IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie della Libertà
SHOUD 9: “Come Vivere” – con ADAMUS, canalizzato da
Geoffrey Hoppe
Presentato al
Crimson Circle il 6 luglio 2013
www.crimsoncircle.com
Traduzione di Gioia Villa
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano e
Libero.
Benvenuti al nostro incontro. Un grazie speciale a Yoham*
per la bella musica, di voi parliamo tra un po'. (qualcuno ridacchia)
*Il gruppo musicale Yoham è composto da Gerhard
Fankhauser, Einat Gilboa e Amir Yakobi
Ah, quello è il marchio di un vero Maestro, quando potete
semplicemente salire sul palco di fronte a tutti ma più che altro a voi stessi
e recitare quel ruolo, tutto qui. Esserci e basta. Fate un respiro profondo,
uscite dai dubbi e dalle paure e vi permettete di entrarci, tutto qui. Tra poco
faranno quell'esperienza. (Adamus ridacchia)
Benvenuti, cari Shaumbra, benvenuti. È bello vedervi tutti.
Sono sorpreso di vedervi qua, è vero. (Adamus ridacchia) Sapete esattamente di
cosa sto parlando.
L’Illuminazione
È un viaggio difficile, questa cosa chiamata l'illuminazione
incarnata. Pochi hanno mai percorso questo sentiero. Non è così facile, vero?
Non è così facile. “L'illuminazione incarnata. Suona una meraviglia. Mi chiedo
cosa diavolo sia.” (Adamus ridacchia)
La cosa divertente è che quando teniamo i nostri corsi, quando
ci incontriamo, faccio la domanda – “Che cos'è l'illuminazione incarnata?”
– e in realtà pochissimi possono dare una risposta. La cosa interessante è che
potreste non riuscire a dare la risposta partendo da qui (testa) proprio da
qui, ma lo sapete già. Ecco perchè è una tale passione, è un tale desiderio.
Voi avete un vero e proprio desiderio insaziabile per questa cosa che definiamo
l'illuminazione incarnata.
Non avete la più pallida idea di che cosa sia. La mente non la capisce –non ci riuscirà mai,
non può, non può neppure provarci, non riesce a capirla – ma voi sapete
che cos'è. Non riuscite a dirlo con le parole. Forse ci scrivete qualche
canzone – canzoni senza testo – ma lo sapete. Ecco perchè c'è questo desiderio
profondo, molto profondo per questa cosa definita illuminazione.
Una volta che fate questa scelta vera e conscia per la
vostra illuminazione e ritengo che la maggior parte di voi l’abbia fatto; una
volta fatta quella scelta, non siete più uno studente. A quel punto siete un
Maestro. Per favore ascoltate queste parole.
Vedete, quando state ancora cercando di decidere, quando
infilate solo le dita dei piedi e delle mani in quel budino d’illuminazione
potenziale, quando state ancora cercando di decidere siete ancora uno studente,
a tutti gli effetti. Recitate il ruolo dello studente. Sarete uno studente.
Riceverete energia da studente. Incontrerete insegnanti che insegnano agli
studenti. Una volta che fate quella chiara, profonda scelta cosciente per
l'illuminazione incarnata, siete un vero Maestro e quindi iniziate ad attrarre
a voi le energie che un Maestro – e solo
un Maestro – può attrarre.
Non siete più uno studente quando dite, “Scelgo la mia
illuminazione cosciente.” C'è un’enorme differenza, probabilmente l'avete
notata. Non è qualcosa che vi rende superiore e migliore – forse vi rende un
po' più pazzo – e non è qualcosa che fa di voi una persona esclusiva. C'è
un'enorme differenza rispetto a chi studia la spiritualità, perchè in realtà
studia un mucchio di regole e di linee guida di altre persone. È molto vero. (si
ferma per spegnere un ventilatore) L’energia elettromagnetica. Ohh! Ugh.
C'è una differenza bella grande, perchè riceveranno un tipo
di energia diversa da chi sceglie l'illuminazione incarnata prima e sopra ogni
altra cosa. Mi spiace dirlo, ma sopra la famiglia e le persone che amate. So
che forse non è spiritualmente corretto dire una cosa del genere, direi che vi
ponete sopra tutti gli altri, ma forse questo è stato uno dei difetti della
Vecchia Energia, uno dei difetti persino della New Age – dovete essere al
servizio di tutti gli altri.
Quando potete dire con audacia e chiarezza, “Scelgo questo
per me, sopra ogni altra cosa – sopra la famiglia, oltre la salute naturalmente
– sopra ogni altra cosa; soprattutto oltre regole, persino oltre la vita – la
vita stessa. Non c'è più la paura della morte, perchè in questo processo
d'illuminazione incarnata incontrate di continuo la morte, come molti di voi
sanno. Potreste incontrarla fisicamente. Potreste incontrarla solo nei vostri
sogni nelle vostre paure. Eppure la morte viene da voi di continuo e in fondo
vi aiuta a capire la bellezza della vita.
Oggi
Lo Shoud di oggi sarà un po' diverso. (risate mentre fa una
strana faccia) Pensavate che il mese
scorso fosse diverso. (ridacchia) Sarà un po' diverso.
Di solito, in uno Shoud che facciamo una volta al mese
facciamo un respiro profondo, solo per rilassarci un po', lasciamo che le
energie si assestino o, per dirlo in modo migliore e forse un po' più prosaico,
ci togliamo di mezzo per qualche ora; poi lasciamo che le energie sia assorbano
lentamente nel corso dei successivi trenta giorni. È la vostra dinamica.
L'avete organizzata voi così.
Oggi? Un po' diverso. Faremo un gran passo avanti, un grande
salto. (qualcuno dice “Forte.”) Forte. Sì, davvero forte. Forte. Lo dite
adesso. (risate) Lei sa pochissimo di ciò che abbiamo in serbo!
Oggi faremo un grande salto nella coscienza, per un paio di
ragioni. I primi sei mesi di questa nuova era sono stati interessanti e
impegnativi... che ne dite? Sono stati sei mesi interessanti e impegnativi,
pieni di molte cose di cui parleremo oggi.
Le energie vi hanno reso un po’ rigidi, un po’ tesi e avete
richiesto che questo sia un cambiamento. Faremo un cambiamento. Abbiamo l'onore
di avere qui Yoham, che ci guiderà attraverso una bella merabh. (applausi) Una
merabh è quando permettiamo, tutto qui. Quando vi togliete di mezzo. Togliete
di mezzo i vostri “ma”, letteralmente.
Se il mese scorso c'è stato lo Shoud “Shut Up!/Stai Zitta!”, questo è lo
Shoud “Togli Di Mezzo Il Tuo Grande Ma.”
(risate) (gioco di parole tra but=ma e butt=sedere)
LINDA: Oh! Oh!
ADAMUS: Stavo dicendo che …
EDITH: Spero che non ci facciano un pulsante. (molte risate;
Adamus bacia Edith)
ADAMUS: Ha detto, “Spero che non ci facciano un pulsante.” No,
ne faremo un poster. (altre risate)
Ciò che stavo cercando di dire è che l'illuminazione – è una
cosa bella, meravigliosa – eccetto o ma, quando ci infilate i vostri ma. Quando
dite, “L’illuminazione, sì, ma…” Heh, hm. Avete tutti questi diversi ma, che
tendono a mettersi di mezzo.
Prima della vostra merabh, oggi vi spiegherò come il vostro
ma svia l’energia. Lo fa, davvero. (risate) Vi ho detto che oggi sarebbe stato
diverso. (Adamus ridacchia)
“Scelgo l'illuminazione incarnata, punto.” Quando dite, “Scelgo l'illuminazione
incarnata, ma e se …” e riempite voi lo spazio. Abbiamo già fatto questa
chiacchierata. Riempire gli spazi bianchi. Potrebbe essere, “E la mia
famiglia?” Quello è un ma, un ma grande e importante. Vi onoro perchè vi
preoccupate per loro, maaaaaaa. Sì.
Ora, quando oggi facciamo i nostri ma non è solo un “ma”, è
un “Mammmmmmm! Maaaaaa!”
Forse, se siamo fortunati, Yoham farà addirittura una
canzone “Ma”! (risate) Maestro G, pensavi di averle sentite tutte! (altre risate)
Abbiamo collaborato nelle Scuole Misteriche. Lui è un'artista della musica
sacra, ma – maaaaaa– non ha mai composto una canzone del ma. Ecco, siate molto
creativi qui.
“Io scelgo
l’illuminazione incarnata. Punto.” Tutto qui.
Sento già i ma che spuntano fuori. “Ma.. ma...” Tutti questi
dubbi e domande. Ciò svia davvero molta energia. La rende molto più difficile.
Non ci sono ma. O è l’illuminazione incarnata o non lo è; o – chiamatela
come volete – restate in forma umana nella Vecchia Energia e quindi ondeggiante,
andate avanti e indietro e siete indecisi e pieni di dubbi. Ecco, oggi ne
parleremo e poi faremo una merabh.
Ecco, oggi sarà un po' diverso dal normale. Cercherò di
essere breve, a patto che Cauldre non parli così tanto. (qualcuno ridacchia)
LINDA: Ohhhh!
ADAMUS: Ho sentito i vostri commenti di sostegno –
entusiasti e ispirati – al nuovo CD di
Yoham, Mystic
Traveler (si riferisce alla “Pista di Lancio” di poco prima)
Ecco, prima di andare da qualsiasi altra parte, parliamo un
attimo dell'Egitto. Cauldre mi ha chiesto se potevamo parlare un po'
dell'Egitto.
Le Dinamiche dell’Egitto
Ci sono molte dinamiche interessanti e qualcosa che vi
chiederò di osservare – so che molti di voi sono contrari ai notiziari e non vi
biasimo affatto per questo – ma qui c'è una situazione storica davvero unica
che si sta evolvendo.
L'Egitto è stata una delle culture originale che è emersa
dai tempi di Atlantide.
Dopo Atlantide ci siamo nascosti sottoterra – abbiamo
vissuto sottoterra – per decine di migliaia di anni e alla fine siamo riemersi,
tornati in superficie sulla Terra ripristinando le civiltà e l'Egitto fu una di
quelle. Potreste dire che l'Egitto fu il centro spirituale per questa nuova
Terra, la terra post-atlantidea.
Gli Egiziani dedicarono moltissimo studio, moltissime delle
loro energie e della loro coscienza al tema dello Spirito. Vedete, gli
atlantidei in realtà non capivano né avevano alcun concetto di Dio. Non avevano
alcuna coscienza di Dio. Cercavano la sorgente della vita ma non nella
coscienza in cui conoscete Dio, lo Spirito, l'Uno Eterno. Cercavano qualcosa
che di fatto era più meccanico, più terrestre. “Da dove proviene la vita?”
Quando gli umani tornarono sulla Terra, quelli che
raggiunsero l'Egitto erano particolarmente interessati allo spirito. Ora spesso
lo definite l’aldilà. Capivano che oltre questa realtà c'era qualcosa.
Impararono come andare a vedere le altre dimensioni. Impararono come entrare in
ciò che potremmo definire i Reami Vicini alla Terra e poi rientrare. Fecero dei
viaggi. Fecero i primi viaggi astrali delle loro barche stellari, le loro navi
stellari.
Altre culture, altre civiltà, per esempio i greci si
concentrarono di più sullo strutturare la cultura, l'equilibrio sociale e
comunitario, la filosofia e il giudizio equilibrato. I romani – quella
cultura riguardava l’essere civili. Crearono
strutture civili – strade e città e sistemi. Ci furono molte, molte altre
culture ma quella egiziana riguardava lo Spirito.
Avete sentito molte storie sui faraoni e sugli schiavi che
costruirono le piramidi. Non credo proprio. Neppure i faraoni erano ciò che è
stato scritto nella storia, perchè ci fu un incredibile livello di servizio
verso tutte le altre persone, uno straordinario livello di educazione o
esperienza che riguardava l’entrare negli altri mondi e cercare di entrare
nelle altre dimensioni e riportarli qui – forse ciò vi suona un filo familiare.
Allora era molto più difficile, le energie erano molto più dense.
Per molte ragioni diverse, gli egiziani finirono per vivere
per molte, molte migliaia di anni nella repressione. Si permisero... con i loro
viaggi spirituali in un certo senso dimenticarono il momento presente e la loro
vita umana quotidiana. Ecco, ciò aprì la porta a chi era interessato a
comandare. Si tratta in particolare di fonti esterne, leader e governanti
esterni che arrivarono, s’impadronirono del potere e poi trasformarono molti
degli egiziani in schiavi. Tolsero loro la libertà fondamentale.
Per migliaia di anni gli egiziani ebbero dittatori, faraoni
senza cuore o senza comprensione della libertà. Furono controllati e governati
da altri.
C'è stato un desiderio pazzesco di riportare la libertà.
Potreste dire che, in realtà, quest’immergersi nella tirannia e nella
repressione ed essere comandati da altri rientrava nell'esperienza
interdimensionale; davvero, potreste quasi dire che faceva parte di un piano
per ottenere una vera comprensione della libertà e dello Spirito e portarlo nel
momento Ora, portarlo nel corpo.
Ecco, di recente questo desiderio di libertà si è riacceso.
L'avete visto. Avete visto la storia mentre si faceva ed è stato molto
interessante – sono sorpreso che non ci siano stati più commenti o discussioni
su questo tema – non è stata una rivolta violenta. È avvenuta in un periodo
molto breve con una perdita minima di vite umane - e una semplice transizione.
Di colpo, un dittatore rimasto in carica per molto tempo si è dimesso.
L'esercito, i militari non l'hanno sostenuto e, di fatto, hanno difeso le
persone perchè in Egitto, in particolare negli ultimi 20 o 25 anni, è accaduta
una cosa interessante.
Molte delle energie che erano rimaste nei sacri templi,
nelle piramidi e nella Terra stessa, molti dei faraoni del passato e molta di
ciò che si potrebbe definire l'energia spirituale che era stata riportata
indietro dagli altri reami ma non incarnata fisicamente – lasciata nei templi
sacri – molta di quell’energia, quella coscienza e persino le entità che
erano rimaste all'interno di quei muri ha iniziato a essere rilasciata.
In questi ultimi 10, 20 anni molti di voi si sono sentiti
attratti dall'Egitto perchè parte del processo di visitarlo non riguardava solo
vedere i templi o fare toning nella Grande Piramide. Molto del processo consisteva
nell'esserci come uno dei Portatori della Nuova Energia – questo era il titolo
dell'ultimo Shoud (risate mentre si riferisce a una discussione precedente) –
come uno dei portatori della Nuova Energia, come chi ha fatto la scelta chiara
e cosciente per l'illuminazione incarnata.
Quando siete entrati in quei templi e avete toccato i muri,
avete respirato l'aria e avete fatto il vostro toning, in quei templi le entità
e le energie che erano contenute nelle mura, nella terra stessa e nelle
persone, quelle energie sono state rilasciate e liberate. È stato come passare
il testimone. Hanno percepito la vostra presenza. In fondo sapevano che i nuovi
sarebbero arrivati e che potevano liberarsi dal loro lavoro, che era quello di
mantenere l’energia, cosa che facevano da moltissimo tempo.
Ecco, sono stati liberati da questa trappola energetica, da
ciò che in un certo senso era una specie di prigione di cristallo e quando se
ne sono liberati, perchè sapevano che i nuovi erano qui, ciò ha anche liberato
una passione profonda che provavano, un amore profondo per questo luogo
chiamato Egitto. Quell'amore, quella passione supera perfino le religioni. Supera
di molto le religioni. Supera la politica. Supera temi come la cultura
occidentale contro quella orientale e cose del genere.
È un amore profondo per questo luogo che ha giocato un ruolo
davvero importante nell'apertura dell'umanità alla coscienza del vero Spirito
oltre ogni religione, oltre ogni regola.
Molte di queste entità ed energie non hanno solo attraversato
il velo per passare dall'altra parte; hanno scelto di restare in Egitto. Hanno
scelto di restarci per sostenere, pieni d'amore, chiunque scelga la libertà
dell'Egitto, delle persone e del paese. Ecco, molte di queste energie sono
ancora lì e sono ancora presenti qui quindi ora, in questo luogo che chiamate
Egitto, scoprirete che avvengono cose strane e decisamente insolite.
Scoprirete che, proprio come avete visto accadere negli
ultimi giorni, avete notato che ciò che alcuni chiamano un colpo di Stato ma in
realtà – ed è proprio questo che potrebbe sembrare molto strano – qui
ci sono esseri antichi – faraoni, preti, chi capiva davvero il viaggio in
astrale e i reami interdimensionali – che ora se ne stanno qui intorno per
assistere chi sceglie la libertà. Si sta formando un’alleanza interessante tra
questi esseri antichi e l'esercito. Non lo vedete accadere molto spesso. Non lo
vedete accadere proprio mai. Siamo arrivati al punto che ci sono persone che …
(fa una pausa) qui dentro c'è una piccola discussione in corso. Cauldre è
preoccupato che gli altri ascoltino. È ancora importante? No. Bene. Allora lo
diremo e basta.
Ecco, i capi dell'esercito che hanno il titolo di generale o
di comandante supremo, in realtà sono molto spirituali. Capiscono davvero la spiritualità.
Colgono l'anima dell'Egitto e il suo cuore. Indossano l'uniforme, ma dentro
sono esseri umani molto sacri.
Al momento lavorano con queste entità ed energie che sono
venute dai templi, che sono stati liberati dal passato. Stanno collaborando con
chi lavora davvero per la libertà dell'Egitto, per le persone.
Ora, per quanto riguarda le persone in generale... eh,
facciamo un passo indietro. Molti anni fa vi ho parlato della libertà. Gli
umani sono davvero pronti ad averla? Naturalmente tutti hanno assentito con la
testa dicendo, “Certo.” Lo sono davvero? È come dire, “Siete pronti – siete
davvero pronti – per la vostra illuminazione? ” Voi dite, “Beh, certo. Sì,
suona molto bene. Falla entrare.” Mmmaa- ma. Ecco che arriva il “ma.”
Ecco, l’ Egitto è un esempio molto interessante per tutto il
mondo. Dopo molti anni di dittatura e mancanza delle libertà più fondamentali,
ora c'è questa situazione: riusciranno a gestire l'energia?
Ora dicono di sì, in un certo senso. In fondo hanno buttato
fuori un dittatore senza grandi spargimenti di sangue. All'improvviso hanno
cominciato a sentire un assaggio, solo un assaggio di libertà. Di colpo però
arrivano i ma, entrano i dubbi. Cominciano a chiedersi, “Possiamo davvero
gestire la libertà? Cos'è la libertà? La libertà ci renderà proprio come
l'America o il Canada? La libertà ci corromperà? La libertà farà di noi dei
capitalisti? La libertà è una cosa negativa, anti-Allah, anti-Dio?”
Nell’istante stesso in cui lo fanno, entrano le energie – altre energie – ed è
esattamente ciò che è avvenuto. Nell'istante in cui in Egitto è entrato il
dubbio sulla loro libertà – potranno davvero gestirla? Riusciranno a creare le
infrastrutture? Riusciranno a gestirla a livello personale? Potranno provare
compassione per gli altri? Sono tutte cose che la libertà porta con sé.
Riusciranno ad assumersi la responsabilità delle loro vite? Potranno fare a
meno di un aiuto straniero?
Mentre c'erano tutti questi ma, mentre ci pensavano sopra –
dopo quel meraviglioso sapore iniziale – cosa accade? Beh, si potrebbe dire che
entra il virus – il virus della SES* o comunque vogliate
chiamarlo – ma chi ha dei secondi fini, chi è squilibrato è entrato
in fretta, perchè durante questo stadio si è vulnerabili. Una persona è molto
vulnerabile. Da una parte dice, “Sì, voglio la libertà,” e dall'altra parte si
preoccupa e si fa delle domande.
*Si riferisce al virus
energetico di cui si parla nella Scuola di Energia Sessuale di Tobias.
E cosa è accaduto? Non si tratta di un nome né di
organizzazione. Potrebbero essere i Fratelli Musulmani. Potrebbe essere la
divina fratellanza femminile. Non importa, ma è entrato qualcuno con un secondo
fine che non era certo l'amore e la passione dell'Egitto. Ha lavorato molto in
fretta – è stato facile – ha lavorato molto in fretta e ha cominciato
a modificare tutto. In questo caso, però, è accaduto qualcosa d’interessante.
Quel profondo amore, quella profonda passione per l'Egitto
era ancora presente ed è ancora forte. Lei si è messa comoda, ha osservato e ha
aspettato. Ha osservato ciò che accadeva e a un certo punto quest’entità del
passato con coloro – con gli umani che provano
vero amore per questo paese – ha detto, “Adesso basta.” Proprio così – uno schiocco di
dita – “Adesso basta.” Non c’è stato molto rumore di sciabole. “Avete 48
ore o toglietevi dai piedi.” È successo di nuovo. Di nuovo, in quella giornata
particolare, non un grande spargimento di sangue.
Ora … ora quelle forze che avevano un secondo fine che non
era il fine dell’Egitto, un programma che non riguardava l’Egitto, ora mettono
alla prova il vero cuore e la vera anima dell’Egitto che dice, “Siete davvero
seri? Forse avete bisogno di noi. Forse non siete pronti per la libertà. Forse
vi servono molte regole e strutture. Forse avete bisogno di disciplina. Forse
tutte le donne dovrebbero indossare il velo,” e potremmo continuare a lungo.
Non riguarda la religione; riguarda il controllo. Non
riguarda una credenza strettamente religiosa o filosofica; riguarda la libertà.
In particolare nelle prossime settimane, vedrete come ciò si ristruttura. Sarà
affascinante da vedere.
È la storia dell’Egitto, ma come sapete già è anche la
vostra storia. In Egitto potreste sostituire la parola “libertà” con “l’Io Sono” dentro di voi.
Vi siete permessi la dittatura di qualcosa che per molto
tempo non era voi. Potete definirli i vostri genitori, i vostri insegnanti, la
società, i sistemi di credenza e probabilmente soprattutto i vostri aspetti e
fino a un certo punto la vostra mente che controlla e guida. Eppure, per tutto
questo tempo, questo desiderio di libertà e il desiderio d’illuminazione.
Il desiderio d’illuminazione è anche la libertà dal ciclo
continuo d’incarnazioni su questo pianeta. Dopo un po’ diventa un filo noioso. È il momento di
proseguire.
Ecco, avete scelto o almeno avete avuto la sensazione della
vostra libertà personale, della vostra stessa illuminazione e a un certo punto
avete buttato fuori i dittatori. Avete imparato l’Aspettologia e avete detto,
“Esci, integrati o altro, ma non ti lascerò più gestire la mia realtà.” Avete
imparato l’ “Io Sono,” e avete iniziato a proclamarlo e dentro di voi l’avete
sentito. “Io Sono quello che Sono.” Sono
quello che Sono. È la mia libertà. La mia sovranità.” Ora siamo alla Serie
della Libertà. Negli ultimi anni è accaduto un cambiamento o meglio, molti
cambiamenti che in realtà sono accaduti negli ultimi anni.
Ma – ma, ma… qui ci sono molti ma. Molti ma, molte
preoccupazioni, molto chiedersi, “Cosa sta succedendo qui? Forse non lo faccio
bene.” Amici miei, siete tornati alle cose che sapete che non vi servivano, ma
ci siete tornati perchè erano comode. Fino
a un certo punto ci tornate e lasciate che altri, che altre cose guidino la
vostra vita.
Dunque, cos’è successo? Sono entrate queste energie con un
secondo fine. Potreste descriverle come gli altri, forse ancora meglio come i
vostri aspetti personali che entrano e iniziano
– (Linda gli passa una bevanda) oh, grazie – a prendere il potere, a
gestire di nuovo le cose perchè a quel punto siete molto vulnerabili – molto,
molto vulnerabili.
Poi ci riuniamo in un giorno come questo, stiamo insieme e
diciamo, “Adesso basta.” Non vi date
neppure 48 ore. Ne avete fino alle 5 in punto. Fra un’ora e venti minuti.
(qualcuno ridacchia) È così, e perchè no.
In realtà l’Egitto è un ottimo esempio esterno di ciò che
accade quando una persona o un paese, a scelta, sceglie la libertà e i cicli,
le evoluzioni che affronta e alcune delle sfida che fronteggia.
Ecco oggi faremo il nostro cambiamento importante. Non uno
piccolo, uno grosso. Uno grosso.
Come Va?
Prima, però, una domanda per voi. Il mese scorso abbiamo
detto che siete i Portatori della Nuova Energia. Di fatto è un titolo
rimarchevole. Fa persino più impressione che essere un generale dell’esercito.
Di fatto è più impegnativo che essere il presidente di una società o di un
paese. Mi azzardo a dire che volendo fare una lista dei livelli di stress di
tutti i lavori che esistono, sarebbe al primo posto. Davvero. Sarebbe in cima
alla lista. Voi non fate solo piccoli cambiamenti, state facendo cambiamenti
enormi e ogni giorno siete faccia a faccia con voi. È la cosa più tosta che un
umano farà mai. Gli altri trovano ogni buona ragione al mondo per riempirsi la
giornata di cose da fare, così non devono affrontarsi. Voi? Voi avete scelto di
farlo. È la cosa più difficile – la più difficile che un umano può fare.
Eccovi qui, Portatori della Nuova Energia o come altro
volete chiamarla – Quelli che Presto Saranno Illuminati, quelli che stanno
portando la Nuova Energia a questo pianeta. Quelli… Cauldre mi chiede se non vi
sto solo, come dite voi, indorando la pillola. Certo che no. Ecco perchè prima ho detto che sono sorpreso
che siate qui. Lo dico sul serio. Sono sorpreso che siate ancora qui. Voglio
dire, sono sorpreso che siate ancora sul pianeta. (risate da Adamus e dal
pubblico)
È stressante. È davvero impegnativo. Non è sequenziale. Ciò
che state facendo lascia di stucco la mente.
Eccovi qui, i Portatori della Nuova Energia, i liberatori di
voi stessi. Come va? Come sta andando? Vi faccio questa domanda e non c’è un
Premio Adamus, perchè l’ho già fatto. Voglio che vi ascoltiate e che gli altri
vi ascoltino, perchè spessissimo dubitate, vi chiedete, “È vero? Sto facendo la
cosa giusta? È qualcosa…sono solo un po’ folle o folle del tutto?”
Ecco, condividendo e sentendo gli altri anche solo per un
momento iniziate a capire la grandezza di ciò che state facendo davvero.
Alcuni di voi pensano, “Beh, sono solo un manager di livello
medio.” (Adamus ridacchia) Faremo una sessione privata. Lo correggeremo. Voi
pensate, “Sono solo questo. Non ho fatto nulla di eclatante sul mio curriculum.
Ho solo…” No, no, no, no, no. Non avete
‘solo’. Siete assolutamente incredibili per ciò che state facendo.
State affrontando tutto. Stavate affrontando tutto persino
prima di arrivare su questo pianeta. State rifacendo il percorso, ribilanciate
le energie, liberate e rilasciate le energie e la coscienza. Ciò che state
vivendo proprio ora è del tutto senza precedenti e vorrei che ve lo riconosceste.
Non ha nulla a che fare con il vostro lavoro quotidiano. Quello è solo un travestimento. È solo una
distrazione. Riguarda il movimento nella coscienza che state facendo per voi,
ma che sta influenzando tutto il pianeta. Oh, e inoltre influenza tutto quest’universo.
Sta influenzando tutta la creazione.
Allora, come va? Linda ha il microfono. Lo porterà ai nostri
meravigliosi volontari.
Come vi va? Di cosa state facendo esperienza? Quali sono le
cose toste? Devo dirvi che alla fine c’è una specie di riposta di Adamus, ma…
LINDA: Ohh. È scioccante.
ADAMUS: La tua risposta vale lo stesso. Come ti va?
IWONA: Al momento molto bene.
ADAMUS: Bene. Come ti va?
IWONA: Davvero bene.
ADAMUS: Ok, ancora una volta. Dobbiamo farlo. Come ti va?
IWONA: (a voce più alta) Davvero, maledettamente bene! (ride
nervosamente)
ADAMUS: Bene. Bene. Dolori fisici?
IWONA: Un po’. Problemi alla pancia. Sì. Ma più chiarezza
che mai.
ADAMUS: Più chiarezza. Bene. Qualche cambiamento nei tuoi
modi di fare?
IWONA: Oh, come essere un po’ più stronzetta? Sì. (molte
risate)
ADAMUS: Ah! Bene. Bene. E…sì. Ora stiamo arrivando alla
verità. Bene. Bene. Ti preoccupa essere un po’ stronzetta?
IWONA: Oh no! Mi piace!
ADAMUS: Bene.
LINDA: È un club.
IWONA: Sì! (ride)
ADAMUS: Bene. Perchè pensi di essere diventata
stronzetta?
IWONA: Non me ne frega più un bel nulla. Sono tutta per
l’illuminazione.
ADAMUS: Eh, eh, direi … no. Vorrei proprio che tu …
IWONA: Non ho ma! (applausi)
ADAMUS: Vorrei che lo ripetessi.
IWONA: Non ho ma!
ADAMUS: Giusto. Ripetilo. Perchè sei un po’ stronzetta?
IWONA: Non me ne frega niente.
ADAMUS: Bene.
IWONA: Sono tutta per l’illuminazione. Qui nessun ma.
ADAMUS: Ah bene, bene, bene. Grazie. Grazie. Eccellente.
(qualche applauso)
Il prossimo. Come ti va? Ehh.
LADONNA: Beh, nell’ultimo mese ho avuto molto da fare…
LINDA: Forse dovresti alzarti per ricevere il rispetto che
meriti.
LADONNA: Ok. Wow. Al momento ho molti dolori al collo.
ADAMUS: Dolori al collo.
LADONNA: Ecco, non so…è così da cinque giorni.
ADAMUS: Oggi lo cambieremo.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: Ok.
LADONNA: Ecco …
ADAMUS: Perchè il dolore al collo?
LADONNA: Forse qualcosa è un dolore al collo. (risate) Sto
cercando di scoprire cos’è! (ridacchia)
ADAMUS: Cos’è quel dolore al collo? Visto che ci siamo. Tu
lo sai già.
LADONNA: Penso di voler andare avanti, tutto qui e a volte
sento che la mia famiglia mi sta tra i piedi. (ride nervosamente)
ADAMUS: Perchè ridi così?! Ora ti stanno guardando! (risate)
LADONNA: Non mi stanno guardando! Credimi, non è così.
Pensano che sia pazza, quindi…
ADAMUS: Sì, la famiglia. Perchè lasci che la tua famiglia ti
ostacoli?
LADONNA: (sospira) Non lo so.
ADAMUS: Sì che lo sai. Ohh, eh, brrr …
LADONNA: (ride nervosa) Non lo so!
LINDA: Ohhh!
ADAMUS: Vai in bagno da sola per cinque minuti. (risate)
Vai, al bagno delle signore. Questa è una cosa che noi non diciamo – “Non lo..”
…non lo diciamo proprio più. Cinque minuti da sola. Lascia spente le luci.
(altre risate)
LINDA: Ma perchè tutti ti danno retta?
ADAMUS: Sandra, vuoi andare a controllarla? Ora, è proprio
strano. Ecco. … (Adamus ridacchia)
LINDA: C’è che è sbagliato.
ADAMUS: La ragione per cui scherzo – ma sono terribilmente
serio su questo punto – non dite, “Non lo so” perchè esattamente ciò che
otterrete. Fate un respiro profondo. Voi
lo sapete. Voi sapete tutto. Quella è la cosa pazzesca. (risate) Inizia a dire
le litanie o a fare la om o altro.
Bene. Il prossimo. Come va?
KERRI: Alla grande.
ADAMUS: Bene. Come ti va?
KERRI: No. Le relazioni fanno proprio schifo.
ADAMUS: Perchè? Perchè? Perchè?
KERRI: (sospira) So che sono davvero pessime.
ADAMUS: Sì.
KERRI: Perchè ti comprometti!
ADAMUS: Sì. Perchè l’hai fatto?
KERRI: Beh, il sesso era buono. (risate) Sarò onesta!
ADAMUS: In effetti …
KERRI: È così.
ADAMUS: … visto che ne stiamo parlando, non lo era. Fai
fatica a ricordartelo. (altre risate;
qualcuno dice “Come lo sai?”)
KERRI: Cosa?
ADAMUS: Ti osservavo! (risate)
KERRI: È spaventoso.
ADAMUS: Le relazioni. Le relazioni. Da dove vengono le
relazioni?
KERRI: Cosa? Da dove viene la mia?
ADAMUS: Sì, sì, sì.
KERRI: Ci siamo incontrati qui.
ADAMUS: Davvero?
KERRI: Sì.
ADAMUS: Dove vi siete conosciuti…
KERRI: Chi? Quale ragazzo? (risate) Sai, e poi avere un
figlio. Tu non ci guidi abbastanza. Te lo dico proprio adesso. Io sento che tu
non ci aiuti.
ADAMUS: Oh, ma io lo faccio, mia cara. Nella mia vita
d’illuminazione non ho avuto figli. (risate)
KERRI: Lo so! Ne ho avuto uno e ora cosa diavolo
faccio? No, lo amo davvero. A volte,
però, vorrei scrollarmelo di dosso, sai, e infilarlo nel bagagliaio.
ADAMUS: Parli di tuo marito o di tuo figlio?
KERRI: Beh, entrambi. Tutti e due.
ADAMUS: Ecco. C’è in corso una cosa sulle relazioni. Mi era
piaciuto all’inizio quando hai detto, “Oh, alla grande.” Ora a che punto siamo?
KERRI: No, non era alla grande. Ho mentito.
ADAMUS: Sì, sì. No, era una bugia. È solo un po’ di – come
diceva sempre Tobias …
KERRI: Abbellimento.
ADAMUS: … chiedilo tre volte. Le relazioni. Cosa farai a
questo proposito?
KERRI: Lascio che le cose…
ADAMUS: Lasci che proseguano così come sono. Certo. Va bene.
È ciò che stiamo facendo.
KERRI: Respirerò nella mia abbondanza così posso scaricarlo!
Lo prendo a calci fino all’angolo.
ADAMUS: Cosa faremo?
KERRI: È ovvio, io non ho un piano. E’ chiaro.
ADAMUS: Ovviamente! (risate) Wow!
KERRI: Se ti sta guardando, dopo finirà male.
ADAMUS: No, in effetti lui aspetta te. Aspetta che tu…
KERRI: Aspettano alla porta.
ADAMUS: Aspettano che ti accetti e scegli la tua
illuminazione personale.
KERRI: Questo è profondo. Ti ringrazio.
ADAMUS: Sì.
KERRI: Ci lavorerò su subito. Grazie.
ADAMUS: Di che altro stai facendo esperienza? Un livello
alto di cosa? Riempi lo spazio.
KERRI: Stress.
ADAMUS: Grazie. Bene. Tu che fai?
KERRI: Piango un po’.
ADAMUS: Ok. Bene.
KERRI: Lo faccio. . .esco da sola e poi …
ADAMUS: Ma il fatto…aspetta. Potremmo sistemare tutto se
solo potessimo…
KERRI: Ok.
ADAMUS: … prima di tutto smetti di parlare. Oggi faremo un
grande cambiamento.
KERRI: Ohh.
ADAMUS: No, sto parlando. Tu no. Oggi faremo un grosso
cambiamento. Sì. Tu pensi sia un giorno di festa. È un giorno da celebrare.
KERRI: Possiamo fare entrambe le cose?
ADAMUS: Certo.
KERRI: Ok. Grazie.
ADAMUS: Certo, se dopo starai ancora in piedi. (qualcuno
ridacchia)
KERRI: Ci starò.
ADAMUS: Sì. Bene.
KERRI: Quella è una sfida personale.
ADAMUS: Ecco, lo stress. Ancora qualcuno qui. Come va
quest’illuminazione incarnata? Come va
essere un Portatore della Nuova Energia?
Per ora non è proprio una lista che potrebbe allettare molte persone. (qualcuno ridacchia)
Sì, signore. Sì, signore.
LAWRENCE: Ciao. È di certo una prova dura.
ADAMUS: Chi ti mette alla prova?
LAWRENCE: Mettono alla prova me. Io… che affronto la paura.
ADAMUS: Bene. È un modo meraviglioso di dirlo. Chi mette
alla prova chi e quali sono le paure?
LAWRENCE: I giudici, la polizia, l’FBI. (qualcuno ridacchia)
ADAMUS: Ciò ti metterà alla prova. Ciò ti metterà alla
prova. Sì.
LAWRENCE: Per tutta la vita sono stato un bravo ragazzo e
poi quando mi sono svegliato e ho imparato le cose, ho deciso di smettere di
conformarmi a questo o accettare quello.
ADAMUS: Dì.
LAWRENCE: A loro non piace.
ADAMUS: No, è così.
LAWRENCE: Ecco, ho a che fare con loro…
ADAMUS: Ma a chi piace davvero? Chi ci mette il grande ‘ma’
qui? Chi sono i giudici, la polizia, le autorità?
LAWRENCE: Le aziende...
ADAMUS: Le aziende.
LAWRENCE: … che ti comandano.
ADAMUS: Ma chi sono davvero le aziende, i giudici, la
polizia? Chi ti controlla davvero?
LAWRENCE: Io.
ADAMUS: Grazie. Questo è esternalizzare. Si manifesta
all’esterno come …cosa? Ti metto alla prova.
LAWRENCE: Per mettermi alla prova.
ADAMUS: Per metterti alla prova.
LAWRENCE: Per riflettere qualcosa a me.
ADAMUS: Certo. In un certo senso è un test interessante che
ti stai facendo da solo. È la tua autorità interna personale e i controlli che
hai su di te. Ora lo stai
esternalizzando alla grande e così puoi vederlo meglio, puoi vederlo fuori di
te. Tendi anche a incolparti e ora brandisci le armi contro di loro. Lo stai
facendo solo contro di te.
Alcuni degli uomini e delle donne più libere che ho
incontrato in tutte le mie vite erano in paesi dove i dittatori assoluti erano
al potere e non se ne accorgevano neppure. A loro non importava. Non erano
interessati alla polizia, ai giudici, alle società o ad altro, perchè erano
liberi. Quando sei davvero libero, non esiste un altro umano, alieno o altro
essere che può portartela via. Puoi vivere in una prigione ed essere del tutto
libero e alcuni lo sono. Ricordatevelo.
LAWRENCE: Hm.
ADAMUS: Dunque, le paure. Paure di cosa? Sei messo alla prova. Le tue paure sono messe alla prova. Se non ti
spiace che ti metta le parole in bocca…
LAWRENCE: In realtà sto mettendo alla prova la mia fiducia…
ADAMUS: In cosa?
LAWRENCE: Nel fatto che tutto è perfetto così com’è.
ADAMUS: Non è così?
LAWRENCE: Beh, è…(ridacchia)
ADAMUS: Durante la prossima ora …
LAWRENCE: È perfettamente imperfetto per una buona ragione
perfetta, ne sono sicuro.
ADAMUS: Nella prossima ora, avrai la possibilità di
cambiare.
LAWRENCE: Ci sto lavorando sopra.
ADAMUS: Sì.
LAWRENCE: E cerco di…
ADAMUS: Conosci il modo di dire, “ammazzare i mulini a
vento”, cioè lottare contro i fantasmi che in realtà non esistono?
LAWRENCE: Giusto.
ADAMUS: Per un po’ è divertente. Le società, i militari, i
repressi, gli oppressori – sono qui solo per servirti.
LAWRENCE: Sì. Sto cercando di …
ADAMUS: Non è solo un grande affare filosofico. È vero. Sono
qui per servirvi. Per molti, molti anni
ci sono stati dittatori al servizio degli egiziani. Poi ci sono stati gruppi
estremisti fanatici che sono arrivati per servirli. Tutto ciò che sta
accadendo, tutto ciò che sta accadendo è solo per servirvi. È semplicissimo.
Quando sarai pronto per mollare le cospirazioni e le forze
esterne che ti opprimono, lo farai. Sarà – snap! – proprio così.
Proprio così.
Per tutti voi c’è questo giochetto interessante in corso. Per
tutti voi. È un gioco interessante. È una distrazione. È un ottimo modo per non
affrontarvi. Di fatto è un gran bel modo per vedere i vostri temi di fondo
fuori di voi. Posso dire che non c’è alcuna cospirazione, non c’è alcun governo
né una società segreta che può togliere la sovranità a un essere libero,
proprio mai. Non accade, tutto qui.
Ricordatevelo.
LAWRENCE: Grazie.
ADAMUS: Bene. Smetti di inclinare i mulini a vento. Per un
po’ è divertente. Prima di tutto ti garantisco che è una battaglia che non
vincerai mai. Vinceranno loro, perchè
hai già dato via il tuo potere. Ti drena un casino l’energia, il corpo fisico e
in modo estremo esaurisce la tua felicità e la tua gioia. È proprio così. Lo
dico a te, ma vale per tutti i presenti.
Ecco, altri due e poi passiamo al nostro esercizio.
Come ti va?
YVONNE: Molto bene.
ADAMUS: Bene. Come va?
YVONNE: No davvero, sorprendentemente bene.
ADAMUS: Sì. Sorprendentemente bene. Cosa credi avvenga?
YVONNE: Hmm.
ADAMUS: Come mai ne sei sorpresa?
YVONNE: Beh, non sapevo cosa sarebbe accaduto.
ADAMUS: Ah, è quella... quella è la ragione della paura. Sì.
YVONNE: Mm hmm.
ADAMUS: Altri squilibri presenti, squilibri irritanti – a
parte me? (Adamus ridacchia) Leggo la tua mente.
YVONNE: Squilibri irritanti. Eh. Beh, sai, c’è ancora la
mente. Quella sì che è irritante.
ADAMUS: Sì. E se… – se potessi metterti in bocca le parole…
YVONNE: Vai Avanti.
ADAMUS: Noia?
YVONNE: Sì.
ADAMUS: Sì, sì, sì. Sì, sì, sì. La noia. Ahh. Non pensavi
che sarebbe stato così noioso, vero?
YVONNE: Infatti. (ride)
ADAMUS: Sì. Sì.
YVONNE: Mm hmm.
ADAMUS: Noioso. Sì, certo. Dunque, cosa farai? Ecco, sei qui
e stai bene con te stessa. Di colpo, la vita è noiosa. Sì. Cosa fai?
YVONNE: Vuoi dire ogni giorno? (ride nervosa)
ADAMUS: Sì.
YVONNE: Molto lavoro in giardino.
ADAMUS: Sì. (lei ride) Wow! (risate)
YVONNE: Capisci cosa intendo dire? Può essere noioso.
(entrambi ridacchiano)
ADAMUS: No, in effetti il lavorare in giardino mi piace.
YVONNE: Sì.
ADAMUS: Ti mantiene connesso.
YVONNE: Mm hmm.
ADAMUS: Socializzi molto con gli amici?
YVONNE: No.
ADAMUS: Non molto. No. Hai voglia di farlo?
YVONNE: No.
ADAMUS: Ok. Andare in città? Fare spese? (scuote la testa
“No”) No.
YVONNE: No.
ADAMUS: No. Capito. È un po’ noioso. Sì. Ok. Bene.
Cambieremo anche quello. Eh, oggi faremo
un bel cambiamento. Bene. Ancora uno, molto veloce.
LINDA: Grosso cosa? Un grosso cosa? (il pubblico le dice
“Cambiamento”) Oh, quella parola mi
confonde sempre!
ADAMUS: È noioso qui? Questo? (il pubblico risponde “No”)
No. Non pensavo lo fosse. Sì. David.
DAVID: Umm.
ADAMUS: Come ti va?
DAVID: Là fuori è dura e qui ancora di più.
ADAMUS: Bene. Dove preferiresti essere, là fuori o qui?
DAVID: Oh, proprio qui. Ma certo.
ADAMUS: Sì. Bene. Dov’è più dura? O la seconda in
classifica?
DAVID: Sì.
ADAMUS: Ci andremo. (ridacchiano)
DAVID: La totale accettazione di sé, probabilmente è la più
dura – l’autoamore…
ADAMUS: Vero, vero. Sì, sì.
DAVID: Poi in realtà cercare l’approvazione degli altri per
me è una cosa enorme.
ADAMUS: Sì. Perchè? Le due procedono insieme.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Dubbi su di me, insicurezza.
ADAMUS: Sì. Perchè? Voglio dire, non devi essere specifico
ma perchè – anche tu parli quasi per tutti – ma il tema generale dell’autoamore
e l’accettazione è una cosa, ma poi anche cercare di trovarlo là fuori.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Sì. È una sfida davvero tosta.
DAVID: Impossibile.
ADAMUS: Perchè – andiamo dritti al punto – perchè tu o
qualcun altro dovrebbe restare attaccato al senso di colpa quando non è più
neppure sicuro di cosa riguardava quel senso di colpa? Come sapete, vi ho detto
che qualsiasi cosa vi è accaduta in passato, in ogni caso non vi è accaduta in
quel modo. Una delle scoperte meravigliose dell’illuminazione è che vi rendete
conto di che incredibile allestimento è. Non ti ricordi neppure cos’è accaduto
davvero. Perchè mai dovrebbe esserci tanta…cosa…in che modo quel senso di colpa
– il senso di colpa e l’auto dubbio – ti servono?
DAVID: Sicuramente mi servono, perchè mostrano la loro
testa.
ADAMUS: Sì.
DAVID: C’è...
ADAMUS: Oh, sì.
DAVID: … da liberarmene.
ADAMUS: Non mostra solo la sua testa, ma anche il sedere.
DAVID: Sì, il sedere e le chele! (risate)
ADAMUS: Yarrgh! Sì, sì. Sì.
DAVID: E anche un bello schiaffo. Sì.
ADAMUS: Tutta questa roba!
DAVID: Sì, tutta.
ADAMUS: Tutta. Sì. Ma – ma – perchè c’è ancora?
Potresti mollarla proprio qui; potresti lasciarla andare.
DAVID: Mi serve. L’ho permesso.
ADAMUS: Sì, ma come ti serve ora?
DAVID: È terribile. Sono pronto a lasciarla andare. Sono pronto per questa merabh che faremo. Voglio
dire, davvero.
ADAMUS: (ridacchia) Ecco, io sono! Sì! Sì. (qualche
applauso) Bene. Bene. Bene. È tutto ciò che avevo bisogno di sentire.
DAVID: Grazie.
Cosa C’è
ADAMUS: Ecco, volevo fare questa chiacchierata in modo che
capiste che (a) ciò che state vivendo è simile a ciò che altri stanno vivendo.
Non siete soli. Non state diventando pazzi. Direi che alcuni dei sintomi più
importanti che avete al momento, nonostante questo – “Wow sto facendo qualche
progresso, le cose stanno cambiando davvero,” – probabilmente vi state
accorgendo di un’intensa stizzosità, irritabilità, inquietudine, un’enorme
quantità d’inquietudine. È come se
ruggiste, in particolare verso il mondo esterno. Mentre una volta riuscivate a
trovare un certo livello di gioia o di felicità nel mondo esterno, ora non
avete nessun desiderio di andarci.
Di fatto vi dite, “Dovrei essere una persona spirituale
carina.” Potete scordarvelo (qualcuno ridacchia) e invece voi ancora... a
proposito, questo è un ossimoro: se siete una persona spirituale, non sarete
carini.
LINDA: Wow!! (ridacchiano) Wow!
ADAMUS: “Essere carini” significa fare dei gran giochi con
voi stessi ma in realtà la sindrome della brava ragazza, del bravo ragazzo
significa solo che state facendo il gioco di compiacere tutti. Quando
permettete davvero la vostra illuminazione, non siete più carini. Non siete più
tolleranti. Siete impazienti con gli altri. Non finirete per essere aggressivi
con loro, ma quando percepite che a livello energetico si stanno nutrendo…
LINDA: (si avvicina molto ad Adamus) Cauldre – hai sentito?
(qualche risata)
ADAMUS: Quando si crea una situazione, una volta stringevate
i denti e sopportavate; ora non fate altro che alzarvi e andarvene. Non cercate
di combattere né di ferire gli altri. Semplicemente non avete più pazienza, in
assoluto. Ecco, irritabilità, impazienza, scontrosità. È molto naturale.
LINDA: Sì!
ADAMUS: … per dove siete in questo momento. (Linda ride)
No – voi … ciò non significa che dovete essere aggressivi
con gli altri. (molte risate da parte di Linda; qualcuno ridacchia dal
pubblico) In particolare, direi dall'inizio dell'anno ma, di fatto, si è
intensificato nelle ultime settimane, questo senso di assoluta irritabilità –
chiamatela scontrosità o come volete – c'è solo perchè vi state spostando dalla
Vecchia Energia, dal vecchio mondo. Ora vi trovate in uno spazio in cui non
sapete cosa fare, cosa accadrà in futuro e quindi siete in uno spazio quasi di
noia. Ciò vi rende ancora più irritabili. Sì, per favore, andate a lavorare in
giardino o fate qualcosa. In ogni caso scoprirete che in questi giorni stare
tra gli altri è una vera e propria sfida.
Come diceva sempre Tobias, anche questo passerà. È solo che
dovete attraversarlo – sì, grazie a dio, sì – questo periodo. Non
avete neppure voglia di andare al supermercato. Potreste morire di fame e
preferireste non andare per negozi. Sì. Allora, cosa fate? Chiamate il servizio
a domicilio per una pizza e lasciate una busta sullo zerbino. (risate) “Non
parla con me! È quella strana signora in quella strana casa. Non esce
mai.”
Ecco, facciamo un bel respiro profondo.
Ne parliamo ora perchè so che spessissimo pensate, “Beh, non
dovrebbe essere così. Tutto dovrebbe essere felicità e zucchero filato.” No. È
la parte più difficile. È davvero la parte tosta. Un’irritabilità davvero
pronunciata. Ecco...
Quando riusciamo a ridere così, quando potete solo lavorare
in giardino o andare a farvi un giro in macchina o cose del genere, ciò aiuta
ad alleviare questa cosa. Proprio ora, fa parte di questa transizione.
LINDA: Esiste una cura per questo? Per esempio, come
possiamo alleviarla?
ADAMUS: Che cosa potete fare? Questa è un'ottima domanda.
Abbiamo qualche minuto.
Che cosa potete fare? (a) Accettatelo; (b) per favore, state
lontani dagli altri. (risate; qualcuno dice “Bere”) Ok, ecco qualche
suggerimento Shaumbra – bevete. (più risate) Ok. In realtà, c'è qualche
vantaggio scientifico nella moderazione, per favore. Fatelo con moderazione –
un bicchiere di vino. Per un po' vi estranea dai vostri ‘ma’. L’esercizio fisico leggero fa molto bene.
Ogni forma di risata va bene. Ridere è davvero ottimo.
Che altro? Qualche altro suggerimento? (qualcuno dice “Fare
un bagno”) Fatevi un bagno. State dicendo a me ? (risate) Oh! Yes. Un bagno,
ecco una cosa meravigliosa. Con cosa?
(lei risponde “Sale”) Sale marino, ma certo. Che altro? (qualcuno dice
“Massaggio”) Un massaggio va bene.
LINDA: Sii!
ADAMUS: Assicuratevi solo che la persona che vi massaggia
non si nutra energicamente di voi.
LINDA: Ohh.
ADAMUS: Come lo capite? (qualcuno dice “Da come ti senti
dopo”) Da come ti senti dopo, ma puoi anche affermarlo subito a livello
energetico: “Nessun nutrimento.” Sì. Bene.
Che altro? Cos’altro fate per questi sintomi d’irritabilità?
(qualcuno dice “Respirare” e altri dicono “Dormire”) Respirate, dormite molto.
Dormite molto. Vi siete accorti che siete irritabili anche mentre dormite? (tra
il pubblico qualcuno dice “Sì” e qualcun altro ridacchia) Sogni stronzi! Sì. A volte
siete davvero felici di svegliarvi, perchè quel sogno era così irritante. Ormai
non potete più sfuggire a voi stessi. (Adamus ridacchia) (qualcuno dice
“Mangiare cioccolato”) Cioccolato. Bene. Che altro? (qualcuno dice “Camminare”)
Esercizio, musica. Ma certo. (qualcuno dice “Scrivere”) Bene. Tutte queste
cose.
Ricordatevi di riconoscere che siete irritabili,
specialmente con gli altri. Smettetela di fingere. Smettetela di cercare di
stamparvi sulla faccia di essere carini verso la vostra famiglia, quando sapete
benissimo ciò che volete dire davvero. Tutto ciò non significa che dovete
essere ostili. Significa solo che fissate i vostri limiti personali.
Passiamo alla prossima parte della chiacchierata.
Un bel respiro profondo. Un bel respiro profondo.
Come Vivere
Lo intitolerò “Come vivere.” Così comprende tutto. Non lo
direste anche voi? Voi lo scrivereste? “Come vivere.”
LINDA: Certo.
ADAMUS: Come vivere. Si collega a ciò di cui abbiamo parlato
di recente a Sedona. È una dinamica molto, molto semplice, davvero molto
semplice. (pausa) Aspetterò che Linda finisca di scrivere – Come Vivere
– perchè si collega all'illuminazione.
Forse in passato questa non è stata una parola molto bella.
A Linda questa parola non piace per niente.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Ma la scriverai sulla lavagna (qualcuno dice
“Repubblicano”; molte risate) Repubblicano! Repubblicano! Sì, è una parolaccia
ma ora Linda dovrà scrivere repubblicano e …
LINDA: Parli sul serio?
ADAMUS: D’ora in poi se volete vivere davvero, se volete
essere illuminati dovete essere repubblicani. (altre risate) Solo in una
riunione di Shaumbra.
La parola è “dare per certo.” Dare per certo.
LINDA: Oh! Ciò ci rende entrambi degli idioti. (gioco di
parole in “ass/idiota-u/tu-me/io”)
ADAMUS: No, rende solo te un idiota.
LINDA: Ohhh! (risate)
ADAMUS: Supporre. Ti spiace, per favore?
LINDA: Davvero?
ADAMUS: Su un foglio a parte.
LINDA: Ugh!
ADAMUS: Dare per certo.
LINDA: Odio quella parola.
Date Per Certa la
Vostra Illuminazione
ADAMUS: Ciò che fate è dare per certo – la smettete di
farvi delle domande, di dubitare, date per certo – che se avete scelto l'illuminazione,
se avete fatto una scelta chiara, date per certo che tutto serve proprio
quello. Tutto. Tutto, tutto. Nessun ma.
Ora, un paio di avvertimenti. Se in realtà non l'avete
scelta; se state ancora passando da un gruppo all'altro tentando di decidere,
sapete, a quale gruppo vi unirete e state ancora studiando la spiritualità, vi
farà un gran male. Se invece dentro di voi avete fatto una scelta chiara per l'illuminazione
incarnata in questa vita, punto – solo punto
– allora lo supponete.
Lo supponete perchè vedete, ciò che accade è che voi
dubitate. Quindi ciò che accade è –
lasciate che vi faccia un esempio. (si porta verso il fondo della stanza)
LINDA: Oh no.
ADAMUS: Oh no. Vedi, stai già dubitando. (Linda ride
nervosamente) Stai già dubitando. Mi scusi, signore. (afferra alcuni piatti di
carta) Ne abbiamo bisogno altri e poi abbiamo bisogno di un po' di cioccolato.
Grazie. (mangia un pezzo di cioccolato) Mm.
Ecco, date per certo. Quello sguardo di preoccupazione sul
vostro viso.
Ecco un piatto. (Adamus disegna sul piatto un punto che
sembra un circopunto) La coscienza. La coscienza. Avete fatto una scelta chiara
per l'illuminazione incarnata. Quando fate quelle scelte chiare, allora e solo
allora ciò che definite la vostra divinità, il vostro Io Sono può unirsi a voi.
Perchè quando non siete sicuri, lui se ne sta lontano. C'è un'illusione di
separazione tra voi e voi. Voi create questa barriera. Ecco, ciò che
definireste il vostro vero Io Sono, il vostro Spirito, in un certo senso sta
lontano e osserva. Osserva. Solo, “Ehi, come va?” Osserva voi che affrontate le
vostre sfide, i vostri giorni luminosi e quelli bui. Resta seduto e basta.
Una volta che fate quella scelta molto chiara, solo un punto
– “Io scelgo l'illuminazione incarnata. Punto,” – allora l’Io Sono, la
divinità entra e voi date per certo alla cieca e basta, da ingenui e da
stupidi. Sì. (Adamus ridacchia) Dovete quasi essere stupidissimi con voi. Siate
ingenui, tutto qui – definitelo semplice, puro o qualsiasi altra
parola – ma date per certo che sta accadendo, nient'altro.
Quelli di voi che di recente hanno frequentato il Quantum
Allowing a Kauai, subito dopo hanno affrontato molte esperienze interessanti. Interessanti.
Dovete dare per certo, nient'altro. Siete nel bel mezzo del Quantum Allowing,
date per certa una cosa e lei accade. Poi lei accade.
Al contrario, quando il dubbio entra lo fa sotto forma di
aspetto – entra un grande dubbio – entra
e inizia a mettere in ombra il resto. (Adamus disegna su uno dei piatti un
punto di domanda che rappresenta il dubbio e lo pone davanti al piatto Io Sono)
Il dubbio inizia ad attrarre a sé l'energia e di colpo l'energia che dovrebbe
dirigersi verso questa bella illuminazione, all'improvviso si distrae a causa
di questo enorme dubbio. In ogni caso, se date per certo alla cieca, torna
così. (il piatto Io Sono passa davanti al piatto Dubbio)
Poi, è naturale, accadono le cose. (scrive punti di domanda su parecchi piatti)
Nella vostra vita ci sono le persone, le situazioni che avvengono e poi
iniziate di nuovo a dubitare. (I piatti Dubbio mettono di nuovo in ombra il
piatto Io Sono) Inizia a
raccogliere energia e comincia a ricoprire la vostra
purezza, diciamo così. Ora tutto vi arriva in modo scombussolato. L'energia va
in tutte le direzioni, ma non da voi. Tutto resta avviluppato nei dubbi.
Allora cosa fate? Vi rendete insensibili. Nessun ma. Tornate
diretti alla chiarezza.
Date per certo da ingenui, alla cieca ma è una cosa
difficile da fare perchè dite, ”Beh, se do per certo e basta, cosa succede se
mi attaccano alle spalle?” Beh, date per certo solo che (a) non vi accadrà e
(b) se vi accade, di fatto è un enorme regalo. Capite, tutti questi dubbi che
entrano arrivano da ogni parte, David. Vengono dagli aspetti e dal senso di
colpa e iniziano tutti … Linda, ti spiace tenerli?
LINDA: Per me è un piacere. Oh, mi tocca quello buono!
(risate mentre tiene in mano il piatto Io Sono)
ADAMUS: Capite, perchè sono molto occupato con tutti i dubbi
(crea altri piatti Dubbio) che mi portano via energia; tutti mi distraggono,
tutti si mettono di mezzo, sono tutti irritanti e poi coprono tutto. Tutti,
vedete, proprio tutti - tutti mi portano via qualcosa. (tiene i piatti Dubbio
davanti al piatto Io Sono; alcuni ridono mentre Linda cerca di colpirli).
Allora, che cosa fate? Fate un respiro profondo, quel
respiro ingenuo e poi date per certo e basta.
LINDA: Ahhh.
ADAMUS: Voi date per certo, caro Dio, che – voglio dire che vi sto definendo Dio
– date per certo che se avete scelto l'illuminazione incarnata, questo è
proprio tutto ciò che accadrà.
Ora, naturalmente – spostati da questa parte (a Linda). Ora
tutto il … (Adamus ridacchia) tutti i dubbi iniziano a entrare e lo coprono,
capite, ma per questo serve energia. (fanno la dimostrazione) Ciò vi distrae
molto. Molto presto finirete per dimenticarvi perchè diavolo siete qui –
l'illuminazione incarnata. Iniziate a dubitare perchè ci sono tutte queste
domande in corso. (Linda finge di piangere) A quel punto vi fermate, fate un
respiro profondo (lei è sollevata quando lui mette via i piatti Dubbio) e dite,
“Oggi faremo una merabh, una merabh del dare per certo e ci libereremo di …”
(lancia tutti i piatti Dubbio verso il pubblico) Nessuno si è fatto male. Do
per certo che siete Maestri. Nessuno l'ha preso in faccia.
LINDA: Dovremmo attaccarlo? (sul leggio)
ADAMUS: Puoi farlo lì.
I veri concetti spirituali non sono complessi. È un dato di
fatto, sono talmente semplici che dite, “Davvero? E tutto qui? Per illuminarmi,
tutto ciò che devo fare è dare per certo?” Certo che sì. Ma ricordatevi,
affiorano i dubbi. Entrano subito. Vi ho fatto il piccolo esempio dell'Egitto.
Oh, scegliere le libertà. Sarà grande. Oh! All'improvviso entrano tutti questi
elementi esterni.
Voi con voi, scegliete – una parte di voi è quella che
aveva questo desiderio profondo; non potete neppure descrivere a parole questo
profondo desiderio d’illuminarvi – voi scegliete l'illuminazione. Ma –
affiorano i ma. I dubbi affiorano. Iniziano letteralmente a portarvi via
l'energia e anche la coscienza. Iniziano a distrarvi. A quel punto iniziate a
farvi ancora più domande. “Forse non lo sto facendo nel modo giusto. Forse ho
bisogno di leggere questo libro. Forse ho bisogno di fare questa terapia. Forse
devo fare questo e quello.” No. Tutto ciò che fate è dare per certo.
Potreste dire che per dare per certo ci vuole un bel po' di
fiducia. Beh, ci vuole una fiducia totale. Ma arrivati a questo punto,
cos’altro avete di cui fidarvi? Nulla! Nulla.
Dare per certo significa seguire voi. Significa che vi
seguite. Significa che vi seguite e date per certo o prendete possesso del
fatto che se avete scelto l'illuminazione, perchè dovrebbe accadere di tutto
tranne l'illuminazione? Perchè? Dio – che tra parentesi è, o meglio non è ciò
che pensate – non se ne sta seduto lassù e dice, “Non lo so. Non credo che
siano ancora pronti per l'illuminazione.” A Dio non interessa. Potete scegliere
l'illuminazione, potete scegliere la separazione totale; a lui non importa.
Da nessuna parte là fuori ci sono forze che stanno realmente
lavorando contro la vostra illuminazione. Le forze che ci sono là fuori
lavorano per chi non vuole l’illuminazione, capite? È molto più facile lavorare
con loro.
Dentro di voi non c’è altro se non ciò che definiamo aspetti
di dubbio o di senso di colpa che lavorano contro di voi. In realtà non
lavorano davvero contro di voi. Fanno solo ciò che voi avete chiesto loro di
fare – interferire. Creare interferenza. I vostri aspetti dubbiosi, i vostri
aspetti del senso di colpa, tutti i vostri aspetti. Fanno solo ciò che voi
avete chiesto.
Nel momento in cui date per certo che tutto riguarda la
vostra illuminazione, allora è così che diventa. In un certo senso è come
ingannarsi. È un inganno onesto quello che vi fate, altrimenti continuate a
pensarci e a stressarvi e il vostro corpo comincia a farvi male e iniziate a
chiedervi cosa state facendo di sbagliato. Molto presto rinunciate e basta; in
effetti, questa è la cosa migliore che potete fare. Per ottenere quella forma
di rinuncia, per togliervi di mezzo da voi serve un enorme dolore emotivo e un
luogo fisico in cui rinunciate e basta, vi arrendete.
Potete farlo proprio ora, senza tutto quel dolore. È un dato
di fatto, in questa merabh ci libereremo di un po' di quel dolore fisico. In
questa merabh ci libereremo di molti degli aspetti – eh, di tutti gli aspetti –
che dubitano e determinano quest’esaurimento che state sentendo, l'esaurimento
fisico ed emotivo.
L'illuminazione è già abbastanza difficile perchè affrontate
modificazioni biologiche che avvengono a un livello profondo e inoltre superate
la mente. Ma quando l'energia raggiunge tutti questi aspetti di dubbio la cosa
vi esaurisce molto, molto di più.
Ecco, in questa bella merabh abbiamo la nostra opportunità
di dare per certo. Date per certo e basta – definitela fiducia o come
volete – ma lo date per certo. Avete scelto l'illuminazione incarnata. Ora date
per certo/supponete che stia diventando così. È proprio semplicissimo.
Ah, nessun ma. Non ci sono ma. Non ci sono ma – “Ma i miei
figli.” No. No. No, no. Potete benissimo uscire dalla porta proprio adesso
se questo è ciò che farete, perchè altrimenti questa merabh o vi farà del male
o vi deluderà. (in fondo alla stanza
qualcuno si alza in piedi) Te ne stai andando? (Adamus ridacchia)
In questa storia non ci sono ma – “Sì, ma io… ma…” – proprio
su nulla. Qui non ci sono ma. Non ci sono ma quando dite, “Ma sono preoccupato
per ciò che avverrà,” perchè quello è un ma enorme. “Sono preoccupato per cosa
avverrà, se all'improvviso questa illuminazione incarnata accade davvero.” Niente
ma. Ecco. È così.
Ecco, si tratta di dare per certa l'illuminazione. Datela
per certa e basta, perchè l’unica vostra altra opzione è dubitarne, combatterla,
preoccuparvi e aspettarla? Date per certa l'illuminazione, tutto qua.
Caro Yoham, prendi il comando del palcoscenico. (qualcuno
applaude)
Abbassiamo un po' le luci. Sì. Bene. Bene. Questa è buona
musica da merabh.
Ecco, mentre Yoham si prepara, fate un bel respiro profondo.
La Merabh del Dare
per certo
Date per certo…
(inizia la musica)
Ora, è diverso se non avete scelto davvero l'illuminazione.
Come ho detto all'inizio di questa riunione, in quel caso siete ancora uno
studente. Ora, se avete fatto una scelta chiara per l'illuminazione, siete un
Maestro. Datela per certa, tutto qui. Smettetela di farvi domande. Smettetela
di dubitare.
Sapete che in un certo senso dentro ogni essere umano c'è in
programma per dubitare sempre e farsi domande, assicurarsi che siete reali, che
siete davvero onesti con voi perché in passato pensate di avere fatto dei
grandi giochi con voi. Non siete stati onesti. Siete stati un bugiardo, un
ladro e tutto il resto.
Ciò non importa più. Non dovete continuare a mettervi alla
prova – proprio no – a meno che non vi piaccia farlo. Ma io non credo
che vi piaccia.
Date per certo solo che tutto ciò che sta accadendo, ogni
energia che sta arrivando da voi riguarda l'illuminazione. Date per certo
semplicemente che tutto ciò che accade, compresa la vostra irritazione e il
vostro incupimento riguarda l'illuminazione. A proposito, è proprio così. Voi
siete irritabili perché non volete più tollerare la falsità di ciò che trovate
irritante.
Date per certo che tutto ciò che accade – anche sbagliare
strada – non è semplice destino. Non c'è questo gruppo di angeli che ve lo fa
fare. Non è certo perché siete cattivo. Date per certo e basta, date per certo
in modo straordinario che tutto ciò che sta avvenendo, ogni frammento
d’energia, ogni raggio d’energia che arriva dalla Terra o dal cosmo o dai
cristalli riguarda la vostra illuminazione.
Poi accade una cosa divertente: diventa proprio così.
Se iniziate a buttarci dentro i vostri ma – “Ma sai, non sono sicuro …” – pensate ai
piatti con cui vi ho appena fatto una dimostrazione e a come si coprono.
Portano via l’energia. Rendono invisibile il nucleo dell’Essità. Lo eclissano.
Potete dare per certo qualsiasi cosa. È magia, in un certo
senso. È magia.
Qualcuno potrebbe dire – beh, qualcuno lo dirà. Dirà, “Beh,
ti stai ingannando da solo.” Io invece direi che l'altra forma – tutti i dubbi,
tutta quella resa – quello era il vero inganno. Direi che dare per certo e
basta vuol dire essere reali con voi, fidarvi di voi, permettervi e ricrearvi.
Immaginate la fine di questo Shoud; immaginate le luci che
si alzano, voi vi alzate e andate in bagno e date per certo che usare la
toilette riguarda l'illuminazione. (qualcuno ride nervosamente) Ogni piccola
cosa. Date per certo che tutto ciò che
accade questa sera riguarda l'illuminazione.
Domattina vi svegliate, fate un respiro profondo e dite,
“Oggi tutto riguarda la mia illuminazione. Tutto riguarda me. Riguarda la mia
illuminazione. Lo do per certo, tutto qui. Non supporrò che un qualche piccolo
fattore deviante scivoli dentro. Non do per certo che qualche energia oscura
dal passato scivoli nella mia vita. Non do per certo che l'80% delle cose che
mi accadono riguardano l'illuminazione. Do per certo che è tutto.”
In questo dare per certo non ci sono ma. Sono solo i ma che
vi rendono un idiota – voi, ma non me.
Dare per certo – in realtà è una specie di gioco. È davvero
una specie di divertimento. Quando date per certo, di colpo il vostro corpo
inizia ad allinearsi. Ciò che questi dolori e disturbi sono stati – oh cielo,
ultimamente sono stati davvero forti – di colpo, quando date per certo che
tutto riguarda la vostra illuminazione, proprio le stesse energie che sono al
lavoro nel vostro corpo all'improvviso non creano più dolore. Non perché avete
compiuto una guarigione, non perché ve ne siete liberati, ma perché quelle
energie sono qui per servirvi e non per lavorare contro di voi. Provate dolore
solo quando pensate che stanno lavorando contro di voi, quando pensate che
stanno facendo qualcosa di sbagliato, quando pensate che in voi c'è qualcosa
d’inferiore.
Ecco, voi date per certo – alla cieca, in modo ingenuo,
innocente e sfrontato.
Niente ma.
Date per certo che ogni scelta che fate, che sia guardare la
televisione o cosa indossare, ogni scelta che fate riguarda la vostra
illuminazione. Stranamente, all'improvviso e magicamente fate scelte
illuminate. Non fate le scelte partendo da un luogo di dubbio o di
preoccupazione o di confusione ho paura o “cosa penseranno gli altri?”
Di colpo ogni scelta è illuminata e non importa quanto è
semplice. Potrebbe essere se bere succo o acqua. All'improvviso, con quel dare
per certa l'illuminazione, ecco che diventa una scelta illuminata. Di colpo
l'acqua è ciò che scegliete e di colpo diventa una bevanda illuminata. È
proprio come la magia.
Con il presupposto che siete illuminati, poi tutto riguarda
l'illuminazione. Se decidete di bere il succo di frutta invece dell'acqua,
quello diventa un succo di frutta illuminato.
Questa cosa che chiamate realtà, non è reale. La realtà è
ciò che scegliete. Proprio così.
Potete dare per certa l'illuminazione e la vostra realtà
sarà illuminata.
Potete dare per certo di essere un Maestro e tutto reagirà a
voi come a un Maestro.
È un po' ciò che voi e ciò che molti altri fanno – quasi tutti,
in pratica tutti – cioè danno per certo che stanno facendo qualcosa di
sbagliato. Anche se danno per certo che solo il 5% è sbagliato, si ritroveranno
con qualche energia sbagliata. Strano ma vero, la concentrazione si fissa sul
5% piuttosto che sul 95%. Di conseguenza diventa molto più del 5%. Diventa un
modo di vivere. Voi date per certo che ci sia qualche cosa di sbagliato. Voi
date per certo che là fuori ci sia qualcuno che vi dà la caccia. Voi date per
certo che le cose finiranno male. Bene, poi va a finire proprio così.
Non è una cosa mentale. Non è un pensiero. È una scelta, è
ciò che scegliete.
Facciamo un respiro profondo e ora andiamo in profondità con
la musica, nel dare per certo.
Sì! Potete dare per certo alla cieca che siete un Maestro. All'energia
non importa. L'energia vi servirà. Le energie si allineeranno a qualsiasi
scelta farete. Scegliete la mancanza, credete nella mancanza e lei c’è.
Date per certo che tutto riguarda l'illuminazione e così è.
Ora, mentre ascoltiamo la bella musica di Yoham, sentite
davvero dentro la vita – la vita giorno per giorno – in cui non fate altro
che supporre l'illuminazione. Sentite come cambiano le energie nella vostra
vita quotidiana. Immaginatevi mentre vivete la vostra routine quotidiana
svegliandovi al mattino e facendo ciò che fate. Non cercate di modificare le
vostre abitudini; cercate di cambiare il presupposto di base.
Fate un respiro profondo.
Ora sentitevi e domattina iniziate con quel presupposto,
“Tutto riguarda la mia illuminazione come dovrebbe essere, accidenti.” Date per
certo che tutte le energie sono qui per servirvi. A tutti gli effetti date per
certo che non avete bisogno di fare molto, perché le energie vi seguono.
Si va nel dare per certo.
Tu sei il Maestro.
Hai scelto l'illuminazione incarnata.
Sei arrivato a questo punto del tuo viaggio di esperienze.
Sei arrivato a questo punto dove c'è una colonna, un segnale.
Lo guardi e c’è scritto, “Il Maestro dà per certo.” Il
Maestro dà per certo.
Tu pensi, “Wow. Ciò significa che sono davvero arrivato al
punto in cui supero il pensare; do per
certo e basta. Supero il pianificare; do per certo e basta. Supero i dubbi,
perché non erano molto divertenti; do per certo e basta. Ora entro in una
specie di realtà magica, perché do per certo e basta.”
Se volete potete chiamarla in un altro modo – sapere
intuitivo, fiducia – ma a me piace la parola dare per certo. Non farete altro
che dare per certo che “so che tutto mi servirà.”
Ora sentitelo nella vostra giornata, nelle vostre attività.
Oh, ciò che accadrà qui è che vedrete alcuni volti – volti di persone che
conoscete, volti che non riconoscete per forza – e si opporranno a questo dare
per certo. Voi cosa fate? Fate un bel respiro profondo e basta, sorridete e
continuate a dare per certo. Continuate a dare per certo che tutto è per la
vostra illuminazione perché, in effetti, è così.
(lunga pausa mentre la musica prosegue)
Eccoci in questa merabh. Le merabhs sono belle. Non dovete
ascoltarmi così tanto. Potete scivolare un po' nel sonno. La merabh è una
specie di cambiamento grazioso ed elegante.
Partiamo dal presupposto che questa non è una merabh
normale. Partiamo dal presupposto che oggi siete venuti qua per un cambiamento
enorme. Eh, sono stati sei mesi duri… hanno avuto un costo, i molti dubbi che s’insinuano.
Molte buone cose accadono, ma è stata dura.
Ecco, diamo per certo che questa sia una merabh super.
Diamo per certo che sia una super merabh doppia. Un
cambiamento oltre i cambiamenti.
Diamo per certo che ora in questa stanza stia accadendo qualcosa
di meraviglioso – assolutamente meraviglioso. Superate i vostri dubbi, persino
la resistenza, perché io posso sentire la resistenza. Una parte di voi
dice, “Beh, non sono…beh, ma eh …” No,
diamo per certo e basta.
Ora c’immergeremo molto in profondità. Daremo per certo che
stia avvenendo un grande cambiamento.
Poi accade una cosa divertente. Oh, la vostra mente vi
starnazzerà contro. Stai zitta! La vostra mente tirerà fuori tutti i suoi ma.
Noi faremo un respiro profondo e non faremo altro che dare per certo che in questa merabh le energie entrano per
voi. Vengono a voi, a voi. Tutte le energie vengono a voi.
Ecco, facciamo un respiro profondo. Entriamo in una super
merabh – la prima volta che nell’universo si farà una super
merabh – e noi diamo per certo cambiamenti enormi, rilasci enormi.
Ecco, facciamo un respiro profondo mentre Yoham ci porta al
livello successivo.
(pausa lunga mentre la musica prosegue)
Voi inviate fuori alcune sonde energetiche – siete abituati
a farlo – che dicono, “Allora, cos’è appena successo? È successo qualcosa?”
Ecco, fate un respiro profondo e tornate a dare per certo. “Beh, sì, è
successo. Sì, l’ho fatto. Perché? Beh, perché l’ho scelto.” È proprio
semplicissimo.
Le sonde energetiche escono e dicono, “Mi sento diverso? Sembro
meno stanco? Sono più intelligente?” A quel punto, sapete esattamente cosa dire
alla vostra mente. Fate un respiro
profondo e date per certo che sia accaduto qualcosa. Date per certo che
probabilmente questa è la miglior merabh che abbiamo mai fatto. Presenta il
livello più alto di cambiamento con la minor quantità di resistenza. In altre
parole, è appena accaduto.
Voi lo date per certo e le energie – che sono sempre qui per
servirvi – lo accettano, si riallineano e poi ciò diventa una realtà. Dannazione!
Questo è stato il più grande cambiamento energetico – cambiamento di coscienza
– che ho mai visto eseguire da un gruppo. Così facile.
Vedete, i Maestri – i Maestri, i veri Maestri – capiscono
quanto è semplice. Capiscono che è iniziato con ciò di cui Tobias ci ha parlato
molti anni fa – l’accettazione. L’accettazione. Poi io ho parlato di
permettere.
Ora abbiamo il “Voi
date per certo.” Voi accettate. Voi permettete. Voi date per certo che tutto
riguarda la vostra illuminazione.
Facciamo un respiro profondo, lasciamo che questa bella
merabh c’impregni, lasciamo che compia il suo cambiamento finale.
Vedete, quando date per certo che riguarda l’illuminazione,
quei problemi fisici con cui siete arrivati qui, quei problemi emotivi, heh,
problemi legati alle relazioni, tutto il resto, di colpo tutte quelle energie
si modificano e si riallineano. Di colpo, quelli non sono più veri e propri
problemi. A quel punto o se ne vanno e vi servono; vi servono con dolcezza
nella vostra illuminazione.
Lasciamo che tutto ciò c’impregni ancora per un attimo. Dopo
una super merabh, dovete solo rilassarvi
per un po’.
Fate un respiro profondo…
Ahh … Dare per certo è molto più divertente che dubitare.
(pausa mentre la musica prosegue)
In moltissimi giorni sentite di dover indossare la vostra
armatura da battaglia e dovete farlo, che sia lottare con i figli, con un
lavoro o solo con voi stessi. Ci sono moltissimi giorni in cui siete davvero
stanchi, davvero esauriti ma dovete indossare quell’armatura, prepararvi per un
altro giorno di battaglia. Adesso basta. Non fate altro che dare per certo che
tutte le battaglie sono finite. Date per certo che tutto è qui per
servirvi.
Date per certo che state permettendo che l’Io Sono, la
presenza piena di voi nella vostra vita e poi così avviene. Poi, così avviene.
Date per certo che questa è la vita dell’illuminazione
incarnata, che siete un Maestro e poi diventa così. Poi tutte le energie si allineano per servire voi e ciò che state
scegliendo nel vostro dare per certo. È semplicissimo. Tutto il resto è solo
copertura, dubbi, ma, procrastinare e ritardare.
Fate un respiro profondo.
Date per certa l’illuminazione incarnata.
Fate un respiro profondo.
Date per certa la vostra sovranità. Perché? Beh, perché
l’avete scelta. È ciò che desiderate. È la vostra passione.
Fate un bel respiro profondo e vi rendete conto che qui,
oggi abbiamo fatto un cambiamento davvero enorme.
(pausa)
Poi fate un bel respiro profondo e date per certo che tutto
è bene in tutta la creazione. E poi così è.
Detto questo, miei cari amici, vi amo caramente. Ci vediamo
alla nostra prossima riunione.
Io Sono Adamus, al vostro servizio. Grazie. (il pubblico applaude)