IL MATERIALE
DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie
della Scoperta
SHOUD 3:
“SCOPERTA 3” – con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe
Presentato
al Crimson Circle il 2 novembre 2013
www.crimsoncircle.com
Traduzione di Gioia Villa
Io Sono
quello che Sono, Adamus del Dominio Libero e Sovrano. Ah!
C'è
qualcuno, questa volta. Benvenuti. Saluti.
Avere un
Corpo
È bello vedere molti di voi qui. Che
bei corpi avete, hm. No, davvero. Davvero. Riuscite a immaginare la gioia di
avere un corpo e di starci dentro? Oh! Io ho un vago ricordo dei miei giorni
quando avevo un corpo fisico. Oh, so che a volte lo maledite. Ci imprecate
contro. A volte è pieno di dolore. A volte invecchia, forse qualche ruga qua è
la, ma è una tale delizia avere un corpo fisico.
Io qui sto occupando il corpo di
Cauldre solo per qualche minuto e va bene così ma, miei cari amici, avere
questo corpo! Fate un respiro profondo del vostro corpo. Oh! Non è questo ciò
che fa di voi un umano. No, il corpo non è ciò che vi rende umani. No. È la
coscienza - diciamo la coscienza limitata - è la percezione da cui operate. È
questo che vi rende umani. Il solo fatto che avete questo corpo fisico non vi
rende un umano. Non solo questo. Potete uscire nel cosmo e portare il vostro
corpo con voi. Non è questo che guardano. Considerano la prospettiva che avete,
il livello di consapevolezza.
Comunque,
avere un corpo - che cosa stupenda! Potete essere sensuali e persino sessuali,
Edith.
EDITH: Sì,
puoi scommetterci.
ADAMUS: Sì.
Grazie, sì. Ne stiamo parlando. È bello vederti di nuovo, mia cara. (lui la
bacia)
EDITH:
Grazie. Grazie.
ADAMUS:
Avere questa cosa che chiamate il corpo. Respirateci dentro per un attimo. Ohh!
Mangiate dentro di lui. Amate dentro di lui, questo corpo, sì, perché beh, ne
avrete bisogno. Su questo pianeta avete molti anni davanti a voi. Sono buone
notizie, non è vero Larry? Stai sorridendo, Larry. Larry, come va l'abbondanza?
LARRY: Bene.
ADAMUS: Bene. Continua a pensarla
così. Arriverà da te.
Ecco, respirateci dentro. Vi
rimangono molti anni su questo pianeta. No, non ve ne andrete tra poco. Anche
se ogni tanto ci pensate, ve lo chiedete - “Oh, che sollievo uscire da questa
coscienza umana.” No. Voi uscite solo dal corpo e in ogni caso vi portate
dietro quella coscienza umana.
Oh, a proposito, quella è un
distintivo d'onore. Andate negli altri reami, all'inferno, andate nei Reami
Vicini e dite, “Sono appena uscito da un'altra esperienza biologica umana” –
oh, vi acclamano, sì. Raggiungete le altre dimensioni con alcuni degli esseri
alieni – oh, è un tale onore essere stato un umano incarnato.
Ecco,
respirate nel vostro corpo, amatelo e apprezzarlo.
Adamus
Questa sfaccettatura di St. Germain
(pronunciato alla francese) che chiamate Adamus o Adimus (lo pronuncia
Ah-de-mus), io la amo. La amo. È una specie di co- creazione tra voi, Shaumbra,
e me. Io avevo il desiderio di farlo, ma non avevo proprio il gruppo con cui
farlo, finché siete arrivati voi e poi abbiamo creato Adamus. Piuttosto
stupefacente, non è vero? (un paio di persone dice “Sì”) Sì. Sì. (Adamus
ridacchia) Sì, due persone su … (risate) Tre, se Linda ci sta pensando sopra.
Potrebbe lasciarsi influenzare.
No, io amo il personaggio Adams,
questa sfaccettatura di St. Germain perché, sapete, là fuori ci sono molti
messaggeri per St. Germain. Alcuni di essi hanno un contratto, un accordo con
me. Altri sentono me dentro e sentono dentro quest'essenza, ma St. Germain è un
filo noioso. Un filo noioso. Se avete mai letto … (qualcuno annuisce, Adamus
ride) Sì, voi avete letto alcuni dei
suoi libri! (qualcuno dice “Sì”) Ohhh!
Devo dire – non sto sfuggendo molto dalle mie responsabilità, ma devo dire che
non era sempre e solo St. Germain a essere un filo noioso.
Sapete, a
volte in questo viaggio spirituale c'è un grande rigore, una specie di
riverenza, una specie di falsa riverenza. Ecco, per me riuscire a liberarmi da
quel tipo di St. Germain noioso è davvero un gran sollievo. Io posso venire
qua. Posso saltare nel corpo di Cauldre. Posso anche essere in molti dei vostri
corpi nello stesso momento. Posso essere una gioia. Posso essere una risata.
Posso essere irritante. Posso essere detestabile e aspettate solo …
(risate)
LINDA: Tutto
questo. Sì, tutto questo.
ADAMUS: …
abbiamo molto tempo davanti a noi.
LINDA: Mm
hmm.
SART:
Stronzate!
ADAMUS:
Adamus è la co-creazione, vostra e mia. È la parte di voi cui piacerebbe
davvero liberarsi ed essere irriverente ed essere indisciplinata e fare le cose
che di solito non associate con l'essere spirituali. C'è questa prospettiva,
questo sovrastato di come si dovrebbe apparire quando si è spirituali. Ve lo
dirò io, oggi ci entreremo. Non raggiungerete il paradiso in quell’auto, in
quell’automobile spirituale. (qualcuno ridacchia) Proprio no. Vi mostrerò
perché e perché no.
Ecco, è bello essere qui con voi e
divertirci un po'. Per quelli di voi che si sintonizzano per la prima volta,
oggi sarò spiritoso (il pubblico applaude) perché Adamus è voi e me, giusto?
Oggi vi provocherò, spesso mi danno … (qualcuno dice “Sìì” e un paio di
applausi) … poche risate per questa battuta. Spesso mi danno dell’irritante.
Irritante. Oh, perché? Perché voi lo volete - noi lo vogliamo, perché dobbiamo
trovare il modo di uscirne. Dobbiamo trovare il modo di uscirne e oggi
sicuramente prenderemo proprio questo in considerazione.
Alcuni di voi si sintonizzano
pensando che riceveranno un messaggio spirituale carino, no. Noi saremo aspri.
A volte saremo piuttosto rozzi. Noi faremo cose che non vi aspettereste mai che
potrebbero accadere in un gruppo spirituale, a parte un'orgia. (risate) A parte
quello - a parte quello, miei cari amici - oggi usciremo dalla scatola
spirituale.
Ecco, se state guardando per la
prima volta o anche per la seconda, se ci state guardando e pensate tra voi,
“In cosa mi sto cacciando e là cosa stanno facendo?” per favore cercate di
vederlo fino alla fine, perché la storia è vostra - dalla noia
all'illuminazione. Mmm. Sì, certo. (un paio di applausi e un fischio)
Qui lo facciamo in un modo un po'
diverso perché voi lo permettete. Alcuni di voi lo permettono. Oggi ho notato
che non ce ne sono molti. Voi pensate che con la profonda saggezza, la saggezza
delle ere che filtra attraverso questi Shoud – sono vostri ed io non faccio altro
che rimandare il messaggio fuori – voi pensate che con la profonda saggezza che
c'è qui e che porterà gioia in questa vita, che vi salverà dal dover ripetere
questa storia della vita per altre 30,40 o 50 volte; con l'umorismo con cui lo
facciamo, con la saggezza stupefacente – tutto a titolo gratuito negli Shoud
mensili – pensate che fuori dalla porta dovrebbe esserci una fila che raggiunge
il canyon e poi Denver e poi il Kansas con le persone che non aspettano altro
di ascoltare, non è vero? Non è così? (una persona dice “Sì”) Voglio dire,
pensate che la televisione nazionale dovrebbe essere qui con i suoi camion
satellitari e le parabole a filmare tutto ciò a causa della profonda semplicità
che voi state scoprendo.
LINDA: No.
L’NSA però è qui. (qualcuno ride)
ADAMUS:
Potrebbero imparare qualcosa. (altre risate)
Voi pensate che costerebbe almeno
1200 dollari assistere a questa sessione e riuscire a toccare la mano di
– fai pure, oggi è gratis (risate mentre offre la sua mano a qualcuno)
– riuscire a toccare la mano di Adamus, che in realtà è voi. Lo pensate,
ma non è così. Io guardo qui il pubblico e naturalmente l'ultima volta – il
mese scorso – erano animali di peluche.
Ora, riuscite a immaginarvi com’è
per me tornare al Club dei Maestri Ascesi che mi chiedono, “Adamus, com'è stata
oggi la riunione?” Bene. Bene. (qualcuno ridacchia)
“Oh, davvero. E il pubblico, era
pieno?” Oh sì. Oh certo, certo. “Com’erano tutti, questi umani?” Ummm, oggi
erano piuttosto tranquilli. (qualche risate in più) Sì, ma hanno davvero
abbracciato il messaggio, niente di nuovo. (altre risate e Adamus ridacchia)
Voi pensate che oggi la stanza
dovrebbe essere piena. Ecco, ci vogliono 42 minuti in più per raggiungere Coal
Creek Canyon, 42 minuti in più per la vostra illuminazione. Voi la pensereste
così e invece no, alcune persone non si prendono nemmeno 10 minuti dalla loro
tabella di marcia – la loro tabella del caos, la loro tabella del dramma, la
loro tabella della qualunque. Non si prendono 3 minuti in più per arrivare fin
qui.
Ecco, appena ho aperto gli occhi e
ho visto che metà della stanza è piena di pirati solidi – aargh, aargh,
aargh, aargh, aargh! (anche il pubblico dice “Aargh”) Aargh! – mi
sono detto, ho detto, “Adamus, St. Germain, Shakespeare, ” tutti i miei altri
nomi, mi sono detto – a proposito, crea molta confusione – mi sono detto, “Cosa
faccio? Cosa faccio con il gruppo piccolo ma tosto che c'è qui oggi? ” Abbiamo
un paio d'ore per parlare d’illuminazione, che facciamo?”
Ci ho
pensato sopra un attimo e ho detto, “Adamus, che cosa faresti? Che cosa fareste
voi – voi Shaumbra che siete qui
– cosa fareste come umani quando gli altri non ci sono? Che cosa fate
della vostra vita di ogni giorno quando gli altri non sono in giro? Che cosa
fate quando siete lì, forse con qualche altra persona e ci sono altri... che
cosa fate quando vi ritrovate con la vostra famiglia e con i membri della
famiglia che non ci sono? Che cosa fate? (qualcuno dice “Parliamo di loro”)
Parlate di loro! Ecco che cosa faremo oggi! (risate e applausi)
Il
Pettegolezzo di Shaumbra
Noi
spettegoleremo. (qualche risata) Non c’è niente di male; potete essere
illuminati e spettegolare. Di fatto, più siete illuminati più spettegolate.
Diventa più divertente. Perché? Perché così non c’è malizia. Sono storie divertenti. Sono storie molto
divertenti. Ecco, oggi spettegoleremo su quelli che non sono qui. (qualcuno
ridacchia)
Ora fate un
respiro profondo e uscite dalla rigidità spirituale che potreste avere riguardo
a questo. Linda, cara Linda, ti spiace
alzarti un attimo?
La cara
Linda ce la mette tutta a non spettegolare. (qualcuno ride nervosamente mentre
lei annuisce)
LINDA: Sono
piuttosto brava.
ADAMUS: Ci
prova davvero a non spettegolare, ma a volte le serve tutto il suo potere per
tenere a freno la lingua, anche se non fa lo stesso con la sua mente. Ci prova davvero, ma oggi avete la licenza di
spettegolare. Tu Linda, voi Shaumbra che siete qui e i pochi che oggi sono in
linea e ci ascoltano. Vedo che ce n’è qualcuno, ma non molti. Siete così presi
che oggi non riuscite a sintonizzarvi per la vostra illuminazione? Voi che
siete qui, oggi per favore unitevi a noi nel nostro spettegolare. Parleremo di
Shaumbra. Sì.
Ora Linda,
avrai bisogno del microfono. Io avrò bisogno della lavagna così posso catturare
tutta quest’essenza. (ripulisce l’area e passa un poggiapiedi a David) Ecco
qui. Ecco qui. (Adamus ridacchia)
LINDA:
Cosa?!
ADAMUS:
L’essenza di Shaumbra.
Prendetevi
un attimo per sentire dentro Shaumbra. Faremo un collage – un collage di
Shaumbra – con un delizioso … (Adamus disegna una figura umana) Non sono sicuro
se è un sorriso o una risata. Allora, che mi dite di Shaumbra? Qui ci siamo
solo noi.
Per favore,
Linda, prendi il microfono e vai dai pirati tosti che ci sono qui. Parliamo
delle caratteristiche di Shaumbra dalla prospettiva di cose come … (cerca di
alzare I laterali sul cavalletto) cose come … le ali degli angeli. Ah, sì. Se
potessimo avere del nastro adesivo, per favore. Sì, molto intelligente. Dalla
prospettiva dei loro desideri – cosa desidera Shaumbra? Non ancora. (a
Linda) Non ancora. Dalla prospettiva di ciò in cui credono – in cosa
crede? Dalla prospettiva delle loro verità – quali sono le loro verità? In
altre parole, che cosa è davvero reale per loro?
Dalla
prospettiva… se lo attacchi lì – qua sopra. Devi fare tutte queste cose.
LINDA: È
così complicato. (Linda attacca il suo disegno)
ADAMUS:
Dalla prospettiva della loro realtà… la loro realtà… che si dice di Shaumbra?
Hm. (scrive)
Il collage
di Shaumbra. Sapete che a volte si fa un collage degli umani e anche il
sovrastato di tutte le caratteristiche. Qualcuno si sente a disagio nello
spettegolare? Possiamo spegnere le telecamere, i microfoni e tutto il resto.
Qualcuno... spenga le luci. Sì, sì, sì! (Adamus sta ridendo) Potete mettervi
dei sacchetti in testa. (pochi ridacchiano) Di colpo ho sentito un crollo
energetico nella stanza, del tipo “Ugghhh!” No, no. Va bene. Allora non
importa. Non sono qui. Così possiamo parlare di loro.
Ecco, Linda,
se vuoi prendere il microfono, per favore. Cominciamo. Pensate in termini di
quali sono i loro desideri. Cominciamo lì. I desideri di Shaumbra.
PAUL: Io
direi che la maggioranza di Shaumbra sente che alla fine sta ottenendo le
risposte.
ADAMUS:
Ottengono le risposte. Bene.
PAUL: Sì.
ADAMUS: Ok.
Alla fine ottengono le risposte. Mi sembra buona. Anche tu, Paul?
PAUL:
Certamente.
ADAMUS:
Certamente.
PAUL: Mm
hmm.
ADAMUS: Qual
è la miglior risposta che hai ottenuto?
PAUL: Sì.
ADAMUS:
Bene. E qual era la domanda?
PAUL: Non
importa. (Adamus ridacchia)
LINDA: Oooh!
PAUL: Non
importa.
ADAMUS: Oh,
che saggio!
LINDA:
Ooooh!
ADAMUS: Oh,
grillo parlante. Bene! Bene. (Adamus
ridacchia e un paio di persone applaude)
SART: Merita
un Premio Adamus.
ADAMUS:
Eccellente. Eccellente. Bene. Ok.
PAUL:
Grazie.
ADAMUS:
Shaumbra.
LARRY:
(sposta l’asta laterale) Stai bloccando le persone di cui stiamo spettegolando.
ADAMUS: Oh,
giusto. Shaumbra. Quali sono i loro
desideri? Qual è la loro realtà? Quali sono le verità? Quali sono le loro
verità spirituali? Ah bene, bene. Per favore, alzati. Vieni qua. Non ti vedo da
un po'.
KERRI: Mi
sento così speciale. (Adamus ride; lei arriva a metà strada) Va bene qui o
arrivo fino a lì?
ADAMUS: No,
no, no. Vieni fino a qui. Vieni fino a qui. Se stiamo spettegolando, che tutti
possano vedere chi sta parlando. Ecco, dimmi.
KERRI: Qual
era la domanda?
ADAMUS: La
domanda, dimmi di Shaumbra.
KERRI:
Shaumbra vuole – le donne single vogliono essere scopate.
ADAMUS: Oh,
aspetta un attimo.
KERRI: Ti
dirò la verità.
ADAMUS:
Lasciami. Devo scriverlo.
KERRI: Lo
sento di continuo.
ADAMUS: Um,
bene, lo scrivo così com'è.
KERRI: E’ la
verità, voglio dire...
ADAMUS: Oh.
Solo donne single o donne sposate?
KERRI: Io
non parlo agli uomini. Oh, anche loro probabilmente lo vogliono. Potrebbero
riuscirci. Non lo so. (qualcuno ride)
ADAMUS: Ok.
Allora, ciò che stai dicendo qui è che solo le donne vogliono essere scopate e
non gli uomini?
KERRI: Io
non parlo agli uomini, sono tutti accoppiati. Qui non ci sono single. Stanno
tutti con qualcuno. Vedi un single... … oh Sart, mi spiace. (Adamus ride) Oh,
oh, aspetta. Mi spiace. No, lo sento dire dalle donne, dalle mie ragazze e...
ADAMUS: Le
ragazze, ok.
KERRI: …
ogni tanto vorrebbero averne un po'.
ADAMUS: Le
ragazze. Averne un po' di che cosa?
KERRI: E io dico
loro di uscire dalla mente.
ADAMUS:
Avere un po’- … non sempre capisco le frasi moderne.
KERRI: Sì
che le capisci.
ADAMUS:
Avere un po’ … (sta scrivendo) Ok. Perché solo un po'? Perché non…
KERRI: È
proprio vero.
ADAMUS: Io
parto dal presupposto che stai parlando di abbondanza? Perché non molta?
KERRI:
Perché finiscono nella testa e cominciano, “Ho bisogno della mia anima gemella.
Lui deve essere perfetto e spirituale.”
ADAMUS: Oh,
“ho bisogno dell'anima gemella.” Ok. Che cosa c’entra questo con l’averne un
po'?
KERRI: È
quello che dico io. (qualcuno ridacchia)
ADAMUS: Ok.
(Kerri ride nervosa) Il bisogno di un'anima gemella. (lui scrive) Ok e… bene.
Ecco, averne un po'. E tu?
KERRI: Non
ti sei fermato da me. (risate da Adamus e dal pubblico) Sto aspettando.
ADAMUS: Sono
passato ma tu dormivi.
KERRI: Tu
non sei venuto a ballare alla mia porta principale.
ADAMUS: Tu
dormivi e russavi.
KERRI: Oh,
come vuoi.
ADAMUS: Non
è molto attraente – quando russi. Il sonno andava bene. Che altro? Che altro mi
dici di Shaumbra?
KERRI: Che
altro su Shaumbra?
ADAMUS: Che
altro su Shaumbra, perché è che ho sentito...
KERRI:
Pensano troppo.
ADAMUS:
Pensano troppo.
KERRI:
Pensano troppo, decisamente troppo.
ADAMUS:
Pensano troppo. Ok. A che cosa pensano?
KERRI: Non
uso la glassa di zucchero, perché se lo chiedi a me, io te lo dirò.
ADAMUS: No.
Oggi stiamo spettegolando. Pensano troppo. A che cosa pensano troppo?
KERRI: Alla
loro illuminazione.
ADAMUS: A
essere scopate. (Adamus ride)
KERRI: Oh
sì, sì. Non lo ammettono.
ADAMUS:
Giusto, giusto.
KERRI: Me lo
dicono di nascosto, perché lo posso vedere in tutti loro.
ADAMUS:
Giusto, giusto.
KERRI: Ed io
glieli tiro fuori.
ADAMUS:
Giusto.
KERRI: I
veri desideri.
ADAMUS: Sì.
KERRI: Ma
poi dicono, “Perché non posso avere quell'abbondanza?”
ADAMUS: Cosa
dici loro quando ti dicono, sai, “Cara Master Kerri, sto solo cercando
esperienze fisiche più sensuali.”
KERRI: Sai,
io dico loro fatti un paio di bicchieri, numero uno.
ADAMUS:
Giusto.
KERRI: E poi
trovati una compare come me.
ADAMUS:
Giusto, giusto.
KERRI:
Portami fuori, sicuramente troverò qualcuno.
ADAMUS:
Davvero?
KERRI: Sì,
sì.
ADAMUS: Oh,
ok. Bene.
KERRI: Non
hai bisogno di aiuto, ne sono certa.
Adamus: Io
non esco.
KERRI: Oh,
ok.
ADAMUS:
Bene. Ecco… non parliamone. Dunque pensano troppo e a cosa pensano?
KERRI: Oltre
al sesso, alla loro illuminazione e al perché non hanno l’abbondanza.
ADAMUS:
Niente abbondanza. Ok.
KERRI:
Pensano sporco, come dico io, Larry.
ADAMUS:
(scrive sulla lavagna) Niente abbondanza.
KERRI:
Pensano sporco.
ADAMUS: E
cosa pensano della loro illuminazione?
KERRI:
Dicono, “Al diavolo! Per tutti questi anni sono andato a tutti quei seminari e
sono ancora al verde.”
ADAMUS:
Però!
KERRI: Però!
ADAMUS:
Perché pensi che vogliano l'illuminazione? Cosa pensano che sia
l'illuminazione?
KERRI: Beh,
molto tempo fa sono saliti su questo treno e vogliono continuare a spingerlo
sui binari e sono solo - non penso che ci pensino in profondità.
ADAMUS: (mentre
scrive sulla lavagna) Non troppo... Non ti spiace se lo scrivo qui... pensano
troppo, ma non …
KERRI: Ti
manderò la mia fattura.
ADAMUS: …
troppo in profondità. Eccellente. Grazie. Stiamo facendo una bella lista. Bene.
Grazie. Grazie.
KERRI:
Prego.
ADAMUS:
Linda?
LINDA: Ero
pronta.
ADAMUS:
Bene. Grazie, Kerri.
KERRI:
Prego.
ADAMUS: In
un certo senso hai aperto il tema. Adesso la cosa si fa più appetitosa. Bene,
bene, bene. (qualche applauso) Sapevamo di poter contare su di te.
Ok, che
altro? Arriva Shaumbra – qui abbiamo quelli buoni. Abbiamo iniziato con un po'
di makyo, ora però arriva la roba buona. Ok. Che altro?
LINDA:
Passerò il microfono al nostro ospite speciale molto, molto famoso che oggi è
qui – Patricia Aburdene, l'autrice di “Denaro Conscio.”
ADAMUS: Oh!
LINDA: Visto
che ci sono tutti questi problemi di abbondanza, questa donna...
ADAMUS: Ti
pagano almeno per pubblicizzare questi prodotti?
LINDA:
Questa donna ha le risposte.
ADAMUS: Ti
danno almeno dei prodotti gratis, sai, una commissione?
LINDA: S’,
certo. Mi manda delle benedizioni.
ADAMUS:
Bene.
LINDA: C’è
uno scambio di benedizioni in corso.
ADAMUS:
Bene. Oggi hai con te una copia del libro? Potremmo mostrarlo alla telecamera.
(Patricia scuote la testa) Ok.
LINDA:
S’intitola “Denaro Conscio” di Patricia Aburdene.
ADAMUS:
Bene. Allora, cara Patricia, che ci dici di Shaumbra nel nostro piccolo…
PATRICIA:
(urla ) Vogliono essere famosi! (Linda ride)
ADAMUS: Oh
sì! Vogliono essere famosi. È proprio così. Vogliono esserlo e non vogliono
esserlo. Ok. Allora vogliono essere famosi, non è vero?
PATRICIA:
No. Ecco perché hai dovuto ripescarmi. (entrambi ridono)
ADAMUS: E
cos’è che …
PATRICIA: Io
non sono neppure famosa!
ADAMUS:
Perché mai vogliono essere famosi?
PATRICIA:
Beh, è una conferma. Significa che ti amano. Sei...
LINDA: Ohh.
PATRICIA:
Sei …
ADAMUS:
Questa mi piace.
PATRICIA:
Guarda Kim Kardashian. Come puoi metterlo in dubbio? Come fai a chiedermelo?
ADAMUS: È
davvero un gran bel modello di ruolo.
PATRICIA:
Perché?
ADAMUS: Sì.
Allora è una conferma. Eccellente. Una conferma a quale livello?
PATRICIA:
Beh, dipende dal gruppo. (ridacchia)
ADAMUS: Sì,
sì. Sì.
PATRICIA:
Dipende da chi pensa che sei famoso.
ADAMUS: Sì.
Beh, per una parte di questo sé umano, quello che definisco il piccolo sé umano
che cerca di sentirsi come un grande sé umano. Vuole la conferma da parte degli
altri. Vuole… quella parte vuole entrare in una stanza e che tutti facciano
“Oooh. Ahh.”
PATRICIA:
“Ecco che …” poi di tutto.
ADAMUS: E
poi la conferma che viene da se stessi, naturalmente. La conferma – “Ah,
ce l'ho fatta. Poiché sono famoso, ho fatto qualcosa di grande per cui mi hanno
notato. Poiché sono famoso, devo essere più o meno illuminato. Più o meno.
Visto che sono famoso, probabilmente avrò del denaro è avrò anche la felicità e
la pace.”
PATRICIA:
Certo
LINDA:
Probabilmente anche il sesso.
ADAMUS: Sì.
Come funziona?
PATRICIA:
Sì.
ADAMUS: E il
sesso, certo. Come funziona?
PATRICIA:
Beh, a volte funziona. A volte funziona per alcune persone.
ADAMUS: Sì.
Sì.
PATRICIA:
Dopo un po’, forse, c'è una piccola collisione.
ADAMUS: Sì,
Sì. (qualcuno ride) penso di sì. Penso di sì. (Adamus ridacchia) Sì, è un po'
come restarci bloccati dentro.
PATRICIA:
Beh, diventi… ne diventi dipendente.
ADAMUS: Sì,
ti rende dipendente!
PATRICIA: Se
diventi leggermente meno famoso, allora...
ADAMUS:
Perché di solito c’è qualcuno più famoso…
PATRICIA: …
“Sono un fallito.”
ADAMUS: … se
non sei Adolph Hitler o Genghis Khan.
PATRICIA:
Giusto.
ADAMUS: Di
solito è qualcuno più famoso. È una dipendenza, non che io abbia mai
avuto quel problema.
PATRICIA:
No! (qualcun altro dice “No”)
ADAMUS: Ma –
io ho avuto la notorietà e vorrei dire che c'è una differenza tra la notorietà
e la fama, ma non è così. È solo un modo carino di dirlo. La dipendenza,
vogliono essere famosi e crea dipen-…dipen-… (sta sillabando)
LINDA: Cosa?
ADAMUS: …
denza. E …
LINDA:
Perché ti sei bloccato?
ADAMUS:
Ehhh. Cerca tu di fare tutto questo.
in un certo
senso crea dipendenza ed è pazzesco e
poi guardano allo specchio e dicono. “Devo aver fatto qualcosa d’importante in
questa vita.” Sarebbe giusto dire che la maggioranza di Shaumbra – sono
famosi o non molto famosi?
PATRICIA:
Non molto famosi.
ADAMUS: Non
molto famosi. Pensi comunque che cerchino la fama?
PATRICIA:
(sospira; qualcun altro dice “No”) Qualcuno ha detto di no. Ok.
ADAMUS:
Bene. Non molto famosi. Quanti qui – rispondetevi da soli – qui
quanti di voi hanno più nemmeno sognato o desiderato di essere un po' famosi?
Solo un po'. Sì, voglio dire, è naturale. È naturale. In parte, se lo vedete da
un'altra prospettiva, è anche essere orgogliosi di ciò che avete fatto e
riconoscere che le altre persone riconoscono ciò che avete fatto. Può anche
essere una trappola.
Quanti qui –
non dovete alzare la mano, perché stiamo solo spettegolando tra noi –qui quanti
di voi in passato o ogni tanto hanno pensato, “Oh, sai, io sarò illuminato. Io
sarò lassù con Yeshua e Buddha e Kuthumi. Non con St. Germain, nessuno può aspirare
a quell'altezza (risate) ma io sarò lassù e sì, sarò un Maestro, un insegnante,
un guaritore. Wwffft! Guarito. Zap! Whoa! Dovunque vado, le
persone – “Ah! Per favore, guariscimi.”
In un certo
senso tutto ciò è interessante, sapete, perché c'è qualcosa da dire
sull'aiutare chi è davvero pronto a essere aiutato. In un certo senso, però è –
lo dirò, ci metterò sopra quest'etichetta – è il potere. È il potere e in
Colombia ho parlato proprio del potere e ho chiesto agli Shaumbra presenti di
togliersi da sotto i piedi il tappeto del potere, di vivere senza potere, senza
alcun potere. È un modo stupendo di vivere. Voi iniziate a scoprire quanti dei
vostri conflitti dei vostri problemi esistono a causa del potere.
Eccellente.
Grazie.
PATRICIA:
Grazie.
ADAMUS:
Proseguiamo con il circolo del pettegolezzo. Che altro si dice di Shaumbra?
Pensateci in termini di quali sono i loro desideri? Quali sono le loro realtà?
Quali sono le loro verità spirituali? Che si dice di Shaumbra?
LINDA: Lo
chiederò a un altro esperto.
ADAMUS: Ah
sì.
MARTY
(“MOFO”): Siamo i migliori respiratori del mondo.
ADAMUS:
Animali da monta. Bravi animali da monta. Oh. (risate)
MARTY: No,
no, no, no! (qualcuno urla “Respirare”) Respirare.
ADAMUS: I
respiratori. I migliori respiratori.
MARTY: I respiratori.
ADAMUS: I
migliori respiratori. Bene. Bene.
MARTY:
Respira con me. Non...
ADAMUS: I
respiratori. Bene. Perché, Mofo? I migliori respiratori, come mai?
MARTY:
Facciamo molta pratica.
ADAMUS: Fate
molta pratica.
MARTY: Sì.
ADAMUS: Sì.
Sì.
MARTY: Sì.
ADAMUS: Cosa
pensi che accada quando la maggioranza degli Shaumbra – quando in un gruppo
come questo si chiede loro di respirare – cosa accade?
MARTY: È
solo un'apertura naturale. Viene in modo naturale.
ADAMUS: Sì.
Sì.
MARTY: Tutti
gli altri consigli…
ADAMUS: Dove
pensi che vadano?
MARTY: Um,
più vicini al loro vero sé.
ADAMUS:
Davvero. Voglio, dire, davvero?
MARTY: Ha,
ha! (Adamus ridacchia) È il modo più semplice per tornare al centro, perché tra
tutti consigli che ci dai e che noi diamo a noi stessi, è la cosa più facile da
fare. Funziona tutte le volte. È micidiale.
ADAMUS:
Giusto. È facile, sì. È facile.
MARTY: Già.
Mm hmm.
ADAMUS: Sai,
invece di tutti i mantra e le litanie e, sai, ricordarsi determinate frasi e
cose del genere, è decisamente facile. Per fortuna, detto tra noi ragazzi, devo
proprio dire che nella maggioranza dei casi quando si chiede a Shaumbra di
respirare, escono direttamente dai corpi. Non fanno il respiro consapevole. Il
respiro fornisce loro una licenza per andarsene per un po'. Raggiungono la
terra del lalalà.
MARTY: Ma
pensa.
ADAMUS: È
carino – whoosh! Wow. Non si rendono neppure con- … non usano
il respiro cosciente, il vero respiro cosciente che porta a galla le sensazioni
– non il pensiero ma la sensazione – “Io esisto.” Per questo, fate un
respiro. Wow. Sì. Molti escono, ma va bene così. Almeno è un sollievo. Almeno
non diventano del tutto mentali. Almeno si rilassano un po'. C'è un cambiamento
biologico che avviene almeno quando diciamo la parola “respirare.” È come un
“Respira” ipnotico – “Haah, okay.” Bene. Bene. Ok, I migliori respiratori.
MARTY: Mm
hmm.
ADAMUS: Sì,
e che altro? Che altro su Shaumbra?
MARTY: Um.
Pensiamo di essere migliori di tutti. (risate)
ADAMUS: Ah.
Mi piace. Mi piace.
MARTY:
Voglio dire, non in modo borioso.
ADAMUS: No.
MARTY: Io …
ADAMUS: Noooo.
MARTY: No!
No! (altre risate)
ADAMUS: No!
(Adamus ride)
MARTY: Noi
siamo un po' angeli grandiosi. Voglio dire …
ADAMUS: Chi
credi che siano …
MARTY: Non è
vantarsi, se è la verità.
ADAMUS:
Certo, certo, certo. No. No, veramente, sai, qui c'è una dinamica interessante
– “migliori degli altri” – e va bene. Ora, molte persone direbbero, “Oh!
Vergognati perché pensi di essere migliore.” Come, perché? Perché no? Voglio
dire…
MARTY:
Esatto.
ADAMUS: Io
Sono quello che Sono. Non posso farci niente!
MARTY: Sì!
(risate)
ADAMUS: Mi
spiace per il tuo destino.
MARTY: Non
posso evitarlo, sono così dannatamente bravo!
ADAMUS: Io
Sono quello che Sono. Sì, sì. La domanda che ho per te... molto spesso pensano
di essere migliori degli altri ed io ci gioco di proposito. Mi piace. Amo dire
a Shaumbra che mi piace lavorare con loro perché è proprio così. Sarebbe
davvero noioso lavorare con alcuni degli altri gruppi. Proprio così.
La domanda
che a volte mi pongo è, è solo roba mielosa? È solo una piccola droga, un
po’ di cocaina della giornata? È un
mi-sento-bene, sai, per pomparsi un po' così escono dalla porta e vanno ad
affrontare la vita?
Non lo so.
Non esprimo alcun giudizio (qualche risata) ma ... ma... è una cosa così
terribile pensare che sono diverso dagli altri? Diverso in un modo che mi piace
e che apprezzo anche se gli altri non lo fanno...
MARTY:
Esatto.
ADAMUS: … e
sì, sono migliore. E allora? Sì. È un'affermazione davvero interessante. Come
ti senti?
MARTY: Um …
ADAMUS:
Diciamo che domani andrai in chiesa, cosa che non avverrà, ma diciamo che ci
sei stato. Sei entrato dalla porta della chiesa e lassù c'è il prete che fa le
sue cose da prete. Penserai, “Pffft! Sono meglio di questo?”
MARTY: È molto interessante che tu
ne parli.
ADAMUS: Lo
so bene. (si sente Linda che ride) Tutto ciò che dice in un certo senso è
interessante!
MARTY: Beh, tanto
per iniziare non sono passato dalla porta perché probabilmente sarei stato
colpito da un fulmine mentre entravo, ma... giusto ieri sono andato a un
funerale e mentre il predicatore stava dicendo, sapete “Noi siamo i figli di
Dio che vi ha dato la vita” e tutto il resto, stavo... era molto interessante e
ciò che mi stava accadendo, perché non era pffft, psssft, cchhhhtt.
Però lo era. (ridacchia)
ADAMUS: Non
ho capito molto bene.
MARTY:
Voglio dire, sai … (risate)
ADAMUS: Che
cos'era? Che cos'era?
MARTY: Era pffft, psssft, cchhhhtt.
ADAMUS: Ah!
Sì, sì.
MARTY: Sì.
ADAMUS: È un po' come il WTF
(WhatTheFuck = ma che cazzo!) sai, ma il tuo mi piace di più. Puoi rifarlo così
il prossimo mese possiamo riprodurlo nel video?
MARTY: Certo!
ADAMUS: Ok.
MARTY: Certo. Pffft, psssft, cchhhhtt. (risate
e qualche applauso)
ADAMUS: È davvero facile!
MARTY:
Facile come respirare.
ADAMUS: Vedo
già Vicki o chiunque farà l’editing che lo manda in onda senza sosta, a
ripetizione.
MARTY:
Potremmo farne una canzone.
ADAMUS: Sì.
Ohhh! Sì. Bene. Bene. Sì. E cos'è accaduto al funerale, dopo il tuo pfft,
che, pfft?
MARTY: Come
sempre. Tutti erano, sai...
ADAMUS:
Fuori dal corpo.
MARTY: Sì.
ADAMUS:
Accade sempre così ai funerali.
MARTY: Uh huh.
ADAMUS: Sì. Molto fuori
dal corpo. Sì. Sì.
MARTY: E poi
tutti tornano lentamente nello stesso tritatutto in cui vivono di solito.
ADAMUS: Sì. È interessante. Ogni
tanto appaio a qualche funerale solo per fare dei gran sorrisi.
MARTY: Per
ridere.
ADAMUS: Le
cose sono piuttosto lente con i Maestri Ascesi. Io ci faccio un salto ed è
interessante perché ai funerali c'è sempre questo tipo di percezione, una
specie di facciata di tristezza e ogni tanto è proprio così. Venite con me
qualche – dovremmo fare un DreamWalk al funerale di qualcuno (qualcuno ride)
– qualche volta venite con me e loro pensano a ciò che mangeranno per
cena. Pensano alle loro vacanze. Pensano al sesso. Pensano... sì, in una chiesa
e durante un funerale. Pensano a tutte queste cose, e c'è molto senso di colpa.
Molto senso di colpa, la loro colpa. In realtà non pensano a, “Ehi, come sta
Bob? Cosa sta facendo Bob dall'altro lato?” Hanno paura di sapere che Bob è
seduto proprio lì con loro, e Bob non è felice. (un paio di risate) Bene. Bene.
Nient’altro?
Niente altro per la nostra lista dei pettegolezzi?
MARTY:
Questo è tutto. Probabilmente ho offeso moltissime persone.
ADAMUS: Oh
va bene. Va bene.
MARTY: Non
sono qui. Non sono qui.
ADAMUS: Non
sono qui.
LINDA: Di
chi era il funerale?
ADAMUS: Sai,
forse la ragione vera per cui lo faccio…
MARTY: Un
addetto al ricevimento.
ADAMUS: … è
che è meglio che d'ora in poi siano nel corpo, altrimenti parleremo di loro.
MARTY: Lo
impareranno.
ADAMUS: Lo
impareranno bene. Bene. Grazie. Ancora qualcuno. Bene.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Non
c'è niente di meglio di un piccolo pettegolezzo Shaumbra. Che cosa t’irrita
davvero di Shaumbra?
LINDA: Non è
la domanda originale. (risate)
MICHELLE:
Sì!
LINDA:
(ride) Non è questa la domanda originale! (altre risate)
ADAMUS: Mi
sono evoluto. Mi sono evoluto. Allora, che ci dici di Shaumbra?
MICHELLE:
Aspettiamo tutti la nostra illuminazione. Ogni mese.
ADAMUS: Oh!
MICHELLE:
Noi aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo.
ADAMUS: Sì,
sì.
MICHELLE: E
poi ci distraiamo facilmente.
ADAMUS: Sì.
MICHELLE: Ma
siamo molto impegnati, penso.
ADAMUS:
(scrive sulla lavagna) Aspettano l'illuminazione.
MICHELLE:
Del tipo, “Dov'è? Quando?!” (qualcuno urla “Quando?!”)
ADAMUS:
Illumin- … aspettano l'illuminazione.
MICHELLE:
Sì. Entro il 2012, il 2013 …
ADAMUS: Ma
sai, questa è in cima alla mia lista.
MICHELLE: …
2020.
ADAMUS: Che
dite di Shaumbra? Stanno tutti aspettando. Voglio dire, aspettano tutti. Io
posso ballare qui per un po' ma non per sempre, solo per un po'. A proposito,
posso distrarvi perché è il mio lavoro. Posso distrarli per un po', ma loro
aspettano tutti. Io torno da molte riunioni, vado nel mio castello, uno dei
molti, molti, molti castelli e... (qualcuno ride nervosamente) e vedo che tutti aspettano! Ecco, a me non
dispiace – mi diverto, almeno questo – ma stanno tutti aspettando. Sì. Perché?
MICHELLE:
Perché è la cosa più importante per noi?
ADAMUS: No,
perché aspettate. Perché non lo fate?
MICHELLE:
Oh, perché non lo facciamo?
ADAMUS: Sì,
sì.
EDITH:
Perché è un amante così bravo!
ADAMUS: Ahh,
grazie. Shhh! Non dirlo, Edith. Edith non vuole la sua illuminazione perché
pensa che io non andrò più a trovarla di notte e …
EDITH: Tu
non sai cosa voglio.
ADAMUS: Me
l’hai sussurrato tu l’altro giorno all’orecchio.
EDITH: Forse
ho mentito.
ADAMUS:
(ride) Bene. Allora, aspettano? Perché aspettano?
MICHELLE:
Non lo so. Penso che forse stiamo aspettando un certo momento magico in cui le
cose cambiamo all’istante.
ADAMUS: Sì,
sì. Peowww!
MICHELLE: Ti
svegli e ti senti diverso. Ti senti connesso. Ti ami.
ADAMUS:
Sì.
MICHELLE:
Non t’interessa di essere famoso. Non t’interessa di nulla, perché sei così…non
lo so.
ADAMUS: Oh,
fermati qui – non t’importa di nulla.
MICHELLE:
Beh …
ADAMUS: Beh,
no, davvero.
MICHELLE:
Sì, io…
ADAMUS: No, no, davvero.
No, voglio dire, no, davvero. Non t’interessa di nulla. Punto. Forse questo è
un piccolo indizio segreto nel nostro gioco del pettegolezzo –non t’interessa
più di nulla.
Ora, la maggior parte delle persone
direbbe, “Beh, ha un suono terribile. Suona davvero noioso. Dovresti interessarti
alle cose.” Davvero? Voglio dire, immaginate per un attimo se il potere venisse
estromesso dalla vostra vita, se la smetteste di fare il gioco del potere. Il
potere è dappertutto. È nella politica. È nel denaro, negli affari, nelle
vostre relazioni con gli altri, da qualsiasi altra parte. Tutti giocano al
potere. Il potere è nato perché c'era una credenza secondo cui esiste una
quantità limitata di energia e quindi dovevate rubarlo a qualcun altro, perché
sicuramente non vi prendevate la briga di guardarvi dentro alla ricerca
dell'energia o della coscienza o delle risposte. Ecco, così è iniziato tutto il
gioco del potere che in realtà non s'è mai fermato. È tutta un'illusione.
Il potere è un'illusione assoluta,
perché tutto è dentro e ciò che è dentro attrae tutta l'energia di cui potreste
mai aver bisogno e non dovete più rubarla a qualcun altro. Tutti, però, vivono
in quest'illusione del potere, tutti vivono nell'illusione che devi fare
qualcosa e che devi preoccuparti di qualcosa.
Io asserisco che non dovete
preoccuparvi proprio di niente. Solo allora siete liberi di godervi davvero
tutto. Senza potere. Senza dover fare i giochi. Finalmente potete davvero
iniziare ad apprezzare il fatto di avere un corpo fisico, senza preoccuparvi
che invecchi o che si ammali. In realtà potete godervi il fatto di essere con
altre persone senza preoccuparvi che vi rubino l'energia, che vi distorcano,
che vi mentano, che v’ingannino e tutto il resto. Oh, è così semplice.
Ecco, mi è piaciuto quando hai detto
che non t’interessa niente di niente – punto. Mm. Shaumbra riempirà gli
spazi vuoti.
C’è sempre – qui ci metterò del
mio – c'è ciò che io definisco il famigerato “ma di Shaumbra.” Una
sola “t.” C’è il ma di Shaumbra. Faremo un seminario o ne parleremo nel nostro
stato di sogno e voi capirete proprio… non tu, loro. Arriveranno proprio alla
soglia dell'illuminazione – “ma …”
Oh! Cosa
devo fare? Cosa devo fare? Tira fuori la carriola, riempila con tutti i ‘ma’ e
per un po' trasferiscila dall'altra parte. C'è il ma – “Ma!” Sì. Proprio così.
Proviamoci di nuovo.
Ci sono
sempre le ispirazioni e tutto il resto è poi arrivano dritti al momento
dell'illuminazione – “Ma!” (Adamus ride) Bene. Che altro? Che altro? Oh, mi sto
divertendo.
LINDA:
Aspetta, ho un “ma.” Non capisco cosa dice Sart.
ADAMUS: Non
voglio vedere la cosa di Sart. Proprio no.
LINDA:
Indossa la sua Palfinger. (Sart indossa un cordino con la scritta “Palfinger”)
Cos’è un Palfinger?
SART: Oh è
una grossa gru.
LINDA: Certo.
(Adamus si dirige verso di lui)
SART: Oh,
devo alzarmi e parlare?
ADAMUS: Ti
spiace alzarti, Sart? Sì. Voglio assicurarmi che la telecamera possa vederti.
Vieni qua.
SART: Oh
no!
ADAMUS: Oh
sì! (Sart ride) Padre Sart. Sì, bene. Che ha detto Linda sulla tua cosa ?
SART: Non so
cosa fosse.
ADAMUS: Che
cosa?
LINDA: Ha
una Palfinger. Che diavolo è una Palfinger? Ha un suono che mette paura.
SART: Oh,
sono solo attrezzi pesanti, è un piccolo camion. (risate)
ADAMUS: Non
voglio sentirne parlare. Non voglio, davvero... non voglio sentir parlare di –
come l'ha chiamato ora – un dito pal?
SART: Chi
vuole sentire?
ADAMUS: Sì.
Sì, è solo... ohh. Sart, visto che sei lì, vai pure avanti. Sì. (Sart si siede
sullo sgabello di Adamus) Non male, vero?
SART: È
carino!
ADAMUS: Sì.
Voglio cambiare il mio posto con il tuo. Scusami, Linda. (risate mentre Adamus
va a sedersi al posto di Sart) Sì, e …
SART: La
lezione di oggi: tutti devono indossare una di queste magliette e poi sapremo
dove state tutti. (qualche risata)
ADAMUS: Ecco
Sart, che ci dici di Shaumbra?
SART: Mi
piace la parte del sentirsi migliore degli altri. Al momento nella mia vita
credo che si tratti ancora delle regole.
ADAMUS: No,
degli altri Shaumbra. Parliamo di loro.
SART: Credo
che Shaumbra sia stanco delle regole.
ADAMUS: Ma
ne hanno ancora.
SART: Sì.
Viviamo ancora in base alle regole, ma penso che siamo stanchi.
ADAMUS:
Stanchi delle regole.
SART:
Stanchi delle regole, cerchiamo la libertà.
ADAMUS: Le
regole. Ancora... ci siete ancora intrappolati... (Adamus scrive)
SART: Voglio
dire, la vecchia luce rossa o luce verde – va bene, dobbiamo averla –ma
alcune di queste altre regole che abbiamo… (qualcuno ridacchia)
ADAMUS:
Bene. Bene. Sì. Facci un esempio di una regola di Shaumbra.
SART: Umm,
che dobbiamo adeguarci.
ADAMUS: Sì,
sì. Non succederà.
SART: Con
quello abbiamo chiuso.
ADAMUS: Non
accadrà.
SART: Non
abbiamo più bisogno di adeguarci.
ADAMUS: Eh,
adeguarci. Ok. Questa è buona.
SART: Di
solito le nostre teste erano stremate, ma penso che anche questo sia cambiato.
ADAMUS: Sì.
Bene.
SART:
Possiamo illuminarci di più. Me ne sono accorto al ristorante o in altri
luoghi. Incontro le persone che in un certo senso rabbrividiscono quando dico
loro che ho avuto forse 1400 vite e...
ADAMUS: Sì,
sì.
SART: Ma a
voi non posso provarlo.
ADAMUS:
Giusto, giusto.
SART: E non
puoi provarmi che questa è solo la tua prima vita.
ADAMUS:
Certo. Tu hai queste conversazioni quando vai al ristorante. (qualcuno ride)
SART: Sì ed
è…
ADAMUS: Sì,
sì. Sì. Sì.
SART: Le persone
ascoltano di più, almeno dalla mia prospettiva.
ADAMUS: Sì,
sì.
SART: Sì.
ADAMUS:
Bene. Qualcos'altro su Shaumbra?
SART: Oh,
siamo un gruppo di pazzi.
ADAMUS: Un
gruppo di pazzi. Okay. Bene. Grazie, Sart. Puoi portare la tua attrezzatura al
suo posto.
SART: Sei
sicuro? Mi sto giusto scaldando. (risate)
ADAMUS: Ecco
perché... sì. Lo so. L'ho capito. Ok, Linda, ancora qualcuno. Ancora qualcuno
prima di proseguire.
Spettegoliamo
su Shaumbra. Che si dice di Shaumbra, eh? Almeno dite ciò che pensate, parlate
dal cuore. Non trattenetevi.
JOYCE: Beh,
per me sono a posto.
ADAMUS:
Scusa?
JOYCE: Sono
ok.
ADAMUS: Sono
ok.
JOYCE: Sì.
ADAMUS: Ok.
JOYCE: Sì.
ADAMUS: E
su… e su.. quali sono i loro desideri?
JOYCE:
L’illuminazione e pensare che attraverso l'illuminazione arriverà loro
l’abbondanza.
ADAMUS: Oh,
ok. Attraverso l'illuminazione …I = $. L’illuminazione è abbondanza. Questo è
un modo interessante di approcciarsi all'illuminazione. (Adamus ridacchia) Ok.
Cosa ne dite del contrario, abbondanza = illuminazione?
JOYCE: Beh,
potrebbe funzionare. (qualche risata)
ADAMUS:
(ride) Funzionerebbe molto bene!
JOYCE: Se
l'abbondanza c'è, tanto per cominciare.
ADAMUS: Sì.
Come mai moltissimi Shaumbra sono al verde, proprio al limite? Forse non più di
altre persone in generale – beh, forse un po' di più – ma pensereste
– sentireste – che Shaumbra, che sa tutto sull'energia e sulla coscienza e
conosce la fisica, cosa per cui ci troviamo tutti qui in questa stanza,
pensereste che sarebbero selvaggiamente abbondanti e che non saprebbero cosa
farsene di tutti quei soldi. Li porterebbero qui e li brucerebbero nel
caminetto per tenere la stanza al caldo perché ne avrebbero davvero moltissimi.
Io oggi non vedo neppure un fuoco, meno che meno il legno e di certo non vedo
soldi.
Che altro su
Shaumbra? Vedo che ve ne state andando. Che altro su Shaumbra?
JOYCE: Beh,
ci piace fare le cose a modo nostro e non ci piace che le persone ci dicano che
cosa fare. (ride nervosamente)
ADAMUS: Una
specie di … ok. “A modo nostro.”
JOYCE: Ecco,
forse è per questo che non abbiamo l'abbondanza, perché siamo sempre fuori a
spenderli.
ADAMUS: Sì,
sì, o non è disposto ad accettare un lavoro.
JOYCE: O
provare un modo nuovo.
ADAMUS: Non
è disposto ad accettare un lavoro.
JOYCE: Beh,
quella sono io.
ADAMUS: Non
è disposta ad accettare un lavoro. (lei
ride un po’) Non vuole accettare un lavoro.
JOYCE: Suona
proprio come me.
ADAMUS: Se
io suono come un disco rotto è perché molti Shaumbra lo fanno. Oh, eh … c’è
questa cosa mentale, “Accidenti, devo avere un lavoro per fare i soldi.” Chi
l'ha inventato? Questo è il più grosso mucchio di stronzate che ho mai sentito
in tutta la mia vita. In realtà, avere un lavoro limiterà la vostra abbondanza.
Sì. Non sto dicendo di parcheggiare il vostro sedere di Shaumbra sul divano, ma non dovete lavorare per qualcun
altro. È un dato di fatto, penso sia stato Tobias a dire che avete bisogno di
lavorare per voi.
JOYCE: Beh,
io lo faccio.
ADAMUS: Sì,
sì. Sai, non sto parlando… stiamo parlando di Shaumbra.
JOYCE: Ah,
ok.
ADAMUS:
Stiamo solo spettegolando su chi non c’è. Sì, bene. Che altro su Shaumbra?
JOYCE: Mmm,
a volte possono sfinirti.
ADAMUS:
Possono esaurirti?
JOYCE: Sì,
possono esaurirti.
ADAMUS: Lo
dici a me?! (risate) Oh, mi spiace! (Adamus ride)
JOYCE: Corro alla macchina e scappo
a casa.
ADAMUS: Sì, Sì. È quello che
chiamiamo il fattore makyo?
JOYCE:
Sì.
ADAMUS: Sì,
sì. Ok. Se vi state chiedendo dove andremo a parare, non ne ho idea. (risate)
Ci andremo comunque. Quella è la cosa importante. Ci andremo. Ci andremo. Ok,
grazie.
JOYCE:
Prego.
ADAMUS:
Grazie molte. Dico altre due. Veloci. Che si dice – oh, sì. Che si dice di
Shaumbra? Ci state ancora – mm mm – pensando. Che si dice di Shaumbra?
KATHLEEN:
Sono bloccati…
ADAMUS: Sono
bloccati. Ti ringrazio.
KATHLEEN: …
in … bloccati nell’integrazione. “Devo integrare. Devo superare la storia.”
Sono bloccati nella storia.
ADAMUS: Ah,
bene, facciamo …
KATHLEEN:
Nella mente.
ADAMUS: …
bloccati e in elaborazione. (lui scrive)
KATHLEEN: Un
riciclo perpetuo.
ADAMUS:
Rici- … mi piace. Bene, bene, bene. Riciclo. Sì, in realtà per la prossima
riunione, mettiamo un segnale sulla porta. “Niente riciclo,” è divertente
perché qui per il riciclo ci sono cartelli dappertutto – ricicla le tue
chiappe e le tue lattine. Sì, il riciclo. Bene. Bene. Ci ritorniamo
continuamente e ancora una volta. La stessa cosa. Bene. Che altro su Shaumbra?
KATHLEEN:
Beh, siamo dannatamente speciali. (Linda annaspa)
ADAMUS: Sì,
sì. Io non avrei usato quella parola, ma … “Siamo speciali.”
KATHLEEN:
Perché no? (Adamus ride)
ADAMUS: No,
questo è …
KATHLEEN: Perché no ? È un buon
messaggio.
ADAMUS:
Posso scriverlo sulla lavagna?
KATHLEEN:
Certo. (Linda annaspa di nuovo)
ADAMUS:
Diciamo solo, “Speciali; molto speciali.” (scrive)
KATHLEEN:
Beh, c'è anche una canzone.
ADAMUS:
Speciale.
KATHLEEN:
C’è una canzone.
ADAMUS: Sì.
Bene, bene.
KATHLEEN: È un verso di una canzone,
non la conosco molto bene.
ADAMUS: Sì.
Bene. Vuoi cantarcene qualche strofa?
KATHLEEN:
No, grazie.
ADAMUS: Che altro su Shaumbra? E la
salute? La sua salute?
KATHLEEN:
Beh, io sono sana.
ADAMUS: No,
stiamo spettegolando su tutti gli altri.
KATHLEEN:
Oh.
ADAMUS: Sì,
sì.
KATHLEEN:
Usano le cose fuori dal loro sé per cercare di equilibrarsi, invece di
prenderne possesso per se stessi.
ADAMUS: Sì.
Sì, cercano sempre la guarigione da qualche parte all'esterno, quando la
guarigione più semplice – chh! chh! – arriva proprio da qui...
Sì. Sì. Bene. Bene. Che tipo di roba usa, perché io cerco di fingere che non li
vedo? Cosa usano per guarire?
KATHLEEN:
Qualsiasi medicina c'è in quel momento.
ADAMUS:
(scrive sulla lavagna) La guarigione esterna. Fammi qualche esempio.
KATHLEEN:
Beh, c'è l'agopuntura. Ci sono le essenze floreali di Bach. Ci sono gli oli. Ci
sono tutti questi tipi di medicina.
ADAMUS: Sì.
E i guaritori.
KATHLEEN: In
ogni forma possibile.
ADAMUS:
Anche molti guaritori si adattano.
KATHLEEN: E
i guaritori.
ADAMUS:
Certo.
KATHLEEN:
Sì.
ADAMUS:
Bene. Grazie. L’ultima. Che si dice di Shaumbra?
EDITH: C’è
qualcosa di sbagliato nel buon pettegolezzo?
ADAMUS: Ho
detto solo pettegolezzo. Non l’ho definito buono o cattivo.
EDITH: Beh,
qui sparano tutti cazzate.
ADAMUS: Non
è bello? Stupendo, vero? Sì. Be', tu puoi essere l'ultima e tu puoi dircelo.
LINDA: È la penultima...
ADAMUS: Vai avanti.
ANDY: Trovo
che la comunanza di Shaumbra sia “qualcosa di meglio.” Siamo venuti tutti qui
in questo luogo per meritarci la nostra medaglia d'onore nell'universo e poi
arriviamo qua e fa piuttosto schifo.
ADAMUS:
Sì.
ANDY: Così
veniamo da gente come te che dice, “C’è qualcosa di meglio ed è
l'illuminazione” o qualsiasi altro termine del giorno ed io penso che è la
comunanza di Shaumbra …
ADAMUS: Mi
piace.
ANDY: … è
che stiamo cercando qualcosa di meglio.
ADAMUS: È una specie di famiglia, un
bel tipo di legame familiare. Ma certo.
ANDY:
Sì.
ADAMUS: Sì. Bene. Vedi? È stata
bella, Edith.
EDITH:
Migliore.
ADAMUS: La
comunanza.
ANDY: Oh,
tocca a Edith.
ADAMUS: La
sindrome degli spiriti affini. Sì. (qualcuno ride) E, e …
ANDY: (passa
il microfono a Edith) Vai !
ADAMUS:
Edith, ora tocca a te. Spettegola. Il pettegolezzo non deve essere ciò che tu
definisci negativo.
EDITH: Io
sento che Shaumbra pensa quanto è grande e glorioso essere un Maestro Asceso,
essere un grande creatore e amarsi.
ADAMUS: Oh
bene, bene. Mi piace, Edith. (qualche applauso) Potresti ripetere? I Maestri
Ascesi e che altro?
EDITH: Che
sono grandi creatori.
ADAMUS:
Grandi – oh, sì, in questo sono molto bravi – grandi creatori.
EDITH: E che
si amano.
ADAMUS: E
sono proprio bravi ad amarsi. Ok, bene. Mi piace. Grazie!
EDITH:
Prego.
ADAMUS:
Accidenti, era proprio ora che qualcuno mettesse qualcosa di carino su quella
nave.
EDITH: Sono
totalmente d'accordo.
ADAMUS: Sì,
qualcuno doveva prendersi la briga di difendere l'onore di Shaumbra. Ecco qui
(passa il microfono a Linda dopo averlo quasi lanciato) Ecco, bene.
LINDA: Sono
un ricevitore piuttosto bravo.
ADAMUS: Ora
qui sulla lavagna ci sono molte cose... ora riassumiamo. Facciamo un respiro
profondo.
Cosa stiamo facendo oggi? Andremo da
qualche parte. Stiamo facendo un collage di Shaumbra e il fatto è che stiamo
spettegolando di tutti gli altri, ma in realtà siamo tutti noi. Be', tutti voi.
Proprio tutti; tutti voi.
Nel fare questo collage, ecco il mio
punto di oggi: non so come riuscite a tirare sera. Davvero, non lo so. Non lo
so. Se guardate questa lavagna – queste sono le vostre risposte, abbiamo ciò
che considerate cose buone e cose non molto buone –ci sono cose che sono in
discordanza assoluta tra loro, in dissonanza totale con le altre cose.
C'è una serie di credenze...
iniziamo con i desideri. Il desiderio di essere un Maestro Asceso, un desiderio
di amare, un desiderio di guarire, un desiderio di vivere a lungo, un desiderio
di essere felici. Sono sorpreso che sulla lavagna non ci sia la pace, l'amore e
la gioia, perché di solito queste cose affiorano – pace amore e gioia e
felicità. Ecco, tutti questi desideri.
Poi abbiamo le realtà – “Sono al
verde, sono malato, nessuno mi ama e non piaccio nemmeno a me stesso,” – in
contrasto totale e in conflitto. È una disconnessione massiccia, eppure
Shaumbra l'affronta giorno dopo giorno dopo giorno.
Che Casino!
Mentre
proseguiamo faremo un giochetto, spero che non vi dispiaccia. Ora è il momento,
Suzy. Faremo un gioco e lo chiameremo Che Casino! (qualche risata) Che Casino!
Ho chiesto a Suzy di preparare una sorpresa speciale per tutti e ogni volta che
vi mostrerò perché le cose sono in disordine e dico “Che Casino!” o voi dite
spontaneamente “Che Casino!” dovete bere un piccolo sorso del mio personale
liquore St. Germain, (tifo e applausi) fatto di puro sambuco. Sì.
LINDA:
Capito. Bacche di sambuco. Ha, ha.
ADAMUS:
Sambuco. Sì. È un po' …. C'è anche un po' di tequila. (Adamus ridacchia; lo
staff passa in giro bicchierini della bevanda)
Ecco, qui il
punto: celebrare la vita, naturalmente. Il punto... io prenderò il St. Germain.
Sì. Così nessuno si ubriacherà. Sì. Oh, è un liquore delizioso. Se state
guidando, per favore, per favore fatevene due. (risate)
LINDA:
Cattivone!
ADAMUS: Poi
trovate un altro che guida o chiamate un taxi. Sì, fin qui al Coal Creek
Canyon.
(le persone
iniziano a chiacchierare mentre si distribuiscono i bicchierini)
Ah, ahem.
(Adamus si schiarisce la gola parecchie volte cercando di ottenere attenzione
perché nessuno gli passa un bicchierino)
LINDA:
(urla) “Che Casino!”
ADAMUS: “Che
Casino!” Non riesco a bere qualcosa in questo dannato bar! Che casino! (Joanne
passa il suo bicchierino ad Adamus) Oh, ma tu ne hai bisogno uno.
JOANNE: Ce
n’è abbastanza per te.
ADAMUS: Ahh
…
EDITH: Lei
guida. Lei guida.
ADAMUS: Ahh!
No. Vedi, ho detto, “che casino,” e ora dovresti bere. (Adamus fa un sorso)
Ahhh! Dà un piccolo sollievo. No, davvero. Oh, è deli- … oh, delizioso.
Miei cari amici, ci sono momenti in
cui c'è una grande dissonanza in atto nelle vostre vite; in tutti voi, in
Shaumbra. A volte è stupefacente da osservare. È stupefacente che riusciate a
restare incarnati. È stupefacente che abbiate abbastanza cibo da nutrirvi.
Soprattutto, è stupefacente che non usciate del tutto di testa come in un
collasso nervoso.
Noi parliamo di cose come
l'illuminazione, ma io mi chiedo davvero se sapete che cos'è l'illuminazione.
Di fatto, direi proprio che Shaumbra non sa cos'è l'illuminazione. Voi sentite
la parola, come fare un respiro – “Ah, l'illuminazione” – whoosh! Uscite dal corpo, andate altrove.
L’abbiamo
fatto in alcune delle nostre riunioni prima che Linda passasse il microfono
dicevo, “Cos'è l'illuminazione?” Nessuno ne aveva idea. Nessuna idea. Io dico,
“Cos'è l'illuminazione?” e iniziano a uscire le risposte che riempiono di makyo
il secchio della spazzatura con tutta una serie di risposte – la pace, l'amore
e la gioia. Allora, cos'è l'amore? Cos'è
la pace? Cos'è la gioia?
Si crea così questo vortice mentale
che continua senza sosta. “Cerco l'illuminazione. Cerco l'illuminazione, ma non
so cos'è.”
Non sarebbe un gran bel libro per
bambini, un libro per bambini? Cercare qualcosa senza sapere cosa diavolo è. Vi
svegliate ogni mattina provando l'impulso di farlo e continuare a farlo, a
cercare l'illuminazione. La maggior parte degli Shaumbra, mi spiace proprio
dirla la nostra sessione di pettegolezzi, non ne hanno la più pallida idea.
La buona notizia è che voi in realtà
non dovreste avere nessuna idea. Vi si richiede che non sappiate cos'è
l'illuminazione. Però, che casino! (il pubblico concorda) Ok. Bene. Bene. Sì,
fai un sorrisino. Ah, ah. Vedi. Aiuta a calmare la tensione. Aiuta a calmare la
tensione.
Ecco, Shaumbra è là fuori e in un
certo senso si sente un po' meglio con se stesso eppure... la vita sessuale di
Shaumbra – cerchiamo di essere franchi qui – non è un granché. Non è un
granché. (qualcuno dice “che casino”; molti ridono) Lui l'ha detto; tu bevi!
Che casino! Ora, non vale per tutti, ma è quasi come se il sesso fosse un
peccato e di nuovo in voi c’è in corso questa contraddizione interiore.
A volte Shaumbra dice, “Sì, siamo
qui come Maestri incarnati. Siamo qui per stare nella realtà fisica. In passato
i Maestri Ascesi hanno lasciato il corpo fisico, ma noi siamo qui per stare nel
nostro corpo,” ma non sono neppure disposti a toccarsi –cosa che non farò qui,
in telecamera – non sono disposti a toccare un altro, hanno tutta questa
serie di pregiudizi che sia un uomo e un uomo, una donna e una donna, un uomo e
una donna, un gruppo o altro. Tutti questi giudizi bizzarri, strani, i pensieri
mentali e tutti la storia del sesso. Il sesso è una gran cosa. Sfortunatamente,
è stato distorto nel corso delle varie ere. Miei cari amici, il sesso è una
cosa meravigliosa.
Ecco, c’è tutta quest’energia
dissonante in azione. Sono davvero sorpreso che in alcuni giorni riusciate ad
arrivare a sera. Siete tutti là fuori a cercare le anime gemelle – non
tutti, ma molti sono là fuori alla ricerca di anime gemelle – ma fanno tutto
ciò che possono per renderlo impossibile. Fanno tutto il possibile attraverso un
pessimo atteggiamento e una lunghissima lista di richieste per un'anima
gemella. Cos'è un'anima gemella? È il vostro sé. Non è un altro essere.
Una relazione, va bene. In questo
momento la fuori molti Shaumbra fanno tutto ciò che possono per allontanare le
relazioni, anche se le inseriscono tra i primi 10 posti nella lista dei loro
desideri – “Io voglio una relazione.” Io guardo e dico, “Ma stai allontanando
tutti, incluso te stesso.” Che casino! (Adamus ridacchia mentre il pubblico lo
ripete insieme a lui) A chi è ancora nuovo e ci osserva on-line, vi ho detto
che qui sarebbe stato un po' diverso.
Ecco, tutto il tema sull'abbondanza.
Una delle cose più tristi è che voi avete un tale desiderio di avere
l'abbondanza, un enorme desiderio di avere un po' di soldi in tasca. Perché non
Ii avete? Le ragioni sono due: (a) c'è ancora – non parlo con qualcuno di voi,
parlo di quelli di cui stiamo spettegolando – (a) perché molti di voi non sono
ancora sicuri di voler restare qui su questo pianeta. Non siete ancora sicuri
di voler vivere. State ancora aspettando che qualcuno o qualcosa vi dica “Ecco
la risposta. Ecco perché dovresti vivere.” Senza questa, ci sono molte domande.
È interessante, ci sono tutti questi discorsi sul DreamWalker Life e sui
Maestri incarnati ma spessissimo Shaumbra dice, “Non so se voglio davvero
essere qui.” Beh, allora non avrete l'abbondanza, punto. A causa dell’abc
dell'energia, la fisica, non attrarrete energia.
C'è anche un'altra dinamica
interessante che sta avvenendo, nonostante tutte le grandi sensazioni e i
pensieri e (canticchia qualcosa) “Siamo sul nostro sentiero verso
l'illuminazione,” ma c’è anche quel “Se avessi i soldi farei le stesse cose di
merda che ho fatto prima. Se avessi i soldi, farei più casini che mai.” Ciò che
fate, quindi, è che siete in dieta finanziaria perché pensate che in passato,
quando avete avuto il denaro, l'avete usato per il potere e per la
manipolazione. Avete assunto droghe. Vi siete ubriacati. Avete abusato di voi e
di altre persone. Ecco, qualcosa dentro di voi ha iniziato questa dieta della
mancanza di abbondanza. Vi sentite più com-… (alla telecamera); non sto
parlando con voi, (al pubblico) ma voi la fuori. Shaumbra si sente più a suo
agio a morire di fame che ad avere l'abbondanza. È un dato di fatto, perché
tutti – ahem – tutti potrebbero avere del denaro proprio ora. Ma voi avete
paura, “Se avessi i soldi sarei quel cattivo umano che ero prima.”
Che casino! (il pubblico lo dice con Adamus) Incredibile.
Incredibile. Cercate di capire come funzionano queste contraddizioni. A volte
faccio fatica a capire come riuscite ad arrivare a sera.
Io so come a volte arrivate fino a
sera. Vi riempite con altra merda spirituale. Ascoltate altre informazioni
spirituali. Vi pompate un po'. Trovate qualche frase carina, a effetto e di
colpo, per un po', vi sentite davvero bene. È lo zucchero spirituale che
assumete. Ve ne uscite con una piccola conferma carina e pensate, “Beh, domani
andrà meglio. Io so che domani andrà
meglio.” Non proprio. Non proprio. Domani sarà più o meno come oggi. E oggi
com'è? Che casino! (il pubblico lo dice con Adamus, poi risate)
JOANNE:
Pensavo che ci saremmo riusciti mangiando cioccolato.
ADAMUS: Mangiando cioccolato e
facendo tutte queste altre cose. Ciò che vi chiedo oggi è considerare la
dissonanza, il conflitto assoluto che sta avvenendo dentro il vostro sé umano,
il vostro sé spirituale. Avete questo personaggio spirituale – la persona
spirituale che è sul sentiero dell'illuminazione – che si trova più o meno
qui. Voi rimandate dicendo, “Questa è la cosa che mi salverà; questo è il
grande essere” e così raccogliete un mucchio di spazzatura. Mettete insieme un
mucchio di caramelle, collezionate un mucchio di makyo che poi, in un modo o
nell'altro, raggiunge l'umano che è qui, in questa realtà. Il generale, non
sempre ma spesso la realtà è che siete al verde, che non avete soldi, che non
avete una vera e propria relazione, che a stento avete un tentativo di
autoamore e anche problemi di salute. Queste sono le cose fondamentali.
Ora, non sarebbe così terribile se
foste un umano normale e inconsapevole, se foste addormentati. Non sarebbe così
male, perché così tirereste fino a sera e, sapete, se non aveste soldi ve la
prendereste con un uomo. Se non faceste sesso, ve la prendereste con la donna.
Se non aveste... (risate e Linda dice “Ohhh!”) Voi non ottenete…le
cose non van- … ma siete inconsapevoli e dite solo, “Beh, è così che va. È così
che va.”
Voi non pensate davvero alla morte.
Qualcosa dentro di voi sa che accadrà, perché avete visto altre persone morire
e in un certo senso siete addormentati. In realtà non pensate a Dio, perché,
beh, non è il vostro posto per pensare a Dio. Per questo ci sono i preti e il
clero e tutti gli altri. Loro dovrebbero pensare a Dio. Le risposte su Dio sono
semplicemente troppo grandi da gestire per la maggioranza delle persone. Esse
dicono, “Oh, non è il mio lavoro. Io dovrei solo vivere e cercare di fare un
buon lavoro.” La maggior parte delle persone è così.
Voi siete diversi. In un certo senso
vi state svegliando. In un certo senso siete consapevoli. Ciò rende le cose
belle toste perché ora avete ancora alcuni dei problemi di fondo – voi,
Shaumbra – avete alcuni di questi problemi ora, all'improvviso, ne siete
consapevoli. È come se aveste una pistola carica mentre gli altri, le pistole
degli altri non sono cariche. Hanno solo una pistola.
Ora avete una pistola carica, quindi
avete quella consapevolezza. Ciò che accade qui è che c'è questo scontro
tremendo che sta accadendo ogni giorno e voi v’inventate delle scuse. Voi
glissate. Tirate fuori nuovi frasi o parole ad effetto. Frequentate nuovi
corsi. Fate la qualunque pur di non occuparvi di ciò che sta accadendo davvero
dentro. Ciò che vi ritrovate è un grande, enorme Ma Che Casino. Bene. A
proposito, ce n’è altro in arrivo.
Allora, cosa fate? Bevete qualcosa!
Bevete qualcosa. Sì. (Adamus ride) Non ne parleremo, non lo analizzeremo.
Bevete qualcosa.
Ecco, aspettate l'illuminazione.
Aspettate l'illuminazione. Quello è uno dei miei temi di fondo più importanti,
perché è uno dei – (a) non sapete cos'è davvero l'illuminazione; (b) che cosa
state aspettando? Di capirla? Non accadrà mai, proprio mai. Mi spiace di darvi
questa notizia. Non la capirete mai. Davvero.
Aspettate che arrivi qualcuno a
dirvi come ottenere l'illuminazione? Nessun altro umano lo farà. Aspettate, non
so, il giusto allineamento delle nuvole e delle stelle e della polvere e dei
coniglietti e che tutto il resto si allinei e all'improvviso avete
l'illuminazione? Non accadrà.
Ciò che fate è che arrivate a stento
alla fine della giornata e a volte vi chiedete, quando andate a letto, come
siete arrivati a fine giornata, perché c'erano tutte queste forze conflittuali
in azione. Diventa ancora più difficile quando sei sulla strada
dell'illuminazione. Peggiora, perché il makyo aumenta e la manipolazione
dell'essere limitato, della coscienza limitata che cerca di manipolare qualcosa
che si chiama spiritualità ti far sentire bene, ti fa sentire un po' speciale.
È un’enorme distrazione. Shaumbra lo farà. Farà entrare la spazzatura e così
andrà a letto alla fine della giornata pensando che se va a dormire proverà un
piccolo sollievo.
Cosa accade quando iniziate a
svegliarvi? I vostri sogni non sono più come prima. I sogni – di colpo siete
consci di ciò che accade. Di fatto, una delle ragioni per cui vi svegliate alle
due o alle tre del mattino è che avete bisogno di una pausa dai vostri sogni,
che sono una pausa dal vostro mondo reale. (qualcuno ride e tutti dicono) Che
casino! Che casino! Voglio dire, come arrivate alla fine della giornata?!
Miei cari amici, in questo momento
stanno avvenendo tutte queste collisioni e soprattutto quando entrate in cose
come l'illuminazione diventa molto più complesso. La mente inizia a lavorare
come mai prima, come probabilmente avete scoperto e ora avete la mente
spirituale – la chiamerò così – si attiva anche la mente spirituale.
Una volta avevate solo la mente umana, ora avete la mente spirituale e ciò
significa un senso di spiritualità limitato e ristretto, una vera e propria
serie di stronzate. È proprio così. È così, perché ora la mente inizia a
cercare di inglobarla e a far suoi molti concetti spirituali. Concetti
spirituali come “Guarisciti. Io sono in pace, amore e gioia. Reciterò la om e
mediterò.” Questa è la stronzata più grossa.
A proposito, quando siete
nell’illuminazione, all'improvviso non siete pieni di pace! Di colpo non parte
un – “Mmmmm” – ommmm. Quella è l'illusione più grossa che può esserci. Eh… non
accade. Non così. In realtà, nell'illuminazione la parola pace esce dalla
porta. Non è più neppure una parola. Non rientra più nel vostro vocabolario.
Sapete, la pace – per molte persone
tutta la pace sta nel “Dammi 15 minuti, magari 30 minuti per far calmare un po'
le cose” – quella è pace. “Ho bisogno di fare un passo indietro. Ho bisogno di
scappare da me stesso” – quella è pace. Quella non è pace. Di colpo c'è
un’assonanza. Nelle cose c'è armonia. Di colpo non si deve capire tutto. Di
colpo questi conflitti non ci sono più. Di colpo si manifesta una grande grazia,
una grazia naturale e voi scoppiate a ridere. Vi piegate in due dal ridere,
perché è …
PATRICIA:
Che casino! (Adamus ride)
ADAMUS: Sì! Sì! È proprio così. Ci
arriveremo tra un attimo. Ora siamo ancora in Ma Che Casino. (qualcuno dice
“Che casino”) Che Casino. Che Casino. Che Casino. E Voi Cosa Fate? Bevete
qualcosa. Che Casino.
Ci sono tutti questi desideri e
verità – ciò che voi pensate sia la verità – e le credenze sulle cose e sono
tutti in conflitto. Sono tutti in conflitto.
La Strada
per l'Illuminazione
Sarebbe
come... immaginatevi di salire in macchina – la macchina è il simbolo del
vostro viaggio spirituale verso la vostra illuminazione – senza avere idea di
dove state andando. Voi salite...
EDITH: Come
venire qua oggi.
ADAMUS: (ride) Come venire qua!
(qualche risata) Sì. Recitare, capisci. Non avere idea di dove state andando.
Salite in macchina sulla Via per l'Illuminazione e iniziate ad andare. Beh, di
cosa vi rendete subito conto? “Non so dove sto andando.” Vi dite, “Beh, durante
il percorso accadrà qualcosa. Qualcuno mi dirà come arrivarci o forse troverò
una mappa e saprò come ottenere l'illuminazione.” Non accadrà. Mi spiace
dirvelo, non accadrà.
Percorrete la Via per
l’Illuminazione, è una bella giornata e guardate fuori dal finestrino. Dite,
“Oh sì. Va bene,” ma esitate un po'. ” Dite, “Spero che vada bene, penserò che
va bene. Penserò ‘Oh, che bel cielo e gli uccelli.’ Ooh! Ho appena investito un
cervo.” (risate) Ma, ma, ma... (Adamus ride) Risate da prima fila. (altre
risate) Che casino! Che casino. Sì.
Poi
realizzate che, “Oh, la macchina fa uno strano rumore. Oh, ragazzi, ignorerò
quel rumore.” L’avete fatto? “Lo ignorerò e basta. Lo sento ma non può essere,
è la mia auto verso l’illuminazione. Ecco, ignorerò quel rumore.” Voi sapete
cosa succede. Dopo due miglia, psssss! Puoi fare l’effetto
sonoro per noi, Mofo?
MARTY: Ppsssss!
ADAMUS: Ah,
sì. Ecco …ti spiace passargli il microfono, Linda, così avremo dei veri effetti
sonori? Sulla Via per l’Illuminazione senti quel rumore, quel rumore metallico.
Lo ignori, perché sei sulla Via per l’Illuminazione. Tutto funzionerà e
all’improvviso…
MARTY: Pffft, psssft, cchhhhtt … bbpprrtt.
(suono di peto: molte risate) Andava
bene?
ADAMUS:
Bene. Bene. La macchina muore. Cosa fai?
EDITH: Che casino.
ADAMUS: Sì,
sì! (risate) Eccoci di nuovo. Con tutti questi ‘che casino’ forse oggi ci
servivano cinque bottiglie.
La macchina muore. Accadono molte
cose. Entri di nuovo in dissonanza quando dici, “Dovrei essere sulla Via per
l'Illuminazione, ma la mia auto è appena morta. Forse lo Spirito sta cercando
di dirmi qualcosa. “ No. Forse hai dimenticato di far controllare la macchina
prima di partire. Forse hai dimenticato di controllare l'olio – era un po’
basso – o assicurarti che nel radiatore ci fosse qualcosa. Lo spirito non sta
cercando di dirti un bel niente. Lo spirito è già illuminato, a lui non importa
nulla del tuo viaggio, capisci? (una donna ride)
Era divertente, vero? Sì. (ride di
nuovo da sola) Si merita un Premio Adamus solo perché ha riso. Prego, Linda.
(qualcuno dice, “Dalle da bere”) Sì, ha bisogno di qualcos'altro da bere! Sì. A
proposito, dove sono i premi Adamus? Linda? A proposito, dov'è Linda? Un Premio
Adamus per la risata.
LINDA: Oggi
non li ho presi. Non li consegni mai.
Sei così avaro che li ho dimenticati.
ADAMUS: Che
casinoooo. Oh! Che giornata. Ecco, prendi tutto il denaro... non ho idea cosa
ci sia qui dentro. (le consegna il contante dalla tasca di Cauldre)
MARTY: Oooh!
Due dollari! (molte risate)
ADAMUS: Dove
eravamo rimasti? Oh, siete in viaggio.
Di colpo dovete usare i vostri
ultimi risparmi per far riparare la vostra auto da illuminazione e iniziate a
tornare indietro senza sapere dove andate. Percorrete la Via
dell'Illuminazione, un solo giorno in questo viaggio lungo, lungo, lungo,
lungo, lungo che dura molte vite, un
giorno andate più in fretta che potete e tutto ciò che fate è andare più in
fretta e da nessuna parte. (qualcuno ride) Il giorno dopo la vostra mente
spirituale dice, “Oh, dovrei rallentare e odorare il profumo delle rose come fanno
i Maestri.” Sapete, “Hanno percorso molto lentamente la Via dell'Illuminazione
e hanno osservato e hanno respirato mentre erano sulla Via dell'Illuminazione,”
quindi rallentate molto. Ecco, voi – su questo viaggio d’illuminazione – andate
molto forte e poi rallentate molto. Spingete sul gas e spingete sul freno.
Spingete sul gas e spingete sul freno. Capite il conflitto in atto proprio qui?
Proseguite in questo viaggio
d’illuminazione e ora raggiungete un livello di frustrazione e di paura che a
me farebbe davvero lasciare il corpo. Io non sarei riuscito a gestire ciò che
voi state passando. Ora voi procedete; da anni siete in viaggio e procedete. È
la stessa strada. È la stessa serie di
problemi. Ogni notte è lo stesso hotel da quattro soldi e le stesse persone che
cercano di portarvi via tutto.
Eppure voi continuate, perché siete
determinati e pensate che sia una qualità. Pensate che faccia parte della lista
delle cose positive – “Io sono determinato. Ho una volontà forte. Dannazione,
riuscirò a completare la mia illuminazione, a qualsiasi costo. Non rinuncerò
mai.” Quando ve lo sento dire, penso, “Oh cielo. Spero, spero che arrivi
qualcun altro ad aiutarmi, perché sarà dura!” (qualche risata) Quando vi sento
dire, “Non rinuncerò mai! Ecco cosa
farò!” Io penso tra me e me , “Houston, qui abbiamo davvero un problema, perché
sono determinati ad andare da nessuna parte!”A quel punto cosa fa anche un
Maestro Asceso?
Siete testardi. Siete crudelmente,
brutalmente testardi sulla vostra via verso il niente. Dannazione, ce la
farete, perché vi siete presi un impegno con voi stessi. Se non ce la farete,
sarete davvero in imbarazzo davanti ai vostri amici e alla vostra famiglia,
perché tutti sanno della vostra piccola illuminazione e tutti ci hanno riso
sopra. (risate) Se tornate e dite, “La mia auto si è rotta e lungo la strada
sono al verde. Sto morendo di fame. Non ho più nulla e ho perso tutto,” e loro
rideranno di voi.
Ecco, c'è quest’ orgoglio della
mente spirituale per cui è molto meglio che completiate questo viaggio o farete
la figura dello scemo.
Il fatto è che farete la figura del
grande stupido anche con voi stessi, ed è quasi come sentirsi uno scemo di
fronte agli altri. Siete molto impegnati nel vostro viaggio d’illuminazione
dentro di voi. È tutto. È tutto. Se non funziona, se questa magia non è reale e
voi dovete tornare al vecchio sé... (qualcuno dice, “Che casino”; Adamus ride)
Che casino!
La cosa divertente è che, in realtà,
non potete tornare indietro. La cosa divertente è che non potete andare avanti.
La cosa divertente è che non c'è nessun altro posto in cui andare. Quello è un
vero casino. Che gran casino. È
rimasto un po' di alcol, Suzy? (qualcuno dice “Sì”) Sì. Bene, bene. Che casino.
Credo che ora stiate capendo il
conflitto, la dissonanza in tutto ciò e spero che iniziate a capire che questo
è il relitto di un grande treno che si dirige verso non si sa cosa.
Ecco, state guidando lungo questa
Via per l'Illuminazione che prosegue e prosegue e ogni giorno è uguale al
giorno dopo e continuate ad avere le speranze dell'illuminazione. Continuate a
sperare che di colpo io v’illuminerò. Continuate a sperare che se non sono io, dovrete
lasciarmi; dovrete andare altrove per l’illuminazione. Continuate a sperare che ci sia qualcosa.
EDITH: Fai
passare una legge al Congresso contro i relitti dei treni.
ADAMUS: (ride) Sperate di distrarre
me con qualcos'altro, ma io continuo a portarvi al punto. Qui è un casino. È un
vero casino. È un casino da illuminazione.
La buona notizia è che su questa
strada non porta da nessuna parte, voi siete esattamente dove dovreste essere.
Questo... (non si sente il commento)
Oh no! No. Lasciate che ora lo
formuli per voi.
Ho detto che su questa strada che
non va da nessuna parte, sulla Via per l'Illuminazione, con tutti i conflitti e
con tutta la dissonanza che c'è, siete in modo assoluto esattamente dove
dovreste essere perché – perché… (Adamus scrive sulla lavagna)
Cosa? Un
casino? No!
Beveteci
sopra. No. In realtà, è perfetto. È perfetto. Tutte le cose che ho detto finora
sono...qui servono altre bevande. Ancora un po' di limonata o qualsiasi cosa
stia bevendo la gente.
Che cosa? Un
casino? Proprio no. È assolutamente perfetto.
Il Sapere
Intuitivo
Ciò che
vorrei fare ora, soprattutto ora che siamo più rilassati di un'ora fa, voglio
che vi prendiate un attimo per ricordare tutta questa storia
dell'illuminazione. Non è iniziata con un pensiero. Non è che all'improvviso,
un giorno, vi siete ritrovati così stanchi della vostra vecchia vita che avete
deciso che vi sareste illuminati. Non è iniziato neppure quando qualcuno vi ha
portato a un corso o avete letto un libro. No, amici miei, non è successo così.
È iniziato con un profondo sapere intuitivo, un sapere intuitivo davvero
profondo. Non è stato un pensiero. Non è stata un'azione. Non è stato un
viaggio. È stato un sapere intuitivo che è partito dalla parte più profonda di
voi.
È stato abusato. E stato distorto.
Lungo la strada si è molto, molto diluito. Eppure, questo sapere intuitivo c'è
sempre stato. Voi non sapete cos'è l'illuminazione e non dovreste saperlo,
perché la mente limitata non ha alcun modo di saperlo. Lei cercherà di fingere.
Cercherà persino d’immaginare – un tipo d’immaginazione da due soldi – che
siete ricchi e famosi e sexy, avete moltissime relazioni e siete un grande guru
e un Maestro. Questo è ciò che fa la mente. È una distrazione. Non è reale.
Chissà cosa
accadrà. Chissà cosa accadrà e poi non importa. Punto. Non importa. Ecco, io vi
chiedo di prendervi un attimo e di tornare al sapere intuitivo, il sapere
intuitivo che non era un pensiero. Non c'è mai stata un'automobile. Non c'è mai
stato un viaggio. Non si è mai trattato di essere un umano perfetto. Non è mai
stato altro che tornare a voi stessi. Non è stato makyo. Non sono state frasi e
parole. Non è stato sedersi qui tra il pubblico Shaumbra e non è stato uno
sforzo. Non riguardava il potere. Non riguardava neppure la saggezza. Non
riguardava diventare qualsiasi cosa.
È stato un sapere intuitivo – un
sapere intuitivo profondo e amorevole; un sapere intuitivo che non era stato un
angelo o un Maestro Asceso a venire da voi; un sapere intuitivo che non vi era
stato dato da qualcun altro, alimentato da altro, reso attivo da altro. È
venuto da voi.
Non è stato il vostro angelo dorato,
il vostro sé superiore o una qualsiasi altra parola. Siete stati voi. È stato tutto voi. Non solo l'umano, non ciò che
chiamiamo il divino. È stato l’Io Sono, il vero Io Sono, che è presente qui
proprio come l'umano. È proprio qui.
Sentire il
Sapere Intuitivo
Ecco, vorrei che sentiste – non
voglio nemmeno chiamarla una merabh, solo una sensazione – che sentiste di
nuovo quel sapere intuitivo. Per favore abbassate le luci.
Dopo tutto questo casino, tutto
questo caos e confusione, dopo tutta quest’insicurezza dentro di voi – perché
ho visto e ho sentito quando vi siete chiesti se questo è stato solo un grande
errore. Vi siete chiesti se il vostro viaggio spirituale è stato un'illusione.
Sì, lo è stato, ma è iniziato con qualcosa di purissimo, di molto reale e di molto
profondo.
Ora…
possiamo avere un po' di musica in sottofondo.
(la musica
inizia; “The Enchanted Path” dall’album “Day of Life” di Bernard Koch)
Non vi chiedo di tornare indietro e
di pensarci sopra, da dove è arrivato questo sapere intuitivo. Non importa. Non
c'è una data. Non c'è un'azione. Non c'è una relazione. Vedete, nel viaggio
spirituale una parte del problema è che la mente tenta ancora di collegare
tutto a tutto il resto. Diciamo la parola ‘spirituale’ o ‘illuminazione’ e lei
cerca di collegarla a qualcosa. Si attaccherà a qualsiasi cosa può perché
collega per natura.
Invece il sapere intuitivo, quel
profondo sapere intuitivo che avevate non aveva bisogno di collegare e
collegarsi a qualcosa. Lui sa e basta. C'è e basta.
La mente cerca di capire la via
verso l'illuminazione. Sta solo cercando di servirvi. Sta cercando di farlo per
voi. Non può saperlo. La mente cercherà di collegarlo a qualcosa. Creerà la
visione di un'automobile che percorre l'autostrada e poi si rompe. Creerà la
visione di voi nella vostra determinazione e nella vostra testardaggine per
l'illuminazione. In realtà, non c'è nessuna macchina. In realtà non c'è nessun
luogo in cui andare, non c'è niente da fare. Certo, non c'è niente da
sistemare. Proprio no. Quello è uno dei trucchi o delle illusioni
dell'illuminazione – che si debba sistemare qualcosa prima che l'illuminazione
possa aver luogo. Non è così. Non avete bisogno di sistemare un bel nulla. Non
c'è una sola cosa da sistemare. Non una singola cosa. A me non interessa se
siete un alcolizzato o se siete un idiota. Non c'è nulla che si deve riparare.
Alcuni di voi si sentono chiamati in causa, non è vero? (qualcuno ride
nervosamente) Non c’è nulla da sistemare.
Ecco, vi chiedo di fare un respiro
profondo e questa volta restate nel vostro corpo. Tornate a quel sapere
intuitivo. Voi l'avete creato. Non è
stato un qualche grande angelo dorato. Non è stato un qualche sé superiore.
Siete stati voi, il sapere intuitivo dell’Io Sono.
(pausa)
Dopo questo sapere intuitivo sono
arrivati i pensieri e i sogni e l'immaginazione sul risveglio e
sull'illuminazione.
Dopo questo sapere intuitivo è
arrivato un cambiamento in ogni dinamica della vostra vita, nelle relazioni, in
come interagite con voi e con gli altri. Nessuna di queste cose sono davvero
importanti. Nessuna lo è. Non sono le cose che portano l'illuminazione.
È solo il sapere intuitivo. È così semplice che manca una definizione; è
così semplice che la mente non può davvero collegarlo a nulla; e così semplice
che non potete ricrearlo. Non potete ricrearlo perché c'è ancora, amici miei.
Non se n’è mai andato.
Il sapere intuitivo dell’Io Sono non
si è mai spento.
Davanti a quella fiamma del sapere
intuitivo voi mettete molte altre cose – è una grande esperienza, interessante
nel vostro risveglio personale – quella fiamma c'è sempre stata. So che a volte
avete cercato di ricrearla – “Dov’è quella sensazione’” C’è ora. In realtà è
ciò che vi sta guidando davvero.
A volte, quando vi chiedete perché
nella vostra vita accadono certe cose, perché accadono certi eventi, certe
situazioni è perché quel sapere intuitivo c'è ancora. Nonostante la vostra
testardaggine e la vostra determinazione,
lui conosce la verità. Lui sa che è la via. Lui sa che è risveglio. È
l'unica cosa – l'unica cosa, amici miei – che rimarrà vera e reale.
Quando dico che rabbrividisco quando
sento Shaumbra dire, “Andrò avanti, a tutti i costi,” vorrei davvero che si
fermassero e basta. Liberatevi di quella automobile. Liberatevi del vostro
viaggio. Liberatevi di tutto il makyo. Non riempirete mai più il serbatoio.
Liberatevi di tutta questa storia. Tornate semplicemente al sapere intuitivo.
Nient'altro importa. Nient'altro è importante. Nient'altro vi porterà la
consapevolezza dell'illuminazione. Niente.
Il sapere intuitivo è molto sottile.
Non si riesce neppure a definirlo. La mente non possiede questo concetto. Per
la mente non c'è modo di collegarsi a lui.
Fate un respiro profondo e
lasciatevi cadere dritti nel vostro sapere intuitivo personale.
Restate nel bell'abbraccio del
sapere intuitivo.
Il sapere intuitivo non è mai stata
una direttiva. Non è stata una direttiva per cui, “Ora devi svegliarti.” Non ha
mai avuto a che fare con il destino o con la tempistica. Ne avete avuto un
assaggio, uno piccolo, giusto un assaggino quando per un attimo avete abbassato
la vostra guardia, quando vi siete arresi all’Io Sono, a voi stessi.
Quell'assaggio ha creato molto
pensiero mentale, molto makyo e molta determinazione. Io vi amo, Shaumbra,
perché siete determinati. Determinati a fare cosa?
Ora venite e lasciate che tutta
quella lotta, determinazione, la volontà, l'impulso, lo stimolo, la forza, il
potere – mollate tutto. Incredibilmente, starete bene. Di fatto, starete meglio
che mai.
Potete smetterla di provarci così
duramente. Potete smetterla di avere paura. È già tutto qui dentro di voi – non
in me, in voi – nel sapere intuitivo, l’Io Sono. Intuitivamente sapete che
è arrivato il momento di tornare a casa. È arrivato il momento di tornare a
casa nell’Io Sono, nella consapevolezza. È arrivato il momento d’integrare,
solo il momento di tornare a casa.
È divertente perché sapevate
intuitivamente che era arrivato il momento di tornare a casa, nell’Io Sono,
eppure siete saliti in macchina e siete partiti per un lungo viaggio. Oh, casa
era proprio lì, assolutamente e proprio lì. Penso sia per questo che dico che è
perfetto, in un certo senso. Siete esattamente dove dovreste essere.
Eh, certo, avete dovuto affrontare
tutte le avversità e i guai prima di esaurirvi del tutto e dire, “Oh, eccomi
qui.” Ecco, smettetela di cercare. Dovrebbe esserci una legge contro la ricerca
spirituale. Dovrebbe esserci una legge contro le leggi, quindi… (qualcuno
ridacchia)
Oh, la ricerca spirituale, quella è
un'industria, lo sapete. È una distrazione. Ritengo che sia un'esperienza. È
frustrante, perché va tutto bene se fate ricerca spirituale e siete consapevoli
che state cercando solo per il gusto di cercare. Diventa un po' triste quando
cercate e pensate che sia reale e pensate che vi porterà davvero da qualche
parte.
No, la casa – la casa vi chiama. La
casa è dentro. Non c'è un luogo da raggiungere. Nessuna parola dietro a cui
nascondersi. Nulla da fare. Nulla da riparare. Solo tornare a casa.
Senza ma. Senza i ma – “Ma cosa
faremo quando usciremo dalla porta?” Proprio un bel niente. Se volete potere
continuare a spettegolare, bere qualcosa, cercare, pensare o lottare. Quando
oggi uscirete da quella porta, lo farete almeno essendo consapevoli che lo
state facendo, almeno sarete consapevoli che non avete bisogno di farlo, almeno
sarete consapevoli che è stato questo sapere intuitivo che vi ha chiamato e che
continua a chiamarvi. È ancora qui e non c'è proprio niente che dobbiate fare.
Niente.
Fate un bel respiro profondo.
Cercate di restare nel vostro corpo.
Rilasciate un po' di quella
tensione. Oh, cielo, la tensione del risveglio e dell'illuminazione. Lo stress.
Oh cielo, sarebbe una bella canzone – Lo Stress da Illuminazione.
Se 12 anni fa io vi avessi detto, se
Tobias vi avesse detto che non avevate bisogno di fare nulla, sareste comunque
usciti a cercare. Sareste comunque finiti al verde, avreste avuto problemi di
salute e tutte le altre cose. Ecco, penso proprio che ora siate esattamente dove
dovreste essere. Proprio ora.
Casa vi chiama senza sosta.
Un bel respiro profondo.
Ecco, miei cari amici... oh, potete
abbassare un po' la musica. Restiamo solo per un po’ in questa luce soffusa.
Guardare
Avanti
Ricordatevi, è il vostro sapere intuitivo.
Se mai finiste nei guai mentre siete là fuori a fare le vostre cose quotidiane
da umano, ricordatevi semplicemente un paio di cose di oggi.
Sono stupefatto che siate riusciti a
farcela. Quello è stato un gran casino, una grande, grande dissonanza. Avete
continuato a provare a riparare la dissonanza. Quella è la cosa interessante e
ha creato altra dissonanza. Avete continuato a cercare di sistemare le cose che
non si potevano sistemare, mai. Vi ha fatto sentire bene. Almeno stavate
riparando qualcosa, lavoravate su qualcosa. Più cercavate di riparare, più si
rompeva.
È così. Si trattava di ricordare. La
casa vi sta chiamando. Lo fa sempre. È tutto qui. E tutto ciò che avete bisogno
di fare.
Ne parlo ora perché il 2014 per il
mondo, per questo pianeta sarà un anno interessante. Lo chiamerò l'anno
dell'amore tenace per il pianeta. L'amore tenace.
Ora non sto parlando di Shaumbra, di
voi, perché voi riuscirete a essere solo gli osservatori. Voi riuscirete a fare
un passo indietro. In realtà riuscirete a identificarvi con ciò che il pianeta,
che gli umani stanno vivendo perché l'avete visto – ci siete passati
– avete visto la follia, il conflitto, la dissonanza, la battaglia. Avete
visto l'assurdità di tutto ciò.
Riuscirete a
fare un passo indietro e con qualche respiro profondo riuscirete a dire,
“Ah, stanno solo affrontando la loro
esperienza.”
Sarà un anno folle per i sistemi e
per i paesi e in realtà per ogni tipo di struttura o metodo, per tutto ciò che
è rigido. Sarà un anno di amore tenace. Ci saranno gli alti e bassi. Direi che
energeticamente sarà più difficile di altri anni, perché ora c'è più energia
che mai. Proprio mentre la vostra coscienza si sta elevando e quindi porta
dentro più energia per il pianeta, ciò determinerà più consapevolezza della
discordia e più conflitto e lotta. Vedrete le persone e le istituzioni con la
loro risolutezza, – “Io non mollerò mai.
Io non lascerò mai che qualcun altro
prenda la mia terra o il mio paese o cambi il punto di vista”. Vedrete molta
testardaggine e determinazione. Vedrete che dalla mente arriveranno cose
bizzarre, davvero pazze. Ne vedrete sempre di più ogni giorno.
Qui lascerò cadere una piccola nota
a margine. Poiché là fuori ci sono sempre di più farmaci per problemi mentali,
vedrete che accadranno le cose più folli, perché se mettete un tappo alla fogna
qui, lei esplode dall'altra parte. Non sarà bello quando esploderà da questa
parte. Vedrete sempre di più di questo squilibrio. Non dovete crederci, ma se
lo fate rendetevi conto che è solo un gioco da cui potete uscire in qualsiasi
momento. Questo sarà un anno selvaggio, un viaggio selvaggio.
Ciò non significa andare in panico;
in realtà, significa ridere. Non significa ritirarsi; significa portare più
energia a voi stessi. Non significa che finirete al verde; in realtà, per voi
potrebbe essere un anno di grande abbondanza. C'è più energia che mai.
Ne parleremo ancora nei nostri
prossimi Shouds, tutti noi. Per ora però, miei cari amici, si tratta davvero di
fare un respiro profondo e di ricordarsi che casa sta chiamando. Lei c'è. Lei
c'è.
Cosa? Un casino? Noooo.
Detto questo, ricordatevi anche che
nonostante l'apparenza delle cose, tutto è bene in tutta la creazione.
Grazie. Grazie. (il pubblico applaude)
Uno stupendo pettegolezzo oggi. Un
pettegolezzo stupendo. Grazie.