IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie e2012

SHOUD 12 -  "Superare la Linea di Atlantide" - con  ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe 

Presentato al Crimson Circle
il 4 agosto 2012
www.crimsoncircle.com

 

Nota: Per vedere le foto dell’evento, scaricate il PDF o visitate il Crimson Circle photo album.

 

Traduzione di Gioia Villa

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano e oggi energia alta.

Benvenuti, Shaumbra. Oggi è un gruppo tosto. Io Sono Adamus del Dominio Sovrano, ma oggi ho dovuto portarmi dei rinforzi  - l’Arcangelo Michele (canalizzato da Robert Theiss). (qualcuno dice “Va bene!” e “Sìì!”) Va bene? Non siete soddisfatti di me?! (risate e applausi)

 

Perché? Perché oggi non vi lasceremo andare senza un cambiamento. Cambiamento, ho detto cambiamento, Linda. Cambiamento. (risate e Adamus ridacchia) Riesco a leggere la sua mente.

 

Perchè? Perché voi lo volete. E come lo faremo? (qualcuno dice “Merabh”; qualcun altro “Con facilità”) Con facilità, spero. Lo spero. Perché no?

 

Oggi siamo qui per una celebrazione. Oggi siamo qui per qualche risata e intuizione e mi sembra di capire per il cibo, le canzoni, un giorno di celebrazione. Ah, c’è molto da celebrare. Ne parleremo tra un attimo, ma oggi voglio esaminare questo bel, bel gruppo di umani, hm??  (qualcuno gli dice “Ciao”) Ciao. (Adamus le bacia la mano) Grazie. Bel gruppo di Shaumbra. Ah!

 

Siete un gruppo interessante. (risate) Su questo pianeta ci sono quasi 7 miliardi di umani. Sono molti. Sono molti. Sette miliardi di umani che intasano le energie di questo pianeta - mm, mm, mm, il sentiero per Adamus (cammina tra due file di sedie) - eppure meno di , oh, direi 150 milioni che hanno un vago concetto del risveglio, un concetto reale… (si ferma di fronte a Dave Schemel) Crash? Oh sì.  (posa per una foto) 

 

CRASH: Amico Asceso? (risate; dalla macchina fotografica parte il flash)

 

ADAMUS: Sono cieco! Sono come Tobias! Non vedo più. (il pubblico ride) Circa 150 milioni che hanno … (Adamus manda un bacio alla telecamera) una vaga idea del risveglio. Su questo pianeta forse meno di un milione di umani hanno scelto l’illuminazione, hanno un’idea di ciò che e l’illuminazione. Oh, molti umani pensano di voler andare in paradiso: in effetti, hanno paura di finire all’inferno. Molti umani vogliono solo avere una vita umana un po’ migliore.  Mm, mm, mm, sì, eccoci qui; il sentiero per Adamus. (sposta la sedia di qualcuno) Pensavi che ti abbracciassi, ragazzone! (risate)

 

Ma tu, mio caro amico, … ah! (va ad aprire la porta) Posso scappare! (risate mentre esce dalla porta) Là fuori ci sono gli arcangeli. Meno di…

 

 Voi, miei cari Shaumbra. L’illuminazione. Voi avete chiesto l’illuminazione. In questa vita la volete più di quanto volete respirare l’aria. Provateci.  (Adamus trattiene il fiato) Non potete respirare. Più dell’aria. L’illuminazione. (Adamus continua a trattenere il fiato) Niente respirare, solo l’illuminazione.

 

(pausa mentre Adamus continua a trattenere il fiato)

 

Io posso aspettare molto tempo. (risate) Questi sono i polmoni di un fumatore, ma la saggezza è di un Maestro Asceso. (molte risate) Hahhh. (riprende fiato)

 

 L’illuminazione. Perché? Linda, il microfono, per favore.

 

 LINDA: E’ un piacere per me.

 

Perché l’Illuminazione?

  

ADAMUS: Perché l’illuminazione? Non “Cos’è l’illuminazione,” ma perché? Perché scegliete….

LINDA: Scelgo dei volontari?

ADAMUS: Scrivi sulla lavagna, mia cara. (si rivolge a qualcuno del pubblico)

LINDA: Scelgo dei volontari?

ADAMUS: Sì, come sempre. Perché l’illuminazione? Prima di rispondere, io sono qui per lavorare con voi, sostenervi, amarvi, incoraggiarvi, spingervi oltre il precipizio verso l’illuminazione. Ecco perché siete qui, ecco perché sono qui.

 

L’illuminazione. Perché? Potreste anche solo fingere che non ci sia. Potreste aspettare un’altra vita. Perché, mia meravigliosa cara, perché?

 

ELIZABETH: Non ho una…

ADAMUS: Vuoi alzarti?

ELIZABETH: Non ho una (risposta) mentale …

ADAMUS: Vuoi parlare come se dicessi sul serio?!

ELIZABETH: Lo farò. (la sua voce è un po’ più ferma) Non ho una spiegazione mentale.

ADAMUS: Sì.

ELIZABETH: Ho un… non voglio definirla un impulso, solo che è una cosa interna…è solo ciò che sto facendo.

ADAMUS: Dove si trova? La tireremo fuori.

ELIZABETH: Non si trova in un luogo particolare. E’ solo una passione e va oltre quella parola.  Non ci sono parole. E’ solo un sapere intuitivo che è dove sto andando.

ADAMUS: La tua mente dubita mai di tutta questa storia dell’illuminazione che vuoi’?

ELIZABETH: Oh, cielo, no. Non accade mai… naturalmente! (risate)

 ADAMUS: Persino Aandrah stava per girarsi e fissarti. (altre risate)

ELIZABETH: E’ naturale.

ADAMUS: Sì. Allora affermi che quest’illuminazione che cerchi è più grande della mente stessa.

ELIZABETH: Ma certo.

ADAMUS: Bene. E se riuscissimo a estrarre quell’illuminazione, a portartela via, a metterla in una cassaforte per qualche altra vita. E allora? Cosa sentiresti, penseresti, faresti? Quindi? Dove saresti senza questa passione dell’illuminazione?

ELIZABETH: Non riesco a concepirla.

ADAMUS: Bene. Eccellente Ma mi dici che non riesci neppure a definirla.

ELIZABETH: No.

ADAMUS: C’è e basta. E’ una passione. E’ enorme.

ELIZABETH: E’ e basta. C’è e basta. Con la mente non posso dirti quando è iniziata. E’ iniziata con una vita molto strana in cui sapevo che c’era qualcos’altro. 

ADAMUS: Sì e da allora come ti è andata la vita?

ELIZABETH: Oh, é talmente strana che non posso raccontartela. (risate)

ADAMUS: Per la nostra lavagna come lo definiresti? “Perché l’illuminazione.” E’ così e basta?

ELIZABETH: (fa una pausa) Perché? L’illuminazione? (fa un’altra pausa e poi un respiro profondo) E’ l’unica strada che sto percorrendo. E’ l’unico sentiero. E’ l’unica cosa che so o voglio in questo momento del tempo.

ADAMUS: Puoi sentirlo davvero… lo sento che esce da te. Lo senti che viene da te?

ELIZABETH: Sì, posso sentirlo.

ADAMUS: Bene. Bene.

ELIZABETH: Voglio dire, Io Sono quello che Sono. (il pubblico ride e applaude) (Adamus la porta davanti a tutti )

LINDA: No! No!

ADAMUS: Hai iniziato tu. Quando dici “Io Sono quello che Sono” i mattoni del caminetto dovrebbero saltare via. I peli sulle braccia, sulle gambe o in altri punti di Shaumbra dovrebbero rizzarsi . Dovrebbe contenere tantissima passione, proprio come la passione che hai appena espresso. Ora come va con il “Io Sono quello che Sono”? Come va?

 ELIZABETH: E’ interessante che ne parli, perchè…

 ADAMUS: Beh, lo dico sempre. Io Sono quello che Sono. E' il mio ritornello.

 ELIZABETH: Spesso dici che non deve... non deve scuotere le travi. Non si deve dire ad alta voce.

ADAMUS: No, ho detto che non serve dirlo ad alta voce.

ELIZABETH: Ok.Va bene.

ADAMUS: Giusto. Bene. Facciamolo.

ELIZABETH: Io Sono quello che Sono

ADAMUS: Ehi, è piuttosto buono. Bella sensazione. Bella sensazione. Bene. E ora lo fai per loro? (alcuni applaudono)

ELIZABETH: Io Sono quello che Sono.

ADAMUS: Un po’ tremolante.

ELIZABETH: Sì, lo so!  Beh, sono loro! (risate)

ADAMUS: Provaci di nuovo.

ELIZABETH: Mi stanno fissando!

ADAMUS: Sì. Vi spiace chiudere gli occhi? (lo chiede al pubblico; altre risate)

ELIZABETH: Io Sono quello che Sono. (Adamus fa una smorfia) No?

ADAMUS: (ridendo) Non ho detto una parola.

ELIZABETH: Ti ho visto. Va bene. Va bene. (fa una pausa) Norma? (risate) Okay. Io Sono quello che Sono.

ADAMUS: Molto più equilibrato.

ELIZABETH: Grazie.

ADAMUS: Grazie.

ELIZABETH: Grazie. Grazie.

ADAMUS: Grazie.

ELIZABETH: Posso andare ora?

ADAMUS: Ora puoi andare.

ELIZABETH: Namaste.

ADAMUS: Sì, subito fuori dietro l’angolo. E’ quella piccola costruzione divertente.  Sì, ora puoi andare.

ELIZABETH: Grazie.

ADAMUS: O l’hai già fatto? Oh. (Adamus ridacchia) L’illuminazione, perché? Perché? Perché? Perché? Perché?

SHAUMBRA 1 (donna): Non lo so.

ADAMUS: Prosegui e alzati, per favore. Grazie.

SHAUMBRA 1: Non so perché.

ADAMUS: Non sai il perché?

SHAUMBRA 1: Lo sento dentro e basta.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: Non ci sono parole.

ADAMUS: Niente parole.

SHAUMBRA 1: E’ solo una sensazione.

ADAMUS: Ah, ma è importante per te?

SHAUMBRA 1: Sì!

ADAMUS: C’è qualcosa di più importante?

SHAUMBRA 1: In questo momento, no.

ADAMUS: No. Ma non puoi spiegarlo a parole.

SHAUMBRA 1: No.

ADAMUS: Interessante. Interessante. Se ti obbligassero a descrivere anche la sensazione, quale sarebbe la sensazione di quest’illuminazione - desiderio intenso?

SHAUMBRA 1: Sì. 

ADAMUS: Non intendo metterti le parole in bocca.

SHAUMBRA 1: Il brivido.

ADAMUS: Il brivido.

SHAUMBRA 1: Il desiderio, la passione.

ADAMUS: La passione.

SHAUMBRA 1: Ehhh, oooh.

ADAMUS: Oooh. Questa sì che è una buona parola. Sì. (risate)

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: In ogni caso, prima dice “E’ così” per la prima, Elizabeth. Ora invece “Non posso dirlo a parole, ooooh ah,” se puoi …

SHAUMBRA 1: Quella è buona.

ADAMUS: Quella è buona. No, in effetti mi piace. Potresti dirlo…

SHAUMBRA 1: E’ la pelle d’oca che mi viene quando lo dico.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: E adesso ce l’ho.

ADAMUS: Esatto.

SHAUMBRA 1: e’ haah!

ADAMUS: Come ha detto prima ? Oooh ah!

SHAUMBRA 1: Oooh ah!

ADAMUS: Oooh ah! (risate) Puoi farlo in telecamera perché tutto il mondo ti veda? Il oooh ah!

SHAUMBRA 1: Oooh ah!

ADAMUS: Ah!

SHAUMBRA 1: Oooh ah!

ADAMUS: E se lo facciamo tutti? Ooooh ah!!

SHAUMBRA 1: Sì! Ecco fatto.

ADAMUS: Grazie. Oh, ohhh!

SHAUMBRA 1: Sono tutta un fuoco! È proprio così.

ADAMUS: Grazie. (la donna cerca di passargli il microfono) Io non voglio questa cosa. L’illuminazione. Perché? Perché? Perché? Perché?

YVONNE (donna): Perché no? (Linda dice “Ahhhh”)

 ADAMUS: Direi è una buona ragione. Perché no? Hai provato tutto il resto, potresti anche provare l’illuminazione. (risate) Provi passione per lei?

YVONNE: E’ tutto ciò che importa. Non c’è nient’altro.

ADAMUS: Non c’è altro.

YVONNE: Non c’è nient’altro.

ADAMUS: Bene. La scambio con $ 1000 proprio qui e proprio adesso. Linda ti firmerà un assegno per la tua illuminazione.

LINDA: Sì, come no. (risate)

ADAMUS: No?! (Adamus ridacchia)

YVONNE: Non lo accetterei.

ADAMUS: Tu non accetteresti.

YVONNE: No.

ADAMUS: Non lo accetteresti. Mi daresti di $ 1000 per la tua l’illuminazione?

YVONNE: Se lì avessi.

LINDA: Ha speso tutto ai nostri eventi? Non le è rimasto denaro per un altro anno!

ADAMUS: Sento puzza di dilemma. Risate. Questo è più importante di tutto il resto, in ogni caso ‘perché no’ e per soli $ 1000-il prezzo salirà-$ 1000 puoi trovarli, ma non hai $ 1000?

YVONNE: No. Non lo faccio apposta, sai. (Adamus ridacchia)

ADAMUS: Ma l’illuminazione è importante.

YVONNE: Certo.

ADAMUS: Forse nella prossima vita porterai $ 1000 a questa classe. (risate)

YVONNE: Forse.

ADAMUS: Solo $1,000… bene. Grazie. Grazie.

 

L’illuminazione. Hai $1,000?

 

LINDA: Non dargli retta.

BRIAN (il marito di Yvonne): In banca.

ADAMUS: In banca? Le banche finiranno tutte per collassare. Cosa diavolo ci fai ancora lì? (Adamus ridacchia). Sto scherzando. Non…

 

L’illuminazione, perché? Perché? Perché?

 

BRIAN: Come ho detto prima, è una passione.

ADAMUS: La passione, ma perché? Ti piace andare alla ricerca delle emozioni? Hai mai fatto paracadutismo?

BRIAN: No.

ADAMUS: No? Qual è la cosa più paurosa che hai fatto?

BRIAN: Ho lavorato con il ferro ad alta densità...

ADAMUS: Cos'hai fatto?

BRIAN: Camminavo sul ferro, lavoravo il ferro.

ADAMUS: Fa piuttosto paura.

BRIAN: Sì.

ADAMUS: Ah sì. Quindi l’illuminazione sarebbe eccitante, come attaccarsi ai cavi dell’alta tensione.

BRIAN: Ci vedo una certa tensione, sì.

ADAMUS: Sì. Sì. E cosa ti dice la tua mente su quest’illuminazione?

BRIAN: Il problema è proprio quando resto nella mente. Ho bisogno di uscire dalla mente.

LINDA: Ahhh!

ADAMUS: Ah! Bene, sei venuto nel posto giusto e nel giorno giusto. (risate)

BRIAN: Sì, proprio così.

ADAMUS: L’unica cosa che vi manca sono $ 1000! (altre risate) Bene. Grazie. Grazie.

LINDA: Ti ringrazio, Brian.

ADAMUS: Sì, la mente. Wow, ahm. L’illuminazione, perché? Perché? Perché? Perché? Perché e basta. Qui abbiamo qualche risposta strana - “Niente è più importante” – come vorreste definire la vostra illuminazione per la lavagna? Qualche altra definizione?

BRIAN: Io direi la ricerca dell’eccitazione.

ADAMUS: L’eccitazione! Bene. L’eccitazione dell’illuminazione, wow. Bene. Il prossimo.

LINDA: Sii carino.

SHAUMBRA 2 (donna): Grazie, Linda.

ADAMUS: Io sono sempre carino.

SHAUMBRA 2: Sì, ne sono certa.

ADAMUS: Sì. (Adamus ridacchia) L’illuminazione, perché? Oggi avete un gran bel sorriso. Sì, voi siete qui tra amici. Siete qui in questa classe dell’ascensione vivente. L’illuminazione!

SHAUMBRA 2: Proprio ora è il momento, è la strada. Si tratta solo di chiudere…

ADAMUS: E’ la strada su cui siete.

SHAUMBRA 2: Sì.

ADAMUS: Non ci sono altre strade?

SHAUMBRA 2: Beh, in questa vita.

ADAMUS: Sì. Ci sono altre strade, io posso farvele vedere. Non deve essere l’illuminazione. Ma l’illuminazione. Come la senti dentro di te?

SHAUMBRA 2: E’ solo…

ADAMUS: (si avvicina al cibo) Io mangerò mentre tu ci pensi.

SHAUMBRA 2: Ok. La delizia del caffè. Forse. C’è caffè qui?

ADAMUS: Vai avanti. L’illuminazione.

SHAUMBRA 2: L’appagamento totale.

LINDA: (vede Adamus che mangia direttamente da una ciotola di servizio) Ohhhh!

ADAMUS: Cosa?!

SHAUMBRA 2: Goditela.

ADAMUS: L’illuminazione.

SHAUMBRA 2: Solo questo. Divertimento, essere gioiosi.

ADAMUS: Divertirsi, provare piacere.

SHAUMBRA 2: Solo completi …

ADAMUS: Completi.

SHAUMBRA 2: Appagamento, gratificazione. Non so, essere e basta.

ADAMUS: Essere, sì, sì.

SHAUMBRA 2: Andiamo! (entrambi ridono)

ADAMUS: Metti mai in dubbio tutta questa storia dell’illuminazione? Pensi mai che tutto ciò è sciocco?

SHAUMBRA 2: No.

ADAMUS: No?

SHAUMBRA 2: No. La parte sciocca è come ci arrivo.

ADAMUS: Il modo - oh sì. Sì. Sì! Bene. Quindi c’è un altro… come lo definiresti, “Non lo so?” o  “Sono bloccato su questo sentiero?” Questa è buona.

SHAUMBRA 2: No, no, non bloccato. Solo, solo…

ADAMUS: Ero in auto, lei si è fermata, le ruote si sono sgonfiate e ora sono bloccato su questo sentiero dell’illuminazione.

SHAUMBRA 2: No, no, no. Non bloccato. No, non bloccato.

ADAMUS: Non bloccato. No, no.

SHAUMBRA 2: E’ solo la fine del percorso. Voglio dire, quando arrivi dove stavi andando. Voglio dire, è solo a fine della strada, quando alla fine arrivi…

ADAMUS: E’ solo dove stai andando.

SHAUMBRA 2: … a casa.

ADAMUS: E’ proprio dove stiamo andando.

SHAUMBRA 2: Credo di sì.

ADAMUS: Ok. “Solo dove sto andando.”

SHAUMBRA 2: La fine della strada.

ADAMUS: Un piccolo viaggio su strada verso l’illuminazione! Sto notando che oggi non andiamo molto lontano. L’Arcangelo Michele vuole entrare e parlare e qui c’è molto da discutere. Oh cielo, il mio tempo sta finendo.

 

Ancora due. L’illuminazione. L’illuminazione, perché?! Potreste fare qualcos’altro. Potreste starvene sdraiati sulla spiaggia da qualche altra parte. Potreste fare qualsiasi altra cosa. Perché l’illuminazione? Potreste fare il prete in una chiesa. Sareste bravi come preti in una chiesa.

 

TERRY: Ma io non mi sentirei mai così amato.

ADAMUS: Non sentirsi amati.

TERRY: Se fossi un prete, non sentirei mai l’amore della mia anima in modo così profondo.

ADAMUS: Ora stiamo facendo progressi. Bene. Bene.

TERRY: E nessun denaro potrebbe comprarlo.

ADAMUS: Come no. Ecco $ 1000. (risate) Però sei scettico!

TERRY: E nessuno può darmela.

LINDA: Mmmmm.

ADAMUS: Ohhh. Forse …

TERRY: Ma io posso riceverla.

LINDA: Ohhhh.

ADAMUS: Bene. Bene. Scenario perfetto. E perché non l’hai ancora fatto?!

TERRY: L’ho fatto.

ADAMUS: Ah! Ohh! Bene. Bene. Sei illuminato?

TERRY: Sì.

ADAMUS: Completamente, pienamente, sei soddisfatto?

TERRY: No. (risate)

ADAMUS: Bene.

TERRY: Ma...

ADAMUS: Ma...

TERRY: E’ a un respiro di distanza e c’è un respiro.

ADAMUS: Per $1,000 ti faccio vedere il respiro. (risate)

TERRY: No, non puoi farlo! È la mia scelta, ragazzo! (risate)

ADAMUS: Whoa, Arcangelo Michele avrò bisogno di aiuto da questa parte! (risate) Ne ho trovato uno tosto.

TERRY: Lui è sulla mia spalla.

ADAMUS: Tu sei in piedi dietro di lui, lo spingerò! (risate) Bene. Bene. Ma l’illuminazione, perché?

TERRY: Beh, è ciò che mi tiene qui sul pianeta. È ciò che mi tiene vivo.

ADAMUS: La passione?

TERRY: Non c’è nient’altro che mi avrebbe tenuto in vita.

ADAMUS: Ah, bene.

TERRY: Niente.

 ADAMUS: Hm. Lo sento. Grazie.

TERRY: Sì.

ADAMUS: Grazie.

LINDA: Hmm.

ADAMUS: Ancora uno. Grazie. Ok. L’illuminazione, perché? Perché? Perché? Linda corre. Perché?

CHRISTY: Lo sapevo che saresti venuta da me.

LINDA: Alzati, per favore.

CHRISTY: (sospira) Perché è il momento.

ADAMUS: Mi piace.

CHRISTY: Mm hmm.

ADAMUS: E’ il momento. Hai ottenuto un applauso silenzioso, dietro di te battono le mani come a golf.

CHRISTY: Sì.

ADAMUS: Ma perché?

CHRISTY: Perché abbiamo aspettato abbastanza.

ADAMUS: Facendo cosa?

CHRISTY: Ehhh, lo sai, la domanda  “Chi sono?”

ADAMUS: Giusto, giusto, giusto.

CHRISTY: Facendone esperienza.

ADAMUS: Sì.

CHRISTY: Sto scoprendo chi sono e chi non sono.

ADAMUS: Sì.

CHRISTY: E’ un momento pazzesco, proprio così .

ADAMUS: E’ arrivato il momento ed è pazzesco. Assolutamente. Grazie e questo gruppo è così meraviglioso quando penso in termini di magliette e adesivi da attaccare sui paraurti. “ E’ arrivato il momento, proprio così. “ L’illuminazione. È solo un momento pazzesco.” E’ bello. Voi sconvolgete qualcuno al centro commerciale. Bene. Grazie.

 

L’illuminazione. Ecco perché io sono qui, ecco perché voi siete qui. Ho finito. (si rivolge a Linda)

 

L’illuminazione. E’ una sensazione. È difficile da descrivere. E’ difficile da trasmettere in parole. Perché? Perché in realtà non è una cosa mentale, e non è un obiettivo e non è neppure la prossima avventura umana e non serve solo per intrattenervi. È esattamente l’opposto. Qui non si tratta solo di ingannare il tempo. L’illuminazione è qualcosa che il fuoco dentro di voi, ci mette la passione, un desiderio.

 

E la cosa interessante sull’illuminazione è che non è arrivata dalla mente umana. Ecco perché è difficile descriverla. Non è qualcosa che avete pensato qui in alto (la testa), “Ehi! Cercherò di illuminarmi. Perché no?” E’ qualcosa che è venuto da qui (il cuore) e da qui (tutto intorno) è dappertutto e la mente sta ancora cercando di capirla, di definirla, forse di spingerla via e si chiede quanto siete seri su questa cosa. Ma l’illuminazione è una parte naturale, naturale di voi . E’ la risposta alla domanda “Chi sono?”

 

L’illuminazione, come vi ho detto moltissime volte, avverrà comunque. È naturale. Prima o poi - probabilmente poi – sulla Terra il resto degli umani affronterà un risveglio, quando saranno pronti, quando il momento sarà opportuno. Per qualche ragione voi, miei cari amici, l’avete scelta ora e sta avvenendo.

 

Avviene ogni giorno. A volte è difficile attraversarla, perché non c’è un libro - un libro valido sull’illuminazione -  in fondo non può esserci. Possono esserci storie di persone, delle loro vite e le loro identità che hanno attraversato questo oggi, sono entrati, ma non si tratta di un processo che avanza passo per passo. Non si può dire, “Ecco come si diventa illuminati.” Si possono raccontare storie e gli altri che le leggono possono cogliere quella passione, la parte della tragedia umana, la fusione e l’integrazione finale, ma l’illuminazione è un processo naturale che sta avvenendo.

 

 

 

 

Superare la Linea di Atlantide

Ne parlo oggi perché oggi è una celebrazione - una vera celebrazione - in molti modi. Oggi il titolo del mio discorso è “Superare la Linea di Atlantide.” Superare la linea di Atlantide.

 

Quest’anno ho sentito molto parlare dei Maya e del calendario Maya - in ogni caso è molto vero, ma fino a un certo punto; fino a un punto di affarismo umano, di dramma e di tutto il resto - ma nel calendario Maia c’erano dei cicli. Ma… ma c’erano dei cicli anche dell’immaginazione atlantidea. Non era tanto di un calendario, quanto di una proiezione o di una comprensione dei cicli.

 

Gli atlantidei - voi tutti ne facevate parte - gli atlantidei, in particolare nei Templi di Tien capirono che sarebbero avvenuti 13 cicli. La loro lunghezza non importa, perché non si trattava di calendari annuali. Non potete ridurli ad anni, ma erano 13 cicli dello sviluppo umano, dello sviluppo spirituale che si sarebbero manifestati sul pianeta e l’ultimo avrebbe riguardato il superamento della linea della coscienza mentale di Atlantide.

 

Non è certo una coincidenza che come Shaumbra siete nel 13° anno. Non è una coincidenza che se sommate il mese e l’anno vi ritrovate un 13. Il 13 è un numero molto, molto sacro.

 

So che molti hanno paura del 13. In tutto il mondo in molti edifici manca il 13° piano. Come se, ”Fingiamo che non ci sia.” In un certo senso è opportuno, perché il 13 si definisce anche il numero del potere sacro invisibile - ‘potere’ non è la parola giusta, ma il numero potenziale.

 

Il 13 - se prendete in considerazione gli Apostoli, 12 apostoli più Yeshua, 13. Quanti erano i cavalieri della Tavola Rotonda?  12 più Artù fa 13. Venerdì 13 è una data che fa paura. In realtà non è affatto così. Era un numero sacro finché qualcuno, qualche organizzazione di colpo proprio un venerdì 13 diede inizio a una caccia alle streghe e uccise molti, molti di quelli che avevano frequentato le Scuole Misteriche, una parte dei Cavalieri Templari e distrusse in parte il lavoro che moltissimi di voi avevano fatto. 13 - è un numero molto, molto sacro e interessante legato al cambiamento. Del cambiamento.

 

 

La Celebrazione 

Ecco, questo è un mese, un giorno, un momento per celebrare il superamento di questa Linea di Atlantide. Ecco perché per voi è stato così difficile descrivere a parole cos’è questa cosa, quest’illuminazione. È difficile descrivere a parole che cos’è.  (qualcuno dice “Bar mitzvah*”; Adamus ridacchia) Non è un bar mitzvah. (altre risate) Grazie. 13 è il Bar mitzvah. Grazie. Sì, bene. State crescendo. Avete assolutamente ragione.

(*cerimonia ebrea di passaggio dall’infanzia all’età adulta che avviene a 13 anni. NdT)

 

Ecco, celebriamo. Facciamo una … (il pubblico dice “Merabh!”) Più avanti… Merabh! Merabh! Merabh! Ora è tutto ciò che volete. Cosa ne direste di una lezione?! (qualcuno urla “Woo!”) E che ne dite di … (ridacchia) tutto ciò che vogliono sono le merabhs. Io posso andarmene; prendete voi il mio posto.  (a Yoham). Voi fate le merabhs. (Gerhard chiede “Cos’è la merabh?”; risate) Non lo so, ma prima di finire ne faremo 13! Ora celebriamo.

 

Ora, per farlo, cara Linda, sento di non essere vestito in modo appropriato. Per favore, sì (Linda va nella stanza dietro il palco.) Mi sento come fossi vestito da pessimo turista. (risate) Ho chiesto a Linda di procurarmi un abbigliamento più consono all’occasione. Sì, sì.

 

Ora celebriamo. È una combinazione di cose. E’ una specie di pietra miliare o segnale - superare la linea di Atlantide, passare a qualcosa di nuovo, proprio in questo momento fare un cambiamento incredibile, un cambiamento assoluto. Ecco, sì. (Linda porta dentro una bella tunica) Ora è un po’ più appropriato. (il pubblico reagisce con “Oooh!” e “Ahhh!”) Se solo avessi i miei stivali alti e i pantaloni adatti e una camicia elaborata assortita e una corona. (qualcuno “Oh, fantastico”) Sì, non è vero? Sì. Sì. Sì. Per favore.

 

LINDA; Oh aspetta, e la corona? (Linda appunta una fermacapelli con alcuni fiori viola sulla testa di Adamus; molte risate)

ADAMUS: Qui  volevo avere un aspetto degno. Beh, non è poi così male.  (sposta il fermacapelli sulla parte posteriore della testa) Oh. (altre risate) Non sono preoccupato della mia - ahem - mascolinità. Bene. Eccellente. Eccellente.

 

Ora, il prossimo. Mi sembra di capire che oggi c’è una cerimonia di presentazione, quindi presentiamolo. (David McMasters e Robert Thiess tirano fuori il nuovo leggio di Adamus, costruito da Robert Theiss)

 

LINDA: Ok. Hmmmm. Ohhhh! Ohhhh! (applausi tra il pubblico) Wow!

ROBERT: Il piacere è mio.

ADAMUS: Chiedi e riceverai.

ROBERT: Ma certo.

ADAMUS: Vuoi spiegarci un po’?

ROBERT: Bene, il legno è una bella essenza sepele che viene dall’Africa e se lo guardate bene, mostra aspetti diversi di sé e nello stesso tempo è se stesso. (mostra la grana del legno da angoli diversi) Noi lo definiamo il leggio dello speaker.

ADAMUS: Il leggio dello speaker.

ROBERT: Per i grandi speakers.

ADAMUS: Mmm, bello.

ROBERT: E naturalmente puoi decorarlo con ciò che vuoi, e mi sembra di capire che vuoi aggiungere un logo?

ADAMUS: Arriverà.

ROBERT: Sì.

ADAMUS: Sì.

ROBERT: Sì.

ADAMUS: Bello.

ROBERT: Grazie.

ADAMUS: Sei un vero artigiano.

ROBERT: Ah, grazie.

ADAMUS: Sì, e un Maestro.

ROBERT: Grazie.

ADAMUS: Devo chiedertelo, l’hai fatto tu?

ROBERT: Ho ricevuto un piccolo aiuto.

ADAMUS: O il mio amico Michele?

ROBERT: Entrambi siamo in grado di farlo. Lui non ha la stessa sensitività che hai con la sega a nastro e le giunzioni e la sega da tavolo.

ADAMUS: Lui però è bravo con la spada.

ROBERT: E’ molto bravo con la spada, ma in tuo onore oggi qui lui depone la spada.  

ADAMUS: Ah! Grazie.

ROBERT: Grazie.

ADAMUS: Sì, grazie. Ah, ecco… (il pubblico applaude)

LINDA: Bello. Wow! Mi sento come se fossi in chiesa.

ADAMUS: Ah. Bello. Ora mi sento a casa.

 

Ora possiamo proseguire con la nostra cerimonia, sì, “Superare la Linea di Atlantide.”

 

Facciamo insieme un respiro profondo…

 

(pausa)

 

…e superiamo la Linea di Atlantide… e ci muoviamo verso la realizzazione dell’illuminazione. Mi sto godendo davvero moltissimo questo leggio.

 

Cari Shaumbra … mi sento come se fossi a una cerimonia di consegna dei diplomi.

 

Il Momento di Andare Oltre

 

Cari Shaumbra, il viaggio per tutti noi, per tutti noi è iniziato nei Templi di Tien ad Atlantide. Nei Templi di Tien ci riunimmo. Avemmo la visione di un momento proprio come questo, 13 cicli dopo, un momento di cambiamento e un momento di evoluzione per tutti noi. Ebbe inizio là.

 

Non sapevamo quale piega e direzione avrebbe preso il percorso. Non avevamo idea, non avevamo alcun concetto della durezza e delle sfide, delle lacrime e delle risate. Allora non avremmo mai potuto neppure immaginare che ci sarebbero stati giorni e vite in cui ci saremmo persi del tutto, del tutto pieni di mancanza di fiducia, perdita della visione, perdita dell’identità. Allora, nei Templi di Tien immaginammo che ci sarebbe stato un momento in cui avremmo potuto pronunciare la parola ‘illuminazione’’e avremmo potuto accettarla dentro di noi, avremmo potuto letteralmente portare quella coscienza in questa realtà - una realtà che sapevamo sarebbe stata densa e dura, una realtà che avrebbe quasi cercato di distoglierci da noi. La profonda passione che tutti noi portammo dentro ad Atlantide, sapevamo che lei ci avrebbe sostenuto e sapevamo che sarebbe fiorita qui sulla Terra.

 

Atlantide fu un tempo mentale, lo sviluppo della mente, la standardizzazione di noi come esseri umani su questo pianeta che amavamo moltissimo. Fu un tempo in cui pensammo, strutturammo, progettammo e lo facemmo. Progettammo tutta la struttura dell’umano che ora vediamo sul pianeta.

 

Ad Atlantide avemmo la visione di un momento in cui avremo superato quella linea del mentale - il mentale che ci ha tenuti a posto, che ci ha tenuti insieme, che ci ha messi insieme, che ci ha permesso di vedere il nostro mondo attraverso gli occhi mentali e umani. Dicemmo, “Arriverà un momento in cui attraverseremo quella linea, andremo oltre l’era mentale, entreremo nella prossima era della Nuova Energia.” Eccoci qui. Oggi ci siamo.

 

Dopo Atlantide uscimmo da sottoterra, dove avevamo vissuto per proteggerci ma che è anche un simbolo del nostro guardarci dentro, della visione interiore, della connessione con le nostre anime e con il nostro divino che sarebbe stato difficile da ottenere mentre eravamo ancora occupati in tutte le attività del mondo esterno o del mondo superiore.

 

Da lì passammo ai tempi dell’Egitto, in tutto il mondo risalimmo letteralmente dal terreno in quelli che erano i templi, le piramidi. Noi emergemmo. Ai tempi dell’Egitto nelle grandi piramidi, nella Camera del Re respirammo dentro la nostra divinità, respirammo dentro i potenziali per questa era dell’umanità.

 

Più avanti ci riunimmo nel corpo o nello spirito ai tempi di Yeshua e come Esseni portammo su questo pianeta i misteri, fummo i messaggeri di ciò che molti pensavano fosse l’inizio di un nuovo tempo e di una nuova era, ma tutti voi sapevate che era già iniziata. Camminammo con il grande Maestro Yeshua nelle terre di Israele e portammo dentro le energie, seminando la Terra con l’energia Cristica, l’energia del Cristo.

 

E non dimentichiamoci i tempi di Tobias. Sì, Tobias. Il caro Tobias e moltissimi di voi, a quel tempo c’erano. Tobias Senior, detto anche Tobit - Tovius. Tobias Junior, Sarah, l’Arcangelo Raffaele. Una bella storia e un tempo in cui fummo di nuovo tutti insieme, ci riunimmo tutti per questo bello scopo di capire ciò che avevamo immaginato nei templi di Atlantide.

 

E poi passiamo alle Scuole Misteriche - ah, le Scuole Misteriche - in tutta Europa. Un luogo di divertimento e di studio, un luogo di vera comprensione di come portare dentro il divino ma come sapete, allora il mondo non era assolutamente pronto. Le Scuole Misteriche erano come isole, come isole a se stanti, moltissima celebrazione, ma quando voi - noi - tornavano nel mondo esterno, era uno choc. Era traumatico passare dalle belle energie tipiche della Scuola Misterica alla coscienza molto, molto densa del mondo umano.

 

E ora, questo momento. 13 anni fa la vera energia di Shaumbra ha iniziato a manifestarsi. Nel corso degli anni molti di voi hanno messo insieme questa nuova chiamata dell’Arcangelo Gabriele, questa nuova chiamata a riunirsi, a dire, “È arrivato il momento della vostra illuminazione. È arrivato il momento.” Nel corso degli anni quella chiamata ci ha riuniti, mese dopo mese. Una chiamata che ha svegliato qualcosa dentro di voi, vi ha fornito il coraggio, vi ha dato la speranza per la vostra illuminazione personale. Non per il mondo, non per la vostra famiglia, non per qualcuno che non sia voi. Ha fornito a questa Terra il potenziale di essere nella vostra illuminazione.

 

Oggi andiamo oltre. Superiamo la Linea di Atlantide, usciamo dal mentale, il mentale in cui siete stati quasi intrappolati. Ne abbiamo parlato spesso durante i nostri incontri, ma oggi si potrebbe dire che le energie sono giuste. Sono qui perché voi andiate oltre. Oltre.

 

Questo bel leggio è più di qualcosa su cui mi appoggerò e su cui pesterò i pugni nei prossimi mesi e ancora per qualche anno. È più che un semplice pezzo di arredamento, è più che semplice legno.

 

Questo leggio - spero che oggi tutti voi lo toccherete prima di andarvene - questo leggio è un vero simbolo, è il simbolo di dove ci troviamo tutti. È il simbolo della vostra saggezza. A me non è stato dato, ma è stato dato a voi. È il simbolo della vostra saggezza. È il simbolo di ciò che avete da offrire agli altri come insegnanti di energie spirituali. È un simbolo di tutto ciò che avete imparato, l’abbiamo detto insieme, in questi ultimi 13 anni.

 

E’ un simbolo d’illuminazione, è un simbolo di voi - voi che riprendete il posto che è vostro di diritto a questo leggio. In metafora, tutti voi non siete seduti tra il pubblico ma siete già al vostro leggio personale e parlate con la vostra voce personale. Forse il pubblico potrebbe essere composto solo da voi o da un pubblico che potrebbe riempire grandi sale.

 

Questo è un simbolo del viaggio, di quanta strada avete fatto dai Templi di Tien ad Atlantide e di quanto siete arrivati lontano in questi 13 anni. So che a volte 13 anni possono sembrare lunghi. 13 anni cui avete dedicato alla vostra vita, ma anche 13 anni come energia Shaumbra. Quando considerate come sono lontani nel tempo i tempi di Atlantide, i tempi di Tobias, Yeshua, persino le Scuole Misteriche, 13 anni sono un tempo molto breve, davvero. Quindi…

 

L’unica cosa che ci manca è lo champagne, ma mi sembra di capire che più tardi ci permetteremo un goccio.

 

Ecco, cari Shaumbra, facciamo un respiro profondo per il simbolo della vostra saggezza, dei vostri insegnamenti, del vostro viaggio. Il leggio - comunque vogliate definirlo, il posto dello speaker o il podio - lui rappresenta la vostra saggezza.

 

Ah, un respiro profondo. Ah. Bene. Bene.

 

 

La Linea di Atlantide 

 

Ora, la linea di Atlantide di cui parlo è la linea mentale e forse è la sfida più grande che ognuno di voi sta affrontando in questo momento. Cauldre mi dice che sto sforando. Mi sono rimasti 7 minuti per fare le mie incredibili affermazioni.

 

La Linea di Atlantide è mentale. Forse, direi, è la dinamica più importante… (qualcuno si alza per andare in bagno) Sì, andiamoci insieme.

 

JOANNE: Oh, ok.

ADAMUS: Sì, grazie. Ti scorto io.

 

La dinamica più forte in atto al momento… dove vai?

 

JOANNE: Non so dove vai tu. Io sto andando in bagno.

ADAMUS: Oh, anch’io! È proprio dove stavo andando. (risate mentre esce dalla stanza con lei) Bene. Bene. Mi fa piacere. Sì, ti aiuterò lungo il percorso. È una delle cose sull’illuminazione, sai. Sì, accompagnarti sul sentiero. Si. (risate) Quale postazione preferisci? (lei ride)

JOANNE: Questo è il bagno delle signore.

ADAMUS: Vuoi andare a destra o a sinistra?

JOANNE: Le ragazze usano il bagno chiuso e i ragazzi usano il secchio fuori.

ADAMUS: Oh no, io vengo dentro con te. 

JOANNE: Oh!

ADAMUS: No, no, no. Va bene così. Va bene così. Sì. Aspetta un attimo. (Linda si schiarisce la voce; Dave li segue con la telecamera) Dobbiamo farci fare una fotografia. Sì. Sai, oggi mi sento come se indossassi il mio vestito. Come faccio a toglierlo? Oh, bene, va bene. Buona fortuna. Buona fortuna. Se hai bisogno di aiuto, chiamami. (risate mentre rientra nella sala riunioni) Cercavo solo di aiutare. Va tutto bene là dentro?

 

Questo insegnerà a tutti voi a non andare a fare pipì mentre parlo. (risate) Se vi si muove qualcosa dentro,  tenetela. (altre risate)

 

Ecco dove siamo. Stiamo parlando del più grande cambiamento che sta avvenendo proprio ora per tutti voi. Il cambiamento più grande. In realtà forse al momento si tratta del cambiamento più grande a livello planetario, il cambiamento più grande che state affrontando. Lei là dietro, sta affrontando un cambiamento? (risate)

 

Il cambiamento più grande che state attraversando è la libertà. È ciò che… se riassumete tutto ciò che il pianeta sta attraversando proprio in questo momento - il conflitto, le rivolte e tutto il resto - tutto gira intorno alla libertà. Tutto riguarda la libertà. Ne abbiamo già parlato. Già prima ho irritato molti di voi perché ho detto che non ero sicuro che gli umani fossero pronti per la libertà. È proprio così! Sono stati abituati a non usarla. Se ne compiacciono. Hanno permesso che qualcun altro si prendesse cura di loro e poi si sono abituati a lamentarsi.

 

Se prendete in considerazione ciò che sta avvenendo proprio ora, alcune delle guerre e alcune cose che stanno accadendo su questo pianeta, la vera lotta riguarda la libertà ed è ancora un tema enorme. Gli umani sono pronti per la libertà? Sì, Pollyana, sarebbe bello dire che gli umani sono esseri assolutamente belli, meravigliosi ma si trovano ancora nella coscienza mentale di Atlantide, una coscienza che è stata programmata e che è stata allenata per non avere la libertà. Loro pensano di avere libertà, fingono di averla ma in realtà non ce l’hanno.

 

Voi, con la vostra passione per l’illuminazione, con la vostra passione per la sovranità avete attraversato un cambiamento e siete passati nella libertà. Nella vera libertà. La sovranità, l’Io sono, non dipendere da nessun altro essere, non restare incastrati nel lavorio della coscienza di massa. Questa è la cosa difficile. Liberarvi dalle famiglie spirituali, le vostre famiglie angeliche. Liberarvi della vostra famiglia biologica. Dio li ama. Lasciateli. (risate) Lasciarli in termini della vostra libertà personale così da non essere più legati al karma ancestrale, alla biologia ancestrale. Amarli per l’Io sono, per il Dio interiore ma non solo perché sono la vostra famiglia. La libertà della vostra espressione personale, per la vostra espressione personale. La libertà dalla mente.

 

Ora, non voglio dire che per la mente non c’è posto, ma in realtà se davvero la percepite, la mente non vuole più il posto che le è stato assegnato. È proprio così. È proprio questa la cosa che vi … in un certo senso questa cosa vi fa dubitare. E’ vero, in realtà la vostra mente non vi fa dubitare, ma la mente elabora tutta la coscienza sul dubbio. Siete voi che dubitate di voi, ma poi la mente comincia a lavorare al vostro servizio ed elabora tutto e se ne esce con dei ricordi del passato, quando vi hanno ferito, quando vi hanno gettato in pasto ai leoni e ai lupi e tutto il resto.  Ecco, la mente coopera in tutta questa storia.

 

Oggi arriviamo a questo punto di libertà, oggi, proprio adesso, in questa stanza con tutti gli Shaumbra da tutto il mondo e io vi faccio questa domanda, ancora una volta: a livello individuale - non rispondete subito, prima sentitevi, perché c’è qualche nota scritta in piccolo - siete pronti per questo passaggio nella libertà? Le note scritte in piccolo, beh, riguardano il fatto che avrete la libertà. Avrete la sovranità. Quando passate nella libertà, vi liberate degli attaccamenti a tutte le cose che vi hanno mantenuto in una specie di prigione o comunque lontani dalla libertà.

 

Voi dite, “Beh, non è una cosa buona?” Io non lo so. Non lo so, perché quali sono le cose cui siete ancora attaccati? Il denaro - o i vostri vecchi concetti sul denaro? Gli amici e la famiglia? Avete paura di restare soli al mondo? La sovranità significa comunque stare da soli, ma molti di voi hanno paura… oh, mi piace proprio (il leggio) E’ proprio bello. (risate; Robert dice qualcosa e Adamus ridacchia) Questo non c’entra! Sì. Gran belle foto per Crash. Sì. Hai provato a saltarci sopra per assicurarti che sia solido? Sì. Tu l’hai definita una postazione da speaker, ma io non ci sono ancora salito in piedi. (Robert risponde ed entrambi ridono)

 

Allora, siete pronti per questa libertà? Perché ciò significherà liberarsi degli attaccamenti che riguardano un’ampia varietà di cose. E se domani perdeste il lavoro? “Aah! Cosa ho fatto di sbagliato?” direste. No, è la libertà. È la vera libertà. Le relazioni, tutto il resto di cui non parleremo perché non voglio deprimervi, ma si tratta di rilasciarle per passare nella vostra sovranità, nella vostra libertà. Il tema di cui ci occuperemo davvero oggi è la libertà oltre la mente. La libertà oltre la mente.

 

Di nuovo, la mente ha limitato la vostra capacità di vedere i potenziali e i potenziali sono grandiosi. Nella nostra prossima serie che inizierà a Ott… (smette di battere sul leggio) Inizierà in Ottobre - forse ci sarà qualche rinforzo  - la nostra prossima serie che avrà inizio a Ottobre riguarderà I potenziali. La intitoleremo “I Nuovi Potenziali” o qualcosa di un po’ più intelligente.

 

La mente ha continuato a mantenervi - avete permesso alla mente di impedirvi di vedere i potenziali e quindi in realtà non siete mai stati liberi. I potenziali che ci sono oltre la mente sono incredibili, tolgono il fiato, sono eccitanti ma sono così diversi a livello quantistico da ciò che avete pensato fino ad oggi. Sono proprio diversi a livello quantistico.

 

E’ quasi impossibile riuscire a spiegarli proprio ora, i potenziali che si stanno presentando perché voi li realizziate, quelli che sono già presenti nella vostra vita - non vengono certo da me, vengono da voi -…

 

JOANNE: (torna dal bagno) Ciao.

ADAMUS: Tornata? Bene.

 

I potenziali sono oltre la mente. Le cose che ora immaginate e per cui vi date del pazzo e dite, “E’ una pazzia bella e buona. Tutto ciò è assolutamente pazzesco,” ma in realtà non è così. Nella vostra vita ci saranno dei cambiamenti. Ci saranno dei cambiamenti.

 

I cambiamenti

Voglio parlarvi un attimo dei cambiamenti. Il recente DreamWalker Life (tenuto due giorni prima) è stata una conferenza con un’energia molto alta. Davvero alta. È stato il punto supremo. È stato bello. Voi avete mosso parecchio. La prima mattina sono arrivato e ho detto, “Le energie si stanno già muovendo. Stanno già fluendo.” Poi ho detto, “Continueranno a farlo. Voi le porterete a nuovi livelli. Le porterete a livelli incredibili, ma…” e nessuno ha sentito il ma. Hm. Forse ho dimenticato di dirlo. (Adamus ridacchia) Vi ho detto che quando sareste tornati alle vostre vite, alla vostra vecchia identità - alla vostra casa, alla vostra auto, al vostro lavoro e a tutto il resto - per un certo periodo sarebbe stato difficile, per un breve periodo. Perché? Perché state attraversando un cambiamento quantistico.

 

Niente è com’era quando l’avete lasciato e ciò di cui avete fatto esperienza al DreamWalker Life tra le montagne è nulla paragonato a ciò di cui farete esperienza nei prossimi anni. È davvero minuscolo rispetto a ciò che sta accadendo davvero.

 

Ecco, miei cari amici, in che modo cambiate? Come attraversate tutto ciò? Come evitate che vi stronchi del tutto?

 

Beh, prima di tutto vi rendete conto che vi sconvolgerà; in seconda battuta vi renderete conto che ci saranno degli effetti. Li percepire nel corpo perché proprio in questo momento il vostro corpo sta cambiando in modo drastico. Quando affrontate un cambiamento come questo, nel vostro stile di vita ci saranno dei cambiamenti. All’inizio sarà scomodo e sarà dura. Scoprirete - voi scoprirete - che se avrete bisogno di riposo, vi allontanerete dagli altri. La mente crea delle attività per giustificare la propria esistenza, per tenersi occupata e moltissimi di voi – siete sempre occupati. Attività dopo attività, progetto dopo progetto e non proprio lungo i percorsi dell’illuminazione; solo per tenervi occupati.

 

Quando affrontate un grande cambiamento, avverranno delle cose. Potrebbero abbattervi.  Potreste ammalarvi. Potreste uscire di testa, impazzire. Davvero. Uno dei vostri amici Shaumbra l’ha fatto. Questa una buona cosa. Una buona cosa. Non dispiacetevi per lui.

 

Il caro Joe, il caro Joe aveva bisogno di un po’ di tempo tranquillo, aveva bisogno del tempo per uscire dalla sua mente. Proprio in questo momento, mentre parliamo di andare oltre la mente, per Joe questo significa un bell’effetto assiduo, perché lui sta uscendo di testa per tutti voi, in un certo senso. Lo sta facendo per se stesso ma anche un effetto su di voi. Ciò che tutti voi sentite  in questo momento lo sta aiutando.

 

Parlo di questo tema - lo ripeterò più tardi per ricordarvelo - affronteremo… state affrontando dei cambiamenti, ma noi affronteremo dei cambiamenti quantistici con questa nuova Serie e oltre. Permettete che nella vostra vita avvengano questi cambiamenti. Quando accade qualcosa, non entrate in panico pensando a ciò che avete fatto di sbagliato. Nell’illuminazione non potete fare nulla di sbagliato! In realtà non potete neppure tornare indietro. Non potete. Non potete dire,

 “Non sono così sicuro di quest’illuminazione. Tornerò indietro.” Non potete proprio. Da illuminati non potete nemmeno fare qualcosa di sbagliato.

Per questo facciamo un respiro profondo.

 

Durante le ultime settimane molti di voi hanno affrontato dei cambiamenti enormi - cambiamenti enormi - e l’avete fatto piuttosto graziosamente. Avete permesso questi cambiamenti. Vi siete ascoltati. Quando vi siete sentiti stanchi, avete dormito. Avete fatto le cose che avreste dovuto fare. Avete respirato quando avete iniziato a sentirvi nei guai e quindi, in altre parole, con troppa attività mentale. Vi siete immaginati Aandrah. Alcuni di voi sono andati da…molti di voi sono andati da Aandrah. (Adamus ridacchia)  Questi cambiamenti continueranno ad avvenire.

 

Per capire davvero i cambiamenti, ciò che sta accadendo, è importante comprendere la relazione tra ciò che definiamo il sé umano, il Corpo di Coscienza e la vostra anima, il vostro divino.

 

Immaginate per un attimo un libro brillante. (risate mentre Adamus afferra il suo libro “Vivi la Tua Divinità”) Questo libro contiene parecchi elementi diversi. La carta. La carta, che di solito è prodotta dagli alberi. La carta. Ma se guardate con attenzione questa carta, se la guardate da vicino contiene delle fibre. La carta è fatta da molte fibre che sono state pressate insieme per creare la carta.

 

Sulle pagine c’è l’inchiostro. L’inchiostro sulle pagine dà forma alle parole. Non sono altro che piccoli scarabocchi divertenti, ma quando le leggete significano molto. Poi  c’è la colla che tiene tutto insieme.

 

Una specie di vaga analogia , questo è come il vostro sè  umano. Voi siete l'inchiostro. Voi siete le parole sulla  carta. Voi siete la storia che viene scritta sulla carta. La carta, si potrebbe dire che sarebbe il vostro spirito, la vostra essenza. E la colla, la colla è l'energia e la coscienza che tiene tutto insieme.

 

Ecco, le parole sono separate dalla carta, ma fino a un certo punto. Si trovano sulla carta ma sono separate da lei e in un certo senso ecco come voi vi vedete. Voi non siete la carta, voi siete le parole. Voi siete l’inchiostro sulla pagina e la carta è stata separata. La colla poi - non sempre ne siete consapevoli.

 

Ciò che avviene quando capite la relazione tra tutti questi elementi è che di colpo in realtà la carta non esiste  più. In realtà non c’è neppure l’inchiostro. Cominciano a fondersi insieme. Persino le fibre nella carta non sono più al loro posto in quanto fibre. Cominciano a muoversi, cambiano, si fondono, creano un tipo di fibra del tutto diverso fino al punto in cui non c’è più davvero nessuna separazione tra la carta, le parole, l’inchiostro e la colla. Ecco cosa sta accadendo.

 

Voi non siete più solo l’umano. Voi avete superato la linea di Atlantide della mente. Non c’è più questa distinzione o separazione tra lo Spirito, l’umano, il mentale o qualsiasi altra energia, qualsiasi altra cosa. Tutto si fonde insieme. Quello è il processo di trasformazione che tutti voi state affrontando.

 

Avverranno dei cambiamenti che a volte percepirete come asperità sul percorso o  incidenti sul percorso, ma non lo sono. Non lo sono affatto. Dove andiamo da qui è nei potenziali quantistici, nei cambiamenti qualunquistici oltre la mente. A volte sentirete che siete sul punto di impazzire. Ci saranno momenti in cui  la vostra mente chiuderà tutto o si sgancerà o ci saranno momenti in cui il vostro corpo percepirà che sta affrontando dolori tremendi o agitazione. A volte ci saranno dei momenti in cui sentirete che state per morire. In realtà state cominciando a vivere.

 

Ecco, facciamo un respiro profondo.

 

Permettete il Cambiamento

 

Come si fanno i cambiamenti? Fate un respiro profondo. Aiuta sempre. Contribuisce a calmare la mente, a portare dentro un po’ di energia, vi aiuta a semplificare i cambiamenti che state affrontando.

 

Potete anche fare una merabh. Perché non farne una proprio adesso? (alcuni applaudono; Linda dice “Sì”) Facciamo una merabh per il superamento della Linea di Atlantide, la linea mentale. In questa merabh con Yoham, siate e basta.  Permettete e basta. In realtà, una merabh è permettere. Permettere. Senza forzare. Questo è uno dei cambiamenti quantistici, quantistici di cui discuteremo - basta con le forzature.

 

Riuscite a immaginare - prima che inizi la musica - riuscite a immaginare questo nuovo potenziale in cui non dovete neppure provarci ancora? Senza provarci? Provarci è un’energia mentale. Qui non dovete forzare nulla. Non dovete forzare un cambiamento con una merabh, avviene e basta, semplicemente. Perché? Perché voi l’avete immaginato. Voi l’avete portato dentro.

 

Dove andremo con tutto ciò, non c’è modo di capirlo. Non c’è modo di capirlo. Voi non potete. Voi non volete. Capire le cose è molto mentale e in realtà sarebbe un grosso disagio per voi cercare di capire le cose. Sarà disagevole anche non cercare di capirle, perché le persone vi faranno delle domande.

 

Verranno da voi e vi diranno, “Perché l’illuminazione?” e voi non riuscirete a capirlo. Non avrete la risposta e per un breve attimo vi sentirete stupidi, come se, “Ah! Tutto ciò che faccio è illuminarmi e non riesco neppure a rispondere alla domanda di uno che passa per strada.” Poi di colpo, poiché la vostra mente non vi limita più né controlla il pensiero, all’improvviso vi arriverà e non dalla mente, ma lo coglierete comunque. E quando vi faranno quella domanda, “Perché l’illuminazione?” e vi ritrovate bloccati con le parole, farete solo questo (tocca qualcuno con gentilezza). Li toccherete sulla spalla o sul viso o da qualche altra parte - e capiranno. Non avrete bisogno di dire nessuna parola - Whooh! – direttamente a loro. Ah! Ecco dove andremo, Shaumbra. Ecco dove andremo.

 

Non è magia. Non è per niente magia. È un dato di fatto e mi viene da ridere.  Ha, ha, ha. (risate; Adamus ridacchia) Non ci sono segreti. Non ci sono misteri. Non c’è alcuna magia. Questo è lo stato naturale dell’essere. Lo stato naturale dell’essere. Tutto il resto è stato innaturale.

 

Ora facciamo una merabh, superiamo la Linea di Atlantide, muoviamoci oltre la mente. Oh, portate con voi la mente perché cambierà. Proprio come cambia la relazione tra l’inchiostro, la carta e la colla, cambia anche la relazione con la mente. Non dovete più capire nulla, grazie a Dio. Non dovete più lavorarci sopra.

 

Ecco, una merabh. Qualche minuto di bella musica. (a Yoham) Questa volta vuoi che canti con te?

 

EINAT: Sì, certo! (Adamus ridacchia)

 

(inizia la musica)

 

ADAMUS: Qualche minute di bella musica e permettete, nient’altro. Permettete. Questa è una parola che continuerà a ritornare, ancora e poi ancora-permettere.

 

Faremo un’esperienza speciale di Permettere Quantistico - non è un seminario, ma un’esperienza - per chi vuole cinque giorni di permettere intenso all’inizio del prossimo anno. Parleremo spesso del permettere. Tutto gira intorno a questo.  La libertà è permettere. Permettere è libertà. Quindi…

 

Con la musica, con la merabh, un cambiamento. Un cambiamento. Un cambiamento pieno di grazia. Io non voglio beccare qualcuno di voi che pensa a come farlo.

 

Se la musica suona e vi state chiedendo, “Funziona? Funziona?” Per favore, smettetela. Non siete stanchi di quel vecchio modo? Sì, funziona! È ovvio. Perché? Per via di Yoham. (lui ridacchia) No, perché lo state permettendo. Voi lo state permettendo. Sta funzionando. Potreste continuare a chiedervelo per tutta la giornata. È così che volete continuare a vivere? Oppure dite, “Funziona.”

 

Il cambiamento pieno di grazia. Il riequilibrio nel corpo, nella mente e nello spirito. Sta funzionando. Questa è una merabh. Ah! Non dovete fare proprio nulla.

 

Superiamo la Linea di Atlantide… dopo 13 ere, eccoci qui.

  

(pausa)

E’ un tempo che avete visto nella vostra visione. Oh, non conoscevate la data, ma non importava.

 

(pausa)

 

Riguardava di più il potenziale.

 

(pausa)

 

Scivolando con grazia su quella linea…

 

 (pausa)

 

… nella vera sensazione, il tipo di sensazione che è stato espresso prima riguardo all’illuminazione.

 

(pausa)

 

Non dovete diventare mentali. Vi siete espressi attraverso le vostre sensazioni.

 

(pausa)

 

Superare la linea…

 

(pausa più lunga)

 

Il potenziale della libertà … Ah, la libertà - tornare al vostro stato naturale.

 

(pausa)

 

E’  bello sapere che non c’è niente che dovete ottenere o raggiungere. La libertà è tornare al vostro stato naturale.

 

(pausa)

 

La mente vuole che una persona cerchi di ottenere l’illuminazione.

 

(pausa)

 

C’è già. È già il vostro stato naturale.

 

(pausa)

 

Nella libertà, c’è anche l’opportunità di vivere i vostri sogni. Ne abbiamo già parlato con molti di voi e non si tratta solo di sognare i vostri sogni, ma di viverli davvero. Esserci dentro. Portarli qui. Fare esperienza del sogno. Basta con la separazione tra questa cosa che conoscete come l'umano e i vostri sogni; le due cose si riuniscono.

 

(pausa)

 

E’ quantistica. È il permettere totale … e non c’è niente che dovete fare per ottenerlo se non permetterlo. Questa è la cosa migliore. Nessun segreto, nessun mistero, niente $ 1000. Sta tornando da voi. Tornate a ciò che siete.

 

(pausa)

 

In questo momento amo osservare alcuni di voi che ci stanno arrivando. Alcuni di voi stanno ancora dicendo, “Lo sto facendo nel modo giusto?” Altri dicono, “Veramente dovrei alzarmi e andare in bagno, ma Adamus mi seguirà.” Alcuni di voi hanno fame.

 

È una cosa interessante. Alcuni di voi si stanno chiedendo se siete davvero pronti o se ne siete degni - degni - ed è molto interessante. Bene, naturalmente siete pronti se volete esserlo. Naturalmente non ne sarete mai degni se continuate a pensarla così.

 

Superate la Linea di Atlantide. Attraversate la Linea di Atlantide. Non dovete chiedervi se ne siete degni. Quella domanda è assolutamente irrilevante. È assolutamente irrilevante. Il punto è se questo qualcosa lo state scegliendo. Ecco com’è.

 

Ascoltate, mentre la musica della merabh suona.

 

(lunga pausa mentre la musica suona)

 

Ecco, superare la Linea di Atlantide, oltre la mente, sono in attesa grandi nuovi potenziali. Non dovete pensarci sopra e chiedervi se chi sono davvero o se siete pronto. No. Noi li esploreremo. Noi faremo l’esperienza.

 

Ci saranno dei cambiamenti. Ci saranno momenti in cui vi sentirete strani e fuori posto, perché state passando da un livello all’altro. State cambiando. Mentre passiamo a questa nuova serie, fate solo un respiro profondo, ogni tanto fatevi qualche merabhs ma permettete che questi cambiamenti avvengano. Bene.

 

Grazie a Yoham. Buona musica da merabh.

 

 

L’Arcangelo Michele

 

Ora, detto questo, è arrivato il momento per le benedizioni, per l’amore dell’Arcangelo Michele che arriva qua tra noi per stare con noi. Non accade spesso che nel Teatro Shaumbra arrivino ospiti. Ogni tanto ma non spesso, perché mi piace il tempo che passo con voi. Abbiamo molto lavoro da fare. A me piace continuare a spingervi in avanti, ma mi piace specialmente come Michele e Robert Theiss e Koka riuniscono le energie e ciò porta dentro la bella energia di Michele attraverso tutti voi.

 

Voglio sottolineare che questo leggio che abbiamo qui è davvero un dono delle famiglie dell’Arcangelo Raffaele, dell’Arcangelo Michele, di Yeshua, certo e di Metatron. Ecco, è vostro. Grazie e con questo, è un onore condividere questo palcoscenico con l’Arcangelo Michele. Grazie. Grazie. (il pubblico applaude)

 

ARCANGELO MICHELE: Creatore, hai dimenticato il tuo libro. (si riferisce a “Vivi la Tua Divinità”)

ADAMUS: Oh, è per te, leggilo. (risate)

ARCANGELO MICHELE: Oh. Oh sì. sì.

ADAMUS: Ci trovi nuove informazioni per te, Mike.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Sì.

ADAMUS: Sì.

ARCANGELO MICHELE: Quale capitolo mi raccomandi, amico?

ADAMUS: A me piace “L’Alchimia di Luce e Buio.”

ARCANGELO MICHELE: Certo.

ADAMUS: E’ uno dei miei preferiti.

ARCANGELO MICHELE: Certo.

ADAMUS: Sì. Sì, bene. Grazie. 

ARCANGELO MICHELE: Vi saluto. Come faccio a stare qui con voi senza la spada? Saluti. Avete finito di permettermi di combattere i vostri demoni al posto vostro? È davvero arrivato il momento in cui possiamo essere talmente liberi da sapere che là fuori non c’è nulla e che dentro di voi non c’è nulla di cui abbiate bisogno di avere paura-mai più? Siete pronti per quella libertà? Certo.

 

Questo è il gruppo - questo è il gruppo - in prima linea per questa libertà, per il mio caro amico e Maestro e insegnante Adamus che ha presentato e condiviso con voi una vasta gamma di prodotti, servizi e programmi. (risate)

 

ADAMUS: Ma ahimè, non sono un Arcangelo.

ARCANGELO MICHELE: Vero.

ADAMUS: Un semplice Maestro Asceso.

ARCANGELO MICHELE: Vero.

ADAMUS: E tu me lo ricordi continuamente! 

ARCANGELO MICHELE: Vero. (risate)

ADAMUS: Ma io indosso una bella tunica. (Adamus si alza e mostra la sua tunica)

ARCANGELO MICHELE: Hm.

ADAMUS: E un libro. 

ARCANGELO MICHELE: Ma con questo gruppo, dopo tutti gli insegnamenti, tutto il ballare e tutta la celebrazione, alla fine possiamo renderlo davvero reale - l’energia, le dimensioni, l’esperienza, l’amore per la vita stessa - per diventare i nuovi amanti della vita? Provate quell’amore per voi tanto da esserlo? Certo, come Adamus condivide con voi, smettetela di pensarci. Smettete di pensare all’amore.

 

Io sono innamorato in modo assoluto di voi, altrimenti non sarei qui, perché questa non è un tipo d’esperienza piuttosto noiosa se non siete innamorati della vita? Smettetela di trascinarmi con voi. (alcuni ridono) Questo è il momento e voi siete il gruppo. Davanti a voi non c’è nessun altro. Lo ritenete un peso o una gioia? (il pubblico risponde “Gioia”) Certo. E’ un peso o una gioia? (il pubblico risponde di nuovo “Gioia”) Certo.

 

Allora per me è una gioia servire I nuovi creatori, perché questo è ciò che io vedo. Quelli che hanno avuto il coraggio di partire per un viaggio, per un’avventura, per un’esperienza in cui scoprire qualcosa che nessun altro ha scoperto, a parte tutti i Maestri Ascesi. Ma anche loro sono assolutamente innamorati di voi. Non possono fare a meno di amarvi per chi siete e basta e spezzereste loro il cuore e lo spezzereste anche a me se sceglieste di girare le spalle a questo tipo di libertà - una libertà che vi pone sempre in prima linea delle vostre stesse creazioni. Sempre. Che passo coraggioso. Che passo coraggioso. In questa stanza c’è un tale amore per questo vostro coraggio?

 

Noi lo vediamo. Noi lo vediamo. E in un batter d’occhio noi capiamo che voi vorreste che tutto ciò fosse vero, eppure il vostro corpo non sarebbe in grado di integrarlo. Probabilmente la vostra mente impazzirebbe ancora di più. Voi avete la saggezza e l’amore di permettere che tutto ciò s’integri. C’è un domani per rendere questa scelta davvero reale? Domani esiste per questa esperienza? Aspetterete domani? (qualcuno dice “No”) Certo. Certo. La smetterete di chiedermi di combattere le creature che voi stessi avete creato? Hm.

 

Con questo gruppo, io depongo la mia spada. Perché? Hm. Non perché, come sospetta il mio partner, potrebbe venirmi il tunnel carpale. (risate) Certo. Io depongo la mia spada per il rispetto più profondo che provo nel cocleare con voi in modo conscio. Non sopra di voi, perché voi mi avete dato la vita come Arcangelo. Tutto ciò che io sono, voi siete. Ora prendetene possesso. Possedetelo. Respirate dentro quel potenziale come se fosse reale, persino se la vostra mente si domanda. Come può essere? Perché tutti i libri e tutti gli insegnamenti ci hanno detto qualcosa di diverso. Guardate in alto sopra di voi e troverete qualcosa di più grande di voi. Noi guardiamo verso il basso, verso di voi e vediamo la grandezza. Noi la vediamo. Ora smettetela di nascondervi da lei.

 

Ora la mia domanda - davvero, la mia domanda è - come volete che vi serva, creatori? La spada è a terra. Basta combattere. Qui non si tratta più della luce o del buio. Là fuori non c’è nulla di cui dobbiamo avere paura. Come posso servirvi? Parlate, proprio qui. Prima i volontari. Certo.

 

ALAYA: Anch’io voglio un microfono!

ARCANGELO MICHELE: Puoi avere tutto ciò che vuoi.

ALAYA: Grazie.

ARCANGELO MICHELE: Preferisci un colore diverso? Al leggio, per favore. (lei raggiunge il leggio)

 ALAYA: Vorrei viaggiare sulle tue ali e vedere ciò che vedi tu.

 ARCANGELO MICHELE: No. No.

 ALAYA: No? Ti piacerebbe cavalcare sulle mie ali e vedere ciò che vedo io?

 ARCANGELO MICHELE: E se le ali non fossero mai esistite? Siamo pronti per prendere il volo con me? Dillo con parole tue.

ALAYA: Viaggiare e volare e vedere e fare esperienza e d’essere e respirare… sentire.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Ora, vuoi davvero questa libertà? (lei sospira) Lascia che te lo dimostri. Posso toccare il tuo corpo?

ALAYA: Sì.

ARCANGELO MICHELE: Non puoi farlo. Reagisci.

ALAYA: Non mi stai neppure toccando. Vado. Ho finito.

ARCANGELO MICHELE: Hm. (a David) Toccale tu le gambe. Lui può toccarti il corpo? (lei annuisce “Sì”) Tienile le gambe. (David le tiene le gambe) Vuoi camminare? Non puoi.

ALAYA: Posso. Sto già camminando. Non ho bisogno del mio corpo per camminare.

ARCANGELO MICAELE: Tu sei nel tuo corpo.

ALAYA: Io ne sono una parte.

ARCANGELO MICHELE: Tutta questa trasformazione non avviene in un concetto, ma come un’esperienza fisica. Come ti senti quando ti è negata la libertà di camminare?

ALAYA: Ma non è così. Non mi è negata la libertà di camminare.

ARCANGELO MICHELE: Cammina. (lei ci prova, ma David le blocca le gambe; risate mentre lei combatte) Come ci si sente? Lui è un bell’uomo, un servitor pubblico ideale, ma resterà incollato a te per il resto della tua vita! Per favore, non danneggiare il leggio. (risate)

 

Vogliamo solo dimostrar-…grazie. Grazie.

 

ALAYA: Prego.

 

ARCANGELO MICHELE: Noi vogliamo dimostrarvi, voi dovete volere questa libertà! Chi altro vi è rimasto appiccicato addosso? A chi altro permettete di restarvi attaccato addosso e in nome di cosa? Voi dovete prenderla e dire no a quelli con cui vi trovate a disagio o, come ha già detto Adamus, quello non è il loro momento, tutto qui. Nella vostra vita, forse le persone con cui il vostro cuore ha una connessione così profonda che parte da un luogo di compassione, non ci arriveranno mai. Siete disposti a compromettere la vostra libertà per rispettare i loro tempi? (qualcuno risponde“No”) Siete disposti a vivere come un esempio vivente per tutta l’umanità che vuole sapere, “C’è qualcos’altro oltre a tutto il dogma che ci hanno ficcato in gola?” Certo. Certo.

 

Ecco, voi siete quelli che camminano liberi nel nuovo Spirito, i nuovi creatori viventi, i nuovi sciamani, le sacerdotesse rinate, il prete senza predica. Ah! Non è una sensazione meravigliosa? Senza offesa. (ad Adamus)

 

Il prete senza una predica. Camminare la libertà e basta. La coscienza di essere così vivi, tutto qui. Questo è il momento, oggi, in questo momento. Questo è il momento di prendere possesso di tutto ciò.

 

La libertà deve diventare canalizzata perché sia reale? (il pubblico dice “No”) Potete parlare a nome della vostra divinità personale? (il pubblico dice “Sì”) E prenderne possesso? (il pubblico dice “Sì”) E ricordarvela? (il pubblico dice “Sì”) Certo. Certo.

 

 Un altro volontario. Forse da questa parte.

 

LINDA: Quale parte?

ARCANGELO MICHELE: Proprio di fronte a lui. Bob è molto arrabbiato. Gli restano solo tre giorni con lei.

LINDA: Oh! Mi spiace, sto solo seguendo le indicazioni.

KOKA: Grazie. Qual è la domanda?

ARCANGELO MICHELE: Come posso servirti, cara…

KOKA: Come puoi servirmi?

ARCANGELO MICHELE: … sacerdotessa?

KOKA: (fa una pausa) Vuoi davvero guidare per tre giorni con me?

ARCANGELO MICHELE: Certo. Certo. Tu parli in nome di un lignaggio nato da un genere che è superato. Tu parli di una sovranità non ancora realizzata. Tu vivi uno stato di grazia che è stato negato. Come posso servirti come nuovo creatore?

KOKA: Penso che il modo migliore di servirmi sia di fidarti che posso farcela da sola. 

ARCANGELO MICHELE: Grazie. Grazie. Un altro volontario.  Ah! Ne abbiamo già uno. Certo. (il pubblico applaude mentre Linda sceglie)

LINDA: Sapevo che sarebbe successo.

ARCANGELO MICHELE: Io non sono educato come Adamus. Come posso servirti?

LINDA: (fa una pausa) Permettimi di essere tutto ciò che sono.

ARCANGELO MICHELE: E così sia. Così sia. E’ proprio facile, vero?

LINDA: Sì, è vero.

ARCANGELO MICHELE: Ora non possiamo ballare insieme e basta, celebrare insieme? Dobbiamo mantenere questa facciata tra i reami fisici e quelli eterici? (tra il pubblico qualcuno dice “No”) Certo. Certo. Allora dovremmo passare alle domande generali?

 

 

Domande & Risposte

 

LINDA: Lo sento da questa parte.

JULIE: Ciò che mi è arrivato mentre parlavi di servirci è stato ‘goditela’ e solo i reami delle fate e solo vedere e sentire le cose. E’ stato così magico.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Sì. Gioca con quella magia anche con quelli che sembrano inconsapevoli e troppo densi per sentire, sai. Vedili come fate che hanno perso la strada, tutto qui. E smettila anche di aspettare che diventino più di ciò che già sono per permetterti di prendere davvero il volo qui. Forse potrebbe non essere il loro momento, ma è il tuo. Certo.

 

Cos’ha Adamus che a te manca? (risate mentre Adamus sorride e si aggrappa a suo leggio, poi mostra la sua tunica)

 

Davvero. Cos’ha Adamus che a te manca? (un paio di persone dice “Nulla”) Oh, andiamo. Siamo onesti.

 

JOSHUA: La realizzazione dell’esperienza.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Abbiamo già detto che per te l’esperienza inizia adesso.

JOSHUA: Sì.

ARCANGELO MICHELE: E che altro manca?

 

(Joshua fa una pausa)

 

ARCANGELO MICHELE: Hai ragione.

JOSHUA: Solo la realizzazione.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Inizia ora o no?

JOSHUA: Sì.

ARCANGELO MICHELE: Non sarebbe più divertente ballare con questo personaggio?

JOSHUA: Dopo il barbeque. (risate)

ARCANGELO MICHELE: Certo. E’ un ballerino piuttosto bravo. (le risate aumentano mentre Adamus fa una smorfia)

 

Lui dimostra una libertà che tu ti neghi. Lui ti fa vedere una libertà che è il tuo diritto di nascita. Te lo mostra da un luogo di commedia e grazia e ti offre l’opportunità di innamorarti di ciò di cui lui si è già innamorato.

 

Ora. Iniziate ora, con il prossimo respiro e nient'altro. Fatto. Poi vi riunite per celebrare ciò che scegliete di respirare in modo cosciente. Il potenziale - il potenziale senza sapere cosa ne verrà fuori - e voi ed io abbiamo fatto grandi battaglie insieme e vi verrà il tunnel carpale. (risate)

 

Passalo in giro. Grazie.

 

APRIL: Cosa sto facendo?

ARCANGELO MICHELE: Più vicino alla bocca. Sì.

APRIL: Qual è la domanda?

ARCANGELO MICHELE: La domanda è tua. Io ho le risposte.

APRIL: Ok! (si raddrizza)

ARCANGELO MICHELE: Sì, stare bene in piedi ti fa sentire bene. Senti la tua spina dorsale che sostiene tutto il tuo corpo. Tutta la storia che ti porti dietro, tutto il dolore e tutti i travestimenti ti hanno esaurito.

APRIL: Sono pronto a liberarmene.

ARCANGELO MICHELE: Certo. E’ così forte, quella spina dorsale. Sosterrà questo corpo. Le tue gambe sono forti. Il tuo corpo è forte. Ora vuole solo ballare. E’ tutto ciò che vuole fare.

APRIL: Sono pronto.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Sì.

TIM: Nelle molte discussioni che abbiamo avuto…

ARCANGELO MICHELE: Certo.

TIM: … nel corso di molti millenni, chi parlava di più, tu o il mio grande sé?

ARCANGELO MICHELE: Hm. Chi credi parlasse di più?

TIM: Il grande sé.

ARCANGELO MICHELE: Allora credici.

TIM: Ma…

ARCANGELO MICHELE: Ma poi, sei disposto a recitare ciò che il tuo cuore sente essere la tua verità e prendere possesso della tua verità personale e dichiarare che è la tua verità senza dare retta a tutto quel rumore di fondo che arriva e ti suggerisce che non sei tu, che ti chiede, “chi sta parlando?”

TIM: Sì.

ARCANGELO MICHELE: Vuoi quella libertà per avere quel tipo di chiarezza? Lui ce l’ha. (indica Adamus)

TIM: Lui ce l’ha da molto.

ARCANGELO MICHELE: Oh, non ne so nulla. (risate) Sì, non era Tobias che ascoltava i suoni del mio uccello mentre era in prigione?

TIM: Sì.

ARCANGELO MICHELE: (si rivolge ad Adamus) Caro amico, cosa mi stavi dicendo con gli stessi uccellini che cinguettavano, intrappolato nel tuo cristallo?

ADAMUS: Centomila anni. Vi ho raccontato la storia? (risate)

ARCANGELO MICHELE: Sì. Penso che fossero quattro lettere che ripeteva di continuo. (altre risate)

 

Questo l’abbiamo chiarito. Hai fatto una scelta e respirala dentro per renderla consciamente una parte di ciò che stai facendo, di ciò in cui credi, che senti, di cui stai facendo esperienza e poi vai avanti.

 

TIM: Sì.

ARCANGELO MICHELE: Tu sei a posto. Altre due Maestri Ascesi (Joshua è in piedi con Tim) che iniziano ora a manifestarla nella realtà fisica, perché hai scelto che fosse reale qui. Lui dimostra una libertà che pochi, pochissimi hanno scelto di incarnare davvero, quindi si prende il suo dolce e se lo gusta. Puoi essere qui nel fisico e goderti gli eteri. O davvero gli eteri sono talmente noiosi che sei dovuto venire qua? (risate) Sì. Altre domande e includiamo Adamus:

SHAUMBRA 3 (donna): Vorrei che entrambi parlaste della differenza nell’aumento o nella diminuzione del potere personale tra prendersi cura e avere compassione.

ADAMUS: Hm.

ARCANGELO MICHELE: Sì. Se siete disposti a prendervi cura di voi, quello è uno stato profondo di compassione. Se ti prendi cura degli altri che usano la tua vita come un sistema di sostegno, allora come lo definisci?

SHAUMBRA 3: Nutrirsi.

ADAMUS: Esatto. E’ molto facile restare intrappolati in tutta questa storia della trappola del nutrimento. Alcuni non vogliono altro che la vostra energia, vogliono prendervela e quindi dipende davvero dal perché lo fate. Perché mai dovreste scegliere di prendervi cura degli altri? Per compassione? Perché vi preoccupate? Per guarirli? Forse in passato avete recitato lo stesso ruolo di chi ora ha bisogno che ci si prenda cura di lui e ora ritornate per prendervene cura voi? Cosa tira fuori da voi tutto ciò?

 

(lei fa una pausa)

 

Non lo sai?

SHAUMBRA 3: No.

ADAMUS: Ti diverte?

SHAUMBRA 3: A volte.

ADAMUS: Quando non ti diverte?

(lei fa una pausa e sospira)

 

Quando ti senti stanca, esausta ti domandi mai se sei davvero d’aiuto?

 

SHAUMBRA 3: Quando l’effetto è interferire con la semplicità degli altri e il loro potere personale piuttosto che le persone diano qualcosa a se stesse.

ADAMUS: Sì. Arriva un momento in cui tutti voi siete stati persone che in una forma o in un’altra si prendevano cura - delle vostre famiglie o forse è stata la vostra professione - vi siete presi cura degli altri. Una delle cose difficili è stato passare da essere quello che mantiene l’energia e si prende cura all’essere pioniere e pirata energetico. È molto difficile, perché c’è ancora una parte di voi che prova una grande compassione per questo ruolo e lo ama, una parte di voi che si sente ancora un po’ egoista quando fa questa cosa dell’illuminazione tutta per sé. Io devo dirvi che chiunque di voi è ancora coinvolto attivamente nel prendersi cura, arriverà un momento in cui avrete bisogno di uscirne per prendervi cura di voi. Sì. Grazie.

SHAUMBRA 3: Grazie.

ADAMUS: Bene. Penso ci sia tempo per altre tre.

ARCANGELO MICHELE: Ancora tre.

ADAMUS: Altre tre.

KATE: La domanda è che io non ricordo tutti gli altri reami. So che ci sono. È importante nella mia illuminazione?

ARCANGELO MICHELE: E’ importante solo che ti ricordi come ti senti quando sei connessa agli altri reami e che ti fidi della sensazione di quella connessione, delle informazioni senza che la tua mente ne abbia alcuna idea. Ti sembrerà che siano scaricate nella tua consapevolezza personale e poi diventano reali. Se ti fidi della sensazione, fidati della sensazione. La connessione tra Cauldre e Adamus non si sarebbe sviluppata se alla fine Cauldre non si fosse semplicemente fidato della sensazione di questa relazione così che Adamus potesse parlargli degli altri reami. Il dono che vi abbiamo dimostrato è un dono che viene condiviso con te. E’ anche il tuo diritto di nascita. Noi vi vogliamo tutti qui (di fronte al pubblico) così noi possiamo sederci qui (tra il pubblico) per ascoltare la vostra saggezza. Dopo un po’, non abbiamo più altro da dirvi. Stiamo iniziando a finire le storie. (risate)

 

ADAMUS: L’altra cosa da tenere a mente: apportiamo una piccola modifica a tutto questo concetto relativo agli altri reami. In realtà, gli altri reami non esistono. C’è questo reame che potete percepire con una concentrazione molto limitata o con una concentrazione molto ampia. In realtà tutti sono lo stesso reame. È sempre stato così e sarà sempre così. Qui si tratta di fare il respiro profondo e sentirsi liberi di percepire le zone più grandi di questo reame. Non pensate a quei reami come lassù o quaggiù - niente del genere. In definitiva non so cosa ne pensi tu, Mike, ma io non sono un grande amante delle dimensioni 1, 2, 3, 4 e cose del genere. In un certo senso è tutto lo stesso. E anche ciò che ti stai permettendo di percepire con grande coraggio?

 

Ora, poiché gli umani sono stati limitati o comunque contenuti all’interno di un certo livello di percezione, quando si aprono si sentono a disagio. Hanno le vertigini. Sentono che stanno uscendo di testa. Il loro corpo inizia a vomitare, a evacuare e a fare tutte queste altre cose e quindi si sentono molto a disagio, ma non è altro che un adeguamento all’ampiezza di questo reame. Sì.

 

Non mi piace quando arriviamo in tutte queste altre  dimensioni e reami. Si crea ancor più separazione. Quanto è grande la tua disponibilità a respirare in questo regno? Si, che ottima maglietta. Si.

  

(Linda passa il microfono a Paul, che si alza e non dice nulla. Adamus inizia ad avanzare verso di lui mentre l’Arcangelo Michele li raggiunge)

 

ARCANGELO MICHELE: Certo. (risate mentre Paul sbatte gli occhi) Siamo un po’ duri d’orecchio. (Tutti e tre fanno il “Namaste”) Creatore.

PAUL: E’ passato molto tempo.

ADAMUS: La domanda?

ARCANGELO MICHELE: La risposta.

ADAMUS: Bene. Penso che abbiamo finito. (risate) È stato un po’ strano.

ARCANGELO MICHELE: Come ce la caviamo?!

ADAMUS: Paul, vai avanti.

PAUL: Hmm.

ADAMUS: Penso che dovremo farlo di nuovo.

ARCANGELO MICHELE: Ohhh.

PAUL: Uscire dalla mente. Parlamene.

 

(Adamus torna sui suoi passi verso Paul e gli schiaffeggia il viso con entrambe le mani; molte risate)

 

ARCANGELO MICHELE: Oh. Io devo pulire dopo di lui.  (L’Arcangelo Michele torna sui suoi passi e bacia Paul sulla guancia; risate e applausi)

ADAMUS: Quale delle due l’avrà tirato fuori dalla mente?

ARCANGELO MICHELE: Mm hmm.

PAUL: E’ stato perfetto.

ADAMUS: Lascia che te lo chieda, Paul, perché sei nella mente? Qual è la storia? Qual è la storia?

PAUL: Non c’è nessuna storia.

ADAMUS: Ok. Perché la mente?

PAUL: Beh, una volta era comodo, ma ora non lo è più.

ADAMUS: Ok. E il prossimo passo dove ti porta?

PAUL: Oltre la mente.

ADAMUS: Sì, ma…sì. E dove ti porterà?

PAUL: Nel cuore.

ADAMUS: Forse sì, ma io direi che non importa. Non importa. Non importa proprio se Tu ti fidi di te, non importa. Esci dalla mente oltre i limiti. Non importa, perché sarà grande. Sarà grande.

PAUL: Sì.

ADAMUS: Bene. Allora, smettila di pensare come uscire dalla mente.

PAUL: (ridacchia) Fantastico.

ADAMUS: Bene. Grazie.

PAUL: Grazie.

ADAMUS: Ci sono molte energie mentali - se non l’avete notato - energie molto mentali e se riuscite a sentirle in questa stanza, in questa stanza c’è una specie di pesantezza, c’è tensione, una specie di sonnolenza. Dovrebbe essere un momento di celebrazione, ma continuate a pensarci. Cosa sta accadendo proprio adesso? Sotto sotto sta avvenendo un cambiamento e chi lo sa? Stasera potreste andare a casa e avere un terribile mal di testa. Sì, sì. O… ma perché no? Sarebbe solo un segnale che sta accadendo qualcosa. O potreste sentirvi solo terribilmente confusi. “Cos’è successo oggi in quella sala con Shaumbra? Non lo capisco.” Voi cercate di dargli un senso come state facendo proprio ora. Non importa. Non importa. Quel cambiamento sta avvenendo.

 

Perché? Perché lo state permettendo. Sì. Bene. Ancora una, una domanda proprio buona, una domanda davvero incredibile. (qualcuno vuole davvero il microfono)

 

LINDA: Ok.

ALAYA: Ciò significa che da quando Geoffrey canalizza Adamus e io non conosco il tuo nome, ma tu canalizzi Michele…

ADAMUS: Robert.

ALAYA: Ciò significa - grazie Robert - ciò significa che ci lasceremo andare e canalizzeremo un mucchio di altre persone?

ARCANGELO MICHELE: Smettiamola di canalizzare. Io non voglio essere canalizzato. Io voglio essere abbracciato poiché sono anche un aspetto di Robert. Voglio anche essere abbracciato come un aspetto di te. Possiamo semplicemente smetterla di creare la separazione? Arriverà un momento qui in cui canalizzare non sarà più opportuno. Pensi proprio che a Geoffrey mancherà la saggezza? (risate mentre Adamus guarda la donna con aria interrogativa)

ALAYA: No, ma so che ne parlo o ci penso molto - ci penso - è l’integrazione dei miei… di tutto di me.

ARCANGELO MICHELE: Il sé superiore, il sé più grande…

ALAYA: Giusto, il sé più grande…

ARCANGELO MICHELE: … il sé inferiore, il sé di mezzo, tutto il sé…

ALAYA: Giusto.

ARCANGELO MICHELE: Il Dio sé - il Dio sé God self - il sé creatore conscio. Qualcosa che l’umano non riesce proprio a immaginare prima che avvenga l’integrazione. Allora, possiamo smetterla? Altrimenti, cosa accadrà?

ALAYA: Beh, la separazione prosegue.

ARCANGELO MICHELE: Certo. Il dolore, la sofferenza e la mancanza. Cosa manca a te che lui incarna già?

ALAYA: Nulla.

ARCANGELO MICHELE: Beh, stai chiedendo…

ALAYA: Eccetto la domanda sulla parte della separazione. Ciò significa che Geoffrey va via e resta Adamus?

ARCANGELO MICHELE: Beh, speriamo di no.

ALAYA: Queste sono le domande che mi vengono. Quindi…

ADAMUS: Non quel potenziale!

ALAYA: Lo so, ma è una domanda.

ADAMUS: Immagina di nuovo… ci concentreremo, saremo i potenziali che non abbiamo immaginato per forza nella mente di Atlantide. Ecco perché oggi stiamo superando quella Linea.

 

Non avrai bisogno di canali come questo, come ho fatto io ora perché voi sarete in un gruppo, quindi… o sarete al leggio e condividerete tra voi e riderete tra voi o apparirà un’entità e sarete in grado di vederla. Proprio in questo momento dite, “Non so come farlo e poi, come accade? Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci faciliti le cose?” No, apparirà un’entità, forse non in forma fisica ma nella sua forma energetica e voi riuscirete a vedere quell’entità e a sentirla. Quell’entità non dovrà per forza venire qua a dirvi come farlo, ma condividerà alcuni dei modi con cui lo fa e ascolterà come lo fate voi.

 

Sgombriamo il tavolo da tutti i vecchi modi di pensare. Non pensiamo più come facevano gli Atlantidei.

 

ALAYA: Ecco perché avevo bisogno di farti la domanda.

ARCANGELO MICHELE: Ma certo

ALAYA: Io … sì.

ADAMUS: Ma certo.

 

Ecco, facciamo un respiro profondo.

 

Sì! E’ arrivata l’ora, è arrivato il minuto, è arrivato il momento di farci una camminata sopra quella Linea di Atlantide, oltre il mentale. Io vi metterò alla prova.  Vi spronerò a smettere di pensare come un Atlantideo, ad aprirvi ai sogni e ai potenziali. Ciò che forse oggi in quella mente potreste pensare sia una pazzia, beh, arriverete a realizzarlo e non è tutto.

 

Voi volete farlo - questa cosa dell’illuminazione - perché è una grande sfida, è molto gratificante, spazza via il vecchio modello umano perché voi potete, perché avete già vissuto 1000 vite e oltre sulla terra. Volete farlo giusto per farlo. Mentre lo fate, farà una differenza incredibile nella coscienza di questo pianeta. Tutta la coscienza e l’energia che state irradiando finirà per rendersi disponibile per i potenziali degli altri.

 

Facciamo insieme un respiro profondo mentre superiamo la Linea di Atlantide, mentre passiamo nei nuovi potenziali che non sono lineari, che non sono limitati.

 

Facciamo un respiro profondo e ringraziamo l’Arcangelo Michele, Robert e Koka per essere stati qui in questo Teatro Shaumbra.

 

Facciamo un respiro profondo per tutte le entità e per voi.

 

E quando uscite da qui, quando lasciate queste energie e vi chiedete di che cosa si tratta, e se lo fate bene allora lo diventerà e qualsiasi di queste altre domande, fate un respiro profondo e vi dite, “Tutto è bene in tutta la creazione.”

 

Inizia la festa, Shaumbra, inizia la festa. Grazie. Grazie.