IL
MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
Serie
"Passare Oltre – La Vita Senza Potere"
SHOUD 1:
“Walk On 1” – Con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe
Presentato
al Crimson Circle il 5 settembre 2015
www.crimsoncircle.com
Traduzione di Gioia Villa
Io Sono quello
che Sono, Sanctus Germanus. Sì. Santo Fratello. Santo Fratello. (Adamus
ridacchia)
Io Sono
quello che Sono, Adamus Saint-Germain.
Grazie,
grazie (Sandra gli porta il caffè), io prendo il caffè tu occupati del cane. (si
riferisce al nuovo cane di Sandra). Grazie. Molte grazie. Vedete, non dovete
neppure chiedere. Arriva quando ne avete
bisogno – il cane, non il caffè.
(risate).
Passare
Oltre – La Vita senza Potere
Ecco, miei
cari amici, benvenuti a questa riunione. Ah! Benvenuti all’inizio della nostra
nuova Serie di Shoud. Mi piace sempre quando iniziamo un nuovo Shoud e il
prossimo anno arriveranno a noi molte cose eccitanti.
Questo è lo
Shoud Andare Oltre, La Vita Senza Potere, the Powerless Life. Lo chiamo così
perché è arrivato il momento di passare oltre le cose che non vi servono più. È
arrivato il momento di passare oltre la vostra vecchia storia. È arrivato il
momento di passare oltre la biologia e la mente. Passare oltre a ciò che avete
sognato e in ciò che sapete che esiste, ma con la mente e il corpo attuali non
potete proprio capire. È arrivato il momento di passare oltre e basta ed è
proprio ciò che faremo.
È
interessante arrivare a questo punto perché sono con voi da sei anni, quasi
sette; penso che a volte molti di voi dicono, “Quando ci arriviamo davvero?
Quando inizieremo a fare trucchi magici e a creare oro dal nulla e tutto il
resto? “ Sì, sì. (il pubblico approva e applaude) Ah. Io so bene che queste
cose per voi sono secondarie. Non sono molto importanti (altre risate). Io so
che ciò che è davvero importante –
ciò che è davvero, davvero importante – è solo la connessione che avete
con voi. Tutto qui. Detto questo, tutto il resto è secondario.
Sì, in realtà
potreste manifestare le cose dal nulla tutte le volte che volete, ma non
provate il desiderio travolgente di farlo. Ora non cercate di scappare dalla
prigione del sé umano perché voi siete già liberi. Voi ne siete già fuori.
Io amo
lavorare con Shaumbra, io amo definirmi il Professore della Libertà. Mi spiace
se dormite, grandi sbadigli e lei dice, “Andiamo avanti con l'oro. Scordiamoci
tutto il resto.” (qualche risata). Meno lezioni, più oro. Sì. Riesco quasi a
vedere le magliette.
Mi piace
definirmi il Professore della Libertà perché in fondo l’illuminazione è proprio
questo. Proprio così. L’illuminazione, l’ascensione: sono termini di fantasia
per la libertà. Libertà da che cosa? Libertà da tutti i vecchi ostacoli, dalla
vecchia identità e da tutte le cose che vi hanno trattenuto. La libertà di fare
tutto e ciò include la “e.”
Io amo la “e”
perché significa che voi potete essere un umano, potete avere i vostri problemi
e i vostri temi esistenziali e non averli per niente. Quella è la vera
libertà, quando potete recitare su ogni palcoscenico, in ogni dimensione quando
lo scegliete voi. Voi non smettete di essere un umano parzialmente conscio per
entrare in questo grande essere asceso seduto sulla cima di una montagna a recitare
mantra e a meditare. No. È la “e.” sono tutte queste cose e quella è la vera
libertà. La vera libertà.
A volte m’intristisco;
altre volte mi viene da ridere. Torno a una delle prime domande che ho fatto a
Shaumbra: Le persone, voi siete davvero pronti per la libertà? Il fatto
è che la maggior parte non è pronta e va bene così. Va bene finché parlano di
libertà. La desiderano, vogliono la libertà, combattono per la libertà ma in
realtà non sono pronti. Non lo sono fatto. Essi vogliono solo un’esperienza
umana migliore, ma non la vera libertà.
Siamo qui
all’inizio del nostro settimo anno insieme ed io devo onorare ognuno di voi per
il fatto di essere qui. Molti se ne sono andati ed è stato giusto e ne sono
felice perché è difficile fare il lavoro che stiamo facendo se la coscienza e i
desideri sono sparpagliati. È difficile farlo quando alcuni vogliono solo un'identità
umana migliore ma non si prendono un vero impegno con se stessi in quanto
esseri spirituali, in quanto dei; quelle persone si divertono un po’ o peggio
ancora cercano solo di prendere energia. È successo, eccome soprattutto con
Tobias; c’erano persone che venivano alle riunioni solo per prendere energia;
non ascoltavano una sola parola, non sentivano la connessione ma sentivano che
era un gran bel luogo per rubare energia.
Nel corso
degli anni se ne sono andati. Se ne sono andati perché questo non è più un
luogo in cui si possa rubare energia. Non lo è più. Voi non lo permettete. Voi
non fate più quel vecchio gioco e quindi sono andati altrove perché non c’era
abbastanza fascinazione in corso, trucchi magici e neppure abbastanza alieni.
Gli alieni.
Io potrei vendere i biglietti agli alieni se parlassimo degli esseri alieni e
degli altri reami. In realtà, però, non è importante. Essi non hanno una forma
umana e non hanno affrontato le esperienze. Non sono minimamente né consci né
illuminati quanto voi. Proprio no. Solo perché hanno la pelle verde e a scaglie
e vivono da qualche parte su un pianeta diverso non significa che siano saggi
come voi o pieni d’amore come voi. Sono alieni perché vengono da una galassia o
da dimensioni lontane ma ciò non significa che hanno più conoscenza, sapere
interiore e intuizione di voi.
Siamo
riusciti a farli andar via. Io li ho letteralmente invitati ad andarsene e ora
che l’hanno fatto su questo pianeta è rimasto uno zoccolo duro di persone che
permettono in modo assoluto la loro libertà. Ora possiamo raggiungere altri
luoghi.
Negli anni
passati l’avete notato quando ci siamo riuniti e sapete qual è il programma. Io
non vi farò enormi promesse campate in aria. No, non lo farò. Io posso
raccontarvi un po’ ciò di cui state facendo esperienza ora e dove potreste
potenzialmente andare. Ciò che farò di
certo oltre le mie parole sarà cercare di solleticare, attivare quel luogo
dentro di voi che lo sa già. Io non posso farlo per voi. Forse io posso
ispirarvi o cercare di aiutarvi a riconoscerlo, posso cercare di aiutarvi a
riconoscere di cosa si tratta davvero.
È finita
l’era dei cercatori di novità spirituali che andavano in giro e anche chi
cercava una guarigione fisica veloce. Qui non si fa guarigione. Io non guarisco
nessuno. Voi neppure e quindi vanno altrove, perché in realtà non vogliono
essere guariti, proprio no. Se fosse così, sarebbero già guariti. È
un’affermazione forte che ho già fatto prima, ma ora tutti voi la capite.
Essi non
vogliono la vera libertà che la guarigione può fornire. Vogliono solo
l’attenzione. Vogliono un sollievo temporaneo ma sapete, voi li avete visti;
torneranno subito indietro. Scambieranno una malattia con un’altra e
scambieranno un tema emotivo drammatico con un altro.
So che molti
di voi affrontano i loro problemi – fisici e mentali – ma non lo fanno in modo
drammatico, con richiesta di attenzione e con il nutrimento energetico. Voi lo fate
perché state affrontando una trasformazione enorme del vostro corpo, della
vostra psicologia, della vostra coscienza e a volte queste trasformazioni sono
davvero importanti. Esse fanno affiorare una malattia; fanno affiorare uno
squilibrio così voi potete liberarvene.
Nessun altro può guarire per voi. Voi portate a galla queste cose così da
potervene liberare ed è proprio ciò che fate e qualcuno potrebbe definirlo un
miracolo e restarne stupefatto. Come fate a liberarvi da una cosa come il
cancro o da una malattia quando i medici dicono che è quasi impossibile? Voi
avete imparato che si può fare e non con la forza di volontà e neppure con le
affermazioni positive e neppure con uno sforzo ma solo con la coscienza, con la
scelta.
Voi fate
affiorare nella vostra vita questi temi ed io so che ce ne sono molti e sono problemi
emotivi, psicologici e di salute o è un problema di equilibrio, di equilibrio
mentale. Voi li lasciate affiorare e così ve ne liberate; in realtà potete
vedere la saggezza e la gioia che contengono e potete liberarvene senza sforzi.
La parte che
riguarda la mancanza di sforzo è la più ostica da capire per le persone perché
gli umani sono abituati e programmati a spingere perché qualcosa accada, a
usare lo sforzo di energia e la forza, il potere per cambiare qualcosa. Il vero Mago capisce che non c’è bisogno di
nessuna forza né del potere. Il Mago capisce che si tratta solo di fare una
scelta e che l’umano si tolga di mezzo.
In un certo
senso a inizio serata Cauldre ha riassunto tutto lo Shoud dicendo, “Le cose
accadono a livelli che l’umano non riesce e a capire e non dovrebbe neppure
farlo. L’umano si toglie di mezzo e l’Io Sono può portare dentro ciò che è più
grande di ciò che la vostra mente o la vostra immaginazione potrebbero mai
immaginare.”
In questa
frase c’è moltissimo, Shaumbra. A volte voi combattete e faticate con ciò che i
vostri pensieri vorrebbero avere partendo da un umano imprigionato e limitato e
poi cercate di usare il potere per far sì che si realizzino. Voi cercate di
forzare e poi siete molto duri con voi quando le cose non funzionano come
vorrebbe l’umano. Ve la prendete con voi. Ora cercate solo di togliervi di
mezzo. Andando avanti cercate di rendervi conto che voi troverete i desideri
umani, avrete problemi e preoccupazioni umane; voi, però, avrete anche la “e.”
avrete anche ciò che potreste definire la prospettiva divina, una prospettiva
molto libera e aperta.
Per favore
cercate di capire che tutto ciò che scegliete – non solo partendo dalla
modalità di sopravvivenza umana ma dalla grazia della modalità Io Sono – vi
arriverà semplicemente, senza sforzo. Sarà una sfida perché sentirete che voi,
l’umano non fa niente e invece l’umano deve sforzarsi, spingere e usare il
potere.
Nei nostri
prossimi 11 Shoud imparerete che non c’è alcun bisogno di spingere. Vi sembrerà
strano. Vi sentirete come se camminaste senza abiti, completamente nudi in una
strada piena di gente. Proprio così perché sarà strano e sentirete di aver
dimenticato qualcosa. Cosa diranno gli altri?
Beh, prima di
tutto non vi vedranno. Non è come la storia dei vestiti dell’imperatore; non vi
vedranno perché sono su un campo di gioco del tutto diverso che si chiama
potere. Non vi vedranno; non si occuperanno di voi se voi non scegliete che lo
facciano.
Là fuori vi
sentirete nudi perché non indossate l’armatura del potere come tutti gli altri.
Per un attimo vi sentirete vulnerabili e poi vi renderete conto che non ne
avete più bisogno. Nella vostra vita non avete più bisogno dell’armatura del
potere. Poi vi renderete conto che le cose vi arrivano in modi che la mente non
può sognare né immaginare. Sarà un’altra sfida.
Voi siete
molto abituati a pensare a ciò che volete e di solito pensare non è il
risultato dei vostri veri pensieri. Essi non sono proprio vostri; appartengono
ai vostri antenati. Appartengono alla coscienza di massa. Non sono davvero
vostri. Siete molto abituati a pensare in termini di cose essenziali – uno
stipendio, una macchina che funziona, una casa in cui dormire e cose del
genere – ma quelle non importano, davvero. È proprio così. Io conosco
l’umano che dice, “Oh, prima devo avere quelle.” No, vi renderete conto che non
importano.
Quest’anno
arriverete al punto in cui prima vi arrabbierete con voi e poi con me e direte,
“Perché ho sprecato moltissimo tempo, moltissime vite alla ricerca di cose così
umane senza vedere o dimenticandomi del tutto di ciò che era davvero
importante? Perché perdevo tempo per cose che ci sarebbero state comunque se
solo mi fossi permesso di passare al livello di coscienza successivo? Perché
sono stato così miope da concentrarmi solo a pagare le fatture, a nutrirmi, ad
avere un lavoro e simili quando queste cose ci saranno in modo naturale quando
mi libero?”
Quelle cose…
da un certo di punto di vista è divertente e da un altro è triste; è divertente
vedere tutto lo sforzo che mettete nelle cose superficiali, in quelle davvero
terrene. Sopravvivere – sicuramente è terreno. È noioso ecco perché
siete qui. Voi avete riconosciuto che è noioso. È triste vedere quanta vita e
quanti potenziali vengono sprecati nella vita di una persona quando in realtà
queste cose sono già risolte. Le cose di cui vi preoccupate, quelle
fondamentali – Tobias ne parlò circa 10 anni fa: l’abbondanza, la salute, le
relazioni e fino a un certo punto l’autostima – ma nella vita senza potere
queste cose si risolvono automaticamente. Esse si risolvono in automatico, in
modi che non potreste immaginare.
Oh, lo so. A
volte io vedo i sentieri lineari della mente su cui procedete. Voi pianificate
una vita. “Come mi procuro un lavoro? Come mi prendo cura giorno per giorno del
fisico umano? Cosa devo fare per il mio corpo e il cibo che mangio e le
sostanze chimiche e tutto il resto?” Voi vi fermate lì. Il limite è proprio lì
e voi progettate tutto il resto intorno a queste cose di base della
sopravvivenza umana.
Non intendo
essere petulante, ma voi vi renderete conto che l’enorme barriera che chiamate
morte in realtà non è così importante. Davvero, non è cattiva né spaventosa. Il
fatto è che per tutti voi la morte è seduta qui come un orologio che ticchetta
– “Quando accadrà?” Voi desiderate vivere fino a 150 anni, ma probabilmente lo
sapete già e dite, “È probabile che non supererò gli 80 o 90 anni.” Alcuni di
voi sono preoccupati a causa dei precedenti della famiglia o che un problema di
salute possa portarvi via ora o l’anno prossimo. C’è questa grande paura intorno
alla morte e in realtà non è poi così terribile.
Ora sento la
mente che comincia a urlare, “Cosa significa che non è poi così male??!” Beh,
seguitemi per un attimo. Togliete il dolore – il dolore che potreste
provare con una malattia o un incidente d’auto o altro – e diciamo che si
tratta di andarsene in pace durante la notte e di colpo, senza molto trauma né
discorsi sconclusionati realizzate che, “Oh, sono morto.” Guardate in basso,
proprio come fa la telecamera; guardate in basso e, “Oh, cavoli! Sul letto c’è
il mio corpo e ah! Sono libero. Sono libero.”
È davvero …
qui non sento molte risate (ora ridono e Adamus ridacchia). La morte è un
grande ostacolo, tutta la storia della morte perché vi chiude in una specie di
trappola. La morte non è così terribile. Davvero, è quasi divertente. Non vi
raccomando di uscire e di provarci questa sera. Ecco Cauldre con il suo … com’é
lo scarico di responsabilità? Non provateci a casa.
LINDA: Ciò è
solo a fini di intrattenimento.
ADAMUS:
Giusto, giusto, giusto, giusto (qualche risata ) ma io divago. Torno al punto,
se riesco a ricordarmelo. (Adamus ridacchia).
Le cose di
cui ora vi preoccupate non importano e poi vi arrabbierete con voi e poi con me
e tra circa sei mesi direte, “Perché ho passato tanto tempo a preoccuparmi di
cose che erano già risolte?” da voi. “Perché mi preoccupavo delle cose
terrene?”
Sapete,
mentre passiamo alla vita senza potere ciò che accade è stupendo. Da molti
punti di vista la vostra vita sarà sconvolta e va bene così. È la “e.” Voi starete
qui e continuerete e la vostra vita sarà
stravolta e sarà bellissimo
divertente perché questa volta non accadrà da una prospettiva unica. Non sarà
come, “Oh, tutta la mia vita è sottosopra.” Sarà più come. “Oh, qui la
mia vita è sottosopra e sono un grande essere libero. Non importa!” Voi
farete esperienza di tutto ciò.
Vi renderete
conto che ci sono cose che accadranno nella vostra vita e che supereranno ciò
che l’umano potrebbe mai immaginare perché devo dirvi subito che mentre
passiamo a questa nuova Serie, voi avete grandi limiti su ciò che immaginate
per voi. Siete molto limitati. È come se foste un artista cui viene fornito uno
studio pieno di tele e pennelli e colori acrilici e a olio e c’è anche uno
strumento per saldare e tutto ciò che serve per comporre un’opera d’arte e a
quel punto l’artista tira fuori un paio di matite, matite colorate da bambini e
un pezzo di carta che divide a metà perché non vuole sprecarlo e inizia a
disegnare su quello. (qualche risata).
Vi renderete
conto che i sogni dell’umano erano molto limitati, davvero molto. Io capisco
perché l’umano sogna, ma in realtà quelli sono sogni di fallimento. Proprio
così. Voglio dire, voi non sognate di fallire, eppure fallite. Voi sognate
qualcosa di molto umano e poi non funziona e poi lentamente col tempo voi
smettete di sognare. Lentamente vi ritirate dai sogni perché è come, “Oh, non
ha funzionato. Sono stato proprio uno stupido.” No. Voi non siete stupidi. Il
fatto è che voi non avete sognato oltre l’umano. Non vi siete aperti ai sogni
dell’Io Sono perché una volta che lo facciamo, che passiamo nella vita senza
potere tutte quelle cose – i lavori, il denaro – ci saranno e basta e con una
bella risata realizzerete che, “Perché mi sono concentrato tanto sulle cose che
c’erano già?” Non è magia. Quest’anno entreremo nella fisica e vi spiegherò
perché non è magia. È solo coscienza. Tutto qui. Proprio così.
Facciamo un
bel respiro profondo mentre entriamo nel Passare Oltre.
Cosa Ci
Aspetta
Sarà un
grande anno. Vi dico già che sarà di gran lunga il nostro anno migliore. Non ho
detto che sarà il più semplice, ho detto che sarà il più grande (Adamus
ridacchia). Il nostro anno più grande perché come faremo oggi con la nostra
esperienza io farò molte cose con voi ma soprattutto faremo una specie
di – eh – DreamWalk. Io farò meno lezione e noi faremo più
esperienze, le vostre esperienze personali, almeno oggi e forse per il resto
dell’anno.
LINDA: Cosa
significa “il più grande”?
ADAMUS: Ci
sto arrivando.
Oggi faremo
un paio di cose. Prima faremo solo una passeggiata – non un DreamWalk; una
passeggiata – nella vita senza potere. Nel Keahak abbiamo già iniziato e i
Keahaker possono confermarvi che le cose cambiano. Oggi passeremo a un altro
livello nella vita senza potere. È una delle cose da fare … vi chiederò di
essere sicuri dentro di voi e sapere che scegliete di farlo perché se dite,
“Assaggio l’acqua della mancanza di potere,” non funziona. Non potete provarci
solo per un po’ perché verrete riattirati nel potere.
Al momento il
potere è un magnete più potente della mancanza di potere. Alla fine non sarà
più così, ma oggi è un magnete più potente. Se dite, “Vivrò un po’ senza
potere” e poi cercate di fare un passettino, il potere del magnete vi riattirerà
indietro e vi colpirà molto, duramente – molto, molto duramente – e
vi sentirete delusi da voi. Direte, “Beh, non ha funzionato molto bene,” e
prima ve la prenderete con voi perché siete un idiota spirituale e poi ve la
prenderete con me, “Adamus ci dice tutte quelle cose e non funzionano.”
Vi dico
subito che avrete l’opportunità di entrare nella vita senza potere in cui non
avete bisogno di lottare né di spingere. Non avete bisogno della frizione di
vivere nel mondo del potere, ma entrateci. Entrateci in pieno, non solo in
parte perché non funziona bene anzi, fa proprio male.
Allora cosa
significa il più grande? L’anno più grande? Nell’anno più grande vedrete le
trasformazioni più grandi. Vedrete i cambiamenti di coscienza più grandi e non
tutto sarà come lo pensa ora la mente. No, perché se dite, “Oh, bene. Potrò
camminare sull’acqua e saprò tutto e…” No, no, no, no. No, no, no (pochi
ridono). C’è qualcosa che va molto oltre.
Sapete, la
coscienza è una cosa interessante perché voi siete i veri pionieri della
coscienza o i pirati della coscienza e la coscienza è divertente perché quando
non l’avete o siete limitati non vi rendete conto di ciò che fa. Non vi rendete
conto di come la coscienza ha cambiato la storia, è incredibile in un breve,
brevissimo lasso di tempo.
Solo 1.500
anni fa la coscienza era molto diversa.
Pensateci o sentitelo per un attimo. Non pensateci, sentitelo per un momento.
Molti di voi erano incarnati 1.500 o 2.000 anni fa. Ora la vostra mente umana
pensa, “Oh, ero solo io ma non avevo un auto o Internet e indossavo abiti
divertenti, ma allora ero come ora.” No, no, no, no, no, no. Non avevate per
niente la coscienza.
Vi rendete
conto che 1.500 anni fa o solo 1.000 anni quasi tutti erano schiavi? Non erano
pochi. Quasi tutti appartenevano alle famiglie reali. Li possedevano! La cosa
ancora più strana è che non lo mettevano in dubbio. Non c’era bisogno di
guardie e di eserciti e di polizia per mantenere schiavi gli schiavi perché non
lo mettevano in dubbio. Era la vostra sorte nella vita.
Potreste dire
che c’è una specie di sovrastrato che vi mantiene in linea e una delle cose di
cui preferisco non parlare è la Chiesa Cattolica Romana. È stata una grande…
per chi ha quel tipo di passato. Prendete una chiesa a caso, rendetela attiva
ed è lo stesso makyo. La chiesa vi manteneva così. Le credenze molto inconsce
in un Dio che in realtà non esiste – Dio, grazie per questo (qualche
risata) – ma vi avevano detto che dovevate essere servi. Dovevate servire
Dio. Dovevate servire i vostri maestri. Dovevate vivere una vita dura e piena
di sofferenza perché era ciò che voleva Dio.
Voi sapete di averci creduto! A quel tempo non lo metteste in dubbio e
quindi andò avanti.
Non mi faccio
i complimenti, lascerò che lo faccia Linda.
LINDA: (gli accarezza
la schiena) Oooh.
ADAMUS: Una
pacca sulla spalla.
LINDA: (gli
da una pacca) Ooh.
ADAMUS: Io e
pochi altri stimati Grandi Maestri Ascesi fummo i primi a parlare apertamente
di libertà. Vi rendete conto che se solo 500 anni fa aveste parlato apertamente
di libertà … (Adamus appoggia la mano sulla gola) Sì. Se aveste parlato
apertamente di libertà vi avrebbero arrestato, dopo 10 minuti vi avrebbero
processato e subito dopo vi avrebbero impiccato, bruciato o ghigliottinato. Ora
possiamo parlarne, ma allora la coscienza era molto diversa.
La coscienza
era inconscia e potrei continuare con gli esempi. Vi rendete conto che in
questo mondo la prima vera democrazia non è esistita fino a 100 anni fa? Voi
dite, “Oh, no i greci.” No, no, no, no, no, amici miei. I greci e i ro- … non tanto i romani ma i
greci no, essi pensavano alla democrazia. La contemplarono e l’elite eseguiva
alcune attività democratiche, ma non era aperta a tutti. Io non la considero
democrazia quando non è aperta. Dieci
uomini ricchi che si siedono e votano come gestire l’impero non è democrazia.
Voi dite, “Va
bene ma l’America, la prima democrazia pratica e messa in pratica risale al
1776.” Noo. Per me non è stata una vera democrazia fino a 40 o 50 anni fa e non
è ancora vera libertà. C’è ancora chi
non ha gli stessi diritti degli altri. Amici miei, è molto meglio rispetto a
300, 500 anni fa ma la libertà non c’è ancora. Non prendetevi in giro.
Torniamo al
punto, qualsiasi fosse (qualche risata). La coscienza. L’anno prossimo avrete
l’opportunità di essere molto più consci, consapevoli e di sapere e nel corso
dell’anno ciò vi sorprenderà e a volte vi stupirà. Scrivetelo da qualche parte
per voi o condividetelo; quanto prima eravate inconsci, quanto pensavate di
fare un viaggio spirituale e invece eravate davvero inconsci.
Per me il
viaggio spirituale è un tentativo umano fatto col cuore e pieno di buone
intenzioni per essere liberi, ma è fallito. Certo, i viaggi spirituali sono
pieni di makyo, di leader e guru e di tutto il resto fuori di voi. I viaggi
spirituali al massimo sono una distrazione. Spesso i viaggi spirituali sono
un’enorme trappola che una volta dopo l’altra riporta una persona a nuove
incarnazioni. E poi cosa fa? Torna dritta sulla strada spirituale.
So che là
fuori qualcuno e forse anche qui un paio di persone dicono, “Ohh! Ecco Adamus
che se la prende con tutto.” Certo (qualche risata). Perché no?! Mi sento quasi
come se avessi un fucile in mano e fossi seduto su un barile di acqua pieno di
pesci (Adamus ridacchia). È facile. È facile prendersela con tutto. È facile,
davvero, se considerate le cose della vostra vita con senso – un gran senso
dell’umorismo – e vi rendete conto che ciò è nato da un luogo di coscienza
limitata.
Sapete, noi
non continueremo a cercare di riparare la coscienza limitata. Non cercheremo di
tentare di ripararla e di farla sentire meglio e che ci dica che vita dura ha
vissuto. No, non lo faremo. Non siamo qui per sistemare ciò che era prima. Noi
siamo qui per aprirci a qualcosa che è totalmente, completamente libero e
nuovo. ‘Libero’ come nella libertà e ‘nuovo’ come se non l’aveste ancora
portato nella vostra vita; c’è sempre stato, ma voi non l’avevate portato
dentro.
Per favore,
cercate di capire che nella vita senza potere non torneremo indietro a
sistemare corpi e cervelli. Non torneremo indietro a tentare di riparare le
vecchie cose. Perché? Sapete perché? Prima di tutto non lo facciamo perché
tutto è una “e” che continua a essere e a esistere. Durante un giorno di
quest’anno vi guarderete e vi renderete conto di quanto la vostra vita finora
fosse unica e lineare. Era come, “Perché mai ho pensato di dover proseguire sul
sentiero umano e quindi lineare nel tentativo di curarmi, di sistemarmi, di
guarirmi? Pfui! Perché?”
Perché
guarire – intendo a livello emotivo, fisico e spirituale – perché
guarire quando potete essere 'e'? Potete ancora avere il servo umano al
verde, patetico, limitato e testardo (qualche risata). Perché no? Quando potete
avere anche la “e.” Nella vita senza potere si tratterà di entrare nella “e” e
non di guarire gli idioti. Lasciamo che procedano.
Quello è il
miracolo, la benedizione, la bellezza. È come dire che lo facciamo tutto.
Facciamolo del tutto. Siamo consapevoli dell’Io Sono e di tutti i diversi
personaggi che può portarsi dietro. C’è molto meno da lavorare che non cercare
di sistemare il sé umano, Fratello John. Lascia che Fratello John continui a
fare le cose da Fratello John, ma esploriamo cosa altro c’è.
Io dico
esplorare perché non dovremmo produrre proprio nel costruire qualcosa. Noi non
cercheremo di creare nuove identità perché ci sono già e un giorno vi
sveglierete nella vostra coscienza e direte, “Ahah! Perché ho passato tutto
quel tempo a cercare di riparare ciò che pensavo fosse rotto piuttosto che
aprirmi a tutto ciò che sono? Stupendo. Perché ho passato tanto tempo a cercare
di inseguire una carriera, di pagare i miei conti, di avere un’auto da guidare
quando tutto era già stato predisposto? Perché ero così inconsapevole?” Ecco
dove andremo quest’anno.
Come lo
Spiegate?
Prima di
andare avanti ho una domanda da farvi. Se qualcuno di voi ha un cellulare
acceso, vorrei che ora lo spegnesse (ridacchia). Ho una domanda importante da
porvi che è legata proprio ai cellulari.
Facciamo un
piccolo viaggio. Questa non è ancora una merabh o un DreamWalk. È un
pre-viaggio. Facciamo un viaggio perché possiamo. Vi ricordate la “e”? Voi non
cercate di riportare l’umano a 100 anni fa, nel 1915 ma voi usate la “e”, va
bene? Tacete. Smettetela di pensare. (Adamus ridacchia). È molto semplice.
Siamo tornati nel 1915. “Sì, ma …” Tacete! Lo considerate con i vecchi occhi
umani. Siamo tornati al 1915, ok? (il pubblico dice “Ok”) Ok. Pfuuui!
Ok. Siamo
tornati nel 1915 e ora faremo un giochetto. Voi avete il vostro iPhone o il
vostro iPad. Vi rendete conto che l’iPhone sarà sviluppato nel 2007? Ora noi
siamo nel 1915 e lui sarà sviluppato nel 2007 e l’iPad nel 2010. Sì. A
proposito, mi attribuisco il merito per il nome. Sì, perché Steve Jobs voleva
chiamarlo il Telefono Figo o meglio, voleva chiamarlo Door Pad/Taccuino da
Porta come se fosse meglio di Windows/Finestre e … (il pubblico mormora) Aveva
in testa tutti quei nomi terribili. Era orribile quando dava il nome alle cose
e io dissi, “Steve, Steve,” dissi, “Cosa fa davvero quel telefono? Che cosa
fa?” E lui, “Beh, mi dà una specie di libertà. È per me, è l’Io.” Io dissi,
“Eccolo! L’ iPhone. Io Sono Phone.”
Io voglio … È
una storia vera! È una storia vera (qualche applauso) e ci ho lavorato molto,
ma … (Altre risate; qualcuno dice “Sì, sì”)
Siamo nel
1915 e voi avete un apparecchio che vi siete portati indietro nel tempo. Avete quest’apparecchio
e torniamo indietro di 100 anni. Avete questo apparecchio si chiama il vostro
iPhone o qualcuno di voi ha un’imitazione economica che chiamano Android. Io ho
contribuito a creare la Apple. Sì, ci ho messo un po’ del mio.
LINDA: Hai
qualche azione?
ADAMUS: Non
ho bisogno di azioni. Lo posseggo a livello energetico e cosmetico … o cosmico!
(risate) O cosmetico.
Ho cercato di
lavorare con Bill Gates. Avete mai provato a lavorare con un ingegnere? (Adamus
ridacchia) Non ha funzionato molto bene. “Windows?” ho detto. “Windows?! Pfft!”
A proposito,
torniamo nel 1915. Ora immaginate questo. Portateci la vostra coscienza – snap!
– Così. Non pensateci sopra; ci siete e basta. Avete l’iPhone che vi siete
portati dietro e ora – non so, vi siete portati dietro una dozzina o una
doppia dozzina di iPhone nel 1915.
Ricordatevi
che nel 1915 le automobili erano appena nate. Non molti le possedevano e
stavano diventando il tema del giorno. L’elettricità – c’era solo in
alcune case, alcune aziende l’avevano ma sicuramente non c’era in tutte le città
e in tutte le case. I telefoni – alcuni l’avevano, molti altri no. E
parlando di cambiare la coscienza, le linee duplex. Riuscite a immaginarle?
Alcuni di voi sono abbastanza grandi da averle usate? (alcuni dicono “Sì”) Sì,
sì. O abbastanza poveri da doverle usare (Adamus ride).
Ora avete
l’iPhone e uscite e ne distribuite qualcuno con una breve spiegazione. Non
parlerete del futuro. Siete nel 1915 e ora spiegherete in breve cosa fa quel
telefono ma finirete per confondervi con le parole perché gli altri non ci
capiscono molto. Dovete usare termini del 1915. Ora ho due domande per voi e
Linda girerà con il microfono.
Prima
domanda: Come lo spiegherete, come farete? Cosa ci farà la gente? Cosa ci
faranno le persone?
Ah, hanno tra
le mani un pezzo di magia. Pensate in termini del 1915, in termini umani del
1915. Cosa faranno con quel telefono? Voi sapete cosa fa? Essi non lo
capiscono.
Linda,
scegliamo il nostro candidato.
LINDA: Okay.
Scelgo qualcuno?
ADAMUS: S.
LINDA: Okay.
Posso farlo.
ADAMUS: 1915.
Mia cara, prima di tutto cosa dirai loro che fa?
SUE: Non ne
ho proprio idea.
ADAMUS: E’
una bella risposta
SUE: Sì.
ADAMUS: Sì.
Ora lo tieni in mano e sai, va bene. “Cos’é?” chiede. “Mia cara, cos’è?”
SUE: Sì ma
non posso dire loro che viene dal futuro.
ADAMUS: No,
no.
SUE: Giusto.
È come …
ADAMUS:
Altrimenti ti ucciderebbero.
SUE: Sì
(qualche risata). Sì, l’ho già fatto. (ride).
ADAMUS: Lo
fanno. Lo fanno davvero. Sì. Tieni in mano quella cosa. Qualcuno ha un telefono
che posso usare? Un iPhone. Non voglio un’imitazione economica con android.
KERRI: Io qui
ho quello vero.
ADAMUS:
Quello vero, sì. È l’ultimo modello?
KERRI: Certo.
ADAMUS: Grazie.
Altrimenti … ok, hai in mano l’apparecchio e cosa dirai loro? Prima di tutto,
cosa fa?
PETE: Non può
fare molto senza celle! (risate)
ADAMUS: Forse
ne ho costruita qualcuna.
SUE: Oh.
PETE: Oh. Hai
cambiato.
ADAMUS: Si
chiama immaginazione creativa, amico mio.
SUE: Okay.
PETE: Ehi, …
(commento indistinto; molte risate)
ADAMUS: Ah!
Ah! Signore, lei ha un iPhone?
PETE: Certo
che no! Io ho un Android.
ADAMUS: Aha!
Lo dicevo! (risate) Lo dicevo!
SUE: Sì!
ADAMUS: Vi
amo ragazzi. Ok, prima di tutto …
SUE: Mio
figlio è un ingegnere e anch’io penso come un ingegnere.
ADAMUS: Oh,
ok. Ora nel 1915 spiega tre cose in breve. Cosa fa?
SUE: Ti fa
vedere i potenziali. Non capirebbero neanche questo. (Adamus ride). Sì (lei
ride).
ADAMUS: Sai,
vogliono prenderlo e vogliono …
SUE: Giocarci.
ADAMUS: … guardarlo,
certo. E poi vorranno gettarlo via.
SUE: No,
gettarlo via no. No.
ADAMUS: Ok, ma
lo vogliono fare.
SUE: Sì.
ADAMUS: In
fretta, presto. Oggi abbiamo molto da fare.
SUE: Sì,
dobbiamo proseguire.
ADAMUS: La pizza
diventerà fredda. (lei ride) Allora, cosa farà per loro? Ti darò un indizio.
SUE: Okay.
ADAMUS: Puoi
guardare le fotografie.
SUE: Le foto.
ADAMUS: Sì.
SUE: Ok. Puoi
vedere…
ADAMUS: Hai
qualche bella foto lì dentro?
KERRI:
Possono vedere i video.
ADAMUS: Non
sanno cos’è un video.
SUE: Non nel 1915.
KERRI: Oh, sì.
ADAMUS: Okay.
SUE: Le foto.
Possono guardare le foto.
ADAMUS: Sì.
Okay. Cos’altro?
SUE: Possono
ascoltare le voci.
ADAMUS: Possono
ascoltare le voci. Bene. No, mi piace. (lei ride). Possono sentire – sì, forse
possono. Sentono le voci, guardano le foto e che altro?
SUE: La musica.
Possono ascoltare la musica.
ADAMUS: Ascoltano
la musica. Resteranno stupiti. Certo, devi farglielo vedere. Resteranno molto colpiti.
Voi conoscete
il potenziale di questa cosa e ora ci sono le torri e tutto il resto. Ne abbiamo
costruite alcune per farli funzionare nel 1915. Cosa faranno con questo
strumento meraviglioso?
SUE: Non
hanno idea di cosa farne.
ADAMUS: Sì ma
diciamo che tu hai mostrato loro un paio di cose. Cosa cercheranno di fare?
SUE: Uccidermi
(ride).
ADAMUS: Sì.
Sì. Ora giocaci. Cosa faranno dopo?
SUE: Beh, lo
ruberanno.
ADAMUS:
Esatto. Okay. Cosa ne ricaveranno rubandolo?
SUE: Nulla
perché non lo capiscono.
ADAMUS: Non
sanno come usarlo. Buon punto. Eccellente. Ok. Bene.
SUE: Bene.
ADAMUS: Andiamo
avanti. Sì, buona risposta.
Il prossimo.
Stessa domanda. Cosa dici loro che sa fare e cosa ci faranno? (Linda passa il
microfono a Lara che lo passa a Marty.)
MARTY (MOFO):
Tu sei l’esperto di iPhone.
LARA: Direi
loro che possono connettersi con tutti gli altri nel mondo e imparare cose
nuove e giocare…
ADAMUS: Quali
cose nuove possono imparare?
LARA: A
suonare il violoncello. Potrebbero imparare a suonarlo.
ADAMUS: Okay.
Su quella scatolina?
LARA: Uh huh.
ADAMUS: Ok. Bene,
bene.
LARA: Sì.
ADAMUS: Altro,
cos’altro? Tu hai imparato da lì a suonare il violoncello?
LARA: Ci sto
lavorando. (ridono).
ADAMUS: Sei
invitata sul palco il mese prossimo.
LARA: Oh,
wow.
ADAMUS: Con
il violoncello.
LARA: sarà
meglio che mi sbrighi.
ADAMUS: Sì
(ridono).
LARA: Possono
giocare con le persone. Io non lo faccio ma so che si può giocare e connettersi
così.
ADAMUS: Okay,
bene. Ora cosa ci fanno? Tu lo dai a loro ed essi cosa ci fanno?
LARA: Forse
vorranno giocarci a hockey, con le mazze.
ADAMUS:
Giocare a hockey.
LARA: Sì.
ADAMUS:
Hockey. Era famoso nel 1915?
LARA: Non lo
so (ride).
ADAMUS: Io
non … sto cercando … no. Solo in Canada, sì.
LARA: Oh,
okay. Sì.
ADAMUS: Il
resto del mondo non lo conosceva. Sì, ok. Bene. Ancora due.
LINDA: Okay.
ADAMUS: Tra
un attimo vi dimostro una cosa. Voi tutti direte ahh!
EDITH: Oh!
ADAMUS:
Edith! Edith! Cosa dirai loro che fa?
EDITH: Che
complica le loro vite oltre ogni ragione possibile (molte risate e qualche
applauso).
ADAMUS: Mia
cara, in ciò che dici c’è della verità. Una volta in mano loro, cosa ne
faranno?
EDITH:
Accenderanno lo schermo.
ADAMUS: No,
non fisicamente ma …
EDITH: Oh.
ADAMUS: Voglio
dire sì, perché voi fornirete loro una piccola dimostrazione dicendo, “Fa
questo e quello”. Come lo utilizzeranno nella loro vita?
EDITH: Credo
che quasi tutti abbiano riposto l’unica cosa cui possono pensare. Non lo so,
possono giocare. Possono vedere immagini e sentire musica.
ADAMUS: Okay.
EDITH: Non
credo che possano diventare consapevoli di essere l’Io Sono quello che Sono
(risate).
ADAMUS: No,
probabilmente no. Bene. Qui provo la mia teoria. Ancora uno, veloce.
LINDA: Ok, ancora
uno. Ohh.
ADAMUS: Ancora
uno. Molto in fretta. È difficile, è una sfida. È il vostro telefono.
KERRI: Lo
temeranno e lo nasconderanno. Lo guarderanno di notte sotto le coperte, dove
nessuno li vede.
ADAMUS: È
questo che fate? (risate)
KERRI: Uh,
no. Beh, se potessero scaricare i porno, scommetto che farebbero anche quello!
(altre risate) Io non lo faccio. No-no.
ADAMUS: Nel
1915 esisteva il porno?
KERRI: Um,
sì. Oh, sì.
ADAMUS: Sì,
sì e sì. Ho scordato, cosa dirai loro che fa?
KERRI: Huh?
ADAMUS: Cosa
dirai loro che fa questo strumento?
KERRI: Uhm, ho
il vuoto in testa (Adamus ride). È il vostro miglior amico. Quando
Tutto il
resto è perduto, avete ancora il vostro telefono e potete guardare Facebook.
ADAMUS: Ehi,
questo è troppo personale! (risate)
KERRI: Potresti
andare su Facebook e vedere la gente che va in vacanza (risate).
ADAMUS: Che
tristezza (Adamus ride).
KERRI: È
triste. Un po’.
ADAMUS: Ok, grazie.
Molte grazie.
Quando lo
inseriamo nel contesto e torniamo indietro di 100 anni – che non è molto tempo,
ma era del tutto diverso – numero uno: la coscienza cambia in fretta
e finché non accade non riuscite neppure ad iniziare ad esserne consapevoli.
Tornate
indietro di 100 anni – era molto diverso. Non solo la tecnologia. Amici miei,
la coscienza era molto diversa. Voglio che ora cercate di spiegare qualcosa che
conoscete, ora lo date per scontato ma è in giro dal 2007. Amici miei, sono 8 anni. Voi avreste difficoltà a
tornare al 2006 e a spiegare cosa farà quell’apparecchio.
Ve lo dico
perché a voi, a noi l’anno prossimo accadrà proprio questo sulla stessa scala
molto di più. È difficile da immaginare ed è difficile dirlo in parole, quindi
per favore non provateci. Per favore non cominciate a cercare di pianificare
cosa accadrà perché io posso garantirvi che sarà del tutto diverso. Per favore,
permettete che avvenga.
Se nel 2005
vi avessero dato quello strumento – diciamo il 2005, proprio 10 anni fa
– dicendovi, “Cosa vorreste che quest' apparecchio facesse per voi?” Non
avreste neppure potuto immaginare ciò che può fare ora, 10 anni dopo. Non
avreste potuto. Sareste stati limitati.
Oggi questo è
il mio punto, il mio primo punto. Per favore volete togliervi di mezzo e
permettere ciò che avverrà in futuro? L’umano non deve pianificarlo che non
può. 10 anni fa non avreste potuto immaginare cosa può fare ora per voi,
figuratevi 100 anni fa.
Il secondo
punto: che cosa ne faranno? Viaggiate un po’ nel tempo, tornate indietro e date
loro quest'apparecchio e li addestrate un po’; cosa ci faranno? Sfortunatamente
la natura umana prevede che faranno una di queste cose. Si rivolgeranno alle
autorità. È vero. Hanno talmente paura – molta paura – che non
sanno cosa farci, quindi faranno la spia. Oppure cercheranno un modo per usare
quell’apparecchio – che ora voi vi portate in tasca, lo date per scontato
ed è il vostro migliore amico – troveranno un modo per prendere
quell’apparecchio e distruggere se stessi e le loro vite personali. È troppo perché
riescano a gestirlo. Ne saranno travolti. Nelle loro vite personali troveranno
un modo per cercare di costruire l’identità umana che nel 1915 non riesce ad
adattarsi alla tecnologia che è disponibile su quel piccolo telefono. Essi
distruggeranno le loro vite. Ciò accade molto spesso con gli umani perché sono
autodistruttivi. Non riescono a
gestirlo. Dicono di volere qualcosa di più grande e di migliore, ma non
riescono a gestirlo. Tutti voi – ognuno di voi – lo sa per
esperienza personale.
Oppure lo
useranno per far saltare in aria il mondo. Qualcuno dirà, “Ah, con quest’apparecchio
posso creare armi nuove. Possiamo spiare i cattivi. Possiamo accumulare
ricchezze, potere e potere e potere.” Vi garantisco che se fosse uscito nel
1915, se voi tornaste indietro essi lo userebbero per acquisire una specie di
potere. Manipolerebbero i loro amici, i colleghi, gli ufficiali governativi e
il mondo – non importa. Lo useranno per il potere.
Ecco il punto
numero due: mentre entriamo in quest’anno, non c’è alcun potere. Mentre le
nuove cose vengono fuori, non saranno usate per nulla per il potere. Non
usatele per il potere, perché sarete tentati di farlo. Vi sedurranno.
Racconterete delle scuse a me e ad altri Shaumbra. Altri Shaumbra diranno, “Non
farlo. Non hai bisogno di ottenerlo da fuori di te. Non hai bisogno di ciò che
stiamo imparando per acquisire più cose per l’identità umana. “ Voi litigherete
con loro e dire che loro quanto si sbaglia Adamus e quanto loro si sbagliano e
come Adamus controlla tutti.
Amici miei,
ora vi dico che se nel 1915 qualcuno avesse ricevuto un iPhone l’avrebbe usato
per il potere e in fondo per distruggere. Noi non entreremo nel potere. Non
abbiamo bisogno. Voi non avete bisogno. Per favore respiratelo dentro per un
attimo e sentite se la vita senza potere è giusta per voi. Non avete per niente
bisogno.
Cosa
Sta Per Arrivare
La prossima
domanda. Mi preparo. La prossima domanda. Eccoci nell’anno 2015 e vi danno un
apparecchio che attrae l’energia semplicemente per scelta. Non vi dirò che aspetto
ha l’apparecchio, diciamo che è più o meno così. (mostra un piccolo telecomando) È molto
semplice. Attrae energia per scelta ogni volta che ne avete bisogno. Quest’apparecchio
neutralizza anche le emozioni, le vostre emozioni. Non quelle degli altri ma le
vostre. Neutralizza le emozioni, fa un po’ paura. Wow. Ci proverò ora. (Adamus
indirizza il puntatore laser verso di sé e fa facce strane; risate) Neutralizza
le emozioni.
Quest’apparecchio
vi permette anche di essere dove scegliete. Io dico ‘dove scegliete’ di essere;
non fa svanire il vostro corpo che poi riappare dall’altra parte del mondo. Ora
siamo nella “e”. Siamo nella “e.” Il vostro corpo resterà qui, ma la vostra
coscienza potrà bi-locarsi e voi dite, “Che valore ha se non posso portarmi dietro
il corpo?”
Due cose. Vi
renderete conto di non averne bisogno. Siete rimasti molto legati al corpo – volete
portarvelo dietro quando viaggiate in altri universi e dimensioni? Davvero? Vi
lamentate sempre che il vostro corpo si ammala, voi scorreggiate e tutto il
resto (risate) e volete portarvelo dietro?? La vera bilocazione è una questione
di coscienza, non del corpo fisico (si punta addosso di nuovo il laser; qualche
risata) Sì. Voi non ne avete bisogno.
Nella realtà,
nelle applicazioni pratiche quando permette che la vostra coscienza sia dove
voi volete essere vi portate indietro le caratteristiche del fisico – e diventate
sempre più bravi a farlo – non il fisico vero e proprio ma le
caratteristiche del fisico. È come una
specie d’impronta digitale energetica, una specie di sapere interiore inerente
alla coscienza su come essere in un corpo e quindi ci siete.
Abbandonate
il pensiero secondo cui, “Oh, devo portarmi dietro questo corpo ” e cosa fanno in Star Trek? Lo vaporizzano o lo smaterializzano.
(qualcuno dice, “Usa il raggio”) Usa il raggio … ma come funziona? Oh, voi
siete un gruppo di nerd di Star Trek. Tutti voi conoscete la risposta (Adamus ride).
Non è … (qualcuno dice “Teletrasporto”) No. Non si tratta di disintegrare
questo corpo e portarlo altrove. Il corpo rimane dov’è e senza alcun potere – ascoltatemi,
nessun potere, nessuno sforzo e sarà strano ma basta sbattere i tacchi tre
volte – e di colpo siete in Kansas (qualche risata). La prossima volta non
sbattete i tacchi. La prossima volta vi toccherete la fronte e sarete dove
vorrete essere.
Non avete
bisogno di portarvi dietro il corpo, va bene? Ora voi siete nella “e”. Di colpo
uscite dalla singolarità ed entrate in Tutto Ciò che È e avrete tutto il sapere
inferiore del corpo. È un po’ come se il corpo fosse qui in spirito – mi piace,
il corpo è qui in spirito – ma non deve essere presente nel fisico. A quel
punto è bello anzi, è ancora meglio. Voi avete tutto il sapere interiore e
tutti gli schemi del corpo. Voi sapete com’è, allora perché portarmi dietro un
vero corpo? Perché non portarvi dietro il meglio del corpo? Quindi siete dove
volete. Quindi gli altri possono vedervi quando volete che vi vedano e non
vedervi quando non lo volete.
In ogni caso
qui vedo già un problema. Riesco già …le vostre menti umane ci stanno andando. Sento
odore di potere e puzza come merda di cane o meglio della nuova Dottie (il
nuovo cane di Joe & Sandra). No, no. Okay (qualche risata). Io ne parlo e
di colpo lo state già facendo. State passando al potere. “Oooh! Io riesco a
bilocarmi e farò qualcosa,” qualsiasi cosa sia e lì dentro c’è il potere.
Andate oltre. Se lo fate nel potere, vi farete del male.
Ricordatevi
il mio esempio. Date un Iphone a qualcuno del 1915. Miei cari amici, distruggeranno
se stessi o voi o il mondo. Non andateci. Ricordatevelo. Inseritelo nella
coscienza quando pensate di poter andare dappertutto.
Ora avete
quest'apparecchio che neutralizza le emozioni. Perché lo direi? Beh, se non
l’avete già fatto scoprirete che le emozioni sono molto sottili ed economiche e
false e piene di potere rispetto alla sensualità. Chi ha bisogno di emozioni
quando avete la vera sensualità, la capacità di sentire – l’abilità di sentire davvero – su molti livelli diversi oltre
i semplici sensi fisici?
Voi sapete
com’è, conoscete la differenza tra entrare nelle emozioni con qualcuno o con
voi rispetto a quando ascoltate una canzone molto bella che vi tocca e provate
una sensazione – ma nessuna emozione? Voi sapete che è reale ed è come,
“Oh!” Vi tocca davvero in modo sensuale le ore ma il vostro corpo e tutto il
resto in quel momento si sente vivo. Chi ha bisogno di emozioni quando avete le
sensazioni o la sensualità?
Ecco, questo
piccolo apparecchio neutralizza su richiesta. Premete il bottone
(Adamus lo
punta verso il suo viso ). Oh, no! (qualche risata) Sono un pilota su un aereo…
(altre risate) ecco, va bene. Ciò vi permette di inserire la vostra coscienza
dovunque vogliate essere senza alcuno sforzo.
Ora la
domanda – Linda al microfono io che sforo i tempi ma non m’interessa – la
domanda è: che cosa ci farete? Attrae l’energia – schifffzt! – come un
magnete ed è tutto vostro, tutto ciò di cui avete bisogno o che desiderate. Neutralizza
le emozioni e gli permette di porre la vostra coscienza, la vostra
consapevolezza dove volete. Linda al microfono, che cosa ne farete?
Lo chiamerò iYammer.
(risate) L’iYammer. Ok. Per favore
qualcuno registri subito questo nome per me – iYammer. I-Y-a-m-m-e-r, iYammer (pronuncia
per errore “Why-yammer”), iYammer. (ridacchia)
Mia cara,
alzati per favore. Che diavolo – ecco prendilo, sentilo.
JULIE: Va
bene.
ADAMUS: Sentilo.
Sì.
JULIE: Io
come prima cosa andrei da qualche parte e giocherei nell’oceano.
ADAMUS: Certo.
JULIE: Poi
penso che mi distruggerei. Si, giocherei. Giocherei da qualche parte.
ADAMUS: Certo,
ti distruggi. Va bene. Ti distruggi, sì.
JULIE: Nuoterei
e farei snorkeling e giocherei.
ADAMUS: Quindi
passi da nuotare con i delfini a distruggerti.
JULIE: Non
hai detto – non hai detto 1915?
ADAMUS: No.
No (qualche risata). No. Siamo qui. Siamo qui.
JULIE: Va
bene.
ADAMUS: No, siamo
qui. Quella è stata un’esperienza. Ora siamo in questo momento. Siamo nel nostro
studio. Siamo qui e ora ed io mi sono portato dietro dal futuro un apparecchio.
L’ho portato proprio ora Shaumbra. Io vengo non da 100 anni fa, ma diciamo da
27 anni nel futuro con lo iYammer e lo do a qualche Shaumbra. Ha molte
caratteristiche, moltissime e sicuramente molte più di un semplice iPhone ma
qui la cosa importante è che neutralizza le emozioni, attrae l’energia e ciò
che scegliete – lui lo porta dentro – e vi permette di inserire la vostra
coscienza e di essere ovunque. Non
nel corpo fisico ma in un certo senso nel fisico. Che cosa ci farai? Proprio
come noi abbiamo dato l’iPhone a qualcuno nel 1915, ora io ti do questo. Che
cosa ci farai?
JULIE: Io
continuo a voler giocare. Visiterò molti luoghi e farò esperienza di molte
cose.
ADAMUS: Okay.
Fammi un esempio.
JULIE: Inizio
a viaggiare e …
ADAMUS: Fammi
un esempio di dove vorreste andare.
JULIE: Andrei
in Europa.
ADAMUS: Puoi
salire su un aereo e farlo.
JULIE: Lo so,
ma...
ADAMUS: E le altre
dimensioni?
JULIE: Certo.
ADAMUS: Okay.
JULIE: Io lo
faccio già, quindi…
ADAMUS: Ridammi
il mio iYammer (risate). È mio. Ho fatto il punto.
JULIE: Non lo
so …
ADAMUS: Ecco
il mio punto. Andare in Europa? Tu hai uno iYammer e vai in Europa? Vai in
un’altra dimensione! Vai all’inferno (risate). Voglio dire, vedi com’è e poi
scegli di uscirne e torni. Vai in paradiso. Vai a esplorare. L’umano andrebbe in Europa. Dove vuole
andare il tuo spirito? Dove vuole andare la tua anima? Ohh!
Okay, il
prossimo, da quella (lo lancia a qualcuno). Lo iYammer non si può distruggere.
Esatto. Sì. È indistruttibile. Okay.
Cosa ne farai,
Scott? Ti spiace alzarti?
SCOTT: Certo.
Anch’io ho pensato a viaggiare. Mio fratello è sempre in viaggio.
ADAMUS: Dove vorresti
andare ?
SCOTT: Oh, lui
va dappertutto. Io andrei sott’acqua. Non l’ho mai fatto, quindi esplorerei…
ADAMUS:
Sott’acqua.
SCOTT: Sotto
l’oceano, nell’oceano.
ADAMUS: Vuoi
dire sotto?
SCOTT: Sì, esplorare,
non so, i relitti delle navi. Le cose che di solito non farei se non cercassi
di pianificarle.
ADAMUS: Ridammi
lo iYammer (risate).
Pete!
Aiutami, Pete! Per l’amor di Pete! Tu hai l’iYammer. Che cosa ci farai?
PETE: (per
errore parla nell’iYammer e non al microfono) Forse qualcosa come…
LINDA: Whoa,
whoa, whoa!
ADAMUS: Oh,
sì, sì (risate). Okay, hai un iMic e un iYammer (altre risate). Cosa ci farai?
PETE: Lo
butto via.
ADAMUS:
Perché?
PETE: Perché
non ne ho bisogno.
ADAMUS: È
vero.
PETE: Io
posso fare quelle cose. Ora sto imparando a farle.
ADAMUS:
Giusto, giusto. Giusto.
PETE: Okay,
fa parte della mia ascensione.
ADAMUS: Ma
questo è un regalo da te a me. Non puoi buttare via il mio regalo.
PETE: Okay, lo
appoggio qui (risate).
ADAMUS: Sai,
Pete, tu mi piaci ma io mi riprendo il mio dannato regalo.
PETE: Okay!
ADAMUS: Lo
darò a qualcun altro. Ohh, Sart! Aiutami,
Sart. Okay, ora Sart ha l'iYammer. Cosa ci farai?
SART: Mi
godrò la vita.
ADAMUS: Okay,
figo ma cosa ci farai?
SART: Farò in
modo che faccia magie per il resto della mia esistenza qui.
ADAMUS: Fammi
un esempio. Cosa ci farai più tardi?
SART: Mi farò
una pizza (molte risate).
ADAMUS: Ridammelo!
David! David, sogna – dopo aver ricevuto il microfono – sogna! Oh, perché io
(Adamus singhiozza; rissate nervose).Perché!
DAVID: Yeah,
hm …
ADAMUS:
David.
DAVID: Divento
il creatore conscio …
ADAMUS: Sì, sì,
sì, sì.
DAVID: E so
che Io Sono (qualche risata).
ADAMUS: Come?!
Cosa ci farai?
DAVID: Beh,
per esempio…
ADAMUS: Cosa
creerai entro le 5 di oggi pomeriggio? Cosa creerai?
DAVID: C’è un
gioco che si chiama Diskball.
ADAMUS: Okay.
DAVID: sì, è
un gioco aerobico che aiuta il corpo a entrare in equilibrio, nell'energia, nel
movimento e nella gioia nella vita.
ADAMUS:
Quant’è vecchia questa idea?
DAVID: Beh, me
la porto in giro da troppo tempo!
ADAMUS: Scendi
e fai altro.
DAVID: Sì, quindi
…
ADAMUS: Se
non funziona, mollala. Per favore, fai altro.
DAVID: Grazie.
ADAMUS:
Davvero. Mollala. Ora cosa farai con il mio iYammer?
DAVID: Va
bene. Fare la vera esperienza della gioia di me.
ADAMUS: Avanti!
Fammi un esempio.
DAVID:
Sì…mmmh…
ADAMUS: Neutralizza
le emozioni. In altre parole, puoi avere la vera sensazione sensuale, se
capisci cosa intendo.
DAVID: Che ne
dici di un orgasmo che dura 24 ore 7 giorni su 7? (risate e qualche applauso).
ADAMUS: Okay.
Era ora!
DAVID: Sì!
Huh?
ADAMUS: Alla
fine abbiamo superato la barriera.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Per
l’amor del cielo, almeno è un inizio.
DAVID: È un
buon inizio.
ADAMUS: Non
tu, Cristo (guarda in alto), ma … no, non … Gesù (risate). Ecco, è un inizio.
Dunque. Neutralizza
le emozioni. Attrae le energie e tu puoi andare dove vuoi solo usando l’I Am. Dove
vuoi. Cosa ci farai? Dimmi altro. Stai avendo questo grande orgasmo. Poi cosa?
DAVID: Giusto.
Esploro le dimensioni e così condivido il mio potenziale della mia Essità con
chi sceglie di … (Adamus fa una faccia stupita) No. (ride)
ADAMUS:
Condividere, le palle! Ti uccideranno prima!
DAVID: Sì, ma
prima devono trovarmi.
ADAMUS: Ahh!
DAVID: Mi
teletrasporto. Farò …
ADAMUS:
Dammelo! Dammi il mio maledetto iYammer! (risate) Okay, questo è l’ultimo.
ADAMUS: Fai di
meglio. Fai di meglio. Vieni qui davanti.
EDITH: Vai,
Tad.
ADAMUS: Okay.
TAD: (sospira)
Io andrei dappertutto. Mi sparerei… che cavolo succede su quella stella? Posso
vederlo. Mi proietterei in luoghi che non riesco neppure a immaginare ma ci
sono e forse sarei snella come le cavallone, sai, le donne stupende e io me ne
andrei in giro e…farei tutto ciò che voglio.
ADAMUS: Come
hai camminato?
TAD: (cammina
impettita) Qualcosa del genere. Non lo so. (Adamus fa una faccia strana; risate).
ADAMUS: Sì. In
quel caso io acquisterei la versione lusso dell’iYammer! (altre risate more)
TAD: Forse
sono io la tappetta che cerca di essere slanciata … in ogni caso andrei
dappertutto anche dove non so e fare esperienza di cose che il mio umano…
ADAMUS: Fammi
un esempio. Avanti! Sei nebulosa. Dove andresti…
TAD: Sono
nebulosa. Andrei a visitare un’altra nebula. (risate).
ADAMUS:
Certo. Ho degli amici là. Ti darò i loro nomi.
TAD: Grazie. Prenderò
una birra altrove.
ADAMUS: Prima
puoi chiamarli con il tuo iPhone.
TAD: Io, io …
farei esperienza di cose che non mi sono mai permessa – ora parla il mio
cervello. Là fuori ci sono cose che …
ADAMUS:
Dimmele! Dimmele! Dalle il microfono. A lei (fa gesti a Linda).
TAD: A lei.
ADAMUS: A lei.
Ecco il mio
punto. Voi partite da una prospettiva umana. Voi ricevete un apparecchio magico
proprio come nel 1915 vi avevano dato iPhone che fa cose stupende e ora vi
danno quest'apparecchio magico, l’ iYammer e voi volete andare in Europa? È
questo il vostro sogno di mer…??! Volete nuotare sott’acqua e scoprire relitti
di navi?! Ma che cosa avete …?! Riuscite a vedere la parte umoristica? E cosa
farete, viaggerete? È questa l’illuminazione – andare da qualche parte?
Tra tutte le
cose – probabilmente David è l’unico che si è avvicinato almeno un po’ a
suonare la campana con il suo orgasmo senza fine. Noi sappiamo da dove arriva
(risate). Noi sappiamo che avrà molti amici (altre risate). È meglio se ti
cerchi un numero di telefono in incognito (altre risate).
Non avrei
potuto scrivere una migliore sceneggiatura neanche se ci avessi provato. E non
ho dovuto provarci. L’avete fatto voi per me. Avete scritto questo classico
brillante. Questo è un classico. Che cosa fa una persona con un iPhone? Come
glielo spiegate nel 1915? Che cosa ci farà? Mi sono mancate le parole. Non
riuscivate a spiegare. Eravate inconsistenti, inconsistenti. Io cercavo di
dimostrare la mia teoria perché sapevo che vi avrei dato un iYammer o sapevo
che vi stava arrivando, che ve l’avrebbero consegnato ora. Vi sta arrivando un iYammer,
ma voi siete pronti per lui?
Andare in
Europa, nuotare sott’acqua e avere orgasmi (risate e qualche applauso). È tutto ciò che vi viene in mente? (Adamus
ride) Noi partecipiamo a questo?
(altre risate)
Il mio punto
è che il sé umano non riesce proprio a sapere cosa fare e neppure immagina che
cosa sta per accadere e questo iYammer sta arrivando. Voglio dire, è nella
posta elettronica. Vi sta arrivando. Non è neppure un regalo da parte mia;
siete voi che ve lo fate e quando lo riceverete toglietevi davvero di mezzo,
togliete di mezzo il vostro sé umano.
L’avete
appena visto accadere in un modo molto, molto … (risate) Io non avrei potuto
scriverlo meglio. Quando l’umano si ferma e pensa è limitato e noi andremo dove
i limiti non ci sono. Io non ho bisogno che ci vada l’umano, ho bisogno che ci
vada l’Io Sono.
Quando
riceverete questo regalo da parte dell’Io Sono … Sono molto serio sul fatto che
neutralizza le emozioni. Attrae le energie. Vi permette di essere dovunque
scegliete di essere senza pensarci sopra, senza cercare di cospirare o
immaginare perché voi non potete. L’umano non può. A questo punto lasciate che
il vostro Io Sono, lasciate che il vero
Voi si faccia avanti. Lui sa cosa fare. Lui sa esattamente come attrarre
automaticamente l’energia senza trattenere, senza avere desideri umani limitati
e banali per ciò che può fare. Lui sa cosa fare con tutta quell’energia.
Lui, Voi, la
parte che più che solo umana può essere dappertutto in qualsiasi momento. È
molto semplice. Voi non dovete frequentare le Scuole Misteriche per sapere come
fare, ponete la coscienza dappertutto. Se l’umano si sforza e usa il potere per
farlo non arriverà da nessuna parte se non a sentirsi frustrato perché come
avete notato in questo esempio l’umano non capisce davvero, non sa e non riesce
a superare l’immaginazione. Ciò che desidera è davvero molto umano. Non sto
abbattendo l’umano. Io lo sono e nello stesso momento sono un Maestro Asceso. È
l’esperienza più gloriosa, ma io posso anche trattenervi se è ciò che vi
permettete di essere.
L’avete visto
in questo bell’esempio – io stesso non avrei saputo farlo meglio – il limite,
di paura, di makyo e di vera ispirazione. Per favore, umano, quando ti arriverà
l’iYammer togliti di mezzo in modo che tutto di te possa passare al prossimo
livello.
Qui non c’è
alcun potere. L’apparecchio si disintegrerà quando lo usate per il potere.
Ecco, per favore, toglietevi di mezzo. Bene.
Per questo
facciamo un bel respiro profondo. Oh! Ahhh! Ah, ahhh.
Oltre
il Potere
Ora voglio
fare due cose. Non abbiamo molto tempo, ma abbiamo tutto il tempo del mondo.
Sono entrambe le cose. È la ‘e’. Mai più, proprio mai più dovrà essere
una cosa o l’altra. È sempre ‘e’ ed
è ciò che vi renderà diversi dagli altri. Poi, come ho detto prima tra circa
sei mesi impazzirete e mi direte, “Come mai non ce l’hai detto prima?”
Ora vorrei
abbassare le luci. Faremo due esperienze. La prima vorrei farla con voi – sto
cercando di decidere quale fare prima – eccone una molto breve perché non
abbiamo bisogno di molto tempo. Noi passeremo oltre il potere. Oltre il potere
e quindi John usiamo la traccia alternativa, non la prima che è stata composta
solo per oggi.
Io voglio
fare una breve esperienza. È una specie di DreamWalk ma siete voi che camminate
con voi.
Ecco, fate un
bel respiro profondo e ricordatevi l’iYammer. Esso permette di essere dove
scegliete di essere, forse non con il vostro corpo fisico e forse non con il
vostro cervello, ma l’iYammer vi permette di essere dove volete. Non c’è alcuna
forza di volontà. Non c’è alcuna forza.
(parte la
musica)
Ora stiamo
passando in un’era del tutto nuova. Si chiama Senza Potere. Come ho detto prima
non è… non cercate di tenere un piede nel potere e un altro fuori. Voi andate
oltre, tutto qui.
Il potere è
un’illusione per chi non capisce che è lui e la sua coscienza a creare tutta
l’energia cui c’è bisogno per tutto.
Non c’è
bisogno di lasciare fuori niente. Non dovete sottrarre qualcosa agli altri.
Tutta
l’energia è già dentro.
Mentre noi
superiamo il potere, voi entrate in un mondo del tutto diverso, un mondo molto
diverso. È un mondo molto liberatorio e libero. Voi vi rendete conto di
attrarre naturalmente l’energia. Vi rendete conto che è sempre stato così, ma
forse non è il tipo di energia che sceglievate in modo conscio.
Vi rendete
conto che non avrete mai più bisogno di cercare energia da qualcun altro perché
voi la attraete in modo naturale – dal vostro campo, dal campo universale,
da qualsiasi luogo, non importa – ma voi la attraete in modo naturale.
L’energia viene a voi.
Per usare una
piccola analogia, una specie di cliché è la stessa differenza che passa tra
svegliarsi la mattina e avere una gran fame per cui uscite e cacciate un
animale per avere cibo e poi lo scuoiate, lo cucinate e alla fine lo mangiate.
È stato più o meno così ed è ancora così quasi per tutti – devono dare la
caccia a tutti.
Qui la
differenza è che nella vita senza potere la mattina vi alzate e provate la
meravigliosa sensazione di essere leggermente affamati. Voi sapete che è molto
sensuale. Oh! Nutrire il corpo; fa sentire così bene. Vi alzate, aprite la
porta di casa e il vostro pasto è già lì cotto e pronto da mangiare. Tutto ciò
che volete.
La mente
umana ora cercherà di saltar dentro e dirà, “Come c’è arrivato qui?” e “C’è
qualcosa di sospetto? È una specie di trucco?” Voi risponderete, “Umano, stai
zitto. Mangia. L’hai attratto tu. Lui viene da te.” Quella è la vita senza
potere.
Anni e anni
fa penso che sia stato Adamus … o Tobias – Io sono Adamus (qualche risata) – fu
Tobias a dire, “Viene a voi. Viene a voi,” e lo fa proprio. Andate oltre il
potere e viene a voi.
È una realtà
molto, molto diversa e voi non potete cercare di controllarla o di gestirla.
La vita senza
potere significa la realizzazione che tutto è già presente e lo sarà. Ci sarà
una parte della vostra umanità che urlerà dicendo, “Ma tu non capisci; e se? Ci
ho già provato prima e non ha funzionato.”
Amici miei,
siamo al punto dell' ‘ora o mai più'. È una specie di ‘fidati o torna indietro’
ecco, noi entriamo in questa era, in questa dimensione, nella coscienza della
vita senza potere.
Per favore,
ora non fate proprio nulla. Se vi state chiedendo, “Beh, che cosa devo fare?
Quando devo lavorare duro per questo?” Non fatelo. Ci siete già.
Lo capite?
Voi ci siete già.
Questa non è
magia. Questa è solo coscienza.
Non c’è
alcuno sforzo. Non c’è il tentativo di capire. Non c’è alcuna analisi. Non c’è
neppure la concentrazione. Voi ci siete già.
Questa è la
cosa stupenda; è stato fatto senza potere.
Ora l’unica
cosa che l’umano ha bisogno di fare è permetterlo. È tutto qui.
Ecco, fate un
bel respiro profondo. Ora siete nella vita senza potere.
Quando vi
ritrovate o trovate il sé umano che dice, “Sì, ma se,” shhhh! Voi siete nella
vita senza potere. Non avete bisogno di lavorarci sopra. Ci siete e basta. Ora
osservate come cambiano le cose, come sono diverse.
Questo non è
un lavoro duro. Non c’è alcuno sforzo. Ci siete e basta. Ora permettetevi di
fare l’esperienza.
Lo so. Lo so
che la vostra mente ora va in giro e dice, “E se?” e “Come dovrei farlo? Che…?”
Shhhh. Quella è solo la voce umana. Ricordatevi che è la “e”, una vita in cui
la coscienza, l’Io Sono attrae tutto ciò di cui avete bisogno. Essa lo attrae.
Facciamo un
respiro profondo mentre passiamo alla prossima parte di ciò che volevo fare
oggi con voi.
Facciamo un
bel respiro profondo.
(finisce la
musica)
La
Merabh del Passare Oltre
Ora faremo
una specie di merabh-walk, DreamWalk. Ora le faccio insieme, cosa che di solito
non farei. Ora, però, noi possiamo.
Facciamo un
bel respiro profondo e lasciamo che la musica inizi.
(inizia la
musica)
Unitevi a me
in quest’esperienza, prima con un bel respiro e poi permettevi di essere
nell’esperienza. Qui non dovete pensare. Tutto arriverà a voi.
Qui non
dovete più lavorare per nulla. Le cose arriveranno a voi. Seguitemi e basta perché
io sono la vostra guida.
Ecco, fate un
bel respiro profondo.
Se lo volete
immaginate una grande dimora, una dimora con molte, molte, molte stanze. Può
essere contemporanea, può essere un vecchio classico ma deve essere una dimora
vera e propria.
A me
piacciono molto le dimore con qualcosa intorno come un lago, forse un ruscello
e la natura. Come volete che sia la vostra dimora.
Più che
vederla e basta, io vi chiedo di sentirla.
Ricordatevi
che con l’iYammer potete essere dove scegliete di essere senza sforzo. Ci siete
e basta.
Ora vi dirò
un’altra cosa di cui farete esperienza mentre proseguiamo nel nostro viaggio:
le cose cambiano e va bene così. In altre parole voi potete immaginare una
dimora ma le cose, il paesaggio cambia o cambia la casa o il suo stile. Per la
mente umana ciò è frustrante, ma per la “e” è opportuno così. La mente umana
vuole che le cose siano stabili e fisse, che ogni mattone sia al suo posto.
Invece nella “e” può cambiare.
Mentre
entriamo nell’esperienza non fatela complicata se le cose si trasformano,
cambiano e non attaccatevi a uno stato fisico tridimensionale e solido.
Stiamo per
entrare nella vostra dimora ma vi dirò una cosa di lei. È piena di stanze ma
non ci sono corridoi né passaggi. Voi siete abituati che una casa o un edificio
ha dei passaggi, dei corridoi che sfociano nelle stanze, ma non qui. Non qui.
Noi passeremo
da una stanza all’altra senza interruzioni. Se le stanze dovessero cambiare, va
bene così.
Ora entriamo
ed entriamo nella prima stanza. Questa stanza è piena della vostra famiglia
biologica di questa vita e possono essere morti o ancora vivi. È piena della
vostra famiglia – i fratelli, le sorelle, i genitori, le zie, gli zii, le
nipoti, i nipoti, i cugini e quant’altro. Io vi chiedo di essere molto presenti
nella stanza con la vostra coscienza. Voi.
Ora sentite
la stanza. Riuscite a vedere i visi e i corpi della vostra famiglia.
(pausa)
Vi vedono?
Sono consapevoli di voi? Interagiscono con voi?
(pausa)
Provate una
sensazione piacevole o è una stanza in cui vi sentite a disagio? Cosa fanno? A
proposito, se le cose cambiano e si muovono va bene.
(pausa)
È il momento
di passare oltre.
Ecco, ora
fate un respiro profondo passiamo oltre. Passiamo alla prossima stanza.
Ricordatevi,
non ci sono passaggi nei corridoi. Noi passiamo nella prossima stanza. In
questa stanza ci sono quelli che nella vostra vita vi sono stati amici.
Sentite
intorno a voi. Come sono i visi degli amici d’infanzia, di scuola? La stanza è
piena o ce ne sono pochi? Si accorgono di voi siete invisibili? Riuscite a
vederli o sono senza faccia?
(pausa)
Provate
sensazioni d’amore, di cameratismo o sensazioni di tradimento?
(pausa)
A volte vi
rendete conto che non è sempre come ve l’aspettavate – i visi, chi si fa
avanti, di chi vi accorgete.
Questa stanza
è comoda? Vi piacerebbe restarci per molto, molto tempo? O forse vi soffoca o
vi limita o vi mette a disagio?
(pausa)
Sono
consapevoli di voi? Cosa stanno facendo?
(pausa)
I vostri
pensieri, la vostra coscienza ora vaga altrove e non in questa stanza?
(pausa)
Facciamo un
bel respiro profondo. È il momento di passare oltre. Abbiamo altre stanze da
visitare. È il momento di passare nella prossima stanza.
In questa
stanza ci sono tutti gli amori e gli amanti che avete avuto in questa vita. Non
importa quanto è durata. Può essere stato un giorno solo o 10 anni, 30 o 50
anni. Non importa ma sono tutti coloro che vi hanno davvero toccato il cuore.
(pausa)
Tutti i
vostri amori e amanti.
(pausa)
Sono molti o
solo qualcuno?
(pausa)
Vi sentite
comodi o scomodi?
(pausa)
Si accorgono
di voi o siete invisibili?
(pausa)
É un luogo di
chiarezza o un luogo di confusione?
(pausa)
Ora fate un
bel respiro profondo in questa stanza piena di amori e di amanti. È il momento
di passare oltre. Passiamo nella prossima stanza.
Questa stanza
è piena di quelli che definireste i vostri colleghi di lavoro fin da quando ne
avete avuto uno. Possono essere i vostri capi, i vostri parigrado, i vostri
subordinati nel corso degli anni. Sapete, c’è un legame – strano ma
speciale – tra le persone che lavorano nello stesso luogo. Condividono ciò
che presumo voi definireste gli obiettivi e i modelli. Si sono ritrovati
gettati in quest’ambiente con estranei che hanno la missione del lavoro e che
lavorano.
In questa
stanza di colleghi, compagni e soci vi vedono o siete invisibili?
(pausa)
É un luogo
comodo? Esserci vi fa sentire bene? Sentite che un luogo che vi sta sottraendo
energie?
(pausa)
Voi sapete di
aver trascorso gran parte della vostra vita al lavoro, negli uffici o nelle
fabbriche o nei negozi. È stata molta della vostra vita, però è divertente;
quasi nessuno ci fa attenzione. Penso che sia qualcosa che le persone pensano
di dover fare e molto spesso con persone con cui non hanno nulla a che fare, ma
quando lavorate accadono molte cose. Pensate ai personaggi che avete incontrato
o essi pensano che voi siate un personaggio.
Fate un bel
respiro profondo in questa stanza di soci e colleghi di lavoro. Ci sono alcune
storie meravigliose. Le persone che incontrate e che sono di passaggio e
l’unica cosa che avete in comune è un lavoro ma oh, di alcune persone vorreste
dimenticarvi e altre hanno fatto una grande differenza nella vostra vita.
Bene, è il
momento di procedere oltre, quindi preparatevi. Ci sono altre stanze da
visitare.
Preparatevi
mentre passiamo nella nostra prossima stanza. Questa stanza è davvero
interessante perché in questa stanza ci sono quelle che sono state le vostre
guide; quelli che avete chiamato le vostre guide spirituali, i vostri amici
angelici che hanno lavorato con voi in questa vita e in alcune altre vite. Essi
sono qui.
Non in un
corpo fisico, forse non li ricorderete né li riconoscerete ma sono qui.
Io vi chiedo
di prendervi un attimo per sentirli davvero e vi darò un piccolo indizio. Io so
che potete sentirli, che potete percepirli ma state cercando di collegare…
Molto spesso essi vengono a voi, soprattutto quando siete piccoli attraverso un
giocattolo e a volte attraverso un animale domestico – non erano
quell’animale ma sono arrivati a voi attraverso l’animale – e spesso come
ciò che i vostri genitori definivano l’amico immaginario. Ora sono in questa
stanza.
(pausa)
Sono
consapevoli di voi?
(pausa)
Come sentite
questa stanza? È comoda? Potreste restarci a lungo?
(pausa)
Non
combattete troppo nel tentativo di renderli fisici umani. Sentite la loro
energia e basta. Che cosa sentono e che cosa c’è di diverso rispetto alla
stanza con i colleghi di lavoro o quella della vostra famiglia biologica?
(pausa)
Potreste
percepire qualcosa di molto vicino, più vicino degli amici, degli amanti e
addirittura della vostra famiglia biologica. Vi sono stati molto vicini, come nessun altro.
(pausa)
Potreste
anche percepire un leggero senso di, beh, abbandono. Perché se ne sono andati?
(pausa)
Perché una
notte sono spariti senza lasciare un biglietto né una spiegazione?
(pausa)
Non restiamo
qui troppo a lungo. È il momento di passare oltre, amici miei. È il momento di
passare oltre.
Entriamo
nella nostra prossima stanza, una stanza davvero molto interessante perché in
questa stanza ci sono tutte le vostre vite passate umane; ogni aspetto che è
stato una vita passata, ogni espressione di una vita da quando siete arrivati
sulla terra, sono tutte proprio qui.
(pausa)
Vedete dei
visi o è tutto solo confuso?
Quali sono le
vere sensazioni in questa stanza. Provate una sensazione d’identità? Una
sensazione d‘indifferenza? Forse addirittura una sensazione simile a quella che
avete provato nella stanza della famiglia biologica?
La stanza
delle vite passate è comoda?
Vedete dei
visi?
Essi vi
vedono?
(pausa)
É un luogo
dove vorreste restare?
(pausa)
Vorreste
restare qui con le vite passate?
C’è chiarezza
o una specie di densità e confusione?
Vi darò un
piccolo indizio. Può essere tutto, e.
È arrivato il
momento di fare un respiro profondo e passiamo oltre. Passiamo oltre.
In realtà
andiamo all’esterno. Usciamo da questa dimora e camminiamo nella natura, su un
terreno molto bello.
Ah, la
natura. Fermiamoci proprio qui. Sentite la natura.
Lavorando con
Shaumbra ho scoperto che in realtà la natura è la cosa più preziosa per
Shaumbra, per l’umano. È più preziosa di Dio, è più preziosa della famiglia, è
la cosa che vi mancherà di più.
Sentite la
natura intorno a voi. Che cosa provate?
(pausa)
In che modo è
diversa dalle stanze che abbiamo appena visitato?
(pausa)
Sentite la
differenza energetica qui in mezzo alla natura – il cielo, gli alberi, il
terreno, gli animali. Com’è diversa rispetto alle stanze della casa?
(pausa)
È un luogo in
cui vi piacerebbe stare? Beh, non importa. Amici miei, dobbiamo passare oltre.
Dobbiamo passare oltre. Ci sono altri luoghi da visitare.
(pausa)
Ora mi
piacerebbe portarvi in un luogo molto interessante. È un luogo che si trova
oltre la mente e il corpo. È tutto qui, un luogo dove non avete un corpo e dove
non avete la mente. Non è molto difficile da immaginare, forse per l’umano sì,
ma voi siete moltissimo altro.
Qui come vi
sentite?
(pausa)
É chiaro o è
confuso?
(pausa)
Niente corpo,
niente mente. È comodo? È un luogo dove piacerebbe restare o volete tornare al
corpo e alla mente?
(pausa)
Non importa.
È tempo di passare al prossimo. È tempo di passare a Dio, a Dio. Come vi
sentite?
(pausa)
Come vi
sentite in presenza di Dio?
(pausa)
C’è
chiarezza? È diverso dalla stanza con la vostra famiglia biologica o da quella
con i vostri amanti o amici? In che modo è diversa, se lo è?
(pausa)
Ci sono
accettazione e amore? O vi sentite limitati in qualche modo?
(pausa)
Sentite
dentro di voi questa cosa che avete chiamato Dio.
(pausa)
Fate un bel
respiro profondo perché noi passeremo oltre Dio. Oltre Dio, sì. Qualcuno
potrebbe chiedere, “Oltre Dio c’è qualcosa?” Io dico, “Noi lo scopriremo.”
Fate un bel respiro
profondo e passiamo oltre.
Ora entreremo
nel niente.
(la musica si
ferma)
Niente. Il
nulla assoluto.
(pausa)
Il corpo non
c’è. La mente non c’è. La famiglia non c’è. Le guide spirituali non ci sono.
Nessun amante, nessuna vita passata. Niente natura. Niente.
(pausa)
Nulla.
(pausa più
lunga)
Che cosa
sentite?
Nient’altro
intorno a voi, solo voi. Nessuna distrazione, niente da paragonare con altro.
Niente storia e niente futuro.
Non c’è altro
che voi.
Non ci sono
fallimenti né successi.
Qui dentro non
ci sono le battaglie con il servo, le battaglie con gli altri. Non c’è nulla
eccetto voi. Nessun corpo per cui lottare. Nessun potere. Nessuna emozione.
Solo voi.
Qui la morte
non esiste.
Qui il dolore
non esiste.
Non ci sono
obiettivi, niente piani né battaglie. Niente.
(pausa)
Niente. Non è
neppure buio. Non è neppure calmo. È il nulla.
(pausa)
È l’Io sono.
Io esisto.
(pausa)
Non “Io
Esisto se ho una famiglia” o “Io Esisto se esistono gli angeli” o “Io Esisto se
esistono le vite passate” o “Io Esisto se esiste un futuro.” Non c’è nulla,
solo l “Io Esisto.”
Non c’è
nessuna storia da superare. Non c’è nessun futuro da capire o di cui
preoccuparsi.
C’è solo l’Io
Esisto. Io Sono.
Qui non c’è
alcun potere. Qui non c’è la fame del corpo o della mente o dell’anima. Solo
l’Io Esisto.
(pausa)
Non lasciate
mai questo luogo.
Non smettete
mai di essere qui, mai.
Questo siete
voi. Non esiste alcun Dio. Non esiste alcuna energia. Non c’è altro che voi. Io
Sono.
Non
smettetela mai di essere qui.
Potete ancora
stare in tutte le altre stanze. Potete stare con la famiglia. Potete stare con
gli amici e gli amanti degli angeli e la natura e tutto il resto. Potete stare
in tutte queste cose ma non smettete mai di stare
qui.
Non smettete
mai di essere con il vostro Sé, l’Io Sono.
Tutto il
resto è solo un atto di coscienza. Questa è
la coscienza.
Tutto il
resto è un’espressione è un’esperienza, ma questa è la coscienza.
Essa non ha
bisogno di nulla. Niente cibo, niente denaro, niente potere, niente persone,
niente dei, niente angeli, insomma niente. Non c’è passato e neanche il
presente. È solo l’Io Esisto.
State sempre
qui e siate dove scegliete di essere, ma restate sempre qui.
Fate un bel
respiro profondo e ora in quel respiro dal luogo dell’Io Esisto e spargete la
coscienza, la consapevolezza e la vita della vostra dimora. Trasformate queste
stanze come volete che siano. Scegliete voi chi volete che ci sia nelle stanze.
State con la natura che circonda la vostra dimora ma sempre, restate sempre
nella stanza dove ci siete solo voi.
Miei cari
amici, fate un bel respiro profondo mentre passiamo oltre nella vita senza
potere, in nuove dimensioni, di nuove esperienze ma in fondo voi tornate a voi.
Voi tornate nell’Io Esisto.
Fate un bel
respiro profondo.
Fate un bel
respiro profondo.
Lentamente,
molto lentamente la mia cara Linda respirerà con voi mentre io uso questo
prezioso momento per tornare al mio Io Esisto, per tornare al mio Io Sono.
Vi ricordo
brevemente che presto riceverete il vostro iYammer gratis in omaggio. Fatene
buon uso, ma mai per il potere.
Detto questo,
miei cari amici come già sapete tutto avviene in tutta la creazione e nel nulla. Grazie.
È stato un
piacere. Grazie.