IL
MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie
del Kharisma
SHOUD 1:
“KHARISMA 1” con ADAMUS, canalizzato da
Geoffrey Hoppe
Presentato
al Crimson Circle
2 agosto 2014
www.crimsoncircle.com
Traduzione di Gioia Villa
Io Sono
quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Benvenuti
alla riunione. Per chi è riuscito a tornare, bentornato. (Adamus ride) Resto
sempre stupito. Sempre stupito. Non so se siete testardi, tenaci o se il sabato
pomeriggio non avete niente di meglio da fare che venire qua ma bentornati,
cari amici.
Al Club dei
Maestri Ascesi c’è una targa, proprio sulla porta e la targa dice, “Ho
rinunciato a tutto e non mi aspettavo nulla in cambio, se non me stesso.”
Oltre
la Personalità
Ogni Maestro
Asceso affronta una specie di pubertà spirituale in cui rinuncia a tutto. Oh,
non solo al denaro o ai beni materiali o all’automobile, alla casa, al lavoro e
alla famiglia. In fondo rinunciate a tutto ciò che conoscevate come voi – è una
delle cose più impegnative che voi o qualsiasi altro umano in risveglio farà
mai; certo, perché c’è sempre il desiderio di costruirsi una personalità, di
costruirsela addosso. Voi lo fate attraverso cose come i vestiti, il lavoro, il
vostro status nella comunità e la relazione con voi. Cercate sempre di
definirvi in un modo interessante e nuovo. In fondo, però, tutto crolla o è
fatto a pezzi o ve ne liberate in modo elegante. Con grazia.
Spero che lo
faremo nella nostra prossima Serie, la Serie di cui tra poco vi dirò il nome. (qualcuno
ride) Lascerò che l'eccitazione cresca ancora un po’.
Certo, si
tratta di superare la personalità. La mente non riesce a immaginarlo. Non ci
riesce proprio. In un certo senso la mente cerca di giustificarsi dicendo, “Ok,
sarò un po’ meno di me.” Voi non potete essere una cosa o l’altra. La mente
dice, “Mi libererò delle mie cattive abitudini.” Beh, scoprirete che – mentre
lo dico mi registrano – scoprirete che in realtà le vostre cattive
abitudini vi hanno servito davvero molto bene. Io mi preoccupo delle vostre
buone abitudini. (risate) Davvero. Quelle sono le abitudini, le cose che fate e
che vi fanno sentire moralmente superiori, che difendete, cui restate attaccati
e persino quando io cerco di tirarvele fuori a forza di calci, voi ci restate attaccati.
Naturalmente
le vostre cattive abitudini non vi piacciono, cercate di liberarvene, di
superarle. Sono i vostri personali campi interiori di battaglia del potere –
grazie (a Linda) – quindi io non mi preoccupo delle cattive
abitudini. Mi preoccupo di ciò che considerate le vostre buone abitudini, le
pietre miliari della vostra autostima, della vostra personalità.
Vi trovate a
fare un passaggio divertente – ehi, per me è divertente – da ciò che
definireste la vostra personalità, la vostra identità in qualcosa che somiglia
a un enorme abisso. Non lo è, ma vi avvicinate come se fosse un abisso. Dovete
avvicinarvi a lui senza sapere che cosa accadrà dopo. In caso contrario, la
vostra personalità cercherà di afferrarlo e modellarlo nell’immagine che vi piacerebbe
avere di voi. Come avete scoperto, l’immagine che vorreste avere di voi è
decisamente irraggiungibile… decisamente irraggiungibile.
Eppure voi
continuate a cercare di ottenerla. Voi continuate a cercare di raggiungerla.
Posso dirvelo proprio – ovviamente questo messaggio è per voi, non per il mondo
esterno – non riuscite a ottenerla. Piantatela di provarci. Ecco
perché non sono un entusiasta di obiettivi, piani e programmi. Quelli sono per
i mortali. Heh. (risate di Adamus e del pubblico) Quando dico mortali non parlo
del corpo fisico. Parlo di quelli che restano attaccati a un’illusione, diciamo
una percezione di che cos’è la vita e di come adattarsi a lei. In realtà la
vita di molte persone è così – cercano di adattarsi, continuano a chiedersi, “Dove
vado bene? Come faccio ad adattarmi?” e da lì sorge la domanda temuta da
sempre, “Chi sono?”
Non
chiedetevelo più. Ah, nell’istante preciso in cui sentite che affiora da dentro
di voi – la domanda “Chi sono?” e qualsiasi ripetizione aggiungiate e in qualsiasi
forma la mettiate – nell’istante in cui sentite che risale fate un respiro
profondo e “Io Sono quello che Sono. Taci!” (qualcuno ride)
L’Aggiornamento
su Sam
Iniziamo la
sessione di oggi con un piccolo aggiornamento su Sam. (il pubblico risponde “Ooh”)
Oh, Sam (l’attuale incarnazione di Tobias).
Mi dicono che
il Crimson Circle esiste da 15 anni e stranamente sono 15 anni esatti anche per
Sam. Ora, non è una coincidenza? Forse no. No, proprio per niente.
Ecco, ora Sam
ha 15 anni. Immaginate per un attimo com’era quando voi avevate 15 anni. Sono
le cose negative di cui parlavo prima. (Adamus ride come qualcuno tra il
pubblico) 15 anni è un’età molto impegnativa perché siete in mezzo a tutto. Non
siete ancora adulti e non siete più bambini. Non siete abbastanza grandi per
guidare, ma quando andate in bicicletta sembrate degli stupidi. (risate) Non
avete ancora la capacità o la saggezza di gestire la vita, ma ci provate.
Proprio ora sento Cauldre che dice che a quell’età pensava di sapere tutto, eh,
proprio come moltissimi di voi. I genitori non capivano niente. Lui pensava di
sapere come ‘essere figo’ ma i suoi genitori non lo capivano affatto.
È davvero
un’età bizzarra avere 15 anni – per i ragazzi che escono dalla pubertà,
almeno si spera e per le ragazze che guardano i ragazzi e pensano, “Sono in
piena pubertà.” (Adamus ride)
Ecco, Sam ha
15 anni e ha vissuto una vita molto interessante. In realtà non ha vissuto
molto la vita a causa dei molti, moltissimi anni in cui non è stato altro che
un corpo guscio. Riuscite a immaginarlo? Essere un guscio e basta. Proprio come
una scatola di cartone vuota che aspetta che qualcuno c’infili dentro qualcosa
e la spedisca con l’UPS. (qualcuno ride) Grazie. Pensavo che ci sarebbero stati
applausi o risate o luce e…
LINDA: Potrei
usare il pad.
ADAMUS: Ok.
Ha 15 anni e si trova nello stato di mezzo, perché per moltissimi anni è stato
solo un corpo guscio non infuso con tutta l’energia o la coscienza di lui, di
Tobias.
Poi quando
lui, quando Tobias, l’essenza di Tobias iniziò a occupare quel corpo, solo
allora lui iniziò a sviluppare una sua identità personale. Dentro di lui c’era
sempre qualcosa, una resistenza a identificarsi, a sviluppare una personalità
come quella che avete voi; era riluttante a fare qualsiasi cosa che potesse
rinchiuderlo in un ruolo o in un modello o in una sua identità particolare.
È
interessante notare che il viaggio di Sam è anche il vostro viaggio. È molto
diverso – voi non siete mai stati corpi gusci; alcuni di voi lo sono
diventati, ma allora non lo eravate. (risata) Nessuno di voi, è chiaro. Nessuno
di voi. (Adamus ride)
Beh, in
realtà in questo c’è un po’ di verità perché una parte di voi se n’è andata per
un po’. Una parte di voi se n’è andata e al suo posto non è entrato nessuno, ma
durante il periodo della vostra pubertà spirituale si sentivate molto confusi.
Eravate così confusi da non sapere cosa fare. Per un certo periodo avete
davvero fatto un passo indietro.
Quando
l’avete fatto avete scoperto che le vostre risorse, la vostra abbondanza,
persino il vostro gusto, il vostro desiderio di vivere sembrava svanire. Non
riuscivate a gestire il tutto. Non riuscivate a ripetere sempre la stessa cosa.
Sapevate che non risuonava con voi. Sapevate che non vi stava portando dove
volevate andare, ma non sapevate cosa fare.
È molto
simile a un ragazzino che affronta la pubertà. Non sa proprio cosa fare con il
suo corpo. I suoi pensieri cambiano. Tutto cambia. Ecco, molti di voi hanno
fatto un passo indietro.
È
interessante notare che in realtà avete cercato di saltarci dentro ancora più
in profondità. Avete cercato di attivare qualche vecchia passione e non ha
funzionato, tutto qui. Non ha funzionato. C’era una resistenza interna, direi
che in voi c’era un’intelligenza divina che diceva, “Non funzionerà“. In un
certo senso avete alzato le mani. Vi siete arresi. Siete diventati il vostro
guscio personale.
Il corpo
continuava a reagire. La personalità era come un pilota automatico. Riusciva a
funzionare, parlava e in un certo senso con il pilota automatico continuavate a
ricostruire la vostra identità. Ciò vi ha fatto impazzire, siete impazziti del
tutto. Poi vi siete fatti la domanda che vi ho chiesto di smettere di farvi,
“Chi sono?” A notte fonda, pensando che fossi a festeggiare a Parigi
strisciavate fuori dal vostro guardaroba dicendo, "Chi sono? Chi sono? Caro Dio, caro
chiunque basta che non sia Adamus, chi sono?” (risate)
Poi siete
scappati a farvi fare una lettura. So che l’avete fatto. Vi ho visti. So che
nel farlo vi siete vergognati. Vi siete sentiti in colpa e miserabili e
dovreste sentirvi proprio così. Vi siete trascinati da chi vi ha fatto una
lettura, un sensitivo o qualcosa del genere – tutto eccetto voi, T-E-V. Tutti
eccetto voi a scavare in profondità dentro di voi perché fa male e fino a un
certo punto fa ancora male. Fino a un certo punto riesco a capire perché siete
scivolati, perché mi avete tradito (risate) e siete andati a farvi fare una
lettura perché eravate disperati. Non sapevate cos’altro fare e avete pensato
che qualcuno da qualche altra parte doveva avere la risposta.
Poi cos’è
accaduto? Beh, conosciamo quella storia. Non devo neppure creare una storia per
le Memorie del Maestro, ma lo farò. Siete andati dal sensitivo e vi siete
ritrovati ancora più confusi. Per un certo periodo vi ha fornito un po’
d’identità. “Oh sì, in Egitto eri una
principessa“. Lo sei stata davvero, ma non è questo il punto. (risate) Mi
spiace. Devo tirartelo via. Non te lo ricorderai mai. È come in Men in Black – zzzzt! – non
te lo ricordi più. (risate) Oh, io guardo i vostri film stupidi. (Adamus ride)
Il sensitivo
vi ha fornito un’infusione temporale nell’identità. L’avete ricostruita. Per
qualche giorno vi ha fatto sentire bene, e poi? Whoosshhh! Il
grande scontro. Il grande scontro. Sto cambiando discorso. Stavo parlando di Sam o stiamo parlando di
voi? Hmmm. Hmmm.
Sam ha 15
anni ed è molto interessante. In realtà non ha mai sviluppato una personalità.
Qualcuno ha detto che è un po’ tonto. Qualcuno ha detto che è piuttosto noioso.
Qualcuno ha detto che era non radicato, che non riusciva collegarsi a nulla e
che continuava a fare sogni ad occhi aperti ed era proprio così. Stava
affrontando un processo interiore molto importante.
Apprendeva le
abilità della vita, ma non molto bene. Sam ha 15 anni e non è un grande
studente. No. Un po’ come quasi tutti voi. (qualcuno ride) Per lui un 6 è un
voto buono, qualcosa da festeggiare a casa. Anche le insufficienze erano
accettabili. Non ama molto i libri ma è incredibilmente intuitivo.
Quando esce
dalla mente, quando smette di cercare di capire le strutture, i modelli e
smette di entrare nella mente e nella logica – è incredibile. Riesce a
risolvere qualsiasi cosa e lo fa in fretta. Non deve conoscere i fatti e le
cifre.
A 15 anni a
Sam non interessa andare all’università. Per un breve periodo lo farà e poi si
sentirà terribilmente annoiato a causa dei noiosi insegnamenti che, di fatto,
hanno davvero poco a che fare con la vita
reale, con la vera gioia della vita. Non è uno studente particolarmente
bravo, ma è incredibilmente intuitivo come moltissimi di voi.
La differenza
è che Sam non ha quei 20 o 30 anni di programmazione che ricoprono la sua
intuizione. Sam è stato lasciato relativamente pulito e chiaro. Sebbene i suoi
genitori, ora divorziati fossero entrambi professori universitari, non capivano
Sam. Sto parlando di Sam o di voi? Non capivano lui – voi – molto bene e in un
certo senso l’hanno ignorato e ciò gli ha permesso di avere moltissimo tempo
libero da passare da solo.
È
interessante che a 15 anni ora Sam stia vivendo gli ultimi giorni della sua
pubertà e ora possiamo parlare di lui un po’ di più. Durante questi anni molto
sensitivi della pubertà in un certo senso l’abbiamo lasciato in pace. Parleremo
sempre più di lui, perché lui sente la connessione profonda con tutti voi,
proprio come faceva e fa ancora Tobias.
Lui sente una
connessione. Non sa ancora che cos’è e non gli interessa sapere esattamente
cos’è. Non gli interessa sapere qualcosa sul Crimson Circle e sugli Shaumbra in
dettaglio, perché vi sente. Ecco che cosa sta lasciando affiorare da dentro di
lui. Lui sa che lì c’è qualcosa.
Lui sa che
c’è e penso che voi lo chiamereste sostegno, cameratismo, accettazione,
compassione. Sa che c’è, ma non sa esattamente dove. Non gli interessa. Non
deve conoscere i dettagli. Di fatto ciò gli porterebbe via un po’ della
ricchezza che sente in questo momento, perché se di colpo riscoprisse il
Crimson Circle e Shaumbra entrerebbe troppo nei dettagli. Al momento sente la
ricchezza di ognuno di voi. Sì.
Non mi sorprenderebbe
affatto se… ora Cauldre sta filtrando un po’, quindi lo abbatteremo. Non mi
sorprenderebbe per niente se cominciasse a parlare con qualcuno di voi, se si
collegasse a qualcuno di voi.
Quest’estate
lavora in una fattoria e gli piace molto. Ama lavorare con la terra. In quella
fattoria non ci sono troppi animali, in maggioranza c’è frutta e verdura e lui
ama lavorare in quell’ambiente, stare all’aperto, toccare la natura, osservare
le cose che crescono e vedere la bellezza della vita. È con alcuni amici che
l’hanno portato via dalla città e che lavorano nelle fattorie e lui comincia a
provare questa passione. È una passione che non ha mai provato prima. Questo è
il suo Kaiko. Non sono solo le piante e il terreno e la compagnia durante le
serate ma dentro di lui sente qualcosa, sente che qualcosa si sta aprendo.
Nello stesso
momento sente anche la sensualità della vita. Diciamo che sta iniziando a
provare la sensazione molto sensuale e bella che si risveglia dentro di lui.
Con alcuni dei suoi amici di scuola ha visto – molto spesso – ha visto Internet
e la pornografia. Non gli è mai interessata molto. In realtà lo confonde molto
perché sente la sua energia. Sente l’abuso e il nutrimento che avviene e pensa
che c’è una grandissima bellezza in questa cosa dell’intimità, della sessualità
ma dov’è? Nessuno ne parla. Il sesso o è qualcosa di malvagio o è vietato o c’è
solo l’attitudine pornografica. Al momento Sam è molto confuso su questo
tema, si chiede perché gli altri umani non parlano di sessualità in modo sacro,
bello.
Alcuni lo
fanno ma nella coscienza di massa generale o c’è il senso di colpa e la
vergogna o qualcosa di oscuro e decadente e il nutrimento energetico. Questo
tema e lavorare nella fattoria lo stanno ispirando proprio adesso per ciò che
ricercherà più avanti nella sua vita. Questo è un periodo di grande sviluppo.
Sam è alto e
potreste considerarlo affascinante, ma stranamente non somiglia più a nessuno
dei suoi genitori. Da piccolo somigliava a loro ma poi durante il processo
della pubertà ha fatto qualcosa di veramente brillante, qualcosa che chiederò a
tutti voi di fare – rinunciare alla vostra biologia ancestrale. Non è vostra, è
in affitto. È un’eredità.
Di fatto non
ha mai trascorso molto tempo nella sua biologia ancestrale. Ne ha usati dei
pezzi, delle caratteristiche per nascere in un corpo fisico ma durante la
pubertà ha affrontato un periodo molto interessante in cui se n’è liberato del
tutto. Non sapeva cosa stava facendo ma a un livello molto alto si è liberato
della sua biologia ancestrale.
Ne è rimasta
qualche traccia ma non somiglia ai suoi genitori – è molto affascinante, alto.
Naturalmente sia gli uomini sia le donne si sentono attratti da lui non solo
per la sua sessualità fisica, ma per via della sua personalità o, mi spingo a
dire, per la sua mancanza di personalità.
Sam è molto
amorevole, molto sensibile ma proprio come voi trova che le cose lo
influenzano. Deve proteggersi, deve allontanarsi dalle cose; ecco perché
passare l‘estate in una fattoria per lui è l’ideale.
Sì, ha avuto
relazioni intime con le donne. Ha fatto sesso anche se è ancora molto giovane
ma l’ha fatto in un modo molto, molto bello. Diversamente da quanto accaduto a
molti di voi – chiudo un attimo gli occhi – ma pensate per un secondo a quando
avevate la sua età ed eravate privi di ogni vera sensitività e consapevolezza,
la goffaggine, oh, la fretta, il… (Adamus ride) Oh, ok. Andiamo avanti.
(risatine nervose)
Sam ha molto
talento artistico, è talentuoso ma non ancora trovato i modi per esprimerlo. La
cosa migliore che gli è accaduta da molto tempo è proprio questa estate lontano
da casa, l’estate alla fattoria dove scoprirà moltissime cose, come molti di
voi hanno fatto proprio a quell’età.
Ecco un
piccolo aggiornamento su Sam. Ora resteremo in contatto ravvicinato con lui che
sta uscendo dalla pubertà.
La
Pubertà Spirituale
Ora parliamo
di uscire dalla pubertà, la pubertà spirituale che molti di voi stanno
sperimentando. È proprio strano. Uscite da una personalità molto – una
personalità che è stata e si è sviluppata nel corso di molte, molte, molte vite
– e ora inizia a dissolversi.
C’è una
resistenza. Voi cercate di restarci attaccati in molti modi. Spessissimo, come
credo sia naturale, volete liberarvi di alcune cose del sé per poi concentrarvi
e sviluppare altre cose del sé.
In fondo
nello sviluppo spirituale, in particolare in questa parte del processo della
pubertà che sta per terminare, vi rendete conto di esservi liberati di alcune
cose ma vi rendete anche conto che ci sono molti, molti, molti strati della
cipolla, la pelle della cipolla, voi li togliete uno dopo l’altro dopo l’altro.
Arrivate al punto in cui vi rendete conto che continuate a pelare, a pelarne
uno dopo l’altro e dite, “Questo pelare via uno strato e poi un altro e un
altro ancora, avrà mai fine?”
Quando
arrivate al punto in cui siete davvero stanchi di pelare via le cose, quando
sarete mortalmente e assolutamente stanchi di farlo, solo allora tutto salterà
in aria, si dissolverà, si disintegrerà e se ne andrà.
È un processo
che vi terrorizza perché di nuovo, la maggioranza di voi è entrata nel pensare…
c’erano due livelli in azione. C’era un desiderio interiore sotterraneo per ciò
che chiamate spiritualità, per comprendere il Sé o Dio, per scoprire il vero
Sé. Questa corrente sotterranea c’è sempre stata ma voi non vi siete mai resi
conto di cosa fosse. Non sempre… non riuscivate ad articolarla. Non riuscivate
a dire, “Beh, proprio nel mio centro c’è un desiderio profondo”. La
giustificavate ad altri livelli, in particolare a livello mentale dicendo,
“Sono stanco morto della mia vita. Voglio che cambi qualcosa” o “Voglio che le
cose migliorino”.
A un altro
livello dicevate, “Voglio più abbondanza. Voglio essere più giovane. Voglio
essere più furbo. Voglio raggiungere i miei obiettivi”. Tutto ciò accadeva qui
in alto, mentre più sotto trovavate un desiderio profondo di conoscervi in modo
autentico, in modo reale. Queste due cose sono entrate in conflitto in molti
modi diversi, perché la personalità non vuole vedersi distrutta. Proprio no. La
personalità vuole migliorarsi. È stata programmata per migliorarsi una vita
dopo l’altra, una programmazione dopo l’altra – migliora la tua
intelligenza, migliora la tua abbondanza, migliora il tuo aspetto, migliora la
tua capacità di farti degli amici e di vincere sugli altri e tutto il resto.
Ecco, la personalità, l’identità non riesce a immaginare che comunque finirà
per dissolversi.
Sì, sotto
sotto c’è qualcosa che dice, “Gloria alleluia. È arrivato il momento. Quando
accadrà? Quando usciremo dalla farsa che recitiamo? Quando supereremo i giochi
per entrare nell’autenticità?”
La mente
salta dentro e dice, “Oh sì, l’autenticità. Proprio questo.” Poiché la vostra
mente ha sentito qualcosa, la personalità ha sentito “sì, autentico.” A quel
punto cerca di essere autentica e non ci riesce. (qualcuno ride) Non ci riesce
proprio. Fino a un certo punto è ridicolo perché voi cercate di essere
autentici su qualcosa che non è del tutto autentico. Non è chi siete davvero.
Il
Corpo di Luce
Proprio ora,
sentite come state. Sentite come state nel vostro corpo, nei vostri pensieri,
nel vostro sé. Ciò che c’è sulla superficie, ciò che arriva agli altri, ciò che
è stato proiettato – non cosa c’è davvero dentro ma ciò che viene proiettato
fuori – è una vecchia biologia. Non lavoreremo davvero sul corpo di luce.
In realtà non ci lavoreremo per nulla. Noi permetteremo il corpo di luce.
Ci siete
arrivati ed io so che alcuni di voi si sentono molto frustrati perché –
prendete bene nota – perché cercate di fare il corpo di luce partendo dalla
vostra vecchia mente umana e le due cose non lavorano molto bene insieme.
Cercate di usare la vostra personalità, il concetto della vostra mente su ciò
che il corpo di luce dovrebbe essere per portare dentro il corpo di luce. Tutto
ciò che fate è mandare a puttane il vostro vecchio corpo. Così causate un
conflitto nel vostro vecchio corpo perché ci pensate e basta.
In voi c’è un
concetto per cui in un certo senso camminerete a due metri da terra, brillerete
in modo indistinto come un neon in una notte di nebbia e farete solo bzzzt!
bzzzt! bzzzt! (risate) Niente a che vedere con tutto ciò! Niente del
genere. Prima che possiamo fare molto con il corpo di luce, ci libereremo dei
molti pensieri su ciò che un corpo di luce è.
È
interessante. C’è un conflitto in atto. Voi dite, “Sì, provo un desiderio forte
per un corpo di luce. Sono stanco di questo corpo umano che invecchia minuto
dopo minuto e diventa più pesante e più squilibrato. “ A un livello molto
profondo ed è la ragione per cui ho parlato di Kaiko, la passione interiore, il
fuoco che brucia dentro. Ne ho parlato il mese scorso perché è Kaiko, è la
passione, è l’inesplicabile sapere interiore sconosciuto che in realtà porta
dentro il corpo di luce.
Quando la
testa possiede tutto, ti fornisce tutte le ragioni per cui vuoi il tuo corpo di
luce ed io so che alcuni di voi stanno già iniziando a scrivere i loro libri
sul corpo di luce e non hanno la più pallida idea di cosa sia. Voi pregherete
altre persone con la vostra percezione errata sul corpo di luce. Ci arriveremo
e ci arriveremo nonostante voi, perché c’è questo profondo sapere interiore per
cui quella biologia in realtà non è vostra. Ecco, liberatevi di tutti i trucchi
e i trucchetti e tutto ciò che avete pensato su quel libro che state per
scrivere e sui corsi che farete sul corpo di luce. Lasciate perdere per un po’
finché non capirete e sentirete Kaiko – il desiderio che brucia, che brucia,
che brucia.
Come ho
detto, la fiamma di Kaiko, se ci state dentro, se lo permettete è un fuoco
freddo; ‘freddo’ significa che non vi brucerà. È un fuoco di trasformazione e
il vero fuoco della trasformazione o dell’alchimia è una fiamma fredda. Se
restate al di fuori e cercate di manipolarla e di raffinarla nella vostra attuale
personalità, vi brucerà come l’inferno. Voglio dire l’inferno, quello vero.
Brucerà un casino.
Si tratta di
entrare nella passione e di permetterla. Ora faccio un’altra digressione. Hm.
Il corpo di
luce e la vostra biologia, accadrà naturalmente. Lo capite? Accadrà
naturalmente. Ecco cosa sentite. Ecco perché ora mi riferisco a Sam e dico che
Sam non è poi così furbo ma, oh, è saggio e intuitivo, nel momento o come
volete definirlo. Lui non pensa; lui permette.
Oltre
l’Identità & la Conferma
Restando sul
tema della fine della pubertà spirituale, c’è stato un forte tentativo di
migliorare o sviluppare la vostra personalità. Di nuovo, torno alle ragioni per
cui non sono a favore dei piani, dei programmi e degli obiettivi. Tutto ciò
serve per intensificare o rendere più densa la vostra personalità. Gli umani
hanno un profondo desiderio di farlo – di identificarsi come qualcosa o con
qualcosa. Ecco perché creano gruppi basati sull’affinità. Ecco perché
appartengono a club e ad associazioni, perché così possono identificarsi.
Cercano costantemente di tentare di migliorarsi.
Noi ce ne
libereremo e potrebbe fare paura. Beh, finora avete già fatto molte esperienze
a questo riguardo. A volte può fare davvero paura liberarsi davvero di ciò che
chiamate una personalità.
La
personalità, ciò con cui vi identificate, cui vi connettete e con cui vi
confermate non è più valida. Vi rendete conto che molto spesso ciò accade
quando le persone devono trovare una conferma – sapete, vivete la vostra vita
quotidiana in cui vi fate confermare di continuo dalle cose – tentate
costantemente di confermarvi. Cercate di mettere al loro posto tutti i pezzi,
anche quello del “chi sono” – siete una madre o un padre; siete un
manager o un tassista; avete questa o quell’età; siete furbi, siete stupidi –
non importa. Se volete darvi una conferma, non c’è poi una grande differenza
tra dire “Sono furbo“ e “Sono stupido”. Almeno è una conferma o
un'identificazione per cui dite, “Ho avuto un’infanzia orribile; ho avuto una
buona infanzia. Ho un bell’aspetto; sono brutto.” Tutto è una conferma, anche
se è una conferma negativa.
Questi sono i
ganci che inserite nelle cose per potervi identificare. Più v’identificate, più
vi associate ad altre cose meglio vi sentite, almeno per un po’. Poi inizia a
scomparire e quindi v’inventate qualche nuovo piano, programma, obiettivo o
cosa del genere.
Non
fraintendetemi. È meraviglioso esprimere l’essere creativo che siete. A volte,
però, i piani e i programmi non sono un modo di esprimersi ma piuttosto solo e
unicamente un modo per distrarvi da voi stessi.
Ora entriamo
in un bel periodo in cui ci liberiamo davvero della personalità. Non dico di
uccidere la personalità o di annientarla, ma di liberarci di tutti i punti di
connessione, i punti di conferma su chi siete.
Probabilmente
vi siete accorti che ultimamente ci sono occasioni, forse molte occasioni in
cui fate sogni intensi, bizzarri e molto interessanti. Voi cercate di dar loro
un senso che non hanno proprio. Non sono sogni profetici. Non riguardano ciò
che accadrà nel mondo o a voi. Sono proprio le cose che stanno accadendo nella
vostra vita.
Voi,
attraverso il processo di tentare di confermare la vostra identità avete creato
sempre più aspetti e già all’inizio ne avevate parecchi. Così avete creato
ancora più aspetti.
È stato
interessante. Capire l’Aspettologia è molto, molto importante ma puoi
finire per ritrovarti un po’ ossessionato da lei. Diversamente da ciò che
Tobias disse all’inizio, voi avete cercato di controllare gli aspetti come se
fossero un gruppo di cuccioli o come se fossero i vostri figli.
Oppure li
temete, come se avessero più potere di voi o più essità di voi, ecco un termine
migliore. È molto interessante; sarebbe una discussione psicologico spirituale
molto interessante come l’Aspettologia, almeno per un certo periodo crea ancora
più aspetti e direi che crea la paura degli aspetti o meglio l’essere creatore
–immaginatelo, sarebbe un bel film o un libro di fantascienza – l’essere
creatore che inizia capire i suoi aspetti cede il potere o concede più essità a
uno o a più aspetti di sé. In altre parole, “I miei aspetti oscuri hanno più
potere, sono più esseri di me”. A quel
punto succede. L’ho visto accadere con moltissimi di voi. Non vi guarderò negli
occhi, fisserò la telecamera. L’ho visto accadere proprio qui. Voi concedete
più essità, più autorità, più identità ad alcuni aspetti, come se fossero più
furbi o avessero più talento o più doni di voi. È un fenomeno interessante,
perché voi siete l’essere creatore di
tutti quegli aspetti.
Forse c’è un
desiderio nascosto o una speranza che uno di loro sia migliore di voi. Voi
sperate che, “Dio, spero proprio che ci sia qualcosa migliore di me; forse c’è
un aspetto che è più magnifico di me,” o addirittura, in modo contorto
distorto, “più potente di me. È così scuro che è più grande di me.” È una
specie di augurio contorto che ci sia qualcosa di più grande di voi, perché voi
non siete felici con quel sé. Beh, perché quella personalità non è vostra.
Naturalmente
per il corpo è facile capire quand’io dico che non è vostra. Voi dite,
“Accidenti, sì, somiglio a mia madre. Non voglio somigliare a mia madre. Voglio
somigliare a mio padre.” Quando parliamo di liberarvi della vostra biologia
ancestrale è come correre in tondo intorno all’asta della bandiera. “Beh,
accidenti. È una questione di tempo.” Io vi dico che è arrivato anche il
momento di riconoscere che quella personalità non è davvero la vostra. Strano.
Naturalmente la mente salta subito dentro e dice, “Beh, allora di chi è?” Di
nessuno, ma non è il voi autentico. Non è vivo e reale.
Di recente ho
sentito, ho sentito che vi fate delle domande e una di queste è, “Sono
autentico? Sono reale?”
Per chi tra
voi ha avuto una specie di passato religioso,
quando eravate più piccoli si
diceva, “Ho fatto il bravo o il cattivo?“ Quando credevate a Babbo Natale
dicevate,“Sono stato bravo o cattivo?” Ora lo sostituite con, “Sono reale? Sono
autentico con me stesso?” Certo che no! Naturalmente no.
Voglio che
prendiate in considerazione la vostra personalità. Parlo della facciata, di ciò
che c’è in vetrina, ciò che c’è in apparenza. Non parlo di ciò che c’è dietro,
ci arriveremo più tardi. Ora parlo della facciata che avete messo in piedi. Su
cosa si basa? Beh, in parte si basa sulla vostra educazione, in altre parole
sull’ambiente, sui vostri genitori e i fratelli e le sorelle e i vostri
insegnanti. Si basa su questo. Non è davvero vostra.
La vostra
personalità si basa molto sulle reazioni alle circostanze del passato che non
avete davvero percepito in tutta la loro completezza. Ne abbiamo parlato già
parecchie volte. Voi vedete solo un frammento di ciò che è accaduto in passato,
eppure prendete quel frammento e lo inserite nello sviluppo della vostra
personalità, lo inserite nel vostro sé poi vi adattate e dite, “Quello sono
io.”
Voi prendete
le cose che sono accadute nella vostra vita e le accettate in toto senza capire
davvero ciò che è accaduto o meglio io direi senza estrarne la saggezza.
Togliete via la paura, i dettagli, il trauma e tutto il resto ed estraete solo
la saggezza. Qui c’è da fare un gran lavoro di estrazione della saggezza e
inoltre fate vostre cose che arrivano volando dall’esterno. Le notizie
– le considerate come vostre.
A proposito,
ringrazio Marty per avermi dato l’idea di tutto questo processo. Lui ha
sbadigliato – “Aghhh” – perché tutto questo processo vi sta
stancando ed è noioso anche parlarne. Non preferireste cantare? Tutto questo mi
ha stancato e a quel punto vi chiedete se non state passando dallo sviluppo
della personalità allo schianto e al deragliare della personalità e quindi è
come se foste in piena pubertà. Vi ricordate quando avevate 13, 14, 15 anni?
Non dormivate mai abbastanza. Non mangiavate mai abbastanza e non dormivate mai
abbastanza. Eravate sempre stanchi, vi sentivate anemici, sentivate di non
avere energia se non per qualche scoppio occasionale di energia dovuta a
pensieri ed esperienze sessuali. A parte questo era… (risatine nervose) ora mi
rivolgo di più ai ragazzi. I ragazzi ridono. Gli uomini. Dovrei dire gli
uomini.
Al momento
siete particolarmente stanchi e allora cosa fate? Dite, “Ohhh, sto solo
invecchiando.” A quel punto cosa fate? È un vero classico. (qualcuno dice
“Dormo.”) dormite. No. Voi dite, “Cosa non va in me? Eh, cosa mi sta
succedendo? Ho bisogno di fare più esercizio, perché al notiziario ho sentito
un dottore che ha detto ‘fate più esercizio’.” Non è così. Davvero. Quando
entreremo nel corpo di luce, scoprirete che tutti quegli esercizi sono delle
grandi stronzate. Proprio così. (il pubblico applaude) No, è proprio così
perché l’avete sentito dire da qualche parte – “Devo fare esercizio un tot di
ore alla settimana ed è…” – oh accidenti! Che mancanza di gioia vitale.
A quel punto
dite, “Allora devo mangiare in modo diverso e io…” Vedete, cercate di capire
cosa state facendo: costruite tutte queste caratteristiche, vi costruite una
personalità. No. Voi siete stanchi perché state affrontando la pubertà
spirituale. È un processo che vi consuma. Vi state liberando di tutte le
stronzate che vi siete portati dietro per molto tempo e che non sono vostre.
Quella non è la personalità.
Stasera
quando andate a casa o domattina quando vi svegliate, per favore guardatevi
allo specchio perché quel corpo non è vostro.E quella personalità? Tra un
attimo dovreste festeggiare, perché non è vostra! (risate) Grazie a Dio! Non è
vostra, non lo è.
Ciò porta a
galla molti punti. Allora, che cos’è
la vostra personalità? Ecco perché il mese scorso ho parlato di Kaiko. È la
passione. Inoltre non avete bisogno di identificarvi più con le cose. Non
dovete dire, “Sono un uomo di 42 anni alto 1,80 m e con questa educazione.”
Queste cose non sono importanti, per niente. Dove stiamo andando noi, non sono
importanti.
Quando vi
rendete conto che sono solo giocattoli è divertente giocarci, è proprio
divertente. È allora che cominciate a recitare davvero e quindi scivolate nel
recitare qualsiasi cosa volete essere e poi ne scivolate fuori. Voi credete che
sia reale. Cercate di trovare altra autenticità. Dalle parti più profonde di
voi continuo a sentire, “Sono autentico? Sono reale? Sono genuino?“ Questa
domanda continua a riproporsi. No, non lo siete. Non lo siete per niente.
Questa è la buona notizia.
Ciò libera un
grande spazio vuoto. Del tipo, “Wow, ora cosa faccio? Con cosa lo riempirò?
Come farò a essere me?” Tutta questa ricerca di essere voi non è interessante,
quindi ve la porteremo via e così capirete davvero chi siete. Molto di tutto
ciò – è solo una facciata.
Oh, in questo
ci sono cose meravigliose. Non fraintendetemi. Sono cose bellissime ma dovete
rendervi conto che è un gioco. È la creatività al lavoro. Dovete superare il
tentativo di raffinare il sé, il corpo o la personalità o la mente.
La
Nuova Serie
Detto questo,
ho passato molto tempo a considerare come intitolare la nostra prossima Serie.
Ho visto dove andremo e cosa faremo nella nostra prossima Serie. Per un attimo
volevo chiamarla la Serie dell’Amore e… (qualcuno dice “Hmmm”) Hmm. Porta
all’amore del sé. L’amore, un’esperienza così bella. Sì, scrivilo nella lista
delle “Cose da fare.” No, non li.
LINDA: Non
quella lista.
ADAMUS:
No, la tua lista, la lista “Le Cose da Fare”. Per favore, ne
abbiamo bisogno – il Libro dell’Amore. Il Libro dell’Amore.
LINDA: È
naturale.
ADAMUS:
L’amore fu sperimentato per la prima volta su questo pianeta. Dio, lo Spirito
non sapeva assolutamente niente dell’amore finché voi non ne avete fatto
esperienza. C’è tutta questa storia del “Dio è amore”. Dio non aveva la minima
idea dell’amore. Lei, come avrebbe potuto averla se non aveva mai fatto
esperienza dell’amore finché non è accaduto attraverso di voi, attraverso di
voi?
Pensavo di
chiamarla la Serie dell’Amore, ma sa di poco. Troppo facile. Volevo renderla
più profonda. Parleremo d’amore, è naturale, ma non del vecchio amore della
personalità che dice che ama qualcun altro, perché quello non è amore. (Linda
attacca un post-it su Adamus, qualcuno ride quando lo vede e lo rende a lei)
Ok, tienilo tu.
Il Libro
dell’Amore. Linda, per favore ricordatelo. Ogni volta che la vedete,
abbracciatela e ditele, “Il Libro dell’Amore!” (qualcuno ride)
Volevo
chiamarla la Serie dell’Amore ma poi ho pensato no, è troppo facile. È troppo
facile. Volevo chiamarla la Serie del Corpo, perché noi…
LINDA: Vuoi
che lo scriva qui? (sulla nuova lavagna)
ADAMUS: Non
ancora. Oh, sì. La chiameremo la Serie del Corpo di Luce. Ho pensato che
parleremo del Corpo di Luce. Entreremo nel Corpo di Luce. Oh, direte che sarà divertente e
meraviglioso, ma se non farete un bel respiro profondo e smetterete di farvi
delle aspettative, sarà tosta. Ricevetelo in modo naturale. Sì.
Ho pensato
no, non voglio chiamarlo il corpo di luce perché ci saranno aspettative strane.
Tutti pensano che diventeranno belli e sexy e più giovani. Ciò potrebbe anche
avvenire, ma non dovrebbe essere la ver- …sì. (qualcuno ride) Perché no? È una
buona ragione per farlo? (qualcuno ripete “No”) No. Ora dite no, ma io conosco
la vera… sì. (risate)
Noi esploreremo
il Corpo di Luce ma ho pensato no, invio il segnale sbagliato, così attireremo…
dannazione, ci ritroveremo qui alcuni di quelli che abbiamo buttato fuori!!
(molti ridono)
LINDA: Sììì!
Uau!
ADAMUS: No,
no, no, no, no, no. No. Non fatelo. Siamo andati troppo oltre.
Ci ho
riflettuto. Ho anche consultato alcuni degli altri al Club dei maestri Ascesi e
ho detto, “Sì, per Shaumbra è arrivato il momento della nuova Serie. Sto
considerando molte cose. Non ne ho ancora parlato con Cauldre o Linda. Come, oh
come dovrei intitolarla?” Mi hanno dato dei suggerimenti e forse anche alcuni
di voi ne hanno. Qualche suggerimento?
(c’è una
pausa)
Oh, nessuno
osa! (Adamus ride) Solo Pete. Pete, come la chiameresti?
PETE:
Permettere…
ADAMUS:
Permettere.
PETE: …la Mia
Ascensione.
ADAMUS:
Permettere la Mia Ascensione. Ehi, non è
male.
LINDA: Mm
hmm. Oh, oh! Un altro.
ADAMUS: Sai,
gli manca la grinta, sai. Credo che ora siamo stanchi di permettere. È come
dire “Ah, merda!” Sì, ma…
PETE: Beh,
prima hai parlato di permettere.
ADAMUS: Beh,
prima e ora ce ne siamo stancati! (risate)
PETE: Oh! Io
no, tu sì. Ok.
ADAMUS: Sì,
coma la intitoleresti?
SUE: Il
Viaggio della Mia Illuminazione.
ADAMUS: Tutta
la serie sul tuo viaggio d’illuminazione? Solo il tuo?! (risate) Vuoi che
passiamo un anno a parlare del tuo viaggio? Non credo proprio.
Mi sembra di
capire che sei…
SUE: Ognuno
lo prende sul personale.
ADAMUS: Il
Viaggio della Mia Illuminazione. Sì, sai…
SUE: O solo
Illuminazione.
ADAMUS:
Illuminazione. Sì.
SUE: Sì.
ADAMUS: Non
l’abbiamo fatto…
SUE: È
abbastanza noioso.
ADAMUS: Sì.
SUE: Più o
meno.
ADAMUS: No,
ci stiamo arrivando. Ci stiamo arrivando.
ADAMUS:
Questo è… Cauldre mi dice che dovrei… non ci sono idee cattive.
SUE: Ok.
LINDA: Ohhhh!
(anche il pubblico dice “Ohhhh!”)
ADAMUS: Ci
stiamo arrivando.
LINDA: Ti
ascolto, sì.
ADAMUS: Chi
altro? Qualche altro pensiero? No, non è male. È solo un po’ – qual è il
prossimo passo? Qual è il – whissh‼
SUE: Beh, ci
stai dicendo che…
LINDA:
Aspetta, aspetta, aspetta! Parla con il microfono così ti sentono.
SUE: Tu ci
dici che noi affronteremo l’illum-… i nostri sé riceveranno un corpo più
leggero. Giusto?
ADAMUS: Sì.
SUE: Quindi…
ADAMUS: È
possibile. Bene…
SUE: È
possibile.
ADAMUS: Sì.
SUE: Ma non
andremo in giro volando e ronzando. (risate)
ADAMUS: Vuoi…
Vuoi farlo ora? Vuoi farlo e basta? (altre risate) Hai tutto il palcoscenico.
Suoneremo un po’ di musica. Avremo qualche…
SUE: No, no,
no. Non lo faremo.
ADAMUS: Beh,
tu potresti.
SUE: Tu potresti.
ADAMUS:
(ride) Con questo canalizzatore non funzionerebbe! (risate)
SUE: Oh!
LINDA: Ohhhh!
Ohhhh! Di che parlavamo? Ohhhh!
ADAMUS: Un
conflitto interno. Lui cerca di buttarmi fuori!
LINDA: Ohhhh!
Oww‼! Wowwww! (risate mentre Adamus fa gesti e facce strane come se lui e
Cauldre stessero lottando)
ADAMUS: Pfffzzzzz! Sono tornato! (altre risate) Resto
dentro. Lui non mi butta fuori. Eh. Il prossimo, il prossimo.
La Serie.
Come la chiamereste?
LINDA: Mofo.
ADAMUS: La
Serie Mofo.
MARTY (Mofo):
Andiamo Avanti Con Queste Serie Di Merda! (risate e il pubblico applaude) È
abbastanza pepato?
ADAMUS: Mi
piace.
MARTY: Ho
aggiunto un po’ di pepe, vero?!
ADAMUS: Mi
piace. Sì, è un buon titolo.
MARTY: Sì.
ADAMUS: Ma
dobbiamo accorciarlo un po’. Ci servono solo due o tre parole.
MARTY:
Facciamo Il Lavoro!
ADAMUS:
Facciamo Il Lavoro. (risate) Così potremmo attrarre il tipo di persone
sbagliate.
MARTY: È
vero. È molto vero, sì.
ADAMUS: Sì,
sì.
MARTY: Non
vogliamo tornare indietro!
ADAMUS: Sì.
Vorrei che il nostro pubblico avesse ancora i denti, sai cosa intendo. (risate)
LINDA: Hai
finito con lui?
ADAMUS:
(ride) Sì. Il prossimo. Qualche idea prima che lo dica io? Sì, tu come la
chiameresti?
ALAYA: È
difficile superare il Facciamo Il Lavoro!
ADAMUS: Sì,
sì!
ALAYA: La
Serie dell’Iniziazione.
ADAMUS:
L’iniziazione a cosa?
ALAYA:
L’iniziazione ad ancora più di noi.
ADAMUS: Sì.
Non è per niente male, anzi è buono ma ogni giorno nel business della New Age
avvengono molte iniziazioni. In realtà proprio in questo momento qualcuno là
fuori in mezzo all’oceano Pacifico sta iniziando un portale pieno di pesci e
nient’altro. (risate) Pensano di aprire qualcosa, ma ciò che mi piace è l’auto- iniziazione, cosa che più
persone dovrebbero fare e invece non lo fanno.
LINDA: Oooh!
ADAMUS:
Iniziano sempre qualcos’altro.
Questo povero
pianeta – se posso salire un attimo in cattedra – questo povero
pianeta con tutti i lavoratori della luce che corrono in giro a iniziare
qualsiasi cosa, dagli alberi di cocco alle rocce nel terreno e cose del genere.
Lasciate in pace Gaia! Per favore! Smettetela di iniziare. Sapete, iniziare
qualcosa è come andare a cagare dappertutto.
Sapete, usano
iniziare, dare iniziazioni, dare sacre iniziazioni e tutto il resto e lo usano
per distrarsi. È una distrazione enorme,
così non devono iniziare se stessi.
ALAYA:
L’auto-iniziazione.
ADAMUS: Sì.
In fondo non mi dispiace, ma dobbiamo quantificare. L’iniziazione o altro,
riguarda solo voi. Nient’altro. Poi nessuno sarebbe interessato perché vorrebbe
uscire e andare a iniziare qualcos’altro. Sì. Bene.
LINDA: Ma ti
fa sentire grande.
ADAMUS: Sì,
il prossimo.
SHAUMBRA 1
(uomo): Usa la tua parola, Kaiko. (lo pronuncia “Ki-ko”)
ADAMUS:
Kaiko. (Adamus ripete la pronuncia errata) Ki-ko ha una specie di connotazione
negativa. È Kaiko. (si pronuncia “Kay-ko”)
SHAUMBRA 3:
Kaiko.
ADAMUS:
(ride) “Ki-ko” contiene una negatività culturale. La ragione per cui non voglio
chiamarlo Kaiho è che qualcuno, – ahm, Linda – lo trasformerebbe nella Serie
‘di qualcos’altro’-ho. (gioco di parole intraducibile –NdT-e qualcuno ride) Mi
piace, ho pensato a un paio di cose. Portate qui la lavagna. (Linda raggiunge
il podio dove c’è l’iPad) No, la vera lavagna.
LINDA: Oh,
quella cosa grande e brutta?
ADAMUS: Cosa?
LINDA: La
piccola lavagna. Avanti!
ADAMUS: Ma
come… come potrei mai… dolce madre di Gesù. Lei scrive su… Ehh! Ohhh! Non vedo
l’ora di raccontarlo ai Maestri Ascesi. Sono in paradiso. Guardate cosa abbiamo
qui. Che apparecchio. Che strumento. Possiamo farlo vedere?
LINDA:
Accendi lo schermo.
JOHN (K): Non
è connesso.
ADAMUS:
Portalo a John. (Linda corre verso il fondo con il tablet)
Ho pensato di
chiamarla la Serie Kaiko, e tra un attimo dirò a Linda come si scrive. Ero
molto, molto vicino a chiamarla così perché quest’anno – su questo siete assolutamente
sul sentiero giusto – quest’anno girerà intorno alla passione. Non le
passioni false. Non il tipo di passione che provate nel ‘cercare di scavare per
trovare qualcosa che vi ecciti un po’. Io parlo delle passioni vere, che vi
infiammano, belle, che vi consumano, vi trasformano e sono meravigliose. Quella
cosa che è sempre rimasta lì in superficie ma non le avete permesso di risalire
perché superasse la personalità, o meglio il tentativo di sviluppare la vostra
personalità. (il pubblico ride quando sullo schermo appare la parola
“Testone!”) Credo di rivolere la mia lavagna, la mia lavagna.
Le prime
parole scritte sul nuovo strumento di cui volevo parlare stasera ai Maestri
Ascesi. Sapete cosa mi diranno? “Che tecnologia meravigliosa; cosa c’era scritto
sopra?” (altre risate) Vediamo di cancellarlo.
Kaikho si
scrive K-a-i-k-h-o. L’ultima volta ho detto che la Kaikho, la passione
interiore si scrive con la k-o o con l’h-o. Facciamone una parola. Perché no?
In realtà le parole sono le cose più facili da creare. Create la vostra parola
personale che deve avere le sue radici nel significato di una vera passione
interiore.
Ho pensato di
chiamarla la Serie Kaikho perché avremo a che fare con una passione. Quella
passione, quel fuoco che risalirà e con grande grazia consumerà la vostra
personalità non certo per costruire una personalità migliore sulla vecchia.
Paul, consumerà con grazia tutto ciò che pensavi fosse Paul.
Dico che
consuma e non che distrugge, quindi non beh, stavo per dire che non vi ucciderà.
Non penso che lo farà. (qualcuno ride) Consumerà tutto ciò che era Paul,
compreso il nome “Paul” che non è il tuo vero nome. In un modo molto bello e
pieno di grazia consumerà i tuoi pensieri. Prima quando ho detto, “Attento a
chi pensi di essere. Guardati allo specchio”. Voi siete composti di un po’ di
biologia e di pensieri che, tanto per cominciare, non sono davvero vostri. Ecco
perché è stato così difficile.
Più ci
avviciniamo al vero centro e più affrontiamo la pubertà spirituale più è
difficile, perché arriva l’autentico, il reale. È già dentro di voi ma è come
intrappolato. È stato intrappolato, proprio come Kaikho. Il vero Io Sono è
rimasto intrappolato, circondato da ogni tipo di armamentario e di attivazione
e tutto il resto. Non è vostro.
Quando Kaikho
inizierà a consumarvi, vi sentirete nudi. Vi sentirete nudi perché proverete il
desiderio di ricostruire, il desiderio di identificarvi. Ci sarà un periodo di
tempo, circa 21 giorni, in cui vi sentirete davvero sconnessi. Diversamente dal
passato quando era un periodo miserabile, in realtà tutto ciò vi libererà
molto; vi farà un po’ paura, ma in generale vi libererà davvero. Probabilmente
accadrà entro l’anno prossimo.
Per 21 giorni
sentirete di non essere più nulla, siete andati. È storia. In quel periodo la
vostra anima prenderà ogni dettaglio, ogni pensiero, ogni esperienza e cosa di
cui parliamo nel Keahak e ne strapperà via i dettagli perché non hanno
significato, vi strapperà via le emozioni perché sono false e distillerà tutto
nella saggezza.
L’anno
prossimo impareremo davvero a lasciare che la saggezza venga fuori, perché al
momento non è così. È come se fosse altrove. È un po’ come se fosse sepolta e
c’è molto poco tempo per far passare la saggezza. È qualcosa che Sam ha
imparato a fare. Lui ha bypassato tutto il resto e va dritto alla saggezza.
È soprattutto
per questo che tutto sembra funzionare molto bene per lui, al punto che gli
altri cominciano a ingelosirsi. Può fare le cose ma non è molto intelligente.
Sapete, se gli chiedete la storia mondiale, la matematica o cose del genere lui
non sa, non gl’interessa e non deve interessargli. Lui attinge alla saggezza,
la saggezza genuina che c’è dentro di lui.
Ho pensato
seriamente di intitolarla la Serie Kaikho. Poi ho fatto un paio di respiri profondi
e ho detto, “Ma qual è l’essenza? Qui cosa stiamo cercando di fare davvero?”
La risposta
mi ha colpito. Sei pronta a scriverlo sulla prossima pagina? (a Linda) Mi ha
proprio colpito. Riguarda Kaikho e l’amore del Sé e permettere e rilasciare e
tutto il resto che stiamo facendo per entrare nel corpo di luce, quindi questa
è una parola molto importante – carisma. Il carisma. Vorrei chiamarla la Serie
del Carisma. Sì. Lo scriveremo con la “k.” Vai avanti e scrivi… no, prima
scrivilo così, Linda, poi sotto scrivilo con la “K” al posto della “C.”
Il
Kharisma
Kharisma
deriva dalla parola greca “Kharis.” Kharis significa dare nella grazia. Dare
nella grazia. Dare con grazia.
Quando ci
arrivate davvero… A proposito, c’è una specie di… Nella definizione inglese di
carisma, spesso pensate a una persona carismatica. In parte è vero. C’è
qualcosa che si chiama carisma ma nessuno sa dov’è. Sembra non sia possibile
estrarlo e trasformarlo in una formula chimica. Sono certo che dopo questo
pomeriggio qualcuno inventerà le pillole Kharisma prodotte solo per Shaumbra.
(qualcuno ride e qualcun altro dice “senza glutine”) Sì, sì. Penso che
accadrà. (Adamus ride)
Il carisma,
cos’è? Beh, voi dite che è una persona che emette una certa radianza, una certa
personalità. Le figure politiche che hanno carisma nell’uso standard della
definizione riescono ad attrarre le persone. Tutti voi avete incontrato persone
carismatiche. Siete in loro presenza e c’è qualcosa, in loro c’è qualcosa di
carismatico.
Qui sarà un
po’ diverso. Non si tratta di una personalità felice e scintillante. Il
kharisma è la grazia che viene da dentro. Il kharisma è il vero voi naturale e
autentico che affiora senza la personalità che non è voi. È il vero voi. È l’Io
sono che si esprime.
Ci sarà la
tendenza a uscire da qui e dire, “Svilupperò il mio Kharisma. Lo contatterò.
Recit- … – ecco cosa dovremmo fare, sessioni di attivazione
del Kharisma – attiverò il mio
kharisma.” Dov’è il secchio da buttare per terra, dov’è quel secchio? No. No.
Il Kharisma.
C’è. È già dentro di voi. È già dentro di voi, pronto a uscire. È il voi
autentico, quello di cui continuate a chiedervi. Voi continuate a dire, “Beh,
sono autentico? “ Beh, no. In realtà non lo eravate. Fate un passo indietro
così la vostra autenticità può uscire, così può uscire il vero voi.
Tu, fratello
John – parlo di te perché mi hai fatto un bel sorriso – hai uno sviluppo
interessante della personalità. Io ti guardo, voglio dire che guardo chi pensi
di essere e mi viene da ridere un po’ o almeno sorrido. Non sei tu. Tu lo sai e
ci combatti – proprio come fate tutti, ma io me la prendo con
Fratello John – e dite, “ Ma devo
continuare a lavorare su di me, a svilupparmi, a rendermi migliore e poi esco e
vado alla ricerca di me. “ Beh, tutto ciò mi fa vomitare. Non è più così. Non
avete più bisogno di fare niente di tutto questo.
Non hai
bisogno di fare nulla, John – ex-John, il John di prima. Non hai bisogno di
fare nulla se non lasciare che esca quel Kharisma. È già presente. Non ti serve
attivarlo. Non ti serve annaffiarlo. Non devi farci nulla e questa sarà la
sfida. Tu vorrai fare qualcosa. Tu dirai, la tua personalità dirà, “Beh, merda,
devo fare qualcosa con il mio Kharisma. Devo svilupparlo. Devo respirarci
dentro.” No, l’unica cosa da fare è lasciare che esca. Permettere andava bene.
È anche la Serie del Permettere ma è solo una delle cose da fare.
Il Kharisma è
ciò che chiamereste la luce dentro di voi. Non voglio neanche definirla luce.
Il Kharisma è l’Io Sono che si esprime e una volta tolta la polvere e ripulito
tutto il resto – la biologia ancestrale e la personalità, che non sono vostre…
non riesco a sottolinearlo abbastanza. La vostra identificazione, la vostra
personalità non è davvero voi. L’avete tenuta insieme con molti mattoni che
venivano da paesi stranieri, davvero. L’avete tenuta insieme in un modo
interessante e a casaccio, penso che potreste definirlo un modo artistico
creativo, ma ora vi siete stancati e lo sapete. Lo sappiamo tutti. Beh, la
maggior parte di noi lo sa.
Il kharisma è
il Sè naturale che si fa avanti. La cosa interessante sul kharisma è che se
solo lo lasciate uscire, lui c’è già. Non riuscirete a identificare le sue
caratteristiche e tutti i diversi fattori.
Non ho emesso
un segnale psichico per avere il caffè con la panna?
LINDA: Sì,
sì, sì! L’ho ricevuto io!
ADAMUS: Sì.
Nel frattempo ho bisogno che tu scriva…
LINDA: Oh…
(risate)
ADAMUS: No,
no. Prendi… sì. Cara Linda, potevi farlo fare ad altri.
Ecco, il
Kharisma. La cosa importante sul Kharisma e sono un po’ riluttante a parlarne
perché creerà qualche aspettativa e poi vi dimenticherete Kharisma e la
prossima volta dovrò creare una sessione di calci in culo al Kharisma. (pochi
ridono) Il kharisma è il…
SART: Vuoi di
nuovo gettare acqua sul tappeto?!
ADAMUS:
(ride) Sì.
Il kharisma è
ciò che attrae davvero. È il vero attraente. Hanno scritto libri sulla Legge di
Attrazione. Sono interessanti, vanno nella direzione giusta ma tendono a essere
molto mentali. Tutti iniziano a pensare a ciò che vogliono – jzzz,
jzzz, jzzz, jzzz – quindi non funziona. Non è molto efficace. Poi
tutti si deprimono e si sentono male con se stessi e poi s’identificano con se
stessi – “Non sono molto bravo ad attirare le cose. Non piaccio a nessuno, ecco
perché e non riesco ad attirare nulla.” No. Su questo non siete genuini,
proprio no. Siete solo mentali.
Il mentale
contiene pochissimo o zero Kaikho, il fuoco, la passione. Non è
autentico. Ogni volta che avete un pensiero, la maggior parte di essi non è
vostra. Quando pensate a qualcosa il 99% dei pensieri non è vostro. Voi, però,
fingete che lo sia. Vi comportate come se lo fosse. Lo recitate proprio. Non è
così. Ecco, noi vi strapperemo via tutto ciò e vi ridurremo a ciò che è vostro.
Il vostro
kharisma non significa che dovete uscire e diventare estroversi. Non significa
che dovete camminare per strada stringendo le mani e fare battute al
supermercato. No, se lo faceste sembrereste proprio un idiota. (qualcuno ride )
Il kharisma è
un attraente naturale. Attrae energia in modo naturale. Attrae le persone.
È
interessante, perché Sam non parla molto. Non dice molte parole, non ne ha
bisogno. Le parole che dice sono chiare e parla partendo da se stesso. Non
borbotta, non sussurra (lo dice mormorando). Quando Sam parla, le parole che
dice sono poche ma sono chiare, quindi tutti lo ascoltano. Non ascoltano solo
le onde sonore che escono dalla sua bocca. Essi percepiscono il suo Kharisma e
lui ne ha molto.
La gente dirà
che è carismatico o che è attraente perché è fisicamente attraente o perché…
insomma, in lui c’è qualcosa. Ha un bel sorriso e begli occhi. Gli altri
cercano di giustificarlo perché non sanno come identificarlo, non sanno come
parlare del suo Kharisma. A quel punto pensano ad altro. Lui è carismatico
perché si è permesso di venire fuori. Non ha tutti i pensieri e non si è
inquinato con un filo di cose che non sono sue. Nella sua pubertà biologica ha
affrontato anche la sua pubertà spirituale. Lui ha tonnellate di Kharisma.
Il
kharisma – se vogliamo arrivare alla definizione reale – è il dono
della grazia che una persona fa prima di tutto a se stesso e poi in modo
naturale lo dà agli altri.
Il kharisma è
l’autenticità. È l’Io Sono. Non ha bisogno di personalità. Non ha bisogno di
identificarsi. Il kharisma non ha bisogno di programmi, di piani o di
obiettivi. Proprio no. L’umano ha bisogno di obiettivi solo per tenersi
occupato e per sentirsi meglio una volta raggiunto l’obiettivo. Il Kharisma non
ne ha bisogno.
Il Kharisma è
voi. So che le parole che dico ora sono solo parole, ma vi chiederò di sentirle
dentro di voi in questa piccola – eh, è una specie di merabh ma di più, sono 15
minuti in cui sentite dentro di voi il vostro Kharisma.
La
Merabh del Kharisma
Prepariamo la
musica. Non iniziate finché non vi faccio segno.
Fate un bel
respiro profondo e per favore, abbassiamo le luci.
Da molto
tempo cercate qualcosa, sapevate che c’era ma non sapevate come arrivarci. È
stato coperto dai pensieri che in realtà non sono vostri e veicolato da un
corpo che non è vostro.
Facciamo un
bel respiro profondo ed io vi chiedo di sentire dentro di voi questa cosa che
chiamo Kharisma.
No, non
pensateci sopra ma lasciate che si faccia avanti. Non uscite per trovarlo, ma
rendetevi conto che il Kharisma è già qui. Non identificatevi neppure con il
vostro nome. Non è il Kharisma di Tammie. Non è il Kharisma di John, il Kharisma di Stephan. È
il tuo Kharisma.
Non fa parte
della costruzione della personalità. Non rientra nella costruzione della
personalità.
(inizia la musica; una selezione di tracce da
PremiumBeat.com)
È un altro
mattone nel muro. È ciò che è stato nascosto dietro il muro di mattoni.
Non dovete
farci proprio nulla. Non c’è bisogno di attivarlo.
(pausa)
Non lo
intesserete nelle storie della vostra vita.
(pausa)
Il Kharisma,
la grazia interiore, il dono della grazia è la parte autentica di voi; è la
parte di voi che voleva solo che la sentiste.
Fate un bel
respiro profondo, abbassiamo le luci – grazie – e alziamo la musica.
(pausa)
Lo Stato
Naturale dell’Io Sono è il Kharisma.
Lui fluisce
da solo, amici miei. Non c’è modo di controllarlo. Non c’è modo di infilarlo in
piccole scatole carine. È l’espressione.
(pausa)
È naturale
che il Kharisma si senta sempre al sicuro. Molto spesso la personalità – la
vostra personalità – non si sente al sicuro. Il carisma si sente sempre al
sicuro. Non cerca di proteggere un corpo o un’identità, quindi non può che
sentirsi al sicuro.
(pausa)
Il Kharisma è
come una radianza. Non è affatto mentale. Se cercate di pensare al vostro
Kharisma, vi ritroverete un po’ confusi. La mente non riesce a capirlo.
Se il manager
della vostra personalità tenta di capirlo, non ci riuscirà. Non diventerà mai
parte della vostra personalità, proprio mai.
Ciò farà
sentire frustrato il manager della vostra personalità perché a lui piace prendere
le cose e gestirle, renderle parte dell’entourage della personalità.
Il Kharisma
non ha aspetti, non si permetterà mai di avere aspetti.
Al Kharisma
non importano le cose spirituali, finanziarie o altro.
Il Kharisma
galleggia, si eleva, si espande e danza.
(pausa)
I dettagli
non lo toccano. Il passato non lo tocca. La filosofia non lo tocca.
(pausa)
Non ha alcuna
tolleranza per le cose che non sono autentiche.
(pausa)
Non è
possibile intrappolarlo nei controllarlo né lavorarci sopra né ferirlo.
L’unico amico
e forse il migliore che avete è Kaikho. Kaikho vive nella casa accanto a Kharisma.
Insieme
condividono molte canzoni.
Si capiscono
perché entrambi mancano di definizione, non hanno una struttura e quindi non
sono inibiti.
Il Kharisma,
Kaikho, la passione.
La chiarezza
e la grazia.
(pausa)
Il kharisma
non è qualcosa che potete produrre. Non potete neppure migliorarlo. Per questo
vi chiedo di non farlo. Non cercate di migliorarlo, ingrandirlo perché questo è
il gioco del makyo di una personalità molto poco autentica.
Il kharisma è
il cuore dei cuori. È il vero e proprio Sé.
Per favore,
rinunciateci ancor prima di pensare di dominarlo, di gestirlo, di usarlo o di
prenderlo in giro.
(pausa)
Da molto
tempo vi chiedete – “Sono davvero reale? Sono autentico?” No.
Per un attimo
dovete fare un respiro profondo. Smettetela di cercare di gestire tutto dentro
di voi.
Smettetela di
cercare di deviare le acque naturali, le energie naturali e lasciate che il
vostro kharisma risplenda, superi tutto ciò con cui vi siete identificati
finora – ogni pensiero, ogni tratto della personalità, ogni fallimento e ogni
successo.
Lasciate che
il kharisma affiori e risalga.
Iniziate a
rendervi conto che è stato davvero inutile cercare di sviluppare la personalità
e poi raffinarla; cercare di renderla immortale, passando da una vita
all’altra, forse con un corpo diverso. Voi avete cercato di farlo con la
personalità.
Mentre
sentite dentro di voi il Kharisma – il vostro Kharisma – vi rendete conto che è
stato davvero inutile. Non avevate bisogno.
Quanta
energia ci avete messo – per proteggere, per modellare, per difendere
qualcosa che sapevate benissimo che non era davvero voi?
(pausa)
Eppure il
Kharisma, se lo lasciate in pace – se non cercate di intesserlo nella
vostra personalità attuale, se vi permettete di essere liberi – inizierete
a capire chi siete davvero.
Il Kharisma è
la personalità libera, l’Io Sono libero.
Iniziate a
rendervi conto che per avere il Kharisma non dovete lavorarci sopra. Siete così
abituati a lavorare su tutto e invece qui non serve farlo.
Non serve
neppure il tempo. Poi si è abituati alle cose che si svolgono nel corso del
tempo. A volte mi dite persino, “Andiamo avanti.” Ok. Eccoci qui. È il vostro
Kharisma, Kaikho. Il kharisma, la passione – la passione della grazia dell’Io
Sono.
Ora, riuscite
a lasciarlo passare?
Riuscite a
essere chi siete davvero?
(pausa)
È una
sensazione, amici miei. Non è un pensiero. È una sensazione. È un sapere
interiore.
(pausa)
È come
prendere uno straccio pulito e un prodotto per pulire le finestre e togliere
tutta la polvere, i vecchi accumuli e far sì che il Kharisma brilli.
Lui vi
porterà in luoghi che la vostra mente, la vostra personalità non potrebbe mai
immaginare. Non provateci. Non cercate di controllarlo o di manipolarlo.
Attrarrà a
voi cose che prima non avreste mai potuto immaginare. Il Kharisma è il vero
magnete. Proprio così. È un magnete. Abbiamo parlato della Legge di Attrazione
e del perché io non sono un grande sostenitore, perché è mentale. Non coinvolge
Kaikho, la passione. Viene dalla mente ed è limitato.
Il vostro
Kharisma è ciò che attrae, è il magnete, è il magnetismo che porta a voi le
cose. Non perché ci pensate, non perché lottate o vi stressate per averle e
neppure perché vi concentrate mentalmente su di esse. Le porta a voi in modo
molto naturale, con grande grazia e facilità e all’inizio sarà un po’ uno
shock. Vi porterà le persone. Vi porterà le occasioni. Vi porterà gli esseri
angelici. Porterà sulla Terra gli esseri – i deva, le fate. Porta le cose nella
grazia. Non con la forza ma nella grazia, nella bontà. Porta l’energia perché
finalmente siete autentici. Finalmente vi permettete di essere liberi.
Fate un bel
respiro profondo perché questa è la Serie del Kharisma, scritto con la “K.”
Un bel
respiro profondo e di nuovo sentite dentro di voi il Kharisma. Sentite com’è
lasciarlo fluire attraverso il vostro corpo in modo aperto e libero.
(pausa)
Eh. Vedo che
alcuni di voi cercano di controllarlo. No. Aperto, libero. Non fate pensieri
mentali perché guarisca determinati luoghi nel vostro corpo. Vedete, di colpo
lo state di nuovo gestendo. Toglietevi di mezzo.
Lasciate che
il Kharisma, la grazia dell’anima, oh, entri nei vostri pensieri. I vostri
pensieri sono come vecchi bastardi incancreniti, ma lasciate che il Kharisma ci
fluisca dentro. Oh, sono proprio così. Sono vecchi marinai scontrosi, ecco cosa
sono. Hanno navigato troppo a lungo.
Lasciate che
il Kharisma, il vostro Kharisma – non è l’energia universale
dell’uno; è vostro – lasciate che entri nei vostri pensieri, nella
vostra mente.
Se lasciate
che entri nella vostra mente fate la cosa giusta perché, vedete, avete creato
la mente come se fosse una fortezza. Non lasciate entrare queste cose estranee,
anche se lo fate davvero.
Ecco, fate un
respiro profondo e sentite per un attimo com’è – il vostro Kharisma, la
vostra autenticità che finisce dritta nei vostri pensieri. È un po’ come
l’acqua e l’olio, non è vero? (Adamus ride leggermente)
Inoltre se
glielo permettete, se non lo forzate il Kharisma ha un modo meraviglioso di
liberarvi dai detriti, di ripulire i tubi. Riguarda
il permettere.
Per un attimo
sentite com’è mentre il Kharisma fluisce proprio nei vostri pensieri.
(pausa)
Riesco quasi
a vederli – sarà una bella recita qui sul palco – i vostri pensieri
che dicono, “Ciao, sono i Pensieri. Tu devi essere Kharisma. Benvenuto. Questo
posto è mio. L’ho creato io. Qui sei il benvenuto finché fai ciò che dico io,
finché mi migliori o migliori il mio aspetto. Sì, perché tu sei solo il
Kharisma. Io qui sono la personalità.” Il vostro Kharisma –sputa! –
Sputa sul pavimento. Non vuole, non può essere controllato o manipolato né che
qualche idiota gli dica cosa fare.
(pausa)
Cari amici,
fate un bel respiro profondo, un bel respiro profondo nel Kharisma.
Il Kharisma,
il corpo di luce, tutte queste cose meravigliose – l’amore – quest’anno
parleremo di tutto il resto. Al centro c’è il Kharisma.
Per
Chiarire
Prima di
concludere la giornata vorrei parlarvi di una cosa. Voi siete abituati alla
parola carisma che significa essere affascinanti, persino un po’ sexy. Una
caratteristica sconosciuta della personalità cui non riuscite a resistere.
Ciò va molto
oltre. Questa è la vostra essenza. Di
nuovo, torniamo alla radice della parola che i greci usavano quando l’hanno
creata. Significa il dono della grazia. Ciò che volevano dire era onoratevi
onoratevi – e poi sarà naturale onorare gli altri. Non è fatto con
l’intento di onorare gli altri, non è fatto con l’intento che le persone si
sentano naturalmente attratte da voi perché siete carismatici.
In ogni caso
è un attraente potente e naturale. Attrae naturalmente le energie e le persone
e tutte le altre cose. Le porta a voi. Ecco perché le persone carismatiche
hanno un po’ di questa qualità. Le persone vogliono stare loro intorno,
l’energia vuole circondarli, le farfalle vogliono stare intorno alle persone
carismatiche. Non è certo qualcosa che potete produrre artificialmente. Ciò
porta a galla dentro di voi qualcosa di molto reale.
Cosa potete
aspettarvi? Beh, come ho detto ci sarà un periodo di circa 21 giorni – ora o
più avanti nel corso dell’anno – in cui avrete la sensazione di essere arrivati
al limite, al limite della vostra personalità. Siete arrivati di nuovo al
grande abisso ma l'abisso non vi farà paura. Non vi farà male. Fino a un certo
punto vi terrorizzerà, ma arriverete al punto successivo che riguarda
soprattutto rivelare l’inganno della personalità; rivelare cosa non è vero e
poi rivelare – voi lo rivelate a voi – rivelate quanto avete provato e quanto
avete lavorato duro per renderlo vero e per rendervi giusti, ma non era così.
Non eravate davvero voi. A quel punto lasciate che entri la corrente di
Kharisma.
Esso – dirò
che sostituisce – invece consuma e avviluppa ciò che una volta definivate
la vostra personalità, il vostro sé.
Non
riuscirete a quantificarlo subito. È una sensazione. È un’esperienza. Non
vorrete fare i cinque o i dieci passi o quelli che ci vogliono, proprio come
non affronterete i vari passi dell’integrazione dei vari livelli del corpo di
luce. Ci sono livelli diversi? Più o meno, ma non è importante.
Potremmo
affrontare e dissezionare a livello scientifico tutti i livelli del corpo di
luce o del Kharisma dicendo che ci sono 18 punti o caratteristiche del Kharisma
ed è proprio così, ma permettiamole e basta. Lo stesso accade con il corpo di
luce. Potremmo dire che esistono tutti questi livelli diversi, potremmo
quantificarli a livello scientifico e parlare di ciò che fanno ai diversi
livelli, ma perché? Non farebbe altro che distrarvi.
Noi invece
faremo un respiro profondo e permetteremo.
La cosa
divertente è che ci siete già arrivati. La cosa divertente è che ci siete già arrivati.
Come diceva molto spesso Tobias, voi siete già ascesi; ora state solo rivivendo
com’è arrivarci. Per favore, non dimenticatevi che l’avete già fatto. L’avete
già fatto. Ecco, smettetela di lavorarci sopra così sodo. Fate solo un respiro
profondo e rendetevi conto che…
ADAMUS E IL
PUBBLICO: Tutto è bene in tutta la creazione.
ADAMUS:
Grazie, cari amici. Grazie.