IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie della Libertà


SHOUD 1  "La Chiamata alla Libertà”  – con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe 

Presentato al Crimson Circle il 6 ottobre 2012
www.crimsoncircle.com

Nota: Per vedere le foto dell’evento, scaricate il PDF o visitate il Crimson Circle photo album.

Traduzione di Gioia Villa

 

Io Sono Quello che Sono, il libero e sovrano Adamus Saint-Germain.                                  

Benvenuti alla nostra nuova Serie, Shaumbra. Benvenuti alla Serie della Libertà.
Hm. Suona bene. Sarà dura. (risate) Io lo dico e voi ridete, ma è vero.

Oggi parleremo di libertà.  Direi che finora, forse il messaggio più importante che vi siete dati attraverso di me - il più importante; forse non il più brillante o il più saggio, ma il più importante; forse non il più lungo e forse non il più breve, ma il più importante - perché in questo momento tutto ciò che sta avvenendo nella vostra vita riguarda la libertà. Tutto ciò che avviene nella vostra vita riguarda l'illuminazione. Tutto ciò che sta accadendo con la transizione dalla vecchia era riguarda la libertà. Tutto. Potete negarlo, potete schiantarvici contro. Hm (alcuni ridono mentre passa davanti a Dave Schemel, noto anche come “Crash”) Potete fingere che sto parlando con qualcun altro ma tutto, in questo momento tutto ciò che sta avvenendo sul pianeta riguarda la libertà.

Non c'è da stupirsi che oggi l'energia sia un po', mmmmmm, in ansia, non vi pare? Pensate davvero che prendere appunti vi aiuterà? (risate) Siete comunque liberi di farlo.

SHAUMBRA 1 (donna): Grazie.

ADAMUS: L’energia – è un po' tesa. Che cosa accadrà in futuro? Huh? Che cosa accadrà nei prossimi tre mesi cruciali della vostra vita? Hm. Davvero critici, sì. Che cosa sta accadendo dentro di voi? Perché ultimamente vi siete sentiti un po' confusi? Perché ultimamente siete un po' annebbiati? Perché ultimamente le cose vanno così? (alcuni ridono nervosamente)

Bei costumi oggi. (tra il pubblico molte persone sono vestite in costume) Spero che possiamo farlo ogni mese. Sì. Perché? Perché ciò mi dimostra che siete liberi. Siete liberi di vestirvi in qualsiasi modo preferite e non certo come tutti gli altri per strada. Non vi conformate a nulla, ma vi permettete la vostra libertà individuale.

 

Aprirsi


Miei cari Shaumbra, facciamo un respiro profondo e mentre lo fate aprite il cuore.
Aprite il cuore – proprio il cuore.

 

Oggi quando abbiamo iniziato vi siete sentiti un po' in ansia, avevate il cuore un po' teso? Hm?     

Facciamo un respiro profondo e apriamo quel cuore. Come lo fate? Lo scegliete - tutto qui - e poi lo permettete.

 

Quel cuore vuole aprirsi. Oh, anche se ci avete provato molto a tenerlo chiuso, anche se spesso avete pensato di non sapere cos’è l'energia del cuore, avete finto di non sapere cosa fosse - oh, lo sapete eccome - nonostante ciò l'avete mantenuto chiuso per paura che vi ferissero di nuovo. Bene, vi feriranno di nuovo, quindi tanto vale mantenere anche il cuore aperto. Sarete voi stessi a ferirvi, Andy. Non è una buona notizia? (Adamus ridacchia)                                                                                                   

Oggi apriamo  il cuore. Smettetela di pensare tanto, (bacia la testa di una donna fra il pubblico) così tanto. Mentre parliamo, apriamo anche la mente. Sì. Sapete, in realtà il problema non è la mente - il problema siete voi.  (Adamus ri
dacchia e altri con lui)


SHAUMBRA 2 (uomo): Di solito è così. 


ADAMUS: Sì, di solito è così. E’ proprio così, sempre. Il problema siete voi e ve lo dico pieno d'amore. Siete rimasti incastrati in questa cosa che definite mente. Siete bloccati nella mente. Siete intrappolati nella mente, ma chi vi ci ha messo?

 

Il problema siete voi. (qualcuno dice “Noi”) Esatto! Non io. (Adamus ridacchia) Sì, siete voi. Era un luogo comodo. Era un luogo che restava chiuso. Era un luogo limitato dove vi siete permessi di fare qualche esperienza interessante su questo pianeta, ma ora ci stiamo muovendo oltre. Ecco, potete aprire anche la mente.

 

Oh, è ancora più difficile che aprire il cuore. E più dura. È più difficile. Perché? Perché con la mente chiusa potete davvero controllare e limitare le vostre esperienze. Potete mantenerle a una distanza che vi fa comodo. Potete continuare a definire le vostre esperienze e le vostre interpretazioni delle vostre esperienze ma quando aprite la mente, accadono cose incredibili. Sì. Accadono cose pazzesche e ci sarà un periodo in cui vi sembrerà di uscire di testa, ma non è così. State solo tornando a voi.

 

Il Tema della Libertà

 

Ecco, questa è la Serie della Libertà. Osservate con attenzione, osservatevi con attenzione e fate lo stesso con tutto ciò che vi circonda, con ciò che vi sta intorno - soprattutto nei prossimi tre mesi - perché il tema della libertà riguarda tutti. Tutti. Intendo dire proprio tutti.

 

Sapete, è un tema cosmico che non riguarda solo la Terra e non riguarda solo voi. Questo è un tema cosmico. Non è solo la fine di un'era per questo pianeta e per il vostro sistema solare. È la fine di un'era per tutta la creazione. Hmmmm. E’ davvero esaltante.

 

Fate un respiro profondo. Aprite quel cuore; aprite la mente.

 

E’ proprio così. Ecco perché state ricevendo molte informazioni, sensazioni e riscontri e vi chiedete dove diavolo andrete da questo momento in poi. Vi arrivano da ogni parte. Le vostre famiglie spirituali - arrivano da loro. Si potrebbe dire che in tutto il cosmo è in atto un risveglio. C'è questo desiderio di libertà e c'è anche una forte paura intensa della libertà, un'ansia davvero forte. Oh, non se ne parla e se ne discute solo su questo pianeta - la chiamano con nomi diversi, ma in essenza riguarda la libertà - in questo momento sta accadendo in tutta la creazione.

 

Quando lo Spirito, l'Uno Eterno vi donò la vostra sovranità potenziale, la vostra personale essità (neologismo per I Am-ness)   disse, “Vai. Scopri te stesso. Scopri l’Io Sono” e lo faceste.  Tutti voi lo faceste. Ogni essere con l'anima lo fece ma poi si arrivò a un punto, un punto che esiste ancora, un punto che è ancora nella sua forma di energia bloccata a causa della coscienza bloccata. La coscienza di tutti gli esseri angelici che giocarono e si divertirono e crearono esperienze cosmiche e angeliche, a un certo punto quella coscienza - la vostra coscienza, la coscienza delle vostre famiglie angeliche, dell'Ordine dell'Arco e tutto il resto - di colpo si bloccò e disse, “Il prossimo passo è la libertà.”


La libertà da cosa? Be', in essenza è la libertà dallo Spirito. La libertà da Casa. La libertà da Dio. La libertà dall’Uno Eterno. Vedete, come figli di Dio noi tutti arriviamo al punto in cui rilasciamo anche questo.


Ah!
Sto premendo qualche bottone. Alcuni di voi dicono, “Ma, ma, ma... uh.... come è possibile che mi liberi dello Spirito? Cosa accade quando accetto la mia libertà dallo Spirito, dalla Divinità?” Beh, all'improvviso accettate la vostra Essità e la vostra sovranità personale, libera e indipendente - qualcosa che lo Spirito ha sempre voluto. L’ha sempre voluto.

 

Lo Spirito ha dato a ognuno di noi il più grande tra tutti i doni – la sovranità, la libertà, l’Io Sono Quello che Sono. Lo Spirito non poteva farlo in altro modo, non poteva farlo solo in parte, non poteva dire, “Lascerò che tu esista, ma ti darò dei limiti. Lascerò che tu esista, ma sei sempre mio. Tu discendi sempre da me.” No. Lo Spirito, nella sua infinita compassione e amore disse, “Io ti darò moltissimo, Peter. Ti darò tutto. Tutto. Fino al punto che un giorno sarai del tutto libero anche da me. Saremo sempre amici. Saprò sempre tutto ciò che hai fatto. (alcuni ridacchiano) Ti amerò sempre, ma un certo punto sarai libero persino da me.”

 

Quella è la vera sovranità e la vera scoperta dell'anima - ed è il passo più difficile di tutti.

 

Nella creazione, quando gli esseri angelici che giocavano arrivarono al punto in cui si resero conto che era arrivato il momento per la libertà e per la sovranità la coscienza si restrinse, diventò tesa e angusta. Cosa accadde poi? L'energia smise di muoversi o almeno smise di farlo in modo aperto e libero com'era fino ad allora. La coscienza creò una situazione che determinò un'impasse energetico. L'energia c'è ancora ma turbina invece di fluire, di espandersi e di muoversi.

 

L'energia ha iniziato a entrare dentro e voi sapete com'è quando alla vostra energia individuale non viene permesso di essere libera di esprimersi - sapete esattamente che cosa accade. Si dirige verso l'interno e inizia a farvi a pezzi. Inizia a farvi impazzire, nella vostra vita iniziano ad accadere tutta una serie di cose strane e anche se dite, “Non so perché sta accadendo” sì, lo sapete. Siete voi. L'energia deve fare qualcosa per reagire alla coscienza, anche se ciò significa farsi a pezzi, anche se ciò significa distruggere ciò che era falso. Oh, alcuni di voi potrebbero pensare che è vero, hm? Distruggerà ciò che era falso.

 

Potreste dire che l'energia continua a muoversi, ma ora entra dentro. Farà a pezzi alcuni di quei muri. Vi farà star male, vi farà impazzire, vi farà diventare tristi, vi farà sentire depressi e tutto il resto. È solo energia e reagisce alla vostra coscienza. Tutto ciò riguarda la libertà.

 

Molto, tempo fa, quando nei reami angelici le energie smisero di muoversi fu allora che voi, come esseri angelici decideste di venire su questo pianeta; era un modo per capire la coscienza e l'energia, un modo per capire voi stessi come esseri unici, era un modo di capire voi da dentro, dalle profondità di un'esperienza.

 

Fin dall'inizio sapevate che prima o poi la vostra chiamata personale per la libertà sarebbe arrivata - eccoci qui. Non è solo la fine del calendario Maya o di qualche ciclo cosmico astrologico o forse addirittura del ciclo di Atlantide. È la fine di un'era che vi ha visto dipendere da qualcosa o da qualcun altro compreso lo Spirito, cara sorella (si rivolge a Kathleen che indossa un costume da suora). Potresti toglierti questi vecchi vestiti, Padre (si rivolge a Sart che è vestito da prete) Liberatevene.

 
La Libertà dallo Spirito

                                                                                                                                                            
Ecco, ora alcuni di voi potrebbero dire che è blasfemia.
La blasfemia.  Come potete allontanarvi dallo Spirito? Come potete allontanarvi da Dio?


Bene. Definiamo la differenza: Dio - una creazione fatta dall'uomo. Vi ho detto esattamente ciò che provo nei confronti di Dio. E’ una farsa creata dall'uomo. È proprio così. È una bugia. Oh, è una bugia enorme e nel corso degli anni è stata sviluppata, modificata e raffinata e ci hanno scritto sopra dei libri. Sono stati davvero scritti da Dio? No. Alcuni sono stata ispirati, sì, per quel tempo, ma questo è un tempo nuovo, è una nuova era.

 

Cauldre mi dice che sto camminando sul ghiaccio sottile. No, il ghiaccio non c'è proprio, io cammino sull'acqua. (risate) La mia cara Linda di Eesa sta cercando...


LINDA: Delizioso.  
(non ne è molto sicura)

                                                                                                                            
ADAMUS: Oggi sono così felice. (Adamus ridacchia)

                                                                                                                            
LINDA: Va bene.

 

ADAMUS: Ecco, Dio - una creazione artificiale.  Inoltre usate la parola “Spirito” in modo abbastanza intercambiabile - “Spirito” può suonare un po' meglio di “Dio” o come volete definirlo - è la fonte del creatore dentro di voi. Sì, è anche l'unità dentro di voi, ma ora è arrivato il momento della libertà, qualcosa che l'Uno Eterno ha sempre voluto. Perché? Beh, per usare termini umani si potrebbe dire che per conoscere davvero l’Essità dell'Uno Eterno, dello Spirito, del Dio Madre/Padre o come volete definirlo, per capirlo davvero doveva esserci la libertà. Doveva avvenire questo rilascio finale del sé, un lasciare andare finale del sé. Basta controllare il sé e per molto tempo quell’essere eravate anche voi ma in fondo si tratta di rilasciare, di liberarsi cosicché lo Spirito, l'Uno Eterno possa conoscersi davvero. Quando arriverete a conoscervi, ad accettare la vostra libertà e sovranità, lo Spirito capirà la sua sovranità.


E’ un’affermazione interessante. La maggior parte degli umani tende a pensare che lo Spirito è elevato, sa tutto e può fare tutto. No, non è per niente così. Ve l'ho già detto e anche spesso: lo Spirito è assoluta semplicità e purezza assoluta. In un certo senso somiglia molto a un bambino con la sua innocenza. Lo Spirito non sa che cosa accadrà, e voi? Lo Spirito non conosce ogni pensiero che avete perché voi potete bloccarlo. Ne volete una prova? Voi vi bloccate da soli, quindi potete bloccarvi rispetto allo Spirito. Di conseguenza, lo Spirito può bloccarsi rispetto a voi.

 

Lo Spirito non sa tutto. Sarebbe davvero un gioco perverso se sapesse già tutto - tutto ciò che accadrà e sarà. Quello sì che sarebbe un gioco malato. Questa è un'esperienza anche per lo Spirito. Quando scoprite qualcosa su di voi, lo Spirito scopre qualcosa su di sé. Quando guardate un bel tramonto, lo Spirito vede un bel tramonto. Lo Spirito non l'ha visto prima di voi e poi vi ha mandato fuori a vedere, “Guarda questo bel tramonto che ho creato.” Lo Spirito vi ha chiesto di crearlo e solo dopo l'Uno Eterno lo vede, lo percepisce e ne fa esperienza.

 

Ecco, si potrebbe dire che lo Spirito capirà davvero la sua sovranità quando voi capirete la vostra.

 

Facciamo un respiro profondo.

 

Lo stesso vale per la libertà. La libertà. Lo Spirito – hm (fa una  pausa per bere) – capisce la libertà quando lo fate. La libertà.

 

In questa Serie parleremo di questo. In questa serie, la Libertà - il simbolo è proprio qui, (indica il simbolo sul suo leggio) proprio qui. Il cerchio - il completamento, completare il cerchio. Il picche -l'ascensione. Gira il picche e avrai un cuore. Il picche - l'ascensione. Il fleur-de-lis (il fiore del giglio) - l'integrazione. L'integrazione del maschile, del femminile, della luce, del buio, dell'umano e dello spirito. È proprio qui. È proprio qui.

 

LINDA: Adorabile.

 

ADAMUS: (lo solleva) Proprio qui.  (applausi)                                                                 

Certo, questa è la Serie della Libertà.
Sì! Suona molto bene e lo é e nei prossimi due mesi fino - diciamo fino al 12 Dicembre o al 21 dicembre o al 31 dicembre, in realtà non importa - i prossimi due mesi saranno interessanti. (Adamus ridacchia) Ah sì. (afferra una spada che fa parte del suo costume) Interessante. Hm. Impegnativo - non vi spiace se ve la punto addosso, vero?  (punta la spada verso qualcuno)


SHAUMBRA 3 (donna): No.

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì. Sarà un po' difficile. Ah, vedrete il pianeta che impazzisce un po'. Sì. Vedete, anche voi impazzirete. Sì. Affronterete e farete esperienze che vi libereranno. (con la  spada tocca Roy sulla spalla) Ah, mi ricordo quando lo facevamo. (risate) Sì, sì. Ecco - oh, sì, per la foto. (Adamus solleva la spada) Bene.


Sì. Così liberi. Credo sia opportuno che oggi io abbia una vera spada, sì, perché è… eh-eh-eh-eh-eh (fa qualche passo sollevando la spada) …sì, sì perché... non pensate che vi punzecchierei con questa, vero?

 

DAVID: Non volutamente. (risate)


ADAMUS: Non di proposito. Sì, potrei scivolare e cadere. Tu saresti libero! (risate) È opportuno che oggi io abbia una vera spada, sì, per tagliare alcuni dei nodi. Sì. Non voglio tagliare nessuno di voi, voi siete preziosi ma voglio tagliare alcuni dei nodi. Ecco, non vado in giro con questa spada perché posso proprio dirvi che alcuni di voi si stanno innervosendo. (abbassa la spada)


Che cos’è la Libertà?

                                                                                                                                                            
Fate un respiro profondo. Sentitela per un attimo dentro di voi. Che cos'è la libertà? E' una bella parola di cui spesso si fa un uso eccessivo, è una parola che viene fraintesa. Che cos'è la libertà?

 

MARY: E’ permettere che tutto avvenga nel momento.

                                                                                                                            
ADAMUS: Permettere che tutto avvenga nel momento. Bene, bene. Mi piace. Lo scriverò sulla lavagna. Tu permetti che tutto avvenga nel momento, Mary?

 

MARY: No.

                                                                                                                            
ADAMUS: Davvero?! Perché no?

                                                                                                                            
MARY: Credo che a volte la mia mente si metta di mezzo.

 

ADAMUS: Pensi? (risate)

                                                                                                                            
MARY: Sì, esatto! Qui non ci sono errori.

 

ADAMUS: Le parole le hai dette tu!

 

MARY: Qui non ci sono errori.

 

ADAMUS: Permettere nel momento. Permettere nel momento. Che cosa meravigliosa. Perchè non permetti nel momento?

                                                                                                                            
MARY: Per paura.

 

ADAMUS: Paura. Paura di cosa?

                                                                                                                            
MARY: Di lasciare andare.

 

ADAMUS: Paura di cosa? Nella vita pratica, reale. La vita vera. Paura di…?

                                                                                                                            
MARY: Di non avere denaro. Di non avere una casa. Di non avere…

                                                                                                                            
ADAMUS: Ma accidenti, hai già tutto questo! Voglio dire … (Adamus ridacchia)

                                                                                                                            
MARY: Sì, esatto. Esattamente e allora, che cavolo! 
(lei e Adamus ridacchiano)

                                                                                                                            
ADAMUS: Ora, di cosa hai paura?
Sì. Cosa c’è da temere?.

 

MARY: Nulla.

                                                                                                                            
ADAMUS: Posso dirti ciò di cui hai paura?

                                                                                                                            
MARY: Per favore.

                                                                                                                            
ADAMUS: Tu senti queste voci – la voce della mamma, la voce del papà, la voce dell’insegnante – accade a molti di voi a un livello o a un altro – e ci credete davvero.

 

MARY: Oh sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Vi piacciono.
Le amate e loro continuano a giocare con voi. Sono sempre presenti e sono queste le cose che temete perché vi dicono, “No, Mary. Fai la brava ragazza.” Perchè ogni tanto non fai la ragazza cattiva? (qualcuno dice “Oooh”) Solo … sì, oooh. (risate e Adamus ridacchia)  Sì, solo per fare l’esperienza. Solo per quello. Smettetila di cercare di essere così brava. Vedi, ecco dove fallisci in questa cosa della libertà.

                                                                                                                            
MARY: Giusto.

                                                                                                                              
ADAMUS: Sì.

                                                                                                                              
MARY: Grazie.

                                                                                                                            
ADAMUS: Bene. Grande. Bene.
Che cos’è la libertà?

 

LADONNA: A me piace ciò che ha detto lei.

 

ADAMUS: Sì. Ma non puoi usarlo. Che cos’è la libertà?

 

LADONNA: Non avere tutta questa paura della vita.

 

ADAMUS: Perché hai paura della vita?

 

LADONNA: (sta per piangere) Affiorano tante cose.

 

ADAMUS: E’ vero.

 

LADONNA: E’ stato un anno duro e…

 

ADAMUS: Ah, i prossimi mesi saranno…

 

LADONNA: … non ce la faccio ad aspettare che finisca. Ancora tre mesi.

 

ADAMUS: Sì. Oh, e cosa pensi che accadrà alla fine dell’anno?

 

LADONNA: Spero che l’energia sia cambiata abbastanza da…

                                                                                                                            
ADAMUS: Cosa fa cambiare l’energia?

                                                                                                                            
LADONNA: Diccelo tu.(risate)

                                                                                                                            
ADAMUS: Io lo so! Basta! (Adamus ridacchia) La coscienza. La coscienza. Che cos’è la coscienza?

                                                                                                                            
LADONNA: Ho solo tanta paura. Ho solo… tutta la storia della paura era bella.

 

ADAMUS: Sì, certo. Hai tanta paura. Che cos’è la coscienza?

 

LADONNA: Um … 

                                                                                                                            
ADAMUS: E’ il Corso Base di Adamus .

                                                                                                                            
LADONNA: Um…solo essere…

                                                                                                                            
ADAMUS: Tu! Tu! La coscienza!

                                                                                                                            
LADONNA: Essere consapevoli. Sì, consapevoli.

 

ADAMUS: La tua coscienza

.

LADONNA: Sì. Essere consapevole.

                                                                                                                            
ADAMUS: Tutti i tuoi potenziali.
Tutti i vostri potenziali. Ecco, la coscienza stimola l’energia – prima di tutto la coscienza crea l’energia e poi la stimola e quindi crea la vostra realtà. Se la coscienza – se non siete neppure consapevoli di ciò che è la coscienza – e se la vostra coscienza è molto chiusa di proposito, se vi trattenete beh,  non otterrete molto e quindi l’energia inizierà e lavorerà su di voi. Inizierà a picchiarvi e lo farà solo perché vuole che vi muoviate.  Vuole che andiate oltre e quindi porterà a galla tutti i demoni e i dragoni e le oscurità e tutto il resto e voi direte, “Caro Dio, perché sto affrontando tutto ciò?” e Dio risponde, “ Così puoi essere libero!”


Pensavo
fosse divertente. (Adamus ridacchia) E’ divertentissimo! Perchè? Dio non lo farà a voi o per voi – lo Spirito o come volete definirlo…

 

LADONNA: Ma io penso che l’energia si sta manifestando proprio ora nella mia famiglia perché abbiamo bisogno di andare avanti. Ne parlavamo durante la pausa.

 

ADAMUS: Davvero.

                                                                                                                              
LADONNA: Che c’è una ragione per tutta questa energia è cioè che abbiamo bisogno di un cambiamento.

 

ADAMUS: Sì.

                                                                                                                            
LADONNA: Ma è difficile quando ci sei in mezzo.

 

ADAMUS: E’ davvero dura, ma immagina per un attimo – solo un attimo, con il cuore aperto e la mente aperta - che potresti essere libera. Tu potresti essere libera. E’ un concetto incredibile. È incredibile, è così semplice eppure è così facile restare bloccati, è così facile dire, “Perché a me?” E’ così facile fingere di non conoscere la risposta così puoi continuare a giocare.

(pausa; Adamus ridacchia)

Lo ripeterò ancora. (alcuni ridono ma ora Adamus parla con grande intensità) E’ facilissimo fingere di non conoscere la risposta, così potete continuare a fare quel gioco! Duh! Duh! Quando riconoscete che voi avete la risposta...(tocca qualcuno con il microfono) Ah, lo faccio con la mano. Hm. Hm.                    

Quando vi rendete conto che avete davvero la risposta, il gioco finisce. Avete la libertà, il gioco è ancora in corso ma voi avete la libertà.


Cari Shaumbra … mm. Mm, mm, mm.
Amo il mio leggio e il simbolo della libertà (si riferisce al simbolo che c'è sopra)


Cari Shaumbra, questo simbolo è importantissimo. È così semplice e facile ma vi dico fin d'ora che se oggi pomeriggio, stasera o domattina qui qualcosa non cambia, dovunque voi siate sappiate che sarà dura.


Lo dirò di nuovo. Cari Shaumbra, è davvero facile, è facilissimo. Voglio dire, davvero, distiliamolo. Portiamolo nella sua essenza. È davvero facile, ma se qualcosa non cambia in questa riunione dello Shoud - in realtà siete voi ed io non faccio altro che distrarvi –vi piace il mio costume oggi? (qualcuno dice “Sì”) Sì, sì. in realtà vuole una corona d'oro. Se non cambia qualcosa, sarà difficile. Saranno un paio di mesi di vere sfide interiori a livello personale e non c'è bisogno che sia così.


Oh, ho proprio questa sensazione di profezia - una sensazione patetica (ridacchia) - che voi lo farete così.
Sì, probabilmente sarà così. Perché? Perché? (qualcuno dice “È il nostro gioco. A noi piace il nostro gioco.”)  Il gioco. I modelli. Non sapere niente di diverso. Non essere davvero sicuri e dire, “Mi piace il tipo d’intrattenimento che fanno qui. Mi piace stare con Shaumbra. Mi piace mangiare, ma oh, non lo so. Non lo so. Da qualche parte deve esserci una risposta.” È proprio qui! Proprio ora! Siete voi. Viene da voi. Viene da voi.

 

Può essere facilissimo può essere difficile. Oh, i prossimi due mesi ve lo diranno.

 

Ora, detto questo... oh, sto divagando. Va bene, torniamo al punto. Che cos'è la libertà? Che cos'è la libertà? Linda, il microfono per favore.

 

LINDA: Chiamiamo il nostro ospite speciale e il vostro amico Jeffrey.

                                                                                                                              
ADAMUS: Sì. Che cos’è la libertà? Ti spiace alzarti in piedi?

 

JEFFREY: Ma certo. La libertà di cambiare. La libertà di fare cambiamenti nella mia vita.

 

ADAMUS: Bene. Cosa vi piacerebbe cambiare nella tua vita? Il numero uno sulla lista.

 

JEFFREY: Hm, una nuova direzione... una direzione del tutto nuova della mia vita.

ADAMUS: Una direzione del tutto nuova.

 

JEFFREY: Beh, sono nel processo... ho appena lasciato il lavoro che ho fatto per circa trent'anni e ora...

 

ADAMUS: Oh, prendiamoci un attimo e applaudiamo. (il pubblico applaude)

 

JEFFREY: Io sono disponibile!

 

ADAMUS: Noto che la tua partner non sta applaudendo, ma… (risate)

                                                                                                                            
JEFFREY: Oh no!
Sì, ora lo fa.

 

ADAMUS: E ora gioca a golf.

 

JEFFREY: (ridacchia) Oh no! Lei mi sostiene molto.

 

ADAMUS: Ma certo.

 

JEFFREY: Sembra proprio  che – ne parlavamo nelle ultime settimane o mesi-  sembra proprio che abbia fatto esperienza di qualcosa del genere. L'ho fatto per anni e nelle ultime settimane o mesi…

 

ADAMUS: E come ti senti?

 

JEFFREY: Mi sento molto bene, ma ho paura.

                                                                                                                            
ADAMUS: Perchè?

                                                                                                                            
JEFFREY: So di non aver lasciato il mio lavoro per non avere successo nella vita, ma non so come sarà il prossimo successo.

 

ADAMUS: Sì. Bene! Bene. Bene!

 

JEFFREY: Quindi …

                                                                                                                            
ADAMUS: Questo è un punto importante. Ti fermo proprio qui. “Non so come sarà avere successo.”  Ah! Questo è davvero un punto chiave perché i vecchi modelli, la vecchia mente, le vecchie tradizioni e abitudini vi porterebbero a dire, “Beh, ecco com’è il successo.”

 

E’ una cosa bella, interessante ma spaventosa dire, “Non voglio guardare al domani con la mente o con gli occhi di oggi. So che il mio domani è grandioso. Lo so. È nel mio cuore. Lo so. Sono disposto a permettere che sia così e includo tutto.” Ora, quel ‘tutto’ quella è la parte tosta. Tutto - perché c'è la tendenza e io ... ci sono targhe e cose su tutti i muri, poster e adesivi da paraurti su tutte le vostre auto.


L'illuminazione e la libertà non sono cose di cui dire “più o meno, forse, in qualche modo” – no, non è così. E’ piuttosto un “o tutto o niente.” Chiedete ai Maestri Ascesi. È una cosa da “ o tutto o niente. Non potete avere un po' d’illuminazione - o c'è o non c'è - perché se solo… se state assaggiando l'acqua, scoprirete che nell'acqua ci sono gli squali.

 

L'illuminazione, la libertà - non potete avere un po' di libertà, una quantità media di libertà o neppure la percezione di molta libertà. O dentro o fuori e questo fa parte del problema. E’ proprio qui che entra la mente - voi controllate la vostra mente -dicendo, “Ci darò un'occhiata. Lascerò il mio lavoro. Quello è un gran passo avanti, ma vediamo cosa accadrà. Non farò nient'altro. Mi prenderò un po' di libertà.” Di fatto un po’ di libertà è addirittura peggio di una prigione, capite?

 

Secondo me, di fatto un po' di libertà è peggio che non avere libertà perché ora voi intrappolate la libertà. Ora la controllate. Si suppone che la libertà sia libera - è per questo che la chiamano libertà. Ora invece intrappolate la libertà e così un giorno, quando il vostro cuore vi dice che siete pronti per la vera libertà, che la conoscerete e ne farete esperienza con una forma di libertà distorta - una libertà che voi avete controllato. A quel punto la mente entrerà di nuovo dirà, “Guarda cos’è successo l'ultima volta che ha cercato di essere libero.” La vostra mente vi dirà, “Tu non sai nulla della libertà. Devi studiare la libertà da qualcun altro,” ma non potete. Non è possibile. La libertà è qualcosa che voi vi date.                                                               

Ecco, è tutto o niente e fa molta, molta paura. Fa davvero molta paura. (Adamus saluta la telecamera) Sto salutando tutti i miei amici. Sì. Fa davvero paura pensare che sia o tutto o niente, non si tratta solo di lasciare il lavoro. Hai detto che cercavi un cambiamento, Jeffrey, una direzione del tutto diversa ma che cosa stai trattenendo proprio ora? Che cosa ti trattiene, quali sono le esitazioni e le pause?

 

JEFFREY: La direzione.

 

ADAMUS: Conosci la direzione?

                                                                                                                            
JEFFREY: Che cosa …

                                                                                                                            
ADAMUS: Non ce n’è una. Questa è la buona notizia. Questo è una notizia davvero ottima perché se ce ne fosse una la immaginerebbe il vecchio modo umano, il modo da Vecchia Energia. In realtà non c'è nessuna direzione e questa è la bellezza e la sfida di ciò, riesci ad accettarlo?

 

JEFFREY: Credo di sì.

 

ADAMUS: Tu credi di sì.

 

JEFFREY: Beh, voglio credere che se il mio cuore è aperto e io sono aperto e lascio fluire, le cose arriveranno. Io manifesterò opportunità e possibilità per Terri e per me e andrà tutto bene.

 

ADAMUS: Sì e…e…quando una persona fa quella scelta per la libertà e ne è davvero pronta, all'inizio non andrà per niente tutto bene, come alcuni di voi hanno scoperto. All'inizio avviene un processo di ripulitura, pulitura e cambiamento. Sfortunatamente molto spesso ciò sfocia in cose come la perdita del lavoro, la perdita della vostra casa, la perdita del vostro senso d’identificazione con voi, la perdita dei vostri sistemi di credenza e la perdita dei vostri amici – se ne avete altri (alcuni ridono) – ah sì, la perdita della vostra relazione.  Ne ho dimenticato qualcuno? (Adamus ridacchia) Io sarò sempre tuo amico.

 

JEFFREY: Grazie.

                                                                                                                            
ADAMUS: Esiste la possibilità di perdere ciò che gli umani considerano vicino e caro e ciò fa molta paura. Fa molta paura ma chiedete a qualsiasi Maestro Asceso lungo il percorso e... in realtà hanno coniato una frase che in un secondo momento è stata usata come testo di una canzone: La libertà è solo un’altra parola per non ho niente da perdere.
Io sto ridendo. Kuthumi sta ridendo. La libertà è solo un'altra parola per non aver niente altro da perdere. E’ una frase davvero profonda. Certo.

 

Comunque, qui Cauldre vuole una piccola gara di banalità. (sospira) Va bene: chi ha scritto… (il pubblico da varie risposte) chi ha scritto i testi alla canzone “Me and Bobby McGee”?  Chi ha scritto i testi? (qualcuno urla “Kris Kristofferson”) Kris Kristofferson, secondo Cauldre. Provate di nuovo. Chi l’ha resa famosa, chi l’ha portata in classifica? (qualcuno dice “Janice Joplin” e qualcun altro dice “Non farci usare la mente!” e risate dal pubblico e anche Adamus ridacchia) Questo giochetto è di Cauldre, non mio. (c’è una breve pausa)  King of the Road. Roger Miller. Sì, il primo. Solo dopo Janice Joplin e gli altri ma sì, andiamo avanti. (risate mentre Adamus alza gli occhi al cielo) Sta cercando di distrarmi. (Adamus ridacchia) Bene. La libertà è solo un’altra parola…


In ogni caso, la parola libertà… libertà  - se tornate alle origini della parola “libertà” nella lingua inglese e anche in quella tedesca - la libertà significa pace. Il concetto. Quando avete la libertà, avete la pace e l'energia di sostegno che ci sta dietro è la Dea Frita.
Frita. F-r-i-t-a, per chi deve trascrivere il testo. La Dea Frita. Rilasciare. Rilasciare – ecco cosa significa davvero. Bene. Continuiamo.

 

La libertà. Che cos'è per voi la libertà? Linda vi passerà il microfono. Che cos'è la libertà per voi? Ti spiace alzarti in piedi, cara?

 

LESLIE (donna): Fare scelte solo per me.

 

ADAMUS: Fare scelte solo per. Eccellente. Lo fai?

 

LESLIE: Sto migliorando.

 

ADAMUS: Da 1 a 10, a che punto sei?

 

LESLIE: Eh, tra 6 e 7.

                                                                                                                            
ADAMUS: Bene. Cosa ti blocca dal resto?

 

EDITH: Lei è sposata.  (molte risate)

 

ADAMUS: Per chi non l’ha sentito, Edith è stata così gentile da aiutarci dicendo,“Lei è sposata.”

                                                                                                                            
EDITH: E’ sposata!

                                                                                                                            
ADAMUS: Con lui! Con lui! (indica John Kuderka; risate)

                                                                                                                              
LESLIE: Con lui!
Io me la prendo con tutti voi.

 

ADAMUS: Sì, grazie. Lo fanno tutti.

 

LESLIE: No. Voglio dire, ne è una parte. Essere sposata è solo una parte.

 

ADAMUS: Ma certo.

                                                                                                                              
LESLIE: Sai, sentire che c'è responsabilità in quella relazione.

 

ADAMUS: Sei felicemente sposata?

 

LESLIE: Certo.

                                                                                                                              
ADAMUS: Bella risposta. (risate) Bella risposta.

 

LESLIE: Oggi. (risate) Oggi.

 

ADAMUS: C’è una risposta ancora migliore. Bene. Ecco, responsabilità, gli altri. Questo è un fatto della vita. Ora, la libertà cambia tutto ciò? La libertà cambia la responsabilità che avete verso gli altri? (fa una pausa) Sì!

 

LESLIE: Sì.

 

ADAMUS: Sì,sì.

 

LESLIE: Certo.

 

ADAMUS: Allora sarete liberi di amarli, di aiutarli, di essere presenti per loro. Non sarà più né un debito né un obbligo. Non sarà qualcosa che percepirete di dover fare  - vorrete farlo e basta. Torniamo a uno dei modi di dire che ho creato e che preferisco: “Solo un Maestro può essere a servizio. Tutti gli altri sono solo servi”. E’ la stessa cosa. Il maestro è libero e può dare e condividere con gli altri in modo aperto e libero e pieno d'amore senza avere alcun senso di obbligo o bisogno di ottenere qualcosa in cambio.


E’ una cosa incredibile ma è molto difficile da fare in particolare se avete figli, un marito o una moglie o altri che contano su di voi. Una delle scuse più grandi che gli umani usano per non avere la libertà è, “Beh, i miei figli hanno bisogno di me.” In realtà non è così.
Molto spesso a loro non piacete neppure. (risate) Molto spesso, non sempre. È vero. Vi amano, ma spesso a loro non piacete poi tanto.

 

E’ una delle scuse più usate ed è interessante, è una dinamica molto, molto interessante. C'è una percezione - in realtà molti di voi avanzano verso questo destino - la percezione che “Sarò libero quando _____ riempite voi lo spazio. “Quando i ragazzi saranno cresciuti, quando mia moglie se ne andrà, quando vincerò la lotteria, quando vincerò 10 milioni.” (Adamus ridacchia) Sì. “O quando morirò.  Quando alla fine mi libererò di questo corpo fisico e trascenderò me stesso, sarò davvero liberissimo.” No, non è affatto così. In realtà non è così. Rimarreste stupiti.


Qualche notte vorrei portarvi fuori.  Dovremmo proprio farlo. Ad Halloween – che bella notte. La notte di Halloween. Usciamo e andiamo a far visita  – oh sì, grande idea! – usciamo e andiamo a vedere i Reami Vicini alla Terra.
Perchè? Perchè no? Loro vengono qui a visitare noi, quindi noi faremo lo stesso. Mettiamolo sul calendario. Faremo un  Halloween speciale... sì. La notte di Tutti i Santi. Andremo nei reami astrali, nelle altre dimensioni e le percepiremo davvero. Ci andremo come fa uno stealth (aereo invisibile) così non ci vedranno né ci sentiranno.

Possiamo farlo. Possiamo nasconderci. Mio Dio, lo fate tutti i giorni. Possiamo andare là fuori e vedere com'è questa terra dei fantasmi e in questa esperienza imparerete... l'abbiamo già messo in calendario? È già sul sito? (risate) Dovrebbe già esserci!

 

LDINA: Già fatto.

 

ADAMUS: Dovrebbe essere così. Bene, fatto. Consideratelo fatto. Eccellente. Ah! Il mio drink. Dovrei bere uno dei tuoi drinks,  David. (David indossa una bandoliera piena di piccole bottiglie di  whisky; le offre ad Adamus) Cauldre dice che non sono libero di farlo. (risate) Dopo. (Marty dice, “Facci vedere di che cosa sei fatto!”) Sì, farci vedere di che cosa sei fatto. Ecco - mi piace! (risate) Vieni qui, Mofo. (altre risate) Stasera devi guidare?

                                                                                                                            
MARTY: No.

                                                                                                                              
ADAMUS: No, bene. David?

                                                                                                                            
MARTY: Eccomi, dolcezza.  (risate)

                                                                                                                            
ADAMUS: Oh, sei così libero. (altre risate) David, possiamo avere uno shot?
Sì.

                                                                                                                            
MARTY: Qualcosa di morbido, per favore.

 

ADAMUS: Qualcosa di morbido. Puoi averne due.

 

MARTY: Vero. E’ ciò che penso, sì.

 

ADAMUS: Sì, sì, sì. Più tardi canterai anche, vero?

 

MARTY: Oh sì!

                                                                                                                            
ADAMUS: Ohhh – ohhhh sì, sì. Fattelo doppio! Ok. Ecco… il microfono lo tengo io, così puoi bere.

 

MARTY: Oh wow!

                                                                                                                            
ADAMUS: Yeah, wow.

                                                                                                                              
MARTY: Se ora la mamma potesse vedermi!
(risate)

                                                                                                                            
ADAMUS: (ridacchia) Lo sta facendo, sì.
Roba buona. A...

 

MARTY: Alla libertà!

                                                                                                                            
ADAMUS: Alla libertà!
Libertàààààà! (il pubblico applaude) Oooh! Oooh! (Marty beve la bottiglietta di whisky)

                                                                                                                              
ADAMUS: Libertà. Sì, sì, sì e poi la butti, sì  simbolicamente nel fuoco. (risate mentre Adamus getta la bottiglia) Bene e ora giù la seconda.

 

MARTY: Oh!

                                                                                                                            
ADAMUS: Oh sì,sì.

                                                                                                                              
MARTY: Oh ho.

                                                                                                                              
ADAMUS: Oh, oh! Sì, Mofo! Sì. E quando l’hai bevuta tutta la getti via. Potete aprire il caminetto così ce la butta dentro?

 

MARTY: Alla libertà! (Parla come se fosse ubriaco; molti ridono e poi incitano e applaudono mentre beve la seconda bottiglietta)

 

ADAMUS: Oh! Io assorbo i fumi da qui. Sì.

 

MARTY: Penso sia un bicchiere.

 

ADAMUS: Va bene.

 

MARTY: Sì?

                                                                                                                            
ADAMUS: Ma certo, certo. Qualcuno la raccoglierà. (getta la bottiglietta verso il caminetto e il pubblico lo incita) grazie. Grazie. Allora, dove eravamo rimasti? La libertà. Non importa. La libertà. Oh, dobbiamo interrompere tutta questa seriosità. Oh! Stava diventando così pesante! Del tipo, “Ohh, è mortale!” Oh, a proposito di morti - Halloween, dove eravamo rimasti. Sì, a Halloween usciremo. Faremo un piccolo viaggio nei reami Vicini alla Terra.

 

C'è questa percezione sbagliata diffusa secondo cui quando morite di colpo ottenete la libertà. No. No, non è affatto così. A volte le cose peggiorano, diventano un vero inferno perché di colpo vi rendete conto che in realtà non siete liberi. Vi rendete conto che le risposte non sono apparse di fronte a voi in un colpo solo. Avete ancora gli stessi problemi di fondo, definiamoli così che avevate prima di – shwttt! – scivolare fuori dal corpo. Non avete che un corpo, tutto qui. Allora voi di colpo vi rendete conto che c'è un certo vantaggio ad avere un corpo, c'è un certo vantaggio ad avere questo tipo di esperienza molto solida che fate nella 3D in cui in realtà potete avere l'opportunità di percepire e capire davvero che cosa sta accadendo. A quel punto cosa fate! Cercate di tornare indietro e afferrate subito un corpo e comincia la corsa.

 

Torniamo al nostro tema. Linda con il microfono. Che cos'è la libertà? Alla fine vi darò io la risposta. Che cos'è la libertà?

 

PAUL: Farlo e basta.

 

ADAMUS: Farlo e basta. Basta? Tutte queste parole audacie coraggiose, sì, ma riesci a immaginarti di essere di fronte ai tuoi studenti-cosa che tu fai, faraone (è travestito da faraone) e dici, “Fatelo e basta?” Suona molto bene. Ti fa venir voglia di ballare, ti fa venir voglia di scrivere una canzone, ma tu lo fai?

 

PAUL: Sai, quando ci provi diventa sempre più facile farlo e rifarlo ancora e poi di nuovo.

  

ADAMUS: Bene. Bene. Fammi un esempio - un esempio di vita vera.

 

PAUL: Sai, ballare in giro anche se non sembra che abbia molto senso.

 

ADAMUS: Sì. Tu lo fai?

 

PAUL: Io sì.

 

ADAMUS: Bene. Eccellente.

 

PAUL: E mi piace.

 

ADAMUS: Di fronte agli altri?

                                                                                                                            
PAUL: Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Bene.

                                                                                                                            
PAUL: Sì. (qualcuno dice, “Vieni  a farlo qua!”)

                                                                                                                            
ADAMUS: Vieni qui. (risate) C’è un po' di musica? Abbiamo bisogno di musica?

 

PAUL: No.

                                                                                                                              
ADAMUS: No, non abbiamo bisogno di musica. Vai avanti, vai avanti.( lui inizia a ballare e il pubblico applaude) Il faraone balla. Cammina come un egiziano. Balla come un egiziano. Datti da fare come un egiziano! (risate mentre continua a ballare e si toglie l’acconciatura da faraone) Credo che siamo andati abbastanza in là. Basta così! Questo è uno spettacolo per famiglie. Grazie. Lo fai davvero e ti ringrazio per averlo fatto.

 

PAUL: Grazie.

                                                                                                                              
ADAMUS: Sì.

                                                                                                                              
LINDA: Parli di uno spettacolo per famiglie dopo l'alcol? Davvero?! (risate)

 

ADAMUS: Io non bevo. Tutti voi avete superato 18 anni.

                                                                                                                            
MARTY: Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì, sì. Bene, bene. Ora dimmi: che cosa ti piacerebbe fare ma non hai ancora fatto?

 

PAUL: Correre nudo. (molte risate da parte di Adamus e del pubblico) Non è  proprio la temperatura adatta.

 

ADAMUS: Non proprio… (qualcuno dice, “Qui dentro fa caldo”; altre risate) Qui dentro fa caldo. A volte devo chiedervelo - è passato parecchio tempo da quando sono stato umano – perché volete correre nudi?

 

PAUL: E’ libertà.

 

ADAMUS:  Libertà, bene. Bene. Sì, bene.

 

PAUL: E’ libertà.

 

ADAMUS: Sì, liberazione.

                                                                                                                            
PAUL: Liberazione.

                                                                                                                            
ADAMUS: In teoria potreste andare nel bosco e farlo da soli. Non si deve…

 

PAUL: Io lo faccio.

 

ADAMUS: Ah! Ah! Video? YouTube?

                                                                                                                              
PAUL: No.

                                                                                                                            
ADAMUS: No. Bene, bene. Grazie. Bene. C’è altro oltre al correre nudi?
Voglio dire, nella vita è il tuo scopo supremo?  (risate)

 

PAUL: Hmmm.

                                                                                                                            
ADAMUS: Fallo e basta. Per un attimo fai un respiro profondo con me, anche tutti voi con il “Fallo e basta.” Come sarebbe? Un bel respiro profondo. Fallo e basta. Qualcosa che è il vero desiderio del cuore. Fallo e basta. Come sarebbe?

                                                                                                                            
PAUL: (canta) Libertàààààààà!

                                                                                                                            
ADAMUS: (canta anche lui) Sarebbeeeee?
(risate)

                                                                                                                            
PAUL: Cantalo e basta! Cantalo e basta!

 

ADAMUS: Libertà.

 

PAUL: Cantalo e basta.

 

ADAMUS: Cantalo e basta. Bene, bene.  E’ la tua aspirazione più alta cantare libertà?

 

PAUL: In questo momento, sì.

 

ADAMUS: Ok. Bene. Eccellente, allora facciamolo.

 

PAUL E ADAMUS: Libertààààààààààààààààà!

 

ADAMUS: Bene. Grazie. Grazie (il pubblico applaude)


Per chi ci guarda per la prima volta - potrebbe essere l’ultima volta – qui facciamo qualcosa di diverso e di’interessante. Quando ci riuniamo, ci divertiamo. Che concetto nella vostra vita, sì. Ci distraiamo molto. Vedete, quando l’energia diventa pesante e noiosa, mentale noi facciamo qualcosa di divertente, di vitale, qualcosa d’inaspettato, qualcosa che ci distrae per un attimo, distrae la mente, ci distrae dal tran tran quotidiano, ci distrae dai nostri problemi.
Ecco cosa facciamo qui. Questa è la classe della nuova energia spirituale.

Grazie. Bene. Noi cantiamo, beviamo e più tardi correremo nudi. (risate)

 

PAUL: In estate.

 

ADAMUS: Sì, in estate.

 

PAUL: In estate.

 

ADAMUS: Sì, ma un vero  streaker – è come un orso polare che va a nuotare nel giorno più freddo – al vero streaker non importa.

 

PAUL: Io non sono un orso polare.

 

ADAMUS: (ridacchia) Bene, ok. Proseguiamo. Ancora qualche commento. Che cos’è la libertà? Che cos’è la libertà, sorella?

                                                                                                                            
KATHEEN: Sorella!

                                                                                                                              
ADAMUS: Che cosa è successo?! (Kathleen è vestita da suora incinta) Praticavi… ti spiace alzarti? Vieni qui davanti.  Vieni qui. Un po’ troppa libertà nel convento, un filo troppa… non…un po’ troppa libertà.

 

SART: (travestito da prete) Non sono stato io!

 

ADAMUS: Chi parla a voce più alta.. (altre risate e Adamus ridacchia) Sorella, mi spiace davvero. E’ come un’immacolata concezione, ne sono certo.  (qualcuno dice, “ Non era  immacolata.”) Ah, bene. Bene. La bevi?

 

KATHLEEN: No, stavo per darla a te.

 

ADAMUS: Oh, bene. Dalla a me. Bene, bene.

 

KATHLEEN: (gli passa una bottiglietta di liquore “Hypnotiq”) Si chiama ipnotico.

 

ADAMUS: Ipnotico. Bene, la spargo su tutti. Ah!

                                                                                                                            
KATHLEEN: Viene dalla Francia! Viene dalla Francia!

                                                                                                                            
ADAMUS: Francia!
(imita come Katleen ha detto Francia) Non si dice Francia. France. (con pronuncia francese)

                                                                                                                              
KATHLEEN: France. (con accento francese)

                                                                                                                            
ADAMUS: France! Sì, grazie. Prego, mia cara. Libertà. Che cos’è la libertà?

 

KATHLEEN: Um, solo essere nel momento.

 

ADAMUS: Stronzate.

 

KATHLEEN: Stronzate.

                                                                                                                              
ADAMUS: Oh avanti, su.
Leggi i libri e poi te ne vieni fuori con le frasette - “Stiamo tutti nel momento Ora” - Pttt! (sputa) Voglio dire, se lo fai davvero va bene ma su, il momento Ora. Dammi qualcosa di tangibile. Dammi qualcosa con cui posso tornare dai Maestri Ascesi e raccontare che oggi in questa classe ho ricevuto qualcosa di profondo. Dammi qualcosa di reale.

 

La libertà. Cos’è per te?

 

KATHLEEN: Quando ti ascolto, vedo solo Braveheart che urla libertà.

                                                                                                                            
ADAMUS: Altre stronzate.

 

KATHLEEN: E’ ciò che vedo! E’ ciò che vedo!

 

ADAMUS: Ok, bene. Sono felice che lo vedi ma voglio che lo applichi alla tua vita. Tieni alta quella spada.

 

KATHLEEN: Alla mia vita.

 

ADAMUS: Con l’altra mano. Nah, cambiala, così. No, tieni il microfono, sì (risate mentre cerca di scambiare microfono e spada tra le mani) Tienila alta ma non puntarla addosso a me , ad Aandrah, a On, a Linda e a  David.

                                                                                                                              
KATHLEEN: Oh.

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì, puntala di là. Io sto qui dietro.
(si sposta verso il fondo della stanza) Libertà. Ecco, è Braveheart. Avanti, fai la cosa del  Braveheart.

                                                                                                                            
KATHLEEN: Libertààààààà! (deboluccia)

 

ADAMUS: Oh, andiamo! Oh no, aspetta. Davvero? Davvero?!

                                                                                                                            
KATHLEEN: Davvero?

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì, no.
Hai detto Braveheart, mi viene in mente  (Adamus ridacchia) oggi mi sto divertendo troppo – ti viene in mente quando pensi alla libertà. Sai perché? E’ scritto qui sulla bottiglia. Effetto ipnotico, ipnosi. Oh, la mente ti porta alla scena di Braveheart e allora fai Braveheart, ma mettici passione! Solleva quella spada. Tieni il microfono in alto. (qualcuno dice “Vai Kathleen”) Sì. Non colpire la lampada. (Adamus ridacchia)

 

KATHLEEN: Libertàààààà. (ancora deboluccia )

 

ADAMUS: No, no, no. Sembrava fossi costipata. (risata) Ehhhhh! Ehhhhh! Ehh!

                                                                                                                              
KATHLEEN: Ohhhh.

                                                                                                                            
ADAMUS: Fallo sul serio.
Il microfono lo tengo io. Ok. Vai.

 

KATHLEEN: Libertààààà. (con voce ringhiosa e il pubblico ride)

                                                                                                                            
ADAMUS: Qualcuno vuole unirsi a noi?

                                                                                                                            
KATHLEEN: Sì!

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì. Sì, sì, sì, sì. Ma non lo faranno. Rifallo.

 

KATHLEEN: Libertààààààà! (la voce è un po’ più alta)

                                                                                                                            
ADAMUS: Oh, il nemico se l’è proprio fatta sotto.
(Adamus ridacchia) Liberta’! (urla a squarciagola) Così ! Libertà! Con passione! Ecco il problema, mia cara.

                                                                                                                            
KATHLEEN: Okay.

                                                                                                                            
ADAMUS: Eh, ci sei ma ti nascondi ancora. Non la lasci uscire. Non stai…non ti permetti di essere libera. Il palcoscenico è tuo. Tutti ti guardano. Ci sono 25.000 persone online.

 

KATHLEEN: 25.000?

 

ADAMUS: E’ la tua occasione. Non colpire la luce…questa è la tua.. o la tv o noi. A parte questo, sei del tutto libera. (risate) Vai avanti.

 

KATHLEEN: Libertà! (sembra che abbai)

                                                                                                                            
ADAMUS: Oh!
Me ne vado. Ho finito qui. (ridacchia) Ne ho abbastanza.

 

Tu dici… tu dici, “Io vedo quetsa scena da… - come lo chiamate voi - Braveheart. Vedo la scena e m’ispira. Libertà.”  (Adamus parla con una vocetta da bambina) Per favore! Vedi la  contraddizione – non solo in te, ma in tutti voi – la contraddizione tra ciò che a volte vi sento dire e ciò che fate realmente, tra il vostro makyo campato in aria e le vostre credenze? E quei pensieri pieni di  makyo e le credenze (ora parla con grande fierezza) eh, sono proprio quelli che vi tengono lontani dalla vostra libertà.

 

Libertà! Libertà! Libertà!


KATHLEEN: Libertà.
(sta ancora abbaiando)

 

ADAMUS: Ora, non … (risate) Non voglio che lo fai. Non a me. Come se facessi sul serio!

 

EDITH: Avanti, più forte.

 

KATHLEEN: Libertà! (ora urla)

 

ADAMUS: Oh cielo! 

                                                                                                                            
LINDA: Questa andava un po’ meglio.

                                                                                                                            
ADAMUS: Libertà. (lo dice con voce profonda e forte)

 

KATHLEEN: Libertà.

                                                                                                                            
ADAMUS: Libertà.

                                                                                                                            
KATHLEEN: Libertà.

                                                                                                                            
ADAMUS: Libertààà.

                                                                                                                            
KATHLEEN: Libertààà.

                                                                                                                            
ADAMUS: Liber … (ridacchia) Libertà.

 

KATHLEEN: Libertà.

                                                                                                                            
EDITH: Fai scendere la voce nella pancia.

 

KATHLEEN: Libertà. (più bassa)

 

ADAMUS: Sentila qui. (indica il suo “pancione” e ride) Non è neppure un problema di tono, ma di essere reali. Non devi urlare. Libertà.

 

KATHLEEN: Libertà. (qualcuno dice “Rock and roll, Kathleen”) Libertà. 

                                                                                                                            
ADAMUS: Libertà.

                                                                                                                              
EDITH: Immagina di essere sul tuo cavallo.
Stai cavalcando in mezzo ai boschi!

 

ADAMUS: Vieni qui, Edith. (molte risate e applausi) Voi due insieme. Per favore, per favore.

 

LINDA: Avresti dovuto saperlo.

 

ADAMUS: Amo questo gruppo. Proprio quando sto per andarmene, mi date delle prove.

 

EDITH: Voglio prendere lezioni…

                                                                                                                            
ADAMUS: Venite qui insieme. Voi due – libertà. Libertà.
Prendere lezioni per cosa?!

 

EDITH: Dicevo che voglio prendere lezioni per tenere la bocca chiusa. (risate)

 

ADAMUS: Potremmo farlo! No, Edith – ecco, tieni questo (il microfono) – amiamo ciò che hai da dire. (il pubblico annuisce)  Sei una rock star dello spirito in tutto il mondo e anche in questa telecamera. Stanno dicendo tutti, “Edith! Edith! Edith! Edith! Edith!” (anche il pubblico urla “Edith!”; Adamus ride) Questo è il  Jerry Springer show. Ora puoi abbassare la spada. Edith, la libertà.


EDITH: (a voce alta) Libertààààà-arrrrggh!
(il pubblico applaude)

 

ADAMUS: Insieme. Insieme. Le Sorelle della Libertà! (Adamus ride) Edith e Libertà.

 

EDITH: Tre, due, uno.

                                                                                                                            
KATHLEEN E EDITH: Libertàààààààààààà! (applausi)

                                                                                                                            
ADAMUS: Ehm, sembravate un gatto, sapete, a caccia o... proviamoci di nuovo. Proviamoci di nuovo per chi ci sta guardando...

 

EDITH: Ho sforzato la...

 

ADAMUS: No, non l'hai fatto. Facciamolo di nuovo ma senza l'urletto finale. Va bene, va bene. Mmmmm. Mmmmm.

                                                                                                                              
KATHLEEN E EDITH: Libertààààà.
(come se cantassero sottovoce)

 

ADAMUS: Siete in chiesa. Suonava come, “Libertà. (risate) Lui mi ha concesso la libertà.”

 

EDITH: Faccio la scelta libera di lasciare questo palcoscenico. (risate)

 

ADAMUS: Grazie. Questa è libertà!  Ahh! Ahh! (applausi) Tu non hai la libera scelta. (si rivolge a Kathleen) Bene. Grazie! Grazie! (va a sedersi) Grazie per essertene andata così. È stato bello.

Dove eravamo rimasti? Qual è il prossimo punto? La libertà. Che cos’è la libertà?

 

LINDA: Credo che dovremmo parlarne con  Mofo. (risate)

                                                                                                                            
ADAMUS: Vuoi provare ad alzarti in piedi?!
Cerca di alzarti.

 

MARTY: (parla come se fosse davvero ubriaco) Uh, la libertà è come quando vai in bagno, più o meno... (risate)

 

ADAMUS: Sì! Sì! (Adamus ride)

                                                                                                                            
MARTY: (parla da sobrio) Zero timori, zero aspettative.

 

ADAMUS: Ok, bene. Mi piace. Certo. No… potresti dire nessuna pausa?

 

MARTY: Sì.

                                                                                                                              
ADAMUS: Niente pause. (lo scrive) Ok, bene.

 

MARTY: Sei libero di farlo.

 

ADAMUS: Niente pause.  (risate) Bene. Niente pause. Eccellente. Grazie.

 

Sentire la Libertà

                                                                                                                                                            
Ora vorrei prendermi un attimo. Stiamo parlando di libertà. Ci stiamo divertendo, a volte siamo anche un po' sciocchi ma in realtà non facciamo altro che tenere in movimento l'energia. È importantissimo ridere di noi, non prenderci così sul serio. Ridere un po' va benissimo.

 

In realtà la libertà è un soggetto molto pesante perché al momento c'è molta riluttanza a farlo. Ci sono tutte le scuse del mondo per non avere una vera libertà. Ogni ragione è buona per fingere di non sapere cos'è la libertà, che... e l'altra cosa è che a volte vi raccontate che siete liberi, ma non lo siete. In questo momento non conosco nessun umano davvero libero.

 

Prendiamoci un attimo e sentiamo dentro questa storia, che nei prossimi due mesi sarà una parte così importante della vostra vita.

 

Lasciate che lo reiteri - significa ripeterlo. Ho dovuto dirlo a Cauldre. (alcune risate) Lasciatemelo ripetere: nei prossimi due mesi - non c'è una data precisa ma nei prossimi due mesi - tutto ciò che accade nella vostra vita, ogni esperienza e tutto ciò che avverrà riguarderà la libertà.


Le energie si rivolgeranno a voi per quanto riguarda la libertà e vi arriveranno dritte in faccia e potrebbe essere estremamente divertente, la cosa più facile, gratificante e appagante che abbiate mai fatto - o la più difficile.
No, voi questa non la volete. (qualcuno dice “No”) No. Voi lo dite. Voi lo dite. Voi lo dite ma mettiamo le carte in tavola, cioè senza makyo. Voi lo dite ma guardate ciò che state creando. Guardate ciò che state creando.

 

In generale state facendo un lavoro meraviglioso, ma c'è ancora questa esitazione, questa pausa. C'è ancora questa sensazione o attitudine “Non sono sicuro di esserci arrivato.” Aspettate ancora che fuori di voi accada qualcosa per reagire, invece di crearlo voi. Questa è la vera libertà, quando voi la create; quando tutto ciò che vi accade da questo momento in poi voi capite e sapete che lo state creando voi. Viene da voi. Non ve ne stupite più,  da voi non sgorgano solo belle parole ma dite, “Ah! La bellezza delle mie creazioni.”   

Ora, una creazione non è qualcosa che dovete costruire nella mente. Una creazione non è qualcosa che dovete programmare. In realtà non potete pianificare la creazione. La pianificazione è molto umana - molto umana - è una cosa mentale. La creazione è permettere il libero flusso delle energie senza sé, senza e e senza ma. Ciò che accade invece - suona davvero molto bene e ci state lavorando sopra da molte, molte vite - molto spesso accade che ci sono moltissimi sé, e o ma o ancora peggio, da aggiungere alla lista dei “se, e o ma” c’è il “Non lo so proprio.” Ecco, probabilmente questo è ancora più pericoloso e più doloroso del “se, e o ma.”

 

Questa cosa della libertà - non ci sono se, e o ma. O c’è o non c'è. È semplicissimo.

 

Facciamo un respiro profondo e sentiamo la libertà.

 

Ne abbiamo parlato. Abbiamo usato parole ma ora sentiamola dentro.

 

(pausa)

Libertà….


(pausa)

Che sensazione vi dà?


(pausa)

Libertà.

(pausa)

Ora, come la sentite nella vostra vita?
Come la sentite nella vostra vita?

 

(pausa)

Non solo un po’... tutto.

 

La libertà di conoscere se stessi, senza questi muri o barriere.

 

La libertà di sapere e di ricordare e di essere questa cosa che definite la vostra anima. È proprio qui. Non è da qualche altra parte. La libertà di esserne consapevole, consapevole di voi.

Come vi sentireste?

 

(pausa)

Oh. Oh, oh!
Fermatevi subito. Ehi,  fermatevi. Ohhh! Tutta quest'energia mentale! Davvero! Davvero.


Ora … (Adamus sospira pesantemente) Non deve essere così. Tutto quel pensare. Mi sembra di avervi chiesto di sentire , no? Sentite la libertà e invece iniziate a pensare alla libertà. Qual è la differenza? Beh, se pensate nella vostra testa c'è tensione perché l'energia ci fluisce dentro.
Se pensate, c'è un limite.

 

Tutti voi e anche voi là fuori (guarda nella telecamera) quando ho detto “Sentite la libertà” avreste dovuto iniziare a sorridere. Ah, in questa stanza non c'erano molti sorrisi. Spero proprio che la telecamera catturi tutto ciò. Le telecamere. E voi là fuori dite, “Che cosa stanno facendo oggi?!”

 

Vi ho chiesto di sentire la libertà. Voi ci pensate. State pensando in modo lineare come sarebbe uscire dalla porta domani con la libertà. Per favore, prima di tutto iniziate a sentirla.

 

Proviamoci di nuovo. Fate un bel respiro profondo. In realtà chiederò ad Aandrah di venire qua per un attimo. Ti andrebbe qualche minuto di respiro libero?                                                                    

AANDRAH: Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Respiro libero.

 

AANDRAH: Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Sì, certo.

 

AANDRAH: Solo per la gioia di farlo. Solo per la gioia. Sentitelo. Prima abbiamo parlato di gratitudine, permettetevi di sentirne la gioia, la libertà. Permettevi di vivere.


Respirate. Respirate in profondità. Notate come fluisce... come fluisce dentro. Tutto ciò che dovete fare è ricevere fino al punto più profondo di voi, inspirando ed espirando.

 

Ricevete. Ricevete con grande gioia, sì. Sì. Sì.

 

Inspirate... ed espirate. La storia d'amore. La libertà. Inspirate...  espirate.

 

Sì, oh sì. Permettetevi di ricevere. Inspirate... ed espirate. Sì.

 

Inspirate... ed espirate. Sì. Oh, sì! Sentitelo! Sentite come fluisce in ogni fibra di voi, questa vibrazione che può sembrare nuova, ma restate aperti e respirate.

 

Respirate sì, riempitevi fino in fondo. Ricevete, respirate il sì. Sì. Per la gioia. Oh, sì.

 

Espirate e così potrete riceverne ancora di più. Sì. Oh, sì. È una vita gioiosa, piena di gioia.

 

Inspirate ed espirate. Sì. È una grande storia d'amore. Vivere davvero! Vivere. Perché non vivete se non siete liberi. Sì! Oh, sì!

 

ADAMUS: Sorridete? Bene! Bene. Grazie Aandrah. Sorridete. Sì, la sensazione della libertà – (lei gli rende il microfono) oh, vale per tutti - la sensazione della libertà dovrebbe farvi sorridere. Felici, non così seri. Un rilascio, un'apertura. La vera libertà. La vera libertà.

 

Ora la domanda è: che cosa vi tiene lontani dalla libertà? Che cosa vi tiene lontani dalla libertà?

 

Che cosa vi tiene lontani dalla libertà? Linda, il microfono per favore. Io vi chiederò qualche risposta e poi vi fornirò quella giusta. (risate) Sì, che cosa ti tiene lontano?

 

TIFFANY: Ho una piccola intuizione con la libertà. Circa un mese fa ho frequentato l’ SES e ve lo raccomando caldamente. È incredibile.

 

ADAMUS: Grazie.

 

TIFFANY: E’ meraviglioso e con quello e poi il mio grande sì...

 

ADAMUS: SES – Scuola di Energia Sessuale

 

TIFFANY: Scuola di Energia Sessuale Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Cauldre mi ha chiesto di fare lo spelling. Grazie.

 

TIFFANY: E poi c'è stato questo grande sì verso la libertà che è durato  un po'. Un sì e basta e ciò che è accaduto negli ultimi mesi è che ho perso molti amici e molti clienti. Le cose stanno cambiando e ciò che non pensavo sarebbe accaduto è che avrei percepito un vuoto. Non mi ero resa conto che mi sento un po’ sola. Oggi ho un po' di trepidazione perché questo grosso sì c’è ancora, non fraintendermi, ma ho anche la sensazione come se stessi per essere…

 

ADAMUS: Un grande “Sì, ma…”

                                                                                                                            
TIFFANY: Giusto. C’è un ma nel mio sì.

 

ADAMUS: Sì.

 

TIFFANY: C’è un ma e quindi ho un po' paura.

 

ADAMUS: Suona strano: c'è un sì nel mio ma. (tutti ridono per l’assonanza tra but/ma e butt/sedere)

                                                                                                                              
TIFFANY: Sì.

                                                                                                                            
ADAMUS: Oh no, scusa. Hai detto che c'è un ma nel tuo sì.

 

TIFFANY: Sì, in un modo o nell'altro.

 

ADAMUS: Mi spiace proprio.  (Adamus ridacchia)

 

TIFFANY: Sì, questa è la sensazione che ho e cioè sono un vero e proprio “Sì, ma …”

 

ADAMUS: Possiamo aprire la porta in fondo? La gente ha caldo. Sì, sì.  Sì. Allora, dove siamo? Dove siete?                                                                                                                             
TIFFANY: Ecco, sono in questo luogo dove per me tutto è piuttosto scomodo.

 

ADAMUS: Sì.

                                                                                                                            
TIFFANY: E sai… lo respiravo dentro...

                                                                                                                            
ADAMUS: (canta sottovoce) La libertà è solo un’altra parola per non avere nient’altro da perdere.

 

TIFFANY: Lo sto respirando dentro, è ancora un sì ma ho un po' paura.

 

ADAMUS: Oh, oh, aspetta un attimo. Ripeti esattamente ciò che hai appena detto – è molto bello. Lo stai respirando dentro...

 

TIFFANY: Ci respiro dentro e sono ancora un sì.

 

ADAMUS: Eh, no, no. Sì, le parole lo dicono, ma l'energia no, capisci? Tu respiri dentro e dici, “Oh dio spero, spero che funzioni! Forse dovrei girarmi e prendere l'altra strada.” Non ce n'è un'altra. Non c'è proprio. Sì, potresti perdere tutti i tuoi amici e il tuo denaro. Potresti perdere...

 

TIFFANY: Quello l'ho già perso molto tempo fa.

 

ADAMUS: Sì, sì. In realtà non ha mai perso proprio nulla. Ha solo cambiato forma e si è espanso per tornare da te in un modo più grande, come i tuoi amici.  (Adamus ridacchia) Troverai nuovi amici. Ti farai nuovi amici, amici buoni. Voi non perdete mai davvero qualcosa, eppure nel processo - ecco perché vi ripeto questo testo, “Libertà è solo un'altra parola per nient'altro da perdere” - rilasciare, lasciar andare ma ancora più importante: segui la strada che hai intrapreso o fai esperienza della libertà a qualsiasi costo? A qualsiasi costo.

 

TIFFANY: A qualsiasi costo.

        
ADAMUS: La solitudine?
È temporanea. Nah. Nella sua sovranità un vero Maestro non è mai solo. Il suo migliore amico è se stesso. Che grande cosa! Ora, non è la cosa più grande essere il tuo migliore amico?! (applausi) E poi accadde una cosa divertente; quando decidi che ti piaci, piaci anche a tutti gli altri. Sì, sì. Bene. Ecco, la solitudine. Sarebbe quella?

 

TIFFANY: Hm sì, ma quando penso alle relazioni che ho avuto non le rivorrei indietro. Quindi è solo... non è una vera e propria solitudine.

 

ADAMUS: Fermiamoci qui. Credo che ciò che hai appena detto è molto bello.

 

TIFFANY: E’ vero.

 

ADAMUS: Davvero e c’è una parte di te che dice, “Oh, ma io non ho una relazione.” Grazie a Dio! Ti spiace aggiungere “Ringrazio me – grazia di Dio o allo Spirito” – alla fine di tutto ciò che dici?  “Grazie allo Spirito. Grazie a me.” Ok, ora puoi continuare.

 

EDITH: E chiudi la porta.

        
TIFFANY: Il vuoto della transizione che sta avvenendo è solo scomodo e io ci sono proprio in mezzo.

 

ADAMUS: Sì. Sì. Perché è scomodo?

 

TIFFANY: Perché sto rinunciando a ciò che conoscevo e non sono sicura di ciò che arriverà poi.

 

ADAMUS: Esatto. C’è un'aspettativa su ciò che pensi dovrebbe accadere. Sei nella zona di mezzo; hai ancora idee umane su ciò che dovrebbe accadere - le dimensioni della tua casa e la tua situazione finanziaria e come dovrebbe essere la tua vita - stai entrando in una zona del tutto nuova oltre ciò che avresti mai potuto immaginare prima. Ora, puoi permetterlo?

        
TIFFANY: Sì.

        
ADAMUS: Bene. Io ci credo quando l’hai detto. Io ti credo, ti credo davvero.

 

TIFFANY: Io posso.

 

ADAMUS: Poi di colpo togli il piede dal freno. Poi all'improvviso non ci sono più sì nei tuoi ma o ma nei tuoi sì e di colpo non devi più affrontare la sfida. L'ho detto prima, è la cosa più facile che potrete mai fare - avere la vostra libertà – o la più difficile. Decidete voi. Decidete voi. Bene. Grazie.

        
TIFFANY: Grazie.

 

ADAMUS: Eccellente. Grazie. (applausi) Un costume meraviglioso. (è vestita da Regina di Cuori) Il prossimo. Cosa ti tiene lontano dalla libertà?

        
SUE: Beh, durante le ultime due settimane è stata l'abbondanza.

 

ADAMUS: L’abbondanza. Sì. Oh, la storia dell'abbondanza. Ti fermo subito.

 

SUE: Sì, lo so.

 

ADAMUS: Sono così arrabbiato per la vostra mancanza di abbondanza! Riguarda tutti voi.

 

SUE: Sì! Anch’io! (risate) Vale anche per me.

 

ADAMUS: E’ divertente, io non devo pagare le bollette! Perché?! Perché?! Qua ci fermiamo un attimo. Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?

Digressione sull’Abbondanza

        
Mi state mettendo in imbarazzo. (alcuni ridono) E’  una storia vera. Mi mettete in imbarazzo con gli altri Maestri Ascesi. Quando ho detto loro che avrei lavorato con il Crimson Circle e mi sono seduto in questa classe della nuova energia spirituale, si sono messi a ridere. Ridevano e dicevano, “Non si può fare, Adamus.” E io dicevo, “Sì, io credo in Shaumbra. Io credo nell'amore.” (risate e  Adamus ridacchia) Esagero. Ho detto, “Io credo… sì, ma… ” (risate) Ho detto, “Io credo in Shaumbra.”

Ora quando torno ci sediamo insieme e beviamo come delle spugne ma non ci ubriachiamo mai!
Questa è una cosa incredibile! Non ho mai avuto un doposbronza. Questa è una cosa meravigliosa dell’essere un Maestro Asceso. Sì! Potete bere quanto... guardate! Guardate là Mofo. Sì. Fa l’amore! Non ascolta neppure la lezione. (risate) Dategliene un altro!


Ecco, quando torno al club dei Maestri Ascesi e ci sediamo in tondo e fumiamo i sigari... sì, lo facciamo.
Beviamo alcol. Facciamo tutte quelle cose che voi pensate di non dover fare. (c’è una pausa) Sì, facciamo anche quello.

 

Ecco, quando torno loro iniziano, “Adamus, come va con il Crimson Circle?” e ridono sotto i baffi e scalciano sotto il tavolo. (risate)  “Come va nella terra di Shaumbra?! Come sta Edith?!” e io rispondo,  “Sta bene. Ascenderà in questa vita anche se dovrò farglielo fare io di persona!” (risate)

        
EDITH: L‘ho già fatto, quindi stai calmo.

        
ADAMUS: Vedete? Boom! Boom. Stasera glielo racconto.

 

LINDA: Ripetilo. Ripetilo.

 

ADAMUS: Ripetilo al microfono.

        
LINDA: Aspetta, aspetta. Qui. Aspetta, aspetta, aspetta.

 

ADAMUS: Così il mondo può sentirti e anche i Maestri Ascesi. A volte non mi credono quindi - lo ripeto di nuovo - quando torno e dico loro “Ascenderà in questa vita anche se dovrò farlo io in persona,” tu m’interrompi …

 

EDITH: Io l’ho già fatto!

 

ADAMUS: Oh! Boom!

        
EDITH: E anche tutti quelli che ci sono in questa stanza!

 

ADAMUS: La coscienza è cambiata. L'energia è cambiata. Sì, tu l’hai detto, Edith e sai una cosa? Anche se non lo dicevi sul serio, va bene comunque! (risate)

 

EDITH: Io parlavo sul serio! Io parlavo sul serio!

 

ADAMUS: Voglio mostrarti qualcosa.

 

EDITH: Non puoi darmi della bugiarda.

 

ADAMUS: No, vi credo. Anche se il resto di voi non ci crede, dillo comunque. “L’ho fatto,  Adamus! E tu sei dannat… (qualcuno inizia a dirlo) Beh, lasciatemi finire “L’ho fatto Adamus, tu e i tuoi dannati Maestri Ascesi. Io sono illuminata e sono rimasta nel mio corpo fisico sulla Terra.” (risate e applausi)

        
LINDA: Cos’è stato?

 

ADAMUS: Era un “Ciao.”  (altre risate)      

A un recente raduno ho parlato a Shaumbra e ho detto, “Per favore,  camminate proprio come un Maestro anche se oggi non vi sentite un Maestro. Anche se la mattina vi svegliate e dite
, “Oh, mi fa male lo stomaco. Mi fa male la testa. Devo andare al mio lavoro puzzolente. Devo sopravvivere al traffico,” fermatevi per un attimo. Fermatevi subito, prima di proseguire. Fate un respiro profondo e anche se non ci credete per forza ingannatevi – verso di voi siete il più grande bugiardo di tutti - ingannatevi e camminate come un Maestro. (risate mentre Adamus inizia a camminare come un Maestro)

 

Voi camminate proprio come un Maestro e all'improvviso accadde una cosa divertente. Iniziate a sentirvi come un Maestro. Iniziate a ricordarvi che siete un Maestro. Mentre procedete impettiti - dov'è la mia spada?  Ah – e di colpo sentite di essere invincibili. Non c'è nulla che può mettersi di mezzo. Camminate come un Maestro. (qualcuno dice “Whoa!” mentre fa roteare la spada)  Whoa! Sì!

Di colpo camminate come un Maestro sia che abbiate una spada o meno, di colpo voi - sì, vicino, eh? - all'improvviso vi sentite come se avesse in mano questa grande spada della verità e sgombrate la strada davanti a voi. Non taglierete nessuna bella testa, Dorothy, ma all'improvviso sentite che siete un Maestro e quindi camminate come un Maestro.
Maestro Samurai! Eh, va bene, camminate come un Maestro cool, come un Kuthumi Master.   

Amo questo nuovo prodotto – Studio K.  Perchè non ci ho pensato io? Camminate come un Maestro e poi all'improvviso una parte di voi si sveglia e inizia a recitare come se lo foste, inizia a credere che lo siete.

 

Ora… ti spiace tenermi la spada, cara? Ora (risate mentre cammina abbassandosi) questa è la camminata. La camminata Shaumbra. (inizia a camminare e si abbassa sempre di più finché si ritrova in ginocchio; il pubblico ride) Capite, voi lo fate così. Voi camminerete... oh, rifacciamolo, Crash. Sì, questa è la camminata  Shaumbra - lo facciamo passo dopo passo al rallentatore, per favore - camminate come uno Shaumbra, ma poco dopo siete sul pavimento e avanzate a carponi come un umano. (Adamus lo rifa e Dave lo fotografa) Ecco cosa devo fare - quanto devo andare avanti per arrivare dall'altra parte. Grazie.


Camminate come un Maestro e all'improvviso lo state facendo. Qualche volontario? Fallo. (qualcuno si alza e va su e giù come un Maestro) Bene. Bene. (il pubblico applaude) Eccellente. Eccellente. La passerella Shaumbra, sì. (un'altra donna si alza e cammina su per giù come un Maestro)

 

Bene. Bene. (il pubblico applaude) Davvero. Non sto affatto scherzando.


LINDA: Possiamo vedere Mofo che lo fa?

 

ADAMUS: (ride) Non prendertela con quel povero ragazzo. Sta per svenire!

 

No davvero, fatelo davvero e di colpo inizierete a parlare come un Maestro invece che con questa vocina. Di colpo parlate con autorità, eleganza e significato e passione. Le persone aspetteranno solo che diciate qualcosa. Saranno elettrizzate. Sì, davvero. Dovete esagerare un filo. Dovete recitare un po'… nella voce dovete metterci un po' di spezia sensuale. (lo dimostra) No, davvero. Davvero sensuale. Non ho detto sessuale, voi pervertiti. (risate) Ho detto sensuale! Sensuale. Un po' di significato e di espressione. Gli umani parlano in modo così piatto. Vi rendete conto che come Lemuriani e Atlantidei, voi cantavate? Ciao Mary! (canta) Come stai?   


MARY: (canta anche lei) Sto una meraviglia. Io Sono quello che Sono!

 

ADAMUS: Bene. Bene. Avete visto? La lingua si cantava e non dovevate dire molte parole, perché non era mentale. C'era molto sentimento. Sto divagando. Dove eravamo rimasti? L'abbondanza. Oh!  Sono così arrabbiato.

 

Allora, vado ai miei incontri e stasera ne ho uno con i Maestri Ascesi e loro diranno, “Come sta Shaumbra?” ed io risponderò, “Stanno bene. Stanno bene, proprio bene.” Vedete, l’ho preso da voi - “Oh sto bene, sto bene.” (risate mentre imita gli umani non autentici) “Come ti va?” “Oh bene. Bene.”


Stasera lo dirò e loro rideranno come avete fatto voi e inizieranno a dire, “Ok, A, che cosa fanno?”
(qualcuno chiede “A?”) Sì, A. E’ così che mi chiamano - A. Viene prima della B, C, D e Studio K. (risate) E poi diranno, “Come sta Shaumbra?” “Eh, sì, bene. Bene. Bene, bene. Sì, sì. Voi come state?”


“Eh,” diranno loro.
“No, davvero, che cosa accade laggiù, da quella parte?” “Beh, parliamo di libertà.” (tossisce e grugnisce come se i Maestri Ascesi cercassero di trattenersi dal ridere)     


“Davvero?! Stai già parlando di libertà con loro?! Non ti sei dimenticato di qualche passo? Non cerchi di forzare la situazione, A?” Mi chiamano anche Signore. “Non cerchi di forzarla, non vai  un po' troppo in fretta?” e io rispondo, “No, sono pronti. Sono pronti. Non hanno avuto bisogno di tutta l'altra roba come avete fatto voi. (molte risate ) Sono pronti per L e U, la libertà – L. Siamo già a quella lezione. (altre risate)

 

A quel punto mi crocifiggeranno. Diranno, “Ok, A. Quanti guidano una Mercedes?” Io dirò loro, “Beh, non credo che sia così importante.” Loro rideranno e diranno,  “Stronzate! Quanti guidano una BMW? Quanti guidano una carrozza? Quanti guidano una limousine?”

          
EDITH: Quanti fanno l'autostop?
(molte risate)

        
ADAMUS: E nessuno li tira su!
(risate) Ecco cosa diranno. Diranno, “A, hanno… sono venuti tutti a donare molti soldi al Crimson Circle perché sono così dannatamente ricchi che non importa?” Io dirò loro, “Non mi occupo di queste cose. Sono Cauldre and Linda a farlo.” (risate)  

Avete colto il punto?


Diranno, “Quando costruiranno il loro nuovo centro - il centro per gli umani che sulla Terra si risvegliano?” Io risponderò, “Non hanno denaro. Non hanno denaro per pagare le loro bollette. Non hanno denaro per comprarsi buon cibo. Non hanno denaro per vivere in hotel belli o per volare in prima classe. Non hanno denaro per fare le cose che vogliono davvero. In un certo senso continuano a vivere alla giornata, hanno solo quanto basta. Non sono arrivati a quel punto, ma ci arriveremo. Ci arriveremo.”

Diranno, “Sai, anche noi li amiamo e sappiamo che questa è una delle cose più difficili.” Diranno, ”Quel problema dell'abbondanza. Quel problema dell'abbondanza è un vero e proprio uomo nero. E’ proprio tosto” perché loro capiscono davvero. Io cerco di fare luce su questo punto e loro capiscono.

Ciò nonostante, tutto ciò mi irrita ancora. M’irrita ancora perché non c'è nulla – nulla - non c'è davvero nulla tra voi e l'abbondanza. Voi pensate che ci sia. Voi pensate di dover creare una qualche grande attività o uno schema o un piano o un complotto. L'abbondanza è solo una questione di amarvi. Tutto qua. Quando lo fate, l'abbondanza fluisce.

Linda – riesco a leggere la sua mente – e qualcuno sta dicendo, “Allora, Adamus, lo terrai questo corso sull’abbondanza?” ed io dico, “Quando saranno pronti, Linda. Non appena saranno pronti.” In realtà è molto semplice. Non dobbiamo passarci molto tempo, ma mi chiedo...

 

LINDA: Com’è questo “pronti”? (alcune risate)

        
ADAMUS: Ottima domanda. Sono felice che tu l'abbia fatta. Cosa significa pronti per questa storia dell'abbondanza? In ogni caso è legato alla storia della libertà. Lasciate che vi spieghi qualcosa, se non vi spiace.

 

LINDA: Sarà un piacere.    


ADAMUS: Qui c’è la coscienza. (disegna un circopunto) Questo siete voi, un essere con l’anima. Ne abbiamo già parlato, il bel cerchio con un punto.
Molto presto erediterete quel punto. Sarà tutto vostro. No, non è il peccato originale. Quella è la vostra essenza.


Ecco, questa è la coscienza.
La coscienza non contiene energia – devo tornare al Corso base di Adamus – non contiene energia. L’energia fu creata per profonda passione e desiderio o di tornare a Casa o di passare nella libertà.


Ora la coscienza, questa cosa che avete già e che è la consapevolezza di tutti i vostri potenziali – nessun altro ve l’ha dato, ve lo siete dati voi – questa coscienza ispira l’energia.
L’ energia c’è e basta. E’ neutra. In questa stanza, proprio qui con noi c’è abbastanza combustibile per alimentare il pianeta per i prossimi 10 anni. Tutto il pianeta e tutti gli esseri umani.


L’energia è libera per chi è libero. Questa è un’altra grande affermazione.
La appenderò al muro. L’energia è – ora posso vederlo – l’energia è libera per chi è libero.  Proprio ora, cosa non va con l’umanità? Non è libera e quindi l’energia non è libera. Ecco perchè c’è la crisi energetica, capite? Vedete, è tutto molto semplice. Tutto è molto semplice. La coscienza ispira l’energia, esce dal suo stato neutro e ce n’è moltissima. Il fatto che sia limitata è una vecchia credenza. Non è così.

 

Quando la coscienza è aperta e libera, quell’energia è proprio come wow! (disegna l’energia che s’irradia all’esterno fuori dal cerchio) E’ proprio libera e abbondante e sembra un po’ il sole, come se irradiasse. E’– whoo! – si muove e basta. Non c’è nessun controllo. E’ molto spontanea. E’ molto…molto simbolico – non è proprio la parola giusta, Cauldre – ma è molto letterale. Molto letterale.


Nella sua libertà, la coscienza creerà tutto ciò di cui ha bisogno, che vuole e che sceglie – automobili, belle case tutto il resto – e voi dovreste averle.
Perchè? Perchè no? Sì, perchè no. Quella è la prima ragione. La seconda ragione: se sarete un vero Standard per gli altri, un esempio per gli altri, allora camminate come un Maestro. Camminate come un Maestro – quando camminate indossate le scarpe d’oro, perché non vi stanno troppo bene quelle... scusate, ma questi sono costumi presi in affitto. (Cauldre ha affittato anche gli stivali con il costume) Questi sono affittati. Dovreste indossare scarpe d’oro. Gli umani hanno bisogno di vederle.

 

Ora pensate, “Sì, ma abbiamo visto tutti questi eccessi e questi evangelisti in tv con tutto il loro denaro.” E allora? Loro non sono voi. Non sono voi. Voi non farete così. Potete avere una grande abbondanza. Una grande abbondanza. Ne riparleremo.


L’hai chiesto tu, cara Linda. Allora, qual è la risposta?
Quando lo faremo? Quando siete pronti. Quando sarete pronti? Quando me lo chiederete. (molti tra il pubblico dicono “Siamo pronti.”) Mancava l’entusiasmo, mancava l’ispirazione. E’ come.. oh. Nel frattempo, per favore non frequentate corsi di abbondanza. Perché? Sono corsi di non-abbondanza. Non sono corsi di abbondanza. Li tengono persone che non hanno l’abbondanza, che non capiscono l’abbondanza.     

 

Quando la coscienza è aperta, quando è libera, l’energia si muove – whoo! E’ semplicissimo. Quando la coscienza è limitata dai sistemi di credenza, quando la coscienza è limitata dalla mente, dalla coscienza di gruppo o di massa, quando è limitata per paura di essere liberi, ciò che finite per avere sono zampilli d’energia piccoli e deboli (li disegna) che nella vostra vita determinano la mancanza di abbondanza, la mancanza di passione, la mancanza di amici, la mancanza di autostima, tutte mancanze, mancanze, mancanze, mancanze e l’energia non si muove. E poi vi chiedete che cosa non va.


Ancora peggio, quando vi chiedete cosa c’è che non va, qual è la prima cosa che fate?
(qualcuno dice “Dici che non lo sai”) Anche questo. Sì, “Non lo so.” “Cosa c’è che non va in me? Dove ho sbagliato? Sono caduto e mi sono rotto una gamba. Dove ho sbagliato?” Siete caduti e vi siete rotti una gamba! Guarirà! La cosa importante non è perchè vi siete rotti la gamba ma piuttosto: ora guarirà o no? (Adamus schiocca le dita) Non una guarigione lunga e noiosa, ma la guarirete? Questo è il punto.


Forse, solo forse non si tratta di cercare di capire perchè ve la siete rotta, né cosa sta cercando di dirvi lo Spirito – perché allo Spirito non gliene frega niente, davvero, di tutta ‘sta roba – e neppure quale evento astrologico è avvenuto nel momento in cui vi siete rotti la gamba.
In realtà – swhtt! – “Riesco a guarirla così, all’istante, miracolosamente?” Che concetto, eh?  (silenzio e poi risate) Oh, stasera al club dei Maestri Ascesi la riunione sarà lunga.

        
“E come hanno reagito, Adamus, quando hai fornito loro quella profonda saggezza?“ “Oh, la stavano capendo. (risate) La respiravano dentro.” (Adamus ridacchia)       

A che punto eravamo rimasti? Ecco, l’energia rallenta.


Ora ecco il dilemma. Ora riassumo tutto perché alcuni di voi stanno pensando, “WTF succede oggi? (What The Fuck = ma che cazzo. NdT)  
WTF. Dove sta andando a parare?” Cerco di distrarvi così potete liberarvi. Grazie, sì, e un po’ di umorismo. Io devo crearmi delle storie per quando tornerò al club stasera. (risate)

 

Dove eravamo? La libertà. La libertà.


C’è… (Cauldre si siede) Sì, può sedersi.


C’è una paura innata della libertà in tutti.
(risate quando  Adamus si rialza) E’ guarito! E’ guarito!


La Vera Libertà

 

Ogni essere con l’anima prova un’innata paura della libertà. Perchè? Per la separazione dallo Spirito. Il punto supremo. La separazione – la separazione che percepite – dall’eterno. La paura che percepite in modo particolare riguarda quella libertà, il fatto che, in fondo se vi scollegate dall’Uno Eterno e ve ne liberate smetterete di esistere – o finirete all’inferno o qualcosa del genere – vi accadrà qualcosa che sarà davvero brutto. Non succederà! (Adamus ridacchia)          

C’è l’enorme paura che se prendete possesso della vostra essità sarete in difficoltà, farete degli errori. Vedete, è solo il pensiero umano. Solo un umano la penserebbe così. Solo un vecchio atlantideo la penserebbe così – quel “potrei sbagliare”.
Con la libertà non potete sbagliare. Potete farlo e basta, ma non potete sbagliare.


La separazione che percepite dallo Spirito, dall’Uno Eterno – è una separazione che voi percepite – in realtà staccarsi da quel collegamento con lo Spirito è la reale integrazione dello Spirito; l’integrazione, come vi ho mostrato nel fleur-de-lis, la riunione. Quella è la vera integrazione.


Fermatevi un attimo. So che per il cervello è un po’ sconcertante, “Che cosa ha appena detto?” Ho appena detto che quando accettate la vostra libertà senza se, senza e e senza ma o non-lo-so, quando lo fate in modo oltraggioso, coraggioso e audace come direbbe Aandrah – accettate la vostra libertà senza se, senza e e senza ma – in quel momento integrate in voi lo Spirito. E’ la fusione finale, la riunione suprema.


In quel momento non metterete mai, mai più lo Spirito là fuori, lassù, da quella parte o da qualsiasi parte che non sia in voi.  Proprio qui (Adamus indica il punto), nella vostra coscienza. Quella, amici miei, è la libertà.
(una persona applaude ) Grazie. Un applauso. (il pubblico applaude) Stasera mi chiederanno, “Hanno applaudito, Adamus?” e io dirò loro, “Li ho convinti. Li ho ipnotizzati.”


E’ un’affermazione che mette paura ed è sul tavolo proprio ora – non solo per voi, ma per tutta I’umanità. Gli umani non hanno la coscienza che avete voi. Non hanno la stessa comprensione della libertà che avete voi. Loro pensano che la libertà sia eleggere un funzionario, andare alle elezioni - non è così. Credono che la libertà sia riuscire a scegliere il tipo di automobile che possono permettersi. (qualcuno ridacchia) Invece è un dilemma che in questo momento tutto il pianeta sta affrontando. E’ il dilemma. Se considerate tutto ciò che sta accadendo, sia in politica sia per quanto riguarda il denaro - whoo! Ooh! Ecco dove si sta manifestando davvero: nella libertà e nel denaro. Considerate un attimo gli attuali controlli sul denaro. Sono controlli stupidi e artificiali di cui nessuno ha davvero bisogno, ma sul pianeta c'è una fazione molto forte o comunque gruppi di persone che non credono siate abbastanza responsabili da gestire il denaro - voi e tutti gli altri - sono convinti di doverlo controllare loro. Non lo fanno per guadagnare altro denaro, perché da un certo punto in poi non importa più. Lo fanno perché pensano di aiutarvi e forse è così. Forse è stato così e forse hanno aiutato qualcuno. Non credo che sia vero, ma lo fanno.

 

In fondo, pensano che gli umani siano peccatori per natura. Lo pensano davvero. Credono che gli umani siano imperfetti ma che si stiano dando da fare per raggiungere un certo stato di perfezione o almeno per salvarsi - non parlo solo di persone religiose. Ci sono anche atei che credono che gli umani si siano evoluti dallo sterco di mucca... so che il tempo sta per finire, ma voglio fare anche quest’ affermazione.

 

Il concetto generale che avete è che le cose sono avvenute a un livello superiore - non è del tutto vero, sono avvenute da qualche parte là fuori - e pensate che su questo pianeta ci sia stata una discesa. Beh, per ragioni molto elevate c'è stato un viaggio verso questo pianeta ma voi pensate di venire da lassù, di essere scesi qui e ora state completando il cerchio ma anche se... farò quest’affermazione perché è qualcosa che facciamo nella scuola di filosofia della Nuova Terra.

 

Immaginatevi che tutto sia solo evoluzione. Immaginate che sia iniziato, non so, con un piccolo frammento di nulla e si sia trasformato in tutto questo, nel cosmo. Si è evoluto dal nulla e gli umani si sono evoluti; immaginate per un attimo che lassù non ci sia alcun Dio e che in realtà non c'è mai stato nessun Dio. È stata solo una cosa stravagante, è avvenuta quella piccola cosa che ha creato tutto questo.

 

In fondo si tratta della stessa dinamica, perché c'è ancora una coscienza, che forse è venuta dall'evoluzione di quasi nulla. C'è ancora una coscienza che sta creando un dio, che sta creando questa cosa che definite illuminazione, che sta creando l'ascensione. C'è ancora qualcosa che era accaduto e che ha creato l'amore, che ha creato il fatto di essere.

 

Anche se volessimo discutere sul fatto che tutta la vita si è evoluta partendo da una piccola bizzarra collisione, guardate che cosa state creando. State creando l'illuminazione. State creando l'ascensione e state creando anche la sovranità della libertà. Ecco, non importa da quale angolatura la considerate, è sempre la stessa cosa. E’ qualcosa su cui riflettere. (qualcuno applaude) Grazie. Di fatto, nessuna di queste due cose è reale. Fino a un certo punto sì, ma nessuna delle due è realmente vera.

 

Dove eravamo rimasti? La cosa più grande che sta avvenendo proprio ora su questo pianeta, mentre lasciamo la vecchia energia ed entriamo nella nuova è che si tratta davvero dell'era della libertà. Gli umani sono pronti a gestire la libertà? Noi non lo sappiamo. Voi non lo sapete.  Siete pronti a gestirla? (il pubblico dice “Sì!”) A me non importa, davvero.

 

Sono felice, sono lieto, sono deliziato e tutto il resto di ciò che siete - e con questo arriva la libertà. Con questo arriva l’assumersi la responsabilità. Con questo arriva camminare come un Maestro poi essere il Maestro. Con questo arriva la realizzazione che il 95% di tutto ciò che vi attraversa la mente non è roba vostra. Voi raccogliete spazzatura spaziale, spazzatura aliena, spazzatura umana, particelle che galleggiano in giro, particelle pensiero che vi galleggiano intorno e che non sono vostre. La libertà è liberarvene - perché non sono vostre. Voi usate moltissima della vostra energia mentale a discutere con voi stessi su come riuscirete a migliorarvi. Quella non è libertà. Quella non è libertà. Davvero, non lo è.

 

La libertà è dire, “Gli unici pensieri che sono miei, l'unica coscienza che è mia è ciò che io scelgo in questo momento. La libertà è dire, “Le vite passate non sono io. Sono state esperienze della mia anima. La realtà è dire, “La mia famiglia, i miei figli non sono miei. Posso averli partoriti, possono essermi costati una fortuna ma anch’essi sono esseri con l'anima.” La libertà è dire che se vi trovate in una situazione tipo un lavoro, una relazione, una religione, un culto o... oh, (ridacchia) … o qualsiasi altra cosa che non vi serve - ve ne libererete. È la cosa più facile che potrete mai fare o la più impegnativa. Dipende da voi.

 

La libertà è che potete andarvene, tutto qui. Senza pensare... ecco un'altra cosa sulla libertà. Alla porta della libertà c'è questa cosa grande, enorme e brutta. Si chiama morte. La definite morte. Ecco perché la notte di Halloween voglio portarvi a fare una passeggiata, perché voi dite, “Oh sì, la libertà è meravigliosa. È una gran cosa ed io posso abbandonare il mio lavoro e fare tutte queste altre cose ma oh, mio Dio, e se poi muoio?” Ecco, allora sarete liberi. Liberi da morire! (Adamus ridacchia) Davvero.       

Voglio dire, questo è un importante tema psicologico di fondo. Sapete, ve l'ho già detto: morire è molto più semplice che nascere, davvero. Voi siete morti non so quante volte, un migliaio, alcuni di voi anche 1500 volte. È così facile. Nascere è difficile. Quella è tutta un'altra storia. Io so che avete davanti a voi da 80 a 100 anni. Morire, sapete - ppffui - fate un riposino ma in tutta questa storia della libertà, “E se poi muoio?”

 

Prima di tutto non importa. Morirete in ogni caso. (silenzio e poi Adamus ridacchia) Il silenzio cadde sulla folla. La domanda, il problema di fondo è: morirete come volete? Questa è la vera domanda. Sì. Questa è la vera domanda.

 

In ogni caso, qui devo fare una piccola aggiunta. C'è un modo di dire famoso che è stato distorto e quello esatto doveva essere così: essere liberi o non essere liberi. Questa è la domanda. Hanno riportato le parole sbagliate. “Essere o non essere?! ”No! “Essere liberi o non essere liberi.” 

 

Torniamo per un attimo alla morte. Vedete come ho inserito questa piccola distrazione? L’energia stava andando all'inferno, ci distraiamo un po' - è incredibile.

 

La morte. Non importa. Non importa. Non importa. Voi morirete. La cosa importante è morire come scegliete voi - ffuiiit! - uscite dal corpo, non lo so, comunque vogliate farlo. Per favore, non fatelo con una malattia a lungo decorso perché è spregevole. Equivale quasi alla mancanza di abbondanza - forse ancora peggio. Non ho ancora deciso.

 

Ecco, facciamo un bel respiro profondo.

 

Siamo Pronti?

           
La libertà. Ne parleremo in particolare nei prossimi mesi. Ora la vedrete. Con gli occhi spalancati. Capirete che sulla Terra questa è la dinamica e loro possono parlare di tutto il resto, ma questo è il risultato della questione della libertà. Denaro, politica ed energia - pff! energia - tutte queste cose in realtà girano intorno alla libertà.

 

L'umanità è pronta per accettare la libertà? Le guerre civili che scoppiano, il conflitto e la tensione - tutto riguarda la libertà.

 

Ricordatevi, mentre riflettete sulla vostra libertà personale e se siete pronti per averla, non riguarda solo l'umanità. Questa è la domanda che riguarda tutto il cosmo, tutta la creazione, la vostra famiglia spirituale e anche ogni essere con l'anima e lo Spirito... e lo Spirito. La cosa interessante è che tutto torna qui, tutto torna a voi, proprio a ciò che scegliete perché quando scegliete per voi, quando vi date una libertà vera e sfacciata, ciò ha un impatto profondo su tutta la creazione.

 

Cosa fa? Beh, il potenziale; in questo momento ci sono aree della creazione dove non c'è luce su questa cosa che definite libertà. Non c'è alcuna comprensione. Su questo pianeta, in questo momento ci sono luoghi dove questo concetto non esiste. Su questo pianeta ci sono addirittura lingue in cui la parola “libertà” non esiste. Non esiste. Non è presente nella loro coscienza.

 

Tutto torna a voi, a questo gruppo stimato proprio qui a Cold Creek Canyon o che guarda Internet. Torna di nuovo a voi - non si tratta della loro libertà, ma d’illuminare un potenziale - prima per voi e poi per gli altri. In questo momento questa è la domanda, sopra tutte le altre.

 

Fino al nostro prossimo incontro vorrei che prendeste in considerazione la vostra vita senza giudicarvi, come un osservatore illuminato. Che cosa vi tiene lontani (cade la spada) dalla vostra libertà... la distrazione. (risate) Che cosa vi tiene lontani dalla vostra libertà? Quali sono le cose che avete scelto per evitare di essere liberi? Ma soprattutto,  che sensazione vi dà la libertà? Non come la pensate, niente a che vedere con le attività della routine quotidiana. Quello è un sottoprodotto della libertà. Come la sentite la libertà?

 

Sognerete la libertà e non perché ve l'ho detto io, ma perché questo è il tema del giorno. Quando sognerete la libertà farete sogni in cui non sarete liberi - in altre parole sarete imprigionati - e ciò vi aiuterà a capire come ci si sente a non essere liberi. Sognerete le vite passate della vostra anima - spero proprio che non siano più le vostre - com’era essere un proprietario di schiavi o uno schiavo o com’era essere un atlantideo nel senso comunitario del termine. Ecco, quella era sicuramente una mancanza di libertà. Si doveva fare tutto in gruppo.

 

Sognerete quelli che definireste luoghi alieni, altri luoghi nella creazione, nel cosmo e andrete a visitarli, a volte in gruppo e a volte da soli, luoghi dove non c'è assolutamente nessuna coscienza né comprensione della libertà, perché a volte capire cosa significa non avere le cose può aiutarvi a capire cosa signifca averle.

 

Sarà intenso? Dipende da voi. Potrebbe esserlo. (qualcuno dice “Facile”) Sarà facile? Potrebbe esserlo. Dovrebbe esserlo. Dovrebbe essere la cosa più semplice. Ognuno di voi dovrebbe semplicemente uscire di qui del tutto libero. O potrebbe essere impegnativo e difficile. Grazie.  (si rivolge a Linda)

 

La Risposta di Adamus

           
Ora voglio darvi la mia risposta – sarà una risposta un po’ strana – a ciò che è la libertà. In modo più specifico, come potete darvi la libertà proprio ora? E’ una parola molto semplice, per mancanza di una parola migliore. E’ molto, molto semplice. Fermatevi un attimo e sentite la libertà… sentite la libertà.


(pausa)

Il tema di fondo per voi, per il pianeta, per lo Spirito, per tutto e tutti – la vera transizione, la vera fine del problema del vecchio mondo – nella vostra vita c’è una cosa che potete usare.
Una cosa molto semplice. E’ la parola “perdono”. Ecco cos’è. Il perdono.

 

Detto questo, miei cari amici, tutto è bene in tutta la creazione. Grazie.


Ah! (qualcuno gli passa una targa con le parole dipinte sopra) Tutto è bene in tutta la creazione. (il pubblico applaude)


Godetevi la vita, siate liberi e siate abbondanti. Grazie.