alle possibilità e siate presenti in modo radiante. Bene. La prossima.

 

JUNIOR: Ciao.

 

ADAMUS: A.J.? (Adamus Junior)

 

JUNIOR: A.J. Riguarda gli aspetti. A volte quando sono distratto o cose del genere, in un certo senso i miei aspetti se ne vanno, ma poi tornano come un cane che abbaia e che vuole mangiarmi.

 

ADAMUS: Sì! E’ un bel modo di descriverlo. Un cane che abbaia e che vorrebbe mangiarti. Sì.

 

JUNIOR: Sì, a volte sono come… sono del tutto fuori controllo e cosa dovrei fare o…

 

ADAMUS: Bene. Bene, bella domanda.

 

AQUILA BIANCA: Ti diamo una risposta veloce, ma l’esperto degli aspetti sei tu. C’è sempre un aspetto centrale che è il tuo sé divino. Quando vedi l’aspetto del cane che abbaia che arriva da te gli dici,  “Ciao, aspetto del cane che abbaia. Quello non sono io.” Sì, è una parte di te ma non è il te che vuoi in quel momento. Ecco, lo appoggi sulla mano aperta e - whoosh! - lo soffi via. “Quello non è me.” Poi ne arriva un altro e - whoosh! - “Neppure quello è me.” Perché noi tutti abbiamo queste vocine che non vogliamo siano noi. Ecco, sceglilo adesso. “Quello non sono io” e poi scegli che non sia più connesso con te. Può ancora esserlo se lo inviti a cena, ma in quel momento non vuoi che ci sia un cane che abbaia.

 

ADAMUS: Bene e ora vorrei che Aandrah esprimesse la sua opinione, è un’esperta di aspetti. Il cane che abbaia. Vieni qua, per favore.

 

AANDRAH: Non mi voglio concentrare sul cane che abbaia ma dietro la maschera, dietro il gioco ci sono sempre io. È un pezzo di me che mi dice, “Ti accorgerai di me, anche se devo abbaiare per attirare la tua attenzione? Respirerai la tua compassione e mi accetterai in ogni caso?” Guarda dietro la facciata, l’illusione che indossa quell’aspetto. Lo riceverai e sarai la voce che sei davvero?

Respira profondamente. Respira in profondità. Innamorati pazzamente di quest’aspetto che ha così paura e che urla, “Per favore, guardami. Per favore, guardami.” Riesci a fermarti? Stai nella tua calma personale. Di’ di sì. Vieni a casa. Torna a casa.

 

ADAMUS: Bene. Grazie. Ancora due domande e mezzo.

 

SHAUMBRA 2 (donna): Questa è una domanda intera, non una mezza domanda.

 

ADAMUS: Sì.

 

SHAUMBRA 2: Per quelli tra noi che scelgono l’ascensione e si portano dietro il corpo, quali sono le cose che abbiamo bisogno di fare per permettere al corpo di seguirci? Lo scegliamo e basta e permettiamo che avvenga?

 

ADAMUS: Ottima domanda. Domanda eccellente. Sì, Aquila Bianca.

 

AQUILA BIANCA: Rigiriamo la domanda a te perché ci sono pochissimi esempi e una volta che sei pronto per ascendere, in realtà vuoi il tuo corpo con te. Tu potresti avere un’opinione diversa.

 

ADAMUS: Certo. Nell’ascensione avviene l’integrazione totale nel Corpo di Coscienza. Non si tratta solo di un attributo fisico ma è la mente, il corpo, lo spirito, gli aspetti, i cani che abbaiano e tutto il resto che si riunisce. Nell’ascensione, quando lasci questo pianeta che vive lasci il corpo fisico ma, di fatto, il corpo fisico ti accompagna.

Si può fare in uno di questi due modi. Il corpo può letteralmente disintegrarsi o seguirvi nell’altra dimensione, come ho fatto io e come hanno fatto molti degli altri Maestri Ascesi. Non vogliamo lasciarci dietro le nostre ossa. Non riempite la Terra di rifiuti. Portatevelo dietro. In altri tempi, alcuni dei Maestri Ascesi hanno lasciato qui la loro biologia fisica, ma si sono portati dietro tutti gli attributi della loro biologia. Perché? Beh, perché faceva parte della loro esperienza. In ogni caso resta sempre nell’esistenza o nella memoria della vostra anima. Vi portate dietro tutto… perché essere nella realtà fisica è incredibile. Sapete, con un corpo fisico potete fare sesso e mangiare e bere vino e sentire l’aria e fare una doccia, toccare un’altra persona e tutto il resto. Perché non dovreste volervi portar dietro almeno gli attributi? Quelli che sono davvero integrati e lo scelgono, si porteranno dietro anche la carne e le ossa. Non potranno crearli letteralmente, ma sparisce l’illusione della loro realtà e con ciò tutti gli ingredienti che ne facevano parte. Bene. Vuoi portarti dietro il corpo?

 

SHAUMBRA 2: Sì.

 

ADAMUS: Perché? Non vuoi che i corvi lo divorino. (entrambi ridacchiano)

SHAUMBRA 2: Beh sai, quando parli del funerale ed io dico non ci sarò, sembra proprio che non mi capiscano. Idem quando vogliono venderti un pacchetto funerale e tutto il resto ed io dico loro che non ne ho bisogno perché non ci sarò. Mi dicono, “Beh, come farai con l’assicurazione, se non puoi provare di essere morta?” Io ho risposto, “Beh, non ci sarò e quindi non me ne preoccupo.”(risate)

 

ADAMUS: Come si fa a provare di essere morti?

 

SHAUMBRA 2: Per via del corpo. Voglio dire, sai che tutti gli altri vedono il corpo e possono provare che sei morta. Ecco come si prova.

 

ADAMUS: Sì, sì. No, gli altri lo fanno così, ma tu come proveresti che sei morta?

 

SHAUMBRA 2: Preferirei provare che sono viva. (entrambi ridono) Sì, voglio l’integrazione totale e quindi non mi porto dietro solo gli aspetti e gli elementi di essere nel fisico, ma voglio portarmi dietro anche il fisico.

 

ADAMUS: Certo, questo è lo stato più naturale. Nella morte - potremmo discutere a lungo e lo faremo - credo che sia innaturale seppellire un corpo nel terreno, perché mantiene bloccata sulla Terra molta energia di quell’aspetto, di quella vita passata. Credo che in un certo senso sia un po’ più patologico voler ficcare il corpo nel terreno e che tutti ci piangano sopra. Ha molto più senso portartelo dietro.

 

SHAUMBRA 2: Mm hmm.

 

ADAMUS: Sì. Bene.

 

SHAUMBRA 2: Ok grazie.

 

ADAMUS: Bene. Grazie. La prossima domanda. È quella a metà o quella intera?

 

MICHELLE: E’ probabile che sia intera.

 

ADAMUS: Ok, bene.

 

MICHELLE: C’è una ragione per cui la sera non riesco ad addormentarmi? Non faccio altro che continuare a pensare a pensare e a pensare e sento di aver perso la direzione. Ho sempre avuto una specie di connessione o direzione, in generale sapevo dove avrei potuto o dovuto andare. Ora non ho niente, ci provo e ci riprovo e cerco di capirlo ma non mi sembra di ottenere alcuna risposta o non so cosa faccio - è molto difficile.

ADAMUS: Buona domanda.

 

AQUILA BIANCA: Ti daremo metà risposta. (Adamus ridacchia)

 

MICHELLE: Ogni aiuto sarà grandioso.

ADAMUS: Bene.

AQUILA BIANCA: Quando manca una direzione chiara, allora la direzione chiara è godersi il vuoto. Molti di voi stanno saltando dentro enormi cambiamenti di coscienza. Non potete farlo passando da uno stadio all’altro e poi essere diversi. A volte dovete attraversare il vuoto e per sua natura il vuoto non ha una direzione. Non ha àncore. E’ scomodo. Tutte le parti e i pezzi di voi che non lo amano, impazziscono.  Se solo riuscite ad apprezzare e ad abbracciare il vuoto per le sue qualità di nulla assoluto e non sentite che state facendo qualcosa di sbagliato solo perché non prendete una decisione, abbracciate il vuoto perché è il miglior insegnante della nuova coscienza e la maggioranza di voi lo odia.

Questa era la mia metà.

ADAMUS: Certo, l’hai detto perfettamente. Non c’è molto che posso aggiungere, ma lo farò comunque. (risate) No, è proprio vero. Voi affrontate il vuoto, come ha detto Aquila Bianca. Affrontate il rilascio del vecchio sentiero lineare ed è molto scomodo. La vostra mente, che è programmata per pensare a tutto, continua a scansionare. “Ora cosa dovrei fare? Cosa mi renderà degno?” Come vi ho detto prima, se non funziona nulla non fate nulla, perché è così che funziona. Godetevi il…il rilascio delle vecchie passioni. Il rilascio dei vecchi modelli. Potete accettare che va bene stare alzati fino a tardi a vedere gli Antichi Alieni? Vi va bene che non dovete fare nulla, che non dovete avere una direzione? In realtà è meglio. Vedete, voi siete del tutto saggi,  perché quell’altra parte di voi dice, “ Non ho bisogno di una direzione.” Oltre tutto, vi liberate di tutti i vostri obiettivi.

MICHELLE: Ok.

 

ADAMUS: Di tutti. Tutti i vostri piani su come dovrebbero essere le cose. Gli obiettivi sono mentali e vi limitano.  Forse c’è stato un tempo in cui gli obiettivi funzionavano ma per dove state andando tutti, gli obiettivi sono ridicoli. Sono una barzelletta assoluta. Ecco, liberatevene. Come ha detto Aquila Bianca, permettetevi di divertirvi nel vuoto. Sì.

 

MICHELLE: Ci proverò.

 

ADAMUS: E smettetela di pensare come gli umani.

 

MICHELLE: Molte grazie.

 

ADAMUS: Bene. Un’altra domanda.

 

SHAUMBRA 3 (donna): Eccoci qui e vorrei solo ringraziarti perché ci sei stato a lungo come un riflesso di me, perché questa è la mia vera passione. Evvai, perché eccoci qui.

 

ADAMUS: Bene. Grazie.

 

SHAUMBRA 3: Questa era la mezza domanda.

 

ADAMUS: Questa era la mezza domanda. (Adamus ridacchia) Bene. Ancora una e poi.. il mio allenatore mi sta aspettando.

 

LARA: Di recente sto lavorando per concentrami davvero sull’integrazione dei miei aspetti e a volte mi sento confusa sui… i miei aspetti sulle molte idee sulle cose che voglio fare. Faccio fatica a discernere se è un’idea con cui se ne esce uno dei miei aspetti non integrati o se arriva dalla mia anima. Vorrei un po’ di chiarezza su questo tema.

 

ADAMUS: Oh sì. Su questo punto non c’è chiarezza; prosegue Aquila Bianca.

 

AQUILA BIANCA: Riesci a percepire la qualità delle idée? Un’idea che arriva da un aspetto non integrato non ha alcuna radianza. Non ha un’energia che possa spingerla avanti. È solo un’idea, un’idea piatta. Se l’idea ti dà una sensazione, dove c’è un flusso, dove in realtà c’è una sorgente - una sorgente o una fonte - allora quell’idea è della tua anima. Puoi sempre percepire la differenza nella qualità prima di prendere una decisione. Non puoi sentirlo dalla testa.  Lo senti dal cuore. Capisci cosa intendo dire?

 

LARA: Sì, lo sento.

 

AQUILA BIANCA: Va bene.

 

ADAMUS: Ah. L’Aspettologia è uno dei corsi principali di Tobias. Quella e le Energie Sessuali. Al momento, sull’Aspettologia si pensa molto e probabilmente è una parte del problema. Potete arrivare al punto in cui siete così intrappolati dagli aspetti da, “Questo è un mio aspetto? O “Perché quest’aspetto è un cane che ringhia?” Be’, perché non l’avete nutrito e perché a lui non piacete. Voglio dire, queste cose sono molto semplici.

Si arriva al punto - Adamus la vede così, forse un po’ diversamente da Aandrah - con i vostri aspetti arrivate al punto in cui dite loro, “O segui il programma o ti togli dai piedi, proprio adesso.” Arriva un punto in cui dite, “Aspetto, qui comando io e non tu. Io ti ordino di servirmi.”

Tutto ciò porterà a moltissime discussioni sulla Bacheca Messaggi perché, sapete, a loro piace discutere proprio lì. “Io pensavo che dovessimo amare i nostri aspetti. Pensavo che dovessimo integrarli.” Beh, in un certo senso avete esagerato e li avete coccolati troppo quindi ora lavorano di nuovo contro di voi. Forse è arrivato il momento di alzarsi in piedi, di fare un respiro profondo, di essere nella vostra presenza e nella vostra radianza e ordinare loro di servirvi.” Tutti voi vi state incastrando nella testa chiedendovi, “Era un aspetto? Cosa dovrei fare? Come dovrei gestirlo? Non so proprio cosa fare con i miei aspetti.” Così sono loro a gestire di nuovo la casa.

Fate un respiro profondo - “Ti ordino di servirmi.” Siate molto chiari con loro perché in realtà è ciò che vogliono. In realtà vogliono che la smettiate di essere un incapace spirituale e vogliono che la smettiate di pensare a loro come aspetti. Vogliono che il capo siate voi, capite?

Avete fatto una cosa interessante. Avete fatto esplodere la vostra vita - in un certo senso è un gioco interessante e divertente da fare - per rivalutarla e quindi riequilibrarla. Ora che iniziate a rimetterla insieme, arrivano tutti gli aspetti e in un certo senso gareggiano per avere di nuovo una posizione mentre vi ricostruite. Siate molto chiari con loro che voi, l’Io Sono, siete il capo e che nella nuova casa non riavranno la vecchia posizione. Siate molto chiari. Torneranno al loro posto molto in fretta.

LARA: Grazie.

 

ADAMUS: Per questo facciamo un respiro profondo e quando avete dei dubbi, quando cominciate a chiedervi e a pensare al “E se.” e a tutto il resto fermatevi, fate un respiro profondo e ricordatevi che è tutto naturale. È proprio così. Non indossate la vostra armatura da guerra. Non saltate sul cavallo. Non forzate la vostra strada attraverso la vita.

 

Fate un respiro profondo.

 

Sappiate che la vostra anima, Aquila Bianca ed io vogliamo solo che vi godiate l’esperienza. Fate un respiro profondo e ricordatevi che tutto è bene in tutta la creazione.

Detto questo, io Sono Adamus al vostro servizio. Smettetela di pensare tanto. Adiós.