IL MATERIALE
DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie della Scoperta
SHOUD 5: “SCOPERTA 5” – con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey
Hoppe
Presentato al
Crimson Circle l’11 gennaio 2014
www.crimsoncircle.com
Traduzione
di Gioia Villa
Io Sono quello che Sono, Adamus
Saint-Germain. Voi, però, lo sapevate già. Ah! Sapevate già moltissime cose che
non sapete neppure di sapere, una quantità enorme.
Siamo nella Serie della Scoperta, in
questo Shoud che riguarda lo scoprire ciò che sapete già. Ah! Cercavate cose
che pensavate di non sapere; ora si tratta di ciò che sapete già.
Per questo facciamo un respiro
profondo, perché è già qui. È già qui. Hm.
Ah, è stata una delle poche – ahm – musiche
da introduzione che mi è piaciuta, Sani e Salvi perché ciò che finirete per
sapere è che tutto funziona ed è stupendo. Questa è una parola troppo usata – è
meraviglioso. È perfetto. Tutto funziona. Tutto si riunisce e nulla importa. Ah!
Potremmo smettere anche adesso.
*“Safe and Sound” dei Capital
Cities dall’album “A Tidal Wave of Mysteries.”
Il 2014
Prima di chiudere, lasciate che vi
chieda: eccoci nel 2014, a 10 giorni e mezzo dal suo inizio, per alcuni di voi
i giorni sono 11; com’è stato finora? Vili, se non ti spiace scrivi sulla
lavagna; cara Linda, il microfono. 10 giorni - qual è il vostro riassunto di
questi 10 giorni?
Oh! Riesco già a sentirlo. Non
prendetevela con me. (Adamus ride un po')
Alcuni di voi hanno incontrato difficoltà e problemi ma Pete, com'è stato per
te?
PETE: Molto
eccitante, se vuoi la verità.
ADAMUS: Sì,
sì. Vuoi dirmi qualcosa di diverso dalla verità?
PETE: Sì, a
volte. Si.
ADAMUS: Lo
saprei se non fosse così? Sì.
PETE: Perché
non sono ancora asceso del tutto.
ADAMUS: Sì.
(Adamus ride)
PETE: Ok.
ADAMUS: Cosa?
PETE: Non
sono asceso del... beh, sono del tutto asceso. Hai ragione.
ADAMUS: C’è
un po' di confusione.
PETE: Sì, un
po' sì. Giusto.
ADAMUS: Sì,
oggi la chiariamo.
PETE: Sì.
ADAMUS: Bene.
Bene.
PETE: C’è
ancora qualcosa che non so.
ADAMUS: Allora,
come sono stati questi 10 giorni per te?
PETE: Molto
buoni. Sì. Ho letto Il Viaggio degli Angeli ( Journey of the Angels) ed è stata una vera e propria
esplosione. L'ho letto 7 volte e ogni volta è incredibile!
ADAMUS:
Sì.Ti spiace ripeterlo guardando in telecamera e per i milioni di persone che
ci ascoltano online? (Adamus ride)
PETE:
Ok. Il Viaggio degli Angeli. Incredibile. È meglio della Bibbia.
ADAMUS: Ah. Ecco
il primo punto per il nuovo anno.
PETE:
Sì!
ADAMUS: Promuovi
te stesso. Sì, sì! (entrambi ridono) Oppure lascia che gli altri lo facciano
per te. Bene. Sì, è un libro davvero eccellente.
PETE: Mm
hmm.
ADAMUS: Ma
certo. Qualche alto e basso? Qualche cambio di direzione?
PETE:
Sì. Il mio pc ha avuto un brutto virus, ma ora è di nuovo pulito.
ADAMUS: Oh, pensavo
parlassi del tuo corpo.
PETE:
No, no.
ADAMUS: Oh.
Sei sicuro?
PETE: Oh sì!
Sì.
ADAMUS: Ok,
bene. Nessun virus nel corpo. Ho dovuto controllare.
PETE: No.
No, è un buon corpo. Sì.
ADAMUS: Cosa
significa che avevi un virus nel tuo pc, hai dovuto ripulirlo?
PETE: Ehhh, qualche
piccola difficoltà.
ADAMUS: Smettila
di guardare i porno su Internet. Ecco cosa significa. (risate; qualcuno dice “O
i siti di incontri”)
ADAMUS: O i
siti di incontri, sì.
PETE: O i
siti degli spedizionieri.
ADAMUS:
Esatto.
PETE: Sì.
ADAMUS: Sì.
Bene.
PETE: Ok.
ADAMUS: Grazie.
Come lo riassumiamo – il virus?
LINDA: Il virus.
PETE: Il virus.
ADAMUS: Hai
avuto un virus.
PETE: Sì.
ADAMUS:
2014. Oh bene. Tolto di mezzo.
PETE: Sì. Me
ne sono occupato.
ADAMUS: Sì,
bene. Grazie.
LINDA:
Grazie.
ADAMUS: Il virus.
Il prossimo.
Il 2014 è iniziato da pochi giorni.
LINDA: Vai,
ragazza.
SHAUMBRA 1
(ragazza):Bene, penso. Voglio dire…
ADAMUS: Una
delle parole è bene. Cosa diavolo vuol dire “bene”? (lei ride nervosamente)
Qualche probema?
SHAUMBRA 1:
No.
ADAMUS: No. Nulla
di eccitante?
SHAUMBRA 1:
Vivo giorno per giorno, credo.
ADAMUS: Sì.
Finora qual è stato il giorno migliore per te?
SHAUMBRA 1:
Mmmm, solo riuscire a sapere...
ADAMUS: Essere
qui. Darò io la risposta per te. Essere proprio qui! Quello è il giorno
migliore. Non può essere meglio di così, giusto? (entrambi ridono)
SHAUMBRA 1:
Ok. Sì.
ADAMUS: Mi
spiace darti la stessa risposta. Sì. Nient'altro su quest'anno? La tua mamma è
carina con te?
SHAUMBRA 1:
Sicuro…? (ridono)
LINDA: Oooh!
ADAMUS: Volevo
dire, tu sei stata carina con la mamma, giusto?
SHAUMBRA 1:
Sì.
ADAMUS: Mm.
Sì. Nient'altro di particolare negli ultimi 10 giorni?
SHAUMBRA 1:
Umm. Non proprio. Sto solo… sono proprio eccitata di riuscire a sapere chi sono
davvero.
ADAMUS: È
una cosa eccitante.
SHAUMBRA 1:
Sì.
ADAMUS: Certo.
Parole di saggezza dalla bocca dei ragazzi. Bella e cara. Grazie.
SHAUMBRA 1: Grazie.
ADAMUS: Grazie.
LINDA:
Grazie.
ADAMUS: Il 2014.
Cosa succede, Bonnie? Hm.
BONNIE: Hm.
ADAMUS: Hmm.
BONNIE: Beh,
ho appena avuto un piccolo incidente.
ADAMUS: Mm
hmm. Piccolo.
BONNIE: Un
piccolo incidente.
ADAMUS: Sì.
BONNIE: Una
nuova esperienza.
ADAMUS: Com’è
successo? Non tutti dettagli, ma cosa stavi facendo per causare un incidente?
BONNIE: Qualcosa
che non avrei dovuto fare, ma...
ADAMUS: Bene,
di solito è così che succede.
BONNIE: Mi
sono allungata. Troppo in alto.
ADAMUS: Ti
sei sporta troppo in alto.
LINDA:
Ohhhh.
ADAMUS:
Interessante. Cosa è successo?
BONNIE: Sono
caduta.
ADAMUS: Sì. Qualcosa
ti è scappato da sotto i piedi?
BONNIE: Sì –
beh, la mensola sui cui stavo.
ADAMUS: Hai
perso conoscenza?
BONNIE: No.
ADAMUS: Vorrei
che l’avessi fatto! (lei annaspa) No, così infondi molta energia! Oh, no! È una cosa buona! (Adamus ride) Sì e
ora dovremmo provarci di nuovo. (risate e qualcuno dice “Ohhh!”)
LINDA: Owww!
ADAMUS: Oh, non
importa!
LINDA: Owwww!
ADAMUS: Come
ti senti ora?
BONNIE: Bene.
ADAMUS: Eri
arrabbiata con te?
BONNIE: Sì. Molto
…
ADAMUS:
Certo.
BONNIE: … molto
imbarazzata.
ADAMUS: Perché?
Non capisco perché. A proposito, io ero proprio lì mentre succedeva.
BONNIE:
(ride nervosamente) Tu c’eri?
ADAMUS: Sì.
Ho cercato di afferrarti, ma la mia mano ti ha attraversato.
BONNIE: Uh
huh! (ride)
ADAMUS: Perché
eri arrabbiata con te?
BONNIE: Um, perché
mi sono ficcata in quella situazione. Ero un casino e ho rovinato gli occhiali.
È stato…l’ho fatto a me stessa.
ADAMUS:
Perché?
BONNIE:
(ride nervosamente) Come faccio a saperlo?
ADAMUS (e il
pubblico) Ohhhhh.
LINDA: Ohhh!
Non ha detto “Non lo so”, ha detto “Come faccio a saperlo?”
ADAMUS: È
proprio al… pubblico? La lasciamo restare? La facciamo andare? La facciamo… (il
pubblico dice “Resta”) Ok, ti amano, Bonnie.
BONNIE: Oh
grazie. Grazie.
ADAMUS: Anche se tu non ti sei
amata, loro ti amano. Sì. Perché? (lui sussurra) Inventati qualcosa! (qualcuno
ride) Faccio una pausa proprio qui. Fermiamo un attimo tutto.
Se non sai cos'altro fare, fingi.
Davvero. Queste sono proprio parole da Maestro. Da Maestro assoluto. Se non sei
sicura di cosa dire o di cosa pensare o fare, fingi; in realtà non esiste
fingere. È solo qualcosa che sale da dentro di te ma se dici, “Beh, non lo so.
Non sono sicura di cosa fare,” la tua energia resta bloccata. Ti appiattisci.
Fingi! Inventati qualcosa. Dimmi una bugia, perché in realtà non puoi.
BONNIE: Beh,
mi ha aiutato a capire che avevo bisogno di comprare un nuovo paio di occhiali
in modo da averne uno di riserva.
ADAMUS: Certo.
Certo. Sì. Forse qualcosa di un po' più profondo? (qualcuno ride)
BONNIE: Hai
detto che potevo inventarmela. (ride innervosita e Adamo ride)
ADAMUS:
Bonnie, è semplice, è semplice per tutti voi. I vostri sogni, le cose che
accadono, fate solo un respiro – diventate stupidi, diventate proprio semplici,
non cercate di diventare mentali – è davvero semplice. Ti sei allungata,
sei caduta. Più tardi oggi scoprirai di cosa si tratta. Ti sei allungata e sei
caduta. C'è una paura – “Cosa succede se mi sporgo? Oh! Cadro’. Romperò i miei
dannati occhiali e mi farò un po’ male alla faccia,” ma in ogni caso guarirà.
Va bene! Va bene,
Che
fai? Risali sul cavallo. Ti allunghi di
nuovo. Allora, anche se cadi? Ti compri un nuovo paio di occhiali perché alla
fine dirai, “Tutta questa storia di cadere è davvero stupida. Io mi allungherò
e volerò.” È molto semplice. Davvero semplice.
BONNIE: Grazie.
È carino da parte tua.
ADAMUS: Non
è carino?
BONNIE: Sì!
Grazie.
ADAMUS: Sì.
Sì. La prossima volta dimmi una bugia. Inventati qualcosa e faremo ripartire
l'energia.
BONNIE: Va
bene.
ADAMUS: Bene.
Grazie.
Il prossimo.
Oh, questo è un punto davvero importante. È una delle cose da inserire nel
vostro foglio – gli Strumenti per il
2014. Se non siete sicuri su cosa fare, fingete. (qualcuno dice “Finché non lo
fate!”) Fingete finché non lo fate. Sì.
Certo. Fate finta. “Allungati e Vola” (a Vili). Bene. Sotto aggiungi, “Si è
allungata ed è caduta, ma non accadrà di nuovo. Vedrete.
VILI: Metto
solo “Sono caduta?”
ADAMUS: Eh,
“Si è allungata ed è caduta” tra parentesi. Sì. Bene. Il prossimo.
ELIZABETH:
Moi.
ADAMUS:
Bonjour.
ELIZABETH:
Bonjour. Di fatto il 2014 è iniziato alla fine delle 2013. Mi sono resa conto
del valore o comunque dell’intercambiabilità tra amore e fiducia. Ho usato la
parola sbagliata. Non “intercambiabilità”,
ma sono la stessa cosa. La ragione è che molti, molti anni fa ero in un
centro di meditazione occidentale – perdonami,
Namaste – dove ho passato un po' di tempo, un anno favoloso. Ciò che ho colto,
ciò che ho imparato – non ciò che pensavo ma che sapevo – era che
Dio non voleva che fossi nella mancanza
e io lo sapevo.
ADAMUS: Mm
hmm.
ELIZABETH:
Creavo cose a destra e a sinistra ed ero conscia di crearle molto prima,
sapete, di sentire questo materiale meraviglioso. Dopo quel periodo, il tempo
passò e io iniziai a imparare che Dio (indica verso l'alto) capite, che non voleva che vivessi nella
mancanza.
ADAMUS: Sì.
Sì.
ELIZABETH: Qui
sta la grande differenza.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH:
Mi fidavo di Dio. Chi non si fida di Dio?! Lui ci ama e noi lo amiamo. Bene,
apparentemente non c'è. (lei ride e qualcuno tra il pubblico ride.)
ADAMUS: No, si
sono dimenticati di dirlo.
ELIZABETH: Ecco,
questa è una cosa che non capisco più!
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Lungo
il mio viaggio quando ho fatto queste esperienze stupende per capire che passo
dopo passo posso fidarmi e posso gestirmi, ho notato che avevo molta più
fiducia in quel ragazzo (indica verso l'alto) di quanto ne ho in questo ragazzo
(indica il suo cuore)
ADAMUS: Hai
mai incontrato quel ragazzo?
ELIZABETH: Questa
è una domanda interessante, Adamus.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Ciò
di cui mi sono resa conto – sì, ti rispondo – è che allora ero
proprio io.
ADAMUS: Sì.
Vestita da ragazzo.
ELIZABETH: Vestita
da ragazzo.
ADAMUS: Sì.
Dio è un uomo che si veste da donna.
ELIZABETH: Voleva
che avessi tutto ciò che volevo e mi dava tutto ciò che volevo.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH:
C’è dell’ironia.
ADAMUS: Sì!
ELIZABETH: Lo
capisco, ovviamente non qui. Ovviamente ho pensato a livello mentale di essere
io.
ADAMUS: Sì. Ora
a che punto siamo?
ELIZABETH: Siamo
al “Ti amo Elizabeth.” Sì, proprio lì. “Ti amo Elizabeth! (ride) Mi
fido di te Elizabeth!”
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Molto
spesso mi accadono cose stupende se resto tranquilla e centrata.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH:
Mi affascinano la fiducia e l'amore che provavo allora con un altro nome ed è
lo stesso essere che oggi cerca di scoprire fino a che profondità.
ADAMUS: Eccellente.
personale. Non c'è più “Lui” là fuori.
ELIZABETH:
Giusto.
ADAMUS: Sai,
c'è stata un'evoluzione di Dio. Come ho già detto, ad Atlantide non esisteva
alcuna coscienza di Dio. Mancava la parola, non c'erano discussioni e neppure
chiese. Non era presente neppure nella coscienza. Era totalmente sconosciuto.
Solo molto, molto più tardi il concetto di Dio fu inserito in molti altri
esseri, esseri che avevano una forza o un potere superiori; il dio dell'aria,
del sole, della Terra e tutto il resto portò a un Dio che poi venne posto là fuori come un uomo
e quindi posto fuori dal sé. Questa è l'era in cui poche persone, non molte,
poche persone stanno iniziando a capire che Dio è sempre stato proprio qui.
ELIZABETH:
Sì.
ADAMUS: Quel
divino, quell'anima del sé è pieno di amore e di compassione e di accettazione
e di suo gli piacerebbe che la sua espressione umana avesse l'abbondanza e la
gioia e tutto il resto. In un certo senso non gl’ interessa molto se l’umano la
sceglie o no.
ELIZABETH:
Giusto.
ADAMUS: Perché
per l'anima è solo un'enorme esperienza. È solo una grande esperienza. In
realtà la morte non esiste. Non c’è
nessuna fine. È solo un'enorme
“Wow.” Cosmico. Sapete, all'umano interessa e ci vi avviluppa tutto dentro.
ELIZABETH:
Giusto.
ADAMUS: Ora
immagina che quell’anima, quel Dio che era là fuori ora lentamente si porta qui
e dice, “Ora danziamo insieme.” Sì. Guida tu.
(Adamus ridacchia)
ELIZABETH:
Io sono pronta.
ADAMUS: Bene.
Certo. Grazie.
Come
possiamo riassumerlo? Integrazione. Qual è la tua parola?
ELIZABETH: Penso
a integrazione …
ADAMUS:
Integrazione.
ELIZABETH: …
e forse Diosé.
ADAMUS: Diosè.
Sì.
ELIZABETH: Puoi
usare quella parola.
ADAMUS: Che
ne dici del “Io Sono.”
ELIZABETH: Io
Sono quello che Sono. Grazie.
ADAMUS: Mi piace.
Wow.
VILI: “Io
Sono quello che Sono?”
ADAMUS: Io
Sono quello che Sono. Sì.
MICHELLE: 2014! Yay!
ADAMUS: Yay! Yay! Molti
cambiamenti.
MICHELLE: I
cambiamenti, l’apprensione, mollare le cose come le cose materiali. Mollare la
paura.
ADAMUS: Sì. com'è
stato per te a livello emotivo ed energetico?
MICHELLE: Mi
ha esaurito.
ADAMUS: Sì. Perché
?
MICHELLE: Lo
sconosciuto.
ADAMUS: Ecco.
MICHELLE: Tutti
che parlano di 2014. C'è molta negatività legata a questo.
ADAMUS: Sì!
MICHELLE: Quindi
non vedo l'ora di vedere che cosa accadrà
nel prossimo weekend (si riferisce al ProGnost
event)
ADAMUS: Sì. Bene. Oh, molta negatività. (qualcuno ride) ma anche da una
prospettiva del “Cosa accade nel mondo? Oh, cosa succede nel mondo?” Ma certo. Sì,
Bene. Tu ti muoverai bene.
MICHELLE:
Grazie.
ADAMUS: Poi
muoviti di nuovo. (un paio di persone ridono) Sì.
LULU: Ciao.
Io entro in questo spazio di pace, davvero pieno di pace e poi riesco a sentire
me stessa dentro di me come se mi abbracciassi dentro di me, è difficile da spiegare. Mi sento dentro. Poi
continuo a svegliarmi alle 3 del mattino e ho gli incubi. Poi ci sono gli amici
e i familiari che transitano.
ADAMUS: Mm
hmm. (a Vili) Puoi scrivere qualcosa? Vediamo, per quanto riguarda chi ha
parlato prima scriveremo solo “muoviti e rilascia.” Muoversi e rilasciare.. Sì.
Qui abbiamo un senso di pace ma in contemporanea gli incubi.
LULU: Gli
incubi.
ADAMUS: Cosa
succede? Perché?
LULU: Io
addirittura... poi penso che non è roba mia, perché raccolgo la coscienza di
qualcun altro perché voglio dire...
ADAMUS: Qualcuno
ha degli incubi su di te?
LULU: … non
ci avevo mai pensato. Sì, sono una serial killer. (entrambi ridono) Sì, ma
centrata – devo essere centrata. No, non devo. Scelgo di esserlo.
ADAMUS: Sì.
LULU: A
causa del mio...
ADAMUS: Com’è
il tuo pensare rispetto al tuo sentire?
LULU: Ho
superato quel…
ADAMUS: Pensi
di più?
LULU: Più
dell'anno scorso.
ADAMUS:
Perché?
LULU: Sì.
Forse è per ciò che sta accadendo ai membri della mia famiglia e poi ci sono
molte cose che dovevano andare o essere così. È qualcosa di divertente. Mio
fratello è transitato a settembre e poi abbiamo questo altro amico molto
caro, stessa identica data – compiono
gli anni lo stesso giorno –e anche lui è transitato il 26. Ho iniziato a
giocare con i numeri e tutti danno lo stesso numero. Poi, nel giorno in cui è
morto, di nuovo lo stesso numero.
ADAMUS: Mm
hmm.
LULU: Ecco …
e io devo esserci...
ADAMUS: Posso…
posso fornirti uno strumento?
LULU: Certo.
ADAMUS: … a
tutti voi uno strumento per questo anno? Non avrà alcun senso. Assolutamente
nulla avrà senso. Che siano i vostri sogni ho ciò che accade nel mondo, i
vostri pensieri o altro, non avrà alcun senso. Mollatelo proprio adesso.
LULU: Lo
mollo.
ADAMUS: Smettila
di cercare di dargli un senso.
LULU: Giusto.
ADAMUS: Alla
fine scoprirete che, in un certo senso,
il pensare rallenterà ma le vere risposte, il vero sapere intuitivo inizierà ad
affiorare. È difficile da fare perché voi volete pensarci, analizzare, dissezionare, cercate di scoprire
se i numeri coincidono o cose del genere. È del tutto irrilevante. Non importa.
È una grande distrazione. Vi butta fuori dal sentiero. Vi esaurisce. Non
riuscirete proprio a dare un senso alle cose, quindi smettete di provarci
proprio adesso.
LULU: Sì.
Sì..
ADAMUS: Bene.
Grazie.
LULU:
Grazie.
ADAMUS: (a
Vili) Ecco, direi che c'era il dramma. Bene. Altri due.
TAR (donna):
Adamus, un attimo fa hai detto la parola e io mi sono resa conto che era quello
che volevo dire. È la prospettiva.
ADAMUS: Sì.
TAR: Non so
cos'è successo. Non c'è stato un evento in particolare, ma verso il secondo o
il terzo giorno dell'anno all'improvviso ho un mucchio di denaro.
ADAMUS: Hm!
TAR: Da
quando mi sono trasferita qui qualche mese fa, il mio stipendio è stato
decurtato – sono un'insegnante – e sai, verso il secondo o il terzo giorno è
già tutto andato – affitto, automobile eccetera eccetera – e come
faccio a vivere, sai, con solo qualche centinaio di dollari! Non so se ce la
faccio. Devo prelevare del denaro dai miei risparmi e sai, io odio farlo. Provo
questa sensazione terribile di mancanza e di come non riuscirò mai a cavarmela.
ADAMUS: Mm
hmm.
TAR: Non so
cos'è successo. Ora ho la stessa quantità di denaro e dico, “Ehi, va bene. Ho
un mucchio di soldi.”
ADAMUS: Sì.
TAR: Nell’ultima
settimana è sceso forse è solo di 40 o di 50 dollari.
ADAMUS: Cosa
credi abbia fatto la differenza? Che cosa senti che ha fatto la differenza?
TAR: (fa una
pausa) La mia prospettiva, non lo so, come ho detto ci sto pensando, lo sento.
Ho solo…
ADAMUS: La
tua prospettiva di che cosa?
TAR: (fa
un’altra pausa) Il bisogno rispetto al volere.
ADAMUS: Ci
stai arrivando.
TAR: Di
quanto mi basta.
ADAMUS: Mm hmm.
TAR: Ehhh.
ADAMUS: E la
prospettiva della vita? La vita, tutto qua. Qualcosa è cambiato. Sai, hai
affrontato movimenti e cambiamenti e tutto il resto e qualcosa è cambiato.
Qualcosa dentro di te ha detto, “Ah! Sai, in effetti voglio davvero vivere.” Che
cosa accade? A quel punto l'abbondanza è presente. Le persone si metteranno le
mani in tasca. (Adamus infila la mano nelle tasche di Cauldre) Oggi non ha
neppure un soldo.
LINDA: Ohhh!
Poverino!!!
ADAMUS:
Linda ha preso tutto, ma più tardi te ne darà un po'. Le persone ti daranno dei
soldi. È la prospettiva della vita. È il desiderio di essere qui. Quei
cambiamenti hanno cambiato la tua abbondanza. Molto semplice. È davvero molto
semplice.
TAR: È anche
eccitante.
ADAMUS: Sì!
TAR: È
davvero eccitante.
ADAMUS: Sì. Chiedi
il denaro a Linda.
LINDA: Io
non ho preso i tuoi soldi. Non sei organizzato.
ADAMUS: Non
importa!
LINDA: Tu
non sei organizzato.
ADAMUS: Ancora
uno e poi andiamo avanti.
MARY SUE: Nelle
ultime settimane ho avuto un mucchio di energia.
ADAMUS: Bene.
MARY SUE: Io
– mi piace proprio, posso stare alzata fino a tardi e mi sveglio presto e mi
faccio un sonnellino o due, ma è comunque molta energia. Per quanto riguarda le
sensazioni, oh mio dio. Le sensazioni mi attraversano in modo davvero pazzesco.
Per quanto riguarda le esperienze che sto facendo, ho avuto un conflitto con un
amico. Giovedì mentre Linda stava cavalcando nel vento, io ero nel vento nelle
montagne...
LINDA: Wow.
MARY SUE: … con
questo amico con cui ho un conflitto. È stato davvero bello perché non m’interessava
che avessimo un conflitto. Ero come, sai, “Siamo qui insieme. Godiamoci la
bellezza di tutto questo.”
ADAMUS: Mm
hmm.
MARY SUE: Anche
se c'era il vento, era comunque bello.
ADAMUS: Sì.
MARY SUE: Io
penso che stiano accadendo molte cose ed è divertentissimo. (ridacchia)
ADAMUS: Lo
è. Lo è.
MARY SUE: Voglio
dire, sai, parli del traffico congestionato. Voglio dire, come fanno le persone
a non svegliarsi e a non capire che...
ADAMUS: Oh, non
chiederlo a me, ci sono un milione di ragioni! (risate)
MARY SUE: Ok!
Mi rendo conto che continuano a rifare la stessa vecchia cosa.
ADAMUS: Sì,
proprio così. Sì. Bene. Ecco, qui abbiamo energia.
MARY SUE: Sì.
ADAMUS: C’è una grande abbondanza di
energia, pazzesca, più che mai. Non restate intrappolati in questa storia della
mancanza. Più energia. La cosa interessante è che io vi dirò che quest'anno
sarà l'anno in cui si passa dal campo sinistro a quello destro e si finisce
sugli spalti.* (in questo caso “campo
sinistro” significa “inaspettato” e si riferisce a un campo di baseball)
Non è ciò che appare ovvio che farà
la differenza. Sono tutte le cose che escono dal campo sinistro, che appaiono
da posti strani e bizzarri, da luoghi inaspettati, che si tratti di denaro
nelle vostre tasche o di un'opportunità.
Vedete, se pensate a tutto, se
cercate di dare un senso a tutto, potreste perdervi l'occasione. Probabilmente
no, ma ci sarà un po’ più di lotta. Ecco, lascerete il campo sinistro.
Sulla stessa falsariga, anche per il
pianeta le cose che sono – a proposito, grazie; non era mia intenzione
lasciarti lì in piedi – per il pianeta, le cose che creeranno
disturbo usciranno dal campo sinistro. Tutti le aspettano, con ansia. “Accadrà
qualcosa alle Olimpiadi,” vero? L'attenzione del mondo, il fuoco del mondo.
Probabilmente no. Probabilmente da qualche altra parte. Verrà fuori dal nulla,
per così dire, arriverà da luoghi inaspettati.
Ecco, qui abbiamo una lista di cose
diverse che stanno accadendo e proprio ora c'è molta ansia. C'è molta energia
repressa che aspetta di essere rilasciata. Una delle cose che noterete è la
rottura dei modelli, ovviamente anche qui in questa riunione. (la riunione è
stata posticipata di una settimana) La
rottura dei modelli. Non andate in crisi per questo, perché è solo un ri-
allineamento dell’energia. È tutto qui. In realtà si riallinea in un certo modo
per ottenere un risultato che nella vostra mente non avreste mai potuto
pianificare. Bene.
Al primo momento andate nel panico,
“Cosa accade? Cosa succede?” Fate un bel respiro profondo, due bei respiri
profondi e rendetevi conto che si tratta di un allineamento che vi porterà le
cose in modi che non potreste neppure pensare o immaginare. A quel punto direte,
“Wow! Quell’Adamus è meraviglioso, stupendo!” (qualcuno ride ) In realtà,
allora saprò che voi lo siete. Voi lo siete.
Il Potere e la Libertà
Se volete riassumere l'anno, in
realtà si tratta in totale dei prossimi tre anni, considerate la prospettiva di
due cose che stanno accadendo su questo pianeta. Si tratta di due degli elementi
più importanti su questo pianeta – e forse in tutto il cosmo – e
questi elementi sono il potere e la libertà.
Ne abbiamo già parlato, ma ora quando
vedete qualcosa nei notiziari, prendetelo in considerazione partendo da ciò che
sta accadendo al potere. Che cosa sta accadendo alla libertà nella vostra vita
personale e di recente ne ho parlato anche con i Keahakers. Nella vostra vita,
liberatevi dal potere. Oh! Ciò vi
confonde e vi fa paura – “Beh, come faccio a liberarti dal potere?” – e la
cosa interessante è che non potete liberarvene poco a poco e rimanerci un po'
attaccati. Del bisogno del potere – ve ne liberate tutto in una volta.
Il potere è un'illusione. In realtà
non esiste da nessuna parte se non dentro un sistema di credenze.
Il potere riguarda l'accumulare,
l'ottenere energia, la paura che possa non esserci abbastanza energia per te.
Il numero uno in assoluto dei bisogni umani non è il cibo o l'acqua, il denaro
o il sesso. È l'energia. L'energia. A quel punto si manifesta in altre forme,
ma il bisogno umano numero uno è ottenere energia.
Le persone la ottengono attraverso
il potere. Pensano di doverla forzare, di lottare per averla, di rubarla, di
manipolarla, di accumularla o altro. Immaginate di andare avanti senza potere.
Può sembrare terribile perché vivete
in un mondo che è pieno zeppo di potere, che è pieno di persone che giocano con
il potere, che hanno usato il loro potere su di voi – il potere mentale, il
potere finanziario, il potere fisico su di voi. Voi dite, “Come faccio senza
potere? Non avrò nessuna difesa contro questo mondo che a volte è davvero
folle“. Il fatto è che senza potere non vi vedranno. Le persone fanno il gioco
del potere e quindi tutto ciò che vedono è il potere. Quando nella vostra vita
personale abbandonate il gioco del potere, per loro diventate invisibili. In
altre parole vanno da qualcun altro per rubare e per fare tutti i loro giochi
di potere. A quel punto siete liberi. Non dovete giocare a quel gioco. Quelle
persone non vi perseguiranno.
Quest'anno gira intorno al potere e
alla libertà, nella vostra vita personale e nel mondo.
Si tratterà di voi che vi date la
libertà che è inerente dentro di voi ma avete molti sovrastati, molti problemi
di fondo, molte altre cose che vi hanno portato via proprio la libertà. La
libertà ha un suono meraviglioso, ma è una responsabilità tremenda. Suona come,
“Oh, sarò libero,” ma libero da cosa? Be', sapete, la maggior parte delle volte
voi pensate di essere liberi dal pagare le bollette, liberi dal capo, liberi
dal governo. La vera libertà, però, è interiore. È essere liberi di avere le
vostre credenze.
In un certo senso, le credenze sono
come il potere. Sono un'illusione. Sono state inventate di sana pianta. Non
sono malvagie – sono uno strumento divertente con cui giocare – ma a un
certo punto invecchiano. È la libertà dalle credenze, la libertà dai limiti. Di
nuovo, ha un suono davvero meraviglioso, ma è una responsabilità pazzesca.
Molte persone cui viene data la scelta della libertà troveranno moltissime
scuse per non accettarla, per non assumersela.
Per me, questi sono i temi di fondo
per il 2014. Nel mondo cadranno molte, molte, molte cose. Torniamo alle ragioni
fondamentali che sottintendono a tutto ciò; si tratta del potere e della
libertà.
Il Viaggio
nel Sapere Intuitivo
Facciamo una piccola esperienza qui.
Quando sono arrivato, ho detto che voi sapete già tutto. È proprio così.
Semplicemente, non sapete di saperlo. È già presente.
La mente incontra difficoltà ad
abbracciare ciò è dice, “Non lo so. Ci sono fatti e cifre che …” No. Io parlo
di sapere intuitivo. Voi avete già il sapere intuitivo ed è presente. È qui ed
è pronto a farsi avanti ogni volta che siete pronti.
Facciamo un'esperienza con questo. Chiederò
che abbassino le luci. Ora parte una musica da bella esperienza,un po' da merabh
e forse un po' di aria fresca dalla porta posteriore, così non dobbiamo
bruciare tutti. (qualcuno ride)
Ok, fate un bel respiro profondo. È
un punto importante per il prossimo anno, per ogni anno.
(parte la musica, “Time Lapse” da PremiumBeat.com)
Il sapere intuitivo è già presente.
Non arriva da me. Non arriva da quel dio di cui parlava Elizabeth. È proprio
qui. Non è sempre nella vostra pancia; è nel vostro momento. È nella vostra
Essità. Ha le risposte a tutto, anche se fate finta.
Lui sa dove
essere al momento giusto. Sa come portare dentro l’esatta quantità di energia
al momento esatto. È fiducia ed è amore. A proposito di quest'anno, se avete
difficoltà ad amarvi – credo che per alcuni sia un gran bel salto – almeno
siate gentili con voi. Cominciate a essere gentili con voi.
~ La Gentilezza
Alcuni di
voi hanno tentato di amarsi. Avete scoperto che era piuttosto impegnativo. Che
ne dite di essere semplicemente gentili con voi, di regalarvi una giornata alle
terme con il massaggio? Hm, suona
proprio bene. Sì. Una bella cena in cui non dovete preoccuparvi delle calorie o
dei carboidrati o del contenuto di zucchero. Ci sputo sopra! Oh! Queste diete! Ughh!
Oh.
Essere
gentili con voi significa non essere così critici e giudicanti e continuare con
il “e se” e il “che cosa avrei dovuto fare”.
Essere
gentili con voi vuol dire che se cadete quando vi allungate, ridete. Dite, “Che
esperienza” invece di menarvela.
Essere
gentili con voi significa uscire e comprarvi qualcosa di bello. Voglio dire,
davvero bello. Voglio dire davvero, davvero bello. Sì.
SART: Una
Mercedes.
ADAMUS: Sì.
Certo, una Mercedes. qualcosa di carino. Questo significa essere gentili con
voi.
La vostra mente dirà, “Sono pazzo e
non dovrei spendere il denaro.” Ci sputo sopra! Sto sputando molto da questa
parte. (qualcuno ride) No, perché quando siete gentili con voi – vi comprate
qualcosa senza sentirvi in colpa e senza condividerla con altri, la comprate
per voi e basta – all'improvviso tutta l'abbondanza è presente. È semplice ed è
stupendo.
Siate gentili con voi offrendovi un
miglioramento, come lo definisce la società moderna. Non accontentatevi
dell'appartamento o della casa che costa meno. Non accontentatevi del minimo. Cauldre
mi sta dicendo di andare da Nordstrom e non da Walmart.
~ Il Sapere Intuitivo
Ecco, iniziamo il nostro viaggio. Il
sapere intuitivo è già presente. Non arriverà da una base mentale. In altre
parole, quando pensate a qualcosa siete abituati alla sensazione di solletico
nel cervello. Voi attivate qualcosa nel vostro cervello. Voi pensate al futuro,
all'anno prossimo, persino al mese prossimo e il vostro cervello inizia a
lavorare nel tentativo di capire. Scordatevelo. Voi entrerete nel sapere
intuitivo.
Il sapere intuitivo è la risposta
che è già presente, la soluzione che c’è già. Non sentirete una voce. Di colpo non inizierete
a fare scrittura automatica e non entrerete in contatto con le vostre guide
spirituali. Esse se ne sono andate molto tempo fa. Non riuscivano a sopportare
la pressione. Se ne sono andate. Toccherà a voi.
Non vi si accenderà una luce al neon
nella mente. Il sapere intuitivo è molto sottile, ma molto bilanciato.
Il sapere intuitivo non si manifesta
quando pensate che dovrebbe farlo. Si manifesta esattamente al momento giusto e
voi saprete cosa fare, tutto qui.
Quando il
sapere intuitivo arriva, lo sentirete. Non abbiate dubbi. Fate qualcosa.
Muovetevi. Fate un’azione. Fate qualcosa.
~ Il Viaggio
Lasciate che vi fornisca un esempio
di sapere intuitivo. Facciamo un piccolo viaggio. Andiamo in vacanza. Sì, voi
da soli in vacanza. Siete a casa, state facendo le valigie, scegliete gli abiti
dal vostro guardaroba e vi rendete conto che non fate shopping da un bel po'. Non
importa. Mettete in valigia ciò che avete.
Sì, un po' di biancheria intima. È
probabile che non abbiate bisogno del deodorante, perché intorno a voi non ci
sarà nessuno. Qualche pantaloncino, qualche maglietta. non avrete bisogno di
molto. Andrete in un posto carino, tutto da soli.
Quando ci pensate dite, “Beh, ho i
ragazzi e mio marito e il mio lavoro.” Al diavolo! Dimenticatevi di loro. Forse
non ve l'hanno ancora detto, ma vogliono che ve ne andiate almeno per un po'.
Ecco, fate le valigie. Sì, chiudetele
ben bene e assicuratevi di avere il passaporto. Se non avete un passaporto,
fatene uno subito. Pfft! Yo Soy El Punto. Fatelo. Fatelo proprio adesso.
Sì, vedete? Il passaporto c'è. Oh, date un'occhiata – i biglietti aerei ci
sono. Apriteli. So che non usate più i biglietti. Lo fate su Internet, ma
giocate come. Aprite i biglietti. Incredibile! Sono biglietti di prima classe
offerti da Adamus. Sì, perché no.
Oh, guardate – volate con la Masters Airline. Non sapevate neppure che
esistesse. Pensavate di volare con la United. No, Masters Airline. Prima classe.
Solo per voi.
Prendete la limousine fino
all'aeroporto e non certo uno di quei taxi ripieni di altre otto persone. Una
limousine. Solo voi. Guardate verso la parte anteriore della limousine che
sembra si trovi a due isolati di distanza da quanto è lunga e guardate il
finestrino che si abbassa dietro il guidatore. Guardate! Sono io che vi porto
all'aeroporto.
Arrivate all'aeroporto. Viaggiate in
prima classe, quindi niente fila. Passate direttamente. Salite sull'aereo. Huh! Non c'è
nessun altro. Solo per voi.
Naturalmente, la porta del cockpit si
apre e ne esce una testa e guardate, siamo io e Kuthumi! Oh, siete al sicuro. (qualcuno
ride) Più o meno. (Adamus ride)
Fate un bel respiro profondo e si parte.
Decolliamo per regioni sconosciute, un posto che non è della terra ma è caldo e
soleggiato, ci sono le spiagge, le palme, i margarita e i mai tai.
Arriviamo – è un bungalow bello,
molto bello solo per voi. Ha quasi le dimensioni di una città, ma noi lo
chiamiamo bungalow. È casual. È semplice. Ci sono persone che aspettano di
servirvi, capite, perché il maestro lascia che gli altri lo servano. Lascia che
le energie lo servano.
Si occupano di ciò di cui avete
bisogno ancora prima che voi lo sappiate, che si tratti di un bicchiere di
acqua, di qualcosa da mangiare, di carta igienica extra o altro. Lo sanno prima ancora che voi vi rendiate
conto di averne bisogno.
Vi sedete per un attimo e guardate
l’oceano, questo luogo bello dove siete andati in vacanza; è uno di quei
momenti “Wow.” Nessun senso di colpa. Nessuna preoccupazione. Solo wow.
Ecco come dovrebbe essere la vita.
Ma certo, al 100%, nessun compromesso su come la vita dovrebbe essere, perché
qui siete seduti in paradiso. C'è proprio tutto. C'è tutto e vi sentite in pace
con voi. Finalmente, alla fine sentite di meritarlo. Ve lo meritate. Non siete
venuti qui a spese di nessuno. Ve lo meritate.
Avevate bisogno di ringiovanire il
vostro corpo. Avevate bisogno di lasciare l'energia frenetica e folle della
terra almeno per un po'. In questa vacanza non dovete fare nulla. Non dovete
cercare di rimettervi insieme o di seguire una dieta o meditare o altro. Vi
godete semplicemente tutto ciò che volete.
Dormite fino a tardi, perché vi fa sentire così bene sentire la brezza calda che
entra dalla finestra aperta. Vi svegliate, fate una passeggiata sulla spiaggia,
mangiate molto pane – pane caldo con un mucchio di burro e marmellata. Sorseggiate
un'altra tazza di caffè senza preoccuparvene. Oh! Ecco come dovrebbe essere la
vita.
Fate una passeggiata fino al
villaggio. Tutti sono carini con voi. Vi trattano con onore e con rispetto. Hm.
È la prima volta che accade da un bel po'. All'improvviso vi rendete conto che volete qualche vestito nuovo e
così lo comprate senza preoccuparvi da dove
arriverà il denaro.
La sera andate a una festa. Alcuni
dei locali vi hanno invitato e vi divertite moltissimo. Vi sentite a vostro
agio e rilassati. Ballate. Bevete. Mangiate. Ridete. Raccontate barzellette. Le
persone si affollano intorno a voi. Sorridono e vengono da voi con i loro
problemi con le loro stronzate. A loro piace stare vicino a voi, tutto qui.
A fine serata fate una bella
passeggiata nella calda aria tropicale. Non vi preoccupate di nulla - qualcuno
uscirà da una stradina laterale e vi salterà
addosso? Proprio no, perché voi siete al sicuro.
Tornate a casa, vi sdraiate e fate
il più bello dei sogni, il sogno dell’Io Sono. Nessun inseguimento, nessuna
lotta o guerra, nessun rimpianto o rimorso e non vi dimenticate neppure della
combinazione del lucchetto del vostro armadietto a scuola. Solo un bel sogno
dell’Io Sono, pieno di pace.
Di colpo vi svegliate da quel sogno vi rendete conto che non è affatto un sogno. Proprio
no. Questo Io Sono è la realtà. Vi rendete conto che tutto il resto era un
sogno. Tutto il resto delle lotte, tutto il resto di quella vita limitata – il
forzare e lottare e il pensare – quella,
quella era l'illusione. Questo sogno dell’Io Sono è ciò che è reale.
Vivete questo momento di
ispirazione. Vi affrettate a trovare carta e penna. Non vi siete portati dietro
niente, ma all'improvviso sono entrambi lì. Li trovate nel primo cassetto in
cui guardate e iniziate a scrivere del vostro momento di ispirazione sul sogno
che è reale, sull’ Io Sono, sul sapere intuitivo e su tutto ciò che c’è al
momento giusto, su una vita senza potere, senza forza o lotta, su una vita in
cui vi amate, su una vita di abbondanza e una vita di risposte e non di
domande. Una vita di gioia di libertà, non una vita limitata.
Voi scrivete e scrivete, tutto a mano. Non su un computer, tutto a
mano. Scrivete della semplicità, di tutto ciò che c'è. Scrivete della
connessione con l’Io Sono, del fatto che questa non è una chiacchierata
filosofica. Questo non è un concetto.
Non è un gergo da new age. Questo è reale. C'è. È voi. Sempre voi.
Scrivete per quelli che sembrano
giorni interi, ma non c'è stress né lotta. Le parole fluiscono fuori di voi e
finiscono sulla carta. C'è una tale gioia nello scriverlo, nello stare in
questa connessione.
Dopo qualche giorno, è finita. La
fine. Firmate, “Io Sono quello che Sono.” Fate un respiro profondo. Tra qualche
giorno sarà il momento di tornare. Il momento di tornare.
Prendete il vostro manoscritto, il
manoscritto che avete scritto a mano e lo portate all'ufficio postale. Scrivete
il vostro indirizzo e lo lasciate nella posta in uscita. Lo rispedite a voi.
Fate un bel respiro profondo e vi
godete i pochi giorni rimasti in paradiso, respirate e basta, fate solo ciò che
volete fare.
Dopo qualche giorno è il momento di tornare a casa, salite sul
vostro aeroplano privato, salite sulla limousine che vi riporta a casa. Arrivate
a casa e naturalmente il vostro bagaglio è lì che vi aspetta.
Entrate in casa. Vi rendete conto
che siete di nuovo in quel vecchio mondo – la vostra casa, il guardaroba,
l'armadio senza molti vestiti e alcune cose rotte che avete in casa.
Per
un attimo vi sentite disperati, ansiosi. “Oh, di nuovo nel vecchio
mondo.” Poi vi ricordate il pacchetto, il vostro manoscritto. Lo aprite e iniziate a
leggere. È tutto lì dentro. È proprio
lì, tutta la saggezza che avete scritto a voi stessi e sorridete sapendo che è
tutto ciò di cui avete bisogno. È tutto proprio lì.
Tutto il sapere intuitivo, le
risposte, le soluzioni, non sono mantra non sono affermazioni. È la verità che
avete scritto.
Fate un bel respiro profondo e vi
rendete conto che non avrete mai più bisogno di altro. È già tutto lì. Voi lo
sapete già.
Fate un bel respiro profondo.
Ecco, uso l'esempio di fare un viaggetto
e di scrivervi. Beh, in un certo senso l'avete già fatto. L’Io Sono, l'anima -
possiamo alzare le luci – l’Io Sono, l'anima l'ha già fatto. Voi l'avete fatto.
Vi ho già detto com’è - è l'effetto
Merlino. È un po' come se ci stessero stanando con il fumo. (Adamus ride e
tossisce come se dal caminetto uscisse del fumo) Per favore, se possiamo avere
un po' di aria fresca. (tossisce di nuovo)
È come l'Effetto Merlino. Penso che
sia necessario aprire la porta laterale. È già presente, non chiamiamolo il
futuro nel senso di domani o l'anno prossimo. Diciamo che è già qui. Voi avete
già scritto il manoscritto con la verità, con tutto il sapere intuitivo. Tutto
ciò che dovete fare è fare un respiro
profondo e rendervi conto che c'è già.
Oggi ho iniziato dicendo che tutto
il sapere intuitivo - voi lo sapete già. È già presente. Non potete pensare a come
ottenerlo. Non potete dire, “Cos'è che so già?”
Voi dite solo, “Lo so già.” È semplicissimo. “Lo so già,” e lui c'è. A
quel punto, c’è.
Con questo, facciamo un respiro
profondo.
Per favore, per favore, per
quest'anno e per il resto della vostra vita, ricordatevi che c'è già. Non
sentirete una voce. (Adamus tira fuori il leggio) Ora sai che si fa sul serio,
Edith. (qualcuno ride) Non sentirete una voce. Non vedrete - non chiedete lampi
e fulmini. Questo succedeva centinaia di anni fa. Non chiedete un segno. Dovrò…
riceverete un segno e sarò io che vi assesto un calcio nel sedere. (qualcuno
ride nervosamente) Smettetela di chiedere i segni!! Piantatela di usare il
pendolino. Smettetela di usare qualsiasi cosa al di fuori di voi. È chiaro? (il
pubblico concorda)
Ora dite sì, ma... (ridacchia) In
che altro modo chiaro posso dirvi che è
già qui? Non è nella vostra cistifellea. Neppure nei vostri bulbi oculari.
È tutto intorno a voi ed è tutto dentro di voi. È già presente. Finché gli
umani continuano a cercare di trovare le risposte fuori di loro, continueranno
a cercare e a ricercare e a essere limitati. Nel momento preciso in cui un
Maestro dice, “È già qui. Ha, ha, ha, ha, ha! È già qui,” è proprio così. È
semplicissimo. Definitela - non m'interessa se dite che è una finzione,
qualsiasi cosa sia - e l'atto di coscienza e l'atto di coscienza è che c'è già.
Poi deve diventare così. È un
principio universale. È così e basta. È
l’Io Sono quello che Sono e poi così diventa. Non coinvolgete altre persone. Non
fatelo per loro e il 90% del problema è che voi vi rendete dipendenti dalle
altre persone oppure cercate di spingerli in tutta la vostra esperienza. Per
voi, per voi è già qui.
Ok, facciamo un respiro profondo.
Torniamo a questo punto forse vorrete isolare questa merabh su un video e… sì. Hm.
Ok.
Prepariamoci per il prossimo
segmento. Vorrei un caffè con panna, per favore.
LINDA: È un piacere per me.
ADAMUS: Sì. Vedete,
è già … (prende il suo bicchiere con l'acqua minerale) Lascialo qui, li
useremo entrambi... entrambi, entrambi. Quello è per Cauldre. Il caffè è per
me. Cauldre beve acqua che è una sbobba. Io bevo il caffè. Bene. È già qui. (schiocca
le dita)
LINDA: Arriva.
Arriva. (Adamus ridacchia)
ADAMUS: Ok. Facciamo
un respiro profondo mentre passiamo al prossimo segmento della nostra
chiacchierata. State tutti comodi? (tutti sono d’accordo)
EDITH: Almeno
chiudi la porta.
ADAMUS:
Poco, poco… hai freddo?
EDITH: Sì,
ho il naso freddo.
ADAMUS: Hai
il naso freddo. David te lo scalderà. Cosa?! (Adamus ride)
Come Va a Finire?
Il mese scorso abbiamo parlato di
come va a finire? Come va a finire? L'avete sentito dentro di voi? Un po' di
confusione?
Yeshua è
finito sulla croce e ci sono molte storie su ciò che è accaduto davvero. E li
lasciò davvero il corpo fisico. Non morì per i vostri peccati, perché non li
avevate ancora commessi. (qualche risata) Lui sapeva che probabilmente li
avreste commessi? Sì. Ma... se l'avesse saputo, sarebbe morto in modo molto più
drammatico perché avrebbe saputo che avreste peccato molto. Ecco, non è morto
per i vostri peccati. Lui...
EDITH: Non
esiste una cosa come il peccato.
ADAMUS: Non esiste una cosa come il
peccato ed ecco perché lui non è morto per i vostri peccati. Lui è morto perché
voi poteste tornare e incarnarvi di nuovo sulla Terra. Lui se ne andò perché
poteste arrivare voi. Ah. È la mia opinione,
ma penso anche che sia piuttosto plausibile. Lui se ne andò in modo che coloro
che sarebbero diventati i nuovi Maestri sarebbero
potuti arrivare.
Ecco, in un certo senso potreste
dire che si tratta del secondo avvento di Cristo, la coscienza cristica, il
secondo avvento, l'incarnazione - così
che tu e tu e tu beh, tu e tu e tu (risate mentre finge di saltare qualcuno) vi
sareste reincarnati, sareste tornati. Sareste tornati proprio in questo
momento, proprio ora.
Ecco, lui è finito sulla croce e
solo in un secondo momento si è mostrato
a livello energetico. È risorto dalla morte, integrato nel suo corpo e si è
mostrato a livello energetico solo per ricordare agli Apostoli e per ricordare a
tutti che in realtà la morte non esiste. Si continua a procedere.
Quando domando, “Come va a finire
per te,” è così: me ne vado. Me ne vado. Voi potete venire con me.
Siamo arrivati al punto in cui c'è
abbastanza coscienza nell'illuminazione, ci sono abbastanza Shaumbra che hanno
permesso che entrasse davvero nella loro vita, abbastanza di voi hanno detto, “Passeremo
al prossimo livello,” quindi me ne vado, passo su livelli diversi, potreste
dire su una dimensione diversa.
Prima vi ho detto che ne aspettavo
solo cinque, in realtà ce ne sono un paio. Ciò che è più impressionante, però,
è la coscienza dentro ognuno di voi, la coscienza che è arrivato al punto in
cui accadrà. La massa critica è stata raggiunta, quindi tutti noi o tutti voi che lo scegliete potete
passare al prossimo livello. Va a finire così. La parte relativa al risveglio
finisce. Passiamo al prossimo livello e quella è la parte della Maestria. Ha un
gran bel suono. In un certo senso è tosta ma sì, certo, è grandiosa.
Ecco, dico che finisce perché non
parleremo più dei livelli di base del risveglio. Non avrò più alcuna tolleranza
per il dubbio o per il disgusto verso se stessi. Non permetterò più questo
dubbio, che realtà non è altro che indulgenza verso se stessi. Il dubbio è un'indulgenza
estrema verso se stessi. È un lusso umano e spero proprio che l'abbiamo
superato.
Noi andremo oltre il dubbio. Noi
andremo oltre l'elaborazione mentale. Noi andremo oltre l'intingere il dito del
piede nell'acqua, il semplice armeggiare con il risveglio e quindi chiedo a
quelli che vogliono passare in questo nuovo livello di unirsi a me. Si parlerà
di Maestria. La Maestria assoluta.
Io verrò da chi verrà con me, verrò
da loro come il Maestro, ma richiedo o meglio mi aspetto che anche voi veniate
come Maestri. In altre parole, basta con
i “Non lo so.” Nessuna vittima. Nessun nutrimento energetico. Nessun potere.
Ecco, miei
cari amici, avete l'occasione - di nuovo non importa, qui non si tratta di
numeri o altro - avete l'occasione di passare al prossimo livello. Spero che da
una parte sia esilarante. Sarà anche più duro. Non avrò nessuna tolleranza per
chi è ancora vittima, per chi pensa
ancora al risveglio. Qui, o è Maestria o niente. O Maestria o niente.
Siete Pronti?
Vi chiedo di prendervi un attimo per
sentirlo dentro di voi. Siete pronti a farlo? Non importa. Non importa. Avrete
molte altre occasioni con altri gruppi. Non importa se dite, “In questo momento
non lo sento proprio bene. Farò qualcos'altro.” Vi darò dei nomi, delle
raccomandazioni per altri gruppi. (qualcuno ridacchia)
Questo è solo per quelli che in
questa vita sono pronti davvero a camminare come Maestri, come Maestri liberi. È
tutto qui.
Ecco, tra un attimo faremo qualcosa.
Metteremo in scena proprio questo.
Chiederò a tutti di andarsene, a
parte lo staff tecnico che ha bisogno di restare qui. Chiederò a tutti di
andarsene. Poi, se siete pronti, se siete disposti a passare al prossimo
livello, se siete pronti a lasciare la vecchia fine, se siete pronti a lasciare
quel vecchio viaggio umano e il risveglio e l'elaborazione mentale e tutto il
resto, se siete pronti a proseguire come un Maestro, vi chiederò di rientrare dalla porta che c’è li. Uscite da questa porta;
rientrate da quella porta.
Se in questo momento non sentite che
è appropriato per voi, va bene comunque. Salite in macchina e andatevene. Se
avete chiesto un passaggio a qualcuno, allora dovete camminare. (risate)
Ora è il
momento. Come dico io c'è una massa critica bella, davvero bella della
coscienza Shaumbra, me l'hanno fatto notare di recente al Club dei Maestri
Ascesi. Una sera ero lì a giocare alla roulette russa, uno dei miei giochi
preferiti. (risate)
Beh, non ci sono conseguenze (altre
risate) è solo divertente. Voi avete delle conseguenze, noi no!
Uno dei Maestri Ascesi ha chiesto,”
Beh, come va quel gruppo Shaumbra?” Così ho pensato di fare una bella verifica.
L’ho sentito davvero. Insieme a Kuthumi e Tobias e l’Arcangelo Michele e Raffaele,
l'abbiamo sentito dentro di noi.
Ci siamo addirittura sorpresi, ci
siamo sentiti deliziati mentre sentivamo dentro ognuno di voi - dov'è questa
entità che chiamano Shaumbra? Dove siete? – e c'è stata una tale massa critica
, una tale passione e desiderio. Abbiamo detto che non ne servono cinque, una
coppia basta già ma si tratta di dove vi trovate. È allora che ho detto, “Me ne
vado. Me ne vado, così ora posso lavorare con i Maestri.”
Pensavo che sarebbero stati solo
pochi. Penso che ce ne sarà qualcuno in più.
A volte sarà dura, perché non
riuscirete più a tornare ad alcuni dei vecchi giochi. Su questo tema vi
sfiderò, ancora più di adesso. Sarà tosta perché pretenderò che abbiate
l'abbondanza. Non ci sono scuse. Pretenderò che la vostra biologia stia
insieme. Nessuna scusa. Basta con i “Non lo so.” è un modo sicuro per essere buttati
fuori. Come dico sempre, se non sapete che cos'altro fare, fingete e basta. Fingete,
perché in realtà non fingete.
La Scelta
Fate un respiro profondo. È un
grande momento per Shaumbra. Un grande momento. (il pubblico reagisce con tifo
e applausi)
Ora, facciamolo senza parlare o
chiacchierare. È l'occasione di uscire. È il simbolo di uscire dai vecchi modi,
dalla vecchia vita, dalle vecchie scuse, dai vecchi limiti e rientrare da
quella porta come un Maestro, pronto a passare nel 2014. Prendete nota delle
mie parole, il 2014 avrà bisogno di alcuni Maestri. Rientrate come un Maestro.
Noi partiremo da qui. Bene.
Ecco, fate un bel respiro profondo.
Tutto senza parlare. Non prendete le giacche. Non fate nulla. Non infilate le
scarpe. Non portate niente con voi, solo ciò che indossate in questo momento.
Non parlate, per favore. Chiederemo allo staff di lasciare libero il passaggio
per i nuovi Maestri che rientreranno.
Un respiro profondo. Che cosa ne
dite di un po' di bella musica?
Rientrate quando avete fatto.
Sedetevi in un posto qualsiasi e aspettate con calma finché vedremo chi si unirà a noi. Grazie.
John, la musica che hai suonato
nella pausa, per favore. Quella della pausa.
(pausa mentre inizia la musica e Shaumbra
e esce dalla porta; la musica è “Kat Mix” dall’album “Sessions Des Rosiers EP
1” di MNO)
Se siete a casa e state ascoltando,
per favore fate la stessa cosa. Allontanatevi dal vostro computer. Uscite.
Là fuori prendetevi un attimo per
chiedervi se siete pronti per questo. Non importa. Non c'è giusto o sbagliato.
Siete pronti? Se lo siete, tornate dentro come il Maestro.
(pausa lunga mentre Shaumbra si
rimette in fila per passare dall'altra porta)
Cosa Accadrà Dopo
Ecco, è stupenda la responsabilità
che avete accettato, che ve ne siate resi conto o meno quando siete ritornati
attraversando quella porta. (qualcuno ride nervosamente mentre lui fa una pausa
perché la porta è scomparsa dietro i tendaggi) Che meraviglioso... oh, quella è
un'altra metafora. Le porte appaiono esattamente quando ne avete bisogno. Poi
si chiudono esattamente quando ne avete bisogno. È meraviglioso. Chi sapeva che
qui c'era una porta?
Probabilmente dentro di voi non
siete consci della quantità di responsabilità che avete accettato quando siete
rientrati da quella porta come Maestro; è una quantità pazzesca di
responsabilità. È bello vedere quante delle sedie sono ancora occupate. (Adamus
ridacchia un po')
È
così al punto che a tutti voi che siete rientrati attraverso quella
porta io vorrei fare un regalo, cioè un Premio Adamus. (qualcuno dice “Yay!”)
Yay! (applausi) È il simbolo
dell'ascensione. È il picche, che riguarda anche l'ascensione. È anche il
cuore, dipende da come lo girate.
Ecco, cara Linda, oggi hai dei Premi
Adamus?
LINDA: Oh
sì, signore.
ADAMUS: Lo spero proprio. A chiunque
sia rientrato da quella porta.
Ora, mentre Linda fa questo,
lasciate che io vi spieghi come funziona per tutti quelli che ci stanno
ascoltando online.
La cara Michelle creerà una webpage
nel Crimson Circle store.* Entro le 12 di domani sarà in linea, Maestra Michelle. Entro domani a mezzogiorno sarà
attiva. Chiunque abbia accettato la Maestria di se stesso, chiunque sarà con
noi e lascerà la vecchia fine per entrare in quella nuova può richiedere, può
andare nel negozio online e richiedere una – solo una, è tutto ciò di cui avete
bisogno - un Premio Adamus, il simbolo dell'illuminazione e dell'ascensione. Ci
saranno sicuramente... Linda e Michelle, ascoltate con attenzione.
* Cliccate qui per richiedere il vostro
Premio Adamus prima del 1º febbraio 2014.
LINDA: Non m’interessa. Fai ciò che vuoi. (qualcuno ride) Sei tu il Maestro.
ADAMUS: Non
ci sarà nessuna spesa per questo. È il mio regalo a voi. Non ci saranno neppure
le spese di spedizione. Proprio nessuna.
LINDA: Fai
pure. Parla con il nostro business manager. Io non ho problemi.
ADAMUS: Solo
una.
LINDA: Io …
ADAMUS: Solo
una, per favore.
LINDA: Signore?
ADAMUS: È solo per chi - per favore,
non interrompetemi - è solo per chi ha accettato se stesso come Maestro, per
chi è pronto a camminare come fa un Maestro e ad accettare la responsabilità
come Maestro. Non è per chi sta pensando al risveglio. Quello è accaduto molto
tempo fa. Ora si passa al prossimo livello - un livello di intensità, un livello
di bellezza.
Ecco, domani entro le ore 12 di
Denver potrete fare l'ordine sul sito. Per favore, lasciateci tre o quattro
settimane o forse di più per la consegna, me lo sta dicendo Cauldre. Nessuna
spesa. Nessuna spesa, di nessun tipo.
LINDA: Creerai
tu il magazzino?
ADAMUS: Boom! Fatto! Pfft! (qualcuno
ride) Sono già lì pronti che aspettano.
Non importa in quale parte del mondo
vivete. Avete tempo fino al giorno del nostro prossimo Shoud, della nostra
prossima riunione per farlo - per ricevere la vostra spilletta
dell'illuminazione. Dopo quella data, niente più spillette gratis. A quel punto
vi costeranno 2500 USD o una cosa del genere. (qualcuno ride) Saranno molto
care.
Per 30 giorni e ciò mi dirà chi
andrà avanti, chi procederà. Saranno 50? Saranno 100? Saranno 10000? Non lo so.
Questo me lo dirà…(qualcuno dice, “L’hai detto!”) Non lo so ancora. (il
pubblico dice “Ahh!”) Mi avete beccato. Volete che me ne vada?! (risate)
SART: (si
avvicina al leggio) Volevo solo beccarti.
ADAMUS: Procedi
pure. (Adamus ride) Attento al caffè lì dentro. (risate) Maestro, vai pure
avanti.
SART: Andiamo
avanti insieme in questo viaggio. Tutti. Sto bene qui sopra?
LINDA: Sì, Sì!
Davvero bene! (tossisce; qualcuno dice “Splendido”)
ADAMUS: No
comment.
SART: Grazie
perché ci porti in tutto questo.
ADAMUS: Puoi
scommetterci.
SART: Grazie
per il tuo aiuto tutto il tempo.
ADAMUS: Ora
mi ringrazi, ma... ma...
SART: Più
tardi ti maledirò!
ADAMUS: Sì!
SART: Va
bene così.
ADAMUS: No, in effetti con questo
abbiamo chiuso. Abbiamo chiuso con tutte le difficoltà e le sfide. Ci saranno
momenti in cui avrete bisogno di prendervi del tempo per voi. Lo sottolineerò
anche più avanti, ma avrete bisogno di avere tre giorni al mese tutti per voi.
Dovrete rimettere in equilibrio il corpo e la mente e integrare. So che state
già iniziando a pensare,“Com’è possibile che ce la faccia?” Il Maestro lo fa e
basta. Funziona così. Semplicemente, funziona così. Ecco perché abbiamo fatto
il viaggetto che abbiamo fatto oggi.
Ecco, cari Shaumbra, vedremo quanti
richiederanno la spilletta e quanti proseguiranno con la Maestria. Sono
deliziato che tutti quelli seduti qui indossino le spillette, abbiano la
spilletta.
A livello personale per me è un
onore, perché abbiamo iniziato insieme nel settembre 2009 con questo gruppo di
pirati spirituali e non sapevo bene in che cosa mi stavo ficcando e ora non ne
sono ancora sicuro! Ma ...(Adamus ridacchia e anche una parte del pubblico ) ma
il fatto che abbiate questa determinazione, questa – chiamiamola una passione, questo ora o mai più. “Lo farò
in questa vita.” È davvero una luce quella che brilla. Io sono pronto ad andare
avanti.
A volte l'altro stava diventando
leggermente monotono. (Linda gli passa una spilletta) Grazie. Ora siamo pronti
a proseguire.
Allora, come va a finire? Finisce
proprio così. Finisce dicendo addio ai vecchi modi, dicendo addio perfino a
quell’umano in risveglio e diventando il Maestro.
Detto
questo, miei cari amici, vi ricordo che tra ora e la nostra prossima riunione
accadranno cose interessanti e nel frattempo non dimenticatevi mai che…
IL PUBBLICO E ADAMUS: … tutto è bene in tutta la creazione.
ADAMUS: Grazie
e benedizioni. Benedizioni. Grazie. (il pubblico applaude)