IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie del Kharisma

SHOUD 6: “KHARISMA 6” - con ADAMUS, canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 7 febbraio  2015
www.crimsoncircle.com

Traduzione di Gioia Villa

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Cosa ne direste di onorare i nostri cari amici? (il pubblico applaude Gerhard ed Einat) Bella musica. Bella musica.

Allora, cari Shaumbra, da dove iniziamo? Da dove iniziamo?  Iniziamo dalla fine.

SHAUMBRA 1 (donna): Adamus, come da tua richiesta. (gli passa un piatto che contiene i sandwich al tonno che aveva chiesto nello Shoud precedente)

ADAMUS: Per me?! (qualcuno dice “Wow!”) Moi?! (qualcuno dice “Ooh!”) Un  sandwich al tonno.

LINDA: Oh, il tonno! Ohhh!

ADAMUS: Mmmm! (qualcuno ride) Con patatine e cetriolini. Torneremo tra un’ora per il resto dello Shoud. (risate) Grazie, mia cara.

SHAUMBRA 1: È un piacere.

ADAMUS: Lo assaggio solo. Mm-mm, mmmm, mm-mm, mm-mm, mmmm. (assaggia parecchie cose)

LINDA: Che classe. Che classe. (risate)

ADAMUS: Mmm! Il cibo umano. Mmm.

LINDA: Dammi qui. Vai avanti.

ADAMUS: Mm, mm-mm. No.

LINDA: Non hai assaggiato il tonno.

ADAMUS: No. Ho bisogno di un tavolo con una tovaglia e la bottiglia adatta, una candela, un po’ di vino e naturalmente una bella donna. (guarda Linda; qualcuno ride)

LINDA: Oh! Ahh! Mi hai appena conquistato. (altre risate)

ADAMUS: Iniziamo dalla fine. Oggi iniziamo dalla fine perché in realtà è dove stiamo andando. È noioso cominciare sempre all’inizio e finire alla fine, quindi partiamo dalla fine e vediamo cosa diavolo accade.

La fine di questo - siete coperti di residui. Siete come un parabrezza molto sporco che ha bisogno di una bella ripulita. Siete così abituati a guardare le cose attraverso il vetro che non vi rendete neppure conto di quanto è sporco finché non lo pulite e allora dite, “Che meraviglia! Vedo di nuovo! Oh!”

Ecco a che punto siete, più o meno. Siete sporchi (qualcuno ride). È vero. Sono i residui energetici. So che avete affrontato molti…no. Non il mio sandwich.

LINDA: Non l’ho toccato! Cercavo solo di rendertelo più accessibile.

ADAMUS: Okay.

LINDA: Ora hai bisogno del vino?

ADAMUS: Faremo una merabh ed io mangerò…

LINDA: Spiluccherai.

ADAMUS: … durante la merabh. (qualche risata) Cari Shaumbra…

LINDA: Come da Costco (catena di supermercati USA - NdT).

ADAMUS: Ah. Dov’eravamo rimasti? Oh, sei sporca. (altre risate) Avete addosso dei residui energetici. Avete completato una quantità pazzesca di rilasci. Oh, questo rilasciare è andato avanti per anni e anni e anni e anni e anni, che in realtà è un periodo molto breve se consideriamo i sistemi di credenze e i pensieri e le ferite e tutto ciò che dovevate rilasciare. Li avete tolti proprio come gli strati di una cipolla, uno dopo l’altro. Avete fatto un gran bel lavoro a toglierli. Non tu personalmente. (risate) Forse da questa parte sto canalizzando qualcuno. (Adamus ride)

Avete fatto un bel lavoro nel rilasciare tutti quegli strati e non è stato facile. Non è stato facile perché, beh, c’è una preoccupazione. E se togliete il prossimo strato? Quanto sarete vulnerabili ed esposti? C’è una certa comodità nel mantenere i vecchi strati di ferite, c’è una certa comodità nel sentirsi vittima. È proprio così. L’ho fatto anch’io. Qui c’è ancora un po’ di quell’energia, ma vi siete tolti di dosso il grosso, il che è un bene e ora possiamo fare ciò che facciamo. Eppure c’è ancora qualche residuo che oggi vogliamo ripulire. Lo faremo proprio oggi.

IL fatto è che quel residuo continua ad attrarre della vostra vita situazioni simili. Quel piccolo residuo, quel po’ di vecchio residuo che avete ancora addosso, quel poco di energia della vittima e dell’energia della paura. Per alcuni di voi presenti qui - non guardo nessuno in particolare - riguarda l’energia dell’oscurità, l’oscurità (Adamus ride).

Va bene. Tutti voi avete giocato con l’oscurità; faceva parte della crescita. Avete giocato con l’oscurità che è molto sensuale, è molto sessuale; nell’oscurità c’è un mucchio di potere e qualcuno potrebbe quasi chiedersi, ”Perché dovrei andare verso la luce?” Nella luce non c’è nulla di quella grande energia, che invece si trova nell’oscurità. Lì c’è un potere enorme, una seduzione tremenda. Sì. Non c’è da stupirsi che abbiate addosso ancora qualche residuo.

A proposito, voi crescete e imparate che non c’è bisogno del potere ed è allora che vi rendete conto di ciò che riguardava la vecchia oscurità. Non guardo nessuno… ma te sì.  (guarda nella camera) Tu, che guardi online. Sì, proprio tu. Sai che ora parlo di te. Sì, sei proprio tu.  Ah.

Oggi ci ripuliremo un po’. Faremo una gran bella merabh, ohh, sì, con un po’ di bella musica e ci ripuliremo un po’. Lo faremo senza sforzo e in modo bello.

Come dicevano prima Cauldre and Linda voi, amici miei, siete proprio bravi a fare una cosa, tutti voi riuniti qui e cioè a creare gli spazi sicuri. Quando siete da soli non siete altrettanto bravi. (Adamus ride, a Linda manca il fiato e qualcuno ride tra il pubblico) Proprio così! Non siete molto bravi a creare il vostro spazio sicuro personale perché ci portate sempre dentro la vostra spazzatura; invece, quando qualcuno v’invita a creare lo spazio sicuro siete molto educati. Lasciate la vostra spazzatura nel vostro spazio non sicuro ed entrate dello spazio sicuro.

Tutti voi ora dovreste ridere da isterici. Ho toccato un nervo scoperto? (pochi ridono)

LINDA: Davvero?!

ADAMUS: Sento che faremo una sessione di ripulitura molto lunga. Insieme siete bravi a creare gli spazi sicuri. L’occasione di oggi è che qui siamo molto al sicuro finché io non inizio a girare per la stanza. Siamo molto al sicuro. Qui potete rilassarvi nella vostra illuminazione. È un dato di fatto: mentre c’era la musica qualcuno si è accorto che qui oggi c’è qualcosa di molto diverso, diverso nella stanza. Qualcuno se n’è accorto? Non il mio sandwich al tonno. (Adamus ride) È una dinamica molto diversa di cui parlerò tra poco, ma torniamo alla fine.

Liberiamoci dai residui e poi lasceremo che il kharisma risplenda, che la luce risplenda. È la luce che proprio ora è dentro di voi ma in un certo senso vi trattenete, non siete sicuri di cos’è quella luce. Non siete proprio sicuri di essere pronti a lasciarla uscire.

Vi dirò questo: se non la lasciate uscire quest’anno, voglio dire ora, proprio ora le cose si faranno molto scomode. Saranno orribili. Arriverete al punto di farlo o di morire. O lo fate… uh, ci provate. (Adamus ride)

LINDA: Whoa!

ADAMUS: Non intendo morire come morire ma morire, sapete, uso il modo di dire umano. Fatelo o soffrirete le pene dell’inferno. (qualcuno ride) Forse la sto mettendo giù un po’ troppo dura. Fatelo o sarete annientati. No, quello…

LINDA: Ohhhh!

ADAMUS: Non suona proprio bene.

LINDA: Era meglio così! (altre risate)

ADAMUS: Come posso ammorbidirvi la pillola?

LINDA: Vuoi un cetriolino?

ADAMUS: Non posso! Come faccio a essere più chiaro di così? È arrivato il momento di far brillare la vostra luce. È arrivato il momento che il vostro kharisma venga fuori, altrimenti il corpo si riempirà di dolori e la mente finirà nei casini com’è già. Vi sentirete malissimo e poi finalmente lascerete uscire la luce e poi direte, “Perché non me l’hai detto prima?”

Per questo facciamo un bel respiro profondo.

Qualcuno potrebbe dire in modo interessante che abbiamo già eseguito la ripulitura. Ci siamo già liberati dai residui. Sapete, i residui sono ciò che vi porta a ripetere senza sosta le stesse esperienze perché sono come magneti che continuano ad attrarre lo stesso tipo di persone e le stesse esperienze. Anche se vi dite, “Io m’illuminerò. Vivrò in una coscienza superiore,” quella roba appiccicosa continua a portarvi a fare le stesse vecchie esperienze.

Ecco, inseriamo la nostra coscienza nella ripulitura, nel rilascio di tutti quei residui. Wow, oh! Nella stanza è cambiato qualcosa.

Ora siamo all’inizio dello Shoud. Oggi qui vi siete resi conto che qualcosa è molto diverso? Sì. Vi siete già liberati da quei residui.

KERRI: Woo hoo!

ADAMUS: Grazie. (risate) Una sola voce potente dal fondo della stanza. (Adamus ride)

Ecco il mio punto: è già successo. Ecco perché quando abbiamo iniziato, mentre c’era la musica avete sentito che c’era qualcosa di diverso. Ecco perché è accaduto qualcosa di diverso.  Non abbiamo dovuto prendere il sentiero lineare per arrivarci, perché era già lì. Aspettatevi che nella vostra vita accada più spesso, sempre più spesso. Non dovete più pedalare sulla bici. Come disse Tobias molti anni fa, “Voi state fermi. Ora tutto si muove. Tutto viene verso di voi.” Ah, che concetto. Potete permetterlo davvero? (poche persone urlano “Sì”) Tre voci. Questa volta sono tre voci. Stiamo migliorando. Bene.

 

Saint-Germain e Shaumbra

Vi racconterò una storia che ho raccontato al Quantum Allowing, ma volevo che fosse per tutti gli Shaumbra.

Poco prima che Tobias se ne andasse nel 2009 per reincarnarsi di nuovo sulla Terra e a proposito, Sam sta partecipando di più alle attività del Crimson Circle… ora dobbiamo fare una pausa finché il futuro incontra il presente e arriva il mio bel caffè. Ora qualcuno potrebbe pensare che sebbene io sia solo un Maestro Asceso che ha insegnato a più Maestri Ascesi di ogni altro Maestro Asceso, qualcuno potrebbe pensare che il caffè apparirà per magia.

LINDA: Ma come! Hai il tonno, i cetriolini e le patatine! Ti lamenti ancora?!

ADAMUS: Ma come mangio senza il caffè?

LINDA: Diet coke.

ADAMUS: Aghhh!

LINDA: Con Splenda.

ADAMUS: Oh! (pubblico dice “Eww”)

LINDA: Ohhh!

ADAMUS: Oh! Oh! E guardate questa (si riferisce a una tazza che qualcuno ha regalato a Geoff & Linda). Ora, voglio dire… ho detto che siete bravi a crearlo quando siete con qualcuno che non è nello spazio sicuro, ma chi ha creato la base di un portacandele di cristallo e ci ha incollato sopra un bicchiere di plastica come se io bevessi la sbobba che c’è dentro, da qui?

LINDA: Facciamo cambio. (Linda gli offre il caffè portato da Sandra)

ADAMUS: Abbi più rispetto per … ahhh!

LINDA: Facciamo cambio.

ADAMUS: E una tazza …

LINDA: Ecco qui

ADAMUS: … una tazza decente.

LINDA: Ecco.

ADAMUS: Sì.

LINDA: Ecco.

ADAMUS: Ah. Hm.

LINDA: Okay, hai finito di lamentarti?

ADAMUS: Sì e questo… (mostra entrambi i medi a Sandra) per avermelo fatto prima.

LINDA: Gasp! Ohhhh! (risate)

ADAMUS: L’ho visto! L’ho visto. Ora ti ricopro con tutti i residui dei presenti qui e di chi è online. (il pubblico dice “Ohhhh!” mentre ripete il gesto)

LINDA: Ohhhh! Cosa significa “il dito”? Non so bene come tradurlo.

ADAMUS: Non credo che sia il caso di parlarne ora.

Allora, a che punto siamo? Ah. Stavo per raccontarvi una storia toccante, ma…

LINDA: Il dito ti ha distratto.

ADAMUS: Ora tu mi hai distratto.

Sì, quando nel 2009 Tobias era pronto a rientrare, a reincarnarsi sulla Terra mi disse, “St. Germain, un giorno imparerai ad amare Shaumbra quanto li amo io.”

LINDA: Mmm.

ADAMUS: Lui amava tutti voi nel modo più profondo. Voleva portarsi via tutti i vostri problemi, tutte le vostre debolezze e insicurezze ma sapeva di non poterlo fare.

Lui vi amava molto e quando me lo disse, mi toccò profondamente. A quel punto vi ‘sentii’, (alcuni ridono, Adamus ride) sentii questo gruppo. Un gruppo stupendo. Almeno eravate molto impegnati, forse anche un filo ossessivamente impegnati a illuminarvi. Va bene così.

Sentii il gruppo e seppi che insieme avremmo vissuto dei bei momenti e dei momenti duri. Sapevo che in pratica avrei dovuto usare tutto ciò che avevo nella mia sacca dei, uh… non nella mia sacca dei trucchi, ma della realizzazione. Avrei dovuto tirar fuori quasi tutto, perché voi avete affrontato quasi tutto. Avete vissuto vite negli ordini religiosi, nelle Scuole Misteriche e nelle chiese.  Hanno abusato di voi in ogni modo immaginabile e siete stati carnefici quasi in ogni modo possibile. Sapevo che avrei dovuto usare quasi tutto, dalla provocazione a far sì che qualcuno si arrabbiasse con me e non tanto quando siamo insieme così, ma voi sapete chi siete – non guardo nessuno, solo te che guardi online - e poi farvi arrabbiare e intrattenervi e distrarvi e portarvi in alcune delle energie di base con le merabh e con lo spazio sicuro profondo.

Così, amici miei, iniziai a lavorare con voi e mi resi conto di quanto eravate impegnati – a volte confusi ma molto impegnati – e che l’avremmo fatto.

L’altra cosa bella di cui mi resi conto è che voi non prendevate le cose per buone. Voi avreste usato il discernimento, persino con me; sareste sempre, sempre tornati indietro per sentire se per voi andava bene o no e a prescindere da ciò che avrei detto o fatto ci sarebbe stato un livello alto, molto alto di integrità e discernimento. 

Ciò ha fatto una differenza enorme. In un tempo relativamente breve abbiamo fatto molta strada. So che a voi non è sembrato un periodo breve, ma è così. Le parole di Tobias erano vere e io ho imparato ad amarvi con tutto il cuore e anche oltre. Io rispetto moltissimo tutti voi per ciò che state facendo. Non è facile. Non è facile.

In un certo senso sarebbe più semplice lasciare il corpo fisico e andarsene piuttosto che vivere in questo stato di limitazione. È quasi più semplice dire, “Sai, in questa vita ho superato ciò che pensavo di riuscire a fare e ora – pfui! – sta diventando un po’ difficile, quindi me ne vado. Tornerò dopo. Lascerò la guida a qualcun altro,” ma  non l’avete fatto. Siete rimasti ed io mi rendo conto di quant’è difficile, straziante, bello e di quanto vi confonde.

 

Il Momento È Ora

Amici miei, ve lo dico perché so che questo è l’anno della realizzazione, a vari livelli e in modi diversi e voi ne avrete alcuni assaggi, alcune esperienze tangibili. Ciò non significa sempre che di colpo saprete tutto perché l’illuminazione non è così, ma farete dei passi avanti e ne avrete degli assaggi e sono molto importanti perché una volta che li avete vissuti, sapete che è possibile. Sapete che è reale. Quando fate quella svolta nella coscienza, sapete che potete rifarlo poi e rifarlo e rifarlo ancora. Solo allora iniziate a rendervi conto che potete vivere nello stato di coscienza piena e anche nello stato dell’umano limitato. Potete viverli insieme, potete continuare a fare l’esperienza della vita umana in modi che in un certo senso avete sempre voluto ed essere comunque molto consapevoli e realizzati e divini e insieme – insieme e separati – ma potete camminare su questo pianeta come un Maestro e potete godervi questo pianeta come un umano.

Per tutti voi questo è l’anno della realizzazione. Non è un anno di calendario, ma è il momento della realizzazione. Avete pagato tutti i debiti. Avete frequentato tutti i corsi. Avete sofferto quanto basta e ora è arrivato il momento.

Qualcosa è cambiato dentro di voi e nel pianeta. Qualcosa continua a cambiare con ciò che noi chiamiamo la Nuova Terra; rendetevi conto che la Nuova Terra può essere qui, su questa Terra. Forse la vecchia Terra non la riconosce e non sa cos’è, ma voi sì e questa è la cosa importante.

È l’anno della realizzazione in un modo che forse non vi aspettate e potrebbe accadere quando meno ve lo aspettate. Potrebbe accadere mentre assistete a uno Shoud. Potrebbe accadere mentre camminate nel parco o nel bel mezzo di qualche tumulto. Voi inizierete a fare queste svolte. Inizierete a capire cos’è la coscienza.

Io uso spesso il termine coscienza. È la consapevolezza. È dove ponete la vostra realizzazione. È dove ponete la vostra consapevolezza.  È dove ponete il vostro Sé.

E’ una parola interessante che è stata usata per ere intere, ma non molte persone la capiscono perché in fondo la coscienza è un’esperienza ed è ciò che voi farete quest’anno – vi renderete conto, farete l’esperienza oltre le parole.

Sarà qualcosa di molto personale e intimo. Non riguarderà Dio e neppure gli angeli che discendono. Sarete voi con voi e in quell’esperienza, in quella volta vi renderete conto di cose che vi riguardano e che sono di grande espansione… bello non è una definizione accurata. È molto glorioso e poi vi renderete conto che c’è sempre stato. C’è sempre stato.

È una sensazione molto strana. Lo so per esperienza personale e perché lavoro con gli altri Maestri Ascesi. È un’esperienza molto strana perché in quel momento di realizzazione è come se diceste, “So che c’è sempre stato. Non me ne sono reso conto, ma c’è sempre stato.” Era come qualcosa che restava nell’ombra ma era sempre presente con voi e di colpo s’illumina ed è voi. È il vero voi. È il voi stupendo.

È un’esperienza strana – “Beh, se sapevo che c’era – mi era molto familiare – se sapevo che c’era, perché non me ne sono reso conto prima? Che cosa m’impediva di farlo? Perché non l’ho permesso e basta?”

Le ragioni sono molte. Si potrebbe dire che il Sè libero, il Sè realizzato che potreste definire (proveniente) dal futuro ma in realtà non è così, il Sè realizzato stava permettendo a voi, gli umani, di affrontare le vostre esperienze che sono anche le sue esperienze. Non si trattava di lezioni né di evoluzione, ma solo l’amore per l’esperienza. Lui si stava permettendo di vivere un’esperienza profonda, quella di essere umano e quindi c’era una specie di separazione artificiale tra l’umano e il divino.

Nel momento della realizzazione cosmica di se stesso, potete immaginarvi anche il divino che dice, “Non mi ero mai reso conto davvero di ciò che stavo affrontando come umano. C’è sempre stato. Le esperienze ci sono sempre state, ma io non me ne rendevo conto.”

Si tratta della bella realizzazione da parte di tutte le parti del Sé e voi farete quest’ esperienza in forme diverse. Ve lo dico già adesso. Voi farete l’esperienza perché siete pronti. Siete assolutamente pronti.

Io parlo con tutti voi qui presenti in questa stanza ma anche con chi ci guarda e anche quest’esperienza, queste svolte o progressi sono molto difficili perché vi sentirete come riattirati in una realtà limitata. Vi sentirete come se vi riattirassero nella coscienza di massa e sarà così in molti modi. Voi cercherete di restare attaccati a quell’esperienza e a ripeterla, a rifarla. Non potete farla accadere. Accadrà e basta.

Ciò vi porterà a un certo stato di depressione, di ansia (Linda gli passa il caffè e lui tossisce) e allora riderete. Sarà molto difficile ridere ma è allora che riderete. Vorrebbe rifare l’esperienza perché una volta che avete assaggiato quella libertà, non vi basterà nient’altro. Una volta che avete assaggiato quella parte del vostro sé che potreste anche definire l’amore del Sé è molto dura tornare a una coscienza umana, limitata e quindi vi sentirete depressi, arrabbiati e cercherete come non mai di ricreare l’esperienza.

Diciamo che fate l’esperienza mentre pescate. È una bella giornata estiva e voi state pescando come fanno i Maestri e vivete l’esperienza che è molto difficile da descrivere a parole. Poi tornate dalla spiaggia a casa, tornate alla vostra vita e cadete in depressione perché di colpo sentite che di nuovo tutto si contrae e si limita.

A quel punto cosa fate? Beh, il giorno dopo prendete la barca e remate e ricominciate a pescare ed è come dire, “Dannazione! Dov’è la mia realizzazione?” È quasi come pensare che è stata la barca o il pesce o la lenza o altro. Non potete ricrearla così.

Ciò che potete fare è rendervi conto che una volta svoltato – voglio dire, rendervene conto realmente; so che tutti voi ne avete avuto un assaggio, ma quest’esperienza trascenderà tutto ciò che avete sperimentato prima – una volta che avrete fatto quest’esperienza, il sapere interiore sa che c’è.  È reale. Non sono più solo chiacchiere. Non si tratta più di noi che ci riuniamo una volta al mese. È davvero molto reale e quello è il momento in cui fate un paio di bei respiri profondi e lo permettete, nient’altro. In un certo senso il ciclo riprenderà.

Sto semplificando molto, ma proverete la realizzazione del passo avanti, lo stupendo – “Oh! Questa parte di me c’è sempre stata,” l’amore e la compassione e la semplicità – svoltate e poi tornate alla vostra vita umana. Potreste dire che questo tipo di svolta segue una spirale interessante – ora supersemplifico – è una spirale interessante che sale verso la vostra divinità e poi torna giù. Le belle energie a spirale sono attive e s’incontrano e continuano a incontrarsi e a un certo momento, a un certo punto resteranno connesse. Resteranno connesse tra loro.

In quel momento avrete un gran sorriso sulla faccia, una specie di sorriso idiota. Sapete, i Maestri hanno quei sorrisi da idiota, sapete, perché possono permetterselo. Ecco… (Adamus fa la dimostrazione del sorriso a qualcuno ride) un sorriso da scemo. Sulla vostra faccia apparirà un sorriso da scemo e saprete che vi siete realizzati, che siete l’Io Sono e che potete continuare a giocare a fare l’umano; ecco la cosa stupenda.

Vi rendete conto che gli altri Maestri non hanno mai avuto l’opportunità di restare qui e di recitare a fare l’umano? Potete giocare a essere limitati sapendo che non lo siete. Potete recitare il “povero me” sapendo che non lo siete per nulla. Potete recitare l’essere creativo assolutamente stupendo, l’essere umano e voi lo siete, ma siete anche divini. Potete recitare ciò che volete.

Ecco perché aspetto che esca il mio Atto di Coscienza, perché allora lo capirete davvero. È solo un atto di coscienza. Un atto/una recita. Riuscite a immaginare di recitare tutto ciò che volete senza preoccuparvi di restarci bloccati dentro? Senza pensare che state fingendo, ma solo che giocate con la coscienza. Forse questo è il sottotitolo del libro che non è ancora uscito “Giocare con la coscienza.” Ah! È stupendo. Stupendo.

LINDA: Ecco un fazzoletto per i tuoi problemi. (qualcuno ride)

ADAMUS: (finge di piangere) Ecco il problema: scrivi una nota per Cauldre perché completi la copertina.

Ecco, cari Shaumbra, per questo facciamo un bel respiro profondo.

Sì, ho finito per amarvi moltissimo e questo è l’anno in cui inizieremo a rendercene conto. O è così o ve lo dico fin d’ora, se non iniziamo a rendercene conto adesso o ve ne andrete voi perché vi sentite frustrati e disgustati da me o da voi, o ve ne andrete voi perché siete pronti e non volete più trattenervi, o ve ne andrete voi o me ne andrò io. È una promessa. (qualcuno dice “No”)  Sì. Sì, proprio così e questa è la bella notizia perché se entrate nella realizzazione cosciente, diciamo quest’anno, diciamo nei prossimi  dodi- … diciamo fino a San Valentino dell’anno prossimo, cioè tra poco più di un anno. Se non l’avrete fatto io sentirò di non aver concluso il mio lavoro di battervi quanto basta (risate), d’intrattenervi e di fare la qualunque. Io sentirò di non aver fatto il mio lavoro. Io sentirò non di avervi fatto vedere chi siete davvero, quindi se non ci sono le realizzazioni me ne andrò.

Ciò non significa tutti voi, solo cinque. Solo cinque. Ecco, per favore. Per favore, cinque. Fatevi avanti! Avanti! Diamo inizio a una campagna, la campagna del “Tieni Adamus a bordo” quindi me ne servono cinque!  (pausa) É divertente, nel mio libro (pochi ridono).

Penso sia un bell’impegno da prendere con voi stessi proprio ora – entro febbraio dell’anno prossimo. Teniamo questa data. O ve ne sarete andati voi o me ne sarò andato io o avremo la realizzazione.

LINDA: Che aspetto ha questo andarsene?

ADAMUS: Uh, così. Aspetta un attimo. Per favore spegnete le luci e spegnete Internet…così. (la stanza piomba nel buio, qualcuno ride e c’è una pausa) É abbastanza chiaro?

LINDA: Va bene.

ADAMUS: (ride) Sapete, io non sono un Maestro che scommette se non so che vincerò. (qualcuno ride) Non scommettete mai se non sapete che vincerete. Questo dovrebbe dirvi qualcosa su ciò che so del futuro. Non sono un sensitivo. Non faccio previsioni; è già così. Sì. È il 14 febbraio 2016. Tssssss! Adamus ha fatto un buon lavoro! (il pubblico applaude e Adamus ride, poi lancia un bacio a Linda)

Ora proseguiamo. Questo è il…a proposito, è molto bello. Voglio che iniziate tutti a farlo. Voi pensate che il futuro sia qualcosa che non è ancora accaduto. Stronzate. È già accaduto. È così che volete arrangiare gli elementi? Ci sono gli elementi della vita, i piccoli elementi energetici e le variabili e le cose, le azioni e le reazioni e le conseguenze ma sono solo pezzi di un tavolo da gioco. Voi potete sistemarli come volete. Non dovete sistemarli in ordine lineare da oggi a domani al mese prossimo. No! Mescolateli. Portate il futuro proprio qui, proprio ora. È possibile, davvero. È molto divertente quando riuscite a giocare così.

 

L’Anno della Coscienza

Questo è l’Anno della Coscienza, come abbiamo detto nel ProGnost. Eh, in realtà ogni anno è l’Anno della Coscienza, ma suona bene. È un bel titolo. Questo è l’Anno della Coscienza proprio come l’anno scorso, ma questo è davvero l’Anno della Coscienza. (risate) Beh, è proprio così perché l’anno scorso è stato l’Anno della Coscienza e c’è stata un po’ di coscienza, quindi quest’anno è proprio… questo è l’Anno della SuperCoscienza. (risate e qualcuno dice “Quantico”) Quantico! Coscienza quantica – super ottani superiori quantici.

Proprio così. Perché? Perché? Perché (a) l’ho detto io e poiché l’ho detto io – sapete, questa è una bella cosa da capire – dovunque ponete la vostra coscienza, là si crea la realtà. Quando prima non esisteva nulla, di colpo arriva la realtà perché è presente la coscienza.

Se una persona dice, “Sì, questo è l’Anno della Coscienza,” allora lo diventa! Vedete, è molto semplice. È molto semplice. Se dite, ”Questo è l’anno della mia svolta” lo diventa! È dove ponete la vostra coscienza, la vostra consapevolezza.

Di colpo è come se qui dicessi, “Sì, me ne andrò se voi non svolterete o poi ve ne andrete e poi non avrò nessuno con cui parlare “ vedete, ciò che faccio è che ci metto dentro la coscienza. Prima c’era una specie di vuoto, noi l’abbiamo appena riempito e ora ci tuffiamo dentro e ce lo godiamo. Mi piace.

Quando dico che questo è l’Anno della Coscienza beh, forse 10 minuti fa non lo era ma ora lo è perché c’è la coscienza. Voi potete prendere un vuoto assoluto – un niente, uno spazio di niente, neppure uno spazio – c'inserite la coscienza e lui prende vita.

Come pensate che sia stata creata la Terra? Pensate che alcune piccole farfalle siano arrivate dalle famiglie angeliche e abbiano sparso un po’ di polvere di farfalla? Beh sì, più o meno. Solo un po’. (risate) Naturalmente le hanno aiutate gli unicorni e… (altre risate) No! È successo così, del tipo, “Wow. Abbiamo bisogno di un luogo, un luogo che sia molto diverso da tutti gli altri luoghi in cui siamo stati. Abbiamo bisogno di un luogo, dove poter giocare in modo molto bizzarro, strano, particolare e da fuori di testa. Inseriamo tutti la nostra coscienza in quello strano luogo.” Prima di allora un luogo strano non esisteva e improvvisamente il luogo strano apparve. Si chiamava Terra nell’universo e di colpo esisteva.

Non servì l’energia. Non servì l’energia. Non servì il potere. Non servirono legioni di angeli e neppure io. No. No, solo un paio di noi che andavano in giro dicendo, “Dai, partiamo per un viaggio di scoperta. Inseriamo la nostra coscienza nel Pianeta Strano e sia quel che sia.”

È stupendo. La coscienza – buuffff! – di colpo ha creato l’universo, proprio così. Snap! In realtà ci sono voluti sette giorni  – sei giorni, il settimo l’ho preso di ferie. (molte risate) Ahhh!

LINDA: Ah! Ha, ha, ha!

ADAMUS: Ah! Ha, ha!

LINDA: Ah! Ha, ha!

ADAMUS: E indovinate cosa? Anche voi l’avete fatto! Anche voi! Noi, “Ah, oggi ci riposiamo.” Sì. (Adamus ride) Cercavo solo di capire chi è sveglio e chi no.

Noi inserimmo la coscienza e poi facemmo un passo indietro e in parte è lì che gli umani sono entrati nei casini. Voi inserite la vostra coscienza da qualche parte senza energia e senza potere. È solo consapevolezza. Tutto qua, è solo, “Oh sì. Il Pianeta Strano.” C’è la consapevolezza, la coscienza e poi inizia a fiorire e allora voi fate un passo indietro. Un bravo creatore crea e poi – pfffff! – libera la sua creazione. Perché? Perché lei continua a espandersi, a essere l’espressione suprema del creatore in modi che il creatore non potrebbe riuscire a immaginare da solo.

Voi create qualcosa. È bello. Sì, voglio dire, creare è bello. Voi create qualcosa come il Pianeta Strano e poi fate un passo indietro e osservate le vostre energie creatrici personali che continuano a espandersi e a esprimersi e tornano a voi, il creatore, in modi illimitati, modi che forse non avreste potuto neanche immaginare.

L’Immaginazione e la creatività – in un certo senso procedono insieme – sono tali per cui continuano ad espandersi. Sì! La creatività non è una sola cosa. Voi non create un dipinto, la cosa finisce lì e lo appendete al muro. Qualcuno potrebbe pensare che è così e invece no, lui continua ad espandersi in modo multidimensionale. Ecco perché alcuni grandi Maestri riuscirono a ritrarre le persone nei loro quadri e intrappolarli lì dentro, a intrappolare la loro  – ehi, non la loro anima ma ciò che pensavano fosse la loro anima – la loro composizione energetica. Il quadro continua ad espandersi e ad esprimersi. Ora non voglio approfondire, ma un po’ della più grande magia nera di tutto il mondo fu inserita nei quadri e un po’ anche nella musica. Oh! È facile, è molto facile. Sapete, alcuni pensano di dover maledire (risate mentre Adamus mostra di nuovo il dito medio) o cose del genere e tentare d’infliggere… lo rifarò per la telecamera (mostra i due medi). Grazie. Sì. Questo è il vostro Maestro Asceso che alza i pollici! (more risate)

Okay, ora mangio un boccone. Allora, lei mi ha portato questo… Sandra, hai qualcosa che vada con il sandwich al tonno?

SANDRA: No. È sicuro.

ADAMUS: Oh, allora è sicuro che lo mangio. (qualcuno ride; Linda ansima mentre mangia un grosso boccone) Mmmm. Mmmm. Qualcuno vuole un morso? (qualcuno dice “Sì”) Passatelo in giro, ma questo lo tengo per me.  (passa il piatto a qualcuno nel pubblico) Mmm! Chi mi sta guardando abbia pazienza mentre mangio. Mm. Mm-mm? (ne offre a Linda)

LINDA: No grazie! Ti amo, ma no.

ADAMUS: Mmm. Mmm. Mmmm. Okay, dove eravamo rimasti? Nei quadri c’è molta magia nera. Stasera, però, non scappate a casa a ritrarre la suocera o le vostre ex-mogli. (risate) Vi conosco, Shaumbra. Vi amo, ma vi conosco. (Adamus ride)

Il fatto è che un creatore – a proposito, voi lo siete. Ve lo ricordate? Noi siamo creatori, l’avevate dimenticato ma un creatore crea qualcosa, qualsiasi cosa, non importa cosa ed è benedetta e ama… va bene ammirare le proprie creazioni personali. Smettetela di recitare quello umile. Quando create qualcosa che è davvero bello dite, “Accidenti, è proprio bello!” Pensate a me. “Mannaggia se è bello!”. Poi fate un passo indietro e la creazione continuerà a espandersi e a creare a livello multidimensionale e molto altro e non si ferma perché è il vostro bambino. È la vostra creazione.  (qualcuno ride e a Edith cade qualcosa sulle gambe) Guarda guarda. Il tonno salta ancora fuori dal panino e sulle tue gambe. (risate)

La creazione vuole continuare a esprimere al creatore – voi – la sua gioia, la sua mancanza di limiti. Vuole continuare a esprimervi la sua grazia e la sua pienezza. Così continua a crescere o a espandersi, chiamatelo come volete. Questa è la cosa stupenda sulla creazione e ha un mucchio d’implicazioni, se vi fermate un attimo e lo sentite dentro di voi. In fondo tutto ciò che fate è una creazione, anche creare e cioè secondo un vecchio programma. Si tratta ancora di creare e quindi continuerà a esprimersi a voi, continuerà a crescere.

Ora inseriamo nell’equazione la coscienza, cosa che di solito non accade.

Di colpo siete un creatore cosciente. Cosa significa? Significa che non continuate a inciampare durante il giorno cercando di arrivare a sera. Invece di incespicare durante il giorno affrontando i diversi momenti nel tentativo di riuscire a tirar sera, di colpo diventate consci. Diventate consapevoli che state vivendo dentro un giorno. Sembra semplice, ma la maggioranza delle persone non se ne rende conto – “Oggi è un giorno.” Nel Quantum Allowing ho chiesto a tutti di iniziare la loro giornata ancora prima di uscire dal letto dicendo “Io Esisto.” É proprio una delle cose più grandi che potete fare per voi. “Io Esisto,” prima che i piedi tocchino il pavimento. Ha un bel suono, vero? – “Io Esisto.” Così entrate nel sapere interiore e nella chiarezza . “Ah! Wow! Sono un creatore. Io sono qui.”

Suona molto semplice, vero? (qualcuno dice “Sì”) Sì, ma voi lo fate una volta e poi ve lo dimenticate. (qualcuno dice “Sì”) Sì. (Adamus ride) Già! Come mai? Beh, questo è tutto un altro Shoud, ma a volte resto stupito. È molto semplice. Vi rendete conto di quanto tempo ed energia e coscienza usate per i vostri problemi? Su una media di 16 ore in cui siete svegli ogni giorno quanto tempo, coscienza ed energia usate per i vostri problemi?

SART: 16.

ADAMUS: (ride) Sart, 16. Dai, non buttarti giù. 15 e mezzo! (risate) No, per essere realistici direi che gli umani usano il 60, 70% del tempo e della loro energia per i loro problemi.

Perché allora non iniziare la giornata non il semplice “Io Esisto” – non l’Io esisto (detto in modo scorbutico), ma “Io Esisto!” – e poi lo sentite dentro, vi rendete conto che esistete! Voglio dire, ecco la bella notizia, giusto? (nessuna reazione) Oh. (qualcuno dice “Sì”) Forse il 14 febbraio del prossimo anno non va bene … (Adamus ride)

Quanto sarà difficile iniziare la vostra giornata con un semplice “Io Esisto” e sentirlo dentro? Cambierà in modo assoluto la vostra prospettiva invece di passare il 70% del vostro tempo – tempo e coscienza – sui vostri problemi inizierete a scendere al 50, 40, 30, 20. Stazionerete intorno al 15, 20% del tempo che dedicherete ai vostri problemi e non perché non riuscite a risolverli; voi non volete risolverli, no. Sapete, arrivare alla percentuale bassa – il 15 % del vostro tempo, energia e coscienza dedicati ai vostri problemi – in realtà è divertente. Proprio così. È come… non ci restate attaccati. È un momento quotidiano di piccolo autoabuso (qualcuno ride). È una piccola flagellazione. È come (finge di flagellarsi) ma in un certo senso è divertente, almeno potete continuare a relazionarvi con gli altri e potete raccontarvi quanto state bene e che potete risolverli. Resterete intorno al 15%. No, va bene così. È divertente. In ogni caso è un bel cambiamento rispetto al 70% di tempo, energia e coscienza che finiscono nei problemi.

Avete mai… (Adamus ridacchia) vi siete mai fermati per un attimo…prima di proseguire devo rispondere alla mia domanda – No! (risate) Vi siete mai fermati un attimo per dirvi che strano, questi problemi continuano a ripetersi senza sosta, accidenti. In realtà è lo stesso problema. Da quante vite è sempre lo stesso problema puzzolente? La stessa persona. La stessa… sapete, voglio dire che possiamo essere schietti. Giusto? (qualcuno dice, “Giusto”)

LINDA: Forse.

ADAMUS: Per questo lato della sala va bene. (risate) Diciamo che parliamo degli altri e non di voi, è naturale. Non si fermano mai e dicono, “Perché questi problemi non finiscono mai?! Continuano a ripresentarsi.” Sono persone che conosco, le osservo – non guardo nessuno – ma si sono sposate 5, 6 volte.  (Adamus fa una faccia incredula; qualcuno ride) E poi vi lamentate??! Posso capire che lo facciate perché vi piace proprio l’esperienza, ma poi vi lamentate ?! Il problema è che io li sento parlare nella loro testa e non si ricordano neppure i nomi di tutte le loro ex (le risate aumentano) o meglio, solo se li obbligo ma per loro è solo una lamentela enorme. È un’enorme relazione andata male e alcuni di essi non se ne rendono conto. La mattina si svegliano e dicono, “Quella chi è? Oh, è la mia quarta. Oh, va bene.” (altre risate)

La quantità di tempo ed energia … ciao cara. (a Linda; risate) La quantità di tempo ed energia che usate per i problemi e potete cambiarla così – snap! – così, con la coscienza. Con la coscienza.

Ora voglio che vi guardiate. Quanto… la mattina potete regalarvi un “Io Esisto” come prima cosa, ancor prima di uscire dal letto? (il pubblico dice “Sì”) Voi lo dite ma potete darvi quell’Io Esisto prima di uscire dal letto? Non è una formula magica: è rendervene conto, è realizzarlo. È coscienza. Io Esisto. Buum! È la coscienza di base. Surclassa tutto il resto. Se la mattina vi svegliate in modo conscio e non come lo fate sempre, oggi cambierà completamente. 

A parte quello, non dovete fare altro. Non dovete ripeterlo per 20 minuti. Non dovete fare nient’altro. La mattina vi svegliate e lo sentite dentro – “Io Esisto” – poi vi alzate e iniziate la vostra giornata ma osservate come tutto si allinea in modo molto, molto diverso. Voi vi allineate diversamente.

L’Anno della Coscienza è l’Anno della Consapevolezza, la consapevolezza della vostra giornata, la consapevolezza della consapevolezza. La coscienza non è potere né energia; è consapevolezza, tutto qui. È interessante perché potreste dire “Beh, gli umani devono essere consapevoli. Devono riuscire a guidare una macchina e scrivere il loro nome e ricordare il numero della loro pensione sociale.” Quella non è consapevolezza. Quello è memorizzare e contiene pochissima consapevolezza, pari a zero. Non scrivono il loro nome con consapevolezza; scrivono il loro nome e basta. È come se…dada! Sapete, è solo ripetizione meccanica. Continuano a ripeterlo.

Questo è l’Anno della Coscienza per voi. È un anno di consapevolezza. È molto semplice. In realtà non dovete fare niente. Dovete solo essere consapevoli e ciò cambia tutto.

Cambierà il pianeta – certo che lo cambierà – e come abbiamo detto nel ProGnost mentre la consapevolezza entra sempre di più ci sarà qualcuno che lotterà contro. Non la vogliono. In realtà non vogliono la coscienza. Perché? (il pubblico dà risposte diverse). Il potere, il cambiamento, la paura. La paura… con la consapevolezza arriva, beh, la consapevolezza. Arriva la realizzazione, il sapere interiore e forse sono molti quelli che non lo vogliono, che lo temono. “Cosa succede se mi guardo dentro e ciò che vedo non mi piace?”

Ho una domanda interessante – Linda, credo sia arrivato il momento del microfono – ho una domanda interessante per voi. Su una scala da 1 a 100 – dove chiaramente 100 è il numero massimo e 1 è il numero più basso – su una scala da 1 a 100, dov’è la coscienza umana? Sono proprio curioso. Non la vostra coscienza, ma la coscienza del pianeta.

LINDA: Quella del pianeta.

ADAMUS: Da 1 a 100.

LINDA: Okay, vado da un esperto.

ADAMUS: Dov’è la coscienza? Ah! Da 1 a 100. Dove la posizioneresti?

PATRICIA: 25.

ADAMUS: Io ho un numero...va bene.

PATRICIA: Non lo so. Mi è venuto così.

ADAMUS: Okay, bene. Eccellente. Dov’è la coscienza? Da 1 a 100. Ora, rendetevi conto che gli umani sono in giro su questo pianeta da milioni e milioni di anni…

SHAUMBRA 2 (donna): 10.

ADAMUS: 10. Okay. Stiamo scendendo in fretta. (risate)

PETE: 2.

ADAMUS: 2! Ma dai, Pete! Per l’amor di Pete! (risate)

LINDA: Ah, ha, ha, ha! Per amor di Pete! Ha, ha, ha!

ADAMUS: Oh Pete!

LINDA: È molto divertente.

ADAMUS: Okay. 2, 10, 25. Sento…sento…

SHAUMBRA 3 (donna): 5.

LINDA: Oh, ha detto 5.

ADAMUS: 5. (Adamus sospira) Wow… L’anno prossimo me ne vado! (Adamus ride)

SHAUMBRA 4 (man): 18.

ADAMUS: 18. Okay, c’è speranza di risalire. Sì, la speranza risale. Qual è…

TAD: 30.

ADAMUS: 30. Ecco l’eterno ottimista. (Adamus ride) Bene.

MARY SUE: Io salgo fino a 35.

ADAMUS: 35. Wow! Wow! Qualcuno offre 40? (risate)

LINDA: Okay, aspetta. Qui, i tuoi sandwiches al tonno wait.

SHAUMBRA 1: 40.

ADAMUS: 40.

SHAUMBRA 6: L’ho pensato subito.

ADAMUS: 40. Okay.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Non c’è giusto o sbagliato, ma c’è la mia risposta. (qualcuno ride)

LINDA: Grazie. Qualcun altro vuole condividere?

ADAMUS: Ancora un paio. Siamo tra 2 e 40.

SHAUMBRA 5 (donna): 100, perché noi siamo già qui.

ADAMUS: Sì. Beh, io parlo degli umani là fuori, non…(qualcuno dice “tutto l’universo”)

ADAMUS: Pensi che siano al 100? Me ne vado.

SHAUMBRA 5: Perché …

ADAMUS: Non aspetterò l’anno prossimo.

SHAUMBRA 6: … ora noi siamo qui.

ADAMUS: Me ne vado ora. (Adamus ride)

SHAUMBRA 5: Ora siamo alla fine.

ADAMUS: Sì.

PETE: 3.

ADAMUS: Oh Pete! Ma dai! (risate) Hai aumentato del 50% in due minuti. Stupendo.

SCOTT: 22.33.

ADAMUS: 22.33. Okay. Va bene. Ti spiace estrapolare un po’?

SCOTT: Punto, punto, punto.

ADAMUS: Punto, punto, punto. Sì. Okay, bene. Un altro.

ALI: All’inizio ho pensato 24.

ADAMUS: 24. Okay, bene. Interessante.

LINDA: Oh, ancora uno. L’ultimo.

ADAMUS: L’ultimo.

SART: È solo Sart. (risate) No, direi 40.

ADAMUS: Più o meno 40. Okay. Sono sorpreso che nessuno di voi abbia detto, “Non importa,” perché non importa. Il miglior numero 26. Abbiamo superato di poco il punto del quarto, 25. Negli altri reami non esiste un numero ufficiale ma io ho misurato. Ho considerato il vero potenziale per la vita incarnata su questo pianeta, per la coscienza.

Direi che questo è il numero prima che avvenga un super evento mega quantico e il pianeta se ne va da qualche parte, ma nelle condizioni attuali del pianeta siamo circa al 26%. Non so se è una notizia buona o cattiva. Presumo che sia una notizia buona perché c’è un mucchio di spazio per crescere. (pochi ridono) Credo sia… se lo considerate da una prospettiva di tutti questi milioni di anni, quanto tempo ancora ci vorrà per arrivare al 60 se ci sono voluti milioni di anni per arrivare al 26?

LINDA: 35 anni.

ADAMUS: Altri 35 anni?

LINDA: Sì.

ADAMUS: Per arrivare a 60?

LINDA: Mm hmm.

ADAMUS: Senza che avvenga la distruzione della maggior parte del pianeta?

LINDA: Non ho detto questo.

ADAMUS: Ah! Ah! Okay.

Io direi circa 26; in altre parole significa che c’è ancora molta strada da fare. Linda però ha ragione. Non ci vorranno milioni…

LINDA: Cos’è stato?‼ Oh mio dio! L’avete registrato?! Potete farlo vedere a Geoff?!

ADAMUS: Per una volta… (Linda sghignazza) oggi Linda ha davvero ragione, perché ho come ho detto molte altre volte la coscienza richiama altra coscienza. È una specie di effetto valanga ed è appena iniziato, quindi non ci vorranno altri 3 o 4 milioni di anni per arrivare al 50. Potrebbero bastare 10 o 15 anni. In fondo non importa, è giusto per fornirvi il concetto che… al momento la coscienza è piuttosto bassa. È proprio così e poi scende, sale e scende di nuovo. Ci sono stati momenti in cui era a 14, poi è passata a 20 e poi è tornata a 8. In un certo senso la coscienza va e viene ma al momento procede a tutto spiano, con grande ritmo e con i maestri ascesi e convogli in uno stato umano molto cosciente accelererà in fretta.

In tutto ciò ci saranno dei problemi perché i vecchi sistemi non riusciranno a gestire la coscienza. Non si tratta per forza di guerre o cose del genere ma diversi sistemi non riusciranno a gestirla e ciò significa che le persone dovranno essere molto flessibili, molto adattabili.

 

I Maestri Ascesi

Prima o poi ne parlerò – di recente è accaduto qualcosa d’interessante anche con la coscienza e con la vostra coscienza. All’evento del ProGnost ho parlato della Stanza dei Maestri Ascesi, una riunione mensile con i Maestri Ascesi. È stato molto significativo perché prima, 2, 3 anni fa non sarebbe stato possibile. Prima di tutto i Maestri Ascesi che ora in maggioranza sono bambini – hanno 2, 3, 5, 6 e 7 anni – non erano del tutto pronti. Voi non eravate del tutto pronti e quindi sareste andati in quella stanza e avreste iniziato a chiacchierare e a tirar fuori un bel po’ di makyo. Ora invece possiamo farlo. Ora vedo come entrate nella stanza dei Maestri Ascesi quando c’è la luna piena e restate in quella dolcezza. Restate in quell’energia senza tutte le chiacchiere e il makyo e il resto. In quel luogo potete essere chi siete e basta. Molto bello.

È stato un punto importante anche perché i Maestri Ascesi hanno i corpi di bambini e in un certo senso hanno il cuore e la coscienza di un Maestro ma la mente di un bambino e quindi stanno affrontando molti aggiustamenti. Si trovano al punto in cui ora possono entrare e insegnare in tutte le nostre riunioni. Prima non lo facevano ma come ho detto prima, oggi avete notato qualcosa di diverso: ora sono presenti alle nostre riunioni. Non sono qui per imparare né per insegnare: sono qui per stare nello spazio sicuro e così potersi realizzare.

La loro realizzazione sarà un po’ diversa dalla vostra. Per voi si tratta di rendervi conto della vostra Essità, mentre loro arrivano per rendersi conto della loro umanità come non hanno mai fatto prima. Potete immaginare la convergenza di energie che sta avendo luogo. Sono qui. Sono qui, si uniscono a noi per gli Shoud e continueranno a essere presenti. Voi, che permettete la realizzazione o la coscienza della vostra divinità e loro che permettono la realizzazione della loro umanità. È davvero impressionante. Stupendo, direi. Certo, qui oggi qualcosa è diverso.

Facciamo un bel respiro profondo e sentiamo i Maestri Ascesi in piccolo… a volte è difficile pensare a un Grande Maestro Asceso che gira perdendo saliva dalla bocca e con il moccio al naso o che si dimentica d’infilarsi le mutande o cose del genere. Parlo di quelli grandi. (risate)

Prendetevi un attimo per sentire dentro come si uniscono a noi. Non vedono l’ora di realizzare l’umanità che durante le loro vite non si sono mai permessi davvero.

Che convergenza sta avendo luogo qui.

(pausa)

Ora ancora una cosa e poi passiamo alla nostra merabh.

LINDA: Mmm.

ADAMUS: Mmm. Ehh, è tutto ciò che volete, le merabh.

 

Dio

Un’altra cosa. Ora inveisco un po’ contro Dio e se non vi piacciono le invettive contro Dio, andate a dormire.

LINDA: Ohh.

ADAMUS: La ragione per cui…questo è il tempo della coscienza e sul pianeta la coscienza, il numero 26 della coscienza è un risultato diretto di Dio...di Dio. Non è Dio che ve lo infligge, ma è Dio. È il soffitto di vetro della coscienza. È il soffitto di vetro della capacità umana di espandersi. Dio. Dio. Il concetto di Dio, la coscienza di Dio è ciò che mantiene represse le cose.

Io posso stare qui e parlare di Dio senza preoccuparmi che un fulmine mi colpisca perché il mio Dio non lo fa. È di altri ed è la loro paura. Io non ho paura di Dio perché io sono il mio Dio personale come voi siete il vostro.

Al momento questo pianeta ha il soffitto di vetro di Dio. In altre parole, tiene insieme le cose in modo artificiale. È una vecchia credenza degli umani su cos’è Dio e amici miei, una parte dei vostri residui è ancora quel Dio, sono ancora i problemi che riguardano Dio dovuti in parte alla vostra educazione e in parte alla coscienza di massa che la crea.

Dio non è altro che la coscienza di massa. È molto semplice. Il Dio che gli umani sembrano pensare che esista, quel Dio non è il creatore. Il Dio che gli umani adorano è solo coscienza di massa.

E' divertente perché alcuni degli esseri più virtuosi e forti delle loro credenze che ho mai incontrato avevano i maggiori dubbi e sono loro che pubblicizzano Dio. Picchiano i pugni sulla Bibbia, declamano le scritture, parlano di Dio e di Gesù e non hanno idea di chi siano né uno né l'altro. Di fatto sono i più grandi dubitatori, ma cosa fanno dei loro dubbi? Diventano i più strenui difensori, i difensori più accalorati e i giudici degli altri. Se sbirciate nel cuore di uno di questi tipi molto conservatori e ultraortodossi – sono i più grandi dubitatori. Perché? Beh, è ovvio. Parlano di Dio. Predicano di Dio. Giudicano basandosi su Dio ma devono ancora farne l’esperienza. Devono ancora sentirlo dentro.

A voi, a voi non verrebbero dei dubbi? Se foste il più grande difensore di qualcosa, il più grande difensore della torta al limone e meringa ma non l’aveste mai assaggiata non vi verrebbe un certo conflitto interno, che forse c’è qualcosa di sbagliato nel paradiso? È ciò che abbiamo su questo pianeta – quelli che rimangono strenuamente attaccati a un Dio che non esiste. Non ne hanno idea. È un Dio umano e molto vecchio.

Ne parlo perché per tutti voi e fino a un certo punto è un tema di fondo. Fino a un certo punto. Dio è quella cosa che gli umani pongono al di sopra e al di fuori di loro. Il potere più grande, lo sconosciuto, il misterioso ma c’è stata una strana coscienza su Dio che l’ha preso e l’ha posto al di fuori, ha creato qualcosa altrove.  È quasi irriverente dire che è qui.

Allora, dov’è la coscienza? Là fuori, da qualche parte. È sconosciuta, è sconosciuta. La coscienza ha messo Dio là fuori ed ecco la ragione per cui siamo ancora a 26 ma questo gruppo – questo gruppo – ha la capacità di riportarlo qui dentro. La coscienza dello Spirito, la Sorgente, l’Io Sono, l’Io Esisto lo portiamo proprio qui. L’illuminazione incarnata gira intorno a questo; non la coscienza di un Dio là fuori o di un creatore là fuori, ma proprio qui. Suona molto semplice. Lo è. Lo è…sì.

Dove non c’era nessuna realtà, dove non c’era proprio nulla, dove prima non c’era la verità, di colpo c’è quando è presente la coscienza. Voi potete discutere e dire, “Beh, come lo so? Com’è possibile che di colpo Dio è qui dentro?” Perché la vostra coscienza è lì dentro, perché la vostra coscienza di Dio di colpo s’integra, s’incarna, la accettate e la permettete dentro di voi. A quel punto lo diventa.

EDITH: Ti fa sentire una meraviglia.

ADAMUS: Ti fa sentire una meraviglia.

Alla fine del nostro inizio ho detto che c’è un po’ di sporco sopra. È ancora attivo un attaccamento al dio della coscienza di massa che non è per niente Dio. Dio aiuti tutti quelli che credono in quel Dio perché in ogni caso non è vero che non ha nulla a che fare con la verità. Se qualcuno venisse da me e mi dicesse, “Adamus Saint-Germain, che cos’è Dio?” È la coscienza. È la consapevolezza. È la mia essità e da lì nasce tutto – la vita, la creatività, le esperienze, la gioia, le lotte, insomma tutti ma si comincia … Dio è semplicemente l’Io Esisto. (qualcuno dice “Predica fratello!”) Non è là fuori. È proprio qui. Sì! Sì! Ho sentito, fratello! Si, sì! Passa il cestino! Presto, Linda! Presto! Presto! (risate) Qui c’è una ciotola, passala in giro! Va bene.

Amici miei, il risultato finale è 26, il numero è 26 perché c’è un soffitto di vetro di Dio. Le persone hanno paura di romperlo. Sono terrorizzate all’idea di romperlo. Preferirebbero incontrare Satana che cercare di rompere il soffitto di vetro di Dio, perché ciò farebbe a pezzi ogni sistema di credenza. Manderebbe in frantumi tutti i loro attaccamenti e le connessioni con ciò che pensano sia reale e che non è reale proprio per niente. Cambierebbe tutto. È così. Voi lo state facendo e non è poi così male.

 

La Merabh della Ripulitura

Facciamo un bagnetto. Usiamo la bella musica di Einat e Gerhard. Vi chiederò questo: non sforzatevi per niente. Lasciate solo che le energie magiche di voi, della vostra coscienza, della vostra Essità ripuliscano un po’ di quei residui – i residui religiosi, i residui della new age, i residui spirituali – lasciate che vi ripuliscano un po’ e così dissolvete il vostro soffitto di vetro su Dio.

Finché resta il soffitto di vetro di Dio, resta il Sé, resta il limite della coscienza. Finché è presente il soffitto artificiale della coscienza vi sentirete compressi e trattenuti, avrete dolori nel corpo e follia nella mente.

Ora facciamo un bel respiro profondo e abbassiamo le luci. È una specie di merabh della pulizia.

Facciamo un bel respiro profondo.

(inizia la musica)

È un po’ come entrare in un tunnel di lavaggio auto; non dovete fare nulla. Non siete là fuori a lavare l’auto e a togliere lo sporco. Entrate con l’auto e premete un bottoncino.

Lo so, alcuni di voi dicono, “Oh! Si è acceso il segnale: ‘Oggi il lavaggio auto è fuori servizio.’” (Adamus ride) No. Voi premete il bottone e ci entrate e lasciate che le energie vi servano.

Facciamo un bel respiro profondo.

La coscienza è molto bella. È solo consapevolezza. È l’Io Sono. Io Esisto. Dietro non c’è un pensiero o un’energia. Non ne ha bisogno. È un ritmo interno, un’armonia, un flusso continuo – Io Esisto, Io Sono – e da lì sgorga la vita. Da lì avviene la creazione.

Quando la coscienza è repressa, quando di base la coscienza è ignorata, oscurata dallo sporco, dalle vecchie credenze e dai vecchi residui allora la vita diventa molto complicata. Le persone continuano a ripetere gli stessi modelli, le stesse esperienze, le stesse attività con le stesse persone e gli stessi risultati vita dopo vita dopo vita.

A quel punto quasi impazzite e dite, “Perché continuano a capitarmi le stesse cose?” È molto semplice. È la vostra coscienza oscurata, tutto qui ma nel momento…nel momento in cui scegliete, nel momento in cui diventate consapevoli della consapevolezza, tutto torna a voi. Non appena la coscienza ritorna nella coscienza – ah! – tutto ricomincia a espandersi.

Allora, qui rotolatevi nel vostro tunnel di lavaggio auto cosmico e lasciate che abbia inizio la ripulitura.

Lasciate che le energie vi servano.

(pausa)

Ripulitevi delicatamente da tutti quei vecchi residui.

(pausa)

La cosa proprio bella è che non dovete fare proprio niente. Ci inserite la vostra coscienza a tutto accade.

Io amo la consapevolezza.  È molto semplice. Mi sembra sempre strano che le persone non permettano la consapevolezza. In realtà la evitano. Evitano proprio la consapevolezza. Potreste discutere e dire che forse è troppo doloroso. La luce brilla troppa, se preferite. Essi lasciano la via, abbandonano la via della consapevolezza.

Lo pensano perché pensano di vivere, ma c’è una differenza enorme.

Voi potete pensare a come risolverete alcuni problemi di lavoro. Potete pensare a cosa farete dopo il lavoro. Potete pensare a come avete vissuto la vostra vita ma, sapete, quella non è vera consapevolezza. Quello è pensare. Pensare non contiene molta vita.

Poi c’è la consapevolezza. È la coscienza e non appena ponete la vostra consapevolezza da qualche parte, dove ponete il vostro cuore, credo che direste così, di colpo prende vita.

È così semplice che pensate che tutti lo farebbero. È così semplice che vi chiedete perché non l’avete fatto prima.

A volte questi residui si accumulano ed è difficile ripulirsi e quindi finite per passare il 75% delle vostre ore di veglia (a occuparvi) dei vostri problemi. Dimenticavo di dirvi che l’altro 30% delle vostre ore di veglia – tempo, energia e coscienza – lo passate a creare nuovi problemi.

LINDA: Oh oh.

ADAMUS: (ridacchia) È così! Il 70% a risolvere i vecchi problemi e il 30% – va bene, il 29% – a crearne di nuovi.

Non deve essere per niente così. Proprio per niente.

Voi dovete solo fare un respiro profondo e stare nella consapevolezza. State nella consapevolezza della vostra consapevolezza. Tutto qui. Solo “Io Esisto.”

Dove c’è, la coscienza arriverà la vita – la vita reale, la vita creativa.

(pausa)

Mentre siamo nel bel mezzo di questa merabh di ripulitura, mentre fate il lavaggio auto della vostra anima, oggi qui abbiamo un bonus speciale. Proprio ora avete l’occasione di sentire la creatività.

Alcuni di voi pensano di essere creativi, altri no. Non parlo di quel tipo di creatività, come scrivere una poesia. Parlo di creare qualcosa dal nulla. Credo che questa sia la definizione di coscienza: portare la vostra consapevolezza dove non esisteva nulla e poi sgorga la vita.

Non sempre riguarda ciò che fate con le mani o che pensate in testa, ma solo creatività spalancata. Portare la consapevolezza nella vostra vita, in ogni cosa.

Prima ho detto che un vero creatore crea, benedice, è certamente impressionato da se stesso e poi fa un passo indietro. Ora sentite per un attimo la vostra creazione che continua a espandersi e a esprimersi; in fondo canta a voi tutta la sua gioia di essere, il desiderio di continuare a esprimersi e a espandere.

È stupendo e sapete, quelle creazioni che siano fisiche o non fisiche continuano ad attraversare il tempo e lo spazio.

Riuscite a immaginarlo per un momento? Qualcosa che create; diciamo che create una canzone. State passeggiando, create una canzoncina e ve la cantate. Avete appena creato qualcosa che non muore mai. Non muore, mai e poi mai. Forse dopo dieci minuti la vostra mente può scordarla, ma ora lei in fondo viaggia attraverso tutta la creazione, le dimensioni e si esprime di continuo nella gioia.

È anche bello che tutto ciò che avete mai creato potete sentirlo di nuovo. Potete sentire la sua gioia di essere. Non è un essere con l’anima come voi ma è qualcosa che avete creato e che gioisce costantemente.

Riuscite a sentirla? Potete sentirla?

(pause)

Molti dei vostri sogni notturni sono creazioni. Oh, sono ancora là fuori, si stanno ancora espandendo e sono e gioiscono.

Molto spesso durante il giorno vi vengono piccole ispirazioni, un pensiero su qualcosa o addirittura una piccola invenzione o a volte vi vedo che scrivete libri. Voi scrivete i libri nel vostro cuore e non molti li scrivono su carta ma vi rendete conto che quelle creazioni sono ancora là fuori? Non sono andate via. Forse non diventeranno mai un libro. Non importa. Voi l’avete creato e lui è ancora là fuori e anche proprio qui.

Ora sentite in voi quanto gioisce proprio ora. L’avete fatto voi. Prima non c’era. Voi l’avete fatto e ora sta cantando per voi.

(pausa)

Come procede il lavaggio? Come va la ripulitura? Direi facile, no?

(pausa)

Tra qualche minuto arriveremo alla fase del risciacquo finale, poi una bella asciugatura.

Ora fate un respiro profondo e sentite come le energie vi servono, se solo le lasciate fare.

(pausa)

È stupendo. Vi hanno insegnato che dovete lavorare le energie come fareste con un branco di mucche e farle lavorare per voi. No. No. Voi non dovete controllarle. Non dovete continuare a spingerle. Sono lì a lavorare per voi.

Oggi avete fatto la scelta di essere in questo spazio.

Oggi avete contribuito a creare questo spazio.

Ora le energie v'insaponando, vi fanno lo scrub e vi aiutano a liberarvi di un po’ del vecchio sporco che si è accumulato, che vi ha impedito di essere consapevoli della vostra consapevolezza. Molto del vecchio sporco è…quella roba molto appiccicosa riguardo a Dio.

A volte sono le vecchie voci che vi parlano in testa – gli insegnanti, le suore, i rabbini – ma come ho detto prima la coscienza umana ha messo Dio altrove. Non tanto le credenze ma la coscienza e la differenza è enorme.

La coscienza umana ha messo Dio da qualche parte là fuori. L’ha trasformato in un ragazzo, un maschio. L’ha reso molto misterioso e nello stesso tempo l’ha reso umano. Intoccabile. Intoccabile e così è diventato. E’ lì che ora risiede Dio. E’ dov’era la coscienza. Ecco dov’era limitato e quindi anche la creazione era limitata.

Miei cari amici, Dio appartiene a voi.

Dio appartiene a dentro di voi.

Lo Spirito, la Sorgente, il Creativo, l’Eterno, l’Io Sono esiste dentro di voi.

Ora colleghiamo i punti. Ricordatevi che ho detto che la coscienza può entrare in tutto e ci porta la vita. Dove c’è la coscienza, c’è vita. Se la coscienza è che Dio è dentro di voi, così diventa.

Ecco perché oggi abbiamo dovuto fare questa ripulitura e liberarci del vecchio concetto di Spirito, Dio, Creatore.

(pausa)

Proprio ora è dentro di voi. E’ voi. Divertente, perché è sempre stato lì.

Oh, so che ora la vostra testa rintrona un po’ e non riesce a capire molto bene. È dentro di voi. Lo è sempre stato, molto famigliare…in voi.

Nel vostro tempo di coscienza riportiamo indietro Dio, lo Spirito, la Sorgente – lo riportiamo a voi.

Wow.

(pausa)

Riuscite a sentire i nostri amici Maestri Ascesi, i Maestri incarnati? Qui sta succedendo qualcosa. Sta cambiando qualcosa con l’energia.

Sta accadendo qualcosa di divertente a circa 1.500 bambini di 2, 3, 4 anni. Sta accadendo qualcosa di divertente per migliaia di persone di 40, 50, 60 anni che si definiscono Shaumbra.

La Coscienza. Io Sono. Io Esisto.

Stiamo rompendo il soffitto di vetro di Dio.

Suona molto semplice ma è stato grande. Questo è stato davvero grande. 

Ora passiamo al ciclo dell'asciugatura. Ci siamo dati una bella lavata e ora passiamo al ciclo di asciugatura e ascoltiamo la musica che suona.

Fate un bel respiro profondo mentre l’asciugatore vi avvolge con un flusso caldo.

(pausa lunga)

Facciamo insieme un bel respiro profondo. Ah!

Come hanno detto Cauldre e Linda, siete molto bravi a creare gli spazi sacri; gli spazi dove potete fare l’esperienza della vostra realizzazione personale.

Ricordate che dove c’è coscienza, c’è vita. Dove c’è coscienza, c’è vita. Dove c’è consapevolezza, c’è gioia.

Fate un bel respiro profondo…un bel respiro profondo, miei cari amici.

Ora sentite questa conversazione. Tornate a casa e vostro figlio vi chiede, “Mamma, cos’hai fatto oggi?” e voi “Oh, ho riportato a me Dio.”

Con questo, miei cari amici, tutto è bene in tutta la creazione.

Grazie. Grazie. (il pubblico applaude)